Utente:Torpedoblu/Sandbox-Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia.
Lo stesso argomento in dettaglio: Drepanon.
Lo stesso argomento in dettaglio: Lilibeo.
Lo stesso argomento in dettaglio: Eryx (Sicilia).
Lo stesso argomento in dettaglio: Mozia.
Lo stesso argomento in dettaglio: Segesta.
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiese di Trapani.

Protettorato Cartagnese (260 a.C.-241 a.C.)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia fenicia.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Prima guerra punica.
Con la distruzione della città Eryx da parte del generale Amilcare, gli abitanti verranno trasferiti per fondare la città di Drepanon.



Roma, nel tentativo di forzare il porto perde quasi tutta la flotta nella battaglia di Trapani. Si dà la colpa al deprimente effetto ottenuto dal console Claudio Pulcro che fece gettare in mare i polli augurali che non beccavano il mangime (cosa ritenuta di cattivo augurio). La frase del console: "se non vogliono mangiare, che bevano" è diventata famosa.


Il console Lucio Giunio Pullo perde, ancora una volta per la tempesta, la sua flotta ma riesce a conquistare Eryx.


  • 242 a.C. - Con un estremo sforzo Roma riesce a costruire una nuova flotta ricorrendo anche a finanziamenti privati. Vengono allestite 219 navi. Il console Gaio Lutazio Catulo cinge d'assedio Drepanon ed il porto di Lilybaeum viene bloccato.

Il 10 marzo avviene la battaglia delle Egadi con la decisiva vittoria di Roma. Le navi cartaginesi, cariche di rifornimenti per la Sicilia, non riescono a manovrare e fuggono. Cartagine perde 120 navi e 10.000 uomini vengono catturati. Il comandante Annone finisce sotto processo per la sconfitta e viene condannato a morte. Cartagine è costretta ad accettare le condizioni di pace. Termine della prima guerra punica.

Drepanon romana (241 a.C. - 440)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Sicilia (provincia romana).
  • Drepanon rientrò fra le 26 città censorie (civitates censoriae, città di proprietà del popolo romano) ovvero fra quelle più pertinaci nella resistenza contro i Romani.


Si ribellano gli schiavi delle città di Segesta e Lilibeo che al comando di un certo Atenione, pastordrepanitanus (secondo Diodoro Siculo, Athenionem natione Cilicem, aliis Drepani ortum) che giunse a cingere d'assedio Lilibeo stessa.

Designato dal Senato acquisisce il potere di imperium: funzioni militari, amministrative, giurisdizionali. Durante il suo governo si macchiò di innumerevoli ingiustizie, allo scopo di accrescere il suo potere e le sue ricchezze personali. Compì concussioni, saccheggi e ruberie, pratiche piuttosto comuni nel periodo, per le quali, denunciato dai siciliani, subì un celebre processo a Roma nel quale Cicerone pronunciò contro di lui le orazioni denominate Verrine.

Nel Libro III Enea e i suoi compagni giunsero a Drepano, dove morì Anchise stremato da tanti viaggi.

Dominazione vandala (440-493)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia vandala.


Dominazione ostrogota (493-555)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia erulo-ostrogota.


Trapani bizantina (535-963)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia bizantina.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Sikelia.

"il toponinimo Drepanis è presente in tutte le principali liste di città della Sicilia bizantina. I compilatori di queste liste, come l'Anonimo Ravennate nel VII secolo, citano sempre Trapani seguendo l'ordine che vede Segesta, Drepanis e Lilibeo quali principali abitati di questa regione. Per l'VIII secolo siamo a conoscenza di un documento riferito da Agnello Ravennate, biografo dei vescovi di Ravenna nella prima metà del IX secolo, che rivela come Trapani sotto il dominio bizantino fosse un'importante base navale militare del tema (distretto militare) di Sicilia, ma anche la sede di interessi patrimoniali della chiesa ravennate."

Trapani islamica (827-1091)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia islamica.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Emirato di Sicilia.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Governanti islamici di Sicilia.

