Erba (Italia)
Erba comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Veronica Airoldi (Forza Italia/Lega Nord/lista civica "Veronica Airoldi Sindaco") dall'11-6-2017 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°49′N 9°13′E / 45.816667°N 9.216667°E | ||
Altitudine | 320 (min 259 - max 1 304) m s.l.m. | ||
Superficie | 23,80[2] km² | ||
Abitanti | 16 347[3] (31-12-2017) | ||
Densità | 686,85 ab./km² | ||
Frazioni | Arcellasco, Buccinigo, Cassina Mariaga, Crevenna, Incino, Parravicino[1] | ||
Comuni confinanti | Albavilla, Caslino d'Erba, Castelmarte, Eupilio, Longone al Segrino, Merone, Monguzzo, Ponte Lambro, Proserpio, Faggeto Lario | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 22036 | ||
Prefisso | 031 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 013095 | ||
Cod. catastale | D416 | ||
Targa | CO | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa) | ||
Cl. climatica | zona E, 2 228 GG[4] | ||
Nome abitanti | erbesi | ||
Patrono | santa Maria Nascente | ||
Giorno festivo | 8 settembre | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Erba all'interno della provincia di Como | |||
Sito istituzionale | |||
Erba (Erba in dialetto brianzolo, pronuncia fonetica IPA: /ˈɛrba/, in passato anche Inscén /ĩˈʃẽː/) è un comune italiano di 16 347 abitanti[3] della provincia di Como in Lombardia.
Geografia fisicaModifica
Il paese sorge ai piedi delle Prealpi lombarde a 320 m s.l.m., in Brianza ed è situato nell'omonimo Piano d'Erba. È attraversato dal torrente Bova e dal fiume Lambro. Incluse nel territorio parte delle sponde del Lago di Pusiano e del Lago di Alserio.
StoriaModifica
L'origine dei vari borghi che in seguito diedero vita ad Erba è piuttosto antica. Il luogo venne infatti abitato in epoche precedenti a quella romana; vi si sarebbero alternati gli Orobi, i Liguri ed i Celti, ma soprattutto i secondi vi lasciarono le loro consuetudini. Da Herba, nome latino di Erba, passava la via Mediolanum-Bellasium, che metteva in comunicazione Milano con Bellagio.
Nell'Ottocento il governo di Napoleone Bonaparte varò una prima esperienza d'unione con Incino e Crevenna durata però solo sette anni, venendo annullata dagli austriaci nel 1816. Durante il periodo asburgico la zona fu un importante centro di villeggiatura della Brianza, come testimoniano numerose ville patrizie, tuttora esistenti. Fu frequentata anche dalla famiglia reale d'Italia (grazie alla presenza di un ippodromo, detto dell'Eupilì, gestito dal conte Emilio Turati amico privato del re) in particolare da re Umberto I, dalla regina Margherita e l'allora principe ereditario Vittorio Emanuele; dopo l'omicidio di Umberto I, avvenuto a Monza la sera del 29 luglio 1900, i Savoia non si presentarono più a Erba.
Il comune attuale è il risultato della multipla fusione avvenuta in più tappe: nel 1906 con Incino prendendo per ventun anni il nome di Erba Incino [5], nel 1927 con Buccinigo, Crevenna e Cassina Mariaga tornando al nome di Erba [6], nel 1928 con Arcellasco e Parravicino [7]operando però una rettifica di confine a favore di Merone trasferendo a questo la frazione di Pontenovo [8], e per concludersi nel 1935 con un'altra modifica confinaria stavolta a vantaggio di Albavilla [9], alla quale furono trasferite le frazioni di Molena e Ferrera [10]
Durante la seconda guerra mondiale Erba venne bombardata per due volte, l'obiettivo erano i depositi di carburante tedeschi collocati nella periferia sud del paese in prossimità della linea ferroviaria, in località Sassonia. Il 30 settembre 1944 alle ore 14:26 dodici aerei B-26 Marauder arrivarono sorvolando il monte Palanzone per iniziare il bombardamento con bombe Mk-4 da 100 Libbre (circa 45 chilogrammi), per un errore di puntamento lo sgancio anticipato degli ordigni causò solo la distruzione di edifici civili. Il secondo bombardamento avvenne domenica 1º ottobre 1944 alle ore 13;24, diciotto aerei B-26 seguendo la rotta della precedente incursione, sganciarono le bombe centrando e distruggendo il bersaglio ma causando ancora vittime tra la popolazione civile. Stime non confermate parlano di 77 civili uccisi, per la maggior parte donne e bambini.
