British Racing Motors

scuderia inglese di Formula 1 attiva dal 1950 al 1977

La British Racing Motors (abbreviato in BRM) è stata una scuderia inglese di Formula 1, vincitrice di 17 Gran Premi e Campione del Mondo Costruttori e Piloti nel 1962.

British Racing Motors
SedeBandiera del Regno Unito Regno Unito
Bourne
Categorie
Formula 1
Dati generali
Anni di attivitàdal 1950 al 1977
FondatoreBandiera del Regno Unito Raymond Mays
Bandiera del Regno Unito Peter Berthon
Formula 1
Anni partecipazione1951 e dal 1956 al 1977
Miglior risultato1 campionato mondiale costruttori di Formula 1
(1962)
1 campionato mondiale piloti di Formula 1
(1962)
Gare disputate197
Vittorie17
BRM
Fornitore dimotori
Stagioni disputate1951, 1956-1960, 1962-1977
GP disputati189
GP vinti18
Pole position11
Giri più veloci14

Il team debuttò nel quinto Gran Premio valido per il Campionato Mondiale, a Silverstone nel 1951 con un avveniristico motore a sedici cilindri disposti a V di 135°, dalla cilindrata di 1500 cm³ sovralimentato da un compressore centrifugo a doppio stadio Rolls Royce, che raggiungeva una pressione di 5,7 bar portando la potenza del motore a 600 CV a 12 000 rpm e arrivando quindi all'eccezionale potenza specifica di 400 CV/litro.

Seri problemi di affidabilità compromisero la carriera del motore e fu ben presto sostituito da un 4 cilindri in linea da 2,5 litri aspirato (come imponeva il nuovo regolamento del 1954) e con questo motore un pilota BRM, Joakim Bonnier, diede alla sua scuderia la prima vittoria ufficiale in un mondiale di Formula 1 durante il Gran Premio d'Olanda sul circuito di Zandvoort. Diversamente dagli altri team inglesi dell'epoca, che si limitavano ad allestire il telaio e ad acquistare il motore da altre società (e per questo chiamati "assemblatori" da Enzo Ferrari), la BRM utilizzò sempre motori e telai progettati in casa.

Nel 1960 entrò in squadra Graham Hill che nel 1962, con la BRM P57 dotata di motore V8 di 1,5 litri, regalò alla casa il suo unico mondiale, dopo un appassionante duello con Jim Clark durato tutta la stagione. Due anni dopo la BRM e Hill si presentarono all'ultimo Gran Premio in testa alla classifica generale ma un incidente tra il pilota inglese e Lorenzo Bandini pose fine ai sogni di Hill, che arrivò secondo in classifica generale.

Il 1965 fu l'anno del debutto in squadra di un giovane pilota scozzese destinato a diventare tre volte campione del mondo: Jackie Stewart, che al debutto centrò una vittoria a Monza. Nel 1966 cambiarono i regolamenti che innalzarono la cilindrata dei motori da 1500 a 3000 cm³; la BRM dapprima gareggiò con un motore otto cilindri portato a 2000 cm³, poi optò per un motore ad H di 16 cilindri da 3000 cm³, pesante ma molto potente, che si impose in un solo Gran Premio ufficiale, ma su una Lotus.

In seguito fu adottato un motore V12 progettato da Geoff Johnson per le vetture sport. Molto più convenzionale, esordì su una McLaren, per iniziativa di Bruce McLaren. Questo motore permise alla BRM di aggiudicarsi qualche altro GP; l'ultima vittoria arrivò con Jean-Pierre Beltoise al Gran Premio di Monaco 1972.

Tra il 1970 e il 1972 la squadra partecipò al campionato Can-Am con la BRM P154, la quale riuscì a cogliere pochi risultati.

