Nazionale di calcio del Venezuela

rappresentativa nazionale maschile di calcio del Venezuela

La nazionale di calcio del Venezuela (in spagnolo Selección de fútbol de Venezuela) è la compagine calcistica rappresentante il Venezuela. Posta sotto l'egida della Federación Venezolana de Fútbol, è soprannominata la Vinotinto, per il colore rosso vinato delle divise da gioco.

Bandiera del Venezuela Venezuela
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione FVF
Federación Venezolana de Fútbol
Confederazione CONMEBOL
Codice FIFA VEN
Soprannome la Vinotinto ("la Vino rosso", dal colore delle maglie)
Selezionatore Bandiera dell'Argentina Fernando Batista
Record presenze Tomás Rincón (130)
Capocannoniere Salomón Rondón (41)
Ranking FIFA 49º (26 ottobre 2023)[1]
Esordio internazionale
Bandiera di Panama Panama 3 - 1 Venezuela
Panama, Panama; 12 febbraio 1938
Migliore vittoria
Bandiera del Venezuela Venezuela 7 - 0 Porto Rico Bandiera di Porto Rico
Caracas, Venezuela; 16 gennaio 1959
Peggiore sconfitta
Bandiera dell'Argentina Argentina 11 - 0 Venezuela Bandiera del Venezuela
Buenos Aires, Argentina; 10 agosto 1975
Copa América
Partecipazioni 19 (esordio: 1967)
Miglior risultato Quarto posto nel 2011

La nazionale venezuelana gioca abitualmente le proprie gare interne allo stadio polisportivo de Pueblo Nuevo di San Cristóbal, noto in Venezuela come el Templo Sagrado del Fútbol Venezolano ("il tempio sacro del calcio venezuelano").

Per anni considerata la più debole delle dieci nazionali affiliate alla CONMEBOL, la Vinotinto, come viene soprannominata per via del colore borgogna delle maglie, è l'unica tra le nazionali sudamericane a non essere mai riuscita a qualificarsi al campionato mondiale di calcio e, insieme all'Ecuador, è la sola a non aver vinto neppure una volta la Coppa America. Tale mancanza di risultati si lega soprattutto al fatto che in Venezuela, caso praticamente unico in America del Sud[2], lo sport più popolare non è il calcio, ma il baseball[3] (in quest'ultimo sport, la nazionale venezuelana è una delle più titolate del mondo, avendo vinto ben 3 volte il titolo mondiale, oltre ad una medaglia d'oro ai Giochi Panamericani nel 1959).

A tale deficit di popolarità si è cercato di rimediare assegnando al Venezuela, ultima nazione CONMEBOL secondo la rotazione alfabetica, l'organizzazione della Copa América 2007. La Vinotinto, in quella occasione, riuscì a superare il primo turno, e concluse il torneo con l'eliminazione ai quarti di finale, mai raggiunti in passato dai venezuelani. Il salto di qualità è stato suggellato nella successiva edizione disputata nel 2011 in Argentina, ove il Venezuela è giunto al quarto posto, dopo aver perso ai rigori la semifinale contro il Paraguay. I grandi progressi del calcio venezuelano compiuti all'inizio del ventunesimo secolo sono testimoniati dai buoni giocatori affermatisi nei palcoscenici europei, in particolare Juan Arango e Giancarlo Maldonado, ex attaccante degli spagnoli dello Xerez e dal secondo posto ottenuto al Mondiale Under 20 del 2017, con la finale persa 1-0 contro l'Inghilterra.

Gli sforzi del Venezuela per incrementare ulteriormente i propri progressi calcistici sono economicamente sostenuti dagli sponsor della Vinotinto, il locale colosso alimentare "Empresas Polar" e la compagnia telefonica "CANTV". Pur in misura minore, anche il governo ha fornito notevoli contributi a livello di strutture sportive, realizzando gli avveniristici impianti sedi delle gare della Copa América 2007[senza fonte].

Nel ranking FIFA il miglior posizionamento del Venezuela è il 25º posto, raggiunto il 28 novembre 2019, mentre il peggiore posizionamento è 129º posto occupato nel 1998. Attualmente occupa il 59º posto della graduatoria.[1]

Storia modifica

La nazionale venezuelana è costituita sul finire degli anni trenta del XX secolo. Il primo match è disputato il 12 febbraio 1938 a Panama contro la nazionale di casa, che si impone sui vinotintos per 3-1.

Il Venezuela resterà ai margini del calcio internazionale per diverso tempo. Solo sul finire degli anni sessanta la Vinotinto esordisce sia nelle qualificazioni ai mondiali di calcio che in Coppa America.

La nazionale venezuelana si presenta per la prima volta alle qualificazioni ai mondiali in vista del torneo iridato di Inghilterra 1966. Inserita nel gruppo 10, sfida Uruguay e Perù, ma perde 4 partite su 4, realizzando solo 4 reti contro ben 15 subite.

