Stellantis

gruppo automobilistico multinazionale franco-italo-statunitense

Stellantis N.V.[5][6] (in olandese: naamloze vennootschap, società per azioni) è una holding multinazionale con sede nei Paesi Bassi, produttrice di autoveicoli.

Stellantis N.V.
Logo
Logo
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Altri statiBandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valori
ISINNL00150001Q9
Fondazione16 gennaio 2021
Fondata daFiat Chrysler Automobiles
Groupe PSA
Sede principaleAmsterdam
ControllateAuto:

Componentistica/altro:[1]

Persone chiave
SettoreAutomobilistico
ProdottiAutoveicoli
Biciclette e e-bike
Motoveicoli
Pick-up
Veicoli commerciali leggeri
Fatturato189,5 miliardi di euro[3] (31 dicembre 2023)
Utile netto18,6 miliardi di euro[3] (31 dicembre 2023)
Dipendenti242.000[4] (2023)
Sito webwww.stellantis.com/

Nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e PSA,[7][8] la società ha sede legale ad Amsterdam, sede operativa a Hoofddorp[9] e controlla quattordici marchi automobilistici: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, FIAT, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram Trucks e Vauxhall.[10]

Il gruppo ha siti produttivi, di proprietà o in joint venture, in ventinove Paesi situati tra Europa, America, Africa e Asia.[11][12]

Nel 2022 è risultato il 29º gruppo al mondo per fatturato nella Fortune Global 500.[13]

Storia modifica

Prima della fusione modifica

Nel tempo ci sono stati diversi passaggi e azioni che hanno portato alla nascita del nuovo gruppo. L'ex amministratore delegato di FCA, Sergio Marchionne, prima che la FIAT completasse l’acquisizione di Chrysler avvenuta nel 2009, aveva iniziato esplorazioni circa un'ulteriore fusione con un gruppo di analoga dimensione. La morte improvvisa dello stesso nel 2018[14] ne ha impedito la realizzazione. Sarà il suo successore, Mike Manley,[15] a portare a compimento questa strategia in seguito al fallito avvicinamento al gruppo Renault.[16] Forte di precedenti collaborazioni tra Chrysler e Peugeot, Manley realizza il progetto di un'unione tra i due gruppi dell'automotive, tra loro complementari per molti aspetti.[16]

Le due società sono geograficamente complementari per via della capillare presenza di FCA sui mercati americani, mentre PSA ha una più forte presenza sui mercati orientali, tra cui quello cinese.[16][17]

I due gruppi al 2018 vantavano rispettivamente 211 013 dipendenti PSA e 198 545 dipendenti FCA.[18]

La storia della fusione[19] tra Fiat Chrysler Automobiles e Groupe PSA ha inizio nell'ottobre 2019:[20]

  • il 31 ottobre 2019 viene comunicato alla stampa internazionale che i due gruppi «progettano di unire le forze per creare un leader mondiale in una nuova era della mobilità sostenibile»;[20]
  • il 5 luglio 2020 viene annunciato il nome della nuova società. Si chiamerà Stellantis,[20] parola derivata dal verbo latino "stello" che significa "essere illuminato di stelle";[21][22]
  • il 9 novembre 2020 viene mostrato alla stampa il nuovo logo;[20]
  • nel dicembre 2020 è stato annunciato che Mike Manley guiderà le operazioni nordamericane di Stellantis, una volta completata la fusione tra FCA e PSA;[23]
  • il 21 dicembre 2020 l'Antitrust dell'Unione europea ha dato ufficialmente il via libera alla fusione.[20] La Commissione europea ha approvato la fusione tra FCA e PSA subordinando questa al pieno rispetto di un pacchetto di impegni proposti dal nuovo gruppo alla commissione, affinché si realizzino alcune condizioni che riguardano la diminuzione della condizione dominante in 9 stati dell'UE circa il mercato dei piccoli veicoli commerciali leggeri.[24] Gli impegni assunti dal nuovo gruppo consistono nel produrre più furgoni per Toyota in uno stabilimento francese in joint venture;[25]
  • il 24 dicembre 2020, secondo il quotidiano MF Milano Finanza, è stata costituita la Stichting Stellantis Svs, una fondazione di diritto olandese a responsabilità limitata detta stichting, che avrebbe il diritto di veto dei soci di riferimento a garanzia dell'assetto di governance stabilito negli accordi di fusione. Ciò al fine di impedire, nei confronti di Stichting Stellantis Svs, possibili scalate ostili da parte di soggetti terzi o iniziative di alcuni soci non condivise dagli altri, grazie alla sua capacità di veto nel far vendere o acquistare quote azionarie rispetto a quelle concordate dal piano di fusione tra le due società confluenti in Stellantis;[26][27][28]
  • il 4 gennaio 2021 le rispettive assemblee degli azionisti approvano in streaming la fusione nelle rispettive assemblee straordinarie.[20] Le percentuali di voti favorevoli sono state di 99,8% per gli azionisti di PSA e del 99,1% per gli azionisti di FCA.[29]

