Berenguela di Castiglia

regina di Castiglia e Toledo

Berengaria Alfonso, conosciuta come Berenguela. Berenguela anche in spagnolo, in asturiano, in aragonese, in portoghese, in galiziano, Berenguera in catalano e Berengaria in basco. Berengaria in latino (Burgos, primo semestre 1180Burgos, 8 novembre 1246), fu duchessa consorte di Svevia (1191-1196) e, in seguito, regina consorte di León (1197-1204), poi reggente per il fratello, Enrico I di Castiglia (1214-1217), quindi regina regnante di Castiglia per 25 giorni, nel 1217, infine regina madre e consigliere del figlio Ferdinando III, dal 1217 al 1230.

Berenguela di Castiglia
La regina Berenguela in un’illustrazione del XVIII secolo (Manuel Mariano Rodríguez)
Regina di Castiglia
Stemma
Stemma
In carica6 giugno 1217 -
1º luglio 1217
PredecessoreEnrico I
SuccessoreFerdinando III
Regina consorte di León
In carica1197 - 1204
PredecessoreTeresa del Portogallo
SuccessoreBeatrice di Svevia
Nome completoBerenguela Alfonso
Altri titoliRegina di Toledo
NascitaBurgos, 1180
MorteBurgos, 8 novembre 1246
SepolturaAbbazia di Las Huelgas, Burgos
Casa realeAnscarici
PadreAlfonso VIII
MadreEleonora Plantageneta
ConsorteAlfonso IX di León
FigliConstanza
Ferdinando
Alfonso
Berenguela
ReligioneCattolicesimo
Statua di Berenguela di Castiglia nel Parco del Retiro[1], a Madrid

Biografia modifica

 
Il castello di Berenguela (Bolaños de Calatrava)

Era la figlia primogenita del re di Castiglia Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta, sesta figlia legittima del re d'Inghilterra, duca di Normandia e conte d'Angiò, Enrico II e della duchessa d'Aquitania e Guascogna e contessa di Poitiers, Eleonora d'Aquitania. Sua sorella fu Bianca, regina di Francia.[2][3][4]

Nel corso del 1187 fu combinato il matrimonio tra Berenguela e il duca di Svevia e Rottenburg (1191-1196), Corrado II di Hohenstaufen (1172 - 15 agosto 1196), figlio dell'imperatore, Federico Barbarossa (1122-1190) e della contessa di Borgogna, Beatrice (1145-1184). Il matrimonio non fu mai consumato, prima per la giovane età della sposa e poi, per l'improvvisa morte di Corrado, nel 1196[2].

Verso la metà del dicembre del 1197 Berenguela di Castiglia sposò il cugino, il re di León Alfonso IX[2][5], figlio del re di León Ferdinando II e di Urraca del Portogallo (1151-1188), figlia del re del Portogallo Alfonso I e dalla regina del Portogallo, Mafalda di Savoia (1125-1158), figlia del settimo Conte di Savoia e Conte d'Aosta e Moriana Amedeo III e di Matilde di Albon. La consanguineità era dovuta al fatto che il padre di Alfonso IX, Ferdinando II, e il nonno di Berenguela, il re di Castiglia Sancho III erano fratelli.
A seguito di questo matrimonio i rapporti tra León e Castiglia migliorarono a tal punto che, assieme al re d'Aragona Pietro II, Alfonso IX e Alfonso VIII si allearono e, nel 1200, approfittando del fatto che il re di Navarra Sancho VII stava combattendo in Murcia, Andalusia e Nordafrica, alleato degli Almohadi, per attaccarlo e togliere alla Navarra Álava, Gipuzkoa, a tutto vantaggio della Castiglia, confermato poi dal trattato di Guadalajara (1207).
Secondo le cronache di Alberico delle Tre Fontane[6], dapprima il matrimonio fu accettato da parte della chiesa; poi in seguito, il neoeletto papa Innocenzo III fece pressione affinché il matrimonio fosse annullato e non avendo ottenuto alcun risultato, scagliò l'interdetto sui regni di León e Castiglia, minacciando di dichiarare illegittimi i figli nati dalla coppia[2].

