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I calciatori dell'Unione Sportiva Salernitana 1919 più rappresentativi per la società granata spesso hanno utilizzato la piazza salernitana per lanciarsi nel grande calcio della massima serie nazionale, oppure sono giunti a Salerno dopo una soddisfacente carriera pregressa.[1]

I criteri qui adottati per stabilire la rappresentatività di un giocatore che ha vestito la casacca della Salernitana sono l'aver militato in una grande squadra (che abbia vinto almeno un titolo nazionale nel corso della propria storia calcistica) prima o dopo essere passato a giocare a Salerno, e/o essersi distinto a Salerno per la qualità del gioco espresso nei campionati di Serie A a cui la Salernitana ha preso parte.

Storia modifica

Anni '30 e '40: Sallustro I, Iacovazzo, Onorato, Viani e Valese modifica

 
Antonio Valese

Calciatore particolarmente importante storicamente per il calcio italiano, è sopratutto a Napoli che Attila Sallustro mise in mostra le sue doti di attaccante e goleador. A Salerno giunse per concludere la carriera, e i granata neopromossi nella seconda serie nazionale tuttavia non riuscirono, nella stagione 1938-1939, a permanere in tale categoria. Con la Salernitana Sallustro I svolse contemporaneamente e per un breve periodo anche il ruolo di allenatore.

 
Carmine Iacovazzo

Il centrocampista Carmine Iacovazzo giocò in quasi tutta la sua carriera nella Salernitana, dal 1937 al 1949, militando quindi anche in massima serie. Salernitano di nascita, detiene il record assoluto di presenze in campionato con i granata: 256. Era soprannominato "il leone" per la sua carica agonistica.

Con la Salernitana Elio Onorato, di ruolo attaccante, riuscì a farsi conoscere nel grande calcio. Salernitano di nascita e cresciuto calcisticamente proprio in maglia granata, dalla Serie C 1941-1942 iniziò la sua carriera professionistica con 1 presenza, seguita da ben 24 presenze nella stagione successiva, e complessivi 6 gol. Le prestazioni dell'attaccante contribuirono alla promozione dapprima in Serie B, poi in A dei campani, e in seguito ad una stagione in massima serie, venne acquistato dal Milan nella stagione seguente (1948-1949, seguito da Torino e Vicenza), per poi tornare a Salerno nel 1953 in Serie C, una stagione prima di chiudere la carriera con i cugini della Turris.

Anche Gipo Viani fu un importante giocatore della Salernitana intorno agli anni quaranta. Dopo una rispettosa carriera in massima serie con squadre prestigiose, giunge a Salerno nel 1941, nel doppio ruolo di allenatore-giocatore (già ricoperto nel Siracusa la stagione precedente) per chiudere la carriera di centrocampista ed ottenere le prime soddisfazioni da allenatore. Con i campani ottenne la promozione dapprima in B (1942-1943) e poi, dopo la guerra e una brevissima parentesi di un anno col vicino Benevento, in Serie A (1946-1947).

Antonio Valese fu uno dei principali talenti artefici della promozione in A della Salernitana guidata da Viani, ma purtroppo non ebbe l'onore di parteciparvi poiché proprio in quella stagione venne ceduto alla Torrese. L'intera carriera (come calciatore e allenatore) di Valese (che tra l'altro fu anche capitano della Salernitana) venne svolta in Campania. Proprio come Viani ha contemporaneamente ricoperto anche il ruolo di allenatore mentre era in attività come calciatore. A lui si deve la famosa tecnica del vianema, consigliata da lui stesso al tecnico Gipo Viani, tecnica con cui i campani approdarono in Serie A e con la quale vi parteciparono.

Anni '60 e '70: Pierino Prati e Walter Zenga modifica

Pierino Prati fu un importante attaccante per il calcio italiano, ed iniziò la carriera professionistica con la Salernitana, nella stagione di Serie C 1965-1966, per poi passare al Milan. In maglia granata collezionò 19 presenze e 10 reti.

Walter Zenga giunse giovanissimo alla Salernitana in prestito dall'Inter (Serie C1 1978-1979), e sebbene ebbe una carriera ricca di soddisfazioni, a Salerno fece solo 3 presenze e subì 6 gol.

Anni '80: Agostino Di Bartolomei modifica

 
Agostino Di Bartolomei

Dopo importanti traguardi raggiunti con la Roma e col Milan, concluse la carriera a Salerno nel 1990 nelle vesti di capitano, dove contribuì alla promozione dei campani in Serie B dopo 23 anni.