Dopo la fusione modifica

 
Logo blu
  • Il 16 gennaio 2021 nasce ufficialmente il gruppo Stellantis; la quotazione azionaria dei titoli del gruppo ha avuto luogo due giorni dopo, il 18 gennaio, sul mercato telematico azionario di Milano e sull'Euronext di Parigi, mentre il giorno successivo è avvenuta al New York Stock Exchange;[30]
  • il 18 gennaio 2021, alla chiusura delle borse di Milano e Parigi Stellantis al suo primo giorno di quotazione, con ticker symbol "STLA",[31] a Milano ottiene un rialzo del 7,6% oltrepassando i 13,5 euro e trascinando in positivo l'indice FTSE MIB; mentre a Parigi l'aumento è stato leggermente inferiore (+6,9%);[32]
  • il 19 gennaio 2021 viene comunicato il top executive team internazionale di Stellantis, Mike Manley è il responsabile delle operazioni per le Americhe.[33]
  • il 13 febbraio 2021, Mopar Insiders ha dato notizia d'aver contattato i responsabili della comunicazione di Stellantis, il cui portavoce avrebbe confermato che tutti gli elementi chiave del gruppo di ingegneri SRT sono stati integrati nell'organizzazione ingegneristica globale di Stellantis; in tal modo viene sancita la chiusura della divisione SRT.[34][35]

Identità aziendale modifica

Il logo societario è di colore blu e ha sostituito i marchi di PSA e FCA a livello aziendale.[36]

Secondo quanto espresso dai suoi creatori, il logo interpreterebbe «la rappresentazione visiva dello spirito di ottimismo, energia e rinnovamento di un'azienda diversificata e innovativa, determinata a diventare uno dei nuovi leader della prossima era della mobilità sostenibile».[37][38]

La caratteristica peculiare di questo logo riguarda le forme circolari che circondano il sesto grafema, la vocale "A" (stilizzata con due linee oblique), con l'intento di rappresentare stilisticamente delle stelle cadenti, in riferimento al significato del nome Stellantis; il termine deriva infatti dal verbo latino stello, che significa «essere illuminato di stelle»[21] oppure «brillare/scintillare di stelle»,[22][37] da cui stellantis, «scintillante di stelle» (e non «pieno di stelle», ossia stellatus).[39]

(LA)

«Hinc illum Corythi Tyrrhena ab sede profectum
aurea nunc solio stellantis regia caeli
accipit et numerum divorum altaribus auget»

(IT)

«Di qui, ora accoglie sul soglio colui che era partito dalla sede etrusca di Corito, l'aurea reggia del cielo scintillante di stelle ed aumenta con gli altari il numero degli dei»

La scelta di una parola latina nasce dall'esigenza di interpretare l'antica storia dei marchi presenti nel gruppo; le stelle hanno, inoltre, la funzione di mostrare le molte eccellenze aziendali.[41] Un'agenzia internazionale di naming spiega che le stelle hanno lo scopo di trasmettere sia il significato di sognare che quello di eccellere, significati insiti nel progetto aziendale del gruppo.[42]

Il nome Stellantis, simbolicamente composto da un numero pari di caratteri, di cui sette consonanti e tre vocali, è stato scelto dall'agenzia francese Publicis[41] in collaborazione con l'agenzia Nomen[42] nel dicembre 2019, dopo una verifica sulla disponibilità della parola (e che questa fosse libera da vincoli di registrazione) e l'accettazione linguistica, al fine di evitare indesiderate interpretazioni offensive o politicamente orientate in una qualsiasi lingua conosciuta. Inoltre, è stato verificato che stellantis fosse una parola neutra dal punto di vista geografico, cioè senza significati diversi in base alle inflessioni linguistiche; anche nel mondo orientale/asiatico, dove la parola non assume alcun significato noto, né in cinese né in giapponese.[36]

