Commissione parlamentare antimafia
La Commissione Parlamentare antimafia (denominata ufficialmente Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere) è una commissione d'inchiesta bicamerale del Parlamento italiano, composta da 25 deputati e da 25 senatori, con sede a palazzo San Macuto a Roma.
Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere | |
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Fondazione | 20 dicembre 1962 |
Sede centrale | ![]() |
Presidente | ![]() |
Lingua ufficiale | italiano |
Sito web | |
Istituita per la prima volta con legge del 20 dicembre 1962[1], da allora viene promossa con legge all'inizio di ogni legislatura. In Sicilia l'Assemblea regionale siciliana istituisce un'analoga Commissione regionale antimafia.
StoriaModifica
La prima proposta di una commissione parlamentare antimafia risale al 14 settembre 1948 come commissione d'inchiesta sull'ordine pubblico in Sicilia. Tale proposta fu ripresentata nel 1958 su iniziativa di Ferruccio Parri, ma ancora una volta fu osteggiata da più parti. Solo il 20 dicembre 1962 fu approvata la legge proposta dai senatori Ferruccio Parri e Simone Gatto[2].
La prima commissione, presieduta da Paolo Rossi, si insediò il 14 febbraio 1963, ma non tenne altre sedute, perché il 18 febbraio dello stesso anno si ebbe lo scioglimento anticipato delle Camere. Nelle successive legislature, eccetto che nella VII, l'istituzione di una commissione parlamentare antimafia fu sempre riconfermata.
FunzioniModifica
La Commissione parlamentare bicamerale d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, secondo la legge istitutiva n.132/2008(XVI legislatura) ha i seguenti compiti:
- a) verificare l'attuazione della legge 13 settembre 1982, n. 646, e delle altre leggi dello Stato, nonché degli indirizzi del Parlamento, con riferimento al fenomeno mafioso e alle altre principali organizzazioni criminali;
- b) verificare l'attuazione delle disposizioni del decreto-legge 15 gennaio 1991, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 82, del decreto legislativo 29 marzo 1993, n. 119, della legge 13 febbraio 2001, n. 45, e del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'interno 23 aprile 2004, n. 161, riguardanti le persone che collaborano con la giustizia e le persone che prestano testimonianza, e promuovere iniziative legislative e amministrative necessarie per rafforzarne l'efficacia;
- c) verificare l'attuazione delle disposizioni di cui alla legge 23 dicembre 2002, n. 279, relativamente all'applicazione del regime carcerario di cui all'articolo 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni, alle persone imputate o condannate per delitti di tipo mafioso;
- d) accertare la congruità della normativa vigente e della conseguente azione dei pubblici poteri, formulando le proposte di carattere normativo e amministrativo ritenute opportune per rendere più coordinata e incisiva l'iniziativa dello Stato, delle regioni e degli enti locali e più adeguate le intese internazionali concernenti la prevenzione delle attività criminali, l'assistenza e la cooperazione giudiziaria anche al fine di costruire uno spazio giuridico antimafia a livello di Unione europea e promuovere accordi in sede internazionale;
- e) accertare e valutare la natura e le caratteristiche dei mutamenti e delle trasformazioni del fenomeno mafioso e di tutte le sue connessioni, comprese quelle istituzionali, con particolare riguardo agli insediamenti stabilmente esistenti nelle regioni diverse da quelle di tradizionale inserimento e comunque caratterizzate da forte sviluppo dell'economia produttiva, nonché ai processi di internazionalizzazione e cooperazione con altre organizzazioni criminali finalizzati alla gestione di nuove forme di attività illecite contro la persona, l'ambiente, i patrimoni, i diritti di proprietà intellettuale e la sicurezza dello Stato, con particolare riguardo alla promozione e allo sfruttamento dei flussi migratori illegali, nonché approfondire, a questo fine, la conoscenza delle caratteristiche economiche, sociali e culturali delle aree di origine e di espansione delle organizzazioni criminali;
