Jens Voigt
Jens Voigt | ||
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Jens Voigt (2007) | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 190[1] cm | |
Peso | 77[1] kg | |
Ciclismo ![]() | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 2014 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1997 | ZVVZ | |
1998 | Gan | |
1998-2003 | Crédit Agricole | |
2004-2008 | Team CSC | |
2009-2010 | Saxo Bank | |
2011 | Leopard-Trek | |
2012-2013 | RadioShack | |
2014 | Trek | |
Nazionale | ||
1996-2008 | ![]() | |
Carriera da allenatore | ||
2015- | Trek | |
Statistiche aggiornate al gennaio 2015 |
Jens Voigt (Grevesmühlen, 17 settembre 1971) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada tedesco. Nella sua carriera da professionista, iniziata nel 1997 e terminata nel 2014, ha colto 66 vittorie e partecipato per diciassette volte al Tour de France[2] Dal 2015 fa parte dello staff della Trek Factory Racing.
Sposato con Stephanie, è padre di sei figli; la coppia risiede a Berlino[2][3].
Il 18 settembre 2014 batte il Record dell'ora dopo aver completato la gara con 51,115 km, battendo il precedente record del ceco Ondřej Sosenka di 49,700 km[4][5]. Il record non veniva battuto da ben 9 anni; un mese dopo perde il primato ad opera di Matthias Brändle che diventa il nuovo primatista con 737 metri percorsi in più.[6]
CarrieraModifica
Nato nell'allora Repubblica Democratica Tedesca, Voigt comincia a gareggiare nel ciclismo all'età di dieci anni[2]. Passa professionista però abbastanza tardi, nel 1997, all'età di 26 anni, dopo alcuni anni passati nei reparti sportivi dell'esercito tedesco[2]. Corridore completo, è un passista, discreto in volata, ma non sufficientemente abile in salita da essere ciclista adatto a competere per le classifiche dei Grandi Giri[3]; con il tempo è divenuto soprattutto un ottimo gregario nonché specialista di fughe da lontano[1][2][3].
A partire dal 1998, e a tutto il 2013, ha partecipato a sedici Tour de France consecutivi, concludendone tredici: alla Grande Boucle ha vinto due tappe (una nel 2001 e una nel 2006) e una cronosquadre, indossato per due giorni la maglia gialla di leader della classifica generale[2] e per un giorno quella a pois di miglior scalatore. Per due volte è stato gregario del vincitore della corsa, nel 2008 con Carlos Sastre e nel 2010 con Andy Schleck.
Ha preso parte tre volte al Giro d'Italia, vincendo una tappa (nel 2008) e concludendo la corsa in tutte e tre le partecipazioni. Può vantare inoltre successi finali in diverse gare a tappe di buon livello: una vittoria al Giro di Polonia, una al Giro del Mediterraneo, cinque al Critérium International, due al Giro di Germania, tre al Giro di Baviera[2]. Si è inoltre aggiudicato il Grand Prix des Nations, la più prestigiosa corsa a cronometro del panorama ciclistico mondiale, nel 2001 e la Parigi-Bourges nel 2003.
In occasione della 19ª tappa del Giro d'Italia 2006, dopo una fuga di 200 km, Voigt si rese protagonista di un gesto di grande sportività. Arrivato al traguardo in cima al Passo San Pellegrino in compagnia di Juan Manuel Gárate, rinunciò alla volata poiché durante l'intera tappa era sempre stato a ruota in seguito a ordini di squadra (il suo compagno Ivan Basso era infatti in maglia rosa). Sul traguardo Gárate, esultando, ringraziò il proprio compagno di fuga[7].
Tre anni dopo, durante la sedicesima tappa del Tour de France 2009, fu coinvolto in una drammatica caduta a oltre 80 km/h[8]: scendendo dal Colle del Piccolo San Bernardo Voigt cadde, batté la testa sull'asfalto, perse conoscenza e dovette essere trasportato in ospedale in elicottero per il ricovero. Le conseguenze (frattura di un'orbita oculare[2]) risultarono comunque meno gravi del previsto, e non compromisero il prosieguo della sua carriera.
Nel luglio 2013, alla sua sedicesima partecipazione al Tour de France, è il decano del plotone con i suoi 41 anni. Nonostante l'età, Voigt va diverse volte all'attacco: nella penultima tappa rimane da solo al comando, venendo ripreso dagli uomini di classifica soltanto negli ultimi chilometri e vincendo il premio della combattività. Si ritira alla fine dello USA pro challenge- Tour of Colorado 2014 ponendo la parola fine alla sua carriera da ciclista professionista.
Il 18 settembre 2014, dopo aver messo fine alla sua carriera su strada, stabilisce il nuovo record dell'ora percorrendo 51,115 km.[9] Successivamente sarà superato da altri ciclisti.