Ali Ibn al-Athir, in al-Kāmil fī l-taʾrīkh ("Il libro perfetto sulla storia", ossia "La storia completa", in parte debitori di Ṭabarī) scrive: '"Racconto del governo di Abū l-ʿAbbās ʿAbd Allāh b. Ibrāhīm: Approdò costui in Sicilia il primo di Sha'ban (1 agosto 900) con centoventi navi e quaranta harbîah (legni da guerra) e si mise all'assedio di Trapani". Ibn Khaldun scrive: "Indi ottantasette (7 gennaio - 25 dic. 900) egli prepose alla Sicilia il proprio figliolo Abū l-ʿAbbās ʿAbd Allāh b. Ibrāhīm il quale arrivato con centosessanta navi, pose l'assedio a Trapani". Riporta ancora: "Infine egli lor tolse l'isola (sotto Ruggiero) occupati l'un dopo l'altro i fortilizi; de' quali caddero ultimi Trapani e Mazara, ch'egli prese ad un dei ribelli."

  • maggio 902 - Ibrahim II sbarca a Trapani per prendere il controllo dell'isola, con l'idea di condurre un jihad.

  • ~985 - Al-Muqaddasi detto "il Gerosolimitano" cita Trapani in un suo scritto: "Itrâbinis. Giace sul mare: una città murata, i cui abitatori devono di un fiume."

Trapani normanna (1061-1198)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia normanna.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Contea di Sicilia.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Regno di Sicilia.
Dopo la presa di Trapani, in cui la fortezza edificata rappresentava un punto rilevante per la conquista ed il controllo del territorio circostante che all'arrivo dei Normanni si presentava «munitissimo» di centri fortificati. "Il Conte dunque, ottenuta la città, dispone secondo sua volontà il castello e le altre fortificazioni, e le difende con soldati e quanto occorreva, e le fortifica da ogni parte con torri e bastioni. Ma la provincia adiacente, circondata da ogni lato dagli accampamenti più forti, era molto fortificata". Come ci riferisce Goffredo Malaterra che narra la presa della città da parte dei Normanni, Ruggero Gran Conte, restaurò le fortificazioni ed il castello. L'ubicazione del primo castello normanno di cui parlano le fonti storiche rimane ancora tuttora imprecisata.


  • 1121 – Peste a Trapani (vedi chiesa dei SS. Cosmo e Damiano e l'Acqua Santa)


"Di qui (Marsala) a Tarâbanis è una giornata cioè ventitré miglia. Trapani, città delle primitive e antichissimo soggiorno, giace sul mare che la circonda da ogni lato, non entrandosi (in città) se non che per un ponte, dalla parte di levante. Il porto è sul lato meridionale; porto tranquillo senza movimento: quivi un gran numero di legni sverna sicuro da tutti i venti, rimanendovi cheto il mare mentre fuori pervarsono i frutti. In questo porto si prende una quantità strabocchevole di pesce; vi si tende anco di grandi reti al tonno. Si trae similmente dal mar di Trapani del corallo di prima qualità. Dinnanzi la porta della città giace una salina. Il distretto è largo e vasto, con terreni generosissimi (adatti ad ogni maniera di) seminagioni, dai quali si ricava ubertose produzioni e grandi ricchezze. Trapani racchiude comodi mercati ed (offre) copiosi mezzi di sussistenza".


"Ricordi della città di Trapani nell'isola di Sicilia, che Iddio la renda (a Musulmani). Questa città è poco spaziosa, ha dimensioni non grandi, è cinta di mura, bianca come una colomba. Il suo porto (va noverato) tra i più belli e comodi a navigli: e perciò lo frequentano i Rūm, soprattutto que’ che debbono far vela per la costiera d’Affrica. Invero fra questa città e Tunis non è che un giorno e una notte di viaggio, il quale tragitto si fa sempre, state e inverno: e quando spira vento favorevole, non è che una tirata. Qui v’ha de’ mercati, de’ bagni e quanti comodi (si posson trovare) nelle città: quantunque Trapani (sembri) il trastullo delle onde, perocchè il mare la circonda da tre lati, e la comunicazione con la terra avanza da un posto solo, molto angusto. D’ogni altra banda il pelago spalanca la bocca per inghiottir la città: ed anche gli abitatori pensano che il mare inevitabilmente la occuperà, e che sotanto potrà venir che si prolunghi il termine de’ suoi giorni. Prospera e agiata è Trapani pel buon prezzo delle cose, possedendo vasto territorio e coltivato. Gli abitatori son musulmani e cristiani: ciascuna delle due sette ha i suoi (templi) moschee e chiese" .



