Medagliere perpetuo dei mondiali di Formula 1

Voce principale: Formula 1.

Nelle gare di Formula 1, ai fini del risultato, si ritengono importanti sia la qualità dell'auto sia la capacità del pilota.[1]

Graham Hill e Keke Rosberg, campioni del mondo così come i loro figli, rispettivamente Damon e Nico.

Secondo Niki Lauda il pilota migliore è quello che non commette errori con la macchina migliore. Questa opinione è condivisa da Kimi Räikkönen[2] e Mauro Coppini.[3]

Piloti modifica

La tabella seguente descrive un ipotetico medagliere: le prime tre colonne si riferiscono ai piazzamenti nella classifica del campionato piloti; la quarta al numero di presenze; le tre successive ai podi conquistati in gara; le ultime due alle pole position e ai giri veloci in gara.

I dati sono aggiornati al mondiale 2024 e riguardano, oltre ai campioni del mondo, i piloti che si sono piazzati in almeno un'occasione tra i primi tre posti del mondiale.

In grassetto sono evidenziati i piloti in attività.

Pilota Titoli 2º posto 3º posto Gran Premi Vittorie 2º posto 3º posto Pole position Giri veloci
  Lewis Hamilton 7 3 1 337 103 56 38 104 65
  Michael Schumacher 7 2 3 306 91 43 21 68 77
  Juan Manuel Fangio 5 2 0 51 24 10 1 29 23
  Alain Prost 4 4 0 199 51 35 20 33 41
  Sebastian Vettel 4 3 1 299 53 36 33 57 38
  Ayrton Senna 3 2 1 161 41 23 16 65 19
  Jackie Stewart 3 2 1 99 27 11 5 17 15
  Nelson Piquet 3 1 2 204 23 20 17 24 23
  Niki Lauda 3 1 0 171 25 20 9 24 24
  Jack Brabham 3 1 0 123 14 10 7 13 12
  Max Verstappen 3 0 2 190 58 28 16 37 32
  Fernando Alonso 2 3 1 382 32 40 34 22 25
  Graham Hill 2 3 0 175 14 15 7 13 10
  Emerson Fittipaldi 2 2 0 144 14 13 8 6 6
  Jim Clark 2 1 2 72 25 1 6 33 28
  Mika Häkkinen 2 1 0 161 20 14 17 26 25
  Alberto Ascari 2 1 0 32 13 4 0 14 12
  Nigel Mansell 1 3 0 187 31 17 11 32 30
  Kimi Räikkönen 1 2 3 349 21 37 45 18 46
  Damon Hill 1 2 1 115 22 15 5 20 19
  Nico Rosberg 1 2 0 206 23 25 9 30 20
  Jody Scheckter 1 1 2 112 10 14 9 3 5
  Jenson Button 1 1 1 306 15 15 20 8 8
  Nino Farina 1 1 1 33 5 9 6 5 5
  Jacques Villeneuve 1 1 0 163 11 5 7 13 9
  John Surtees 1 1 0 111 6 10 8 8 11
  Alan Jones 1 0 2 116 12 7 5 6 13
  Denny Hulme 1 0 2 112 8 9 16 1 9
  Mario Andretti 1 0 1 128 12 2 5 18 10
  Jochen Rindt 1 0 1 60 6 3 4 10 3
  Keke Rosberg 1 0 1 114 5 8 4 5 3
  Mike Hawthorn 1 0 1 45 3 9 6 4 6
  James Hunt 1 0 0 92 10 6 7 14 8
  Phil Hill 1 0 0 47 3 5 8 6 6
  Stirling Moss 0 4 3 66 16 5 3 16 19
  Rubens Barrichello 0 2 2 322 11 29 28 14 17
  Valtteri Bottas 0 2 2 227 10 29 28 20 19
  Ronnie Peterson 0 2 1 123 10 10 6 14 9
  Jacky Ickx 0 2 0 114 8 7 10 13 14
  David Coulthard 0 1 4 246 13 26 23 12 18
  Carlos Reutemann 0 1 3 146 12 13 20 6 6
  Riccardo Patrese 0 1 2 256 6 17 14 8 13
  Bruce McLaren 0 1 2 98 4 11 12 0 3
  Felipe Massa 0 1 1 269 11 13 17 16 15
  Sergio Pérez 0 1 1 262 6 17 16 3 11
  Tony Brooks 0 1 1 38 6 2 2 3 3
  Clay Regazzoni 0 1 1 132 5 13 10 5 15
  Heinz-Harald Frentzen 0 1 1 156 3 3 12 2 6
  José Froilán González 0 1 1 26 2 7 6 3 6
  Gilles Villeneuve 0 1 0 67 6 5 2 2 8
  Charles Leclerc 0 1 0 128 5 13 14 23 9
  Michele Alboreto 0 1 0 194 5 9 9 2 5
  Eddie Irvine 0 1 0 146 4 6 16 0 1
  Didier Pironi 0 1 0 70 3 3 7 4 5
  Wolfgang von Trips 0 1 0 27 2 2 2 1 0
  Mark Webber 0 0 3 215 9 16 17 13 19
  Gerhard Berger 0 0 2 210 10 17 21 12 21
  Daniel Ricciardo 0 0 2 244 8 6 18 3 16
  Juan Pablo Montoya 0 0 2 94 7 15 8 13 12
  René Arnoux 0 0 1 149 7 9 6 18 12
  John Watson 0 0 1 152 5 6 9 2 5
  Peter Collins 0 0 1 32 3 3 3 0 0
  Elio De Angelis 0 0 1 108 2 2 5 3 0
  François Cevert 0 0 1 46 1 10 2 0 2
  Richie Ginther 0 0 1 52 1 8 5 0 3
  Luigi Musso 0 0 1 24 1 5 1 0 1
  Luigi Fagioli 0 0 1 7 1 4 1 0 0
  Piero Taruffi 0 0 1 18 1 3 1 0 1
  Eugenio Castellotti 0 0 1 14 0 2 1 1 0

