Danone Nations Cup

La Danone Nations Cup (DNC) è una competizione calcistica che si svolge annualmente dedicata alla categoria Under-12. Fondata nell'anno 2000 su iniziativa della multinazionale francese Danone, viene considerata come la Coppa del Mondo per i ragazzi dai dieci ai dodici anni, grazie al patrocinio della FIFA.

Danone Nations Cup
Sport
TipoSquadre nazionali maschili
OrganizzatoreDanone
Cadenzaannuale
Aperturanovembre
Chiusuranovembre
Partecipanti32
Formula8 Gironi all'italiana da 4 squadre ciascuno, passano il turno le prime 2, poi eliminazione diretta partendo dagli ottavi di finale (sola andata)
Sito Internethttp://www.danonenationscup.com
Storia
Fondazione2000
DetentoreBandiera del Marocco Marocco (2015)
Record vittorieBandiera della Francia Francia Bandiera del Sudafrica Sudafrica (3)

Secondo l'organizzazione, ogni anno 2,5 milioni di bambini, provenienti da oltre 34.000 scuole ed 11.000 club, sono coinvolti nelle varie fasi nazionali, che contribuiscono a selezionare le squadre che rappresenteranno i vari Paesi partecipanti nella fase finale. In ognuno dei 32 Paesi partecipanti, Danone collabora con gli enti sportivi locali per l'organizzazione dei tornei nazionali. In Italia, l'organizzazione è affidata al Centro Sportivo Italiano (CSI).

La competizione si avvale anche della figura dell'ex calciatore francese Zinédine Zidane, che svolge il ruolo di ambasciatore della manifestazione.

Eurofoot Danone Cup

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Già dal 1997, la Danone organizzava una competizione denominata Eurofoot Danone Cup, una manifestazione per squadre di club, sempre dedicata ai ragazzi tra i dieci ed i dodici anni. L'Eurofoot Danone Cup si tenne per tre edizioni, sempre al Parco dei Principi di Parigi: nella prima, i francesi del Nantes ebbero la meglio sui giocatori del Milan, mentre successivamente trionfarono gli spagnoli del Real Madrid e gli argentini del Boca Juniors.

Danone Nations Cup

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Sull'ondata del successo di Mondiali di Francia 1998, vinti proprio dai padroni di casa, la Danone decise di creare una nuova competizione internazionale per giovanissimi, questa volta dedicata alle squadre nazionali. Fu così che, dal 2000, la vecchia formula dell'Eurofoot Danone Cup fu sostituita dalla nuova Danone Nations Cup.

La prima edizione ebbe luogo nel Maggio 2000, presso il Parco dei Principi di Parigi, e vide la vittoria della Francia, che riuscì ad avere la meglio sulla Turchia. La seconda edizione, nel 2001, si svolse sempre nella capitale francese con la vittoria dell'isola di Réunion, ma ad essere ricordato è soprattutto il titolo di capocannoniere vinto dal messicano Giovani Dos Santos, calciatore che sarebbe poi divenuto professionista, venendo acquistato dal Barcellona ed entrando a far parte della nazionale messicana. La competizione si tenne in Francia, a Parigi o a Lione, presso lo Stade de Gerland, fino al 2008.

Nel 2009 e nel 2010, con l'obiettivo di dare una portata più internazionale alla Danone Nations Cup, l'organizzazione fu spostata in Sudafrica, Paese organizzatore della Coppa del Mondo FIFA proprio nel 2010, presso l'Orlando Stadium di Johannesburg. Nel 2009, vinse proprio il Sudafrica, che divenne così la prima squadra ad ottenere tre successi, dopo le vittorie del 2003 e del 2007, ed a disputare quattro finali, considerando anche quella persa nel 2005 contro la Russia.

Successivamente, si decise di cambiare sede della manifestazione ad ogni edizione. Nel 2011, l'organizzazione fu affidata allo Stadio Santiago Bernabéu di Madrid, in Spagna, casa sportiva del celebre club del Real Madrid, dove trionfò il Brasile. Nel 2012, il Paese organizzatore fu la Polonia, che aveva già ospitato i Campionati Europei in compartecipazione con l'Ucraina: allo stadio Nazionale di Varsavia, la Corea del Sud ebbe la meglio sul Giappone in una finale tutta asiatica. In quest'edizione, inoltre, l'Italia ottenne il suo miglior piazzamento, classificandosi quinta, e migliorando così l'ottavo posto ottenuto nel 2000.

