Ugo Pagliai

attore e doppiatore italiano

Ugo Pagliai (Pistoia, 13 novembre 1937) è un attore e doppiatore italiano.

Ugo Pagliai, 1975 circa

Biografia modifica

Figlio di un commesso e di una cantante, nel 1956 si trasferisce a Roma dove frequenta l'Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico". Inizia a recitare in diverse compagnie, diretto da registi come Luigi Squarzina, Giorgio De Lullo, Orazio Costa e Massimo Castri. Dal 1962 recita più volte in atti teatrali preparati per la trasmissione televisiva Vivere insieme condotta da Ugo Sciascia.[1] Nel 1963 è al Teatro Stabile di Genova e in seguito passa al Teatro Stabile di Roma e al Teatro Stabile d'Abruzzo. Nel 1973 fonda con la compagna Paola Gassman una compagnia teatrale propria interpretando testi come Spettri di Henrik Ibsen; Il gatto in tasca di Georges Feydeau; L'uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello; Il padre di August Strindberg; Elena di Euripide e molti altri; diventa in breve tempo uno dei protagonisti della scena teatrale italiana. Nel 1988 riceve il premio Flaiano alla carriera. Al cinema debutta nel 1961 in un film diretto da Steno, ma la sua presenza sul grande schermo è poco significativa; fino al 2018 recita comunque in quasi venti pellicole. È attivo anche come doppiatore, dando la voce a Doc Hudson in Cars 3, in sostituzione di Cesare Barbetti, scomparso a settembre 2006. In televisione fa la sua prima comparsa nel 1961, diretto da Guglielmo Morandi, Mario Landi e altri in diversi originali, sceneggiati e opere teatrali adattate per il piccolo schermo. Ottiene un certo successo nel 1969 interpretando il ruolo di Lawrence d'Arabia in Ross di Giuseppe Fina. Due anni dopo raggiunge la grande popolarità con il ruolo del professor Edward Lancelot Forster nello sceneggiato Il segno del comando, diretto da Daniele D'Anza, accanto a Carla Gravina, che raggiunge indici di ascolto altissimi. D'Anza lo dirigerà ancora in altri tre sceneggiati, tra i quali L'amaro caso della baronessa di Carini, altro grande successo, accanto a Janet Agren. Nel 1972 interpreta il ruolo di Giacomo Casanova nella serie televisiva francese Le evasioni celebri. Nel 1977 recita accanto a Peppino De Filippo - unica sua interpretazione drammatica - e Lino Capolicchio nel difficile testo di Harold Pinter Il guardiano, adattato per il piccolo schermo da Edmo Fenoglio. Dal 1980 si dedica quasi esclusivamente al palcoscenico, salvo sporadici ritorni sul piccolo e grande schermo. Dal 1996 al 2001 è l'interprete dei testi candidati (testi di note canzoni italiane) al Premio Lunezia, un momento ricordato per l'interpretazione in coppia con la moglie Paola Gassman.

Filmografia modifica

Cinema modifica

 
Ugo Pagliai in Guardami nuda (1972)

Televisione modifica

 
Pagliai e Janet Agren nello sceneggiato L'amaro caso della baronessa di Carini (1975)

Nel 1971 ha interpretato una serie di sketch della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello, sponsorizzati dalla Unilit per pubblicizzare il detersivo All.[2]

Teatro modifica

 
Pagliai nel ruolo di Anfitrione, nella tragedia Eracle messa in scena al teatro greco di Siracusa (2007)

Doppiaggio modifica

Cinema modifica

Film d'animazione modifica

Televisione modifica

Prosa radiofonica Rai modifica

Discografia modifica

  • 1971 - Ad una ragazza sconosciuta/Una strana storia (RCA, 7")
  • San Bernardino predica alle donne (Istituto Internazionale Del Disco, 7")
  • Vitae, album di Davide Cavuti (2016)

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b La Stampa - Consultazione Archivio:Con «I cari mobili» di Bassano il Primo Canale riprende la serie di «Vivere insieme», su archiviolastampa.it, 30 ottobre 1963. URL consultato il 21 dicembre 2019.
    «Stasera riprende sul Primo Canale la serie degli originali televisivi "Vivere insieme", curata dal prof. Ugo Sciascia. Andrà in onda il quindicesimo lavoro di tale serie: si intitola I cari mobili ed è stato scritto da Enrico Bassano. Ne sono interpreti Laura Carli, Paola Bocci, Cristina Mascltelli, Marisa Bartoll,...Ugo Pagliai...»
  2. ^ Marco Giusti, Il grande libro di Carosello, II edizione, Sperling e Kupfer, ISBN 88-200-2080-7, p. 564
  3. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.

Bibliografia modifica

  • Enrico Lancia, Dizionario del cinema italiano. Gli attori, Gremese editore, Roma (2003) Tomo II, pag. 91.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN317285087 · ISNI (EN0000 0004 5286 2278 · SBN RAVV090476 · LCCN (ENno2015107566 · BNE (ESXX5529392 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2015107566