Anni '90: Breda, Chimenti, Fresi, Iuliano, Di Vaio, Gattuso e Di Michele modifica

Roberto Breda, bandiera e capitano della Salernitana cominciò a vestire granata nel 1993 e ottenne importanti traguardi da centrocampista centrale, come il doppio salto dalla C alla A (categoria raggiunta vincendo la Serie B 1997-1998), collezionando 192 presenze e andando a segno per 10 volte. La sua numero 4 venne ritirata nel 2005 (per poi essere ripristinata nel 2008 dalla successiva dirigenza della Salernitana), quando Breda smise di giocare e incominciò ad allenare. Beniamino dei tifosi, oltre che con la Salernitana ha giocato in A col Parma nella successiva stagione (1999-2000), per poi militare stabilmente in B con Genoa, Catania e nuovamente Salernitana, stavolta arrivando a 38 presenze. In seguito, dopo un'importante esperienza con le giovanili della Reggina giunge ad allenare i granata in Lega Pro Prima Divisione 2010-2011, sfiorando la promozione in B prima di ritornare alla Reggina per allenare la prima squadra.

Antonio Chimenti giocò a Salerno dal 1993 al 1997, dove si distinse per la sua abilità di portiere. In seguito militò in Serie A con Roma (secondo portiere), Lecce (primo portiere), Cagliari (primo portiere), Udinese (primo portiere) e Juventus (secondo e poi, ritornato a fine carriera, terzo portiere).

 
Antonio Chimenti

Salvatore Fresi, difensore sardo, divenne una bandiera per la Salernitana grazie alle numerose presenze in maglia granata e al soddisfacente rendimento in campo. Iniziò la carriera proprio nelle file dei campani e, dopo due stagioni, nel 1995-1996 passò all'Inter, per poi vestire nuovamente la casacca granata, in Serie A da gennaio 1999 fino al termine della stagione. In seguito la sua carriera si alternò tra campionati di A e B, e infine giunse nuovamente alla Salernitana, nel torneo di Serie C1 2005-2006 indossando la fascia di capitano, ma a causa di incomprensioni con l'allenatore a gennaio optò per andar via, concludendo la carriera con la maglia della Battipagliese.

Mark Iuliano, di ruolo difensore, si mise in mostra a Salerno tra Serie C1 e Serie B nei periodi dal 1990 al 1992 e nel 1994-1995 per poi passare alla Juventus fino al 2005, e in quest'ultimo periodo ottenne 22 presenze e 1 gol con la nazionale italiana maggiore.

Marco Di Vaio, dopo aver giocato con Lazio, Verona e Bari venne acquistato dalla Salernitana nel 1997-1998 e contribuisce con le sue reti, in coppia con Edoardo Artistico, a portare i campani in Serie A, e in massima serie riesce a farsi notare anche per le tante reti segnate, tra le quali quella che consente alla sua squadra di battere tra le mura amiche la Juventus campione d'Italia in carica (vincitrice cioè dello scudetto nello scorso anno), squadra in cui in seguito giocò. Di Vaio inoltre ottenne, nel corso della carriera, 14 presenze con la nazionale maggiore segnando 1 gol.

Gennaro Gattuso vestì il granata nel 1999, quando la Salernitana in Serie A lo prelevò a gennaio dal Glasgow Rangers, e grazie alle prestazioni in campo divenne beniamino dei tifosi salernitani, affermandosi come uomo chiave del centrocampo. In seguito approdò al Milan, dove si fece immediatamente apprezzare per la grinta dimostrata in campo. Divenne una bandiera del Milan con cui vinse svariati titoli, nazionali e internazionali. Con i campani ottenne alcune convocazioni nell'Italia Under 21, mentre col Milan svariate presenze nella nazionale A con la quale divenne Campione del Mondo nel 2006.

David Di Michele, attaccante, iniziò la carriera ad alti livelli proprio con la maglia della Salernitana, a partire dalla stagione di A del 1998-1999. Con i campani, anche grazie alle seguenti stagioni di B, divenne beniamino dei tifosi per via delle complessive 40 reti in 92 presenze di campionato, dal 1998 al 2001. Successivamente giocò stabilmente in Serie A, con varie maglie, e fece un'esperienza all'estero con il West Ham. Attualmente è al ChievoVerona.

Anni 2000 e 2010: Fusco, Lorieri, Palladino, Molinaro, Ambrosio e Montervino modifica

 
Luca Fusco

Luca Fusco fu un'importante bandiera per la Salernitana, con la quale giocò come difensore anche in Serie A. Salernitano di nascita, a Salerno cresce calcisticamente e milita in prima squadra dal 1997 al 2003, per poi ritornarvi dal 2007 al 2010 indossando anche la fascia di capitano.

Il portiere Fabrizio Lorieri fece parte della Salernitana 1999-2000, neo-retrocessa in B, e in precedenza contò varie esperienze in Serie A, tra cui quella con la Roma dal 1993 al 1995.

39 presenze e 15 gol per Raffaele Palladino in Serie B con la Salernitana 2004-2005 guidata da Angelo Gregucci. Di famiglia campana, precisamente originario di Mugnano di Napoli, venne concesso in prestito dalla Juventus che nella seguente stagione lo girò al Livorno, in Serie A. In seguito fece 51 presenze in bianconero (segnano 8 reti nella Juventus in Serie B e 2 in A), per poi militare stabilmente in massima serie con varie maglie. Attualmente è al Parma.