Attività e presenza nel mondo modifica

 
Stabilimenti mondiali di PSA Group nel 2008
 
Stabilimenti mondiali di Fiat Group nel 2008
 
Stabilimenti mondiali di Fiat Chrysler Automobiles nel 2014

Stellantis diventa una multinazionale con 400 000 dipendenti.[43] Mike Manley ha dichiarato che «il 40% delle sinergie verrà generato dalla condivisione di piattaforme e sistemi di propulsione, dall'ottimizzazione degli investimenti in R&S e dal miglioramento dei processi di produzione, il 35% da risparmi negli acquisti mentre il 7% arriverà da risparmi sul fronte delle spese amministrative e generali».[44][45]

Il gruppo, secondo The Wall Street Journal, è il terzo produttore di auto al mondo per vendite, secondo gli ultimi dati del 2019;[46] secondo dati di vendita più aggiornati il gruppo è il sesto nella classifica mondiale dei produttori di autoveicoli: ciò a causa della crisi di vendite in Europa per via della pandemia di COVID-19 e del relativo sviluppo delle vendite in Cina dove il gruppo è più debole della concorrenza.[47]

Stellantis si compone di quattordici marchi automobilistici:[48]

Veicoli
Holding Marchio Anno di fondazione Segmento Amministratore delegato[49]
Stellantis N.V.   Abarth 1949 Performance Olivier François
  Alfa Romeo 1910 Premium sports car Jean-Philippe Imparato
  FIAT 1899 Generalista e utilitarie Olivier François
  Fiat Professional 1974 Veicoli commerciali
  Lancia 1906 Premium Luca Napolitano
  Maserati 1914 Lusso Davide Grasso
  Chrysler 1925 Generalista Christine Feuell
  Dodge 1914 Generalista e performance Timothy Kuniskis
  Jeep 1941 SUV e fuoristrada Antonio Filosa
  Ram Trucks 2009 Pick-up e veicoli commerciali Mike Koval Jr.
  Peugeot 1896 Generalista e utilitarie Linda Jackson
  Citroën 1919 Generalista e utilitarie Vincent Cobée
  DS Automobiles 2014 Premium Béatrice Foucher
  Opel 1862 Generalista e utilitarie Florian Huettl
  Vauxhall 1903 Generalista e utilitarie
Componentistica e servizi
Holding Divisione Anno di fondazione Settore Prodotti Note
Stellantis N.V.   CRF - Centri Ricerca Fiat di Orbassano, Torino, Trento, Foggia, Valenzano 1978 Centro di ricerca, sviluppo, aerodinamica, sicurezza, emissioni Progettazione, ricerca, sviluppo, prototipizzazione, industrializzazione e test di sicurezza Direttore Roberto Fedeli[50]
  Centro ricerche PSA di Sochaux 1912 Centro di ricerca Sviluppo e collaudi Sviluppo piattaforma 2
  Centro ricerche PSA di Vélizy 1966 Centro di ricerca Automotive design network Sviluppo piattaforme 1 e 3
  Centro ricerche PSA di Carrières-sous-Poissy 1970 Centro di ricerca Ricerca e sviluppo
  Centro Sperimentale Balocco 1962 Centro studi Test, sviluppo, collaudi e omologazioni ex Alfa Romeo
  Centro Stile di Torino 1958 Progettazione di automobili Stile, progettazione e industrializzazione per i marchi Fiat, Alfa Romeo, Abarth, Lancia, Maserati ex Centro stile Fiat (Centro stile FCA) noto come "officine 83"
  Centro Storico Fiat 1963 Archivio aziendale Trasporti, Design, Pubblicità, Industria, Tecnologia
  Centro tecnico PSA di Belchamp Centro studi Collaudi
  Centro tecnico PSA di La Ferté-Vidame Centro studi Collaudi
  Centro internazionale di sviluppo tecnico di Rüsselsheim Centro studi Collaudi [51][52]
  Centro tecnico di Pernambuco Centro studi Collaudi
  Centro tecnico di Auburn Hills (Michigan) Centro studi Collaudi
  Centro tecnico PSA di Shanghai Centro studi Collaudi
  Centro tecnico di Bengaluru e Hyderabad Centro studi Collaudi
  Centro tecnico di Torino Centro studi Collaudi
  Comau 1973 Soluzioni/servizi produzione Macchine utensili-robot Amministratore Delegato Pietro Gorlier
  Elasis 1988 Soluzioni/servizi Coordinamento e servizi per l'ingegneria Della Elasis è rimasto solo il centro di coordinamento di pomigliano
  FCA Heritage Hub 1988 Salvaguardia del patrimonio storico Riparazioni, certificazioni ed esposizione Dipartimento che valorizza il patrimonio storico di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.
  FCA Foundation 1988 Fondazione Raccolta fondi per opere di ricerca scientifica
  Free2Move Servizi di noleggio a lungo termine Car sharing Direttrice Brigitte Courtehoux
  Leasys 2001 Servizi finanziari Direttore Giacomo Carelli
  Mopar 1973 Settore auto Componenti auto
  Museo storico Alfa Romeo 1976 Spazio espositivo Museo Tramite Alfa Romeo SpA
  PCMA 2008 Metalmeccanica Componenti auto plastica
  Sevel Sud 1978 Autoveicoli Veicoli commerciali leggeri Sevel Nord non esiste più
  Sisport 1922 Società polisportiva Multidisciplina
  Teksid 1978 Siderurgia Componenti auto
  VM Motori 1947 Motoristica Motori diesel
  Tofaş 1969 Autoveicoli Autovetture e veicoli commerciali leggeri FCA Italy controlla il 37,8% delle azioni

