Marcus Ericsson
Marcus Ericsson | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Marcus Ericsson (2015) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 68 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Automobilismo ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Categoria | IndyCar, Formula 1, GP2 Series, GP2 Asia Series | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Pilota (Indy) Terzo pilota/Collaudatore (F1) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | ![]() Alfa Romeo (F1) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al Firestone Grand Prix of St. Petersburg 2020 |
Marcus Thorbjörn Ericsson (Kumla, 2 settembre 1990) è un pilota automobilistico svedese, attivo in Formula 1 dal 2014 al 2018 con Caterham e Sauber.
CarrieraModifica
KartModifica
Il primo assaggio nel motorsport Ericsson lo ebbe quando a nove anni iniziò a gareggiare con i kart. Provò quasi per caso al kartodromo di Fredrik Ekblom, ex pilota di Formula 3000 e Indy Lights e per poco non batté il record sul giro. Ekblom riuscì a convincere il padre di Ericsson, Tomas, a comprare al figlio un kart e così il giovane svedese passò i quattro anni successivi nei kartodromi, nonostante non credesse di poter andare avanti a lungo a causa di problemi economici in famiglia.[1]
Formula BMWModifica
Kenny Bräck, già vincitore della 500 miglia di Indianapolis del 1999, si imbatté in Ericsson durante una corsa di kart a Göteborg nel 2006 e venne colpito dalle sue capacità, tanto da riuscire a convincere Richard Dutton, proprietario del team Fortec Motorsport, a dargli un posto in squadra per il 2007. Gli obiettivi di inizio stagione erano arrivare tra i primi otto, per poi lentamente provare a vincere qualche gara verso la fine del campionato.[1] La prima vittoria arrivò però prima del previsto, alla prima gara della serie, a Brands Hatch, dove arrivò 3º in gara-1 e vinse partendo dalla pole position in gara-2. Dopo questa vittoria, Bräck lo elevò a miglior giovane talento che avesse mai visto. Ericsson combatté per il titolo per l'intera stagione contro il pilota ceco Josef Král e l'inglese Henry Arundel. Alla fine, l'allora sedicenne svedese vinse il titolo con 40 punti di vantaggio su Král, diventando vincitore della Formula BMW britannica (prima ancora che questa si fondesse con quella tedesca e formassero insieme la Formula BMW europea).
Formula 3Modifica
Dopo la vittoria in Formula BMW, Ericsson iniziò a concorrere per un sedile in Formula 3. I test con il team britannico Räikkönen Robertson Racing (del quale il pilota di Formula 1 Kimi Räikkönen era proprietario) era una conseguenza della vittoria del titolo in quell'anno. Successivamente provò nuovamente una vettura di questa categoria, il team ASM, oggi ART Grand Prix. Nonostante ebbe un'offerta da parte della scuderia francese, Ericsson decise di stare in Inghilterra e correre per il team Fortec, la stessa squadra per la quale corsa in Formula BMW. Lo svedese si presentò con due pole position e diversi podi ma senza vittorie, il che gli fruttò un 5º posto nel campionato.
Durante l'inverno del 2008, Ericsson firmò un contratto per la squadra di Formula 3 giapponese TOM'S per competere nell'intero al campionato per la stagione successiva. Lo svedese pensò così di guadagnare l'esperienza necessaria per vincere il Gran Premio di Macao.[2] Ericsson vince il campionato giapponese di F3 e corse anche facendo qualche comparsa nella F3 inglese. Di conseguenza partecipò al Gran Premio di Macao dove si qualificò in pole position e finì la gara lunga 4º.
GP2 SeriesModifica
Ericsson entrò a far parte della GP2 Asia Series per la stagione 2009-2010, guidando per il team ART Grand Prix.[3] Comunque, successivamente venne confermato che Ericsson avrebbe dovuto guidare per il team Super Nova Racing nella stagione 2010 della GP2.[4] Si aspettò di completare la serie asiatica con il team, ma Jake Rosenzweig fu incaricato di sostituire lo svedese per le ultime due corse.[5] Ericsson tornò alla Super Nova per la stagione 2010 come compagno di Josef Král e, più avanti, Luca Filippi. Fece la sua prima serie di vittorie a Valencia, ma l'aver segnato punti in sole due occasioni lo fecero arrivare 17º nel campionato piloti.
