Ineos Grenadiers
La Ineos Grenadiers, nota in passato come Team Sky e Team Ineos, è una squadra maschile britannica di ciclismo su strada. Ha licenza UCI World Tour, ed è attiva nel professionismo dal 2010.
Ineos Grenadiers Ciclismo ![]() | |
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Informazioni | |
Codice UCI | IGD |
Nazione | ![]() |
Debutto | 2010 |
Specialità | Strada |
Status | UCI World Tour |
Biciclette | Pinarello |
Sito ufficiale | Ineos Grenadiers |
Staff tecnico | |
Gen. manager | Dave Brailsford |
Dir. sportivi | Roger Hammond Xabier Artetxe Kurt Bogaerts Dario David Cioni Oliver Cookson Stephen Cummings Carsten Jeppesen Servais Knaven Christian Knees Brett Lancaster Gabriel Rasch Matteo Tosatto Xabier Zandio |

Basata a Manchester e diretta da Dave Brailsford, la squadra si è presto affermata tra le migliori formazioni al mondo, vincendo sette edizioni del Tour de France, una con Bradley Wiggins (2012), quattro con Chris Froome (2013, 2015, 2016 e 2017), una con Geraint Thomas (2018) e una con Egan Bernal (2019), tre Giri d'Italia (Chris Froome nel 2018, Tao Geoghegan Hart nel 2020 e Egan Bernal nel 2021) due Vuelta a España nel 2011 e nel 2017 sempre con Chris Froome, oltre a due classifiche a squadre World Tour, nel 2012 e nel 2017.
StoriaModifica
2009-2010: la nascita del team e l'esordioModifica
La creazione della squadra venne annunciata il 26 febbraio 2009, su impulso di Dave Brailsford, già dirigente performance della Federciclismo britannica, e grazie a notevoli finanziamenti di aziende britanniche e no, prima fra tutte British Sky Broadcasting, che impegnò 30 milioni di sterline nella sponsorizzazione.[1] Numerosi furono i grandi marchi coinvolti: Adidas per l'abbigliamento tecnico e altri accessori sportivi, l'italiana Pinarello per telai e forcelle,[2] Jaguar come fornitore di auto ammiraglie e veicoli. La sede direttiva della squadra venne stabilita a Manchester, quella logistica in Belgio, mentre quella operativa a Quarrata, in Toscana.[1]
Il 18 settembre 2009 la nuova squadra, denominata Sky Professional Cycling Team, ottenne la licenza UCI ProTour, che le consentiva di partecipare alle gare del calendario mondiale UCI 2010.[3] General manager divenne lo stesso Brailsford, mentre l'area sportiva andò sotto la direzione dall'ex ciclista professionista australiano Scott Sunderland, affiancato da Marcus Ljungqvist, Sean Yates e Steven de Jongh.[4][5] Relativamente all'organico sportivo, l'intenzione originale era quella di una rosa di 25 ciclisti, con una base di atleti britannici.[6] I primi sei corridori ingaggiati furono Geraint Thomas, Steve Cummings, Chris Froome, Russell Downing, Ian Stannard e Peter Kennaugh, tutti britannici.[7] Il 20 settembre 2009, altri dieci corridori confermarono l'ingaggio: Edvald Boasson Hagen, Thomas Löfkvist, Kurt Asle Arvesen, Simon Gerrans, Juan Antonio Flecha, Kjell Carlström, John-Lee Augustyn, Greg Henderson, Lars Petter Nordhaug e Morris Possoni;[8] a questi si aggiunse l'australiano Chris Sutton.[9]
La prima vittoria per il nuovo team arrivò il 17 gennaio con Greg Henderson, che si aggiudicò la Down Under Classic, gara di apertura del Tour Down Under, davanti al compagno Sutton.[10] Al Giro d'Italia di quell'anno Wiggins si impose nella cronometro di apertura di Amsterdam, vestendo la maglia rosa per un giorno. Alla Vuelta a España 2010, invece, in seguito alla morte del massaggiatore Txema González per un'infezione batterica degenerata in setticemia, la squadra si ritirò in blocco prima della partenza dell'ottava tappa.[11] Il general manager Dave Brailsford motivò: «Abbiamo analizzato bene la situazione e questa era l'unica decisione che potevamo prendere. Vogliamo prima di tutto dimostrare rispetto per Txema, il nostro pensiero in questo momento va alla sua famiglia».[11]
2012-2013: le prime vittorie al Tour de FranceModifica
2015-2017: le tre vittorie al Tour de FranceModifica
2015
L’8 gennaio Richie Porte ha ottenuto la prima vittoria stagionale della squadra, vincendo i Campionati Nazionali Australiani a cronometro con un margine di otto secondi[12], e ha fatto registrare la prima vittoria di tappa della squadra al Tour Down Under. Elia Viviani ha conquistato la sua prima vittoria per la squadra, vincendo in volata nella seconda tappa del Dubai Tour. Ad agosto, il team ha ingaggiato per il resto della stagione Tao Geoghegan Hart e Alex Peters, con quest’ultimo che ha firmato per due anni.[13]
2016
La stagione 2016 è la settima della squadra di ciclismo Sky. Questa stagione è sottolineata dalla terza vittoria di Christopher Froome al Tour de France. Tra gli altri grandi successi del 2015, Wout Poels ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi, Geraint Thomas la Parigi-Nizza, e Froome il Critérium du Dauphiné. Quest'ultimo è anche secondo al Giro di Spagna, e chiude la stagione al secondo posto nel UCI World Tour 2016, mentre Sky è terzo in classifica a squadre. Il Team Sky, nel 2016 ha potuto contare su risorse pari a 35,5 milioni di euro. Dagli sponsor Sky, Sky Italia e 21st Century Fox, il team britannico ha ricevuto 26.79 milioni di euro.[14]
2017
Sky vince la classifica a squadre del UCI World Tour 2017. Questo è il suo secondo successo in questa classifica, dopo quello ottenuto nel 2012. Due dei suoi corridori si piazzano tra i primi dieci nella classifica individuale: Christopher Froome, secondo, e Michał Kwiatkowski, sesto. Sky ha vinto 34 gare nel 2017, diventando la terza squadra più prolifica della stagione, posizionandosi dietro Quick-Step Floors (56) e BMC (48)[15][16].
2018: la prima vittoria al Giro d'Italia e la sesta al Tour de FranceModifica
2019: Cambio di proprietàModifica
Sky e 21st Century Fox hanno concordato la vendita della squadra ciclistica a Ineos di Jim Ratcliffe, che diventa l'unico proprietario di Tour Racing Limited, holding del team, dal 1º maggio 2019.[17]
CronistoriaModifica
AnnuarioModifica
Classifiche UCIModifica
Anno | Classifica | Pos. | Migliore cl. individuale |
---|---|---|---|
2010 | World Cal. | 15º | Edvald Boasson Hagen (17º) |
2011 | World Tour | 2º | Bradley Wiggins (9º) |
2012 | World Tour | 1º | Bradley Wiggins (2º) |
2013 | World Tour | 2º | Chris Froome (2º) |
2014 | World Tour | 9º | Chris Froome (7º) |
2015 | World Tour | 3º | Chris Froome (6º) |
2016 | World Tour | 3º | Chris Froome (3º) |
2017 | World Tour | 1º | Chris Froome (2º) |
2018 | World Tour | 2º | Geraint Thomas (4º) |
2019 | World Tour | 6º | Egan Bernal (4º) |
2020 | World Tour | 4º | Richard Carapaz (11º) |
2021 | World Tour | 2º | Egan Bernal (5º) |
2022 | World Tour | 3º | Daniel Martínez (15º) |
PalmarèsModifica
Aggiornato all'11 settembre 2022.
Grandi GiriModifica
- Partecipazioni: 13 (2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022)
- Vittorie di tappa: 23
- 2010: 1 (Bradley Wiggins)
- 2012: 3 (3 Mark Cavendish)
- 2013: 2 (cronosquadre, Rigoberto Urán)
- 2015: 2 (Elia Viviani, Vasil' Kiryenka)
- 2016: 1 (Mikel Nieve)
- 2017: 1 (Mikel Landa)
- 2018: 2 (2 Chris Froome)
- 2020: 7 (4 Filippo Ganna, 2 Tao Geoghegan Hart, Jhonatan Narváez)
- 2021: 4 (2 Filippo Ganna, 2 Egan Bernal)
- Vittorie finali: 3
- 2018: (Chris Froome)
- 2020: (Tao Geoghegan Hart)
- 2021: (Egan Bernal)
- Altre classifiche: 10
- 2012: Giovani (Rigoberto Urán)
- 2016: Scalatori (Mikel Nieve)
- 2017: Scalatori (Mikel Landa), Combattività (Mikel Landa)
- 2018: Scalatori (Chris Froome), Squadre
- 2020: Giovani (Tao Geoghegan Hart), Squadre
- 2021: Giovani (Egan Bernal), Squadre
- Partecipazioni: 13 (2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022)
- Vittorie di tappa: 19
- 2011: 2 (2 Edvald Boasson Hagen)
- 2012: 6 (3 Mark Cavendish, 2 Bradley Wiggins, Chris Froome)
- 2013: 3 (3 Chris Froome)
- 2015: 1 (Chris Froome)
- 2016: 2 (2 Chris Froome)
- 2017: 1 (Geraint Thomas)
- 2018: 2 (2 Geraint Thomas)
- 2020: 1 (Michał Kwiatkowski)
- 2022: 1 (Thomas Pidcock)
- Vittorie finali: 7
- Altre classifiche: 4
- 2015: Scalatori (Chris Froome)
- 2017: Squadre
- 2019: Giovani (Egan Bernal)
- 2022: Squadre
- Partecipazioni: 13 (2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022)
- Vittorie di tappa: 12
- 2011: 2 (Chris Sutton, Chris Froome)
- 2013: 1 (Vasil' Kiryenka)
- 2015: 1 (Nicolas Roche)
- 2016: 3 (cronosquadre, 2 Chris Froome)
- 2017: 2 (2 Chris Froome)
- 2022: 3 (3 Richard Carapaz)
- Vittorie finali: 2
- 2011: (Chris Froome)
- 2017: (Chris Froome)
- Altre classifiche: 3
Classiche monumentoModifica
Campionati nazionaliModifica
- Cronometro: 2015 (Richie Porte)
- Cronometro: 2013, 2014 (Kanstancin Siŭcoŭ); 2015, 2018 (Vasil' Kiryenka)
- In linea: 2010 (Geraint Thomas); 2011 (Bradley Wiggins); 2012 (Ian Stannard); 2014, 2015 (Peter Kennaugh); 2019 (Ben Swift)
- Cronometro: 2010 (Bradley Wiggins); 2011, 2012 (Alex Dowsett); 2014 (Bradley Wiggins); 2018 (Geraint Thomas)
- Cronometro: 2016 (Leopold König)
- In linea: 2017, 2018 (Sergio Henao)
- Cronometro: 2018 (Egan Bernal)
- In linea: 2011 (Kjell Carlström)
- In linea: 2016 (Nicolas Roche)
- Cronometro: 2016 (Nicolas Roche)
- Cronometro: 2017, 2018 (Gianni Moscon); 2019, 2020 (Filippo Ganna)
- In linea: 2012 (Edvald Boasson Hagen)
- Cronometro: 2010, 2011, 2013 (Edvald Boasson Hagen)
- Cronometro: 2018 (Dylan van Baarle)
- In linea: 2018 (Michał Kwiatkowski)
- Cronometro: 2017 (Michał Kwiatkowski)
- Cronometro: 2018, 2019 (Jonathan Castroviejo)
Organico 2023Modifica
Aggiornato al 1° gennaio 2023.[18][19][20]
Staff tecnicoModifica
Naz. | Ruolo | Sportivo | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
GM | Dave Brailsford | |||||
DS | Roger Hammond | |||||
DS | Xabier Artetxe | |||||
DS | Kurt Bogaerts | |||||
DS | Dario David Cioni | |||||
DS | Oliver Cookson | |||||
DS | Steve Cummings | |||||
DS | Carsten Jeppesen | |||||
DS | Servais Knaven | |||||
DS | Christian Knees | |||||
DS | Brett Lancaster | |||||
DS | Gabriel Rasch | |||||
DS | Matteo Tosatto | |||||
DS | Xabier Zandio |
RosaModifica
NoteModifica
- ^ a b (EN) William Fotheringham, Sky to sponsor British Tour de France team, su guardian.co.uk, 26 febbraio 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009.
- ^ Richard Tyler, Pinarello named as Team Sky bike sponsor, su cyclingnews.com, 9 ottobre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009.
- ^ (EN) Two events and two teams awarded UCI ProTour licences, su uci.ch, 18 settembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2011).
- ^ (EN) Team SKY - Announces Scott Sunderland Director, su dailypeloton.com. URL consultato il 18 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2009).
- ^ Steven De Jongh joins Team Sky, su cyclingnews.com, 16 ottobre 2009. URL consultato il 17 ottobre 2009.
- ^ (EN) Team Sky on target, su skysports.com, 25 agosto 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009.
- ^ (EN) Alex Murray, Team Sky names the Brit pack, su bbc.co.uk, 9 settembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2009).
- ^ (EN) More stars for Team Sky, su skysports.com, 10 settembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009.
- ^ (EN) Sutton's Sky switch makes good sense, su cyclingnews.com, 23 ottobre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009.
- ^ (EN) Les Clarke, Sky proves the goods with Henderson win, su cyclingnews.com, 17 gennaio 2010. URL consultato il 17 gennaio 2010.
- ^ a b Claudio Ghisalberti, Sky si ritira, controlli per tutti, su gazzetta.it, 4 settembre 2010. URL consultato il 7 novembre 2010.
- ^ Zeb Woodpower, 2015 starts with a bang for Richie Porte, in Cyclingnews.com.
- ^ Cycling News, Team Sky add Geoghegan Hart and Peters as stagiaires, in Cyclingnews.com.
- ^ Emanuele Giulianelli, I costi del ciclismo, la crisi e il nuovo calendario, su 888sport.it, Aprile 2020.
- ^ (NL) De zware erfenis van Kittel en co: Quick-Step ziet veel zeges vertrekken, su sporza.be, 26 ottobre 2017.
- ^ Les deux victoires d'étapes obtenues par Elia Viviani au Tour d'Autrichene comptent pas dans ce total
- ^ Ineos ha comprato Sky: debutto il 2 maggio, su gazzetta.it, 19 marzo 2019.
- ^ (EN) Riders, su ineosgrenadiers.com. URL consultato il 6 marzo 2022.
- ^ (EN) Staff, su ineosgrenadiers.com. URL consultato il 6 marzo 2022.
- ^ (EN) INEOS GRENADIERS, su uci.org. URL consultato il 6 marzo 2022.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ineos Grenadiers
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito ufficiale, su ineosgrenadiers.com.
- (EN) Ineos Grenadiers, su procyclingstats.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 221492068 · LCCN (EN) nb2012000801 · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2012000801 |
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