Luisa Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie

granduchessa consorte di Toscana

Luisa Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie (Napoli, 27 luglio 1773Vienna, 19 settembre 1802) nata principessa di Napoli e di Sicilia, fu moglie del terzo granduca di Toscana della dinastia lorenese.

Luisa Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie
Joseph Dorffmeister, Ritratto della granduchessa Luisa Maria di Borbone-Napoli, olio su tela, 1797, Kunsthistorisches Museum
Granduchessa consorte di Toscana
Stemma
Stemma
In carica15 agosto 1790 –
21 marzo 1801
PredecessoreMaria Luisa di Borbone-Spagna
SuccessoreMaria Ferdinanda di Sassonia dopo la restaurazione del Granducato di Toscana
Nome completoLuisa Maria Amalia Teresa di Borbone-Napoli
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliPrincipessa delle Due Sicilie
Infanta di Spagna
Arciduchessa d'Austria
NascitaPalazzo Reale di Napoli, 27 luglio 1773
MorteHofburg, Vienna, 19 settembre 1802
Luogo di sepolturaCripta Imperiale
Casa realeBorbone-Napoli per nascita
Asburgo-Lorena per matrimonio
PadreFerdinando I delle Due Sicilie
MadreMaria Carolina d'Asburgo-Lorena
ConsorteFerdinando III di Toscana
FigliCarolina Ferdinanda
Francesco Leopoldo
Leopoldo
Maria Luisa
Maria Teresa
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Infanzia modifica

 
Luisa Maria Amalia ritratta in tenera età con la sorella Maria Amalia da Angelica Kauffman nel 1782

Nacque nel Palazzo reale di Napoli. Era una dei diciotto figli, di cui solo sette raggiunsero l'età adulta, del futuro re Ferdinando I delle Due Sicilie e di sua moglie l'arciduchessa Maria Carolina d'Asburgo-Lorena; i nonni paterni erano Carlo III di Spagna e sua moglie, la principessa Maria Amalia di Sassonia, mentre quelli materni erano Francesco I di Lorena e Maria Teresa d'Austria.

I suoi padrini erano Ferdinando I di Parma, Luigi XVI di Francia. Le sue madrine erano le sorelle della madre, Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena e Maria Amalia d'Asburgo-Lorena.

Luisa Maria Amalia non era bella[1], e quando Elisabeth Vigée-Le Brun visitò Napoli, realizzò i ritratti della famiglia reale, e affermò più tardi:"La principessa Luisa Maria era estremamente brutta, e avrei volentieri fatto a meno di finire il suo ritratto, ma alla fine modificai alcuni tratti della principessa in modo da renderla almeno presentabile"[1].

Matrimonio modifica

 
Luisa Maria Amalia, granduchessa di Toscana, ritratta da Elisabeth Vigée-Le Brun nel 1790, i cui tratti sono stati "leggermente modificati".

Il 15 agosto 1790 sposò a Napoli il suo due volte primo cugino, l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana; la madre di Luisa Maria Amalia era sorella del padre dello sposo, mentre il padre di lei era fratello della madre di Ferdinando.

Leopoldo, in procinto di lasciare la Toscana per assumere lo scettro imperiale, desiderava che Ferdinando salisse al trono granducale ammogliato. Al riguardo decise di rivolgersi alla sorella Maria Carolina, regina di Napoli, che accordò la mano della sua primogenita Maria Teresa. Sennonché la situazione mutò rapidamente, a causa della prematura scomparsa di Elisabetta di Württemberg, prima moglie dell'arciduca Francesco, fratello maggiore di Ferdinando e destinato a succedere al padre sul soglio imperiale. Al fine di lenire il dolore del figlio, che aveva amato sinceramente la moglie, Leopoldo si rivolse nuovamente alla corte napoletana, affinché la secondogenita Luisa Maria Amalia venisse data in moglie al cugino vedovo. I Borbone di Napoli erano tuttavia inquieti a causa della scelta, venuta a cadere su Luisa che, a detta di tutti era "un po' difettosa della persona, benché graziosissima come la sorella maggiore". Maria Carolina nell'inviare, come dovuto, i ritratti in miniatura richiesti dalle corti dell'epoca per conoscere le sembianze delle future spose, fece in modo che a Francesco venisse consegnato il ritratto di Maria Teresa, ed a Ferdinando quello di Luisa Amalia. Nel compiere tal gesto, Maria Carolina affermò che "la corona d'Imperatrice esige maggiori riguardi, mentre per una Granduchessa, anche se con qualche difetto era più che sufficiente". Luisa venne quindi destinata a sposare Ferdinando. Lo stratagemma adottato dalla corte di Napoli, quando venne reso noto, suscitò infiniti commenti e battute di spirito nei circoli e nelle corti di tutta Europa, e lo stesso Leopoldo ne rise di cuore, al punto da scrivere alla sorella che ella poteva rallegrarsi poiché tutto era andato secondo i suoi desideri.[senza fonte]