PalmarèsModifica
- 1994 (Dilettanti)
- Prologo Österreich-Rundfahrt (Sankt Pölten)
- 1993 (Dilettanti)
- Classifica generale Steiermark Rundfahrt
- 1994 (Dilettanti)
- Classifica generale Corsa della Pace
- Classifica generale Internationale Niedersachsen-Rundfahrt
- Classifica generale Commonwealth Bank Classic
- 1995 (Dilettanti)
- 8ª tappa Tour de Normandie
- 1996 (Dilettanti)
- 2ª tappa Rapport Toer
- 2ª tappa Hessen-Rundfahrt
- Prologo Rheinland-Pfalz-Rundfahrt
- 2ª tappa Sachsen-Tour International (Nossen > Meerane)
- Classifica generale Sachsen-Tour International
- 1997 (ZVVZ-Giant, tre vittorie)
- 5ª tappa Internationale Niedersachsen-Rundfahrt (Wunstorf > Osterode am Harz)
- Classifica generale Internationale Niedersachsen-Rundfahrt
- Prologo Sachsen-Tour International (Oberwiesenthal)
- 1998 (Gan, una vittoria)
- 5ª tappa Vuelta al País Vasco (Vitoria >Hernani)
- 1999 (Crédit Agricole, tre vittorie)
- Classifica generale Critérium International
- 3ª tappa Route du Sud (Auzat)
- Grand Prix Breitling (cronocoppie, con Chris Boardman)
- 2000 (Crédit Agricole, due vittorie)
- Cholet-Pays de Loire
- Classifica generale Bayern-Rundfahrt
- 2001 (Crédit Agricole, otto vittorie)
- 1ª tappa Bayern-Rundfahrt (Pfarrkirchen)
- Classifica generale Bayern-Rundfahrt
- 7ª tappa Critérium du Dauphiné Libére (Chambéry)
- 1ª tappa Route du Sud (Carcassonne)
- 16ª tappa Tour de France (Sarran)
- Classifica generale Tour du Poitou-Charentes
- 6ª tappa Tour de Pologne (Karpacz)
- Grand Prix des Nations
- 2002 (Crédit Agricole, una vittoria)
- 3ª tappa Critérium International (Charleville-Mézières)
- 2003 (Crédit Agricole, quattro vittorie)
- 3ª tappa Critérium International (Charleville-Mézières)
- 4ª tappa Tour du Poitou-Charentes (Monts-sur-Guesnes)
- Classifica generale Tour du Poitou-Charentes
- Parigi-Bourges
- 2004 (Team CSC, sette vittorie)
- 2ª tappa Critérium International (Charleville-Mézières)
- 3ª tappa Critérium International (Monthermé)
- Classifica generale Critérium International
- 5ª tappa, 1ª semitappa Vuelta al País Vasco (Lazkao)
- Classifica generale Bayern-Rundfahrt
- 4ª tappa Post Danmark Rundt (Fredericia)
- LuK Challenge (cronocoppie, con Bobby Julich)
- 2005 (Team CSC, otto vittorie)
- 3ª tappa Étoile de Bessèges (Branoux-les-Taillades > La Grand-Combe)
- 1ª tappa Tour Méditerranéen (Sanremo > Mentone)
- 3ª tappa Tour Méditerranéen (La Garde > Tolone Mont Faron)
- Classifica generale Tour Méditerranéen
- Prologo Parigi-Nizza (Issy-les-Moulineaux)
- 5ª tappa, 1ª semitappa Vuelta al País Vasco (Arantzazu Oñati)
- 4ª tappa Bayern-Rundfahrt (Kulmbach)
- LuK Challenge (cronocoppie, con Bobby Julich)
- 2006 (Team CSC, sette vittorie)
- 4ª tappa Ster Elektrotoer (La Gileppe)
- 13ª tappa Tour de France (Montélimar)
- 2ª tappa Deutschland Tour (Goslar)
- 6ª tappa Deutschland Tour (Sankt Anton am Arlberg)
- 7ª tappa Deutschland Tour (Bad Säckingen)
- Classifica generale Deutschland Tour
- Sparkassen Giro Bochum
- 2007 (Team CSC, sei vittorie)
- 4ª tappa Tour of California (San Jose)
- 2ª tappa Critérium International (Monthermé)
- Classifica generale Critérium International
- 4ª tappa Vuelta Ciclista al Pais Vasco (Lekunberri)
- 8ª tappa Deutschland Tour (Fürth)
- Classifica generale Deutschland Tour
- 2008 (Team CSC, quattro vittorie)
- Classifica generale Critérium International
- 18ª tappa Giro d'Italia (Varese)
- 6ª tappa Giro di Polonia (Zakopane)
- Classifica generale Giro di Polonia
- 2009 (Team Saxo Bank, due vittorie)
- 2ª tappa Critérium International (Monthermé)
- Classifica generale Critérium International
- 2010 (Team Saxo Bank, una vittoria)
- 4ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Oliana > Ascó)
- 2012 (RadioShack-Nissan, una vittoria)
- 4ª tappa USA Pro Cycling Challenge (Aspen > Beaver Creek)
- 2013 (RadioShack-Leopard, una vittoria)
- 5ª tappa Tour of California (Santa Barbara > Avila Beach)
Altri successiModifica
- 1997 (ZVVZ-Giant)
- Osterweddingen (Criterium)
- Novaky (Criterium)
- Oslany (Criterium)
- 1998 (Gan)
- Classifica punti Giro di Turchia
- Schwerin (Criterium)
- 1999 (Crédit Agricole)
- Duo Normand (cronocoppie, con Chris Boardman)
- EnBW Grand Prix (Criterium)