La nazionale venezuelana esordisce nel torneo continentale sudamericano, la Coppa America, in occasione dell'edizione del 1967, disputata in Uruguay. Sei sono le squadre al via e il Venezuela si classifica quinto, grazie al successo ottenuto il 28 gennaio allo Stadio Centenario di Montevideo contro la Bolivia (3-0, frutto dei gol di Scovino, Santana e Ravelo).

La Vinotinto ottiene il suo primo punto nelle qualificazioni ai mondiali il 2 agosto 1969, bloccando a Caracas la Colombia sull'1-1. Sarà anche l'unico risultato utile conseguito nel cammino verso il mondiale di Messico 1970.

Dopo essersi ritirata dalle qualificazioni al mondiale di Germania Ovest 1974, nella Coppa America 1975 (disputata senza sede fissa nel 1975) la Vinotinto esce al primo turno, battuta nettamente dai squadre di rilievo quali Argentina e Brasile.

Il Venezuela torna a calcare la scena iridata nel 1977, in vista del mondiale in programma in Argentina per l'anno successivo. Anche stavolta il risultato è mediocre, con un solo punto, conquistato in casa contro l'Uruguay. Nei decenni a venire il Venezuela avrebbe raccolto scarsi risultati in Coppa America. Al primo turno dell'edizione del 1979 costringe sul pari Cile (futuro finalista) e Colombia.

Nel cammino verso Spagna 1982 giunge finalmente la prima vittoria: il 15 marzo 1981 il Venezuela batte a Caracas la Bolivia per 1-0. Perde invece tutte le altre 3 partite in programma, terminando ultima nel proprio girone per la peggiore differenza reti rispetto alla Bolivia (comunque eliminata).

Dopo le mediocri partecipazioni alle eliminatorie per Messico 1986 (1 punto in 6 gare) e Italia 1990 (4 sconfitte in 4 gare), nell'edizione del 1993 della Coppa America si registra un primo sussulto della nazionale venezuelana. Dopo un esordio pessimo contro l'Ecuador padrone di casa (che si impone 6-1), il Venezuela si riscatta parzialmente nelle gare successive: ispirato dai gol di José Luis Dolgetta, pareggia per 2-2 contro il ben più quotato Uruguay (dopo essere stato 2 volte in vantaggio) e rimonta 2 gol agli Stati Uniti, bloccandoli sul 3-3. I due pareggi valgono ai venezuelani il terzo posto nel girone e l'eliminazione al primo turno unicamente per la peggior differenza reti nei confronti del Messico. La Vinotinto si consola comunque con Dolgetta, capocannoniere del torneo con 4 reti.

Durante il cammino verso il mondiale USA 1994 ottiene un altro successo, grazie alla vittoria per 2-1 sull'Ecuador conquistata a Ciudad Guayana il 12 settembre 1993.

Disastroso sarà invece il risultato delle qualificazioni al mondiale di Francia 1998, durante le quali il Venezuela coglie 3 pareggi e ben 15 sconfitte, nel girone unico sudamericano introdotto in quell'occasione della FIFA. Tuttavia si verifica un fatto curioso nel match disputato il 9 ottobre a San Cristóbal contro l'Argentina, quando il portiere venezuelano Rafael Dudamel realizza un goal direttamente su calcio di punizione.

Il cambio di secolo volta pagina e il Venezuela ottiene risultati nettamente migliori. Nelle prime tredici giornate delle qualificazioni al campionato del mondo di Giappone e Corea del Sud 2002 ottiene soltanto 4 punti ma, dopo la pausa per la Copa América del 2001 (peraltro conclusa con 3 sconfitte in 3 gare) vince ben 4 partite consecutive, conquistando il soddisfacente bottino di 16 punti in classifica. Ma in particolare, per la prima volta nella sua storia, il Venezuela non si classifica all'ultimo posto del proprio girone, giungendo invece nono e penultimo con un vantaggio di 4 punti sul Cile.

Dalla metà degli anni novanta mediocri tornano ad essere, però, le partecipazioni del Venezuela alle edizioni della Coppa America dal 1995 al 2001, dove viene sempre battuto. Anche nel 2004 in Perù la Vinotinto viene eliminata al primo turno, pur cogliendo un punto nell'ultima partita contro la Bolivia.

Meglio va, invece, il cammino verso il mondiale di Germania 2006: la Vinotinto si piazza in quest'occasione addirittura all'ottavo e terzultimo posto del girone eliminatorio CONMEBOL con 18 punti, frutto di 5 vittorie e 3 pareggi su 18 gare disputate, tra cui il Centenariazo contro l'Uruguay.