Ericsson passò al team iSport International per il 2011, insieme a Sam Bird. Finì 6º nel campionato asiatico e 10º nella main series. Rimase all'iSport per il 2012, partner di Jolyon Palmer. Dopo un inizio della stagione relativamente deludente, riuscì a vincere a Spa, iniziando una serie di sei arrivi consecutivi a punti, inclusi tre podi. Questo grande finale di stagione lo portò all'8º posto in campionato.
Formula 1Modifica
Ericsson guidò una Brawn GP ai test per giovani piloti a Jerez per tre giorni, dal 1º al 3 dicembre 2009, dividendo la vettura con il pilota Indycar Mike Conway. Quest'ultimo ebbe la meglio per tre decimi sullo svedese, ciononostante il team principal Ross Brawn si complimentò con Ericsson per la sua performance.[6]
Caterham (2014)Modifica
Il 21 gennaio 2014 la Caterham ufficializzò il suo ingaggio per la stagione 2014, al fianco del nipponico Kamui Kobayashi. Nella prima parte di stagione, complice anche la scarsa competitività della monoposto, non riuscì a conquistare nessun punto, venendo spesso messo in ombra dal compagno di squadra e ottenendo come miglior piazzamento un undicesimo posto a Montecarlo.
Nell'ultima parte di stagione le prestazioni di Ericsson migliorarono, grazie a delle migliorie apportate dalla scuderia all'impianto frenante della monoposto.[7]. Tuttavia, la situazione economica della scuderia si fece molto difficile, tanto che la squadra entrò in amministrazione controllata e rinunciò a partecipare al Gran Premio degli Stati Uniti e al Gran Premio del Brasile. La Caterham tornò a correre nel conclusivo Gran Premio di Abu Dhabi, grazie anche ad una raccolta fondi su Internet, ma Ericsson rinunciò a partecipare, venendo sostituito dal debuttante Will Stevens.[8]
Sauber (2015-2018)Modifica
2015Modifica
Ericsson fu ingaggiato dalla Sauber, con compagno di squadra il brasiliano Felipe Nasr. Decisivo per la partecipazione al mondiale fu l'appoggio di vari sponsor, tra cui la Tetra Pak, che garantirono alla scuderia una cifra compresa tra 18 e 25 milioni di dollari, circa 20 milioni di Euro[9].
Nella prima gara con la scuderia elvetica il pilota svedese ottenne i primi punti in carriera, giungendo ottavo al traguardo anche grazie ai numerosi ritiri. In Malesia si ritirò in seguito ad un tentativo di sorpasso su Nico Hulkenberg. Lo svedese finì in testacoda e provocò l'entrata in pista della safety car.
Ericsson tornò a punti in Cina, giungendo decimo. Nel successivo Gran Premio del Bahrein le sue speranze di ripetersi furono rovinate da un problema al pit stop, che gli fece perdere 24 secondi, facendolo sprofondare nelle retrovie[10]
Nelle gare successive Ericsson giunse sempre al traguardo, ma senza entrare tra i primi dieci. Il pilota svedese riuscì a tornare a punti nel Gran Premio d'Ungheria, chiuso in decima posizione; seguirono altri due risultati utili in Belgio e a Monza, dove Ericsson tagliò il traguardo rispettivamente decimo e nono.
Nelle ultime gare il pilota svedese non colse altri piazzamenti utili, chiudendo la stagione al diciottesimo posto assoluto con nove punti.
2016Modifica
Nel 2016 la Sauber non risultò competitiva e sia Ericsson che il compagno di squadra Nasr furono relegati nelle retrovie. Il difficile inizio di stagione culminò nel Gran Premio di Monaco, nel quale i due vennero a contatto e si ritirarono dopo che Nasr aveva ignorato un ordine della scuderia di lasciar passare il suo compagno di squadra[11].
