Peter Cushing
Peter Wilton Cushing (Kenley, 26 maggio 1913 – Canterbury, 11 agosto 1994) è stato un attore britannico, noto in particolare come protagonista di film dell'orrore prodotti dalla casa cinematografica britannica Hammer Film e per il ruolo del Grand Moff Tarkin nel film Guerre stellari (1977).
Volto tra i più noti della TV e del cinema inglese, a partire dagli anni cinquanta divenne celebre come interprete del cacciatore di vampiri Abraham Van Helsing, oltre che per il ruolo del barone Victor Frankenstein e per quello dell'investigatore Sherlock Holmes.
Tra le altre interpretazioni, da ricordare è il ruolo del protagonista nelle pellicole apocrife ispirate alla serie Doctor Who. Un convinto vegetariano per quasi tutta la propria vita, fu inoltre patrocinatore della Vegetarian Society dal 1987 fino alla morte[1].
BiografiaModifica
GiovinezzaModifica
Nato a Kenley, sobborgo di Londra, Inghilterra, da Nellie Marie King e George Edward Cushing, sin da ragazzo si appassionò alla recitazione e al teatro; interesse tuttavia ostacolato dalla famiglia, che voleva per lui un lavoro più sicuro. Ciononostante nel 1936, dopo aver frequentato la Purley Secondary School, Peter decise di dedicarsi al teatro, prima come assistente dietro le quinte ed in seguito come attore. Alla fine degli anni '30 riscosse un notevole successo in diverse produzioni teatrali nel Regno Unito, decidendo, nel 1939, di trasferirsi in America per tentare la fortuna a Hollywood. Esordì in La maschera di ferro (1939) di James Whale, cui seguirono diversi piccoli ruoli in film quali Noi siamo le colonne (1940), con Stanlio & Ollio, e Vigil in the Night (1940), che tuttavia lo lasciarono insoddisfatto. Allo scoppio della seconda guerra mondiale ritornò in Inghilterra, dove incontrò la futura moglie Helen Beck, che gli resterà al fianco per tutta la vita.
Prime attivitàModifica
Nell'immediato dopoguerra ritornò in attività, lavorando soprattutto alla radio e in teatro, finché, nel 1948, il regista Laurence Olivier gli offrì il ruolo di Osric nel film Amleto (1948). Negli anni successivi consolidò la sua fama come star di punta della tv inglese, prendendo parte ad una serie di sceneggiati televisivi di notevole successo (spesso interpretati in diretta, secondo l'uso dell'epoca), vincendo per due anni di seguito il Daily Mail National Television Award. Nel 1952 interpretò il ruolo di Mr. Darcy in Orgoglio e pregiudizio, cui seguirono, sempre per la BBC, le interpretazioni di Winston Smith in una fortunata versione (trasmessa nel 1954) del romanzo di George Orwell 1984, sceneggiata da Nigel Kneale, e di Riccardo II d'Inghilterra in Richard of Bordeaux (1955) e la serie televisiva Epitaph for a Spy (1953). Contemporaneamente iniziò a decollare anche la carriera cinematografica, che lo vide tra gli interpreti di film di successo come Moulin Rouge (1952) e La fine dell'avventura (1955).
Il periodo HammerModifica
Nella seconda metà degli anni cinquanta Cushing venne contattato dalla Hammer, piccola casa di produzione cinematografica in rapida ascesa, intenzionata a produrre una serie di film horror di ambientazione vittoriana. Grazie a queste pellicole l'attore ebbe l'occasione, nell'arco di soli tre anni, di interpretare alcuni dei personaggi più significativi della sua carriera. Nel 1957 rivestì il ruolo principale in La maschera di Frankenstein, prima delle molte pellicole dell'orrore realizzate dalla Hammer, che segnò l'inizio del fertile sodalizio di Cushing con il regista Terence Fisher e con il collega attore Christopher Lee. I tre lavorarono nuovamente insieme l'anno successivo, realizzando Dracula il vampiro (1958), una tra le più fortunate produzioni della casa inglese, che fece guadagnare a Fisher la fama di maestro dell'orrore ed elevò Cushing e Lee, grazie alle loro interpretazioni rispettivamente di Van Helsing e Dracula, ad icone dell'horror britannico. Il film fu anche una delle prime pellicole d'orrore inglesi ad avere grande successo negli Stati Uniti (rivaleggiando per fama e guadagni con il celeberrimo Dracula realizzato nel 1931 dalla Universal).