Era Richard Páez modifica

La grande occasione di rivincita giunge finalmente nel 2007, in occasione dell'edizione casalinga. Allenato da Richard Páez, il Venezuela si affida soprattutto alle giocate di Arango, Maldonado e Ricardo David Páez (figlio del commissario tecnico) per affrontare il girone A contro Bolivia, Perù e Uruguay. Dopo il pareggio per 2-2 all'esordio contro la Bolivia, il Venezuela coglie una brillante vittoria il 30 giugno: contro il lanciatissimo Perù (che aveva inflitto nella prima giornata un clamoroso 3-0 all'Uruguay) di Claudio Pizarro, Chicero e Arismendi segnano i goal che valgono il 2-0 finale. Il pareggio tre giorni dopo contro l'Uruguay (0-0) vale alla Vinotinto la vittoria del girone e lo storico passaggio ai quarti di finale. Qui, però, l'avventura venezuelana termina: di fronte ai padroni di casa si ripresenta infatti l'Uruguay, che nel frattempo ha ritrovato il proprio uomo-chiave Diego Forlán. Al 38' è proprio la punta dell'Atlético Madrid a portare in vantaggio la Celeste. Il Venezuela riesce a pareggiare 3 minuti dopo con Arango, ma nella ripresa crolla sotto i colpi dell'Uruguay. Alla fine è sconfitta per 1-4, ma lo stadio di San Cristóbal può comunque applaudire l'ottimo traguardo raggiunto dalla vinotinto.

Era César Farías modifica

Nel cammino verso la Coppa del mondo di Sudafrica 2010, i vinotintos per la prima volta raccolgono più risultati utili (6 vittorie e 4 pareggi) che sconfitte (8), per un totale di 22 punti (4 in più rispetto alla precedente prestazione), confermandosi all'ottavo posto in classifica, a soli 2 punti dall'Uruguay qualificatosi allo spareggio intercontinentale contro la Costa Rica.

I progressi sono confermati nella Coppa America del 2011 in Argentina: in questa occasione il Venezuela, stavolta allenato dal giovane César Farías, oltre a imporre il pari al blasonato Brasile e a passare il turno come seconda del girone, conquista una storica semifinale battendo il Cile 2-1. In seguito si arrende prima al Paraguay (5-3 ai rigori) e poi al Perù (4-1) conquistando il quarto posto, miglior risultato nella storia della competizione per la Vinotinto.

Era Noel Sanvicente modifica

Durante le qualificazioni al mondiale di Brasile 2014, il Venezuela, per la prima volta nella sua storia, sconfigge l'Argentina (per 1-0 in casa). Pur non riuscendo neanche in questa edizione a qualificarsi, la squadra termina il girone in sesta e quartultima posizione, riuscendo per la prima volta a precedere in classifica tre squadre, anche se questa volta i punti di distacco dal quinto posto valevole per il play-off sono cinque. I punti totalizzati sono venti, frutto di cinque vittorie e altrettanti pareggi, con un leggero incremento della propria media punti a partita rispetto alla precedente edizione (nella quale, tuttavia, il Venezuela aveva affrontato anche il Brasile, qualificato d'ufficio alla fase finale nella successiva edizione, con cui aveva perso).

Sotto la guida di Noel Sanvicente, nell'edizione 2015 della Coppa America, in Cile, il Venezuela esce al primo turno, dopo una vittoria per 1-0 contro la Colombia e due sconfitte contro Perù e Brasile.

Era Rafael Dudamel modifica

Nell'edizione del Centenario della Coppa America, a sedici squadre, la Vinotinto, agli ordini di Rafael Dudamel, approda ai quarti, dopo due vittorie contro Giamaica e soprattutto Uruguay, per poi essere eliminata (4-1) dall'Argentina.

Avendo il Venezuela guadagnato un solo punto dopo le prime sei partite di qualificazione al campionato del mondo 2018, Noel Sanvicente si dimette e al suo posto la federazione nomina CT l'ex portiere Rafael Dudamel; la squadra chiuderà il girone all'ultimo posto dopo vent'anni.

La Vinotinto si riscatta parzialmente nella Coppa America 2019, dove raggiunge i quarti di finale ed è sconfitta per 2-0 nuovamente dall'Argentina. Decisamente negativo è, invece, il percorso nella Coppa America 2021, dove i venezuelani si piazzano al quinto e ultimo posto nel proprio girone e mancano così il quarto posto, utile per la qualificazione ai quarti di finale, avendo ottenuto 2 pareggi e subito 2 sconfitte in 4 partite. Ancora peggio vanno le qualificazioni al campionato del mondo 2022: i venezuelani rimediano quattordici sconfitte in diciotto partite giocate, piazzandosi all'ultimo posto nel girone.