Siti produttivi modifica

Stellantis ha a disposizione stabilimenti in ventinove paesi del mondo, con più di cinquanta impianti[53] di proprietà e in joint venture tra Fiat Chrysler Automobiles e Groupe PSA.[11][12]

Le capacità produttive di Stellantis sono diverse a seconda del gruppo di provenienza: in Europa gli stabilimenti FCA funzionano in media al 55% della capacità e quelli PSA al 68%, mentre in Nord America quelli FCA funzionano in media al 75%, secondo quanto affermato da un analista di una società di ricerche in ambito automobilistico (LMC Automotive Ltd).[54][55]

Veicoli Motori e componentistica
  Cordobaa · El Palomarb
  Betima · Goianaa · Porto Realb
  Bramptona · Windsora
  Changsha1a · Guanzhou1a · Shenzhen2b · Wuhan3b
  Hordainb · Mulhouseb · Poissyb · Rennesb · Sochauxb
  Eisenachb · Rüsselsheimb
  Ranjangaon4a · Tiruvallurb
  Cassinoa · Grugliasco (in chiusura)a · Melfia · Modena5a · Pomigliano d'Arco-Acerraa · Torinoa · Val di Sangro-Atessa6
  Kenitrab
  Saltilloa · Tolucaa
  Kaduna7b
  Gliwiceb · Tychya
  Mangualdeb
  Ellesmere Portb · Lutonb
  Kaluga8b
  Kragujevac9a
  Trnavab
  Madridb · Saragozzab · Vigob
  Belviderea · Detroit (Jefferson Northa · Mack Avenuea) · Sterling Heightsa · Toledoa · Warrena
  Bursa (Karsan10b · Tofaş11a)

Legenda:

a. ex Fiat Chrysler Automobiles[56]
b. ex Groupe PSA[11]
  1. Joint venture 50-50 con Guangzhou Automobile Group
  2. Joint venture con Chang'an Motors
  3. Joint venture con Dongfeng Motor Corporation che possiede il 14% del capitale di PSA
  4. Joint venture 50-50 con Tata Motors
  5. Maserati S.p.A. 100% FCA N.V.
  6. Joint venture 50-50 FCA con PSA
  7. Joint venture con Peugeot Automobiles Nigeria, di cui PSA possiede il 3,43% del capitale[57]
  8. Joint venture 70-30 con Mitsubishi
  9. Joint venture 67-33 con il governo serbo
  10. Joint venture PSA con Karsan
  11. Joint venture 38-38 FCA con Koç Holding
  Jeppener1b
  Sete Lagoas2a · Porto Real3b
  Xiangyang5b
  Caen5b · Metz6b · Mulhouse3b · Saint-Ouen7b · Sochaux3b · Trémery8b · Valenciennes9b
  Cento10a · Mirafiori11a · Pratola Serra12a · Termoli13a 15 · Verrone11a · Rivalta di Torino14
  Bielsko-Biała10a