Nel 1959 Fisher, Cushing e Lee lavorarono assieme per la terza volta in La furia dei Baskerville, fortunata versione del celebre romanzo di Arthur Conan Doyle che offrì a Cushing l'opportunità di indossare i panni di Sherlock Holmes, rivelandosi come uno dei più amati ed azzeccati interpreti del personaggio. Negli anni successivi l'attore continuò a lavorare per la Hammer, riprendendo i personaggi storici: interpretò Victor Frankenstein in La vendetta di Frankenstein (1958), La maledizione dei Frankenstein (1967), Distruggete Frankenstein! (1969), Frankenstein e il mostro dell'inferno (1974), diretti da Fisher, e La rivolta di Frankenstein (1964) di Freddie Francis, ciclo di film, di qualità altalenante, in cui, a differenza delle pellicole della Universal, incentrate sulla creatura, l'attenzione viene spostata sullo scienziato. Il personaggio di Abraham Van Helsing ritornò in Le spose di Dracula (1960) e La leggenda dei sette vampiri d'oro (1974), mentre nel dittico 1972: Dracula colpisce ancora! (1972) e I satanici riti di Dracula (1974) interpretò il suo discendente Lawrence/Lorrimer Van Helsing. Chiaramente ispirati a Van Helsing sono anche i personaggi di Von Spielsdorf e Gustav Weil interpretati in Vampiri amanti (1970) e Le figlie di Dracula (1971), trasposizione dei personaggi di Sheridan Le Fanu; al dottor Frankenstein si rifà invece il professor Emmanuel Hildern de Il terrore viene dalla pioggia (1973), diretto da Francis.
A metà degli anni sessanta Cushing interpretò l'eccentrico primo Doctor Who in due film (Dr. Who and the Daleks e Daleks - Il futuro fra un milione di anni) basati su due avventure della serie televisiva Doctor Who. Cushing decise coscientemente di recitare questa parte di un personaggio amabile e familiare, nello sforzo di sfuggire alla sua immagine di attore horror. «Sono terribilmente stanco di sentirmi dire dai figli dei vicini: 'Mia madre dice che non vorrebbe incontrarti in una strada buia», disse in una intervista del 1966. Apparve anche nella serie cult Agente speciale e ancora nel suo seguito, Gli infallibili tre. Nel 1968 fu nuovamente Sherlock Holmes nella seconda e ultima stagione serie televisiva Sherlock Holmes (1964-1968) della BBC, sostituendo Douglas Wilmer che aveva interpretato il personaggio nell'episodio pilota e nella prima stagione.
Ultimi anniModifica
In seguito alla morte dell'amatissima moglie e al declino della Hammer, nel corso degli anni settanta Cushing ridusse la sua attività lavorativa. In un episodio di Spazio 1999 interpretò Raan, un antico alieno che ricorda lo shakespeariano Prospero. Nel 1977 partecipò al primo capitolo di Star Wars di George Lucas, nel ruolo dello spietato governatore Tarkin, appartenente alle forze dell'Impero Galattico. Nel 1984 tornò a indossare gli abiti di Sherlock Holmes nel film televisivo La maschera della morte. Del 1986 è la sua ultima interpretazione per il grande schermo: nel ruolo del colonnello William Raymond recitò in Avventura nel tempo. Stanco e malato, apparve in pubblico poche volte. Nel 1994 commentò per la BBC, accanto all'amico e collega di una vita Christopher Lee, Flesh and Blood, un documentario sulla Hammer Film Productions. Morì l'11 agosto dello stesso anno.
