Apro questo vaglio nella speranza di adeguare e migliorare la voce, e conto sulla partecipazione di molti utenti romagnoli, ma anche non. --Uomodis08 (msg) 16:08, 5 gen 2012 (CET)[rispondi]

Revisori modifica

Suggerimenti modifica

  • Ho sottomano l'opera Romagna. Geografia e Storia di Emilio Rosetti. Nelle oltre 800 pagine che la compongono trovano spazio le descrizioni di tutti i comuni romagnoli, di tutte le montagne, eccetera. Praticamente è composta sul modello dell'Encyclopedie: tutte le voci sono elencate in ordine alfabetico dalla A alla Z. Alla lettera 'I' si trova sia "Imola", sia "Industria e commercio". Le voci sui Comuni assomigliano a quelle di Wikipedia. Facendo un confronto con la presente voce, mi rendo conto che argomenti come "Industria e commercio", "Popolazione", "Viabilità" ed altre sono invece assenti. È questo che manca alla voce Romagna di Wikipedia? Sentruper (msg) 11:10, 8 gen 2012 (CET)[rispondi]
Esatto, per il momento questo manca alla voce. --Uomodis08 (msg) 17:52, 15 gen 2012 (CET)[rispondi]
Ecco un elenco delle materie che si potrebbero aggiungere:
  • Fauna e flora;
  • Geografia amministrativa (province, preture e prefetture, ecc.);
  • Popolazione (da inserire dopo la Storia);
  • Agricoltura;
  • Industria e commercio;
  • Credito e risparmio;
  • Viabilità (strade, autostrade, ferrovie e porti)
  • Associazioni e società (culturali, musicali, di beneficenza, ecc.);
  • Religione (qui si parla delle diocesi)

Inoltre inserire i wikilink a:

Cosa ne pensi? --Sentruper (msg) 11:01, 17 gen 2012 (CET)[rispondi]

Penso che la voce dovrebbe essere suddivisa cosi:

Indice della nuova voce Romagna
  • Geografia fisica
    • Territorio: superficie della Romagna; orografia; idrografia.
    • Clima
  • Ambiente
    • Fauna
    • Flora
  • Storia
    • Onorificenze
  • Monumenti e luoghi d'interesse
    • Architetture religiose
    • Architetture civili
    • Architetture militari
    • Altro (se ce ne sono)
    • Siti archeologici
    • Aree naturali
  • Società
    • Evoluzione demografica
    • Etnie e minoranze straniere
    • Lingue e dialetti
    • Religione
    • Istituzioni, enti e associazioni
    • Tradizioni e folclore
  • Cultura
    • Istruzione
      • Biblioteche
      • Ricerca
      • Scuole
      • Università
      • Musei
    • Mezzi di comunicazione
      • Stampa
      • Cinema
      • Radio
      • Televisione
      • Internet
    • Arte
    • Teatro
    • Cucina
    • Personalità legate alla Romagna
    • Eventi
  • Economia

Elenco proposto da Uomodis08

    • Agricoltura
    • Artigianato
    • Industria
    • Servizi
    • Turismo

Elenco proposto da Sentruper

    • Agricoltura;
    • Industria e commercio;
    • Credito e risparmio;
    • Turismo e servizi.
  • Infrastrutture e trasporti
    • Strade
    • Ferrovie
    • Porti
    • Aeroporti
    • Mobilità
  • Amministrazione
    • Consolati
    • Altre informazioni amministrative (se ce ne sono)
  • Sport
    • Principali eventi sportivi
    • Principali impianti sportivi
    • Personalità sportive legate alla Romagna

cosa ne pensi? --Uomodis08 (msg) 19:07, 17 gen 2012 (CET)[rispondi]

E' molto meglio del mio.
Mi aiuti a capire due cose?

  1. Nella sezione Storia cosa vuol dire "simboli" e poi come fanno ad esserci onorificenze alla Romagna? Nel caso invece che siano onorificenze a personaggi romagnoli, secondo me vanno inserite nelle loro biografie e basta;
Con simboli, mi sono sbagliato, pensavo che la caveja pottesse essere considerato tale, ma lo preferirei mettere nella sezione Tradizioni e folklore. Mentre con onorificenze, si potrebbero mettere quelle conferire alle province romagnole e in questo caso sono queste due (1 e 2). --Uomodis08 (msg)
  1. (Amministrazione) perché vanno inserite le amministrazioni precedenti? Uno si legge la storia e le trova lì.
Con amministrazioni intendo quelle provinciali, e si quelle precedenti si possono anche non mettere.--Uomodis08 (msg)

Proposte:

  • Inserire "Geografia amministrativa" (province, preture e prefetture, ecc.) dopo "Geografia fisica";
Secondo me è una sezione inutile, perché sarebbe una ripetizione della sezione Amministrazione e inoltre le preture e prefetture non sono enciclopediche. --Uomodis08 (msg)
  • (Economia) propongo questo elenco:
    • Agricoltura;
    • Industria e commercio (che include l'artigianato);
    • Credito e risparmio;
    • Turismo e servizi.
Personalmente preferirei la suddivisione da me proposta, una sezione dedicata solo alle banche non avrebbe senso. --Uomodis08 (msg)
  • Media: meglio l'italiano "mezzi di comunicazione" o "mezzi d'informazione".
Anch'io preferirei l'italiano, ma ormai in tutte le voci di comuni, regioni, ecc.. c'è scritto Media, penso non guasti adattarsi agli altri. --Uomodis08 (msg) 16:02, 18 gen 2012 (CET)[rispondi]

--Sentruper (msg) 15:20, 18 gen 2012 (CET)[rispondi]

Non demordiamo: nelle voci Imola, Conselice, Casola Valsenio e Faenza ho usato l'italiano e nessuno ha detto niente. Solo su "Credito e risparmio" non siamo d'accordo.

Rimandiamo la decisione finale in un secondo tempo. Ho messo "dialetto" al singolare. Seconda cosa: come hai potuto vedere, ho "codificato" l'elenco che abbiamo fatto insieme. Così questa pagina su cui lavoriamo non diventerà lunga un chilometro: modifichiamo direttamente questo schema. Cosa ne pensi? --Sentruper (msg) 15:52, 19 gen 2012 (CET)[rispondi]

Ok, va benissimo. Intanto suddivido questa sezione in "cassetti", così la pagina di discussione non sarà chilometrica. --Uomodis08 (msg) 19:03, 19 gen 2012 (CET)[rispondi]

Ciao, vorrei tornare sul concetto di Media. Ti rinnovo l'invito a visitare le voci Imola, Conselice, Casola Valsenio e Faenza.

Qui su Wikipedia, digitando media si ha come primo significato"consonante occlusiva sonora".
Se poi digito mass media sono reindirizzato a "mezzo di comunicazione di massa".
Se non hai niente in contrario, rinomino la categoria usando l'espressione italiana. (ho anche inserito "romagnolo" accanto a "dialetto")
Non è un caso che la comunità di Wikipedia sia orientata oggi a preferire l'italiano anche nella denominazione delle voci: io stesso ho partecipato alla discussione per spostare Information and communication technology a "Tecnologie dell'informazione e della comunicazione" (denominazione attuale).

Il materiale da inserire è proprio tanto!
Onestamente, io non mi intendo di tante cose: so qualcosa di Storia (che c'è già), cultura romagnola (che c'è già) e sport (che c'è già). Tutta la parte sui monumenti è da scrivere ex novo. Anche la parte relativa alla cultura (tranne la cultura romagnola). Lo stesso vale per l'economia.

Quanto tempo ci metteremo? Potremmo impiegare diversi mesi. Ci sono due modi di procedere: a) scrivere tutto nei cassettini e poi, quando il lavoro è finito, inserire il contenuto nel corpo della voce; b) cambiare subito l'indice:in questo caso inseriamo pochi kbyte per ogni nuovo paragrafo. Poi, avremo sempre il tempo per integrare i contenuti (del resto Wikipedia funziona già così: si può aprire una nuove voce che pesa all'inizio 2k, poi la si incrementa). Io sono per questa seconda opzione. E tu? Sentruper (msg) 13:55, 23 gen 2012 (CET)[rispondi]

Ci potremmo impiegare anche un annetto buono. Comunque ritengo che sia meglio trattare un argomento per volta, e inizierei dalla sezione Storia. Per la procedura penso che sia giusto discuterne nei "cassetti" e poi si va a modificare la voce. --Uomodis08 (msg) 16:21, 23 gen 2012 (CET)[rispondi]
Un annetto buono? Scusa, ma è assurdo. --Sentruper (msg) 09:05, 24 gen 2012 (CET)[rispondi]
Non ho detto che ci impiegheremo sicuro un annetto, ho solo fatto un'ipotesi, come ci possiamo impiegare più tempo, c'è ne possiamo impiegare di meno. E poi, sinceramente anche se fosse così non è una prospettiva che mi spaventa, se le cose le vogliamo fatte bene bisogna impegnarsi. Direi di incominciare subito e non perdere tempo in questa discussione che penso non sia utile al miglioramento della voce. --Uomodis08 (msg) 21:34, 24 gen 2012 (CET)[rispondi]

Lasciamo stare la tempistica e torniamo ai contenuti. Io avevo proposto la seconda opzione; a te piace di più la prima. E infatti sei già partito! Mi sembra di aver capito che a te piace lavorar da solo.
Benissimo, allora faccio anch'io così: siccome a me piace la seconda soluzione, parto con questa: appena ho dei contenuti interessanti, anche di pochi K, cambio l'indice e li inserisco nella voce principale.--Sentruper (msg) 15:46, 27 gen 2012 (CET)[rispondi]

Preferisco il metodo dei cassetti perché prima mi piacerebbe anche conosce il tuo parere e anche il parere di qualsiasi altro utente voglia partecipare. --Uomodis08 (msg) 16:33, 27 gen 2012 (CET)[rispondi]

Secondo me entrambi gli elenchi sono tutto sommato buoni, cercate di arrivare a un compromesso fra voi due, nel frattempo entrambi avete fatto bene a partire con l'inserimento di contenuto. --mirco77 (msg) 08:52, 4 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Mi sono solo baso sul Progetto: Amministrazioni. --Uomodis08 (msg) 13:06, 5 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Sto lavorando ad un settore particolare che è la danza di tradizione nelle valli del santerno e del sillaro; poichè l'argomento interessa anche la romagna dopo <canti popolari> ho inserito una sezione danze popolari in romagna per distinguerla dalla voce <danze popolari> generiche...sono musicista e ballerino di imola. chiedo un parere ai revisori di pagina; grazie.