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Per la storia della diffusione della fede cattolica e degli edifici sacri vedi anche[11]
Architetture religioseModifica
ChieseModifica
- Chiesa di Sant'Eufemia, romanica, con il campanile risalente alla fine dell'XI secolo[12].
- Eremo San Salvatore, già attestato nel 1536,[13] contenente un affresco attribuito a Michelino da Besozzo e dove è sepolto Giuseppe Lazzati.
- Palazzo Chiesa Molinari con annessa cappella, riadattati dall'architetto Simone Cantoni di Muggio.
- Chiesa di S. Maria Assunta di Casiglio (1842-1846)[14] con il monumento funebre del vescovo Beltramino, opera pregevole del Trecento, di Giovanni da Campione.
- Chiesa di santa Maria degli Angioli, unico resto dell'ex convento francescano, con il grande affresco della Crocifissione risalente al Cinquecento. Sull'area dell'ex convento Leopoldo Pollack costruì tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, Villa Amalia.
- Chiesa di Santa Maria Maddalena (1490)[15]
- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (XVIII secolo)[16]
- Chiesa di San Maurizio (1741-1744)[17]
- Chiesa di Santa Maria Nascente (XVIII secolo)[18]
- Chiesa di Santa Marta (1844)[19]
- Chiesa di Santa Gemma[20]
- Chiesa di San Cassiano[21]
- Chiesa di San Rocco a Morchiuso[22]
- Chiesa di San Giorgio (XVIII secolo)[23]
Piccoli oratoriModifica
- Oratori di San Bernardino ad Arcellasco (1450)[24], con affreschi quattrocenteschi
- Oratorio di San Pietro a Buccinigo dove, a seguito di restauri sono venuti alla luce una crocifissione del 1513 firmata Andrea de Magistris ed un affresco della metà del Trecento, raffigurante un vescovo.
- Oratorio di San Bartolomeo (1920), inserito nel complesso di Villa Lado di Parravicino[25]
- Oratorio di San Bernardino a Pomerio (1539-1542)[26]
- Oratorio di Sant'Antonio a Campolongo (1720)[27]
- Oratorio di San Pietro (XII secolo)[28]
- Oratorio dei Magi (1509)[29]
- Oratorio di Sant'Ambrogio a Bindella (XV secolo)[30]
Architetture militariModifica
Castello di VillincinoModifica
Il centro medievale di Villincino, nel cuore della città, ospita i resti di un antico castello medievale, tra cui l'antico portale a volta chiusa, sormontato da una bifora con colonnetta in marmo di Candoglia[31]. Ben conservata è anche la cosiddetta Pusterla, ossia una torre realizzata in pietra a vista, dotata di piccole finestre a sesto acuto e di una loggia rustica[31]
Il castello, che costituiva un forte, apparteneva originariamente alla famiglia Carpani, la cui ultima discendente visse in una casa posta nelle vicinanze e che, ancor'oggi, viene detta "Stallazzo"[32][31]. Abbandonato in seguito alla battaglia di Desio, nel XVI secolo il castello divenne sede di religiosi, per poi finire, in un'asta del 1810, a un esponente della famiglia Casati[31].
Castelli di Casiglio e PomerioModifica
Altri due castelli di origine medievale presenti sul territorio erbese sono il castello di Casiglio e del castello di Pomerio, il primo fatto costruire dal cardinale Beltramino Parravicini ed il secondo dimora fortificata con bifore, torre lombarda corte chiusa e sale in parte affrescate[31].
AltroModifica
- Torre pendente del castello di Parravicino[33]
Architetture civiliModifica
VilleModifica
- Villa Amalia[34], villa neoclassica realizzata nel 1801 dal famoso architetto Leopoldo Pollack; ha ospitato Ugo Foscolo, Parini e Vincenzo Monti. Ora è sede del Liceo Carlo Porta.
- Villa Candiani, realizzata negli anni ottanta dell'Ottocento lungo la vecchia strada provinciale Como-Lecco, è un edificio neoromanico il cui aspetto è contraddistinto dalla presenza di elementi in cotto lombardo[35]
- Villa Chiesa Molinari (XVI secolo)[36]
- Villa Corti[37]
- Villa Clerici (inizio XX secolo)[38]
- Villa Elisa[39]
- Villa Biffi[40]
- Villa Majnoni[41], sede del Comune, con il suo bel parco ricco di essenze arboree di particolare pregio.
- Villa Ceriani, ottocentesca, sede del Civico Museo. Tra i reperti più importanti conservati sono da segnalare una spada longobarda con impugnatura argentea e due massi avelli di epoca tardo romana.
