Fauna degli Stati Uniti d'America

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La fauna degli Stati Uniti d'America comprende tutti gli animali che vivono negli Stati Uniti continentali e nei mari e nelle isole circostanti, nell'arcipelago hawaiano, nello stato artico dell'Alaska e in alcuni territori insulari nel Pacifico e nei Caraibi. Gli Stati Uniti ospitano molte specie endemiche che non si trovano in nessun altro posto del pianeta. Situato prevalentemente nel continente nordamericano, il territorio statunitense rientra nelle regioni zoogeografiche neartica, neotropicale e oceanica e condivide gran parte della sua flora e fauna con il resto del supercontinente americano.[1]

L'aquila di mare testabianca è l'uccello nazionale degli Stati Uniti e compare sul suo stemma. Il suo areale comprende tutti gli Stati Uniti contigui e l'Alaska.

Si stima che negli Stati Uniti continentali vivano 432 specie di mammiferi, più di 800 specie di uccelli,[2] più di 100000 specie note di insetti, 311 specie note di rettili, 295 di anfibi e 1154 di pesci.[3] Tra le specie presenti in tutti i 48 stati contigui vi sono il cervo della Virginia, la lince rossa, il procione, il topo muschiato, la moffetta comune, il barbagianni, il visone americano, il castoro americano, la lontra canadese e la volpe rossa. La poiana della Giamaica è uno dei rapaci più diffusi non solo degli Stati Uniti, ma di tutte le Americhe.

Ampie aree che ospitano la fauna selvatica indigena più caratteristica del paese sono protette all'interno di parchi nazionali. Nel 2013, negli Stati Uniti vi erano più di 6770 parchi nazionali e aree protette, per una superficie complessiva di 2607131 km².[4] Il primo parco nazionale ad essere stato istituito fu il parco nazionale di Yellowstone nello stato del Wyoming, creato nel 1872; questo parco è considerato di gran lunga il principale santuario della megafauna selvatica degli Stati Uniti: qui vivono 67 specie di mammiferi, tra cui il lupo, il grizzly e una specie minacciata come la lince.[5]

Stati Uniti occidentali

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Il procione è diffuso in tutti i 48 stati contigui.
 
Il puma vive in tutti gli Stati Uniti occidentali.

Le ecoregioni e l'ecologia degli Stati Uniti occidentali sono estremamente varie. Ad esempio, si passa dalle dune di sabbia del deserto del Gran Bacino, che costituisce gran parte dello stato del Nevada, alla regione delle North Cascades nello stato di Washington, che ospita la maggiore concentrazione di ghiacciai alpini dei 48 stati contigui. Le fitte aree boschive di California settentrionale, Oregon, stato di Washington, Idaho e Montana ospitano per lo più specie adattate a vivere in climi temperati, mentre California meridionale, Nevada, Arizona, Utah meridionale e Nuovo Messico hanno una fauna tipica dei deserti aridi caratterizzati da temperature estreme.

Il clima della costa occidentale degli Stati Uniti, proprio come quello della costa orientale, diventa più caldo procedendo da nord a sud. Sono poche le specie che vivono lungo l'intera costa occidentale, tuttavia ce ne sono alcune, tra cui l'aquila di mare testabianca, che è presente sia nelle isole Aleutine dell'Alaska che nelle Channel Islands della California. Nella maggior parte degli Stati Uniti occidentali sono comuni cervi mulo, citelli antilope dalla coda bianca, puma, tassi americani, coyote, sparvieri e diverse specie di serpenti e lucertole.

Mentre l'orso nero americano vive in tutti gli Stati Uniti, gli orsi bruni e i grizzly sono più comuni nel Nord-ovest e in Alaska. Lungo la costa occidentale vivono diverse specie di balene, lontre marine, leoni marini della California, otarie orsine ed elefanti marini settentrionali. Nelle aride zone desertiche dell'interno, in California, Nevada, Arizona e Nuovo Messico, vivono alcune tra le lucertole, serpenti e scorpioni più velenosi del mondo. I più famigerati tra questi sono l'eloderma sospetto e il crotalo del Mojave, entrambi presenti nei deserti del Sud-ovest. Il deserto di Sonora ospita undici specie di crotalo, più di qualsiasi altro luogo al mondo.[6]

Lungo il confine sud-occidentale vivono giaguari e ocelot. Altri mammiferi qui presenti sono l'opossum della Virginia, che vive in tutta la California e nelle aree costiere dell'Oregon e dello stato di Washington. Il castoro americano e il castoro di montagna vivono nelle aree boschive dello stato di Washington, dell'Oregon e della California settentrionale. La volpe pigmea americana vive in Arizona, Nuovo Messico e Utah, mentre la volpe grigia è presente in tutta la parte occidentale degli Stati Uniti.