Legenda:

a. ex Fiat Chrysler Automobiles[56]
b. ex Groupe PSA[11]
  1. Parti di motori e sospensioni
  2. Stabilimento IVECO
  3. Assemblaggi
  4. Motori e ingranaggi
  5. Trasmissioni e collegamenti a terra
  6. Cambi e ingranaggi
  7. Stampaggi, produzione di parti prototipo, progettazione e produzione di utensili per stampaggio e assemblaggio di parti
  8. Motori diesel e benzina
  9. Cambi
  10. Motori diesel
  11. Trasmissioni e cambi
  12. Motori modulari
  13. Motori benzina
  14. Ricambi Mopar
  15. Batterie

Struttura societaria modifica

Consiglio di amministrazione modifica

 
John Elkann, presidente di Stellantis
 
Carlos Tavares, CEO di Stellantis

Il consiglio di amministrazione di Stellantis è composto da undici membri: cinque nominati da FCA e dal suo azionista di riferimento Exor, cinque dagli azionisti di riferimento di PSA e infine dall'amministratore delegato del nuovo gruppo, Carlos Tavares, già precedentemente presidente e direttore generale di PSA.[58][59][60]

I poteri esecutivi sono congiunti tra John Elkann (presidente, già presidente esecutivo di FCA e della holding della famiglia Agnelli, Exor) e Carlos Tavares (amministratore delegato). L'intera organizzazione aziendale è articolata come un'organizzazione a matrice.[61]

Presidente (esecutivo)
Amministratore delegato (esecutivo)
Vicepresidente (non esecutivo)
  • Robert Peugeot, già vicepresidente esecutivo di FFP (holding della famiglia Peugeot)[62]
Amministratore indipendente più anziano (non esecutivo)
  • Henri de Castries, già amministratore delegato di AXA[62]
Amministratori non esecutivi
  • Fiona Clare Cicconi, già direttore delle risorse umane di AstraZeneca fino al 2020 e chief people officer di Google dal gennaio 2021.[62]
  • Nicolas Dufourcq
  • Ann Frances Godbehere
  • Wan Ling Martello, già vicepresidente esecutivo per le zone Africa, Asia e Oceania di Nestlé[62]
  • Benoît Ribadeau-Dumas
  • Jacques de Saint-Exupéry, già controllore finanziario di PSA Groupe[62]
  • Kevin Scott, già direttore tecnico di Microsoft[62]
Direttore finanziario
  • Richard Palmer, già direttore finanziario di FCA

Azionariato modifica

I principali azionisti del gruppo, alla data di conclusione della fusione sono:[63][64][65]

I due gruppi hanno annunciato la nascita della nuova società mediante una fusione paritetica, nel dettaglio, si è trattata a livello legale dell'acquisizione per incorporazione di Peugeot (PSA) in Fiat Chrysler Automobiles (FCA), mentre ai fini contabili[67][68] è avvenuto l'opposto individuando in PSA l'entità acquirente e in FCA quella acquisita.[69][70][71][72]

Secondo quanto previsto dal contratto di fusione nessun azionista può esercitare più del 30% dei diritti di voto espressi in assemblea.[73]

Critiche modifica

Analisti finanziari, come riportato da MF Milano Finanza e altri, ritengono una vera e propria acquisizione quella di PSA nei confronti di FCA dal momento che cinque membri del consiglio d'amministrazione di Stellantis su dieci sono di provenienza PSA, che l'amministratore delegato di PSA diventa l'attuale numero uno di Stellantis e infine il fatto che ai soci di Fiat-Chrysler viene riconosciuto un premio economico sotto forma di dividendo straordinario.[45][72][74][75][76][77] Questo dividendo previsto, a causa della COVID-19, sarà diminuito da 5,5 miliardi di € a 2,6 miliardi di €, con una compensazione in azioni pari a una quota del 46% del totale del flottante azionario di Faurecia, controllata da PSA. Ciò per garantire una fusione alla pari viste le diverse capitalizzazioni dei due gruppi confluenti in Stellantis,[78] visto che PSA paga un premio del 32% per arrivare alla fusione con una composizione azionaria 50-50.[72][79]