L'edizione 2013 fu ospitata dallo stadio londinese di Wembley. La Francia, che non aveva mai vinto fuori dai suoi confini, riuscì ad avere la meglio sul Brasile ai calci di rigore dopo una partita terminata a reti inviolate (0-0). In questo modo, i Bleuets, rappresentati in quest'occasione dai giocatori del Lens, ottennero il terzo successo dopo quelli del 2000 e del 2008, eguagliando sia il record di vittorie, detenuto dal Sudafrica, che quello di finali disputate, stabilito in precedenza sempre dai sudafricani, con quattro partite giocate.

Edizione 2014

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Per l'anno 2014, la sede scelta è l'Arena Corinthians di San Paolo, in Brasile, stadio che ha ospitato anche i Mondiali di calcio 2014, tenutisi tre mesi prima. Le partite si sono svolte tra venerdì 14 novembre e domenica 16 novembre.

Tra le trentadue squadre partecipanti, a raggiungere la finale sono state le formazioni del Giappone e del Paraguay: i nipponici, già finalisti perdenti nel 2012 e terzi nel 2013, hanno ottenuto il loro primo titolo battendo per 1-0 i sudamericani. Per l'occasione, il trofeo è stato consegnato dall'ex capitano della nazionale brasiliana, Marcos Cafu. Il Giappone ha così ottenuto anche il suo terzo podio consecutivo, avvicinando il record del Sudafrica, capace di classificarsi tra le migliori tre squadre per ben quattro volte di fila, dal 2002 al 2005. Il Paraguay, invece, ha raggiunto per la prima volta un piazzamento di tale prestigio.

Nella finale per il terzo posto, invece, il Cile ha sconfitto per 2-1 la Russia, eguagliando così il miglior risultato de La Roja, la medaglia di bronzo ottenuta nel 2011. Quanto all'Italia, invece, i ragazzi in maglia azzurra hanno chiuso al sedicesimo posto, dopo aver perso ai rigori contro l'Australia (4-3) la partita valida per la quindicesima posizione.

La squadra azzurra ha anche raggiunto il secondo posto nella speciale classifica del Fair Play, collezionando 412 punti, solamente tre in meno della formazione della Corea del Sud, che si è così aggiudicata il Fair Play Trophy. Per la cronaca, i sudcoreani hanno chiuso il torneo solamente al ventinovesimo posto.

Edizione 2015

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L'edizione 2015 fu ospitata dallo stadio di Marrakech, lo stadio che ha ospitato anche la finale della Coppa del mondo per club FIFA del 2013 e 2014.

Formula del torneo

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La competizione, che nelle edizioni più recenti si è sempre svolta nel periodo autunnale, vede attualmente la partecipazione di 32 squadre alle fasi finali (in alcune edizioni passate si è arrivati fino a quaranta formazioni). Le formazioni partecipanti, scelte in seguito a delle lunghe selezioni nazionali, vengono suddivise in otto gironi all'italiana, ciascuno formato da quattro squadre. Successivamente, proprio come in occasione della Coppa del Mondo FIFA, si svolgono dei turni ad eliminazione diretta, fino alla finale conclusiva. Le partite hanno luogo su una metà di un campo di calcio regolamentare ed hanno la durata di venti minuti, con ogni squadra che può schierare nove giocatori.

Una delle caratteristiche della Danone Nations Cup sta nel fatto che le squadre eliminate continuano a giocare per i vari piazzamenti di rincalzo, il che fa in modo che tutte le formazioni disputino lo stesso numero di partite nell'arco della manifestazione (sette con la formula attuale). Questo dà anche la possibilità di stilare una classifica completa delle squadre, dal primo al trentaduesimo posto.

Albo d'oro

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Eurofoot Danone Cup

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Questa competizione non viene contabilizzata ufficialmente ai fini delle statistiche del torneo.