 
Raffaele Palladino

Cristian Molinaro, difensore originario della provincia di Salerno, crebbe calcisticamente proprio a Salerno, e con la Salernitana esordì tra i professionisti nel torneo di Serie B 2002-2003, giocando stabilmente nelle due stagioni successive per poi passare al Siena, e in seguito alla Juventus. Attualmente è allo Stoccarda.

Portiere già con una importante carriera pregressa, visti i precedenti col Chievo, coi londinesi del Chelsea e gli svizzeri del Grassophers, Marco Ambrosio giunse in granata nella stagione 2005-2006 giocando titolare in C1, collezionando 54 presenze e 54 gol incassati, per poi passare al Brescia quasi a fine carriera, giocando come secondo portiere in Serie B. Attualmente milita tra i dilettanti del Valgobbia Zanano.

Di origini tarantine ed ex capitano del Napoli, Francesco Montervino inizialmente non piacque particolarmente alla tifoseria della Salernitana, ma grazie alla volontà di impressionare positivamente la piazza di Salerno, il mediano fornì in campo buone prestazioni, se si eccettuano le primissime prove. A Salerno dal 2009, nonostante il fallimento del 2011 decise di proseguire la carriera nella "città di Ippocrate" aderendo al progetto Salerno Calcio in Serie D, e proseguendo poi in Lega Pro Seconda Divisione anche per la stagione in corso. A partire da quest'anno indossa la fascia di capitano, pur avendola occasionalmente indossata nella passata stagione essendo stato il vice di David Giubilato.

Convocazioni in nazionale con la Salernitana modifica

Nazionale italiana Under 21 modifica

L'elenco che segue indica tutti i giocatori che contano almeno una presenza nella Nazionale Italiana Under 21 quando sono appartenuti alla Salernitana. La Nazionale Under 21 è il massimo livello mai raggiunto da un calciatore italiano della squadra campana, sebbene alcuni (come Gennaro Gattuso, Walter Zenga, Mark Iuliano, Alberto Piccinini, Nino Moltrasio, ecc.) possano vantare numerose presenze nella Nazionale maggiore quando hanno fatto parte di altri club.[2] Accanto ai nomi, tra parentesi è indicato il numero di presenze effettuato con la maglia azzurra.

 


Altre nazionali modifica

L'elenco che segue indica tutti i giocatori stranieri che contano almeno una presenza nelle proprie rispettive nazionali quando sono appartenuti alla Salernitana. Alcuni calciatori che hanno vestito la maglia granata (come Drazen Bolic e Aleksandar Kristic per la Serbia, Ruslan Nigmatullin per la Russia, Vaclav Kolousek per la Repubblica Ceca, ecc.) possono vantare numerose presenze in nazionale quando hanno fatto parte di altri club.

Capitani della Salernitana modifica

Lista dei capitani della Salernitana dal 1989 ad oggi[8]

Statistiche: marcature e presenze con la Salernitana modifica

Record di presenze[12]
Record di reti[12][18]

Note modifica

  1. ^ I grandi campioni della Salernitana, su salernitana.com. URL consultato il 29-08-2012.
  2. ^ Lista convocati per società, su figc.it.
  3. ^ Statistiche del giocatore su Fifa.com, su fifa.com. URL consultato il 24-02-2010.
  4. ^ Scheda del giocatore su Hellastory.net, su hellastory.net. URL consultato il 17-08-2009.
  5. ^ Statistiche del giocatore su national-football-teams.com, su national-football-teams.com. URL consultato il 31-07-2012.
  6. ^ Profilo sul sito dell'AaB
  7. ^ Roberto Merino convocato nella Nazionale Peruviana, su 1919salernitana1919.blogspot.com. URL consultato il 17-08-2009.
  8. ^ Calciatori della Salernitana, su blogs.myspace.com. URL consultato il 14-08-2009.
  9. ^ Remtec.it - Agostino Di Bartolomei testimonial Salenitana Calcio, su salernomagazine.it. URL consultato il 14-08-2009.
  10. ^ CorrieredelMezzogiorno.it - L'intervista, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 14-08-09.
  11. ^ Sarà Russo nuovo capitano dei granata. Vice sarà Andrea Tricarico, su salernitana1919.it, Salernitana.it. URL consultato il 07-08-2010.
  12. ^ a b Dati aggiornati al 2010
  13. ^ Giovanni Vitale, Quei ragazzi di Salerno, in La Gazzetta dello Sport, 07 marzo 1997. URL consultato l'11-08-2010.
  14. ^ a b c Il Capitano entra nella top five granata, in Il Mattino, 22 maggio 2009. URL consultato l'11-08-2010.
  15. ^ Mercato: altri due colpi, su savoiaclub.com. URL consultato il 03-11-2009.
  16. ^ Quel "mito" di Gino Pigozzi, terzino granata, su salernoinprima.it. URL consultato il 09-08-2009.
  17. ^ Personaggi - Gino Pigozzi, su natialvestuti.it. URL consultato l'11-08-2010.
  18. ^ Gli attaccanti della Salernitana, su salernitana.com. URL consultato il 03-08-2009.

Collegamenti esterni modifica