Secondo analisti francesi la situazione è preoccupante per il temuto rischio di ridimensionamenti nei siti produttivi francesi; anche se questi viaggiano al pieno della capacità produttiva al contrario di quelli italiani. Ciò perché la FCA ha contratto un prestito COVID-19 con lo Stato Italiano, che proteggerebbe l'occupazione dei siti italiani.[80] Sebbene il prestito ricevuto da FCA nel 2020, erogato da Banca Intesa Sanpaolo e garantito dalla società pubblica SACE, contenga clausole legate al reinvestimento esclusivamente in Italia dei fondi ricevuti,[81] Fiat in passato ha cessato le attività nello stabilimento siciliano di Termini Imerese negli stessi anni in cui riceveva investimenti pubblici.[82] Il 28 gennaio 2022 Stellantis ha rimborsato in anticipo il prestito garantito da SACE.[83]

Al contrario fonti sindacali italiane lamentano che nel consiglio d'amministrazione di Stellantis non c'è alcun rappresentante dei dipendenti italiani mentre c'è Jacques de Saint-Exupery a rappresentare quelli francesi. Infatti, Fiona Clare Cicconi, nominata da FCA, nominalmente rappresentante dei lavoratori italiani è stata responsabile delle risorse umane di Astrazeneca. I sindacati italiani lamentano che: «Fca ha deciso di fare da sé nell’individuare il componente che dovrebbe, simmetricamente a quello già presente in Psa, rappresentare i lavoratori in Stellantis».[84]

Sono state espresse critiche anche sulla presenza in Stellantis, come azionista, dello Stato Francese attraverso la banca pubblica "Bpifrance". Questo potrebbe rappresentare una forte tutela a favore del mantenimento dei posti di lavoro e degli stabilimenti in Francia, a danno delle controparti italiane che invece non sono rappresentate all'interno dell'azionariato da un soggetto riconducibile allo Stato Italiano.[85]

È rilevante il fatto che Stellantis ha circa 400 000 dipendenti che producono 8,7 milioni di veicoli all'anno (8,1 nel 2019),[86] mentre al confronto, la General Motors impiega 180 000 dipendenti per produrre 8,4 milioni di unità.[54] Nel luglio 2020 FCA ha inviato una lettera ai propri fornitori chiedendo di interrompere le attività di sviluppo sulla componentistica da destinare a modelli di segmento B.[85] Secondo alcuni osservatori la ricerca di economie di scala, dichiarato dalle parti come obiettivo della fusione, e la decisione di puntare sulle piattaforme del Gruppo PSA per il lancio di nuovi modelli potrebbe avere ripercussioni negative sull'indotto italiano.[87][88]

L'IG Metall ha espresso la preoccupazione circa possibili tagli di posti di lavoro in Opel.[89]

