Utente:Simona Pezzano/Sandbox

Torreglia
comune
Torreglia – Stemma
Torreglia – Veduta
Torreglia – Veduta
Torreglia vista da est (monte Alto)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoMarco Rigato (lista civica Io Amo Torreglia) dal 13-6-2022
Territorio
Altitudine16 m s.l.m.
Abitanti6 005[2] (31-8-2023)
FrazioniLuvigliano[1]
Comuni confinantiAbano Terme, Galzignano Terme, Montegrotto Terme, Teolo
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 383 GG[4]
Nome abitantitorregliani
PatronoSacro Cuore di Gesù
Giorno festivoil venerdì dopo l'ottava di Corpus Domini
Cartografia
Torreglia – Mappa
Torreglia – Mappa
Posizione del comune di Torreglia all'interno della provincia di Padova.

Torreglia (Toreja in veneto) è un comune italiano di 6 005 abitanti[2] della provincia di Padova in Veneto, che si estende ai piedi dei Colli Euganei.

Geografia fisica modifica

Il territorio comunale di Torreglia è situato nella parte nord orientale nel Parco Regionale dei Colli Euganei ed è equamente distribuito tra pianura e collina. Lo stesso capoluogo, Torreglia, è diviso in due centri: uno, moderno e recente, in pianura, e Torreglia Alta, più antico, storico e artistico, in collina (132 m). Dista da Padova circa 18 chilometri. Torreglia ha una superficie di 18,75 km² e un'altitudine minima di 18 m s.l.m. e massima di 412 m s.l.m.

La geomorfologica del territorio di Torreglia, è articolata sia in altezza che nello sviluppo planimetrico. Quest'ultimo, è legato alle vicende geologiche e litologiche del complesso dei Colli Euganei, dove i fenomeni endogeni vulcanici hanno inciso profondamente sulla conformazione dell’assetto morfologico e geo-litologico locale. I suoli e sottosuoli del comune di Torreglia sono caratterizzati da suoli quaternari (terreni alluvionali e suoli etno/colluviali) e suoli pre-quaternari.[5]

Il territorio di Torreglia è caratterizzato da numerosi corsi d’acqua, che fin dall’epoca romana, hanno alimentato l’acquedotto di Montegrotto Terme attraverso le acque di Fonte Regina, e, nel Medioevo, la più importante industria molitoria della zona. Nel XIII sec., nella zona si insediarono i Monaci Benedettini che favorirono la crescita e lo sviluppo della popolazione grazie ad interventi di bonifica.[5]

Ad oggi, più della metà dell’area è a carattere boschivo, rispetto agli inizi del XIX secolo, ciò significa che i territori agricoli hanno sofferto di una diminuzione dell’attività e subito l’avanzamento dei boschi. Grazie a questo cambio, il suolo comunque è stato agevolato per altri utilizzi come le vigne, aratori e pascoli. In aggiunta, le superfici boschive hanno un legame specifico con la domanda di legname da parte del territorio, infatti la produzione di legname permetteva il soddisfacimento di combustibile.[6]
territorio comunale è attraversato da alcune strade provinciali, in particolare:

  • n. 25 del Castelletto
  • n. 43 Speronella
  • n. 74 Spinosa
  • n. 98 Vallarega.

Storia modifica

 
Torreglia - Il Rio Calcina e i Vecchi Mulini
 
Torreglia vista dalla frazione Torreglia Alta

Torreglia fu abitata fino ai tempi romani, e ne fa fede un’antica lapide trovata nel secolo scorso. Si rileva che questa lapide apparteneva al sepolcro di Marco Babbio Maturo e dei suoi parenti, di fatto la tribù Bebbia era padovana e abitava quella zona. Da questa tribù discendeva la famiglia medioevale Bibi, cognome ancora oggi esistente tra gli abitanti padovani. [7]

Si pensa che la derivazione etimologica del comune derivi dai possedimenti terrieri in quel sito da parte di Alberto Bibi, il tesoriere del feroce Ezzelino da Romano durante gli anni 1237 al 1256, il quale fece costruire una torre dalla quale prende il nome di Torreglia.[7]

Questa ipotesi non si può considerare del tutto vera, in quanto il paese esisteva già prima, infatti il nome farebbe pensare da un lato a un'antica "taurilia", ovvero lotta tra tori (organizzata da Antenore, il mitico fondatore di Padova, quale ringraziamento agli dei per la sua riuscita fuga da Troia), e dall'altro al termine medioevale "Turrilia", in riferimento alle numerosi torri che svettavano nella zona dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente per difendersi dalle incursioni dei barbari. È probabile che i primi insediamenti stabili in loco siano da riferire al periodo romano.