La volpe rossa è presente principalmente in Oregon e nello stato di Washington, mentre la volpe delle isole è originaria di sei delle otto Channel Islands della California meridionale. Su queste isole vivono anche una sottospecie endemica di skunk macchiato, il pesce Garibaldi, lo sceloporo di Beck, la ghiandaia di Santa Cruz, l'aquila di mare testabianca e il bisonte di Santa Catalina, non originario della regione ma introdotto qui dall'uomo. Il procione e lo skunk macchiato sono presenti in tutti gli Stati Uniti occidentali, mentre il bassarisco è presente in Arizona, Nuovo Messico, Texas occidentale, Utah, Colorado e gran parte della California. L'orso nero americano è presente nella maggior parte degli stati occidentali, tra cui Washington, Oregon, California, Arizona e Colorado.

Le Channel Islands

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Il parco nazionale delle Channel Islands protegge cinque delle otto Channel Islands. Questo gruppo di isole è situato in uno degli angoli del mondo più ricchi di biodiversità marina. Qui vivono la volpe delle isole, la ghiandaia di Santa Cruz, l'uccello delle tempeste cenerino, lo sceloporo di Beck, la xantusia insulare, il pletodonte delle Channel Islands, sottospecie endemiche di skunk macchiato, averla americana e passero di Bell e una razza particolare di pecora, la pecora di Santa Cruz.[7] Altri animali diffusi sulle isole sono il leone marino della California, la murena della California, l'aquila di mare testabianca e il bisonte di Santa Catalina, non originario della regione ma introdotto qui dall'uomo.

Stati Uniti meridionali

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Il Sud presenta una grande varietà di habitat che si estendono nella regione compresa tra il bacino del Mississippi in Arkansas e Mississippi e gli Appalachi meridionali: dalle colline del Tennessee e della Virginia a nord, alle Everglades dell'estremità meridionale della Florida a sud; dal punto più orientale degli Outer Banks della Carolina del Nord a est ai deserti e alle praterie del Texas occidentale e dell'Oklahoma a ovest. Il clima più caldo consente lo sviluppo di ecosistemi più ricchi di biodiversità, dalle paludi di cipressi calvi della Louisiana alle baie ammantate di canneti e di boschi di pino palustre delle coste della Carolina del Sud. La frangia costiera di tutti gli stati è costellata da innumerevoli paludi salmastre, dalla Carolina, passando per la Georgia, fino al Texas, compresa la regione del delta del Mobile, all'estremità meridionale dell'Alabama.

 
L'alligatore americano è endemico di otto stati del Sud-est ed è il rettile simbolo di Florida, Louisiana e Mississippi.

Gli Stati Uniti meridionali ospitano una moltitudine di rettili e anfibi. L'alligatore americano vive in gran parte del Sud – in tutti gli stati costieri dalla Carolina del Nord al Texas e negli stati interni di Arkansas e Tennessee –, mentre il più raro coccodrillo americano si trova solo nella Florida meridionale. Qui vivono anche la tartaruga alligatore e più di quaranta altre specie di tartarughe, tra cui la tartaruga scatola, la tartaruga dalle orecchie rosse e la tartaruga a guscio molle. Tra i serpenti originari della regione vi sono il testa di rame, il crotalo diamantino, il crotalo dei boschi, il crotalo terragnolo, il mocassino acquatico e il serpente corallo orientale, tutti quanti velenosi. Tra gli altri rettili e anfibi presenti nel Sud ricordiamo l'anolo della Carolina, la tartaruga muschiata carenata, lo scinco dalla testa larga, la rana toro, il rospo meridionale, la raganella primaverile e lo scinco del carbone.