  • 1188-1189 – Ali ibn Abi Bakr al-Harawi viaggiatore persiano, visitò Catania, Castrogiovanni (Enna), Prizzi, Misilmeri, Marsala, Trapani e Palermo.

  • Le chiese costruite durante il periodo normanno
Chiesa di S. Maria dei Greci
distrutta per la costruzione della caserma degli "Spagnoli", sorgeva sulla via XXX Gennaio;
Chiesa di Santa Maria la Nova
incorporata successivamente alla chiesa di S. Domenico;
Chiesa di S. Giacomo Maggiore(?)
fabbricata dai cavalieri dell'Ordine di S. Giacomo, ampliata nel 1426, divenne poi sede della Compagnia dei Bianchi e fu interdetta nel 1833. Si trovava dove oggi sorge l'edificio della Biblioteca Fardelliana;
Chiesa di San Bartolomeo
situata dietro all'ex monastero di S. Andrea e incorporata da questo per un successivo ampliamento del caseggiato.

Trapani sveva (1194-1266)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia sveva.

  • 1194 – I Carmelitani scacciati da Gerusalemme e condotti in Sicilia si insediano a Trapani nell'area dell'attuale recinto conventuale della dell'Annunziata.


  • ~ 1200La Famiglia Abbate "de Trapano" (o Abate) costruisce il palazzo poi denominato "isolato dello Steri".



  • 1221 – Scontri con i Musulmani in Val di Mazara.


  • 1224-1228 - Yaqut al-Hamawi, studioso musulmano, nel Mu'jam al-Buldan (Dizionario delle nazioni) scrive: "Atrabinsh è una città sulla costa siciliana di fronte a Tunisia e che da questa cittadina partono le navi per la sponda opposta" e "Tarâbanis (o Itrâbinis) nome d'una città costiera dell'isola di Sicilia, dalla parte l'Affrica. Diversi uomini traggono lor nome [etnico] da questa città: tra gli altri Sulaymân 'ibn Muhammad, 'at tarâbnisî, poeta ricordato da 'Ibn 'al Quattâ".



  • 1240 - Il Senato cittadino concede ai Carmelitani la piccola Chiesa di Santa Maria del Parto costruita dai pescatori nei primi decenni del XIII secolo (localizzata vicino l'antica dogana, alle spalle dell'odierna Chiesa del collegio dei Gesuiti, accanto alle mura di tramontana della Città).

  • 1246 - Sconfitta e deportazione dei Musulmani del Val di Mazara.





  • 1261 – Trapani e Monte S. Giuliano si ribellano al vicario Federico Lancia conte di Squillace nominato da Manfredi di Sicilia nuovo capitano di Sicilia in sostituzione del Maletta. La rivolta viene soffocata, distrusse Monte San Giuliano e, per ordine di Manfredi di Sicilia, deportò i suoi abitanti in una città di nuova fondazione battezzata Regale, oggi difficilmente localizzabile.

Trapani angioina (1266-1282)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia angioina.

Battaglia navale tra le flotte della Repubblica di Genova e la Repubblica di Venezia. Tale battaglia va letta all'interno della Guerra di San Saba.

  • 14-20 novembre 1270 – Re Carlo I d'Angiò, al ritorno da Tunisi durante l'Ottava crociata, approda a Trapani e qui sbarcarono i crociati affetti dal morbo della peste. Il contagio invase Trapani e le popolazioni vicine.



  • 1272Si costruisce il primo nucleo della chiesa dell'Immacolata Concezione (poi chiesa di San Francesco d'Assisi) su una delle isolette poste fuori dalla città denominata delle «Vergini», vicino al consolato degli Alessandrini.

  • 1274 – Ventidue galee della Repubblica di Genova entrano nel porto di Trapani e distruggono le navi trapanesi e francesi.



  Lo stesso argomento in dettaglio: Vespri siciliani.