- f) indagare sul rapporto tra mafia e politica, sia riguardo alla sua articolazione nel territorio, negli organi amministrativi, con particolare riferimento alla selezione dei gruppi dirigenti e delle candidature per le assemblee elettive, sia riguardo a quelle sue manifestazioni che, nei successivi momenti storici, hanno determinato delitti e stragi di carattere politico-mafioso;
- g) accertare le modalità di difesa del sistema degli appalti e delle opere pubbliche dai condizionamenti mafiosi, le forme di accumulazione dei patrimoni illeciti, di investimento e riciclaggio dei proventi derivanti dalle attività delle organizzazioni criminali;
- h) verificare l'impatto negativo, sotto i profili economico e sociale, delle attività delle associazioni mafiose o similari sul sistema produttivo, con particolare riguardo all'alterazione dei princìpi di libertà della iniziativa privata, di libera concorrenza nel mercato, di libertà di accesso al sistema creditizio e finanziario e di trasparenza della spesa pubblica comunitaria, statale e regionale finalizzata allo sviluppo e alla crescita e al sistema delle imprese;
- i) verificare la congruità della normativa vigente per la prevenzione e il contrasto delle varie forme di accumulazione dei patrimoni illeciti, del riciclaggio e dell'impiego di beni, denaro o altre utilità che rappresentino il provento della criminalità organizzata mafiosa o similare, con particolare attenzione alle intermediazioni finanziarie e alle reti d'impresa, nonché l'adeguatezza delle strutture e l'efficacia delle prassi amministrative, formulando le proposte di carattere normativo e amministrativo ritenute necessarie, anche in riferimento alle intese internazionali, all'assistenza e alla cooperazione giudiziaria;
- l) verificare l'adeguatezza delle norme sulla confisca dei beni e sul loro uso sociale e produttivo e proporre misure per renderle più efficaci;
- m) verificare l'adeguatezza delle strutture preposte alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali nonché al controllo del territorio anche consultando le associazioni, a carattere nazionale o locale, che più significativamente operano nel settore del contrasto alle attività delle organizzazioni criminali di tipo mafioso;
- n) svolgere il monitoraggio sui tentativi di condizionamento e di infiltrazione mafiosa negli enti locali e proporre misure idonee a prevenire e a contrastare tali fenomeni, verificando l'efficacia delle disposizioni vigenti in materia, con riguardo anche alla normativa concernente lo scioglimento dei consigli comunali e provinciali e la rimozione degli amministratori locali;
- o) riferire al Parlamento al termine dei suoi lavori, nonché ogni volta che lo ritenga opportuno e comunque annualmente.
La Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. La Commissione non può adottare provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione nonché alla libertà personale, fatto salvo l'accompagnamento coattivo di cui all'articolo 133 del codice di procedura penale.
Eguali compiti sono attribuiti alla Commissione con riferimento alle altre associazioni criminali comunque denominate, alle mafie straniere, o di natura transnazionale ai sensi dell'articolo 3 della legge 16 marzo 2006, n. 146, e a tutti i raggruppamenti criminali che abbiano le caratteristiche di cui all'articolo 416-bis del codice penale, o che siano comunque di estremo pericolo per il sistema sociale, economico ed istituzionale.
PresidentiModifica
N° | Presidente | Carica | Partito | Mandato | Legislatura | |||
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Inizio | Fine | |||||||
1 | Paolo Rossi (1900–1985) |
Deputato | Partito Socialista Democratico Italiano | 14 febbraio 1963 | 15 maggio 1963 | III (1958) | ||
2 | Donato Pafundi (1888–1973) |
Senatore | Democrazia Cristiana | 5 giugno 1963 | 4 giugno 1968 | IV (1963) | ||
3 | Francesco Cattanei (1931–1993) |
Deputato | Democrazia Cristiana | 4 ottobre 1968 | 24 maggio 1972 | V (1968) | ||
4 | Luigi Carraro (1916–1980) |
Senatore | Democrazia Cristiana | 28 luglio 1972 | 23 gennaio 1973 | VI (1972) | ||
Commissione non istituita | VII (1976) | |||||||
5 | Nicola Lapenta (1926–2018) |