- Villa Gavazzi già Jacini (XVIII secolo)[42]
- Villa Mambretti ex Vidiserti (XVI secolo)[43]
- Villa Nava (XVIII secolo)[44]
- Villa Padre Monti[45]
- Villa Torricella (XIX secolo), nell'omonima località[46]
- Villa Tre Faggi[47]
- Villa Vaccari[48]
- Villa Valaperta (XIX secolo)[49]
- Villa Verampio (1842)[50]
- Villa Virginia[51]
- Villa Parravicini-Sossnovsky (o Villa Parravicino[52])[33].
- Villa Lado (prima metà del XIX secolo) a Parravicino[53]
- Villa Coletti di Parravicino[54]
- Villa Gariboldi Vittadini di Parravicino[55]
- VIlla Majnoni di Parravicino (post 1840)[56]
- VIlla Fontana Genolini di Crevenna (ante 1450)[57]
- Villa San Giuseppe di Crevenna, dotata di torretta e collocata in un parco comprensivo di un tempietto[58].
AltroModifica
- Teatro all'aperto "Licinium" (1928)[59]
- Monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Giuseppe Terragni (1930 circa)[60]
- Il centro medievale di Villincino, nel cuore della città, che ospita una casa con bifore[61].
- Portico del Mercato[62]
- Casa Rivolta di Villincino[63]
- Casa Busti Carpani di Villincino[64]
- Casa Carpani (XIV-XVI secolo)[65]
- Complesso di casa Cesa Bianchi a Bindella[66]
- Cascina il Coso[67]
- Complesso dell'Istituto Cristo Re[68]
- Opificio Zappa[69]
Aree naturaliModifica
Da un punto di vista naturalistico oltre che storico va segnalata la grotta Buco del piombo, uno dei siti paleolitici più importanti della Lombardia. Ne sono testimonianza numerosi reperti litici (schegge di selce usate da cacciatori nomadi) nonché resti dell'Ursus spelaeus. Da non dimenticare, infine, le propaggini prealpine del Triangolo Lariano, che fanno da sfondo ad Erba e dalle quali si gode una meravigliosa vista sulla Brianza. Diversi sentieri portano verso le vette dei monti Bollettone (o Bolettone), del Bolletto (o Boleto) e del Panigas, dai quali si gode di ottima vista su tutta la Brianza;
ParchiModifica
Nel territorio comunale è stata istituita la Riserva naturale Valle Bova.
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
- 690 nel 1751
- 1 200 nel 1771
- 1 299 nel 1799
- 2 123 nel 1809 dopo l'annessione di Crevenna ed Incino
- 1 562 nel 1853
- 1 589 nel 1859
- 1 676 nel 1861
- 1 717 nel 1881
- 2 016 nel 1901
- 4 572 nel 1911 dopo l'annessione di Incino
- 8 537 nel 1931 dopo l'annessione di Buccinigo, Cassina Mariaga, Crevenna, Arcellasco e Parravicino
- 8 745 nel 1936
Abitanti censiti[70]

Etnie e minoranze straniereModifica
Gli stranieri residenti nel comune sono 1 512, ovvero l'8,9% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[71]:
- Romania, 225
- Siria, 151
- Marocco, 147
- Senegal, 139
- Albania, 92
- Tunisia, 78
- Turchia, 66
- Ucraina, 53
- Cina, 36
- Algeria, 35
Tradizioni e folcloreModifica
- Festa di Santa Maria Nascente: festa patronale che si celebra l'8 settembre nella chiesa omonima
- Sagra del Masigott: storica sagra del quartiere di Incino. Si svolge principalmente presso la Piazza del Mercato (attigua a Piazza Sant'Eufemia dove ha sede l'omonima plebe) il sabato e la domenica della terza settimana del mese di ottobre. La Sagra ricorda storicamente lo spostamento della sede della Pieve d'Incino dalla chiesa di Sant'Eufemia alla Chiesa di Santa Maria Nascente per volontà di San Carlo Borromeo, in quanto la chiesa romanica era soggetta alle periodiche esondazioni del torrente Lambrone. Durante i giorni di festa si può usufruire di un servizio ristorante con specialità locali, spettacoli e diversi eventi sportivi (come la famosa Cuccagna) e culturali. Inoltre, dal 2013, è stata ripresa la tradizione (ormai abbandonata da vent'anni) del "Masigottino" presso la vicina piazza Rovere il lunedì successivo
- Festa di Sant'Antonio
CulturaModifica
IstruzioneModifica
ScuoleModifica
Erba è sede di diversi istituti di istruzione secondaria a servizio della cittadina, della Valassina e dell'Alta Brianza erbese.