Dopo la morteModifica
In previsione dell'uscita nel 2016 di Rogue One: A Star Wars Story, prequel del film Guerre stellari del 1977, ambientato negli istanti precedenti al film originale della famosa saga, si è reso necessario riportare alla luce il personaggio del governatore Tarkin, interpretato all'epoca dall'attore, poi scomparso nel 1994. Per ovviare alla mancanza di Cushing, si è deciso di adattare mediante CGI il volto dell'attore Guy Henry a quello del celeberrimo governatore. Al di là del risultato ottenuto (ritenuto comunque notevole dalla maggior parte del pubblico), la scelta di far tornare a recitare un attore deceduto è stata accolta con pareri discordanti dalla critica, che si è interrogata sulle implicazioni etiche della scelta[2].
RiconoscimentiModifica
Due volte il Daily Mail National Television Award della televisione inglese negli anni cinquanta.
FilmografiaModifica
CinemaModifica
- La maschera di ferro (The Man in the Iron Mask), regia di James Whale (1939)
- Laddie, regia di Jack Hively (1940)
- Noi siamo le colonne (A Chump at Oxford), regia di Alfred J. Goulding (1940)
- Angeli della notte (Vigil in the Night), regia di George Stevens (1940)
- The Hidden Master, regia di Sammy Lee (1940) - Corto
- Women in War, regia di John H. Auer (1940)
- Quelli della Virginia (The Howards of Virginia), regia di Frank Lloyd (1940)
- Dreams, regia di Felix E. Feist (1940) - Corto
- Otto giorni di vita (They Dare Not Love), regia di James Whale (1941)
- It Might Be You, regia di Michael Gordon (1946) - Corto
- Amleto (Hamlet), regia di Laurence Olivier (1948)
- Moulin Rouge, regia di John Huston (1952)
- Il cavaliere del mistero (The Black Knight), regia di Tay Garnett (1954)
- La fine dell'avventura (The End of the Affair), regia di Edward Dmytryk (1955)
- Fuoco magico (Magic Fire), regia di William Dieterle (1955)
- Alessandro il Grande (Alexander the Great), regia di Robert Rossen (1956)
- L'alibi dell'ultima ora (Time Without Pity), regia di Joseph Losey (1957)
- La maschera di Frankenstein (The Curse of Frankenstein), regia di Terence Fisher (1957)
- Il mostruoso uomo delle nevi (The Abominable Snowman), regia di Val Guest (1957)
- L'incendiario (Violent Playground), regia di Basil Dearden (1958)
- Dracula il vampiro (Dracula), regia di Terence Fisher (1958)
- La vendetta di Frankenstein (The Revenge of Frankenstein), regia di Terence Fisher (1958)
- La furia dei Baskerville (The Hound of the Baskerville), regia di Terence Fisher (1959)
- Il grande capitano (John Paul Jones), regia di John Farrow (1959)
- La mummia (The Mummy), regia di Terence Fisher (1959)
- Le jene di Edimburgo (The Flesh and the Fiends), regia di John Gilling (1959)
- La tragedia del Phoenix (Cone of Silence), regia di Charles Frend (1960)
- Le spose di Dracula (The Brides of Dracula), regia di Terence Fisher (1960)
- Suspect, regia di John Boulting, Roy Boulting (1960)
- Gli arcieri di Sherwood (The Sword of Sherwood Forest), regia di Terence Fisher (1960)
- Robin Hood della contea nera (The Hellfire Club), regia di Robert S. Baker, Monty Berman (1961)
- La baia dei pirati (Fury at Smugglers' Bay), regia di John Gilling (1961)
- Il dubbio (The Naked Edge), regia di Michael Anderson (1961)
- Cash on Demand, regia di Quentin Lawrence (1961)
- Gli spettri del capitano Clegg (Captain Clegg), regia di Peter Graham Scott (1962)