Senatore | Democrazia Cristiana | 23 gennaio 1983 | 11 luglio 1983 | VIII (1979) | ||
6 | Abdon Alinovi (1923–2018) |
Deputato | Partito Comunista Italiano | 12 agosto 1983 | 1 luglio 1987 | IX (1983) | ||
7 | Gerardo Chiaromonte (1924–1993) |
Senatore | Partito Comunista Italiano (1988-1991) Partito Democratico della Sinistra (1991-1992) |
13 luglio 1988 | 22 aprile 1992 | X (1987) | ||
8 | Luciano Violante (1941–) |
Deputato | Partito Democratico della Sinistra | 23 settembre 1992 | 23 marzo 1994 | XI (1992) | ||
9 | Tiziana Parenti (1950–) |
Deputato | Forza Italia | 8 settembre 1994 | 8 maggio 1996 | XII (1994) | ||
10 | Ottaviano Del Turco (1944–) |
Senatore | Socialisti Italiani (1996-1998) Socialisti Democratici Italiani (1998-2000) |
4 dicembre 1996 | 31 maggio 2000[3] | XIII (1996) | ||
11 | Giuseppe Lumia (1960–) |
Deputato | Democratici di Sinistra | 31 maggio 2000 | 11 giugno 2001 | |||
12 | Roberto Centaro (1953–) |
Senatore | Forza Italia | 11 giugno 2001 | 27 aprile 2006 | XIV (2001) | ||
13 | Francesco Forgione (1960–) |
Deputato | Rifondazione Comunista | 15 novembre 2006 | 28 aprile 2008 | XV (2006) | ||
14 | Giuseppe Pisanu (1937–) |
Senatore | Forza Italia (2008-2009) Il Popolo della Libertà (2009-2013) |
11 novembre 2008 | 14 marzo 2013 | XVI (2008) | ||
15 | Rosy Bindi (1951–) |
Deputato | Partito Democratico | 22 ottobre 2013 | 22 marzo 2018 | XVII (2013) | ||
16 | Nicola Morra (1963–) |
Senatore | Movimento 5 Stelle (2018-2021) Indipendente (2021-2022) |
14 novembre 2018 | 13 ottobre 2022 | XVIII (2018) | ||
17 | Chiara Colosimo (1986–) |
Deputato | Fratelli d'Italia | 23 maggio 2023 | in carica | XIX (2022) |
Linea temporaleModifica

ComposizioneModifica
La composizione della commissione alla XIX legislatura (dal 2022) è la seguente:
- Presidente: Chiara Colosimo (FdI, deputata)
- Vicepresidenti: Mauro D'Attis (FI, deputato), Federico Cafiero De Raho (M5S, deputato)
- Segretari: Anthony Barbagallo (PD, deputato), Antonio Iannone (FdI, senatore)
- Membri senatori: Gianluca Cantalamessa (LSP), Francesco Castiello (M5S), Costanzo Della Porta (FdI), Aurora Floridia (AVS), Filippo Melchiorre (FdI), Tilde Minasi (LSP), Franco Mirabelli (PD), Dafne Musolino (ScN), Luigi Nave (M5S), Raffaella Paita (IV), Manfredi Potenti (Lega), Vincenza Rando (PD), Sergio Rastrelli (FdI), Raoul Russo (FdI), Salvo Sallemi (FdI), Giorgio Salvitti (FdI), Roberto Scarpinato (M5S), Etelwardo Sigismondi (FdI), Francesco Silvestro (FI), Sandro Sisler (FdI), Nicoletta Spelgatti (Lega), Daniela Ternullo (FI), Valeria Valente (PD), Walter Verini (PD)
- Membri deputati: Alfredo Antoniozzi (FdI), Stefania Ascari (M5S), Giuseppe Bicchielli (C!), Anastasio Carrà (LSP), Giuseppe Castiglione (Az), Saverio Congedo (FdI), Riccardo De Corato (FdI), Francesco Gallo (ScN), Michele Gubitosa (M5S), Giandonato La Salandra (FdI), Giovanni Maiorano (FdI), Francesco Michelotti (FdI), Andrea Orlando (PD), Elisabetta Piccolotti (AVS), Pietro Pittalis (FI), Erik Umberto Pretto (LSP), Giuseppe Provenzano (PD), Debora Serracchiani (PD), Valeria Sudano (LSP), Chiara Tenerini (FI), Gianpiero Zinzi (LSP)
NoteModifica
- ^ L. 1720/1962 Archiviato il 28 marzo 2009 in Internet Archive.
- ^ Gatto, Simone - Scheda senatore - Cinecittà Luce - Senato della Repubblica
- ^ Si dimette perché nominato ministro delle finanze nel governo Amato II.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Storia e poteri della commissione, su parlamento.it.
- Sito ufficiale della Commissione antimafia - XIII legislatura, su camera.it.
- Sito ufficiale della Commissione antimafia - XIV legislatura, su parlamento.it.
- Sito ufficiale della Commissione antimafia - XV legislatura, su camera.it. URL consultato il 7 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2007).
- Sito ufficiale della Commissione antimafia - XVI legislatura, su camera.it.
- Elenco degli atti della Commissione Archiviato il 25 gennaio 2012 in Internet Archive. consultabili presso il Centro di documentazione Cultura della legalità democratica
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132411413 · WorldCat Identities (EN) viaf-132411413 |
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