Lo stemma del comune riporta entrambi i simboli, con la statua di un toro a sinistra e una torre a destra.[5]

L'arrivo dei Benedettini di Praglia e San Daniele nel XIII secolo favorì il ripopolamento della zona, grazie soprattutto agli interventi di bonifica che essi apportarono nelle campagne.

Nel 1405 Torreglia passò sotto la dominazione veneziana. A tale periodo risale la costruzione di numerose ville patrizie, tra cui la suggestiva e imponente Villa dei Vescovi, opera di Falconetto, nonché Villa Tolomei, col parco di Jappelli, Villa Ferri, Villa Verson, Villa Maluta (oggi Assunta), e Villa Medin (ora Immacolata).

Nel XX secolo a Torreglia giunge il primo tram elettrico (1911) e viene posta la prima pietra della chiesa parrocchiale (1913). Nel secondo dopoguerra Torreglia conosce un periodo di notevole sviluppo economico sociale.

Simboli modifica

Nello stemma sono raffigurati in forma stilizzata tre monti, i quali indicano la posizione geografica del Comune: rappresentano i monti Rua, sede dell'eremo camaldolese elevato nel 1339 e ricostruito successivamente nel secolo XVI; la Mira dove si innalzava un castello aggiuntivo, e infine, Solone sotto cui spunta la frazione Luvigliano.[8]

I due colori, azzurro e porpora, ricordano gli stessi dello scudo gentilizio dei signori locali, i conti "Torregia"[8].

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 10 dicembre 1942.

«Partito: nel 1° d'azzurro, alla torre d'oro, aperta e finestrata del campo, fondata sul mediano di tre monti d'argento; nel secondo di rosso (porpora), al toro furioso d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di porpora.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Il centro di Luvigliano dalla Villa dei Vescovi, ai piedi del Monte Pirio (328 m)
 
Villa dei Vescovi
  • la Villa dei Vescovi (progettata nel XVI secolo da Giovanni Maria Falconetto, che ne seguì i lavori fino alla morte, poi completata dal suo aiutante Andrea da Valle);
  • Villa Abate Barbieri Verson
  • l'Eremo del Rua (costruito nel 1339 e ricostruito dai Camaldolesi nel 1537);
  • la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, costruita tra il 1926 e il 1930;
  • l'Hotel La Torre (primo albergo di Torreglia realizzato all'inizio dell'Ottocento);
  • la chiesa di San Martino (località Luvigliano), al cui interno sono conservate la pala dell'altar maggiore con San Martino che dona il mantello a un povero tra i santi Giovanni Battista, Giovanni Evangelista, Pietro, Paolo e un donatore, opera di Girolamo da Santacroce, e una Sacra Famiglia con sant'Anna e san Giovanni Battista del XVII secolo;
  • Villa "Il Castelletto" (edificio quattrocentesco);
  • il Passo del Roccolo;
  • Il monumento dei caduti nella frazione luvigliano di Torreglia e la targa commemorativa di Riccardo Polito, militare originiario di Torreglia, scomparso durante la Seconda Guerra Mondiale a causa di un bombardamento sulle Terre Bianche.
  • Villa Ferri, ai piedi del Monte Cerega a sud del centro di Torreglia[5];
  • Villa Tolomei, che sorge sulla sommità del poggio Mirabello, piccolo colle a metà strada tra il centro di Torreglia e la frazione di Luvigliano.[5]

Note modifica

  1. ^ Comune di Torreglia, Statuto (PDF), su incomune.interno.it. URL consultato il 9 agosto 2016.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ a b c d e Comune di Torreglia, P.a.t. – piano di assetto del territorio, su Comune di Torreglia, 2 febbraio 2020. URL consultato il 12 maggio 2024.
  6. ^ Gian Pietro Brogiolo (a cura di), Este, l'Adige e i Colli Euganei. Storie di paesaggi, collana Progetti di archeologia, Società Archeologica, 2017.
  7. ^ a b LA VECCHIA PADOVA, su www.lavecchiapadova.it. URL consultato il 12 maggio 2024.
  8. ^ a b Torreglia – Araldicacivica, su www.araldicacivica.it. URL consultato il 14 maggio 2024.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica


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