Marchi modifica

Attivi
Dismessi

Note modifica

  1. ^ Monica Secondino, Stellantis, quali sono i 20 marchi del nuovo Gruppo automobilistico, su Motor1.com, 16 gennaio 2021. URL consultato il 19 gennaio 2021.
  2. ^ Fca-Psa: ok alla fusione, nasce il quarto costruttore del mondo, su ansa.it, 18 dicembre 2019. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  3. ^ a b Risultati dell’esercizio 2023, su stellantis.com, 15 febbraio 2024. URL consultato il 15 febbraio 2024.
  4. ^ Stellantis N.V. Annual Report and Form 20-F for the year ended December 31, 2022 (PDF), su Stellantis. URL consultato il 21 aprile 2023.
  5. ^ (EN) Unofficial english translation of "Articles of Association of Stellantis N.V." (PDF), su stellantis.com, 17 gennaio 2021. URL consultato il 20 gennaio 2021.
  6. ^ (NL) Vooral de fiscus profiteert van komst autoreus Stellantis, su RTL Nieuws, 7 gennaio 2021. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  7. ^ Borsa Italiana dà il benvenuto a Stellantis, su borsaitaliana.it, 18 gennaio 2021. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  8. ^ (FR) Stellantis : la fusion PSA-FCA approuvée pour le 16 janvier, su Auto Journal, 4 gennaio 2021. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  9. ^ Note legali, su stellantis.com. URL consultato il 5 dicembre 2022.
  10. ^ (FR) Le groupe issu de la fusion PSA/Fiat Chrysler s'appellera Stellantis, su Le Figaro/AFP, 15 luglio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  11. ^ a b c d (EN) International presence - Groupe PSA, a French automobile company with global reach, su groupe-psa.com. URL consultato il 7 gennaio 2021 (archiviato il 3 marzo 2021).
  12. ^ a b I nostri stabilimenti, su FCA Group, 7 gennaio 2021. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  13. ^ (EN) Stellantis: Fortune Global 500, su fortune.com, Fortune 500, 2 agosto 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
  14. ^ (EN) Steve Fowler, Mike Manley replaces Sergio Marchionne as boss of Fiat Chrysler, su Auto Express, 21 luglio 2018. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  15. ^ Fca, il successore di Marchionne è Mike Manley: chi è il nuovo ad, su corriere.it. URL consultato il 22 luglio 2018.
  16. ^ a b c (EN) Fiat Chrysler and Peugeot shareholders vote to merge, creating world's fourth-largest car maker, su NBC News, 4 gennaio 2021. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  17. ^ (EN) Kirsten Korosec, Fiat Chrysler proposes 50-50 merger with Renault – TechCrunch, su TechCrunch, 27 maggio 2019. URL consultato il 7 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2021).
  18. ^ (FR) Peugeot – Fiat Chrysler : fusion signée, toutes les infos et les chiffres, su Auto moto : magazine auto et moto. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  19. ^ Stellantis: fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Groupe PSA (Peugeot), su Target Price. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  20. ^ a b c d e f Stellantis, le tappe della fusione tra Fca e Psa, su ANSA.it, 4 gennaio 2021. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  21. ^ a b stello, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  22. ^ a b (LA) stello, stellas, stellare A, -, stellatum, su Latin is Simple Online Dictionary. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  23. ^ (EN) Associated Press, FCA CEO Mike Manley will run Americas for Stellantis after PSA merger, su Autoblog, 20 dicembre 2020. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  24. ^ (EN) Press corner, su European Commission - European Commission. URL consultato il 7 gennaio 2021.
  25. ^ Andrea Senatore, Stellantis nasce già nel 2020?, su Money.it, 26 ottobre 2020. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  26. ^ La fondazione per blindare Stellantis spinge Fiat-Chrysler in borsa, in MF Milano Finanza, 7 gennaio 2021. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  27. ^ Stellantis, la fondazione anti-scalata istituita da Fca e Psa, su Osservatorio Riparte l'Italia, 8 gennaio 2021. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  28. ^ (FR) Automobile. Fusion de PSA et Fiat Chrysler: quelles conséquences sociales ?, su L'Humanité, 5 gennaio 2021. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  29. ^ Teodoro Chiarelli, Stellantis vola al debutto in Borsa. Elkann: "È un giorno storico", in La Stampa, 18 gennaio 2021. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  30. ^ (EN) The merger of FCA and Groupe PSA has been completed, su media.stellantis.com, 16 gennaio 2021. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  31. ^ Francesco Bertolino, Debutto sprint per le azioni Stellantis in borsa, in MF Milano Finanza, 18 gennaio 2021. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  32. ^ (EN) Appointment of the Top Executive Team to steer Stellantis (PDF), su borsaitaliana.it, 19 gennaio 2021. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  33. ^ (EN) Robert S. Miller, Stellantis has "disbanded" the street & racing technology (SRT) division, su moparinsiders.com, 13 febbraio 2021. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  34. ^ Rosario Murgida, Stellantis. La Dodge dice addio alle versioni SRT, in Quattroruote, 16 febbraio 2021. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  35. ^ a b (FR) Automobile: d'où vient «Stellantis», le nom du géant né de la fusion de PSA et Fiat-Chrysler?, su LeFigaro, 4 gennaio 2021. URL consultato il 9 gennaio 2021.
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