Ciao DANCETRAD, hai fatto benissimo. Ti vuoi iscrivere al vaglio? Ci sono tante cose che dobbiamo mettere a posto. Per quanto riguarda il paragrafo che hai inserito, ho una domanda e due osservazioni:
  • Detta comunemente Bal spécc appartiene alla categoria dei balli staccati. Manca il soggetto, quindi presumo che il soggetto sia il titolo. Ti chiedo conferma perché io parlo il dialetto, sono di Massa Lombarda, ma non ho mai detto Bal spécc. Cus'è'l?

Osservazioni

  1. una "marsigliesa", derivata dall'europea varsovienne. Viene da pensare che la Romagna sia in Asia! :-) Ho cambiato "europea" in transalpina.
  2. ballo liscio, che in quanto fenomeno mediatico...: tutt'altro! Oggi, per fenomeno mediatico si intende qualcosa che non ha sostanza, che è solo apparenza. Se vuoi parlare male di qualcosa/qualcuno, scrivi che "è un fenomeno mediatico" e sei sicuro di farti capire. Allora, visto che tu ed io siamo innamorati della Romagna, ho tolto l'inciso. --Sentruper (msg) 09:43, 25 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Incipit modifica

Incipit

Geografia fisica modifica

Geografia fisica

Ora penso che sia l'ora di mettere mano alla sezione Geografia, la sottosezione Clima esiste già, bisognerebbe sostituire la sottosezione Superficie della Romagna con quest'altre: Orografia, Idrografia e Fauna e Flora. Penso che questa voce possa venirci in aiuto. --Uomodis08 (msg) 12:20, 7 feb 2012 (CET)[rispondi]

Propongo di accorpare la sezione Ambiente a quella Geografia fisica, e suggerisco questa soluzione:
Geografia fisica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia dell'Emilia-Romagna.
Orografia

Le zone montuose occupano la parte meridionale della Romagna, la catena montuosa che attraversa essa è quella dell'tosco-romagnolo cioè una delle due parti dell'Appennino Settentrionale che è a sua volta la zona più settentrionale degli Appennini. La montagna più alta è il Monte Falco, la cima raggiunge i 1658 m s.l.m. ed è posta sul confine tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo, Firenze. Altre grandi montagne sono il Monte Carpegna (1415 m s.l.m.) e il Monte Fumaiolo (1408 m s.l.m.).

Idrografia

Il Savio, con i suoi 126 km, è il fiume più lungo della Romagna. Altri fiumi importanti sono il Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Montone, Rabbi, Bidente, Savio, Rubicone, Marecchia e Conca.

In Romagna non sono presenti molti laghi, e qui pochi esistenti, sono piccoli e di scarso interesse. Il lago più importante è quello artificiale di Ridracoli, sorto presso l'omonima frazione del Comune di Bagno di Romagna.

La parte orientale della Romagna è bagnata dal Mare Adriatico, il tratto di costa che va dalla foce del fiume Reno al promontorio di Fiorenzuola di Focara (frazione di Pesaro). Il litorale caratterizzato da spiagge ampie e sabbiose, con la presenza a nord di zone naturalistiche, mentre a sud si è assistito, dal dopoguerra, ad una progressiva cementificazione dovuta al turismo.

Flora e fauna

La flora romagnola è molto varia e non omogenea nel territorio. Nelle zone montuose meridionali sono presenti alberi come l'abete rosso o bianco, aceri, sambuchi, maggiociondoli, ontani e sorbi e anche fiori soprattutto rose e orchidee. Nella zona pianeggiante la vegetazione è composta prevalentemente da piccoli boschi contenenti pioppi o aceri poiché tutta l'area della Pianura Padana è completamente occupata da terreni agricoli. Nella zona costiera sono presenti pini marittimi, palme e, per quanto concerne le piante acquatiche, alghe.

La fauna è varia e distribuita in modo non omogeneo lungo tutto il territorio. Sugli Appennini sono presenti uccelli come il gheppio o la sterna e anche mammiferi come cervi, lepri, volpi, lupi, tassi, caprioli. Nella zona pianeggiante occupata quasi tutta da campi agricoli è più semplice individuare fagiani, lepri, ricci. Nella zona costiera invece sono presenti un gran numero di uccelli come il gabbiano o il fenicottero in migrazione. Nel mare sono presenti pesci come orate, pesci spada, sgombri, scorfani, triglie. La zona in cui però è presente il maggior numero di specie animali è la parte in Provincia di Ravenna del Parco regionale del Delta del Po dell'Emilia-Romagna. Qui abbondano mammiferi come la nutria o il castoro, uccelli come il fenicottero rosa, il germano reale, il falco di palude ed vari tipi di anatre.