Trapani aragonese (1282-1516)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia aragonese.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Regno di Trinacria.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Aragona di Sicilia.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Assedio angioino di Trapani.

Nel corso dei Vespri siciliani, effettuato dall'angioino Carlo II di Napoli contro le truppe del Regno di Trinacria della Corona d'Aragona al comando di Ruggiero di Lauria.


La città verrà ampliata nella parte di Pietra Palazzo (che prende il nome da tre edifici costruiti dalle famiglie Giordano, Lino e Caro), cingendola di nuove mura con quattro torri nei suoi angoli e dividendola in cinque quartieri (Casalicchio, quartiere di mezzo o S. Nicolo, Ruga nova, S. Francesco e S. Lorenzo). Vi apre undici porte, cinque a mezzogiorno (Pescatori, Putielle, Dogana, dei Genovesi o di Sant’Antonio e Serisso), tre a tramontana (Porta Felice, Madonna di Gallo e Bottegarelle), due a ponente (Pescatori del Palazzo e Reale), ed una a levante del Castello, detta della Madonna. Amplia pure il Castello fortificandolo con cinque torri. Secondo Pugnatore, l'ingegnere regio Embeges trova una sorgente d'acqua (che da lui prenderà nome di acqua delli Megini) e la conduce in città.



Filippo I d'Angiò, principe di Taranto, nominato vicario generale del Regno di Sicilia il 12 luglio 1294, prepara l'invasione dell'isola con cinquanta galee e numerose truppe e nobili che assediarono Trapani.

L'esercito di Federico III di Sicilia sconfisse quello del Regno di Napoli comandato da Filippo I d'Angiò, principe di Taranto, che fu catturato. Il sito della battaglia, secondo le fonti, nelle campagne di Trapani (in direzione di Marsala), nel triangolo compreso nelle frazioni trapanesi di Fontanasalsa, Marausa e Locogrande.[1]

  • 1302 - Per compensare la comunità dai danni subiti, Federico III di Sicilia concede il privilegio della "fiera franca" (libera cioè dalle tasse foranee), che dovrà svolgersi dal 23 aprile all'8 maggio di ogni anno (poi fissata, dal 1315, al 15 agosto).

  • 1306 - La Regia Corte fa riparare le fortezze di Trapani a Sergio Ricciolo, che in Trapani verrà a stabilirsi da Napoli con la sua famiglia.

  • ~1310-1320 - Al-Nuwayri scrive: "Tarâbulus (nome probabilmente storpiato) Trapani, giace sopra il terzo angolo ed è circondata dal mare, con un istimo che lo congiunge all'isola".



Guerra tra il re di Napoli Roberto d'Angiò contro il Regno di Trinacria di Federico III di Sicilia per la violazione degli accordi previsti dalla Pace di Caltabellotta. Seguirà una tregua di quattordici mesi firmata da Riccardo Passaneto e l'Ammiraglio e generale Tommaso Marzani Conte di Squillaci.






  • 1339 - Fondazione dell'Ospedale di S. Lazzaro.

  • ~1340 - Ibn al-Wardi riporta da testi precedenti: "Nel mare di questa città (Trapani) si pesca il corallo, che vegeta in fondo come un albero. In Trapani è anche un ponte di meravigliose (dimensioni?), ch’è lungo trecento dirâ e largo venti".

  • 19 Novembre 1341 - A ricompensa dei servigi prestati alla monarchia aragonese, Riccardo Abbate, signore di Favignana, ottiene il privilegio di poter calare due tonnare nell'isola.

  • 1342 - La famiglia Chiaramonte finanzia la costruzione della Fontana di Saturno e dell'acquedotto, detto "chiaramontano", che portava l’acqua potabile proveniente da una sorgente sita in contrada Chiaramonta alle falde di Erice.

  • 1345 - Viene limitato ai casi di speciale autorizzazione regia l'esodo degli Ericini a Trapani.






  • 1364-1365 - Si riparano le fortificazioni della città.




  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiaramonte.