- L'uomo che morì tre volte (The Man Who Finally Died), regia di Quentin Lawrence (1963)
- La rivolta di Frankenstein (The Evil of Frankenstein), regia di Freddie Francis (1964)
- Lo sguardo che uccide (The Gorgon), regia di Terence Fisher (1964)
- Le cinque chiavi del terrore (Dr. Terror's House of Horrors), regia di Freddie Francis (1965)
- La dea della città perduta (She), regia di Robert Day (1965)
- Il teschio maledetto (The Skull), regia di Freddie Francis (1965)
- Dr. Who and the Daleks, regia di Gordon Flemyng (1965)
- Dracula, principe delle tenebre (Dracula: Prince of Darkness), regia di Terence Fisher (1966)
- S.O.S. i mostri uccidono ancora (Island of Terror), regia di Terence Fisher (1966)
- Daleks - Il futuro fra un milione di anni (Daleks' Invasion Earth: 2150 A.D.), regia di Gordon Flemyn (1966)
- Some May Live, regia di Vernon Sewell (1967)
- La maledizione dei Frankenstein (Frankenstein Created Woman), regia di Terence Fisher (1967)
- Il sudario della mummia (The Mummy's Shroud) (1967), voce narrante
- Demoni di fuoco (Night of the Big Heat), regia di Terence Fisher (1967)
- Il giardino delle torture (Torture Garden), regia di Freddie Francis (1967)
- Mostro di sangue (The Blood Beast Terror), regia di Vernon Sewell (1968)
- L'ossessione del mostro (Corruption), regia di Robert Hartford-Davis (1968)
- Distruggete Frankenstein! (Frankenstein Must Be Destroyed), regia di Terence Fisher (1969)
- Incense for the Damned, regia di Robert Hartford-Davis (1970)
- Terrore e terrore (Scream and Scream Again), regia di Gordon Hessler (1970)
- Controfigura per un delitto (One More Time), regia di Jerry Lewis (1970)
- Vampiri amanti (The Vampire Lovers), regia di Roy Ward Baker (1970)
- La casa che grondava sangue (The House That Dripped Blood), regia di Peter Duffell (1971)
- Le figlie di Dracula (Twins of Evil), regia di John Hough (1971)
- La vera storia del dottor Jekyll (I, Monster), regia di Stephen Weeks (1971)
- Racconti dalla tomba (Tales from the Crypt), regia di Freddie Francis (1972)
- Horror Express (Pánico en el Transiberiano), regia di Eugenio Martín (1972)
- 1972: Dracula colpisce ancora! (Dracula A.D.), regia di Alan Gibson (1972)
- Frustrazione (Dr. Phibes Rises Again), regia di Robert Fuest (1972)
- La morte dietro il cancello (Asylum), regia di Roy Ward Baker (1972)
- Paura nella notte (Fear in the Night), regia di Jimmy Sangster (1972)
- Il cervello dei morti viventi (Nothing but the Night), regia di Peter Sasdy (1972)
- La bottega che vendeva la morte (From Beyond the Grave), regia di Kevin Connor (1973)
- Il terrore viene dalla pioggia (The Creeping Flesh), regia di Freddie Francis (1973)
- La maledizione (And Now the Screaming Starts!), regia di Roy Ward Baker (1973)
- I satanici riti di Dracula (The Satanic Rites of Dracula), regia di Alan Gibson (1973)
- Un killer di nome Shatter (Shatter), regia di Michael Carreras, Monte Hellman (1974)
- Madhouse, regia di Jim Clark (1974)
- La notte del licantropo (The Beast Must Die), regia di Paul Annett (1974)
- Frankenstein e il mostro dell'inferno (Frankenstein and the Monster from Hell), regia di Terence Fisher (1974)
- La leggenda dei sette vampiri d'oro (The Legend of the Seven Golden Vampires), regia di Roy Ward Baker (1974)
- Tender Dracula, regia di Pierre Grunstein (1974)
- Legend of the Werewolf, regia di Freddie Francis (1975)
- The Ghoul, regia di Freddie Francis (1975)
