André Cruz

calciatore brasiliano

André Alves da Cruz, meglio noto come André Cruz (Piracicaba, 20 settembre 1968), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore.

André Cruz
André Cruz al Napoli nella stagione 1996-1997
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 182 cm
Peso 82 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 2004
Carriera
Giovanili
1982-1987Ponte Preta
Squadre di club1
1987-1989Ponte Preta? (?)
1990Flamengo26 (5)
1990-1994Standard Liegi107 (18)
1994-1997Napoli83 (13)
1997-1999Milan13 (1)
1999Standard Liegi10 (1)
1999-2000Torino13 (1)
2000-2002Sporting Lisbona78 (9)
2002Goiás16 (1)
2003Internacional10 (1)
2004Goiás2 (0)
Nazionale
1985Bandiera del Brasile Brasile U-176+ (1+)
1987Bandiera del Brasile Brasile U-204+ (2+)
1987-1988Bandiera del Brasile Brasile olimpica11 (3)[1]
1988-1998Bandiera del Brasile Brasile31 (1)[2]
Palmarès
 Giochi panamericani
Oro Indianapolis 1987
 Olimpiadi
Argento Seul 1988
 Copa América
Oro Brasile 1989
Argento Uruguay 1995
 Mondiali di calcio
Argento Francia 1998
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Caratteristiche tecniche modifica

André Cruz veniva schierato da libero o da mediano di centrocampo. Specialista dei calci piazzati, impostava l'azione e andava anche a concluderla con il piede mancino.[3]

Carriera modifica

Inizi modifica

André Cruz ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Ponte Preta, con il quale ha debuttato come professionista nel 1987. In questo periodo rifiuta il trasferimento in Italia al Como, dove invece approda il connazionale Milton. Nel 1990 si è trasferito al Flamengo, con il quale ha conquistato la Coppa del Brasile nello stesso anno. Nell'estate 1990 per il brasiliano è iniziata l'avventura in Europa, con l'acquisto da parte dello Standard Liegi, in cui Cruz giocò per quattro anni. Con il club belga ha vinto la coppa nazionale nel 1993.

Napoli modifica

Nel 1994, a 26 anni, Cruz si trasferì in Italia, al Napoli, al suo attivo già vantava 22 partite con la nazionale brasiliana e la medaglia d'argento alla Olimpiadi di Seul (1988) .

Nella squadra partenopea, Cruz si consacrò definitivamente a grandi livelli risultando essere tra i migliori liberi e mediani della Serie A, il calciatore brasiliano si fece ulteriormente notare per le sue qualità tecniche soprattutto sui calci piazzati e per la personalità con cui gestiva la difesa.

In tre campionati con il Napoli, realizzò 13 reti in 83 partite, sette il primo anno, suo record, siglando due rimonte azzurre (i pareggi con il Genoa e il Brescia). Condizionato da alcuni infortuni, l'anno successivo segnò un solo gol su calcio di rigore, incorrendo anche in due autoreti (contro Sampdoria e Roma).[3]

 
Giuseppe Taglialatela e André Cruz al Napoli nella stagione 1995-1996

Riprese a segnare il terzo anno, 5 gol, offrendo anche un rendimento molto alto, quando nel 1996-97,il tecnico Luigi Simoni, lo spostò a centrocampo nel ruolo di mediano; in quella stagione, insieme al Napoli, Cruz sfiorò la conquista della Coppa Italia, persa nella doppia finale contro il Vicenza.[4]

A fine campionato, il Napoli, da anni gravato da un'inarrestabile crisi economica, considerò troppo esosa la sua richiesta di due miliardi e mezzo a stagione per il rinnovo contrattuale, e così fu costretto a cederlo, dopo un'aspra contesa con l'Inter, al Milan di Fabio Capello che già avrebbe voluto Cruz al Real Madrid l'anno precedente.[3]

Milan e gli ultimi anni in Italia modifica

Nell'estate 1997, dopo aver firmato un precontratto con l'Inter, Cruz approdò invece al Milan, che in cambio cedette ai nerazzurri Moriero come sorta di risarcimento per il mancato arrivo del difensore brasiliano.[5] Con i rossoneri Cruz disputò un campionato a rendimento alterno, complice la cupa stagione di tutta la squadra. Nella seconda stagione al Milan con il nuovo allenatore Alberto Zaccheroni, non trovò più spazio, anche a causa di diversi infortuni e a metà campionato si trasferì, dopo 5 anni, allo Standard Liegi. In Belgio però giocò per soli 6 mesi per poi tornare in Italia e vivere una altrettanto breve esperienza al Torino.