"il Re Martino I di Sicilia, fattolo appresso (come per usanza si fa delle case di somiglianti persone) rovinosamente abbassare, lo concesse poco da poi in particolar possessione ad alcuni altri che della sua reale corona erano assai benemeriti" . Dopo alterne vicende, il palazzo, ulteriormente rimaneggiato, passò alla famiglia Sieri Pepoli, ed ivi alloggiò Carlo V nel 1535, reduce dalla vittoriosa campagna di Tunisi.




  • 11 Novembre 1411 - Viene concordata a Salemi una confederazione tra i Comuni di Trapani, Marsala, Mazara, Monte S. Giuliano e Salemi, nonché coi baroni Vito Tagliavia di Castelvetrano e Onofrio Grifeo di Partanna, per difendere Bianca di Navarra contro Bernardo Cabrera Conte di Modica.

  • 1418 - Si scoprono i banchi coralliferi di Tabarka in Tunisia. Lo sviluppo della pesca e dell'arte dei corallatori sarà gestita da famiglie ebraiche.


  • 1427 - I Minori Osservanti stabiliscono la loro sede vicino alle mura orientali della città (ma secondo Giovan Francesco Pugnatore, Istoria di Trapani, nel 1473).

Trapani è occupata per tre mesi da Luigi III d'Angiò.



  • 11 Novembre 1443 - Privilegio concesso alla Terra di Trapani di passare al rango di Civitas e ai Giurati di essere intitolati Regi Consiglieri.


  • 24 Luglio 1454 - Andrea e Simone Maccagnone dividono i loro beni, tra i quali sono compresi la tonnara di Bonagia, quattro palazzi in via Santa Chiara, terre con vigne e nove schiavi.



  • 4 Giugno 1460 - Inchiesta del protonotaro (capo dei notai del re) Bartolomeo Gaudino per verificare lo stato delle fortificazioni della città.

  • 1463 - Si realizza il Palazzo di Giovanni Riccio in Rua Nova (ora Palazzo Adragna).

  • 1473 - Nicolò de Sigerio compra da Allegranza vedova di Giacinto Crispo per 300 scudi le tonnare di Trapani.

  • 1477 - Prammatica del viceré di Sicilia, Ferrante d’Urea(?), che ordina di non potersi fabbricare saline presso la città.


  • Maggio 9 1481 - I mastri Bartholomeo de Johanne e Antonio de Petro si obbligano con la confraternita dei pescatori di scolpire e murare cappellam unam marmoriam nel Santuario della Madonna di Trapani.

  • 1484 - Tumulto in Trapani per la penuria di viveri. La folla uccide due Giurati.

  • 1491 - Privilegio concesso a Tommaso Reda per costruire una salina in feudum.

  • 31 marzo 1492 - A seguito del Decreto dell'Alhambra che obbligava l'espulsione delle comunità ebraiche dai regni spagnoli, anche gli ebrei di via Giudecca, nell'antico quartiere ebraico della Giudecca (Jurèca in siciliano) dovettero abbandonare la Sicilia. A Trapani i funzionari incaricati d'incamerare i beni degli Ebrei sono il secreto Bartolomeo Morana e il prefetto Giacomo Fardella.

  • 1496 - Melchiorre Carissima dona alla sorella Benedetta, moglie di Isso Ricciolo, le isole di Favignana, Levanzo e Marettimo

  • 1498 - Nella chiesa (dei pescatori) del Rosario, sotto titolo di S. Andrea, viene fondato un monastero di Carmelitane, passate poi (1598), per volontà di Francesca Sanclemente che l’aveva dotato di cospicue eredità, all’ordine delle Domenicane.

  • 1504 - Antonio de Alfonso regio milite riceve da Ferdinando il Cattolico il privilegio di fabbricare una salina nell'isola della Calcara, e costruire un faro nel porto di Trapani.

  • 1509 - I Giurati concedono di costruirsi gli Stazzoni (officine di stovigliai) nel borgo detto allora Piano dell'Arena (2 ottobre 1509).

  • 1512 - Scontro audacissimo nelle acque di Trapani tra un forte naviglio di corsari barbareschi e le galee siciliane. Quattro navi nemiche sono predate, altre quattro affondate e 900 soldati fatti prigionieri. Gli stendardi di papa Giulio II, che "gl'infedeli aviano prima guadagnato sopra una galea pontificia, furono ripresi ai musulmani. Era ammiraglio Luigi Requesenz siciliano. Solimano, capo dei corsari, restò vinto nella mischia".