Anno Sede
Vincitore 2º posto 3º posto 4º posto
1997
Parco dei Principi, Parigi
 
FC Nantes

  Francia

Milan

  Italia

1998
Parco dei Principi, Parigi
 
Real Madrid

  Spagna

São Paulo FC

  Brasile

Olympique Lyonnais

  Francia

Liverpool

  Inghilterra

1999
Parco dei Principi, Parigi
 
Boca Juniors

  Argentina

Bayern Monaco

  Germania

Olympique Lyonnais

  Francia

Manchester United

  Inghilterra

Danone Nations Cup

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Anno Sede
Vincitore 2º posto 3º posto 4º posto
2000
Parco dei Principi, Parigi
 
 
Francia
 
Turchia
 
Ucraina
 
Polonia
2001
Parco dei Principi, Parigi
 
 
La Riunione
 
Paesi Bassi
 
Francia
 
Argentina
2002
Parco dei Principi, Parigi
 
 
Argentina
 
Paesi Bassi
 
Sudafrica
 
Germania
2003
Parco dei Principi, Parigi
 
 
Sudafrica
 
Portogallo
 
Francia
 
Austria
2004
Parco dei Principi, Parigi
 
 
Spagna
 
Svizzera
 
Sudafrica
 
Turchia
2005
Stade de Gerland, Lione
 
 
Russia
 
Sudafrica
 
Messico
 
Rep. Ceca
2006
Stade de Gerland, Lione
 
 
La Riunione
 
Svizzera
 
Argentina
 
Indonesia
2007
Stade de Gerland, Lione
 
 
Sudafrica
 
Francia
 
Turchia
 
La Riunione
2008
Parco dei Principi, Parigi
 
 
Francia
 
Russia
 
Germania
 
Rep. Ceca
2009
Orlando Stadium, Johannesburg
 
 
Sudafrica
 
Svizzera
 
Brasile
 
Giappone
2010
Orlando Stadium, Johannesburg
 
 
Messico
 
Uruguay
 
Brasile
 
Francia
2011
Stadio Santiago Bernabéu, Madrid
 
 
Brasile
 
Thailandia
 
Cile
 
Russia
2012
Stadio Nazionale, Varsavia
 
 
Corea del Sud
 
Giappone
 
Svizzera
 
Argentina
2013
Stadio Wembley, Londra
 
 
Francia
 
Brasile
 
Giappone
 
Irlanda
2014
Arena Corinthians, San Paolo
 
 
Giappone
 
Paraguay
 
Cile
 
Russia
2015
Stade de Marrakech, Marrakech
 
 
Marocco
 
Messico
 
Francia
 
Paesi Bassi
2016
Stade de France, Parigi
 
 
Germania
 
Giappone
 
Spagna
 
Brasile

Medagliere

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Nelle quindici edizioni della Danone Nations Cup, la Francia ed il Sudafrica hanno ottenuto gli stessi risultati, con tre vittorie, un secondo posto e due terzi posti. L'unica altra formazione a poter vantare più di una vittoria è Riunione, isola dell'Oceano Indiano che, pur appartenendo alla Francia, ha partecipato a diverse edizioni della manifestazione con una squadra a sé stante. La Svizzera, invece, pur avendo raggiunto il podio in quattro occasioni, non ha mai conquistato il trofeo.

Medagliere aggiornato all'edizione 2014

Squadra           Tot
  Francia 3 1 3 7
  Sudafrica 3 1 2 6
  La Riunione 2 0 0 2
  Brasile 1 1 2 4
  Giappone 1 2 1 4
  Russia 1 1 0 2
  Argentina 1 0 1 2
  Messico 1 1 1 3
  Corea del Sud 1 0 0 1
  Spagna 1 0 1 2
  Marocco 1 0 0 1
  Svizzera 0 3 1 4
  Paesi Bassi 0 2 0 2
  Turchia 0 1 1 2
  Paraguay 0 1 0 1
  Portogallo 0 1 0 1
  Thailandia 0 1 0 1
  Uruguay 0 1 0 1
  Cile 0 0 2 2
  Germania 1 0 1 2
  Ucraina 0 0 1 1

Premio Fair Play

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A partire dalla seconda edizione, per promuovere il Fair Play tra i giovanissimi giocatori della competizione, è stato istituito un premio dedicato a questo fine. La squadra premiata riceve un vero e proprio trofeo, denominato Fair Play Trophy. Curiosamente, il Portogallo è stata a lungo l'unica formazione ad essere stata insignita del riconoscimento in due occasioni, nel 2001 e nel 2005, fino a quando la Cina non ha ricevuto due premi consecutivi nel 2015 e nel 2016.