Soprattutto nella prima parte di campionato Ericsson risultò più efficace del compagno, battendolo in qualifica 12 volte su 21 Gran Premi[12]. Tuttavia, a differenza di Nasr il pilota svedese non riuscì a conquistare punti, cogliendo un undicesimo posto nel Gran Premio del Messico come miglior risultato. Ericsson chiuse l'anno in ventiduesima posizione assoluta.
2017Modifica
Nel 2017 Ericsson parte discretamente bene, con una buona 14ª posizione in qualifica. Nonostante la ottima qualifica, sarà costretto a terminare la gara dopo 25 giri per un problema idraulico. Le successive gare continueranno a non essere perfette, causa brutte posizioni e ritiri. Nel Gran Premio di Spagna e in quello d'Azerbaigian raggiunge il suo miglior risultato, cioè la 11ª posizione. Chiude la stagione a quota 0 punti in classifica piloti, posizionandosi in ventesima posizione e venendo battuto dal compagno di squadra, Pascal Wehrlein, che termina la stagione con un bottino di 5 punti e la diciottesima posizione assoluta.
2018Modifica
Il 2 dicembre 2017 viene riconfermato anche per la stagione seguente come pilota titolare della scuderia Sauber.[13] Nella seconda gara stagionale, in Bahrein, giunge nono al traguardo, tornando a punti per la prima volta dal 2015. Nelle gare successive non riesce a segnare alcun punto, al contrario del compagno Charles Leclerc che ottiene diversi piazzamenti nei primi dieci. Nel Gran Premio d'Austria ottiene un piazzamento in zona punti grazie al decimo posto finale. Dopo un ritiro in Gran Bretagna ottiene un altro nono posto al GP di Germania, mentre in Ungheria finisce in quindicesima posizione.
Il 25 settembre 2018 viene annunciato che a partire dalla stagione 2019 Ericsson svolgerà un ruolo di terzo pilota, sempre all'interno del team Sauber[14].
IndycarModifica
Dalla stagione 2019, Ericsson approda in IndyCar Series, correndo come pilota titolare per il team Schmidt Peterson.[15]
RisultatiModifica
SommarioModifica
Stagione | Serie | Team | Gare | Vittorie | Pole | Gpv | Podi | Punti | Pos. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2007 | Formula BMW inglese | Fortec Motorsport | 18 | 7 | 11 | 6 | 13 | 676 | 1º |
2008 | Formula 3 inglese | Fortec Motorsport | 20 | 2 | 1 | 0 | 3 | 65 | 5º |
Gran Premio di Macao | Carlin Motorsport | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | N/A | N.C. | |
2009 | Formula 3 inglese | Räikkönen Robertson Racing | 6 | 2 | 1 | 0 | 3 | 65 | 11º |
Formula 3 giapponese | TOM'S | 16 | 5 | 5 | 9 | 11 | 112 | 1º | |
Gran Premio di Macao | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | N/A | 4º | ||
2009–10 | GP2 Asia Series | ART Grand Prix | 4 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 24º |
Super Nova Racing | |||||||||
2010 | GP2 Series | Super Nova Racing | 20 | 1 | 0 | 0 | 1 | 11 | 17º |
2011 | GP2 Series | iSport International | 18 | 0 | 0 | 0 | 2 | 25 | 10º |
GP2 Asia Series | 4 | 0 | 0 | 0 | 1 | 9 | 6º | ||
GP2 Finali | 2 | 0 | 0 | 0 | 1 | 10 | 2º | ||
2012 | GP2 Series | iSport International | 24 | 1 | 0 | 1 | 5 | 124 | 8º |
