Simone Padoin

allenatore di calcio e calciatore italiano (1984-)

Simone Padoin (Gemona del Friuli, 18 marzo 1984) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista o difensore, collaboratore tecnico della Juventus.

Simone Padoin
Padoin in azione alla Juventus nel 2012
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista, difensore
Squadra Juventus (Coll. tecnico)
Termine carriera 2 ottobre 2020 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-1999Donatello
1999-2003Atalanta
Squadre di club1
2003-2007Vicenza126 (6)[1]
2007-2012Atalanta156 (10)
2012-2016Juventus84 (3)
2016-2019Cagliari98 (2)
2019-2020Ascoli32 (0)
Nazionale
2002-2003Bandiera dell'Italia Italia U-199 (0)
2003-2004Bandiera dell'Italia Italia U-206 (1)
2004-2007Bandiera dell'Italia Italia U-216 (0)
Carriera da allenatore
2021-JuventusColl. tecnico
Palmarès
 Europei di Calcio Under 19
Oro Liechtenstein 2003
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 22 luglio 2021

Durante la sua carriera ha vinto una Coppa Italia Primavera, cinque scudetti consecutivi, due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e un campionato di Serie B. Con la nazionale italiana Under-19 è stato campione d'Europa di categoria nel 2003.

Biografia modifica

Tifoso dell'Udinese,[2] è sposato e padre di tre figli.[3]

Caratteristiche tecniche modifica

Jolly di centrocampo,[4] nasce nelle giovanili dell'Atalanta come terzino, ruolo che continuerà a ben interpretare anche nel prosieguo della carriera,[5] pur se sovente verrà dirottato a centrocampista centrale, mediano ed esterno. La sua duttilità ha spesso riscosso apprezzamenti da parte degli allenatori.[4]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Gli inizi, Atalanta e Vicenza modifica

Cresciuto calcisticamente nella società Donatello di Udine, in seguito si mette in luce nelle giovanili dell'Atalanta, con la quale conquista una Coppa Italia Primavera. Senza aver mai esordito con la prima squadra degli orobici, nell'estate 2003 passa al Vicenza con la formula della compartecipazione, insieme al compagno Julien Rantier, nell'ambito del trasferimento di Antonino Bernardini e Michele Marcolini ai bergamaschi.

In Veneto, alla sua prima esperienza in un campionato di Serie B colleziona 23 presenze e 1 gol. Nella successiva stagione, dopo un inizio incerto, risulta uno dei giocatori più utilizzati e duttili (33 presenze), venendo a più riprese impiegato dall'allenatore Maurizio Viscidi nel ruolo di terzino. Nella stagione successiva si conferma giocando 35 partite, con un gol, e venendo impiegato sia come esterno di centrocampo sia come terzino. All'inizio della stagione 2006-2007 viene nuovamente impiegato da terzino, ma dopo l'esonero di Giancarlo Camolese, il sostituto Angelo Gregucci lo riporta a centrocampo, mettendo a referto 37 presenze e 4 gol.

Ritorno all'Atalanta modifica

Nell'estate 2007 torna all'Atalanta in comproprietà. Il 5 gennaio 2008, le buone prestazioni fornite nella prima parte di stagione convincono la società a riscattare completamente il cartellino del giocatore, che torna così a essere interamente di proprietà della squadra bergamasca. Il 16 marzo segna i suoi primi gol in A, una doppietta nella gara vinta 4-1 contro l'Empoli, per poi ripetersi contro il Livorno alla terzultima giornata di campionato. Nella stagione successiva diventa titolare fisso della squadra, impegnato sia come esterno sinistro di centrocampo sia sulla mediana. Realizza una rete contro il Siena alla prima giornata, e si ripete contro il Lecce siglando una doppietta.

La stagione 2009-2010 vede Padoin schierato stabilmente in mezzo al campo insieme a Tiberio Guarente, risultando essere il giocatore più impiegato nella stagione dei nerazzurri. Nel corso di questa stagione va in rete due volte, entrambe nel girone di ritorno, contro Lazio[6] e Livorno;[7] ciò nonostante le sue prestazioni non bastano a evitare all'Atalanta, a fine stagione, la retrocessione in cadetteria. Nell'estate seguente il giocatore ha intanto un primo approccio con la Juventus, suo futuro club, aggregandosi ai bianconeri per una tournée di amichevoli in Nordamerica.[8]

 
Padoin all'Atalanta nel 2010

Tornato a Bergamo, segna il primo gol della nuova stagione il 14 agosto, nella partita di Coppa Italia contro il Foligno.[9] In campionato, il gol arriva all'ottava giornata, siglando la rete del primo vantaggio nella partita vinta 2-1 contro il Torino.[10] In campo Padoin si dimostra una pedina insostituibile nello scacchiere nerazzurro; tuttavia nell'ultima giornata del girone di andata si procura una lesione al menisco che lo farà rimanere lontano dal campo per una quarantina di giorni.[11] Ripresosi dall'infortunio, riprende il suo posto nel centrocampo orobico, andando anche a segno nell'incontro casalingo contro il Novara.[12] Conclude la stagione con 35 presenze (34 in campionato e una in Coppa Italia) condite da tre reti, che contribuiscono alla vittoria del campionato cadetto da parte dell'Atalanta e al suo ritorno in massima serie.