Tra i mammiferi della regione ricordiamo il wapiti, che, pur essendo stato sterminato nel XIX secolo, è stato reintrodotto e sta registrando promettenti recuperi in Virginia, Carolina del Nord, Tennessee e Arkansas. Ne sopravvivono tuttora popolazioni originarie in parti del Texas e dell'Oklahoma. L'orso nero americano è originario di gran parte del Sud, ma è più comune in Virginia, Carolina, Tennessee, Georgia, Florida, Arkansas e Oklahoma. Il puma della Florida è il felino più grande del Sud ed è esclusivo delle zone umide della Florida meridionale. Altri mammiferi presenti in ogni stato della regione sono il cervo della Virginia, la lince rossa, il coyote, il cinghiale, la volpe rossa e la volpe grigia. I cavalli selvatici, discendenti di quelli portati dai coloni nel XV e XVI secolo, vagano in piccoli gruppi in alcune parti della regione, principalmente in habitat costieri.

Nel Sud vivono molti mammiferi acquatici, tra cui il castoro americano, il topo muschiato, la lontra canadese e la nutria; quest'ultima è una specie invasiva che ha decimato la vita vegetale nelle paludi della Louisiana. Anche donnole e visoni preferiscono stare vicino all'acqua. I conigli sono comuni nel Sud: il silvilago della Florida è diffuso in tutta la regione, mentre il silvilago di Audubon e il jack rabbit dalla coda nera sono diffusi principalmente in Texas e Oklahoma. Il silvilago acquatico vive nelle zone umide di stati come Mississippi, Alabama, Louisiana e Arkansas, mentre il silvilago palustre abita lungo le regioni costiere di Carolina, Georgia, Florida e Alabama. Anche gli scoiattoli sono numerosi. Lo scoiattolo grigio e lo scoiattolo volpe orientale si possono incontrare in tutti gli stati del Sud. Il limite meridionale dell'areale dello scoiattolo rosso si estende fino alle regioni più elevate della Virginia e della Carolina del Nord. Altri mammiferi comuni sono l'opossum della Virginia, il procione, la moffetta comune, lo skunk macchiato, la marmotta monax e, in alcune parti, l'armadillo dalle nove fasce.

Negli Stati Uniti meridionali sono state registrate oltre 1100 specie di uccelli, da quelli di montagna a quelli acquatici. Il Sud è la dimora di molti uccelli costieri, tra cui gabbiani, ralli, gallinelle, becchi a cesoie, svassi, limicoli, gru e aironi. Tra le specie di montagna ricordiamo il tacchino, il tetraone dal collare, il colino della Virginia e la beccaccia, prede ambite dai cacciatori. Il succiacapre vocifero e il succiacapre della Carolina appartengono alla famiglia dei caprimulgidi e sono presenti in ogni stato del Sud. La maggior parte degli uccelli presenti in questa regione, comunque, appartiene di gran lunga all'ordine dei passeriformi.

Stati Uniti centrali

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L'antilocapra è il mammifero più veloce dell'emisfero occidentale e può raggiungere gli 88 km/h.[8]

Nelle praterie degli Stati Uniti centrali vivono principalmente animali adattati a vivere in ambienti erbosi. Mammiferi originari della regione sono il bisonte americano, il silvilago della Florida, il jack rabbit dalla coda nera, il coyote, il cane della prateria dalla coda nera, il topo muschiato, l'opossum, il procione, il tetraone delle praterie, il tacchino, il cervo della Virginia, la volpe americana, l'antilocapra, il citello di Franklin e diverse altre specie di scoiattoli di terra.

Tra i rettili ricordiamo il serpente gopher, la lucertola dal collare comune, la tartaruga azzannatrice, le tartarughe muschiate, la tartaruga del fango gialla, la tartaruga dipinta, il crotalo diamantino occidentale e il crotalo delle praterie. Tra gli anfibi più caratteristici della regione ci sono l'anfiuma tridattila, il rospo verde, la salamandra dell'Oklahoma, la sirena minore e il rospo delle pianure. Le Montagne Rocciose e altre regioni montuose dell'entroterra sono le zone in cui viene più facilmente osservata l'aquila di mare testabianca, anche se il suo areale comprende tutti i 48 stati contigui, così come l'Alaska.

I conigli sono diffusi in tutte le Grandi Pianure e nelle aree limitrofe: il jack rabbit dalla coda nera è presente in Texas, Oklahoma, Nebraska e Kansas, il jack rabbit dalla coda bianca in Dakota, Minnesota e Wisconsin, il silvilago acquatico nelle paludi del Texas e il silvilago della Florida in Texas, Oklahoma, Kansas, Nebraska, Dakota e in tutti gli Stati Uniti orientali.

 
La marmotta monax è una specie comune in Iowa, nel Missouri e nelle regioni orientali di Kansas, Nebraska e Oklahoma.

