Provincia di Messina

ex provincia italiana (1861-2015), divenuta città metropolitana di Messina
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Disambiguazione – Se stai cercando la divisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie, vedi Provincia di Messina (Regno delle Due Sicilie).

La provincia di Messina, successivamente "Provincia regionale di Messina" (pruvincia di Missina in siciliano), è stata una provincia italiana della Sicilia. In ottemperanza alla legge regionale del 4 agosto 2015, la provincia di Messina ha cessato di esistere per essere sostituita dalla città metropolitana di Messina[3].

Provincia di Messina
ex provincia regionale
Provincia regionale di Messina
Provincia di Messina – Stemma
Provincia di Messina – Bandiera
Provincia di Messina – Veduta
Provincia di Messina – Veduta
Palazzo dei Leoni è stata la sede dell'amministrazione provinciale.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Amministrazione
Capoluogo Messina
Data di istituzione4 maggio 1860
Data di soppressione4 agosto 2015
Territorio
Coordinate
del capoluogo
38°11′N 15°33′E
Superficie3 266,12[1] km²
Abitanti647 477[2] (28-2-2014)
Densità198,24 ab./km²
Comuni108 comuni
Province confinantiPalermo, Catania, Enna
Altre informazioni
Cod. postale98121-98168 Messina, 98020-98079
Prefisso090, 0941, 0942, 0921 (8 comuni), 095 (3 comuni), 0935 (un comune)
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083
TargaME
Cartografia
Provincia di Messina – Localizzazione
Provincia di Messina – Localizzazione
Sito istituzionale

L'ex territorio corrisponde a quello all'estremità nordorientale dell'isola e affacciato a nord sul mar Tirreno, ad est sullo Stretto di Messina, che lo separa dalla Calabria di 3 km nella zona in cui le sponde sono più vicine e sul mar Ionio, che confinava ad ovest con la provincia di Palermo, e a sud con la ex provincia di Enna e la provincia di Catania.

La provincia di Messina fu un ente istituito in seguito al passaggio del territorio dal Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia, ricalcando l'omonima provincia già presente durante il precedente dominio.

Nel secondo dopoguerra, lo statuto speciale siciliano del 1946 soppresse le vecchie province. L'ente fu ricostituito con la legge regionale n. 16 del 1963. Nel 1986, poi, a seguito della legge regionale n. 9 che attuava quanto stabilito dallo statuto della Regione Siciliana del 1946, tutte le circoscrizioni provinciali dell'isola vennero soppresse e sostituite da liberi consorzi comunali, denominati province regionali. Tale mutamento amministrativo, però, non portò alcuna variazione nel territorio provinciale.

La provincia regionale di Messina diviene città metropolitana di Messina, ai sensi della legge regionale 4 agosto 2015, n. 15[3].

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone erano stati riconosciuti con decreto del capo del governo del 30 marzo 1927. [4]

«D'azzurro, al leone coronato all'antica d'oro, tenente in palo una bandiera bifida di rosso, crociata d'oro, svolazzante a sinistra, astata, cordata e fioccata d'oro. Motto: Fert Leo Vexillum Messanæ Cum Cruce. Ornamenti esteriori da Provincia.»

La raffigurazione è tratta da un sigillo del comune del XIII secolo. Il serto di fronde che circonda lo scudo è mantenuto all'antica. Il motto (che significa "Porta il leone il vessillo crociato di Messina") è posto su un nastro bifido d'argento con risvolto rosso. Dal 1933 al 1943 era presente il capo del Littorio.[5]

Il gonfalone era un drappo di azzurro. La bandiera era azzurra, con lo stemma provinciale completo.

Società

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Cultura

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Economia

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Infrastrutture e trasporti

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Amministrazione

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia di Messina.

Di seguito la lista dei comuni all'atto dello scioglimento dell'ente:

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ demo.istat.it, http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2014&lingua=ita.
  3. ^ a b Aboliteleprovince, su ilfattonisseno.it.
  4. ^ Messina (provincia), su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 giugno 2023.
  5. ^ Sicilia, Stemmi provinciali con capo littorio, su rbvex.it.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàLCCN (ENn80113658 · BNF (FRcb11958895j (data) · J9U (ENHE987007557337805171
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