Sporting Lisbona e fine carriera modifica

Nel gennaio 2000 Cruz si trasferì allo Sporting Lisbona. Con i portoghesi vinse due campionati nazionali (1999-2000 e 2001-2002), una Supercoppa di Portogallo (2002) e una Coppa di Portogallo (2001-2002).

Nel 2002 fece ritorno in Brasile, dove disputò i suoi ultimi campionati nel Goiás (2002 e 2004) e nell'Internacional (2003). Si è ritirato dall'attività agonistica nel 2004.

Nazionale modifica

André Cruz è uno dei pochi calciatori brasiliani ad aver giocato in tutte le categorie della propria Nazionale.[6]

Nel 1985 ha disputato il Mondiale di categoria con la Nazionale brasiliana Under-17, durante il quale ha giocato 6 partite e segnato un gol nella semifinale persa contro la Germania Ovest.[7] Ha poi chiuso il torneo al terzo posto grazie alla vittoria contro la Guinea.[8]

Con la Nazionale Under-20 ha giocato il Mondiale 1987, raggiungendo e quarti di finale e totalizzando 4 presenze e 2 gol (miglior marcatore brasiliano insieme ad Alcindo e William).[9]

Con la selezione olimpica ha disputato i Giochi Panamericani del 1987, vinti da Brasile, dove ha totalizzato 4 presenze e un gol,[10] e le Olimpiadi di Seoul 1988, dove il Brasile ha conquistato una medaglia d'argento (6 presenze e una rete per Cruz).

È stato convocato 31 volte nella Nazionale brasiliana, debuttandovi il 3 agosto 1988 in amichevole contro l'Austria (2-0 per il Brasile il finale). Ha segnato il suo unico gol in Nazionale contro l'Italia in un'amichevole disputata il 14 ottobre 1989 a Bologna. Con la Seleção ha giocato la Coppa America del 1989, svoltasi in Brasile e vinta dai verde-oro (una sola presenza),[11] e del 1995 (4 presenze, tra cui quella nella finale persa contro l'Uruguay).[12] È inoltre stato convocato anche per il Mondiale 1998 svoltosi in Francia, nel quale il Brasile ha perso la finale contro i padroni di casa la Francia ma non è mai sceso in campo nel corso della manifestazione. L'ultima partita giocata da André Cruz in Nazionale è stata l'amichevole del 3 giugno 1998 contro Andorra disputata a Parigi.