- 2001 (Crédit Agricole)
- Cronosquadre Tour de France
- Classifica punti Giro di Polonia
- Duo Normand (cronocoppie, con Johann Vaughters)
- 2002 (Crédit Agricole)
- Classifica punti Critérium International
- Grand Prix Stadt Dassow (Criterium)
- 2003 (Crédit Agricole)
- Betzdorf (Criterium)
- Grand Prix Stadt Dassow (Criterium)
- 2004 (Team CSC)
- Neuss (Criterium)
- Eurobike Altstadtkriterium Ravensburg (Criterium)
- 2005 (Team CSC)
- Classifica a punti Étoile de Bessèges
- 4ª tappa Giro del Mediterraneo (Bouc-Bel-Air > Berre-l'Étang, cronosquadre)
- Classifica punti Giro del Mediterraneo
- Classifica punti Parigi-Nizza
- Krefeld-Rund um die Sparkasse (Criterium)
- 2006 (Team CSC)
- 5ª tappa Giro d'Italia (Piacenza > Cremona, cronosquadre)
- Eindhoven Team Time Trial (Cronosquadre)
- Rund in Ratingen (Criterium)
- Entega Grand Prix (Criterium)
- Volksbank-Ebingen Giro (Criterium)
- Gladbeck (Criterium)
- Dessau (Criterium)
- Kleve (Criterium)
- Rund um Hainleite-Erfurt (Criterium)
- Classifica finale Coppa di Germania
- 2007 (Team CSC)
- 2ª tappa Deutschland Tour (Bretten, cronosquadre)
- Sinzig (Criterium)
- Mönchengladbach (Criterium)
- Sparkassen Cup-Schwenningen (Criterium)
- Classifica finale Coppa di Germania
- 2008 (Team CSC)
- 1ª tappa Giro di Polonia (Varsavia, cronosquadre)
- Classifica scalatori Giro di Polonia
- 2009 (Saxo Bank)
- Classifica a punti Critérium International
- Classifica scalatori Critérium International
- Stuttgart-Hohenheim (Criterium)
- 2010 (Saxo Bank)
- Hürth-Kendenich (Criterium)
- Rund um Sebnitz (Criterium)
- 2011 (Team Leopard)
- Rund um die Wittenberger Altstadt (Criterium)
PiazzamentiModifica
Grandi GiriModifica
Competizioni mondialiModifica
- Palermo 1994 - In linea Dilettanti: 55º
- Lugano 1996 - In linea Elite: ritirato
- Valkenburg 1998 - In linea Elite: ritirato
- Verona 1999 - Cronometro Elite: 9º
- Verona 1999 - In linea Elite: ritirato
- Plouay 2000 - Cronometro Elite: 7º
- Plouay 2000 - In linea Elite: 92º
- Lisbona 2001 - Cronometro Elite: 29º
- Lisbona 2001 - In linea Elite: ritirato
- Zolder 2002 - In linea Elite: ritirato
- Madrid 2005 - In linea Elite: ritirato
- Stoccarda 2007 - In linea Elite: ritirato
- Sydney 2000 - In linea: 56º
- Atene 2004 - In linea: 63º
- Pechino 2008 - In linea: ritirato
NoteModifica
- ^ a b c (EN) Jens Voigt, www.radioshackleopardtrek.com. URL consultato il 21 luglio 2013.
- ^ a b c d e f g h (EN) Chris Bevan, Tour de France 2013: Jens Voigt on getting to Paris unscathed, in www.bbc.co.uk, 26 giugno 2013. URL consultato il 21 luglio 2013.
- ^ a b c (EN) Chris Bevan, Chris Froome will win the Tour de France, says Jens Voigt, in www.bbc.co.uk, 22 giugno 2013. URL consultato il 21 luglio 2013.
- ^ Ecco il nuovo record dell'ora: 51,115 km Voigt distrugge il primato precedente, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ (EN) Jens Voigt breaks UCI hour record in Grenchen, su dw.de. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ Record dell'ora, Brändle copre 51,852 km, in La Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 2014. URL consultato il 30 ottobre 2014.
- ^ Luigi Panella, Voigt (Basso) regala a Garate il primo tappone dolomitico, www.repubblica.it, 26 maggio 2006. URL consultato il 21 luglio 2013.
- ^ Tour, terribile caduta per Voigt: trauma cranico, www.tuttosport.com, 21 luglio 2009. URL consultato il 21 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2011).
- ^ http://www.cyclingnews.com/news/voigt-breaks-world-hour-record/.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jens Voigt
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Jens Voigt, su procyclingstats.com.
- Jens Voigt, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- (FR) Jens Voigt, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Jens Voigt, su CQ Ranking.
- (EN) Jens Voigt, su Olympedia.
- (EN) Jens Voigt, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Jens Voigt, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 62719559 · ISNI (EN) 0000 0000 7878 0300 · LCCN (EN) no2015063050 · GND (DE) 132816687 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2015063050 |
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