La prima parte della stagione 2011-2012 è anche l'ultima spesa da Padoin a Bergamo: nonostante sia ormai tra i punti fermi della squadra oltreché indicato dall'ambiente come futuro capitano e bandiera, il giocatore sveste definitivamente la maglia nerazzurra nel gennaio 2012.[13]

Juventus modifica

Il 31 gennaio 2012, richiesto dal tecnico Antonio Conte che già l'aveva avuto ai suoi ordini a Bergamo,[14] viene acquistato dalla Juventus per 5 milioni di euro.[15] Esordisce con la maglia bianconera l'8 febbraio, nella gara di Coppa Italia vinta 2-1 sul terreno del Milan, nella quale dà il via all'azione che porta al primo gol di Martín Cáceres.[16] Segna il suo primo gol con la nuova squadra il 17 marzo, nella trasferta sul campo della Fiorentina terminata 5-0 in favore dei bianconeri.[17] Il 6 maggio, al termine della partita giocata contro il Cagliari e vinta 2-0 sul campo neutro di Trieste, grazie anche alla contemporanea vittoria dell'Inter contro i rivali del Milan, con una giornata d'anticipo conquista lo scudetto con la maglia bianconera, il primo della carriera per il giocatore.[18] Pur facendo parte delle seconde linee, in breve Padoin si fa benvolere dai compagni e soprattutto dalla tifoseria juventina che, a fronte di umiltà e spirito di sacrificio sempre messi in campo, ne farà negli anni seguenti uno dei calciatori più amati dallo Stadium.[19][20]

La stagione 2012-2013 inizia con la vittoria della Supercoppa italiana a Pechino, match che vede la Juventus battere per 4-2 il Napoli ai tempi supplementari.[21] Il 12 febbraio 2013 fa il suo esordio in Champions League nella trasferta vittoriosa di Glasgow contro il Celtic (0-3), subentrando a Federico Peluso, anche lui esordiente.[22] Il 5 maggio seguente, grazie al successo interno per 1-0 ai danni del Palermo, conquista con tre giornate d'anticipo il secondo campionato consecutivo.[23] Ancora un 5 maggio, stavolta del 2014, durante la festa per il terzo scudetto consecutivo della Vecchia Signora, segna il gol-vittoria contro la sua ex squadra, l'Atalanta (1-0), dando così il suo contributo al raggiungimento dello storico record di punti (102) in campionato.[24]

Il 22 novembre seguente, in Lazio-Juventus (0-3), riceve la sua prima espulsione in carriera per somma di gialli.[25] Un mese dopo, si fa parare dal napoletano Rafael il rigore decisivo nella finale di Supercoppa italiana a Doha.[26] La stagione 2014-2015 vede tuttavia il giocatore contribuire al double nazionale dei bianconeri,[27][28] nel frattempo passati in mano a Massimiliano Allegri, raggiungendo inoltre il 6 giugno 2015 la finale di Champions League, persa a Berlino contro il Barcellona.[29] Nella stagione seguente, l'8 agosto 2015 vince con la Juve la sua terza Supercoppa italiana, conquistata a Shanghai contro la Lazio,[30] mentre il 17 aprile 2016 sigla il definitivo 4-0 nella sfida casalinga di campionato contro il Palermo, tornando al gol dopo quasi due anni.[31] Il 25 dello stesso mese ottiene con la formazione torinese il quinto scudetto consecutivo della carriera: un successo che, nonostante il ruolo di gregario, ne fa definitivamente tra i punti fermi del plurivittorioso «zoccolo duro» juventino nella prima metà degli anni 2010.[32]

Cagliari e Ascoli modifica

Dopo cinque anni a Torino,[33] il 4 luglio 2016 il calciatore passa al Cagliari, neopromosso in Serie A, per 600 000 euro.[34] Il successivo 2 ottobre, nella vittoria 2-1 al Sant'Elia contro il Crotone, realizza la sua prima rete in maglia rossoblù.[35] Fin dal suo approdo in Sardegna si afferma immediatamente nell'undici titolare,[36] contribuendo negli anni seguenti al raggiungimento di tre salvezze consecutive.

Nell'estate 2019 lascia da svincolato il club rossoblù e si accasa all'Ascoli, in Serie B.[37] Dopo un campionato concluso con la salvezza, nell'ottobre 2020, a stagione iniziata, rescinde il suo contratto con il club marchigiano[38] e nelle settimane seguenti ufficializza il suo ritiro dal calcio giocato.[14]

Nazionale modifica

Disputa la prima partita con la casacca azzurra dell'Italia Under-19 il 2 settembre 2002, nella partita persa contro la Turchia; con questa selezione disputa nove partite e vince l'Europeo di categoria del 2003 disputato in Liechtenstein. L'avventura in azzurro continua con l'Italia Under-20 dove saranno sei le presenze, suggellate da un gol. Fa poi il suo esordio nell'Italia Under-21 il 15 agosto 2006, ed è parte della spedizione italiana all'Europeo di categoria del 2007 organizzato nei Paesi Bassi.

Dopo il ritiro modifica

Il 22 luglio 2021 torna alla Juventus entrando nello staff dell'allenatore Massimiliano Allegri, già suo tecnico a Torino negli anni da calciatore, in qualità di collaboratore.[39] Nel settembre del 2022 consegue il patentino UEFA A a Coverciano.[40]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Statistiche aggiornate al 2 ottobre 2020.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2003-2004   Vicenza B 23 1 CI 1 0 - - - - - - 24 1
2004-2005 B 31+2[41] 0 CI 3 0 - - - - - - 36 0
2005-2006 B 35 1 CI 0 0 - - - - - - 35 1
2006-2007 B 37 4 CI 1 0 - - - - - - 38 4
Totale Vicenza 128 6 5 0 - - - - 133 6
2007-2008   Atalanta A 31 3 CI 1 1 - - - - - - 32 4
2008-2009 A 36 3 CI 1 0 - - - - - - 37 3
2009-2010 A 36 2 CI 1 0 - - - - - - 37 2
2010-2011 B 34 2 CI 1 1 - - - - - - 35 3
2011-gen. 2012 A 19 0 CI 1 0 - - - - - - 20 0
Totale Atalanta 156 10 5 2 - - - - 161 12
gen.-giu. 2012   Juventus A 6 1 CI 1 0 - - - - - - 7 1
2012-2013 A 20 0 CI 2 0 UCL 3 0 SI 1 0 26 0
2013-2014 A 21 1 CI 1 0 UCL+UEL 1+2 0 SI 0 0 25 1
2014-2015 A 25 0 CI 5 0 UCL 4 0 SI 1 0 35 0
2015-2016 A 12 1 CI 2 0 UCL 0 0 SI 0 0 14 1
Totale Juventus 84 3 11 0 10 0 2 0 107 3
2016-2017   Cagliari A 31 1 CI 1 0 - - - - - - 32 1
2017-2018 A 37 1 CI 0 0 - - - - - - 37 1
2018-2019 A 30 0 CI 2 0 - - - - - - 32 0
Totale Cagliari 98 2 3 0 - - - - 101 2
2019-2020   Ascoli B 31 0 CI 0 0 - - - - - - 31 0
set.-ott. 2020 B 1 0 CI 0 0 - - - - - - 1 0
Totale Ascoli 32 0 0 0 - - - - 32 0
Totale carriera 499 21 24 2 10 0 2 0 534 23