  • 1 Novembre 1514 - I naviganti di Trapani ricostruiscono, ingrandendola, la cappella dei Marinai nel santuario dell’Annunziata.

Trapani spagnola (1516-1713)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia spagnola.

testo

Con i soprannomi Mascari e Canali, pseudonimi - rispettivamente - delle famiglie Sanclemente e Fardella, vengono designate le due fazioni che, nella prima metà del XVI secolo si contesero il predominio sulla città di Trapani.


  • 1520 – Ha luogo nelle acque di Trapani e Favignana tra la flotta spagnola, comandata dal Moncada, e quella dei Turchi un nuovo scontro, in cui il Moncada, perde due galee.


  • 1522 – Essendo la città infestata dal contagio e da una estrema penuria di viveri, viene soccorsa fraternamente dai Messinesi con largo invio di frumento.

  • 1527Si ordina costruirsi, nel luogo ov’era il convento di S. Maria di Gesù dei Minori Osservanti, il nuovo quartiere delle Milizie (Quartiere vecchio o Caserma degli Spagnoli), che viene eretto con la somma di dieci mila fiorini a spese della città.

  • 11 Ottobre 1527 – Trapani è minacciata da cento galee francesi, genovesi e veneziane. Per l'occasione viene trasportata per la prima volta in città dal suo tempio fuori le mura il simulacro della Madonna dell'Annunziata.



  • 20 agosto 1535Carlo V d'Asburgo riparte attraversando la porta orientale, che per questo verrà chiamata Porta d'Austria.



  • 1540 – Antonio Chiminello, meccanico trapanese, presenta al papa Paolo II un suo ingegnoso progetto per trasportare in altro luogo l'obelisco egizio di S. Pietro. L'operazione sara poi eseguita, durante il pontificato di Sisto V ad opera di Domenico Fontana.

  • 19 Marzo 1540 – Girolamo Fardella dona a fra' Jacopo da Gubbio alcuni terreni della montagna ericina per insediarvi la comunità del Terz'ordine regolare di S. Francesco, i cui frati, trasferitisi nel 1546 a Vallechiara (Martogna), costruiranno lì il loro Convento e la chiesa dedicata a S. Maria degli Angeli.


  • 1 Aprile 1541 – Viene fondato I'Ospedale degli Incurabili.

  • 1541 – L’imperatore Carlo V d'Asburgo, con lettera datata in Valliadolid al 4 marzo, ringrazia la cittadinanza delle sue offerte durante le guerre di Tunisi ed Algeri e conferisce alla città il titolo di Invittissima.

  • 1542 – Fra' Jacopo da Gubbio fonda i monasteri della Ss.ma Trinita (Badia Grande) e di S. Maria Maddalena (Santa Chiara).

  • 14 Aprile 1542 – I Giurati pubblicano i Capitoli del Santo Monte di Pietà, approvati il 19 marzo dal General Consiglio radunato nella chiesa di S. Agostino. Alla fondazione del Monte di Pietà contribuiscono, con dieci mila scudi, 160 cittadini.

  • 24-27 Novembre 1542 – Sbarca in Trapani, dopo la sfortunata spedizione di Algeri, il viceré Ferdinando Gonzaga che ordina un nuovo piano di restauro per baluardi e castelli.

  • 1546 – Il Parlamento di Sicilia vota un’imposizione di 66 mila fiorini per le fortificazioni di Trapani, chiamata dall'imperatore Carlo V d'Asburgo chiave del Regno.

  • 1548 – Prima numerazione dei fuochi (famiglie) in Sicilia. Si calcola un numero di abitanti pressoché eguale a quello che sarà censito nel 1570 (ab. 16.286).

Si pervenne a una riconciliazione sancita dal matrimonio di Giovanni Sanclemente, barone di Inici, con Allegranza Fardella, e da quello di Bartolomea Sanclemente, sorella di Giovanni, con Cristoforo Fardella, terzo barone di Fontanasalsa.