La marmotta monax è diffusa in Illinois, Iowa, Missouri e Minnesota, l'opossum della Virginia in Missouri, Indiana, Iowa, Oklahoma, Nebraska e Kansas.

L'armadillo dalle nove fasce è presente in tutto il Sud e in stati come il Missouri, il Kansas e l'Oklahoma. Il castoro americano e il topo muschiato vivono in tutti gli Stati Uniti centrali, ma il secondo è assente dal Texas.

 
Il bisonte americano è l'animale terrestre più grande del Nordamerica: può raggiungere i 2 metri di altezza e pesare più di una tonnellata.[9]

Un tempo nelle pianure centrali si aggirava il bisonte americano, forse l'animale più iconico della prateria americana. Di fondamentale importanza per le società dei nativi americani degli Stati Uniti centrali, i bisonti furono cacciati fino quasi a scomparire nel XIX secolo, ma da allora il loro numero è nuovamente risalito e attualmente se ne contano circa 200000 unità in riserve e ranch.[9]

Specie presenti in ogni stato centrale sono la volpe rossa, la lince rossa, il cervo della Virginia, il procione, lo skunk macchiato orientale, la moffetta comune, la donnola dalla lunga coda, il tasso americano e il castoro. Il cinghiale è comune nel Sud, mentre il visone americano è presente in ogni stato centrale ad eccezione del Texas. La donnola è diffusa intorno ai Grandi Laghi e in stati come Nebraska, Dakota, Minnesota, Iowa, Illinois, Michigan e Wisconsin.

La volpe grigia è presente in Iowa, Missouri, Oklahoma, Texas e anche intorno alla regione dei Grandi Laghi. Il bassarisco si incontra nella regione meridionale, inclusi Texas, Missouri e Oklahoma. Nella zona centrale degli Stati Uniti ci sono molte specie di scoiattoli, tra cui lo scoiattolo volpe orientale, lo scoiattolo grigio, il citello di Franklin, l'assapan e il citello dalle tredici linee. Tra le arvicole vi sono l'arvicola di prateria, l'arvicola dei pini e l'arvicola della Pennsylvania. Il gopher di pianura è presente in tutta l'area delle Grandi Pianure. I toporagni sono rappresentati dal toporagno americano, dal toporagno sudorientale, dal toporagno dalle orecchie piccole e dalla blarina di Elliot.

Stati Uniti orientali

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Il cervo della Virginia è comune in tutti gli stati orientali.

Sui monti Appalachi e negli Stati Uniti orientali si trovano molti animali che vivono in habitat forestali, quali cervi, conigli, roditori, scoiattoli, lepri, picchi, rapaci notturni, volpi e orsi. La regione del New England è particolarmente famosa per i suoi granchi e per l'astice americano, presenti lungo quasi tutta la costa atlantica. La lince rossa, il procione e la moffetta comune vivono in tutti gli stati orientali, mentre l'alligatore americano è presente in ogni stato costiero tra la Carolina del Nord e il Texas.

Tra le specie di mammiferi diffuse in tutti gli Stati Uniti orientali vi sono la volpe rossa e la volpe grigia, il castoro americano, l'ursone, l'opossum della Virginia, la talpa dell'America orientale, il coyote, il cervo della Virginia, il visone americano, la lontra canadese e la donnola dalla lunga coda. L'orso nero americano vive in quasi tutto il New England, nello stato di New York, nel New Jersey, in Pennsylvania, nel Maryland, in Virginia e in zone della Carolina e della Florida.

 
Il castoro americano è presente in tutti gli stati degli USA, a eccezione di Florida, Nevada e Hawaii.

I toporagni sono molto comuni: il toporagno americano, il toporagno dalla lunga coda e il toporagno delle paludi sono diffusi in tutto il New England, mentre il toporagno dalle orecchie piccole e il toporagno sudorientale sono comuni negli stati sud-orientali. Il toporagno pigmeo americano, il toporagno fumoso e la blarina dalla coda corta sono diffusi dagli Appalachi al New England. La talpa dal muso stellato vive in tutti gli Stati Uniti orientali, mentre la talpa a spazzola è più comune a nord, dagli Appalachi al New England.