Clima
  Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Romagna.
La Romagna è interessata da un clima temperato subcontinentale che varia con l'altitudine e la distanza dalla costa. Anche se non si discosta troppo da quello presente nel resto dell'Italia settentrionale, il clima della Romagna assume caratteristiche proprie dovute al progressivo assottigliarsi della fascia pianeggiante, il che attenua pur debolmente i caratteri di continentalità, alla fisiologica esposizione ai venti nell'asse sud-ovest-nord-est e, in definitiva, alla latitudine inferiore.

--Uomodis08 (msg) 16:37, 7 feb 2012 (CET)[rispondi]

Provvedo con la sostituzione. --Uomodis08 (msg) 16:29, 10 feb 2012 (CET)[rispondi]

La sotto sezione Superficie della Romagna la trovo ripetitiva le informazioni sono già presenti nelle sezioni Geografia e Amministrazioni. --Uomodis08 (msg) 15:31, 13 feb 2012 (CET)[rispondi]

Aggiungo: ci sono anche delle incongruenze, nell'Incipit è riportato questo dato 37% pianura, 50% collina, 23% montagna, mentre nella sottosezione Superficie della Romagna questo pianura (36,4%) e zona montagnosa (63,6%). --Uomodis08 (msg) 15:47, 13 feb 2012 (CET)[rispondi]

Ambiente modifica

Ambiente

Storia modifica

Storia

Per quanto riguarda questa sezione penso che debba essere accorciata e risistemata, è inutile avere una sezione così lunga se è già presente una voce dedicata alla storia romagnola. --Uomodis08 (msg) 16:25, 23 gen 2012 (CET)[rispondi]

Per la sezione Storia propongo questo riassunto:

La Romagna fu abitata già dall'epoca preistorica, come dimostrano molti ritrovamenti. Uno dei siti archeologici più interessanti è Monte Poggiolo, presso Castrocaro Terme e Terra del Sole, dove sono stati ritrovati, a partire dal 1983, migliaia di reperti archeologici risalenti a circa un milione di anni fa.

I più antichi abitanti dell'attuale Romagna di cui si conservano testimonianze archeologiche furono gli Umbri e gli Etruschi. Si deve ai primi la fondazione si Sarsina; i secondi fondarono Verucchio e Rimini (Arimna). A partire dal IV secolo a.C. il territorio fu conquistato da un popolo che dette un'importante impronta alla Romagna: i Celti. Tra le numerose tribù celtiche che scesero in Italia, sono da elencare Senoni, i Lingoni, e i Boi.

La permanenza dei Celti fu minacciata, a partire dal III secolo, dalla potenza dei Romani. Celti e romani si scontrarono per la prima volta nel 295 a.C. a Sentino (oggi nelle Marche). Vinsero i romani, che penetrarono per la prima volta nell'Ager Gallicus. Nel 268 a.C. Roma fondò sul sito di Arimna la sua prima colonia in territorio celtico: Ariminum. Successivamente i romani attaccarono celtici nel loro territorio. L'ultima popolazione ad essere sconfitta furono i Boi (191 a.C.). I romani trasformarono il paesaggio attraverso l'opera di costruzione di reticoli ortogonali conosciuta come centuriazione. Tra il 191 e il 187 a.C. fu costruita una strada militare tra Rimini e Piacenza: la via Emilia, ancora oggi l'asse viario fondamentale della pianura cispadana.

Giulio Cesare il 10 gennaio del 49 a.C. attraversò il fiume Rubicone (o il Pisciatello) alla testa di un esercito, violando consapevolmente la legge romana, che proibiva l'ingresso armato dentro i confini dell'Italia e dando il via alla seconda guerra civile. Il generale pronunciò la celeberrima frase: Alea iacta est ("Il dado è tratto").

Dopo Cesare e il successivo potere augusteo la storia della Romagna ricalcò quella di un impero che dopo secoli di costante declino inizia a dare segni di collasso, per poi cedere sotto il peso delle continue invasioni germaniche.

L'invasione decisiva per le sorti dell'Italia fu quella dei Longobardi (568 d.C.). La penetrazione longobarda cambiò la storia della penisola: per la prima volta dopo secoli l'Italia si ritrovò divisa: da una parte i possedimenti longobardi; dall'altra i territori romano-bizantini. Questi ultimi furono riuniti nell'Esarcato d'Italia con capitale Ravenna. Nei secoli successivi l'Italia bizantina fu autonomamente governata dall'Esarca di Ravenna con leggi, lingua e costumi romano-bizantini. La Romagna restò come una sorta di isola rispetto al restante territorio italiano

Dopo una fase di alterne vicende nel controllo politico della Romagna tra i Longobardi e l'esarca di Ravenna, i Longobardi conquistarono Ravenna (751), ponendo fine all'Esarcato. L'intervento dei Franchi, chiamati da papa Stefano II fu decisivo per la storia della penisola nei secoli successivi: il re Pipino il Breve, invece di restituire i territori all'imperatore di Costantinopoli, li donò alla Santa Sede, ponendo così inizio allo Stato Pontificio. Per Romagna iniziò un lunghissimo periodo (oltre mille anni) di storia all'interno dello Stato della Chiesa.