Team modifica

Quanto ai team, le prime tre colonne si riferiscono ai piazzamenti nella classifica del campionato costruttori; la quarta ai titoli mondiali piloti; la quinta al numero di presenze; le tre successive ai podi conquistati in gara; le ultime due alle pole position e ai giri veloci in gara.

I dati sono aggiornati al mondiale 2024 e riguardano, oltre ai campioni del mondo, i team che si sono piazzati in almeno un'occasione tra i primi tre posti del mondiale, o che hanno ottenuto almeno un titolo piloti.

In grassetto sono evidenziati i team in attività.

Team Titoli costruttori 2º posto 3º posto Titoli piloti Gran Premi Vittorie 2º posto 3º posto Pole position Giri veloci
  Ferrari 16 20 13 15 1 079 244 288 280 249 261
  Williams 9 6 6 7 815 114 112 86 128 133
  McLaren 8 14 10 12 951 183 168 154 156 165
  Mercedes 8 2 1 9[4] 298 125 97 67 137 105
  Lotus 7 5 5 6 491 79 42 51 107 71
 / [5] Red Bull 6 5 3 7 374 117 79 76 100 97
  Brabham 2 3 5 4 394 35 41 48 39 41
 /  Renault[6] 2 1 4 2 471 36 35 36 51 33
  Cooper 2 0 4 2 128 16 18 24 11 14
  Tyrrell 1 2 2 2 430 23 33 21 14 20
 / [7] Benetton 1 1 6 2 260 27 32 43 15 36
  BRM 1 4 1 1 197 17 27 17 11 15
  Matra 1 0 1 1 60 9 4 8 4 12
  Brawn 1 0 0 1 17 8 4 3 5 4
  Vanwall 1 0 0 0 28 9 2 2 7 6
  Alfa Romeo 0 0 0 2 110 10 8 8 12 14
  Maserati 0 0 0 2[8] 70 9 10 18 10 15
  Ligier 0 1 1 0 326 9 14 27 9 10
  BMW Sauber 0 1 1 0 70 1 10 6 1 2
  BAR 0 1 0 0 117 0 4 11 2 0
  Jordan 0 0 1 0 250 4 4 11 2 2
  March 0 0 1 0 197 3 10 8 5 7
  Porsche 0 0 1 0 31 1 3 1 1 0

Storia e curiosità modifica

 
Nigel Mansell con la sua Williams impegnato nelle qualificazioni del Gran Premio di Germania del 1985.