- Tempi brutti per Scotland Yard (Trial by Combat), regia di Kevin Connor (1976)
- Centro della Terra: continente sconosciuto (At the Earth's Core), regia di Kevin Connor (1976)
- La valle del minotauro (Land of the Minotaur), regia di Kostas Karagiannis (1976)
- Guerre stellari (Star Wars), regia di George Lucas (1977)
- L'occhio nel triangolo (Shock Waves), regia di Ken Wiederhorn (1977)
- Artigli (The Uncanny), regia di Denis Héroux (1977)
- Die Standarte, regia di Ottokar Runze (1977)
- Son of Hitler, regia di Rod Amateau (1978)
- A Touch of the Sun, regia di Peter Curran (1979)
- Avventura araba (Arabian Adventure), regia di Kevin Connor (1979)
- Black Jack, regia di Max H. Boulois (1980)
- Il tesoro dell'isola misteriosa (Misterio en la isla de los monstruos), regia di Juan Piquer Simón (1981)
- La casa delle ombre lunghe (House of the Long Shadows), regia di Pete Walker (1983)
- Top Secret!, regia di Jim Abrahams, David Zucker (1984)
- Sword of the Valiant: The Legend of Sir Gawain and the Green Knight, regia di Stephen Weeks (1984)
- Avventura nel tempo (Biggles), regia di John Hough (1986)
TelevisioneModifica
- BBC Sunday - Night Theatre: Eden End (1951) Film
- When We Are Married (1951) Film
- Pride and Prejudice (1952) Miniserie
- BBC Sunday - Night Theatre: Bird in Hand (1952) Film
- If This Be Error (1952) Film
- Asmodée (1952) Film
- The Silver Swan (1952) Film
- The Noble Spaniard (1953) Film
- Rookery Nook (1953) Film
- A Social Success (1953) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: Number Three (1953) Film
- Epitaph for a Spy (1953) Miniserie
- BBC Sunday - Night Theatre: The Road (1953) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: Anastasia (1953) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: Portrait by Peko (1953) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: Tovarich (1954) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: Beau Brummell (1954) Film
- The Face of Love (1954) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: 1984 (1954) Film
- The Browning Version (1955) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: The Creature (1955) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: The Moment of Truth (1955) Film
- Richard of Bordeaux (1955) Film
- Home at Seven (1957) Film
- BBC Sunday - Night Theatre: Gaslight (1957) Film
- The Winslow Boy (1958) Film
- Uncle Harry (1958) Film
- Drama 61-67 (1962) Telefilm, nell'episodio Peace with Terror
- Comedy Playhouse (1963) Telefilm, nell'episodio The Plan
- The Spread of the Eagle (1963) Miniserie
- Story Parade (1964) Telefilm, nell'episodio "The Caves of Steel"
- Thirty-Minute Theatre (1965), nell'episodio Monica
- Agente speciale (The Avengers) (1967) Telefilm, nell'episodio Return of the Cybernauts
- Sherlock Holmes (1968) Telefilm
- Beyond the Water's Edge (1972) Film
- Great Mysteries (1963) Telefilm, nell'episodio La Grande Breteche
- The Zoo Gang (1974) Telefilm, nell'episodio The Counterfeit Trap
- The Great Houdini (1976) Film
- Spazio 1999 (Space: 1999) Telefilm, nell'episodio Gli amanti dello spazio (1976)
- Looks Familiar (1976) Telefilm, in un episodio
- Gli infallibili tre (The New Avengers) (1976) Telefilm, nell'episodio The Eagle's Nest
- Racconti del brivido (Hammer House of Horror) (1980) Telefilm, nell'episodio Grido silenzioso
- A Tale of Two Cities (1980) Film