Anche le lepri sono comuni: la lepre scarpa da neve è presente dagli Appalachi al New England, il silvilago degli Appalachi è presente solo sugli Appalachi, il silvilago del New England solo nel New England, mentre il silvilago della Florida vive in tutta la regione. Mentre il peromisco dai piedi bianchi e il topo muschiato sono comuni in tutta la regione, a eccezione della Florida, l'arvicola della Pennsylvania è presente dagli Appalachi al New England e il campagnolo rossastro del nord vive nel New England.[10][11]

 
La moffetta comune è presente in tutti gli Stati Uniti continentali.

Il ratto delle chiaviche e il topolino delle case, introdotti dall'uomo, sono oggi diffusi in tutti gli Stati Uniti orientali. Mustelidi come la martora di Pennant e l'ermellino americano sono diffusi nel Nord-est. Il tamia striato, lo scoiattolo volpe orientale, lo scoiattolo grigio e la marmotta monax sono presenti in tutta la regione, mentre l'assapan e il glaucomio del nord sono più comuni nel Sud-est e lo scoiattolo rosso è più comune nel Nord-est. La donnola è presente sugli Appalachi.[10][11]

Il cinghiale è l'antenato selvatico del maiale domestico e si è diffuso in gran parte delle regioni sud-orientali come specie invasiva. La lince canadese è presente in alcune parti del New England. Pipistrelli presenti in tutto l'Est sono il pipistrello tricolore, il pipistrello dai peli argentati, il pipistrello rosso, il pipistrello bianco, il serotino bruno, il pipistrello bruno minore, il pipistrello dalle orecchie lunghe settentrionale, il pipistrello dai piedi piccoli orientale, il pipistrello grigio e il pipistrello dell'Indiana.[10][11]

Tra la fauna marina, la foca comune è il pinnipede più diffuso e vive lungo la costa orientale, mentre la foca dal cappuccio, la foca barbata, la foca grigia, la foca dagli anelli e la foca della Groenlandia sono diffuse nel Nord-ovest. I cetacei sono comuni lungo la costa atlantica. Tra le specie più grandi presenti lungo l'intera fascia costiera vi sono il mesoplodonte di Gervais, la balenottera minore settentrionale, la balenottera comune, la balenottera boreale, la balenottera azzurra, la megattera, il capodoglio, il cogia di Owen, il cogia di de Blainville, l'orca, lo zifio, il mesoplodonte di True e il mesoplodonte di Blainville.[10][11]

Lungo le coste del New England sono comuni anche l'iperodonte boreale e il globicefalo. I delfini sono comuni: tra le specie presenti lungo l'intera linea costiera vi sono il grampo, il delfino comune, la stenella striata, la stenella maculata atlantica e il tursiope comune. Nel New England vivono il lagenorinco rostrobianco e il lagenorinco acuto, mentre lungo le coste sud-orientali è possibile avvistare il lagenodelfino, la stenella maculata pantropicale, la stenella climene, la stenella dal lungo rostro e lo steno.[10][11]

Lungo la costa atlantica vivono diverse specie di tartarughe marine, tra cui la tartaruga embricata, la tartaruga di Kemp e la tartaruga comune. La tartaruga verde e la tartaruga liuto sono più comuni lungo le coste sud-orientali. Specie di tartaruga, sia acquatiche che terrestri, diffuse in quasi tutti gli Stati Uniti orientali sono la tartaruga azzannatrice, la tartaruga dipinta, la tartaruga punteggiata, la tartaruga a dorso di diamante, la tartaruga a guscio molle spinosa, la tartaruga del fango comune, il cooter dal piastrone rosso settentrionale, la tartaruga muschiata comune, la tartaruga scatola orientale e la tartaruga dalle orecchie rosse. Mentre nel Nord-est sono più comuni specie come la tartaruga di Blanding, la tartaruga di foresta nordamericana e la tartaruga di brughiera, negli Stati Uniti sud-orientali sono comuni la testuggine gopher, la tartaruga dalle orecchie rosse, la tartaruga carta geografica di Escambia, la tartaruga carta geografica di Barbour, il cooter di fiume, la tartaruga del fango striata, la tartaruga muschiata capo grosso e la tartaruga a guscio molle della Florida. Nei fiumi Ohio e Allegheny, in Pennsylvania, vive la tartaruga a guscio molle liscia.

 
L'orso nero americano è presente in quasi tutti gli Stati Uniti.