Nel XII secolo le istituzioni comunali si diffusero in tutte le città romagnole. Tutta la Romagna era ricompresa nella Provincia Romandiolæ, una delle cinque province dello Stato Pontificio (comprendeva tutto il territorio dal fiume Foglia al Panaro). Nel corso del XIII secolo infuriarono le lotte tra guelfi (fedeli al papa) e ghibellini (contrari al papa e alleati con l'imperatore del Sacro Romano Impero). Uno dei protagonisti di tali scontri fu Guido da Montefeltro (1223-1298), citato nella Divina Commedia. Dante Alighieri, nel XVIII canto dell'Inferno incontra l'uomo nell'Ottavo cerchio dell'Inferno, che gli chiede in quale situazione si trovino le città di Romagna. Dante, che conosceva bene la situazione politica, avendo vissuto a Forlì e Ravenna (dove morì) le enumera una per una: Ravenna, Cervia, Rimini, Forlì, Cesena, Faenza e Imola.

«Romagna tua non è, e non fu mai,
sanza guerra ne’ cuor de’ suoi tiranni;
ma ’n palese nessuna or vi lasciai.

Ravenna sta come stata è molt’anni:
l’aguglia da Polenta la si cova,
sì che Cervia ricuopre co’ suoi vanni.

La terra che fé già la lunga prova
e di Franceschi sanguinoso mucchio,
sotto le branche verdi si ritrova. (Forlì)

E ’l mastin vecchio e ’l nuovo da Verrucchio,
che fecer di Montagna il mal governo,
là dove soglion fan d’i denti succhio. (Rimini)

Le città di Lamone e di Santerno
conduce il lïoncel dal nido bianco,
che muta parte da la state al verno.

E quella cu' il Savio bagna il fianco,
così com'ella sie' tra 'l piano e 'l monte,
tra tirannia si vive e stato franco.»

Da allora l'elenco delle principali città della Romagna è sempre rimasto lo stesso.

Tra il 1499 e il 1500 Cesare Borgia, su mandato di papa Alessandro VI, sconfigge una dopo l'altra le signorie delle città romagnole, a cominciare da Forlì e Imola. Il Papa lo proclamò "Duca di Romagna" ed il Borgia pose a Cesena la sua Capitale; nel 1507, il ducato viene smembrato e la Romagna rientra nello Stato Pontificio. Negli anni Quaranta la Provincia Romandiolæ fu suddivisa in due: da una parte Bologna e dall'altra la Romagna. Al territorio romagnolo venne conferito ufficiale riconoscimento con la nascita della Legazione di Romagna. Nel 1559 la pace di Cateau-Cambrésis configurò un nuovo assetto degli equilibri tra gli Stati italiani. I territori a sud del Po furono suddivisi tra: Farnese (duchi di Parma e Piacenza), Estensi (duchi di Ferrara, Modena e Reggio) e Stato Pontificio (Romagna). Fu un assetto stabile, che rimase immutato per circa tre secoli.

Nel 1796 i francesi di Napoleone invasero la penisola. La Romagna fu suddivisa in due circoscrizioni: il Dipartimento del Pino (con capoluogo Ravenna) e Dipartimento del Rubicone (con capoluogo Forlì). La "capitale" della Romagna napoleonica fu Forlì. Napoleone significò anche sommi torti: nel 1800 il Bonaparte chiuse l'Università di Cesena (vecchia di cinque secoli) in parte per non dare concorrenti a Bologna e in parte per fare uno sgarbo a Pio VI, pontefice di origine cesenate irriducibile avversario del generale francese. La parabola di Napoleone ebbe termine nel 1814 con la sconfitta contro la coalizione delle potenze europee.

Nel 1815 il Congresso di Vienna ripristinò lo status quo ante. La Romagna ritornò nello Stato della Chiesa. Con una modifica: al posto di una Legazione unica furono create due Legazioni: una con capoluogo Ravenna e una seconda con capoluogo Forlì. La prima metà dell'Ottocento fu scossa da frequenti ribellioni. La Romagna partecipò a tutti i principali moti che attraversarono il periodo: nel 1820, 1830-31 e nel 1848. L'esercito austriaco, che controllava militarmente i territori a sud del Po per conto del pontefice, represse le sommosse.