  • giugno 1551 – Al ritorno dall'Africa, la flotta ripara per una tempesta nel porto di Trapani.

  • 1555 – Dopo la soppressione dei Cavalieri dell'Ordine di S. Giacomo di Spagna, la Chiesa di San Giacomo Maggiore fu affidata alla Compagnia della Carità di Santa Croce detta dei Bianchi.

  • 1565 – Simone de Alì capeggiò un gruppo di uomini armati al fine di respingere un cospicuo numero di pirati moreschi che erano sbarcati lungo le coste di Trapani e di Monte San Giuliano per saccheggiare i raccolti e depredare le popolazioni dei loro averi; dopo giorni di accanita lotta i mori furono sconfitti e i superstiti furono ricacciati in mare.

  • 1570 – Gli abitanti furono 16.286.


  • 1583 – I corsari trapanesi con tredici fuste assaltano e saccheggiano la città di Monastir in Africa.

  • 1589 – Trapani da semplice Terra divenne Civitas.


  • 1594 – Il popolo trapanese tumultua per causa del caro dei viveri. Due giurati sono uccisi.

  • 1603 – La città di Palermo chiama il trapanese Giulio Oristano, virtuoso professore di musica e a spese di quella università si stabilisce ivi, e vi stampa delle opere musicali.

  • 1603 – Si costruisce l'acquedotto ad archi che dalle falde del monte Erice arriva alle mura della città.



  • 1624 – Peste a Trapani

  • 1640 – Trapani è nominata Fedelissima. Diploma dato in Palermo a 3 agosto 1640.


  • 1647 – Insurrezioni dovute a carestie


  • 1670-1673 – Insurrezioni dovute a carestie



  • 1687 – Inizia la costruzione della Chiesa della Madonna della Lettera e Convento dei Crociferi.

  • 1700 – Il patrizio trapanese don Marco Fisicaro, militando negli eserciti del re di Spagna, assunto col grado di presidente dell’udienze generale dei cavalieri di S. Giacomo della Spada, ha il comando delle squadre delle Indie, e indi la carica di viceré nel Chilì.

  • 1703 – Si estinse la famiglia Abbate di Trapani.

Trapani sabauda (1713-1720)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia sabauda.

  • 1717 – Il trapanese monsignore Francesco Barbara, abate di S. Lucia, è eletto da re Vittorio Amedeo II di Savoia suo grande elimosiniere e vescovo di Patti; indi viene da lui stesso spedito in Roma a conciliare col Pontefice le differenze insorte tra la Corona di Sicilia e la Curia romana sul Tribunale della Monarchia.



  • 1718Michelangelo Fardella, dopo aver professato fisica sperimentale alla Sapienza di Roma, filosofia in Modena, astronomia in Padova, muore in Napoli a 61 anni.

  • 1719 – Pianta della Città, Da B. Ebhardt, Die Burgen Italiens, Berlino 1909-1927, Vol. V, tav. 244


  • 3 marzo 1720 – Muore in Trapani S. E. Bertraino, barone di Voltentum, generale tenente maresciallo di S. M. Cesarea.

Trapani austriaca (1720-1734)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia austriaca.


Trapani borbonica (1735-1860)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia borbonica.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Regno di Sicilia (1735-1816).
  Lo stesso argomento in dettaglio: Regno di Sicilia (1848-1849).
  • 12 luglio 1735 – La piazza di Trapani è cessa per capitolazione dal conte Carrera, che ne comandava il presidio per le armi cesaree al marchese di grazia reale generale di Carlo III di Borbone e presidente del regno ripristinate.

  • 1736 – Regnando Carlo III di Borbone s’alza in Trapani una statua a Filippo V suo padre, tra la porta Ossuna (vulgare Serisso) e il bastione di S. Francesco.

  • 1743 – Don Giuseppe Osorio, qual ministro plenipotenziario del re Vittorio Amedeo, conchiude gli articoli preliminari del trattato di Worms.


  • 10 agosto 1750 – E’ eretta una statua marmorea al re Carlo III, in faccia al porto.

  • 23 luglio 1751 – Terremoto con effetti distruttivi a Trapani e danni lievi a Custonaci, Ribera, Salemi, Sutera, Palermo. È documentato analogo evento sismico l'anno successivo 1752.