2013 | GP2 Series | DAMS | 22 | 1 | 2 | 3 | 5 | 121 | 6º |
GP2Modifica
(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)
Anno | Team | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | Punti | Pos. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2010 | Super Nova Racing | ESP FEA 11 |
ESP SPR Rit |
MON FEA 12 |
MON SPR 9 |
TUR FEA Rit |
TUR SPR Rit |
VAL FEA 7 |
VAL SPR 1 |
GBR FEA 12 |
GBR SPR 18 |
GER FEA 6 |
GER SPR Rit |
HUN FEA 12 |
HUN SPR 10 |
BEL FEA 13 |
BEL SPR 7 |
ITA FEA Rit |
ITA SPR 11 |
ABU FEA 11 |
ABU SPR Rit |
11 | 17º | ||||
2011 | iSport International | TUR FEA 9 |
TUR SPR 8 |
ESP FEA 5 |
ESP SPR 3 |
MON FEA Rit |
MON SPR Rit |
VAL FEA Rit |
VAL SPR 11 |
GBR FEA 3 |
GBR SPR 4 |
GER FEA 5 |
GER SPR 16 |
HUN FEA 5 |
HUN FEA 16 |
BEL FEA Rit |
BEL SPR 12 |
ITA FEA 14 |
ITA SPR 8 |
25 | 10º | ||||||
2012 | iSport International | MYS FEA 13 |
MYS SPR Rit |
BAH1 FEA 13 |
BAH1 SPR 16 |
BAH2 FEA 7 |
BAH2 SPR 7 |
ESP FEA 13 |
ESP SPR 22 |
MON FEA 2 |
MON SPR 4 |
VAL FEA 2 |
VAL SPR Rit |
GBR FEA 21 |
GBR SPR 7 |
GER FEA 11 |
GER SPR 15 |
HUN FEA 18 |
HUN SPR Rit |
BEL FEA 1 |
BEL SPR 4 |
ITA FEA 3 |
ITA SPR 7 |
SIN FEA 7 |
SIN SPR 2 |
124 | 8º |
2013 | DAMS | MYS FEA Rit |
MYS SPR 13 |
BAH FEA 13 |
BAH SPR Rit |
ESP FEA Rit |
ESP SPR 20 |
MON FEA Rit |
MON SPR 18 |
GBR FEA 11 |
GBR SPR 8 |
GER FEA 1 |
GER SPR 13 |
HUN FEA 2 |
HUN SPR 4 |
BEL FEA 2 |
BEL SPR 15 |
ITA FEA Rit |
ITA SPR 23 |
SIN FEA 7 |
SIN SPR 2 |
ABU FEA 3 |
ABU SPR 6 |
121 | 6º |
GP2 AsiaModifica
(legenda) (Le gare in grassetto indicano la pole position) (Gare in corsivo indicano Gpv)
Stagione | Team | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | Punti | Pos. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2009–10 | ART Grand Prix | ABU1 FEA 11 |
ABU1 SPR 12 |
0 | 24º | ||||||
Super Nova Racing | ABU2 FEA 17 |
ABU2 SPR 12 |
BHR1 FEA |
BHR1 SPR |
BHR2 FEA |
BHR2 SPR | |||||
2011 | ART Grand Prix | ABU FEA 4 |
ABU SPR 3 |
ITA FEA 10 |
ITA SPR 16 |
9 | 6º |
Formula 1Modifica
2014 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | |||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Caterham | CT05 | Rit | 14 | Rit | 20 | 20 | 11 | Rit | 18 | Rit | 18 | Rit | 17 | 19 | 15 | 17 | 19 | 0 | 19º |
2015 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | |||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sauber | C34 | 8 | Rit | 10 | 14 | 14 | 13 | 14 | 13 | 11 | 10 | 10 | 9 | 11 | 14 | Rit | Rit | 12 | 16 | 14 | 9 | 18º |
2016 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | |||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sauber | C35 | Rit | 12 | 16 | 14 | 12 | Rit | 15 | 17 | 15 | Rit | 20 | 18 | Rit | 16 | 17 | 12 | 15 | 14 | 11 | Rit | 15 | 0 | 22º |
2017 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | |||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sauber | C36 | Rit | 15 | Rit | 15 | 11 | Rit | 13 | 11 | 15 | 14 | 16 | 16 | 18 | Rit | 18 | Rit | 15 | Rit | 13 | 17 | 0 | 20º |
2018 | Scuderia | Vettura | Punti | Pos. | |||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Sauber | C37 | Rit | 9 | 16 | 11 | 13 | 11 | 15 | 13 | 10 | Rit | 9 | 15 | 10 | 15 | 11 | 13 | 12 | 10 | 9 | Rit | Rit | 9 | 17º |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
IndyCar SeriesModifica
Anno | Squadra | Telaio | Motore | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | Posizione | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2019 | Arrow Schmidt Peterson Motorsports | Dallara DW12 | Honda | STP 20 |
COA 15 |
ALA 7 |
LBH 20 |
IMS 24 |
INDY 23 |
DET 13 |
DET 2 |
TXS 7 |
RDA 13 |
TOR 20 |
IOW 11 |
MDO 23 |
POC 12 |
GTW 16 |
POR | LAG 11 |
17° | 290 |
2020 | Chip Ganassi Racing | TXS 19 |
IMS 6 |
ROA 10 |
ROA 4 |
IOW 9 |
IOW 9 |
INDY 32 |
GTW 5 |
GTW 23 |
MDO 15 |
MDO 5 |
IMS 10 |
IMS 15 |
STP 7 |
12° | 291 |
NoteModifica
- ^ a b (EN) Interview with Marcus Ericsson, Vol. 188, No. 4, pp. 59, in Autosport Magazine, 26 aprile 2007.
- ^ (EN) Steven English, Ericsson switches to Japanese F3, in Autosport.com, 4 dicembre 2008. URL consultato l'8 gennaio 2009.
- ^ (EN) Glenn Freeman, Pit & Paddock: In Brief, in Autosport, 15 ottobre 2009, p. 27.
- ^ (EN) Steven English, Super Nova signs Ericsson, Kral, in autosport.com, 14 gennaio 2010. URL consultato l'8 gennaio 2010.
- ^ (EN) Jake Rosenzweig signs for Super Nova[collegamento interrotto], Super Nova Racing, 23 febbraio 2010. URL consultato il 24 febbraio 2010.
- ^ (EN) Jerez day three - Ricciardo on top as test ends, in formula1.com, 3 dicembre 2009. URL consultato il 29 luglio 2014.
- ^ (EN) Russia analysis - Rosberg left rueing costly error, in formula1.com, 13 ottobre 2014. URL consultato il 25 novembre 2014.
- ^ (EN) Will Stevens completes Caterham F1 Team driver line-up, caterhamf1.com, 20 novembre 2014. URL consultato il 20 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ felipe-nasr-alla-sauber-nel-2015-fara-coppia-con-ericsson! [collegamento interrotto], in f1grandprix.motorionline.com, 6 novembre 2014. URL consultato il 6 novembre 2014.
- ^ (EN) Despite good performance, no points for Sauber in Bahrain, in motorsport.com, 19 aprile 2015. URL consultato il 20 aprile 2015.
- ^ (EN) Sauber fumes at drivers for 'unacceptable behaviour' during Monaco crash, su espn.co.uk. URL consultato il 31 dicembre 2016.
- ^ (EN) 2016 F1 qualifying, su f1fanatic.co.uk. URL consultato il 31 dicembre 2016.
- ^ UFFICIALE: L'Alfa Romeo Sauber sceglie Ericsson e Leclerc come line-up 2018 - F1 in Generale, in F1 in Generale, 2 dicembre 2017. URL consultato il 2 dicembre 2017.
- ^ Alfa Romeo Sauber: Ericsson terzo pilota nel 2019 - Formula 1 - Motorsport, in FormulaPassion.it, 25 settembre 2018. URL consultato il 25 settembre 2018.
- ^ Ufficiale: nel 2019 Marcus Ericsson correrà in IndyCar con il team Schmidt Peterson, 30 ottobre 2018. URL consultato il 17 gennaio 2019.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marcus Ericsson
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Sito ufficiale, su marcusericsson.com.
- (EN) Marcus Ericsson, su driverdb.com, DriverDB AB.
- (ES) Marcus Ericsson, su AS.com.