Nell'aprile del 1859, scoppiò la Seconda guerra d'indipendenza tra Regno di Sardegna e Impero austriaco. L'Austria, vedendo la sconfitta, richiamò in patria tutte le truppe impegnate all'estero. La Romagna fu quindi presa dall'esercito sabaudo. Fu avviata una riorganizzazione del territorio, che non aveva subito sostanziali modifiche dalla pace di Cateau-Cambrésis (1559). Per la Romagna le modifiche più importanti furono due: il passaggio del comprensorio di Lugo sotto Ravenna e il distacco di Imola, che fu aggregata a Bologna.

I plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna dell'11 e 12 marzo del 1860 confermarono la situazione di fatto sancendo la fine del dominio pontificio in Romagna. Il 15 marzo, visti i risultati dei plebisciti, i territori vennero annessi definitivamente al Regno di Sardegna, che divenne, il 17 marzo 1861 Regno d'Italia.

Nel 1923 dodici comuni del circondario di Rocca San Casciano, parte della cosiddetta Romagna toscana, già della provincia di Firenze passano alla Provincia di Forlì.

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, anche la Romagna diede il suo contributo alla lotta di resistenza. In particolare, in provincia di Forlì nasce la prima repubblica partigiana, la repubblica del Corniolo.

Nella primavera del 1944 i tedeschi avevano costruito una linea fortificata, denominata Linea gotica, che si estendeva da Rimini a La Spezia. La linea gotica costituiva l'ultima forte linea difensiva tedesca prima della pianura padana.

Il 25 agosto del 1944 scattò l'Operazione Olive, la prima città liberata fu Rimini (21 settembre), mentre l’ultima fu Faenza (16 dicembre). Diversa invece la situazione di tutti i paesi a nord del Senio, che vivono un altro inverno di occupazione nazifascista e dovranno attendere, assieme a Imola e Bologna, l'aprile del 1945 per tornare liberi.

La battaglia politica per il riconoscimento costituzionale della Romagna, che non si era affermato con il regno sabaudo, tornò all'ordine del giorno dopo il 2 giugno 1946, entrando nei lavori dell'Assemblea Costituente. A sostenere l'autonomia romagnola furono personaggi come Aldo Spallicci, Giuseppe Fuschini, Emilio Lussu.

Nel 1989 furono avviati gli insediamenti universitari di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini, con l'attivazione dei primi corsi di laurea decentrati dell'Ateneo di Bologna.

La provincia di Rimini
  • Versione di Uomodis08

Nel 1992, il territorio provinciale di Forlì venne diviso in due nuove province: la provincia di Forlì-Cesena, con capoluogo Forlì, e la provincia di Rimini, con capoluogo Rimini. Quest'ultima, nel 2009, è stata ingrandita inglobando sette comuni dell'alta Valmarecchia, precedentemente nella Provincia di Pesaro e Urbino. Dopo un referendum locale, il parlamento ha dato via libera al passaggio di regione dalle Marche all'Emilia-Romagna.(nota: L. 3 agosto 2009 n. 117).

  • Versione di Sentruper

Nel 1992 il circondario di Rimini fu eretto a provincia: la città di Fellini divenne il terzo capoluogo romagnolo. Nel 2009 sette comuni dell'alta Valmarecchia passarono, tramite referendum, dalle Marche alla Provincia di Rimini. Fu un fatto storico poiché per la prima volta una modifica territoriale tra due regioni avveniva nella corretta applicazione dell'art. 132 della Costituzione.

--Uomodis08 (msg) 15:11, 25 gen 2012 (CET)[rispondi]
Impianto che condivido. Ho aggiunto una citazione dantesca. --Sentruper (msg) 17:53, 27 gen 2012 (CET)[rispondi]

Io la parte della citazione dantesca la sposterei in una nota spostata a destra, così:

--Uomodis08 (msg) 18:02, 27 gen 2012 (CET)[rispondi]

L'ho inserita come nota, ma il risultato non mi sembra eccellente (come impaginazione). Ho riguardato il testo. --Sentruper (msg) 18:43, 30 gen 2012 (CET)[rispondi]

Ho sistemato l'impaginazione, ora va meglio. Adesso in questa sezione mi sembra tutto a posto, se non ci sono altri "aggiustamenti" passerei alla sezione Geografia fisica. --Uomodis08 (msg) 11:49, 31 gen 2012 (CET)[rispondi]
Aggiungo: la sezione Nella letteratura la toglierei dalla voce e la sposterei completamente qui, Wikiquote è stato creato proprio per questo. --Uomodis08 (msg) 11:54, 31 gen 2012 (CET)[rispondi]
Parliamo prima di Rimini come nuova provincia. Vedo che, mentre tu hai scritto "A" (scissione di Forlì), io ho scritto "B" (creazione nuova provincia). Siccome non siamo d'accordo, bisogna che la lasciamo sotto vaglio. Quindi tolgo il paragrafo dalla voce principale ed inserisco le nostre due versioni qui.