 
I calciatori venezuelani schierati a centrocampo prima del match di Copa América 2007 contro il Perù (vinto 2-0 dai vinotintos). Si riconoscono da sinistra a destra Vera, Maldonado, Rey, Rouga, De Ornelas, Páez e Cichero

Torneo olimpico di calcio modifica

Dopo che nel 1960 in Sudamerica era stato istituito il Torneo Pre-Olimpico CONMEBOL, il Venezuela prende parte per la prima volta alle qualificazioni al torneo olimpico di calcio solo in vista delle Olimpiadi di Città del Messico 1968. Le eliminatorie sudamericane si disputano in Colombia, ma l'esperienza della Vinotinto è da dimenticare: inserita nel girone con Brasile, Paraguay e Cile, perde tutte e 3 le partite, senza neppure segnare un goal.

Analogo risultato ottiene nel "Pre-Olímpico" per Monaco di Baviera 1972, mentre in quello per Montréal 1976 il Venezuela neppure partecipa.

Diversamente vanno le cose in vista di Mosca 1980: nel girone a 7 contro Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Cile e Perù, il Venezuela strappa 2 vittorie (contro Colombia e Bolivia) e un pareggio (contro il Cile) e si piazza al quarto posto con 5 punti in classifica. Sarebbe eliminazione (poiché il Sudamerica ha diritto a 2 soli posti), ma l'Argentina, vincitrice del "Pre-Olímpico", aderisce al boicottaggio indetto da 65 nazioni in protesta contro l'URSS per l'invasione dell'Afghanistan avviata sul finire del 1979. In sostituzione della nazionale albiceleste viene ripescata proprio la Vinotinto, che parte così inaspettatamente per Mosca per il suo primo torneo intercontinentale. Inserito nel gruppo A del torneo olimpico di calcio contro Unione Sovietica, Cuba e Zambia, perde contro le prime due, ma batte 2-1 gli africani. Il successo vale il terzo posto in classifica, con 2 punti, ma non basta ad accedere ai quarti.

I risultati della Vinotinto al Pre-Olímpico in vista delle successive olimpiadi saranno mediocri. Quasi sempre usciti sconfitti in ogni partita, i giocatori del Venezuela hanno un sussulto in vista di Atlanta 1996, nel Pre-Olímpico in programma in Argentina. Al primo turno, contrapposti ai padroni di casa, nonché al Cile, alla Colombia e all'Ecuador, cedono solo ai biancocelesti, vincendo contro Colombia ed Ecuador e pareggiando col Cile. Alla fine è secondo posto e passaggio al girone finale. Qui, tuttavia, le avversarie sono di ben altra caratura: Argentina, Brasile e Uruguay spazzano via il Venezuela, che chiude a 0 punti con 3 sconfitte in altrettante partite.

Neanche in vista delle successive tre olimpiadi il Venezuela riesce a qualificarsi, piazzandosi sempre in fondo alla classifica del proprio raggruppamento al Pre-Olímpico.

Commissari tecnici modifica

Evoluzione delle divise modifica

Fino al 1981 la selezione venezuelana non ha avuto un fornitore tecnico a carattere stabile: il primo contratto venne firmato con Adidas ed ebbe una durata decennale, terminando nel 1991. La marca tedesca ha poi nuovamente vestito la Vinotinto dal 2005 al 2018, per un totale di 23 anni di rapporto[4].

La nazionale ha inoltre vestito maglie prodotte dalla ditta venezuelana Forte (1993-1996), dalla peruviana Polmer (1996-1997), dalle messicane Aba Sport e Atletica (1998-1999, 2000-2005)[4].

Dal 2019 l'equipaggiamento è fornito dall'impresa italiana Givova[4].

1938
1948
1967
1970
1977
1979
1981
1993
1994–95
1996
1997
1998
1999
2000–01
2001–04
2005
2006–07
2010
2011
2011–13
2014–15
2015–17
2018
2019
2021-

Cronologia degli sponsor tecnici modifica

Fonte[5]

Periodo Fornitore
1981–1991 Adidas
1993–1996 Forte
1996–1997 Polmer
1998–1999 Aba Sport
2000–2005 Atlética
2005–2018 Adidas
2019–2023 Givova
2024 Adidas

Tutte le rose modifica

Campeonato Sudamericano de Football/Copa América modifica

Campeonato Sudamericano 1967
Arocha, P Colmenares, P Fasano, D Ellie, D Motta, D Ruiz, D Vidal, D Zarzalejo, C Gala, C G. González, C O. González, C P. González, C Mendoza, C Naranjo, C Tortolero, A Ravelo, A Santana, A Scovino, CT: Franco
Copa América 1975
Arizaleta, P Colmenares, P Vega, D Castro, D Marquina, D Ochoa, D Torres, D Vázquez, C González, C Mendoza, C Páez, C Useche, A Acurzio, A Flores, A García, A Iriarte, A Rivas, A Torres, CT: Hernández
Copa América 1979
Arizaleta, P Semidey, P Vega, D Acosta, D Aguirre, D Campos, D Castellanos, D Castro, D Contreras, D Vidal, C Añor, C Araque, C Cadenas, C Mendoza, C Páez, C Sánchez, A Carvajal, A Castillo, A Febles, A Hernández, A Peña, A Santana, CT: Roque
Copa América 1983
Baena, P Nikolac, P Vega, D Acosta, D J. Barboza, D Betancourt, D Castellanos, D Ellie, D Ramos, D O. Torres, D R. Torres, C B. Barboza, C Carrero, C Cedeño, C Milillo, C Pérez, C Rodríguez, C Sánchez, C Simonelli, C Rizzi, A Carvajal, A Febles, A Fernández, A Gamboa, A Urdaneta, CT: Roque
Copa América 1987
Baena, 2 Torres, 3 Quintero, 4 Acosta, 5 Rivas, 6 Nieto, 7 Rizzi, 8 Carrero, 9 Márquez, 10 Maldonado, 11 Arreaza, 12 Nikolac, 13 Fernández, 14 Isea, 15 Morovic, 16 Mendoza, 17 Ellie, 18 Sánchez, 19 Castillo, 20 Méndez, 21 Ferrebús, 22 Carvajal, CT: Santana
Copa América 1989
Baena, 2 Pacheco, 3 Paz, 4 Acosta, 5 Rojas, 6 Cavallo, 7 Fernández, 8 Jaimes, 9 Márquez, 10 Maldonado, 11 Sanvicente, 12 Gómez, 13 Torres, 14 Febles, 15 Camacaro, 16 Añor, 17 Domínguez, 18 H. Rivas, 19 S. Rivas, 20 Samuel, CT: Moreno
Copa América 1991
Dudamel, 2 Marcano, 3 Pacheco, 4 Jiménez, 5 Cavallo, 6 Flores, 7 Fernández, 8 Jaimes, 9 Bottini, 10 Maldonado, 11 Rivas, 12 Fasciana, 13 Bencomo, 14 Paz, 15 Echenausi, 16 Babio, 17 Yantis, 18 Gallardo, 19 Rodallega, 20 Castro, 21 Becerra, 22 Gómez, CT: Pignanelli
Copa América 1993
Gómez, 2 C. García, 3 Echenausi, 4 Mathías, 5 Hernández, 6 Lupi, 7 González, 8 Palencia, 9 Dolgetta, 10 Chacón, 11 Contreras, 12 Golindano, 13 Filosa, 14 Cordero, 15 Milillo, 16 Echenique, 17 Rodríguez, 18 J. García, 19 Rivas, 20 Castellanos, 22 Dudamel, CT: Dujković
Copa América 1995
Dudamel, 2 H. Rivas, 3 Martínez, 4 Mathías, 5 Hernández, 6 Tortolero, 7 L. González, 8 Díaz, 9 Dolgetta, 10 Miranda, 11 J. García, 12 Golindano, 13 Filosa, 14 W. González, 15 Hezzel, 16 Guerra, 17 Rodríguez, 18 Valbuena, 19 C. García, 20 Chacón, 21 S. Rivas, 22 Angelucci, CT: Santana
Copa América 1997
Dudamel, 2 McIntosh, 3 Echenique, 4 Rey, 5 Vallenilla, 6 L. González, 7 Socorro, 8 Díaz, 9 Castellín, 10 Miranda, 11 Urdaneta, 12 Baena, 13 Rodríguez, 14 W. González, 15 Valiente, 16 Palencia, 17 Martínez, 18 Páez, 19 Ramos, 20 Rodallega, 21 Medina, 22 Espinoza, CT: Borrero
Copa América 1999
Vega, 2 Álvarez, 3 Rojas, 4 McIntosh, 5 Bidoglio, 6 Rey, 7 Noriega, 8 Tortolero, 9 García, 10 Urdaneta, 11 Hernández, 12 Sanhouse, 13 Rondón, 14 Jiménez, 15 Mea Vitali, 16 Duno, 17 Echenausi, 18 Chacón, 19 Arango, 20 Cásseres, 21 Vera, 22 Morán, CT: Pastoriza
Copa América 2001
Dudamel, 2 Vallenilla, 3 Rey, 4 Alvarado, 5 M. Mea Vitali, 6 Martínez, 7 Noriega, 8 Vera, 9 Rondón, 10 Urdaneta, 11 Ricardo Páez, 12 Sanhouse, 13 Vielma, 14 Jiménez, 15 Pérez, 16 Cásseres, 17 Rojas, 18 Arango, 19 R. Mea Vitali, 20 González, 22 Vega, CT: Richard Páez
Copa América 2004
Angelucci, 2 Vallenilla, 3 Rey, 4 Hernández, 5 Mea Vitali, 6 A. Cichero, 7 Noriega, 8 Cásseres, 9 Rondón, 10 Margiotta, 11 Páez, 12 Sanhouse, 13 Vielma, 14 Jiménez, 15 Moreno, 16 Morán, 17 Rojas, 18 Arango, 19 A. González, 20 H. González, 21 Rouga, 22 Depablos, CT: Páez
Copa América 2007
Vega, 2 Vallenilla, 3 Rey, 4 Vizcarrondo, 5 Mea Vitali, 6 Cichero, 7 Torrealba, 8 Vera, 9 Maldonado, 10 González, 11 Ricardo Páez, 12 Toyo, 13 Vielma, 14 Guerra, 15 de Ornelas, 16 Pérez, 17 Rojas, 18 Arango, 19 Arismendi, 20 González, 21 Rouga, 22 Fernández, CT: Páez
Copa América 2011
Vega, 2 Granados, 3 Rey, 4 Vizcarrondo, 5 Di Giorgi, 6 Cichero, 7 Miku, 8 Rincón, 9 Maldonado, 10 Orozco, 11 C. González, 12 Morales, 13 Seijas, 14 Lucena, 15 Moreno, 16 Rosales, 17 Arismendi, 18 Arango, 19 Meza, 20 Perozo, 21 A. González, 22 Dani, 23 Rondón, CT: Farías
Copa América 2015
Baroja, 2 Ángel, 3 Túñez, 4 Vizcarrondo, 5 Amorebieta, 6 Cichero, 7 Miku, 8 Rincón, 9 Rondón, 10 Vargas, 11 González, 12 Hernández, 13 Seijas, 14 Lucena, 15 Guerra, 16 Rosales, 17 Martínez, 18 Arango, 19 Acosta, 20 Perozo, 21 Rivas, 22 Murillo, 23 Faríñez, CT: Sanvicente
Copa América Centenario
Contreras, 2 Ángel, 3 Villanueva, 4 Vizcarrondo, 5 Figuera, 6 Velázquez, 7 Del Valle, 8 Rincón, 9 Rondón, 10 Otero, 11 Juanpi, 12 Hernández, 13 Seijas, 14 Suárez, 15 Guerra, 16 Rosales, 17 Martínez, 18 Peñaranda, 19 Santos, 20 Feltscher, 21 González, 22 Herrera, 23 Faríñez, CT: Dudamel
Copa América 2019
Faríñez, 2 Villanueva, 3 Osorio, 4 Chancellor, 5 Moreno, 6 Herrera, 7 Machís, 8 Rincón, 9 Aristeguieta, 10 Savarino, 11 Juanpi, 12 Graterol, 13 Seijas, 14 Mago, 15 Murillo, 16 Rosales, 17 Martínez, 18 Soteldo, 19 Figuera, 20 Hernández, 21 Feltscher, 22 Romo, 23 Rondón, CT: Dudamel

Giochi olimpici modifica

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale modifica

Lista dei giocatori convocati per le gare amichevoli contro Italia e Guatemala del 21 e 24 marzo 2024.[6]

Presenze e reti aggiornate al momento della convocazione.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Alain Baroja 23 ottobre 1989 (34 anni) 17 0   Caracas
P Rafael Romo 25 febbraio 1990 (34 anni) 17 0   Always Ready
P Joel Graterol 13 febbraio 1997 (27 anni) 11 0   América de Cali
P José Contreras 20 ottobre 1994 (29 anni) 6 0   Águilas Doradas
D Alexander González 13 novembre 1992 (31 anni) 67 2   Caracas
D Wilker Ángel 18 marzo 1993 (31 anni) 36 2   Aucas
D Yordan Osorio 10 maggio 1994 (29 anni) 27 0   Parma
D Nahuel Ferraresi 19 novembre 1998 (25 anni) 23 1   San Paolo
D Christian Makoun 5 marzo 2000 (24 anni) 9 0   N.E. Revolution
D Miguel Ángel Navarro 26 febbraio 1999 (25 anni) 9 0   Chicago Fire
D Jon Aramburu 23 luglio 2002 (21 anni) 1 0   Real Sociedad
D Carlos Vivas 4 aprile 2004 (19 anni) 1 0   Deportivo Táchira
D Teo Quintero 2 marzo 1999 (25 anni) 0 0   Deinze
D Renne Rivas 21 marzo 2003 (20 anni) 0 0   Caracas
C Tomás Rincón 13 gennaio 1988 (36 anni) 130 1   Santos
C Rómulo Otero 9 novembre 1992 (31 anni) 49 7   Aucas
C Darwin Machís 7 febbraio 1993 (31 anni) 43 10   Cadice
C Jhon Murillo 21 novembre 1995 (28 anni) 41 4   Atlas
C Jefferson Savarino 11 novembre 1996 (27 anni) 36 3   Botafogo
C José Andrés Martínez 7 settembre 1994 (29 anni) 27 0   Philadelphia Union
C Cristian Cásseres Jr. 20 gennaio 2000 (24 anni) 26 0   Tolosa
C Edson Castillo 18 maggio 1994 (29 anni) 8 1   Kaizer Chiefs
C Daniel Pereira 14 luglio 2000 (23 anni) 2 0   Emelec
C Telasco Segovia 2 aprile 2003 (20 anni) 2 0   Casa Pia
C Jesús Bueno 15 aprile 1999 (24 anni) 1 0   Philadelphia Union
C Matías Lacava 24 ottobre 2002 (21 anni) 1 0   Vizela
C Kervin Andrade 13 aprile 2005 (18 anni) 0 0   Fortaleza
C Bryant Ortega 28 febbraio 2003 (21 anni) 0 0   Caracas
A Salomón Rondón 16 settembre 1989 (34 anni) 102 41   Pachuca
A Sergio Córdova 9 agosto 1997 (26 anni) 17 0   Soči
A Jan Hurtado 5 marzo 2000 (24 anni) 10 0   LDU Quito
A Jhonder Cádiz 29 luglio 1995 (28 anni) 5 0   Famalicão
A Jovanny Bolívar 16 dicembre 2001 (22 anni) 0 0   Huesca

Record individuali modifica

In grassetto i giocatori ancora attivi in nazionale.

Dati aggiornati al 21 novembre 2023.

Record di presenze modifica

Pos. Nome Presenze Reti Periodo
1 Tomás Rincón 130 1 2008-
2 Juan Arango 129 23 1999-2015
3 José Manuel Rey 115 11 1997-2011
4 Salomón Rondón 102 41 2008-
5 Roberto Rosales 95 1 2007-
6 Jorge Alberto Rojas 91 3 1999-2009
7 Miguel Mea Vitali 87 1 1999-2012
8 Oswaldo Vizcarrondo 80 7 2004-2016
9 Luis Vallenilla 77 1 1996-2007
Gabriel Urdaneta 74 9 1996-2005

Record di reti modifica

Pos. Nome Reti Presenze Periodo
1 Salomón Rondón 41 102 2008-
2 Juan Arango 22 129 1999-2015
Giancarlo Maldonado 65 2003-2011
4 Josef Martínez 14 66 2011-
Ruberth Morán 63 1996-2007
6 Miku 11 51 2006-2015
José Manuel Rey 115 1997-2011
8 Daniel Arismendi 10 31 2006-2011
Darwin Machís 43 2011-
10 Gabriel Urdaneta 9 77 1996-2005

Partecipazioni ai tornei internazionali modifica

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1938 Non partecipante
1950 Non partecipante
1954 Non partecipante
1958 Ritirata prima delle qualificazioni
1962 Non partecipante
1966 Non qualificata
1970 Non qualificata
1974 Ritirata durante le qualificazioni
1978 Non qualificata
1982 Non qualificata
1986 Non qualificata
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Copa América
Edizione Risultato
1939 Non iscritta alla CONMEBOL
1941 Non iscritta alla CONMEBOL
1942 Non iscritta alla CONMEBOL
1945 Non iscritta alla CONMEBOL
1946 Non iscritta alla CONMEBOL
1947 Non iscritta alla CONMEBOL
1949 Non iscritta alla CONMEBOL
1953 Rinuncia
1955 Rinuncia
1956 Rinuncia
1957 Rinuncia
1959 Rinuncia
1959 (II) Rinuncia
1963 Rinuncia
1967 Quinto posto
1975 Primo turno
1979 Primo turno
1983 Primo turno
1987 Primo turno
1989 Primo turno
1991 Primo turno
1993 Primo turno
1995 Primo turno
1997 Primo turno
1999 Primo turno
2001 Primo turno
2004 Primo turno
2007 Quarti di finale
2011 Quarto posto
2015 Primo turno
2016 Quarti di finale
2019 Quarti di finale
2021 Primo turno
Giochi olimpici[7]
Edizione Risultato
1948 Non partecipante
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Giochi bolivariani modifica

Il Venezuela non partecipò ai Giochi bolivariani colombiani del 1938, gli unici disputati dalle selezioni maggiori delle nazioni partecipanti.[8]

Giochi centramericani e caraibici modifica

La Vinotinto ha inoltre ottenuto un quinto ed un sesto posto ai Giochi centramericani e caraibici, disputati dal 1930 al 1946 dalle selezioni maggiori delle nazioni partecipanti.[9]

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali modifica

In grassetto i risultati migliori.
In corsivo le edizioni a cui il Venezuela non ha partecipato.

 
L'undici del Venezuela nel 2011

Mondiali modifica

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1938   Francia Non partecipante - - - -
1950   Brasile Non partecipante - - - -
1954   Svizzera Non partecipante - - - -
1958   Svezia Ritirata prima delle qualificazioni - - - -
1962   Cile Non partecipante - - - -
1966   Inghilterra Non qualificata - - - -
1970   Messico Non qualificata - - - -
1974   Germania Ovest Ritirata durante le qualificazioni - - - -
1978   Argentina Non qualificata - - - -
1982   Spagna Non qualificata - - - -
1986   Messico Non qualificata - - - -
1990   Italia Non qualificata - - - -
1994   Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998   Francia Non qualificata - - - -
2002   Giappone /   Corea del Sud Non qualificata - - - -
2006   Germania Non qualificata - - - -
2010   Sudafrica Non qualificata - - - -
2014   Brasile Non qualificata - - - -
2018   Russia Non qualificata - - - -
2022   Qatar Non qualificata - - - -

Copa América modifica

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1939   Perù Non iscritta alla CONMEBOL - - - -
1941   Cile Non iscritta alla CONMEBOL - - - -
1942   Uruguay Non iscritta alla CONMEBOL - - - -
1945   Cile Non iscritta alla CONMEBOL - - - -
1946   Argentina Non iscritta alla CONMEBOL - - - -
1947   Ecuador Non iscritta alla CONMEBOL - - - -
1949   Brasile Non iscritta alla CONMEBOL - - - -
1953   Perù Rinuncia - - - -
1955   Cile Rinuncia - - - -
1956   Uruguay Rinuncia - - - -
1957   Perù Rinuncia - - - -
1959 I   Argentina Rinuncia - - - -
1959 II   Ecuador Rinuncia - - - -
1963   Bolivia Rinuncia - - - -
1967   Uruguay Quinto posto 1 0 4 7:16
1975 Itinerante Primo turno 0 0 4 1:26
1979 Itinerante Primo turno 0 2 2 1:12
1983 Itinerante Primo turno 0 1 3 1:10
1987   Argentina Primo turno 0 0 2 1:8
1989   Brasile Primo turno 0 1 3 4:11
1991   Cile Primo turno 0 0 4 1:15
1993   Ecuador Primo turno 0 2 1 6:11
1995   Uruguay Primo turno 0 0 3 4:10
1997   Bolivia Primo turno 0 0 3 0:5
1999   Paraguay Primo turno 0 0 3 1:13
2001   Colombia Primo turno 0 0 3 0:7
2004   Perù Primo turno 0 1 2 2:5
2007   Venezuela Quarti di finale 1 2 1 5:6
2011   Argentina Quarto posto 2 3 1 7:8
2015   Cile Primo turno 1 0 2 2:3
2016   Stati Uniti Quarti di finale 2 1 1 4:5
2019   Brasile Quarti di finale 1 2 1 3:3
2021   Brasile Primo turno 0 2 2 2:6

Olimpiadi modifica

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1948 Londra Non partecipante - - - -
  • Nota bene: per le informazioni sui risultati ai Giochi olimpici nelle edizioni successive al 1948 visionare la pagina della nazionale olimpica.

Confederations Cup modifica

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992   Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995   Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997   Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999   Messico Non qualificata - - - -
2001   Corea del Sud /   Giappone Non qualificata - - - -
2003   Francia Non qualificata - - - -
2005   Germania Non qualificata - - - -
2009   Sudafrica Non qualificata - - - -
2013   Brasile Non qualificata - - - -
2017   Russia Non qualificata - - - -

Giochi bolivariani modifica

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1938   Bogotà Non partecipante - - - -

Giochi centramericani e caraibici modifica

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1938   Panama Sesto posto 1 0 4 5:11
1946   Barranquilla Quinto posto 2 0 4 12:11

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ L'unico Paese sudamericano, oltre al Venezuela, in cui il calcio non è lo sport più popolare è la Guyana, ove la disciplina più seguita è il cricket: (EN) Shivnarine Chanderpaul: The quiet accumulator from Guyana, su Cricket country. URL consultato il 15 giugno 2015.
  3. ^ Most popular sports in Venezuela, su mostpopularsports.net. URL consultato il 15 giugno 2015.
  4. ^ a b c (ES) Las marcas que han vestido a la Vinotinto - meridiano.com.ve, 5 lug 2019
  5. ^ Las marcas que han vestido a la Vinotinto on Meridiano.com
  6. ^ Esta es la lista del seleccionador @bochabatista para disputar la Fecha FIFA de marzo ante Italia y Guatemala en Estados Unidos., su twitter.com.
  7. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  8. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesb/bolivarianos.html. URL consultato il 4 gennaio 2021.
  9. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesc/cag.html. URL consultato il 4 gennaio 2021.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio