Silvia Sommerlath
Silvia Renate Sommerlath (Heidelberg, 23 dicembre 1943) è la regina consorte di Svezia dal 1976, in quanto moglie di Carlo XVI Gustavo.
Silvia Sommerlath | |
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Regina consorte di Svezia | |
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In carica | dal 19 giugno 1976 (46 anni e 225 giorni) |
Predecessore | Luisa Mountbatten |
Nome completo | tedesco: Silvia Renate italiano: Silvia Renata |
Trattamento | Sua Maestà |
Onorificenze | si veda sezione |
Nascita | Heidelberg, Reich tedesco, 23 dicembre 1943 |
Casa reale | Bernadotte per matrimonio |
Padre | Walther Sommerlath |
Madre | Alice Soares de Toledo |
Consorte di | Carlo XVI Gustavo di Svezia |
Figli | Vittoria Carlo Filippo Maddalena |
Religione | Luteranesimo svedese per matrimonio |
Firma | ![]() |
Dal 2011 è la consorte sovrana svedese con il regno più lungo, primato detenuto in precedenza da Sofia di Nassau[1].
BiografiaModifica
InfanziaModifica
Nata Silvia Renate Sommerlath, a Heidelberg, in Germania, durante la seconda guerra mondiale, la regina è la figlia di Walter Sommerlath (1901-1990), uomo d'affari tedesco, presidente della filiale brasiliana del gruppo Böhler-Uddeholm, e di Alice Soares de Toledo (1906-1997), una brasiliana discendente dei coloni portoghesi stabilitisi in Brasile nel XVI secolo. Ha tre fratelli, Ralf, Walther-Ludwig e Jörg, che vivono in Francia e in Lussemburgo.
I suoi nonni materni sono Arthur Floriano de Toledo (1873-1935), discendente diretto di re Alfonso III del Portogallo e della sua concubina Maria Peres de Enxara[2], ed Elisa Novais Soares (1881-1928)[3].
Dopo la guerra, lei e la sua famiglia si trasferirono in Brasile, a São Paulo, tra il 1947 e il 1957, per poi ritornare in Germania. Nella città brasiliana ricevette un'educazione bilingue in portoghese e tedesco al Colégio Visconde de Porto Seguro, per poi diplomarsi al liceo Luisenschule[4] di Düsseldorf nel 1963[1]. Tra il 1965 e il 1969 fu studentessa all'Istituto di Lingue e Traduttori[4] di Monaco di Baviera, dove si è formata come interprete in spagnolo[1].
CarrieraModifica
Prima del suo matrimonio con il re di Svezia, Silvia Sommerlath lavorava al consolato argentino a Monaco, che nel 1972 accolse i Giochi olimpici estivi. Era un'hostess e lì incontrò il futuro re, allora principe ereditario. Ai Giochi olimpici d'inverno del 1976, a Innsbruck in Austria, era capo del protocollo. Silvia era anche hostess di volo.
Silvia Sommerlath è un'interprete affermata e parla sei lingue: lo svedese, le sue lingue materne, il tedesco e il portoghese, il francese, lo spagnolo e l'inglese. Padroneggia anche la lingua dei segni svedese.
MatrimonioModifica
Dopo la morte del re Gustavo VI Adolfo, il 15 settembre 1973, suo nipote, il principe Carlo Gustavo divenne re sotto il nome di Carlo XVI Gustavo: suo padre, il principe ereditario Gustavo Adolfo, duca di Västerbotten, era morto nel 1947 in un incidente aereo in Danimarca.
Il re e Silvia annunciarono la loro futura unione il 13 marzo 1976 e si sposarono tre mesi dopo, il 19 giugno, nella cattedrale di Stoccolma, anche chiamata la Storkyrkan. Fu il primo matrimonio di un monarca regnante dopo il 1797, quando Gustavo IV Adolfo e Federica di Baden si unirono in matrimonio cinque anni dopo l'incoronazione del sovrano. La decisione di sposarsi dopo la morte di suo nonno Gustavo VI Adolfo è dovuta al fatto che quest'ultimo era inflessibile e non tollerava che un re sposasse una borghese: Carlo Gustavo sapeva che, se avesse chiesto a Silvia di sposarlo, avrebbe dovuto rinunciare ai suoi diritti sul trono di Svezia.
Questa è anche la ragione per cui il principe Bertil di Svezia, zio di Carlo XVI Gustavo, l'altro figlio di Gustavo VI Adolfo, secondo nell'ordine di successione, non poté sposare Lilian Davies, borghese gallese divorziata, per conservare il suo diritto alla successione, soprattutto se doveva assicurare la reggenza a nome di Carlo Gustavo, allora minorenne. Si è accontentato di vivere con lei segretamente fino al loro matrimonio, il 7 dicembre 1976.
Alla vigilia delle nozze, il gruppo pop ABBA, allora in cima alle classifiche, interpretò una canzone all'opera di Stoccolma, trasmessa alla televisione, una nuova canzone il cui titolo farà storia: Dancing Queen.
DiscendenzaModifica
La coppia abita nel palazzo reale di Drottningholm, vicino a Stoccolma, e ha tre figli:
- La principessa ereditaria Vittoria, duchessa di Västergötland (nata il 14 luglio 1977);
- Il principe Carlo Filippo, duca di Värmland (nato il 13 maggio 1979);
- La principessa Maddalena, duchessa di Hälsingland e Gästrikland (nata il 10 giugno 1982).
AttivitàModifica
Silvia di Svezia ha solo un ruolo di rappresentanza accanto al marito. Tra i suoi compiti c'è quello di accompagnare il re durante le visite ufficiali in Svezia e all'estero.
Fra gli interessi personali è degna di nota la passione di Silvia per il volontariato, espressa mediante diversi enti:
- La "Casa Silvia" (Silviahemmet) allo scopo di educare il personale infermieristico sulla cura della demenza senile, così come la ricerca clinica riguardante questo male;
- Il "Fondo dell'Anniversario della Regina Silvia" (Drottning Silvio Jubileumsfond), che sostiene la ricerca a favore dei bambini disabili;
- Il Fondo del Matrimonio della Famiglia Reale (Kungaparets Bröllopsfond), che sostiene la ricerca per i giovani sportivi disabili;
- È membro fondatore dell'Organizzazione Mondiale per i Bambini, che lavora per migliorare le condizioni di vita dei bambini di tutto il mondo;
- È membro onorario della Mentor Foundation, che opera contro la droga.
La regina fa inoltre parte di altre trenta organizzazioni minori, sempre nel campo del volontariato.
Titoli e trattamentoModifica
- 19 giugno 1976 - attuale: Sua Maestà, la regina di Svezia
AscendenzaModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Louis Carl Sommerlath | Johannes Heinrich Philipp Sommerlath | ||||||||||||
Marie Philippine Meine | |||||||||||||
Louis Moritz Sommerlath | |||||||||||||
Anna Lucie Tille | Ernst Gottlieb Tille | ||||||||||||
Caroline Friederike Pröpping | |||||||||||||
Carl Walther Sommerlath | |||||||||||||
Johann Waldau | Johann Friedrich Waldau | ||||||||||||
Johanne Marie Fricke | |||||||||||||
Erna Sophie Waldau | |||||||||||||
Sophie Marie Schmidt | Heinrich Andreas Schmidt | ||||||||||||
Catharine Marie Christine Prien | |||||||||||||
Silvia Sommerlath | |||||||||||||
Joaquim Floriano de Toledo | Joaquim Floriano de Toledo | ||||||||||||
Mathilde Aguiar de Campos | |||||||||||||
Artur Floriano de Toledo | |||||||||||||
Maria Júlia de Barros | Francisco Antonio de Barros | ||||||||||||
Gertrudes Olaia de Toledo | |||||||||||||
Alice Soares de Toledo | |||||||||||||
Emiliano Baptista Soares | Jose Baptista Soares | ||||||||||||
Vitoria de Freitas | |||||||||||||
Elisa Novais Soares | |||||||||||||
Joaquina Dias Novais | Joaquim Dias de Novaes | ||||||||||||
Lúcia Maria Brandina | |||||||||||||
OnorificenzeModifica
Stemma di Silvia, Regina Consorte di Svezia | |
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Onorificenze svedesiModifica
Membro e Commendatore degli Ordini di S. M. il Re (Reale Ordine dei Serafini) | |
— 6 maggio 1976[5][6][7][8] |
Dama dell'Ordine famigliare reale di re Carlo XVI Gustavo | |
— 19 giugno 1976[9][10][11][12] |
I Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (Svezia) | |
— 30 aprile 1996 |
Medaglia commemorativa delle nozze della Principessa della Corona Victoria e del Principe Daniel | |
— 19 giugno 2010[13][14] |
II Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (Svezia) | |
— 15 settembre 2013[15][16] |
III Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (Svezia) | |
— 30 aprile 2016[17] |
Onorificenze straniereModifica
Membro dell'Ordine di Al-Nahayan (Abu Dhabi) | |
Dama di Gran Croce dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) | |
— 26 maggio 1998 |
Grande Stella della Decorazione d'Onore per servizi della Repubblica austriaca (Austria) | |
— 6 novembre 1979[18][19][20] |
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) | |
— 15 marzo 1977[21][22] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile) | |
— 11 settembre 2007 [23] |
Premio Quadriga | |
— 3 ottobre 2007 |
Membro di I classe dell'Ordine famigliare del Brunei (Brunei) | |
— 7 febbraio 2004[24][25] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine dei Monti Balcani (Bulgaria) | |
— 9 novembre 2000[26] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Bernardo O'Higgins (Cile) | |
— 10 maggio 2016 |
Grande Medaglia Gwanghwa dell'Ordine al merito del servizio diplomatico (Corea del Sud) | |
— 30 maggio 2012 |
Dama di Gran Croce del Grand'ordine della regina Jelena (Croazia) | |
«Per meriti eccezionali nella promozione dell'amicizia e nello sviluppo della cooperazione reciproca tra la Repubblica di Croazia e il Regno di Svezia.» — 8 aprile 2013[27] |
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) | |
— 3 settembre 1985[28][29][30] |
Membro di I classe dell'Ordine della Croce della Terra Mariana (Estonia) | |
— 8 settembre 1995[31] |
Membro di I classe dell'Ordine della Stella bianca (Estonia) | |
— 18 gennaio 2011[32][33][34] |
Commendatore di Gran Croce con Collare dell'Ordine della Rosa bianca di Finlandia (Finlandia) | |
— 27 aprile 1982[35] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'onore (Francia) | |
— 16 maggio 1984[36][37] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine nazionale al merito (Francia) | |
— 16 giugno 1980[38] |
Classe speciale della Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania (Germania) | |
— 20 marzo 1979[39][40][41] |
Membro dell'Ordine al Merito dello Stato di Baden-Wuerttemberg (Baden-Wuerttemberg) | |
— 28 aprile 2007 |
Membro dell'Ordine al merito bavarese (Baviera) | |
— 24 luglio 2017 |
I Classe Gran Cordone (Paulownia) dell'Ordine della Corona preziosa (Giappone) | |
— 14 aprile 1980[42][43] |
Gran Cordone dell'Ordine supremo del Rinascimento (Giordania) | |
— 18 settembre 1989[44] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine d'onore (Grecia) | |
— 21 maggio 2008[45] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine del Falcone islandese (Islanda) | |
— 26 ottobre 1981[46][47][48][49] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana (Italia) | |
— 8 aprile 1991[50] |
Commendatore di Gran Croce dell'Ordine delle Tre stelle (Lettonia) | |
— 25 settembre 1995[51] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Croce di Riconoscimento (Lettonia) | |
— 26 marzo 2014[52] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Vytautas il Grande (Lituania) | |
— 21 novembre 1995[53] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Lituania (Lituania) | |
— 7 ottobre 2015 |
Dama dell'Ordine del Leone d'oro della Casa di Nassau (Lussemburgo) | |
— 21 settembre 1983[54][55][56] |
Membro dell'Ordine della Corona del Reame (Malesia) | |
— 14 settembre 2005[57] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico) | |
— 22 maggio 1980[58] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav (Norvegia) | |
— 1982[59][60][61][62] |
Medaglia del giubileo di re Harald V 1991-2016 (Norvegia) | |
— 17 gennaio 2016[63] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi (Paesi Bassi) | |
— 25 ottobre 1976[64] |
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia) | |
— 29 aprile 2011 |
Dama di Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo) | |
— 13 gennaio 1987[65][66] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine dell'infante dom Henrique (Portogallo) | |
— 2 maggio 2008[67][68] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) | |
— 11 marzo 2008[69][70] |
Croce pro Benemerenti (Santa Sede) | |
Ordine per meriti eccezionali (Slovenia) | |
— 15 giugno 2004 |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) | |
— 15 ottobre 1979[71][72] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III | |
— 16 novembre 2021[73] |
Dama di Gran Croce dell'Ordine di Chula Chom Klao (Thailandia) | |
— 23 febbraio 2003[74][75] |
Gran Cordone dell'Ordine al Merito (Tunisia) | |
— 4 novembre 2015[76][77] |
Ordine di Jaroslav il Saggio di I classe (Ucraina) | |
— 23 marzo 1999 |
Dama di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese (Ungheria) | |
— ottobre 1996 |
NoteModifica
- ^ a b c (EN) Susan Flantzer, Queen Silvia of Sweden, in unofficialroyalty.com, 16 luglio 2014. URL consultato il 2 gennaio 2023.
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- ^ Portuguese Presidency Archiviato il 26 aprile 2012 in Internet Archive., King Carl XVI receives the Grand Collar of the Order of Saint James of the Sword and Queen Silvia receives the Grand Cross of the Order of Prince Henry : Photo Archiviato il 29 ottobre 2013 in Internet Archive..
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- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF), su boe.es. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2019).
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- ^ Immagini, su newmyroyals.com. URL consultato l'11 novembre 2015 (archiviato il 4 marzo 2016).
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Silvia Sommerlath
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale della Casa Reale svedese, su royalcourt.se. URL consultato il 23 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2011).
- Biografia sul sito della Casa Reale svedese, su royalcourt.se. URL consultato il 23 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2010).
- Sito non ufficiale della Casa Reale svedese, contenente informazioni e foto, su ritva.com. URL consultato il 23 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2020).
- World Childhood Foundation, su childhood.org.
- The Mentor Foundation, su mentorfoundation.org.
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