Dopo un progressivo calare delle prestazioni, la BRM si ritirò alla fine del 1974, cedendo le attività a Louis Stanley che fece gareggiare la squadra nelle stagioni 1975 e 1976 come Stanley-BRM per poi ritirarsi definitivamente al termine del Campionato di Formula 1 del 1977, anno in cui con il pilota Larry Perkins disputò due soli Gran Premi, in Brasile con la nuova ma deludente P207 ed in Sudafrica, con la vecchissima ma affidabile P201. La Stanley BRM gareggiò ancora per un paio di anni nella serie inglese Aurora AFX affidando la P207 a Teddy Pilette, prima di ritirarsi definitivamente per mancanza di soldi per sviluppare la nuova P230, la prima (e unica) vettura ad effetto suolo. Nel 1980 il materiale della Stanley-BRM fu ceduto a Ted Jordan che modificò e fece gareggiare la vettura P07-B in alcune gare di salita inglesi. Nel 1990 il marchio fu utilizzato da John Mangoletsi per tentare due volte la fortuna a Le Mans, con la vettura P231 (Gruppo C) ma senza risultati. Nel 2008 il marchio BRM è stato reclamizzato da Bee Automobiles Ltd un'azienda che costruisce auto elettriche per le gare in salita inglesi. Al progetto avrebbero dovuto partecipare anche alcune aziende del gruppo della famiglia Owen, vecchia proprietaria del glorioso marchio.