Nel 1204 il matrimonio venne annullato per consanguineità e Berenguela tornò in Castiglia e si fece suora nell'abbazia di Las Huelgas a Burgos, mentre gli attriti tra León e Castiglia ripresero, specialmente per i territori situati nella Franja del Carrión e parte della Tierra de Campos.

Il 5 ottobre 1214, alla morte del padre, salì sul trono di Castiglia Enrico di circa dieci anni, il fratello minore di Berenguela, e la reggenza fu affidata alla madre di Enrico e Berenguela, Eleonora. Dopo pochi giorni, verso la fine di ottobre, anche la madre morì (sembra per il dolore causato dalla perdita del marito) e la reggenza allora passò a Berenguela.
Si aprì un periodo turbolento di scontri tra la reggente, Berenguela e Álvaro Núñez de Lara, della potente famiglia dei Lara, appoggiato dalla nobiltà e sostenuto dai cavalieri dell'Ordine di San Giacomo e dall'alto clero[2], che ebbe il sopravvento e governò in quegli anni come un vero re.
Nel 1215 Berenguela concordò con il re del Portogallo, Sancho I del Portogallo il matrimonio del fratello Enrico con la principessa Mafalda del Portogallo[2] Il matrimonio però venne annullato, per consanguineità, prima che potesse essere consumato, per la giovane età di Enrico. Dopo la separazione dal fidanzato/marito, Mafalda divenne la Signora di Arouca, fondatrice e monaca del monastero cistercense di Arouca vicino a Lisbona e fu beatificata il 27 giugno 1793 dal Papa Pio VI[2].

Alvaro Nuñez concordò allora con il re del León Alfonso IX il matrimonio di Enrico con la figlia primogenita di Alfonso, Sancha II[2] ma il matrimonio non poté essere celebrato per la morte improvvisa di Enrico. Sancha, nel 1217, dopo la morte di Enrico, si fece suora e si ritirò nel monastero di Villabuena de Carracedo[2].

Alla morte di Enrico, dovuta a un casuale incidente che secondo gli Annales Compostellani[7], mentre stava giocando, in un cortile, con alcuni coetanei, fu ucciso da una tegola staccatasi da un tetto che lo avrebbe colpito al capo, la successione toccò a Berenguela, che ereditò i titoli di regina di Castiglia di Toledo e dell'Estremadura, ma rinunciò quasi immediatamente al trono (Berenguela non fu incoronata regina) in favore del proprio figlio Ferdinando (che era anche figlio del re del León Alfonso IX), che divenne così il nuovo re di Castiglia come Ferdinando III, segnando così il ridimensionamento del potere dei Lara e propiziando la futura unione definitiva dei regni di Castiglia e di León.

 
Il sarcofago della regina (abbazia di Las Huelgas, Burgos)

Ma Alfonso IX, che ambiva alla corona di Castiglia, perché nipote di Alfonso VII di León, che era re sia di León che di Castiglia, si proclamò re di Castiglia, come Alfonso IX[2], per diritto di marito e di padre, appoggiato dalla famiglia Lara e dagli altri nobili castigliani che avevano governato per conto di Enrico I di Castiglia, dichiarò guerra al figlio. Non essendo riuscito a conquistare la Castiglia, fu costretto a patteggiare una tregua con l'ex moglie Berenguela, che coadiuvava il figlio nel governo del regno; il patto prevedeva che Alfonso non avrebbe portato più guerra alla Castiglia e, nel contempo, il figlio Ferdinando avrebbe accettato di essere diseredato della corona del León, a favore delle sorelle maggiori.

Il re di León Alfonso IX morì nel 1230[2] e lasciò il regno alle figlie di primo letto, Sancha e Dolce, che salirono al trono insieme con l'appoggio della nobiltà, mentre il clero e l'aristocrazia erano contrari, avrebbero preferito che i regni di León e di Castiglia fossero riunificati sotto il re Ferdinando III di Castiglia. L'accordo fu raggiunto dalle due ex mogli di Alfonso IX, Berenguela e Teresa del Portogallo, che a nome dei rispettivi figli, firmarono il Tratado de las Tercerías, dove dietro un cospicuo indennizzo la due regine abdicarono a favore del fratellastro, che poté finalmente riunire sotto un'unica corona i regni di León e di Castiglia.