La Ferrari è la sola scuderia che abbia preso parte a tutte le edizioni del campionato sin dal 1950. La stagione di debutto della Formula 1 vide ai nastri di partenza diciotto squadre, ma quasi subito a fronte dei costi elevati, parecchi preferirono abbandonare. Nei fatti, durante il primo decennio della F1 ma anche per gran parte del secondo gareggiarono molte vetture poco competitive, costruite e gestite con scarsi mezzi, date le difficoltà economiche dell'epoca, tanto che la Federazione durante le stagioni 1952 e 1953 permise la competizione a vetture di Formula 2.

In passato esistevano molti team "privati" che gestivano auto realizzate da altri costruttori, ma dalla stagione 1984 ogni squadra venne obbligata a competere con un proprio telaio (ancorché in alcuni casi il nome della squadra differisse da quello del costruttore, come nel caso della Lola, che fornì nel tempo i telai per i team Newman-Haas e Larrousse, o della March, che li fornì ai team RAM e Leyton House). Dalla stagione 2008 è nuovamente possibile acquistare e vendere i telai, come già succede per i motori. L'ultima azienda a fornire i motori senza un telaio di propria costruzione è stata la Honda nel 2015, che tuttavia ha abbandonato tale fornitura alla fine del 2021.

 
La piccola scuderia faentina Minardi al debutto in Formula 1 nel 1985 con la M185.

Nonostante la carenza di cifre ufficiali fornite, il costo medio della partecipazione a una stagione completa in F1 era stimato per ciascuna squadra nella stagione 1999 tra i 50 milioni di dollari della Minardi e i 240 milioni della Ferrari, mentre nella stagione 2006 le cifre variavano tra i 66 milioni della Super Aguri e i 400 milioni di dollari della McLaren. È quindi da rilevare come di otto stagioni le somme spese da team di medio o basso livello abbiano avuto oscillazioni relativamente moderate, mentre per i top team tale cifra è quasi raddoppiata.[9] Tuttavia, per il campionato 2011 la HRT era accreditata di un budget di soli 40 milioni di euro e di un organico di sole 30 persone[10].

Iscrivere un nuovo team nel campionato mondiale di Formula 1 costerebbe intorno a 25 milioni di sterline inglesi (pari a 47 milioni di dollari) da versare direttamente alla FIA prima che inizi la stagione. Di conseguenza, i costruttori preferiscono entrare in Formula 1 acquisendo i diritti di team esistenti o esistiti:

Questi passaggi sono economicamente convenienti perché il nuovo team beneficia dei soldi già depositati nelle casse della Federazione Internazionale dell'Automobile dal precedente titolare.

Note modifica

  1. ^ Formula 1, Conta di più la macchina o il pilota? Archiviato il 22 ottobre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ «Conta la macchina o il pilota? Uno scarso non vincerà mai», intervista del Corriere della Sera a Kimi Räikkönen, 24 maggio 2013
  3. ^ Mauro Coppini, Il pilota tradito
  4. ^ 1 titolo condiviso con la Maserati.
  5. ^ Dal 2005 al 2006 ha corso con licenza britannica.
  6. ^ Nel 2011 ha corso con licenza britannica e dal 2021 corre con la denominazione di Alpine F1 Team.
  7. ^ Dal 1996 al 2001 ha corso con licenza italiana.
  8. ^ 1 titolo condiviso con la Mercedes.
  9. ^ La McLaren è la scuderia di F1 che ha maggiormente investito nel 2006, F1i, 16 giugno 2006. URL consultato il 7 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2007).
  10. ^ Antonini Alberto, Trenta persone per dare vita a un sogno, Autosprint, 8 marzo 2011, p. 19.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica