Partito della Sinistra Europea

partito di Sinistra europeo

Il Partito della Sinistra Europea (SE) è un partito politico europeo e un'associazione di partiti politici socialisti e comunisti dell'Europa intera. È stato costituito il 10 gennaio 2004 con l'obiettivo di presentarsi alle successive elezioni europee.

Partito della Sinistra Europea
(EN) Party of European Left
(DE) Partei der Europäischen Linke
(FR) Parti de la Gauche européenne
(ES) Partido de la Izquierda Europea
(EL) Κόμμα της Ευρωπαϊκής Αριστεράς
PresidenteGermania Heinz Bierbaum
VicepresidenteMaite Mola, Paolo Ferrero, Pierre Laurent, Anna Mikkola, Margarita Mileva, Natassa Theodorakopoulou
StatoUnione europea Unione europea
SedeSquare de Meeûs 25,
1000 Bruxelles, Belgio
Fondazione8 maggio 2004
IdeologiaEcosocialismo[1]
Socialismo democratico[2]
Fazioni
Comunismo[2]
CollocazioneSinistra/Sinistra radicale
Coalizionenessuna
Gruppo parl. europeoGUE/NGL
Affiliazione internazionalenessuna
Seggi Parlamento europeo
17 / 705
(2019)
Colorirosso
Sito webwww.european-left.org/

La fondazione ufficiale si svolge l'8 maggio 2004 a Roma. Il suo primo congresso si svolse l'8 ottobre 2005 ad Atene. Il suo primo presidente è stato Fausto Bertinotti dal 2004 al 2007.

Diversi partiti membri e osservatori della Sinistra Europea partecipano anche all'organizzazione più radicale Sinistra Anticapitalista Europea.

Tutti i partiti aderenti al Partito della Sinistra Europea fanno parte del gruppo della Sinistra (tradizionalmente noto con la sigla GUE-NGL), che include anche i partiti ecosocialisti aderenti all'Alleanza della Sinistra Verde Nordica, quelli aderenti al movimento Ora il Popolo e altri esponenti della sinistra radicale e alternativa.

StoriaModifica

Il Partito della Sinistra Europea nasce a Roma, l'8 e 9 maggio 2004, con un congresso fondativo che vede la partecipazione di oltre 300 delegati in rappresentanza di 15 formazioni politiche di sinistra, comuniste, socialiste e rosso-verdi di tutta Europa. Nel congresso viene eletto presidente all'unanimità Fausto Bertinotti. Il congresso rappresenta il culmine di due anni di incontri preparatori per costruire una proposta condivisa di statuto e manifesto, e viene convocato dopo che a Berlino, nel gennaio dello stesso anno, era stato lanciato l'appello per la fondazione del partito, in un meeting ospitato dal PDS in occasione dell'anniversario dell'uccisione di Rosa Luxemburg. Ma la proposta della costruzione di un soggetto politico che riunisse la sinistra antagonista e di alternativa continentale era già dibattuta da diversi anni e ha trovato nuovo impulso grazie alla spinta dei movimenti e all'esperienza dei social forum europei.

Il 16 e 17 giugno 2007 si è tenuta a Roma l'Assemblea fondativa. Dopo il primo congresso di Atene, del 29 e 30 ottobre 2005, sono diventati 7 i partiti osservatori e 17 i membri effettivi, cui si è aggiunta la richiesta di adesione dell'inglese Respect.

Il 19 ottobre 2007 il presidente Fausto Bertinotti ha presentato le sue dimissioni dalla carica per "una incompatibilità sostanziale" col suo ruolo di Presidente della Camera in Italia; le sue dimissioni però dovettero essere ratificate dal Congresso di Praga del 22-25 novembre. Il nuovo presidente, proposto dallo stesso Bertinotti, diventò il tedesco Lothar Bisky (Die Linke).

Nel 2009 il Partito dei Lavoratori d'Ungheria (Munkáspárt), tra i fondatori della SE, è uscito in polemica con la linea politica e l'orientamento ideologico che questa organizzazione stava assumendo. Al suo posto, è entrato il Munkáspárt 2006, partito rosso-verde, nato da una scissione del Munkáspárt.

Il 5 dicembre 2010, in occasione del 3º congresso, viene eletto presidente Pierre Laurent, segretario generale del PCF. Laurent viene riconfermato presidente nel 4º congresso svoltosi a Madrid dal 13 al 15 dicembre 2013: la stessa assemblea annuncia la candidatura alla presidenza della commissione europea di Alexis Tsipras.

Durante il 5º congresso, svolto a Berlino dal 16 al 18 dicembre 2016, viene eletto presidente il tedesco Gregor Gisy (Die Linke), mentre diventano vice-presidenti il francese Pierre Laurent, l'italiano Paolo Ferrero (Partito della Rifondazione Comunista), la spagnola Maite Mola (Partito Comunista di Spagna) e la bulgara Margarita Mileva (Sinistra Bulgara). Nel luglio 2018 il Parti de Gauche francese abbandona il Partito della Sinistra Europea, dopo aver chiesto e non ottenuto l'espulsione di SYRIZA dall'organizzazione. Il partito francese sostiene che "non è più possibile unire nello stesso partito europeo gli avversari e gli autori dell’austerità".[3][4]

Nello stesso mese il Partito Comunista di Vallonia abbandona la SE, considerandola "sottomessa all'UE".[5]

Organizzazione e obiettiviModifica

I membri della Sinistra Europea fanno riferimento, nel Parlamento europeo, al gruppo Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica. Alla Sinistra Europea si può aderire anche individualmente, senza appartenere ai partiti membri.

Come è scritto nel preambolo dello statuto e nello stesso manifesto, la Sinistra Europea unisce tutte quelle forze che si battono, in Europa, per un modello di società differente da quello neoliberista, che sono impegnate contro la guerra e il riarmo e per la costruzione dell'Europa sociale. Si sente parte del movimento dei movimenti, per un'altra globalizzazione. L'organizzazione della Sinistra Europea è a rete, attraverso gruppi di lavoro orizzontali sui vari temi di comune interesse politico, coordinati dall'Esecutivo.

L'idea di un'altra Europa è alla base delle prime campagne del nuovo soggetto politico, quella per il "No" al Trattato costituzionale europeo e quella contro la direttiva Bolkestein. Il Partito della Sinistra europea crede nell'integrazione europea, ma un'integrazione politica che veda invertite le priorità, dalla assolutizzazione del mercato all'Europa dei diritti e dello stato sociale, della pace e della cooperazione.

Organismi in ItaliaModifica

In Italia il Partito della Sinistra Europea è retto da un'Assemblea nazionale formata da un Gruppo di coordinamento operativo nazionale, da un Coordinamento aree tematiche e da un Consiglio dei Portavoce. Il Partito della Rifondazione Comunista è espressione della SE in Italia, sono invece accettati tra i membri osservatori, Sinistra Italiana e Convergenza Socialista. Partecipa nella forma di cooperazione il Partito del Sud - Meridionalisti Progressisti.[6]

Partiti membriModifica

  Austria

  Bielorussia

  Bulgaria

  Danimarca

  Estonia

  Finlandia

  Francia

  Germania

  Grecia

  Italia

  Lussemburgo

  Moldavia

  Portogallo

  Rep. Ceca

  • Levice (La Sinistra)

  Romania

  San Marino

  Slovenia

  Spagna

  Svizzera

  Turchia

  Ungheria

OsservatoriModifica

  Belgio

  Cipro

  Cipro del Nord

  Francia

  • La France Insoumise (La Francia Indomita)
  • Gauche républicaine et socialiste (Sinistra repubblicana e socialista)

  Italia

  Rep. Ceca

  Slovacchia

  Spagna

  • Sortu

PartnerModifica

  Austria

  Germania

  Francia

  Ungheria

  Scozia

CongressiModifica

  • Congresso fondativo - Roma, 8-9 maggio 2004 - Non è che l'inizio
  • I Congresso - Atene, 29-30 ottobre 2005
  • II Congresso - Praga, 23-25 novembre 2007 - Costruendo alternative
  • III Congresso - Parigi, 3-5 dicembre 2010
  • IV Congresso - Madrid, 13-15 dicembre 2013 - Change Europe - La Europa del trabajo
  • V Congresso - Berlino, 16-18 dicembre 2016 - Building alliances - For a Europe of Solidarity
  • VI Congresso - Malaga, 13-15 dicembre 2019 - Reset Europe - Go Left
  • VII Congresso - Vienna, 9-11 dicembre 2022 - Peace Bread Roses

PresidentiModifica

Nelle istituzioni dell'Unione europeaModifica

Organizzazione Istituzione Numero di seggi
Unione europea Consiglio europeo
0 / 27
Commissione europea
0 / 27
Parlamento europeo
17 / 705
25 inclusi i membri osservatori

Partiti membri della Sinistra Europea partecipano alla maggioranza di governo in Spagna (governo Sánchez II), Finlandia (governo Marin) e Slovenia (governo Golob); sono pertanto rappresentati in seno al Consiglio dell'Unione europea.

NoteModifica

  1. ^ Documento Del Partito Della Sinistra Europea Sull'Acqua Bene Comune - Controlacrisi.Org
  2. ^ a b (EN) EUROPEAN UNION, su Parties and Elections in Europe. URL consultato il 6 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2017).
  3. ^ Guido Salza, Il Parti de Gauche rompe con la Sinistra Europea - La Città Futura. URL consultato il 13 settembre 2018.
  4. ^ (FR) Le Parti de gauche quitte le Parti de la gauche européenne, in Politis.fr, 20180702 07:00. URL consultato il 13 settembre 2018.
  5. ^ (FR) Solidarité Internationale PCF, Pourquoi le PCB a quitté le Parti de la Gauche Européenne (PGE) - Solidarité Internationale PCF, in Solidarité Internationale PCF. URL consultato il 13 settembre 2018.
  6. ^ Non Mi Arrendo, IL PARTITO DEL SUD-MERIDIONALISTI PROGRESSISTI ENTRA NEL PARTITO DELLA SINISTRA EUROPEA, su partitodelsud.eu. URL consultato il 1º ottobre 2019.
  7. ^ (EN) Levica | European LEFT, su www.european-left.org. URL consultato il 26 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2018).

Voci correlateModifica

Collegamenti esterniModifica

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