Edizione Fair Play Trophy
2000 non assegnato
2001   Portogallo
2002   Belgio
2003   Indonesia
2004   Canada
2005   Portogallo
2006   Rep. Ceca
2007   Bangladesh
2008   Egitto
2009   Bulgaria
2010   Haiti
2011   Guatemala
2012   Irlanda
2013   Giappone
2014   Corea del Sud
2015   Cina
2016   Cina

Altri premi

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Sempre dal 2001, vengono assegnati alcuni premi individuali: si tratta dei riconoscimenti di miglior marcatore, miglior giocatore e miglior portiere del torneo. Dal 2001 al 2010 sono state premiate, inoltre, le squadre con il miglior attacco (più reti segnate) e la miglior difesa (meno reti subite) del torneo.

Proprio nel 2001, il premio di miglior marcatore fu vinto dall'attaccante messicano Giovani dos Santos, che subito dopo fu acquistato dalle giovanili del Barcellona. Passato professionista con i blaugrana, Giovani è poi entrato a far parte della Nazionale di calcio del Messico e milita attualmente nella formazione statunitense dei Los Angeles Galaxy, dopo aver giocato anche con gli spagnoli del Villareal.

Nell'anno successivo, l'olandese Tom Overtoom, oggi in forza al Volendam vinse il premio di miglior giocatore, mentre il miglior portiere del torneo fu il francese Anthony Lopes, attuale estremo difensore del Lione, che successivamente ha optato per militare con la nazionale U-21 portoghese. In seguito si sarebbe laureato campione d'Europa con i lusitani nel 2016, battendo in finale proprio la Francia.

Anche nel 2003 fu premiato un portiere divenuto oramai professionista: si tratta del turco Özkan Karabulut, che milita nel campionato del suo Paese con la maglia dell'Ankaraspor.

Nel 2010, il sudcoreano Seung-Woo divenne il primo e fino ad ora unico giocatore a segnare più di dieci reti in una singola edizione del torneo, vincendo la classifica marcatori con dodici realizzazioni. Nel 2012, invece, l'Italia ottenne l'unico premio nella storia della manifestazione, grazie al portiere Luigi, che fu eletto come miglior rappresentante del proprio ruolo.

Edizione Miglior marcatore Miglior giocatore Miglior portiere Miglior attacco Miglior difesa
2000 non assegnato non assegnato non assegnato non assegnato non assegnato
2001 Giovani

  Messico

Mark

  Sudafrica

Suguru

  Giappone

  La Riunione   Francia
2002 Martín

  Argentina

Tom

  Paesi Bassi

Anthony

  Francia

  Argentina   Argentina
2003 Georgij

  Russia

Monama

  Sudafrica

Özkan

  Turchia

  Sudafrica   Sudafrica
2004 Nozozo

  Sudafrica

Damien

  Romania

Ruben

  Belgio

  Spagna   Sudafrica
2005 Irvin

  Indonesia

Kenya

  Giappone

Achsarbek

  Russia

  Indonesia   Svizzera
2006 Napo

  Sudafrica

Edmond

  Svizzera

Étienne

  Francia

  Sudafrica   Indonesia
2007 José

  Spagna

Paul

  Kenya

Murat

  Turchia

  Francia   Sudafrica
2008 Gnaly

  Francia

Marcel

  Brasile

Marco

  Austria

  Turchia   Francia
2009 Alban

  Svizzera

Ohba

  Giappone

Francisco Matías

  Cile

  Svizzera   Spagna
2010 Seung-Woo

  Corea del Sud

Takuto

  Giappone

Nicolás

  Uruguay

  Messico   Brasile
2011 Nicolás

  Uruguay

Felipe

  Brasile

Yuki

  Giappone

non assegnato non assegnato
2012 Amine

  Francia

Naoki

  Giappone

Luigi

  Italia

non assegnato non assegnato
2013 Bobby

  Inghilterra

Hiro

  Giappone

Rángel

  Messico

non assegnato non assegnato
2014 Ryousei

  Giappone

Ivar Santiago

  Paraguay

Reynaldi Saela

  Indonesia

non assegnato non assegnato
2015 Taiyo Igarashi

  Giappone

Rayan Lutin

  Francia

Kay Aoyama

  Giappone

non assegnato non assegnato
2016 Seong-hyeon

  Corea del Sud

Manuel

  Spagna

Hong-sik

  Corea del Sud

non assegnato non assegnato

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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