Principali piloti modifica

 
BRM P139

Risultati in Formula 1 modifica

Anno Vettura Motore Gomme Piloti                 Punti Pos.
1951 Type 15 BRM P15 1.5 V16s D   Parnell 5 NP -[1]
  Walker 7
  Richardson NP
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                 Punti Pos.
1956 Maserati 250F
Type 25
Maserati 251F1 2.5 L6
BRM P25 2.5 L4
D   Hawthorn 3 NP Rit -[1]
  Brooks NP Rit
  Flockhart Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                 Punti Pos.
1957 Type 25 BRM P25 2.5 L4 D   Flockhart Rit Rit -[1]
  Salvadori NQ
  MacKay-Fraser Rit
  Fariman Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                       Punti Pos.
1958 Type 25 BRM P25 2.5 L4 D   Behra Rit 3 Rit Rit Rit Rit 4 Rit Rit 18
  Schell 5 2 5 Rit 5 Rit 6 Rit 5
  Bonnier Rit 4
  Flockhart Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                   Punti Pos.
1959 Type 25 BRM P25 2.5 L4 D   Schell Rit Rit 7 4 7 5 7 18
  Bonnier Rit 1 Rit Rit 5 Rit 8
  Flockhart Rit 6 Rit 7 13
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                     Punti Pos.
1960 Type 25
P48
BRM P25 2.5 L4 D   Bonnier 7 5 Rit Rit Rit Rit Rit 5 8
  Hill Rit 7 3 Rit Rit Rit Rit Rit
  Gurney Rit Rit Rit Rit 10 Rit Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                 Punti Pos.
1961 P48/57 Climax FPF 1.5 L4 D   Hill Rit 8 Rit 6 Rit Rit Rit 5 7
  Brooks 13 9 13 Rit 9 Rit 5 3
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                   Punti Pos.
1962 P48/57
P57
BRM P56 1.5 V8 D   Hill 1 6 2 9 4 1 1 2 1 42 (56)
  Ginther Rit Rit Rit 3 13 8 2 Rit 7
  Johnstone 9
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                     Punti Pos.
1963 P57
P61
BRM P56 1.5 V8 D   Hill 1 Rit Rit 3[2] 3 Rit 16* 1 4 3 36 (45)
  Ginther 2 4 5 Rit 4 3 2 2 3 Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                     Punti Pos.
1964 P261
P67
BRM P56 1.5 V8 D   Hill 1 4 5 2 2 2 Rit Rit 1 11 42 (51)
  Ginther 2 11 4 5 8 7 2 4 4 8
  Attwood NP
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                     Punti Pos.
1965 P261 BRM P56 1.5 V8 D   Hill 3 1 5 5 2 4 2 2 1 Rit 45 (61)
  Stewart 6 3 2 2 5 2 Rit 1 Rit Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                   Punti Pos.
1966 P83
P261
P115
BRM P60 2.0 V8 D   Stewart 1 Rit Rit 4 5 Rit Rit Rit 22
  Hill 3 Rit Rit 3 2 4 Rit Rit Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                       Punti Pos.
1967 P83
P261
P115
BRM P60 2.1 V8
BRM P75 3.0 H16
G   Stewart Rit Rit Rit 2 3 Rit Rit Rit Rit Rit Rit 17
  Spence Rit 6 8 5 Rit Rit Rit 5 5 Rit 5
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                         Punti Pos.
1968 P1153
126
P133
P138
BRM P101 3.0 V12
BRM P75 3.0 H16
G   Rodríguez Rit Rit Rit 2 3 NC Rit 6 Rit 3 Rit 4 28[3]
  Spence Rit
  Attwood 2 Rit 7 7 Rit 14
  Unser NP Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                       Punti Pos.
1969 P133
P138
P139
BRM P101 3.0 V12
BRM P142 3.0 V12
D   Surtees Rit 5 Rit 9 Rit NP NC Rit 3 Rit 7
  Oliver 7 Rit Rit Rit Rit Rit Rit Rit Rit 6
  Eaton Rit Rit
  Brack NC
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                           Punti Pos.
1970 P153
P139
BRM P142 3.0 V12 D   Oliver Rit Rit Rit Rit Rit Rit Rit Rit 5 Rit NC Rit 7 23
  Rodríguez 9 WD 6 1 10 Rit Rit Rit 4 Rit 4 2 6
  Eaton Rit NQ NQ Rit 12 Rit 11 Rit 10 Rit
  Westbury NQ
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                       Punti Pos.
1971 P153
P160
BRM P142 3.0 V12 F   Rodríguez Rit 4 9 2 Rit 36
  Ganley Rit 10 NQ 7 10 8 Rit Rit 5 NP 4
  Siffert Rit Rit Rit 6 4 9 Rit 1 9 9 2
  Gethin 10 1 14 9
  Eaton 15
  Elford 11
  Marko 11 Rit 12 13
  Cannon 14
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                         Punti Pos.
1972 P153
P153B
P160
P160B
P180
BRM P142 3.0 V12 F   Beltoise Rit Rit 1 Rit 15 11 9 8 8 Rit Rit 14
  Ganley 9 NC Rit Rit 8 4 6 11 10 Rit
  Wisell Rit Rit Rit Rit Rit 12
  Gethin Rit NC Rit Rit Rit Rit 13 6 Rit Rit
  Schuppan NP
  Oliver Rit
  Redman Rit
  Brack Rit
  Marko 10 14 8 10 Rit
  Soler-Roig Rit Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                               Punti Pos.
1973 P160C
P160D
P160E
BRM P142 3.0 V12 F   Beltoise Rit Rit Rit 5 Rit Rit Rit 11 Rit 5 Rit 5 13 4 9 12
  Regazzoni 7 6 Rit 9 10* Rit 9 12 7 8 Rit 6 Rit 8
  Lauda Rit 8 Rit Rit 5 Rit 13 9 12 Rit Rit Rit Rit Rit
  Gethin Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                               Punti Pos.
1974 P160E
P201
BRM P142 3.0 V12
BRM P200 3.0 V12
F   Beltoise 5 10 2 Rit 5 Rit Rit Rit 10 12 Rit Rit Rit NC NQ 10
  Pescarolo 9 14 18 12 Rit Rit Rit Rit Rit Rit 10 Rit
  Amon Rit NP NQ NQ NC 9
  Migault Rit 16 15 Rit 16 Rit Rit 14 NC NQ Rit WD
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                             Punti Pos.
1975 P201 BRM P200 3.0 V12 F   Wilds Rit Rit 0 15º
  Evans 15 Rit NQ 9 13 Rit 17 Rit Rit
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                                 Punti Pos.
1976 P201B BRM P200 3.0 V12 G   Ashley Rit 0 20º
Anno Vettura Motore Gomme Piloti                                   Punti Pos.
1977 P201B
P207
BRM P200 3.0 V12
BRM P202 3.0 V12
G   Perkins Rit 15 0 -
  Pilette NQ NQ NQ
  Andersson NQ NQ NQ NQ
  Edwards NPQ
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Note modifica

  1. ^ a b c Il campionato costruttori non esisteva prima del 1958
  2. ^ Né il pilota né il team ottengono punti poiché Hill fu spinto in partenza e dunque penalizzato.
  3. ^ Comprende punti ottenuti da vetture non gestite direttamente dal team

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