  • 1752 – Terremoto con effetti distruttivi a Trapani

  • 1761 – Gli ingegneri Paolo Rizzo e Luciano Gambina restaurarono la torre con l’arco sotto cui passava la via di Santa Elisabetta. Alla Chiesa di Santa Elisabetta era collegato un campanile con una campana situata nella loggetta.

  • 8 giugno 1763 – Muore il ministro Don Giuseppe Osorio in Torino.

  • 1766 – Il senato trapanese nel parlamento dell’anno 1766 chiede al re Ferdinando III il titolo d’Illustrissimo, molto tempo avanti da esso goduto, ma per togliere delle contese ne chiede la sanzione reale.


  • 1776 – Si rinnovano i due bastioni del Principale vicino la porta di un e l’altro del Gatto, ora Porta di Grazia.

  • 1786 – E’ gittata la scogliera che sta a riparo della città dal lato settentrionale.

  • 4 maggio 1786 – Muore in Firenze Leonardo Ximenes celebre astronomo, matematico e idraulico, nato in Trapani a’ 27 dicembre 1716.

  • 1793 – Ha origine il monte di pignorazione a spese del barone Francesco de Stefano.

  • 1806 – Subito fuori la porta dei Cappuccini fu realizzata una passeggiata chiamata "La Carolina".

  • 1807 – Si costruisce il nuovo rivellino con altre fortificazioni sul fronte di terra della città, chiudendo l’antica Porta d’Austria.





  • 1859 – Si fa una scritta colletta tra i cittadini per soccorrere i combattenti italiani contro l’Austria; essa ascende a lire 3.500.

Spedizione dei Mille

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Spedizione dei Mille.

  • 6 aprile 1860 – Il popolo, sotto i rigori della polizia borbonica fa un’imponente dimostrazione conducendo la bandiera tricolore al grido “Viva l’Italia e Vittorio Emanuele”. Il generale Letizia ordina un general disarmo della città che è posta in stato d’assedio.

  • 11 maggio 1860 - Sbarco dei Mille a Marsala. 10 artigiani, avanzo del corpo di artiglieria siciliano eludono la vigilanza dei regj e vanno a pigliar parte alla battaglia di Calatafimi.

  • 24 luglio 1860 - Per delibera del consiglio civico s’intitola a Vittorio Emanuele il corso principale e al generale Garibaldi il teatro del comune. La gioventù trapanese accorre numerosa sotto le armi di Garibaldi e da Palermo al Volturno milita nel reggiemento comandato dal colonnello Enrico Fardella.

Trapani nel Regno d'Italia (1860-1946)

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Sicilia nel Regno d'Italia.
  • 16 aprile 1862 – Il Regio Decreto perdeva la perdita della qualifica di Piazza d'Armi.

  • 17 luglio 1862 – Il generale Garibaldi viene in Trapani e arringa la popolazione dalla Loggia del municipio.

  • 1863 – Sorge in Trapani la Società Operaja.

  • 186? – Si demoliscono i due bastioni del Principale e Watt o del Gatto. Si apre la nuova Porta Torrearsa dirimpetto Rua Nuova.

  • 1866 – La deputazione provinciale pone mano all’impianto del convitto normale femminile e ne affida la direzione al cavaliere S. Martorana.

  • 1 gennaio 1868 – Per opera del signor Giuseppe Polizzi s’aprono la Biblioteca Circolante nella città e un asilo-scuola rurale nella nuova borgata, cisso più tardi al municipio.

  • 18711874 - Si restaura la cortina esterna a mezzogiorno e a ponente della città e si abbellisce con una floritta prolungantesi ai due lati dello antico bastione di S.Francesco demolito l’anno 1873-74.

  • 1873 – Si demolisce il rivellino che stava a guardia della Porta di Terra; si apre la nuova Porta Osorio.

  • 1875 – Luglio. Si demolisce la porta Eustazia, volgarmente de’ Cappuccini e col suo materiale si fa un recinto nella nuova Piazza dei Pesci, antico macello.

– Si istituisce la società d’assicurazione Volontà e Lavoro.