Raccordo autostradale
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Per raccordo autostradale, in Italia, si intende generalmente un collegamento tra una autostrada e una località nelle vicinanze ma non sul percorso dell’autostrada stessa.
StoriaModifica
Lo sviluppo dei raccordi autostradali italiani è stato reso possibile dalla legge 21 luglio 1961, n. 729, modificata dalla legge 1197 del 19 ottobre 1965:
«Per il collegamento alla rete autostradale dei maggiori centri abitati i quali, pur restando distanziati dai percorsi previsti nella rete stessa, ne risultino tuttavia direttamente interessati, l'azienda nazionale autonoma delle strade provvederà alla realizzazione dei raccordi con la costruzione di nuovi tronchi aventi le caratteristiche di strade statali, utilizzando, ove possibile, strade esistenti. I raccordi aventi caratteristiche di autostrade saranno riconosciuti come tali con decreto del ministro per i lavori pubblici.» |
(Legge 21 luglio 1961, n. 729. Art. 13 così come modificato dalla legge 19 ottobre 1965, n. 1197) |
Classificazione tecnica e nomenclaturaModifica
I raccordi autostradali previsti dalla legge sopracitata (al 2023 sono 15) possono essere classificati tecnicamente come autostrada o come viabilità ordinaria (strade extraurbane principali o strade extraurbane secondarie, in ogni caso sono a due carreggiate e a due corsie per senso di marcia).
La maggioranza di essi, all'apertura, sono stati classificati burocraticamente come autostrada con decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Sono le uniche strade italiane a non essere identificate né da sigle amministrative (ad esempio SS per strada statale) né da sigle tecniche (solo nel caso delle autostrade identificate dalla A) ma dalla sigla RA (raccordo autostradale).
Costituiscono quindi una classificazione funzionale non prevista dal Codice della Strada seppur usata.
I raccordi autostradali italiani e i gestoriModifica
Nel 1984, tramite decreto ministeriale del 20 luglio 1983, vennero definiti e classificati come tali alcuni raccordi autostradali, già aperti, facenti parte delle strade di grande comunicazione italiane[1].
Il decreto legislativo del 29 ottobre 1999, n. 461, ha riordinato i tratti stradali classificati come raccordi autostradali, identificandone 17.
Negli anni successivi il RA7 è stato classificato in A53 e il RA17 in A34.
Al 2020 sono classificati con la sigla RA 15 tratti stradali italiani.
L'RA1 inoltre ha una diramazione, denominata ramo verde, che ha la stessa numerazione.
Diramazioni, bretelle e raccordi autostradaliModifica
Esistono inoltre raccordi autostradali classificati come autostrade o senza pedaggio o con pedaggio ma ai quali è stata assegnata, sin dall'apertura (ad eccezione dell'A53), l'usuale nomenclatura della autostrade italiane (Axx) o con leggere modifiche (Axxdir, Axx/Ayy) diventando de facto e de jure delle autostrade in tutto e per tutto, seppur di modesta lunghezza. Tuttavia sono denominati o come raccordi o come diramazioni o come bretelle in base agli organi di stampa o alle società di gestione delle autostrade[14].
NoteModifica
- ^ GU, su gazzettaufficiale.it.
- ^ a b d.m. del 22/08/1967 (GU 275 del 03/11/1967)
- ^ d. m. del 22/08/1967 (GU 273 del 31/10/1967)
- ^ d. m. del 1/04/1964 (GU 274 del 02/11/1967)
- ^ d. m. del 16/11/1970 (GU 29 del 04/02/1971)
- ^ Sezione autostrade sul sito ANAS, su stradeanas.it.
- ^ d. m. del 02/11/1970 (GU 24 del 29/01/1971)
- ^ d. m. del 10/03/1971 (GU 73 del 17/03/1972)
- ^ d. m. del 23/03/1971 (GU 73 del 17/03/1972)
- ^ d. m. del 16/06/1973 (GU 341 del 15/12/1977)
- ^ d. m. del 6/12/1977 (GU 111 del 21/04/1978)
- ^ d. m. del 15/01/1988 (GU 85 del 12/04/1988)
- ^ d.m. del 18 dicembre 1990 (GU 24 del 29 gennaio 1991)
- ^ I termini diramazione, bretella e raccordo autostradale sono spesso usati alternativamente e pertanto possono considerarsi sinonimi
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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