Quanto a "Nella letteratura", a me sembra un paragrafo bellissimo. C'è anche in altre voci, tipo Lugo. Sai cosa farei? Mi ero dimenticato che c'è la stessa citazione dantesca che abbiamo inserito nella sezione Storia. Allora, io mantarrei "Nella letteratura" e toglierei la colonna dalla sezione "Storia", che riempie un po' la pagina.--Sentruper (msg) 14:45, 31 gen 2012 (CET)[rispondi]

Per me va bene anche "Rimini intesa come una nuova provincia"; ma la sezione Nella letteratura la trovo veramente inutile, come ho scritto prima Wikiquote è nata proprio per questo motivo. --Uomodis08 (msg) 16:18, 31 gen 2012 (CET)[rispondi]

Vedo che c'è uno stallo anche su questo. Ne riparliamo. Per adesso, per favore, lascia così. Intanto cancello la Nota nella sezione Storia (c'è tutto nel paragrafo "Romagna nella Letteratura") e sposto l'immagine di Dante con Guido da Montefeltro dentro quest'ultimo paragrafo.
Secondo me non dobbiamo nascondere l'amore che abbiamo per la Romagna. Dopotutto, nessuno ha mai proposto la cancellazione di questo paragrafo. Dobbiamo essere proprio noi due, romagnoli doc? Sentruper (msg) 13:16, 1 feb 2012 (CET)[rispondi]

Non c'è nulla di male nell'essere romagnoli, ma io sinceramente rimango del mio parere. E se qui siamo in stallo almeno passiamo avanti. --Uomodis08 (msg) 21:00, 1 feb 2012 (CET)[rispondi]

Bravi, noto con molto piacere il vostro interesse nel migliorare questa voce. Quanto al tempo che impiegherete non vi preoccupate, voi cominciate e a piccoli passi andate avanti finchè riuscite, spero più avanti di riuscire a trovare del tempo anch'io per potervi dare una mano. --mirco77 (msg) 21:58, 2 feb 2012 (CET)[rispondi]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Monumenti e luoghi d'interesse

Società modifica

Società

Cultura modifica

Cultura

Ho sistemato qui la sezione Personalità legate alla Romagna. --Uomodis08 (msg) 19:14, 11 feb 2012 (CET)[rispondi]

Reintegro nella lista Tito Maccio Plauto, Nicoletta Braschi e Roberto Benigni; cambio la frase "geniale ed inimitabile registra", viene usato un tono troppo enfatico e poco neutrale. --Uomodis08 (msg) 22:19, 7 apr 2012 (CEST)[rispondi]

Li ho ritolti. Bisogna che discutiamo insieme. Ti fornisco le mie motivazioni:

  1. Plauto era di origine umbra; Sarsina era una città umbra;
Ma oggi Sarsina è una città romagnola e penso che sia giusto ricordare uno dei suoi cittadini più illustri.
  1. Roberto Benigni non ha a che fare con la Romagna, a parte il fatto che ha sposato una romagnola. --Sentruper (msg) 11:10, 9 apr 2012 (CEST)[rispondi]
Come dice parte della frase iniziale della sezione (stabilito dei saldi rapporti con le città romagnole), Roberto Benigni direi che l'ha fatto e continua a farlo, oltre ad avere una residenza sulle colline cesenati è anche cittadino onorario di Cesena. --Uomodis08 (msg) 11:19, 10 apr 2012 (CEST)[rispondi]
Bene, ora che abbiamo espresso le nostre rispettive posizioni, cerchiamo di allargare la discussione e sentire altri pareri.--Sentruper (msg) 15:39, 12 apr 2012 (CEST)[rispondi]
Hai ragione, sarebbe bello, ma sembra che nessun'altro voglia partecipare al vaglio. --Uomodis08 (msg) 16:43, 12 apr 2012 (CEST)[rispondi]
Secondo te a chi possiamo chiedere degli altri pareri? --Uomodis08 (msg) 19:07, 14 apr 2012 (CEST)[rispondi]
Bella domanda! Mi domando: esiste un elenco di Wikipediani in base alla provenienza geografica? Comunque, mercoledì 18 ho un incontro pubblico: parlerò di Wikipedia agli studenti delle scuole medie di Bibbiano (RE). Magari mi verrà un'idea nuova :-) --Sentruper (msg) 09:44, 16 apr 2012 (CEST)[rispondi]
Spero che l'incontro sia andato molto bene :) Comunque potremmo provare a chiedere informazioni allo Sportello informazioni. Cosa ne pensi? --Uomodis08 (msg) 21:45, 22 apr 2012 (CEST)[rispondi]
Ho chiesto informazioni, speriamo in una risposta. --Uomodis08 (msg) 18:39, 23 mag 2012 (CEST)[rispondi]
Ho chiesto aiuto anche qui. --Uomodis08 (msg) 19:37, 27 mag 2012 (CEST)[rispondi]

(rientro) Sabato è stata conferita la cittadinanza onoraria a Benigni dal Comune di Firenze. Ecco: questo sarebbe un buon motivo

per inserire Benigni tra le Personalità di Firenze. Il fatto che, ad oggi non sia ancora inserito significa che avere casa in una città diversa dalla propria non è sufficiente. --Sentruper (msg) 08:49, 18 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Economia modifica

Economia
Pesca. La Romagna si affaccia sul mar Adriatico estendendosi per una lunghezza di oltre 90 km. Partendo da Nord, dalla foce del fiume Reno, al promontorio di Fiorenzuola di Focara (PU), si susseguono sette marinerie
Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria, Rimini, Riccione e Cattolica. Ogni porto ha una propria storia e una propria tradizione che lo contraddistingue da tutti gli altri, nonostante le distanze che separano le marinerie romagnole non siano certo ampie.