Le coppia fece il suo ingresso a Firenze, capitale del Granducato di Toscana, che suo marito governava sin dal principio del 1790, l'8 aprile 1791, accolta da grandi feste.

 
Ritratto di Ferdinando III, granduca di Toscana di Giovanni Battista Tempesti, 1799, Museo nazionale di Palazzo Reale, Pisa

Ferdinando III regnò in Toscana fino al 1801, quando, con il trattato di Aranjuez, fu costretto da Napoleone a far posto al Regno di Etruria. Durante questo periodo Luisa Amalia fu dunque Granduchessa consorte. A Palazzo Pitti ella suscitò spiacevoli commenti, a causa della sua scarsa avvenenza, ma vi fu anche chi affermò che ella riusciva a far dimenticare tale sua pecca, grazie alla grande gentilezza che mostrava verso tutti.

La coppia andò in esilio a Vienna, capitale dell'Impero austriaco, governato dal fratello maggiore di Ferdinando, Francesco II d'Asburgo-Lorena; in seguito Ferdinando fu compensato ricevendo delle terre dalla secolarizzazione dell'arcidiocesi di Salisburgo, divenendo Granduca di Salisburgo.

Morte modifica

 
La granduchessa Luisa Maria di Napoli in una stampa del XVIII secolo

Luisa Maria Amalia morì di parto l'anno successivo al palazzo imperiale di Vienna, la Hofburg; la Principessa venne sepolta nella Cripta imperiale dei Cappuccini con il figlio nato morto tra le braccia. Il marito le sopravvisse per ventitré anni; nel 1814 venne rinsediato nel suo titolo toscano, dopo che il titolo era stato detenuto da Elisa Bonaparte; inoltre, il 6 maggio 1821, contrasse nuove nozze, con Maria Ferdinanda di Sassonia, da cui non ebbe figli.

Discendenza modifica

Luisa e Ferdinando ebbero sei figli:

Ascendenza modifica


Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo V di Spagna Luigi, il Gran Delfino  
 
Maria Anna Vittoria di Baviera  
Carlo III di Spagna  
Elisabetta Farnese Odoardo II Farnese  
 
Dorotea Sofia di Neuburg  
Ferdinando I delle Due Sicilie  
Augusto III di Polonia Augusto II di Polonia  
 
Cristiana Eberardina di Brandeburgo-Bayreuth  
Maria Amalia di Sassonia  
Maria Giuseppa d'Austria Giuseppe I d'Asburgo  
 
Guglielmina Amalia di Brunswick-Lüneburg  
Luisa di Napoli e Sicilia  
Leopoldo di Lorena Carlo V di Lorena  
 
Eleonora Maria Giuseppina d'Austria  
Francesco I di Lorena  
Elisabetta Carlotta di Borbone-Orléans Filippo I di Borbone-Orléans  
 
Elisabetta Carlotta del Palatinato  
Maria Carolina d'Asburgo-Lorena  
Carlo VI d'Asburgo Leopoldo I d'Asburgo  
 
Eleonora del Palatinato-Neuburg  
Maria Teresa d'Austria  
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg  
 
Cristina Luisa di Oettingen-Oettingen  
 

Note modifica

  1. ^ a b Justin C. Vovk: In Destiny's Hands: Five Tragic Rulers, Children of Maria Theresa (2010)

Bibliografia modifica

  • Vannucci Marcello, I Lorena, Granduchi di Toscana, Newton & Compton Editori, Roma, 2003.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN91107410 · ISNI (EN0000 0001 2213 3873 · SBN BCTV009871 · BAV 495/158165 · CERL cnp01202925 · LCCN (ENno2009100353 · GND (DE139771174 · J9U (ENHE987007394311905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009100353