Tra i serpenti presenti in quasi tutti gli Stati Uniti orientali ricordiamo il serpente corridore, il serpente bruno, il testa di rame, il diadofo collo nero, il crotalo dei boschi, il muso di porcello orientale, il serpente del latte, il serpente d'acqua comune, il serpente pilota nero, il serpente ventre rosso settentrionale, la natrice dal ventre rosso, il serpente reale scarlatto, il serpente reale comune, il serpente regina, la virginia liscia, il serpente nastro e il serpente giarrettiera comune. Specie presenti soprattutto nel Nord-est sono il colubro verde liscio, il serpente nastro orientale e il serpente verme orientale.

Serpenti limitati al Sud-est sono il serpente dal cappuccio sudorientale, il serpente toro, il crotalo diamantino, il crotalo terragnolo, il mocassino acquatico, il serpente corallo orientale, il serpente indaco orientale, il muso di porcello meridionale, il serpente frusta, il serpente d'acqua fasciato, il serpente d'acqua bruno, il serpente d'acqua verde, il serpente delle paludi salmastre, il serpente reale delle praterie, il serpente delle pinete, il serpente dei gamberi, il serpente dei gamberi striato, il serpente dalla coda corta, il serpente nero di palude, il serpente coronato di Rim Rock, la virginia rugosa, il serpente verde rugoso, il serpente dei ratti, la serpe arcobaleno, il serpente del fango e la serpe del grano. Lo sceloporo orientale è comune in tutti gli Stati Uniti orientali, a eccezione dello stato di New York e del New England.

In passato negli Stati Uniti orientali erano presenti anche il lupo, scomparso da tempo dalla regione, il puma, ampiamente diffuso nelle regioni occidentali del paese ma dichiarato estinto negli Stati Uniti orientali dall'U.S. Fish and Wildlife Service nel 2011,[12] e il wapiti, cacciato fino all'estinzione nel XIX secolo e dichiarato estinto dall'U.S. Fish and Wildlife Service nel 1880.[13] Anche l'alce un tempo si aggirava nelle foreste dell'Est, ma oggi è possibile incontrarlo solo nel New England settentrionale. A causa della sua pelliccia pregiata, il visone marino venne cacciato fino all'estinzione, avvenuta nel 1903.[14]

Isole Hawaii

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Una tartaruga verde (honu in hawaiiano) nuota sulla barriera corallina di Kona.

Gran parte della fauna delle Hawaii ha sviluppato speciali adattamenti al proprio habitat e si è evoluta in nuove specie. Oggi, quasi il 90% della fauna delle Hawaii è endemica, il che significa che non si trova in nessun altro posto del pianeta.[15] Kauai ospita il maggior numero di uccelli tropicali, in quanto è priva di manguste. Infatti la mangusta di Giava, introdotta dall'uomo, è ormai diffusa in tutto l'arcipelago, a eccezione delle isole di Lanai e Kauai.

Tra gli uccelli più famosi ci sono l'iiwi, il nukupuuu, l'amakihi di Kauai e l'ou. La maggior parte degli uccelli endemici delle Hawaii, tuttavia, è estinta. Tra i mammiferi, il pipistrello bianco è presente nel parco statale di Kokee a Kauai, mandrie di cavalli selvaggi vivono nella valle di Waipio, bovini selvaggi scorrazzano sul Mauna Kea e il wallaby delle rocce dalla coda a pennello, originario dell'Australia, vive nella valle di Kalihi a Oahu. La foca monaca delle Hawaii e gruppi selvatici di capre, pecore e maiali sono presenti nella maggior parte dell'arcipelago.

Alle Hawaii sono presenti tre specie di tartarughe marine, la tartaruga verde (honu), la tartaruga embricata (honuea) e la tartaruga liuto; altre due specie, la tartaruga comune e la tartaruga olivacea, vengono invece avvistate sporadicamente.[16] La tartaruga verde è di gran lunga la specie più comune nelle acque hawaiane. Oltre alle tartarughe, qui vivono più di quaranta specie di squali[15] e la stenella dal lungo rostro, ampiamente diffusa. Nelle barriere coralline delle Hawaii vivono più di 5000 specie, il 25% delle quali non è presente in nessun'altra parte del mondo.[17]

 
Il grizzly è presente in tutta l'Alaska, in parte del Montana, nell'Idaho lungo il confine con il Canada, e nel parco nazionale di Yellowstone.