I sistemi di pesca maggiormente utilizzati in Romagna sono:

  • lo strascico (che è quello che vanta la maggiore tradizione);
  • le reti volanti;
  • la pesca con le draghe idrauliche;
  • la piccola pesca e il sistema polivalente (che prevede l'utilizzo di più strumenti di cattura).
Agricoltura

L'agricoltura è praticata in Romagna da tempi antichissimi. I tempi e i ritmi della vita, per secoli, sono stati gli stessi dei tempi della coltivazione dei campi. Per secoli la coltura più diffusa è stata quella dei cereali. Alla fine dell'Ottocento è nata la coltivazione di alberi da frutto. I due poli furono Massa Lombarda e Cesena. Oggi si pratica un'agricoltura industriale su tutto il territorio.

Prodotti agroalimentari: Albicocca della Val Santerno, Pesca e Nettarina di Romagna, marrone di Castel del Rio, scalogno,

Vini: Albana, Sangiovese di Romagna, Pagadebit, Trebbiano, Romagna Albana spumante e Cagnina.

A partire dagli anni Ottanta si è diffusa in Romagna la coltivazione biologica. Produzione di alimenti surgelati (Cesena).

Artigianato

La Romagna è una terra di artigianato. Uno dei centri mondiali di produzione della ceramica è in Romagna: Faenza. Tra l'artigianato romagnolo più conosciuto ed ammirato ci sono anche le caratteristiche tele stampate a mano, prodotte ancora oggi con tecniche ed attrezzi tradizionali, come gli stampi in legno intagliato. È tipica anche la lavorazione del cuoio e delle pelli per borse. I centri più interessanti sono San Mauro Pascoli e Gambettola.

Teglie, consigliate per la cottura della piadina: Montefiffi, nel comune di Sogliano al Rubicone

Industria e commercio

Il modello di sviluppo tradizionale dell’economia romagnola si è sempre basato sul dinamismo dei singoli imprenditori. A partire dall'agricoltua, il settore economico tradizionalmente maggioritario nella regione. La prima industria che si è diffusa in Romagna, terra a vocazione agricola, fu quella ortofrutticola.

Credito e risparmio

In Romagna le prime banche furono i Monti di Pietà, la cui esclusiva attività era l'erogazione di credito su pegno. Le banche in senso moderno nacquero nel XIX secolo. Le prime furono le Casse di Risparmio, che nacquero per fornire credito ai privati e finanziare le imprese artigiane; i Monti di Pietà continuarono la loro attività di sovvenzione alle persone indigenti. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento si svilupparono anche le prime esperienze di credito cooperativo. Conosciute con il nome di casse rurali", sorsero per fornire accesso al credito a favore degli agricoltori. In Romagna la prima fu, nel 1895, la Cassa rurale di S. Pietro in Sylvis, di Bagnacavallo.
Nel XX secolo si svilupparono, dall'esperienza delle casse rurali, le banche di credito cooperativo.

Turismo e servizi
  Lo stesso argomento in dettaglio: Riviera romagnola.

Infrastrutture e trasporti modifica

Infrastrutture e trasporti

Amministrazione modifica

Amministrazione

Sport modifica

Sport
Ho modificato questa sezione, naturalmente nelle sottosezione delle Personalità non potevano essere citate tutte così quelle mancanti le ho aggiunte nelle voce Personalità legate alla Romagna. --Uomodis08 (msg) 17:52, 11 feb 2012 (CET)[rispondi]


Sagre e feste popolari modifica

Sagre e feste popolari

Il calendario delle sagre non è compreso in nessuno dei due elenchi su cui stiamo ragionando: e giustamente! Perché non è enciclopedico. Lo metto qui. Sentruper (msg) 20:55, 16 mag 2012 (CEST) Da questo elenco ho estratto le sagre eno-gastronomiche e le ho inserite nella voce Cucina romagnola. Altre voci di questo elenco penso di inserirle nella voce Folklore romagnolo.--Sentruper (msg) 10:30, 28 mag 2012 (CEST)[rispondi]

Note modifica

  1. ^ Nata nel 1967 dall'idea del Sindaco Lino Magnani, è la manifestazione enograstronomica più antica della Provincia di Rimini.

Vaglio Chiuso modifica

Gli ultimi cenni di vita sono stati a giugno, dopo che cmq già in marzo e aprile il seguito era scarso...siamo ad ottobre. chiudo.

--Riottoso? 12:16, 3 ott 2012 (CEST)[rispondi]