- Il brivido dell'imprevisto (Tales of the Unexpected) (1983) Telefilm, nell'episodio The Vorpal Blade
- Helen Keller: The Miracle Continues (1984) Film
- La maschera della morte (1984) Film, regia di Roy Ward Baker
Doppiatori italianiModifica
In italiano, Peter Cushing è stato doppiato da:
- Nando Gazzolo in Alessandro il Grande, La furia dei Baskerville, La vendetta di Frankenstein, La mummia, Le spose di Dracula, Lo sguardo che uccide, Le cinque chiavi del terrore
- Gianni Bonagura ne Le figlie di Dracula, La maschera della morte
- Gianfranco Bellini in Centro della Terra: continente sconosciuto, Il dubbio
- Augusto Marcacci in Dracula il vampiro
- Roberto Villa ne La vera storia del dottor Jekyll
- Nino Dal Fabbro ne I satanici riti di Dracula
- Giulio Panicali in Moulin Rouge
- Stefano Sibaldi in Amleto
- Olinto Cristina ne Il cavaliere del mistero
- Emilio Cigoli ne La fine dell'avventura
- Gualtiero De Angelis ne La maschera di Frankenstein
- Arnoldo Foà ne Il mostruoso uomo delle nevi
- Bruno Persa ne La dea della città perduta
- Renato Turi ne Il grande capitano
- Pier Luigi Zollo in Horror Express
- Giampiero Albertini in Terrore e terrore
- Manlio De Angelis ne La casa che grondava sangue
- Adriano Micantoni in S.O.S. i mostri uccidono ancora
- Arturo Dominici in Vampiri amanti
- Gino Donato in La leggenda dei 7 vampiri d'oro
- Glauco Mauri in Guerre stellari
- Diego Michelotti ne La casa delle ombre lunghe
- Gianni Musy in 1972: Dracula colpisce ancora!
- Rino Bolognesi in Frankenstein e il mostro dell'inferno
- Mario Milita ne La notte del licantropo
- Walter Maestosi in Avventura nel tempo
OnorificenzeModifica
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico | |
— 1989 |
NoteModifica
- ^ Obituary Peter Cushing OBE, in The Vegetarian, autunno 1994. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 1998).
- ^ Come hanno fatto a girare QUELLE scene di “Rogue One”?, su Il Post, 21 dicembre 2016.
BibliografiaModifica
- Luigi Cozzi, Hammer. La fabbrica dei mostri, Mondo Ignoto, 1999, ISBN 88-89084-09-X
- Luigi Cozzi (a cura di), Peter Cushing. Dalla Hammer a "Guerre stellari", Mondo Ignoto, 2003, ISBN 88-89084-05-7
- Fabio Giovannini, Terence Fisher. L'artista dell'orrore, Mondo Ignoto, 2009, ISBN 88-95294-22-X
- Franco Pezzini e Angelica Tintori, Peter & Chris. I Dioscuri della notte, Gargoyle Books, 2010, ISBN 978-88-89541-50-0
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Peter Cushing
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Peter Cushing
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Peter Cushing, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Peter Cushing, su Open Library, Internet Archive.
- Peter Cushing, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Peter Cushing, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Peter Cushing, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Peter Cushing, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Peter Cushing, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Peter Cushing, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Peter Cushing, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14797137 · ISNI (EN) 0000 0001 2099 2623 · LCCN (EN) n77005214 · GND (DE) 119142082 · BNE (ES) XX1072908 (data) · BNF (FR) cb12090514c (data) · J9U (EN, HE) 987007342406705171 · CONOR.SI (SL) 88775779 · WorldCat Identities (EN) lccn-n77005214 |
---|