Berenguela nel 1230, dopo avere lasciato tutto il potere nelle mani del figlio, si ritirò nuovamente a vita privata[2], riprendendo il suo posto nell'abbazia di Las Huelgas, a Burgos, dove, dall'anno prima si trovava sua sorella Eleonora di Castiglia, regina consorte d'Aragona ripudiata dal marito, il re d'Aragona Giacomo I il Conquistatore.
Berenguela morì due anni dopo la sorella Eleonora, nel monastero di Santa Maria la Real, l'8 novembre 1246, dove venne tumulata[2].

Discendenza modifica

Berenguela e Alfonso di León ebbero cinque figli:[2][3][8]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alfonso VII di León Raimondo di Borgogna  
 
Urraca di Castiglia  
Sancho III di Castiglia  
Berengaria di Barcellona Raimondo Berengario III di Barcellona  
 
Dolce I di Provenza  
Alfonso VIII di Castiglia  
García IV Ramírez di Navarra Ramiro Sánchez di Monzón  
 
Cristina Rodriguez  
Bianca Garcés di Navarra  
Marguerite de l'Aigle Gilbert de l'Aigle  
 
Juliette du Perche  
Berenguela di Castiglia  
Goffredo V d'Angiò Folco V d'Angiò  
 
Eremburga del Maine  
Enrico II d'Inghilterra  
Matilda d'Inghilterra Enrico I d'Inghilterra  
 
Matilde di Scozia  
Eleonora Plantageneta  
Guglielmo X di Aquitania Guglielmo IX d'Aquitania  
 
Filippa di Tolosa  
Eleonora d'Aquitania  
Aénor di Châtellerault Aimery I, Visconte di Châtellerault  
 
Dangereuse de l'Isle Bouchard  
 

Note modifica

  1. ^ La statua di Berenguela, che si trova nel viale dell'Argentina, popolarmente detto Paseo de las estatuas nel Parco del Retiro di Madrid, è una delle statue di monarchi spagnoli commissionate per la decorazione del Palazzo reale di Madrid durante il regno di Ferdinando VI. L'idea iniziale era di usarle per adornare la cornice del palazzo; scolpite da Giovanni Domenico Olivieri (1706–1762) e Felipe de Castro (1711–1775), non furono mai collocate nelle posizioni per cui erano state scolpite, ma furono piazzate in altri luoghi della città: Plaza de Oriente, parco del Retiro, porta di Toledo. Alcune furono posizionate in altre città.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Dinastie reali di Castiglia
  3. ^ a b (EN) Casa d'Ivrea-genealogy
  4. ^ (DE) Alfonso VIII genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
  5. ^ Il re di León Alfonso IX era al suo secondo matrimonio: il 15 febbraio del 1191, a Guimarães, aveva sposato sua cugina prima, Teresa del Portogallo (1176-1250), figlia del re del Portogallo Sancho I e di Dolce di Barcellona, figlia della regina di Aragona, Petronilla e del conte di Barcellona, Raimondo Berengario IV. Nel 1195 i due coniugi si erano separati e, nel 1198, il matrimonio fu annullato, per consanguineità
  6. ^ Alberico delle Tre Fontane è un monaco Cistercense e cronista medioevale, della prima metà del XIII secolo, che scrisse una cronaca, dalla Creazione al 1241.
  7. ^ Gli Annales Compostellani o cronaca compostellana sono Annali scritti ne La Rioja, ma ritrovati a Santiago di Compostela, inerenti al periodo che va dalla dominazione romana alla riconquista di Siviglia, del 1248, della storia della Castiglia, del León, delle Asturie e della Navarra.
  8. ^ (DE) Alfonso IX genealogie mittelalter Archiviato il 18 settembre 2008 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

  • Rafael Altamira, "La Spagna (1031-1248)", in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp.865–896
  • Fray Valentín De la Cruz, Berenguela la Grande, Enrique I el Chico (1179-1246), ediciones Trea, Somonte-Cenero 2006.
  • E. F. Jacob, "Innocenzo III", in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp.5–53

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN266901231 · ISNI (EN0000 0003 8274 3547 · CERL cnp00555464 · LCCN (ENno2007011245 · GND (DE11942696X · BNE (ESXX866536 (data) · BNF (FRcb15541535t (data) · J9U (ENHE987007341532205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007011245