Elementari e Medie
- Istituto "Cesare Battisti", scuola primaria statale
- Istituto "San Vincenzo", scuola privata cattolica primaria e secondaria
- Scuola primaria di Buccinigo, scuola primaria statale
- Scuola secondaria "Giancarlo Puecher", scuola secondaria statale
- Istituto "San Vincenzo", scuola primaria e secondaria parificata
Istituti tecnici e professionaliModifica
- I.S.I.S. "G.D. Romagnosi"
- Istituto "Alessandro Manzoni", parificato
LiceiModifica
- Liceo Scientifico e Scienze applicate "Galileo Galilei", statale
- Liceo Linguistico e delle Scienze Umane "Carlo Porta", statale
MuseiModifica
- Civico Museo di Erba
- Museo "Buco del piombo"
MediaModifica
- Nel tardo autunno del 2006 Erba balzò improvvisamente agli interessi dei giornali e della televisione italiana e non solo, per via di un fatto di cronaca nera avvenuto 11 dicembre che ne risaltò notevolmente l'effetto mediatico; la cosiddetta Strage di Erba.
StampaModifica
- La Provincia, quotidiano della Provincia di Como con varie sezioni dedicate alla città di Erba e al suo territorio
- Il Giornale di Erba, settimanale cittadino
- Il Dieci, free press della città di Erba e dell'Alta Brianza
RadioModifica
- Radio Maria, nel quartiere Incino è situata la redazione centrale e buona parte degli studi di messa in onda di questo network cattolico nato proprio nel comune di Erba e poi cresciuto sino a coprire tutto il territorio italiano e a proliferare con redazioni in lingua locale in numerosi paesi del mondo, il direttore è padre Livio Fanzaga
- Radio Mater, sito nel quartiere Arcellasco, questo network cattolico presenta diverse analogie con Radio Maria sebbene una evidente differenza è la più limitata copertura del territorio italiano e internazionale
TelevisioneModifica
- Televallassina, storica emittente televisiva dell'Alta Brianza erbese
TeatriModifica
Poli fieristiciModifica
- LarioFiere, situato nei pressi del quartiere residenziale Canavé LarioFiere rappresenta il polo fieristico di riferimento delle provincie di Como e di Lecco. È composto da 14500 m² di spazi espositivi divisi in tre padiglioni e da un'ampia area congressi strutturata in diverse sale[72].
Infrastrutture e trasportiModifica
StradeModifica
Erba è interessata dal percorso della strada statale 639 dei Laghi di Pusiano e di Garlate, direttrice principale che penetra nel territorio sud di Erba e permette il collegamento rapido dei comuni dell'Erbese con il centro cittadino e le funzioni commerciali localizzate lungo l'asse stradale.
Ferrovie e tranvieModifica
Il territorio cittadino è servito dalla stazione di Erba, sita nel quartiere Incino, servita da treni regionali svolti da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia lungo la ferrovia Milano-Asso.
Nel 1912 la città divenne inoltre capolinea della tranvia Como-Erba la cui stazione terminale sorgeva nelle adiacenze di quella ferroviaria, denominata Erba-Incino, soppressa con la costruzione della tratta Erba-Asso. Nel 1928 la tranvia fu prolungata, fino a Lecco, rimanendo in esercizio fino al 1955[73].
Mobilità urbanaModifica
I collegamenti urbani e interurbani sono costituiti da autolinee svolte da ASF Autolinee
AeroportiModifica
L'Eliporto di Erba, sito all'interno del Parco Lambrone, garantisce servizi di elisoccorso al territorio cittadino, dell'Alta Brianza e dei territori provinciali di Como e Lecco.
AmministrazioneModifica
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Filippo Pozzoli | Lega Nord | sindaco | [74] |
13 giugno 1999 | 27 maggio 2002 | Filippo Pozzoli | Lega Nord | sindaco | [75] |
27 maggio 2002 | 28 maggio 2007 | Enrico Ghioni | lista civica di centro-sinistra | sindaco | [76] |
28 maggio 2007 | 7 maggio 2012 | Marcella Tili | lista civica di centro-destra | sindaco | [77] |
7 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Marcella Tili | Il Popolo della Libertà Forza Italia | sindaco | [78] |
11 giugno 2017 | in carica | Veronica Airoldi | Forza Italia Lega Nord lista civica "Veronica Airoldi Sindaco" | sindaco |
GemellaggiModifica
NoteModifica
- ^ Comune di Erba - Le frazioni
- ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2017
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Dati del Provvedimento di Variazione, su elesh.it.