La fauna dell'Alaska è molto numerosa e diversificata: essa comprende, tra gli altri, orsi polari, pulcinella di mare, alci, aquile di mare testabianca, volpi polari, lupi, linci canadesi, buoi muschiati, lepri scarpa da neve, capre delle nevi, trichechi e caribù. Gli habitat, che variano in base alla diversità dei suoli e della geologia, spaziano da praterie, montagne e tundra alle fitte foreste.

L'Alaska ospita anche più di 430 specie di uccelli e la più numerosa popolazione di aquile di mare testabianca del paese. Dai toporagni pigmei che pesano meno di un penny alle balene grigie che raggiungono le 45 tonnellate, l'Alaska è l'«ultima frontiera» sia per gli animali che per l'uomo. Molte specie altrove minacciate sono qui ancora numerose.

Isole Aleutine

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Le isole Aleutine sono la sede di grandi colonie di uccelli: sono più di 240 le specie che popolano questo arcipelago.[18] Le colonie più grandi si trovano su isole quali Buldir, dove nidificano 21 specie di uccelli marini, tra cui il gabbiano tridattilo zamperosse, endemico del Mare di Bering,[19] Kiska, Gareloi, Semisopochnoi e Bogoslof.[20]

Le isole sono frequentate anche visitatori occasionali di origine asiatica, come il ciuffolotto scarlatto, la calliope siberiana, il pettazzurro, la locustella lanceolata e la garzetta intermedia, il cui primo esemplare segnalato in Nordamerica è stato osservato proprio qui. Altri animali che vivono in questa catena di isole sono la volpe polare, il visone americano, il caribù, la lontra di mare, il pulcinella dal corno, il pulcinella dai ciuffi, il leone di mare di Steller, la foca maculata, la foca dagli anelli e il callorino d'Alaska.[20]

Territori

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Samoa Americane

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Il lorichetto corona blu è un pappagallo presente in tutte le isole Samoa.

A causa della loro posizione remota, le Samoa Americane ospitano una scarsa varietà di specie terrestri. Tuttavia, le specie marine sono numerosissime e più di 36 km² di territorio sono protetti all'interno del parco nazionale delle Samoa americane. Il parco copre parte di tre delle sei isole dell'arcipelago: Tutuila, Ofu-Olosega e Taʻu. Sono otto le specie originarie di mammiferi presenti sulle Samoa Americane, nessuna delle quali è gravemente minacciata.

Tra i mammiferi figurano alcune specie di pipistrelli nativi, come la volpe volante delle Samoa e la volpe volante insulare. L'avifauna comprende 65 specie di uccelli,[21] delle quali le più caratteristiche sono il lorichetto corona blu, la schiribilla fuligginosa, il colombo frugivoro di Laperouse e altri piccioni tropicali, il mangiamiele caruncolato, lo storno delle Samoa, la sterna bianca, la sterna stolida nera e il fetonte codarossa.[22]

I rettili, relativamente numerosi, sono rappresentati da cinque specie di gechi, otto di scinchi e due di serpenti: il boa del Pacifico e il tiflope bramino.[23] La vita marina è straordinariamente varia e si concentra per lo più intorno alle variopinte barriere coralline. Nelle acque delle Samoa vivono tartarughe marine come la tartaruga embricata, la tartaruga olivacea, la tartaruga liuto e la tartaruga verde, e cinque specie di delfini: la stenella dal lungo rostro, lo steno, il tursiope, la stenella maculata pantropicale e la stenella striata.[23]

Poco dopo la seconda guerra mondiale, sull'isola di Guam venne indrotto il serpente arboricolo bruno, che provocò l'estinzione di gran parte della fauna endemica. A causa dell'abbondanza di prede e della mancanza di predatori, la popolazione di questo rettile esplose, fino a raggiungere una densità massima di quasi 13000 esemplari per miglio quadrato.[24] Dieci delle dodici specie di uccelli endemici, dieci lucertole e due pipistrelli si estinsero in seguito all'introduzione di questa specie. Negli ultimi anni, tuttavia, il governo degli Stati Uniti ha fatto molto per ridurre il numero di serpenti arboricoli sull'isola. Ad esempio, nel 2013, grazie a un programma da un milione di dollari dell'U.S. Fish and Wildlife Service sono stati liberati a Guam più di 2000 topi carichi di veleno.[25] Nel 2013 si stimava che sull'isola ci fossero più di due milioni di serpenti arboricoli bruni.[25] Altre specie introdotte sull'isola sono il sambar delle Filippine, il bufalo indiano, il rospo marino e la chiocciola africana gigante.[24] Sull'isola, comunque, si trovano ancora diverse specie autoctone di scinchi e gechi e un varano.

