Ferragosto

festività che cade il 15 agosto

Il Ferragosto è il nome popolare italiano del giorno festivo dell'Assunzione di Maria, celebrato il 15 agosto in gran parte dei paesi cattolici e di origine romana antica. Per metonimia è anche il periodo delle vacanze estive intorno a questa giornata, che può essere un fine settimana lungo (ponte di ferragosto) o gran parte di agosto.[1] Il giorno di Ferragosto è tradizionalmente dedicato a pranzi al sacco, barbecue, gite fuori porta, falò, spettacoli pirotecnici, e, data la calura stagionale, a rinfrescanti bagni nelle piscine, nelle acque marine, fluviali o lacustri. Molto diffuso anche l'esodo verso le località montane o collinari in cerca di refrigerio.

Ferragosto
Cartello buon Ferragosto in una spiaggia di Cattolica
TipoPopolare in coincidenza con la Festa religiosa dell'Assunzione di Maria
Data15 agosto
Celebrata inBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Spagna Spagna
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera di Andorra Andorra
Bandiera di San Marino San Marino
Bandiera della Svizzera Svizzera (cattolica)
Bandiera di Monaco Monaco
Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano
TradizioniBalneazione, gite, grigliate, picnic
Tradizioni religioseProcessioni
Tradizioni culinarieCarne e verdure alla griglia
Data d'istituzioneAntica Roma
Altri nomiAssunta

Il Ferragosto dall'antica Roma al cristianesimo modifica

Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall'imperatore Augusto nel 18 a.C. da celebrarsi il 1º agosto e che si aggiungeva alle altre festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica, i Nemoralia o i Consualia. Era un periodo di riposo e di festeggiamenti che traeva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso, dio della terra e della fertilità. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.

Nel corso dei festeggiamenti in tutto l'impero si organizzavano corse di cavalli; gli animali da tiro (buoi, asini e muli) venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Queste tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, nel "Palio dell'Assunta" che si svolge a Siena il 16 agosto. La denominazione "palio" deriva dal pallium, il drappo di stoffa pregiata che era il consueto premio per i vincitori delle corse di cavalli nell'Antica Roma.[2]

In occasione del Ferragosto i lavoratori porgevano auguri ai padroni, ottenendo in cambio una mancia; l'usanza si radicò fortemente, tanto che in età rinascimentale fu resa obbligatoria nello Stato Pontificio.[3]

La festa fu spostata dal 1º al 15 agosto dalla Chiesa cattolica, che volle far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell'Assunzione di Maria.[4]

Il Ferragosto durante il fascismo modifica

La tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto nasce durante il ventennio fascista. A partire dalla seconda metà degli anni venti, nel periodo ferragostano, attraverso le associazioni dopolavoristiche delle varie corporazioni, il regime organizzava centinaia di gite popolari. In particolare dal ferragosto 1931 al settembre 1939 ciò fu favorito dall'istituzione dei Treni popolari speciali, inizialmente solo di 3ª classe, con prezzi fortemente scontati.[5]

L'iniziativa offriva la possibilità anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. L'offerta era limitata ai giorni 13, 14 e 15 agosto e comprendeva due formule, "Gita di un sol giorno", nel raggio fino a circa 100 km, e "Gita dei tre giorni" con raggio fino a circa 200 km.[6] Essi furono popolarmente ribattezzati "treni di ferragosto", benché, secondo fonti autorevoli, un regime tariffario popolare fosse applicato per tutta la stagione estiva.[7]

Grazie a queste gite molte famiglie italiane ebbero per la prima volta la possibilità di vedere il mare, la montagna e le città d'arte; dato che il vitto non era compreso, nacque anche la tradizione del pranzo al sacco.

Il Ferragosto nella cultura di massa modifica

  • In Lombardia e in Piemonte, fino ai primi decenni del XX secolo, era usanza dei datori di lavoro "dare il ferragosto" (in lombardo dà ol faravost), che consisteva nel donare emolumenti in denaro o in beni commestibili ai dipendenti in modo che potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto con le famiglie. Nei cantieri edili, verso la fine di luglio, sulla parte più elevata del fabbricato in costruzione veniva fissato dai muratori un grande ramo, detto pianta dol faravost, che rammentava scherzosamente all'impresario l'imminente esborso della tradizionale mancia.
  • A Torino fino alla metà del XX secolo molti cittadini si recavano per pranzare, al ristorante o al sacco, nel parco in riva al Po adiacente alla chiesa della Madonna del Pilone. Tale costumanza era denominata in piemontese Festa dle pignate a la Madòna dël Pilon, ovvero Festa delle pentole alla Madonna del Pilone.[8]
  • A Messina si svolge la processione della Vara di Messina dedicata alla Madonna Assunta.
  • A Porto Santo Stefano il giorno di Ferragosto si svolge il Palio Marinaro dell'Argentario, antica gara remiera.
  • A Sarteano, poco prima del tramonto, si svolge la Giostra del Saracino.
  • La smorfia napoletana assegna al Ferragosto il numero 45.

Il Ferragosto in cucina modifica

«A ferragosto, piccioni arrosto.»

Il Ferragosto nella musica modifica

Il Ferragosto nel cinema modifica

Il Ferragosto nella letteratura modifica

Note modifica

  1. ^ Jonathan Boardman, Rome: A Cultural and Literary Companion, p. 219
  2. ^ Ludovico Antonio Muratori, Dissertazioni sopra le antichità italiane, Barbiellini, Roma, 1755, tomo II, p. 32
  3. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Tipografia Emiliana, Venezia, 1843, volume XXIII, pag.155
  4. ^ Vocabolario Treccani, ferragosto
  5. ^ Michele Ventrella, Gite fuori porta a Ferragosto, Corriere del Mezzogiorno, 14 agosto 2012
  6. ^ Alberto De Bernardi, Una dittatura moderna: il fascismo come problema storico, Paravia, Milano, 2001
  7. ^ Dove si festeggia Ferragosto? - La Stampa, su lastampa.it, 13 agosto 2018. URL consultato il 7 agosto 2019.
  8. ^ Vecchie, care consuetudini..., La Stampa, 19 agosto 1922, pag.4
  9. ^ Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Presso gli Editori, Firenze, 1842
  10. ^ Andrea Mazzanti, La Cucina Regionale Italiana, Venezia, Mazzanti Libri, 2014
  11. ^ AA.VV., Bobbio in cucina, Edizione a cura del Lions Club Bobbio, 2018
  12. ^ Annalisa Barbagli, La cucina di casa del Gambero Rosso, GRH, 2002
  13. ^ Alberto Sordi, E a Ferragosto mangiate con me... se ce la fate, La Stampa, 12 agosto 1988
  14. ^ Il Galluccio, storia e ricetta del piatto tradizionale foggiano di Ferragosto, FoggiaToday, 14 luglio 2015
  15. ^ AAVV, Laghi italiani - Guide Lancia, Touring Club Editore, Milano, 2001, pag.88
  16. ^ AAVV, L'Italia dei dolci, Touring Club Editore, Milano, 2004, pag.82-85

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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