- ^ Dati del Provvedimento di Variazione, su elesh.it.
- ^ Dati del Provvedimento di Variazione, su elesh.it.
- ^ Dati del Provvedimento di Variazione, su elesh.it.
- ^ Comune di Erba, 1927 - [1971] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali
- ^ Dati del Provvedimento di Variazione, su elesh.it.
- ^ Caprioli et alii, 1986, 176, 265, 286.
- ^ Chiesa di S. Eufemia - complesso, Piazza Sant'Eufemia - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Eremo di S. Salvatore - complesso, Strada Comunale San Salvatore - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Maria Assunta - complesso, Via Cesare Cantù - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Maria Maddalena - complesso, Piazza Santa Maria Goretti, 1 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa dei SS. Pietro e Paolo - complesso, Piazza Santa Maria Assunta, 1 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Maurizio - complesso, Via San Maurizio - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Maria Nascente - complesso, Piazza Prepositurale - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Marta - complesso, Piazza Santa Marta - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Gemma, Via XXIV Maggio - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Cassiano - complesso, Via San Cassiano - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Rocco - complesso, Via Biffi - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Giorgio, Via San Giorgio - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Bernardino, Via Cardinale Federico Borromeo - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Oratorio di S. Bartolomeo, Via Beltramino dei Parravicini, 6 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Bernardino, Via Antonio Stanga - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Antonio, Via Pietro Verri - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Chiesa di S. Pietro, Via Passerini - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Oratorio dei Magi, Largo San Paolo della Croce - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Oratorio di S. Ambrogio, Via I Maggio - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ a b c d e Tutte le fortificazioni della provincia di Como in sintesi, Castelli della Lombardia, su www.mondimedievali.net. URL consultato il 17 aprile 2020.
- ^ Stallazzo a Villa Incino - complesso, Piazza Torre, 4 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ a b Ville Parravicini | Home, su villeparravicini.it. URL consultato il 18 aprile 2020.
- ^ Villa Amalia - complesso, Piazza De La Salle, 2,3 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Candiani, Via Crotto Rosa 1-3 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Chiesa Molinari - complesso, Via Chiesa Molinari, 5,7,9,11(P),13,15 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Corti, Via Antonio Stanga, 1,3(P) - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Clerici - complesso, Via Generale C. Ferraris, 1,3,5 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Elisa - complesso, Via XXIV Maggio, 21,23(P) - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Biffi - complesso, Via Biffi - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Majnoni - complesso, Piazza Prepositurale, 1 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Gavazzi già Jacini - complesso, Via Andrea Appiani, 33 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Mambretti ex Vidiserti - complesso, Via Giovanni Corti, 2 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Nava - complesso, Largo San Paolo della Croce, 1 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Padre Monti - complesso, Via Como, 50 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Torricella - complesso, Via Silva, 1,3,5(P) - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Tre Faggi - complesso, Via XXIV Maggio, 6(P),8 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Vaccari - complesso, Via Valassina, 29 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Valaperta - complesso, Via Chiesa Molinari, 18,20 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Verampio - complesso, Via Cesare Cantù, 7 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Virginia - complesso, Via Como, 48 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Parravicino - complesso, Via Cesare Cantù, 15 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Lado - complesso, Via Beltramino dei Parravicini, 6,8,10 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Coletti di Parravicino, Via Cesare Cantù, 13 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Gariboldi Vittadini di Parravicino - complesso, Via Beltramino dei Parravicini, 5,7,7A(P) - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Majnoni a Parravicino - complesso, Via Castelnuovo, 2,4(P) - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Villa Fontana Genolini di Crevenna - complesso, Via Ugo Foscolo, 17,19,21 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
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- ^ Teatro Licinium, Largo Clerici - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
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- ^ Casa Busti Carpani di Villincino, Piazza Torre, 2 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
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- ^ Cascina il Coso, Via Trieste, 3 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
- ^ Istituto Cristo Re - complesso, Via Crotto Rosa, 11 - Erba (CO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 3 maggio 2020.
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BibliografiaModifica
- Adriano Caprioli, Antonio Rimoldi, Luciano Vaccaro (a cura di), Diocesi di Como, Editrice La Scuola, Brescia 1986.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- Città di Erba, su comune.erba.co.it. URL consultato il 29 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2008).
- La nascita del comune di Erba - Breve storia, su altabrianza.org.
- Alta Brianza - Erba, su altabrianza.org.
- Teatro Licinium, su licinium.it.
- Il portale della città di erba, su vivierba.it. URL consultato il 10 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2013).
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