Isole Marianne Settentrionali

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Il Commonwealth delle Isole Marianne Settentrionali ospita 40 specie di uccelli, sia indigene che introdotte. Qui vivono specie endemiche come il colombo frugivoro delle Marianne, la salangana delle Marianne, l'occhialino di Rota, il monarca di Tinian, l'occhialino dalle redini e l'occhialino dorato. Altre specie comuni, seppur introdotte, sono il martin pescatore dal collare bianco, la coda a ventaglio castana, il fraticello australiano e la salangana unicolore. La volpe volante delle Marianne è endemica sia di Guam che delle Marianne Settentrionali. Il sambar comune è il mammifero più grande dell'arcipelago ed è presente su diverse isole. Sull'isola di Rota vive anche il varano delle Marianne, che può raggiungere i 90 cm. Nelle acque circostanti vivono più di un migliaio di specie animali,[26] tra cui il granchio ladro, la corifena cavallina, barracuda, tridacne, marlin e tonni.

Porto Rico

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Fauna di Porto Rico.
 
L'iguana di Mona, in pericolo di estinzione, è la più grande lucertola di Porto Rico.

Porto Rico ospita 349 specie di uccelli, 83 di mammiferi, 25 di anfibi, 61 di rettili e 677 di pesci. Tra le specie di uccelli endemiche ricordiamo l'assiolo di Porto Rico, il picchio di Porto Rico, il todo di Porto Rico, il mango verde, il colibrì smeraldo di Porto Rico, il mangialucertole portoricano, il succiacapre di Porto Rico e molti altri. Tutte le 13 specie indigene di mammiferi sono pipistrelli: tra questi ricordiamo il pipistrello pescatore, il pipistrello fantasma delle Antille e il pipistrello dai mustacchi di Parnell. Alcune specie endemiche di mammiferi, purtroppo, sono estinte, come l'hutia gigante dai denti piatti o il ratto delle caverne di Porto Rico. Altri endemismi sono: tra i rettili il boa di Porto Rico, il tiflope di Grant, l'iguana di Mona, la lucertola verme di Porto Rico, il diploglosso di Porto Rico e il geco nano di Nichols; tra gli anfibi il rospo crestato di Porto Rico, il coquí comune, il coquí locusta, il coquí rugoso, il coquí di foresta, il coquí nano e il coquí bronzeo; e tra i pesci l'anguilla serpente di Porto Rico e la coralbrotula di Porto Rico.[27]

Isole Vergini

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Il parco nazionale delle Isole Vergini copre circa il 60% dell'isola di Saint John e quasi tutta l'isola di Hassel. Il parco nazionale ospita più di 140 specie di uccelli, 302 di pesci, 7 di anfibi e 22 di mammiferi.[28] Quest'arcipelago presenta un'enorme varietà di fauna selvatica, comprese molte specie endemiche. Tre specie di tartarughe marine vivono nelle acque circostanti e utilizzano le spiagge per nidificare: la tartaruga verde, la tartaruga embricata e la tartaruga liuto.[29] Nel mare vivono diverse specie di squali, lamantini e delfini.

  1. ^ United States | History, Map, Flag, & Population, su britannica.com.
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  7. ^ C. Michael Hogan, Torrey Pine: Pinus torreyana, su Globaltwitcher, Nicklas Stromberg, 2008 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).
  8. ^ Mark Carwardine, Animal Records, New York, Sterling, 2008, p. 11, ISBN 9781402756238.
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  13. ^ USFWS: Extinct Species, su fws.gov.
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  20. ^ a b Campaign, su Oceana.
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  24. ^ a b NOAA CoRIS - Ecosystem Essays: Guam - Terrestrial Fauna of Guam, su coris.noaa.gov. URL consultato il 10 luglio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
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  26. ^ Podróże - Kobieta.pl, su odyssei.com. URL consultato il 10 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2012).
  27. ^ Animals and Plants Unique to Puerto Rico, su lntreasures.com.
  28. ^ Mailing Address: 1300 Cruz Bay Creek St John e VI 00830 Phone:776-6201 x238 Headquarters/Visitor Center phone contact Information Contact Us, Animals - Virgin Islands National Park (U.S. National Park Service), su nps.gov.
  29. ^ Sea Turtles of the U.S. Virgin Islands, su wimarcs.org (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).

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