Statistiche modifica

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
4-8-1988 Vienna Austria   0 – 2   Brasile Amichevole -
12-10-1988 Anversa Belgio   1 – 2   Brasile Amichevole -
15-3-1989 Cuiabá Brasile   1 – 0   Ecuador Amichevole -
12-4-1989 Teresina Brasile   2 – 0   Paraguay Amichevole -
10-5-1989 Fortaleza Brasile   4 – 1   Perù Amichevole -
24-5-1989 Lima Perù   1 – 1   Brasile Amichevole -
16-6-1989 Copenaghen Brasile   1 – 2   Svezia Amichevole -
18-6-1989 Copenaghen Danimarca   4 – 0   Brasile Amichevole -
21-6-1989 Basilea Svizzera   1 – 0   Brasile Amichevole -
1-7-1989 Salvador Brasile   3 – 1   Venezuela Coppa America 1989 - 1º turno -
23-7-1989 Rio de Janeiro Brasile   1 – 0   Giappone Amichevole -
13-8-1989 Santiago del Cile Cile   1 – 1   Brasile Qual. Mondiali 1990 -   77’
14-10-1989 Bologna Italia   0 – 1   Brasile Amichevole 1   70’
14-11-1989 João Pessoa Brasile   1 – 1   Jugoslavia Amichevole -
4-6-1995 Birmingham Brasile   1 – 0   Svezia Umbro Cup -   77’
13-7-1995 Rivera Brasile   3 – 0   Colombia Coppa America 1995 - 1º turno -
17-7-1995 Rivera Argentina   2 – 2   Brasile Coppa America 1995 - Quarti di finale -
20-7-1995 Maldonado Stati Uniti   0 – 1   Brasile Coppa America 1995 - Semifinali -
23-7-1995 Montevideo Brasile   1 – 1   Uruguay Coppa America 1995 - Finale -
9-8-1995 Tokyo Giappone   1 – 5   Brasile Amichevole -
12-8-1995 Suwon Corea del Sud   0 – 1   Brasile Amichevole -  
11-10-1995 Salvador Brasile   2 – 0   Uruguay Amichevole -
8-11-1995 Buenos Aires Argentina   0 – 1   Brasile Amichevole - Cap. [13]
28-8-1996 Mosca Russia   2 – 2   Brasile Amichevole -  
31-8-1996 Amsterdam Paesi Bassi   2 – 2   Brasile Amichevole - Cap.
16-10-1996 Teresina Brasile   3 – 1   Lituania Amichevole -   85’
18-12-1996 Manaus Brasile   1 – 0   Bosnia ed Erzegovina Amichevole - Cap.
30-4-1997 Miami Brasile   4 – 0   Messico Amichevole -
13-8-1997 Osaka Giappone   0 – 3   Brasile Amichevole -
11-11-1997 Brasilia Brasile   3 – 0   Galles Amichevole -   64’
3-6-1998 Saint-Ouen Andorra   0 – 3   Brasile Amichevole -   65’
Totale Presenze 31 Reti 1

Palmarès modifica

Club modifica

Competizioni statali modifica

Internacional: 2003

Competizioni nazionali modifica

Flamengo: 1990
Standard Liegi: 1992-1993
Sporting Lisbona: 1999-2000, 2001-2002
Sporting Lisbona: 2001-2002
Sporting Lisbona: 2002

Nazionale modifica

Indianapolis 1987
1988
1989

Note modifica

  1. ^ 15 (3) se si comprendono anche le amichevoli non ufficiali disputate con la Nazionale olimpica brasiliana.
  2. ^ 33 (1) se si comprendono anche le amichevoli non ufficiali disputate con la Nazionale maggiore brasiliana.
  3. ^ a b c Mimmo Carratelli, La Grande Storia del Napoli, Bologna, Gianni Marchesini Editore, 2008.
  4. ^ Mimmo Carratelli, La Grande Storia de Napoli, Bologna, Gianni Marchesini Editore, 2008.
  5. ^ Fabio Monti, Moriero, l'eroe per caso nel paradiso Inter, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 2 ottobre 1997. URL consultato il 23 novembre 2008 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2009).
  6. ^ (PT) André Cruz - Currículo, su andrecruz.com.br. URL consultato il 21 dicembre 2013.
  7. ^ (EN) Germany FR-Brazil 4:3 (1:2), su fifa.com. URL consultato il 21 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  8. ^ (EN) China 1985: Nigeria rule, su fifa.com. URL consultato il 21 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2013).
  9. ^ (EN) FIFA World Youth Championship Chile 1987 - Statistics - Players - Top goals, su fifa.com. URL consultato il 21 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2013).
  10. ^ (PTEN) Seleção Brasileira Restritiva (Brazilian National Restrictive Team) 1984-1987, su rsssfbrasil.com. URL consultato il 21 dicembre 2013.
  11. ^ (EN) Copa América 1989, su rsssf.com. URL consultato il 21 dicembre 2013.
  12. ^ (EN) Copa América 1995, su rsssf.com. URL consultato il 21 dicembre 2013.
  13. ^ Fascia ricevuta dopo l'uscita di Aldair

Collegamenti esterni modifica