Palmarès modifica

Note modifica

  1. ^ 128 (6) se si comprendono i play-out di Serie B 2004-2005.
  2. ^ Padoin: non ho esultato per rispetto, ora forza Udinese, su udineseblog.it, 4 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  3. ^ Padoin: "Vi apro le porte della mia casa. Con Cagliari rapporto ottimo", su calciocasteddu.it, 30 aprile 2019.
  4. ^ a b La scheda: Simone Padoin, su canalejuve.it, 1º febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2013).
  5. ^ Franco Balestrieri, Cosa vede Allegri in Simone Padoin, su calcioblog.it, 29 novembre 2014.
  6. ^ Massimo Culello, Atalanta-Lazio 3-0: Mutti+Doni, è RINASCITA Dea! Balla traballa..., su goal.com, 17 gennaio 2010.
  7. ^ Alberto Gasparri, All'Atalanta la sfida dei disperati, su sportmediaset.mediaset.it, 21 marzo 2010.
  8. ^ Juve, al via la tournée americana: tra i convocati anche Padoin e Brandao, su calcioblog.it, 19 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2010).
  9. ^ Coppa Italia, passa l'Atalanta: il Foligno battuto per 3-1, su ecodibergamo.it, 14 agosto 2010.
  10. ^ Pier Luigi Todisco, Atalanta, ci pensa Tiribocchi. Toro steso nel recupero: 2-1, su gazzetta.it, 10 ottobre 2010.
  11. ^ Padoin operato al menisco, su bergamonews.it, 11 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).
  12. ^ Serie B, Atalanta-Novara 1-1: Padoin e Rubino in gol, su blitzquotidiano.it, 7 marzo 2011.
  13. ^ Padoin saluta l'Atalanta e per 5 milioni va alla Juve, su bergamonews.it, 31 gennaio 2012.
  14. ^ a b Francesco Calvi, Padoin: "La Juve? Sembrava uno scherzo. Ora sogno di allenare i ragazzi", su gianlucadimarzio.com, 15 novembre 2020.
  15. ^ Juve, ufficiale Padoin. Addio Nainggolan, su gazzetta.it, 31 gennaio 2012.
  16. ^ Gaetano De Stefano, Juve, prova di forza. Caceres affonda il Milan in coppa, su gazzetta.it, 8 febbraio 2012.
  17. ^ Jacopo Gerna, La Juve fa viola la Fiorentina. Finisce 5-0, il Milan non scappa, su gazzetta.it, 17 marzo 2012.
  18. ^ Juve Campione d'Italia, 2-0 al Cagliari. Milan ko, su tuttosport.com, 6 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2015).
  19. ^ Massimiliano Nerozzi, Padoin, il jolly amato dai tifosi, su lastampa.it, 27 novembre 2014. URL consultato il 18 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).
  20. ^ Alessandro Dinoia, Simone Padoin, da gregario a idolo dei tifosi, su it.eurosport.com, 6 giugno 2015.
  21. ^ Supercoppa alla Juve, Napoli battuto 4-2, su ansa.it, 11 agosto 2012.
  22. ^ Peluso e Padoin, esordio in Champions!, su tuttoatalanta.com, 12 febbraio 2012.
  23. ^ Riccardo Pratesi, Juventus, scudetto bis: 1-0 sul Palermo. Conte sale ancora sul tetto della Serie A, su gazzetta.it, 5 maggio 2013.
  24. ^ Riccardo Pratesi, Juventus-Atalanta 1-0: gol di Padoin, Conte vede i 100 punti, su gazzetta.it, 5 maggio 2014.
  25. ^ Cesare Zanotto, Serie A: Lazio-Juventus 0-3, bianconeri a +3 sulla Roma, su tgcom24.mediaset.it, 22 novembre 2014. URL consultato il 24 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  26. ^ Supercoppa argentina: Tevez- Higuain 2-2, ma ai rigori gioisce solo il Pipita, su gazzetta.it, 22 dicembre 2014.
  27. ^ Stefano Cantalupi, Sampdoria-Juventus 0-1: Vidal, è festa scudetto. La Signora cala il poker, su gazzetta.it, 2 maggio 2015.
  28. ^ Jacopo Manfredi, Coppa Italia, Lazio-Juventus 1-2: Matri regala il decimo trofeo ai bianconeri, su repubblica.it, 20 maggio 2015.
  29. ^ Paolo Menicucci, Tris Barcellona, la Juve deve inchinarsi, su it.uefa.com, 6 giugno 2015.
  30. ^ Stefano Cieri, Juventus-Lazio 2-0: Mandzukic-Dybala, Allegri fa festa con i nuovi, su gazzetta.it, 8 agosto 2015.
  31. ^ Fabiana Della Valle, Juventus-Palermo 4-0: Khedira, Pogba, Cuadrado e Padoin. È +9 sul Napoli, su gazzetta.it, 17 aprile 2016.
  32. ^ Francesco Saverio Intorcia, Scudetto Juventus: Padoin, il gregario da record, su repubblica.it, 25 aprile 2016.
  33. ^ Grazie Pado, pentacampione, su juventus.com, 4 luglio 2016. URL consultato il 4 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2016).
  34. ^ Simone Padoin è un giocatore del Cagliari, su cagliaricalcio.com, 4 luglio 2016.
  35. ^ Carlo Alberto Melis, Il Cagliari batte il Crotone, in gol Di Gennaro e Padoin: 2-1, su unionesarda.it, 2 ottobre 2016.
  36. ^ Padoin, un talismano efficace per tutte le stagioni, su calciocasteddu.it, 29 agosto 2018.
  37. ^ Calciomercato: ufficiale Padoin, su ascolicalcio1898.it, 2 settembre 2019. URL consultato il 2 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2020).
  38. ^ Calciomercato: rescissione per Padoin, su ascolicalcio1898.it, 2 ottobre 2020.
  39. ^ Simone Padoin entra nello staff di Mister Allegri, su juventus.com, 22 luglio 2021.
  40. ^ UEFA A, gli allievi alla prova finale sulle varie materie: a Coverciano gli esami del corso, su figc.it, 13 settembre 2022.
  41. ^ Play-out.

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