Gérard Depardieu
Gérard Xavier Marcel Depardieu (Châteauroux, 27 dicembre 1948) è un attore, produttore cinematografico e imprenditore francese naturalizzato russo.

BiografiaModifica
Nato a Châteauroux, nella Francia centrale, figlio di René Maxime Lionel Depardieu (1923-1988) fabbro e volontario tra i vigili del fuoco e di Anne Jeanne Josèphe Marillier (1923-1988) casalinga.[1] Cresciuto in povertà, durante il periodo scolastico Depardieu marinava più volte la scuola che smise di frequentare all'età di tredici anni ed ebbe un'adolescenza sregolata e fu coinvolto in piccoli crimini legati a rapine, contrabbando e prostituzione[senza fonte].
Ha cominciato la carriera di attore all'inizio degli anni settanta e già dieci anni dopo era uno degli attori francesi più seguiti dalla critica, grazie alla sua partecipazione al fianco di Fanny Ardant nel film di François Truffaut La signora della porta accanto e alla vittoria del suo primo Premio César come miglior attore per L'ultimo metrò, sempre di Truffaut.
Nel 1985 ha ottenuto il riconoscimento come miglior attore al Festival di Venezia per l'interpretazione in Police. Dopo questa importante affermazione Depardieu ha vinto un altro César con il Cyrano de Bergerac per il quale è stato anche candidato all'Oscar nel 1990 e premiato come miglior attore al Festival di Cannes.
Negli anni novanta la sua fama si spinge negli Stati Uniti. Le sue più importanti apparizioni hollywoodiane sono state in Green Card - Matrimonio di convenienza - per il quale ha vinto il Golden Globe come miglior attore e 1492 - La conquista del paradiso, in cui ha interpretato Cristoforo Colombo. Nel 1997 ha vinto il Leone d'oro alla carriera al Festival di Venezia.
Depardieu è ancora oggi uno degli attori francesi più ricercati e pagati nel mondo (grande riscontro commerciale ha avuto con i film sulla saga di Asterix e Obelix, tratta dall'omonimo fumetto, dove ha interpretato il forzuto amico dell'eroe gallico in Asterix & Obelix contro Cesare (1999), Asterix & Obelix - Missione Cleopatra (2002), Asterix alle Olimpiadi (2008) e Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (2012). Dal 2016 è il protagonista della prima serie prodotta da Netflix in lingua francese, Marseille, in cui interpreta Robért Taro, il potente sindaco di Marsiglia.
Ha inoltre diretto e prodotto diversi film con la sua DD Productions. Ha lavorato molto anche in Italia, per noti registi come Marco Ferreri, Bernardo Bertolucci, Luigi Comencini, Mario Monicelli, Mimmo Calopresti, Giuseppe Tornatore, Sergio Rubini e Ettore Scola.
Nel 2019 ha partecipato al Festival dell'Essere di Paestum, diretto da Vittorio Sgarbi e prodotto da Angelo Tumminelli. Attore eclettico e disinibito, ha recitato completamente nudo in diversi film tra cui L'ultima donna e Ciao maschio di Marco Ferreri e Novecento di Bernardo Bertolucci.
Vita privata e posizioni politicheModifica
Nel 1970 si converte all'islam e lo pratica fino al 1972.[2] Sempre nel 1970 ha sposato l'attrice Élisabeth Guignot da cui ha avuto due figli: Guillaume, attore, (morto nel 2008 a 37 anni per complicazioni di una polmonite) e Julie (1973), anch'essa attrice. Separatosi dalla moglie, nel 1992 ha avuto una figlia, Roxane, dalla relazione con l'attrice Karine Silla. Nel 1996 ha divorziato dalla moglie e un anno dopo si è legato all'attrice Carole Bouquet fino al 2005.
Il 14 luglio 2006 ha avuto un figlio, Jean, dalla relazione con la cambogiana Hélène Bizot, conosciuta nel 2002 sul set di City of Ghosts, che è stato riconosciuto solo nel 2008. Dal 2005 convive con Clementine Igou, scrittrice franco-americana e responsabile marketing di un'azienda vinicola toscana. Ha tre nipoti, una dal figlio Guillaume, nata nel 2001, e due dalla figlia Julie, nati nel 2011 e nel 2012.
Il 12 dicembre 2012, in ragione dell'elevata tassazione (75%) sui redditi più alti introdotta dal Governo di François Hollande (legge poi bocciata dalla Corte costituzionale e in seguito anche dal Consiglio di Stato), ha annunciato di aver trasferito la sua residenza a Néchin, un paesino in Belgio a pochi chilometri dal confine con la Francia. Fortemente criticato per la sua scelta (che segue una decisione analoga di altri ricchi francesi), il 16 dicembre ha dichiarato che avrebbe restituito il passaporto francese per prendere, oltre alla residenza, la cittadinanza belga[3] e ha messo in vendita per 50.000.000 € la sua casa di Parigi[4]; due giorni dopo ha anche fatto balenare la possibilità di acquisire la doppia cittadinanza italiana[5].
Sempre nello stesso periodo il presidente russo Vladimir Putin si è detto disponibile a consegnare a Depardieu il passaporto russo e ha successivamente firmato il decreto per la concessione della nazionalità russa il 3 gennaio 2013[6]. Il 6 gennaio Depardieu ha effettivamente raggiunto la Russia dove, oltre a ricevere il suo passaporto, ha avuto l'occasione di pranzare con lo stesso Putin sul Mar Nero in vista delle festività natalizie ortodosse[7].
Ha posseduto una residenza nel centro storico di Lecce, città di cui si è innamorato visitandola anni prima, fino al 2014[8][9].
Con idee da sempre di sinistra, per la prima volta nel 2017 l'attore si esprime a favore del Front National di Marion Le Pen e contro il candidato di La République En Marche di Emmanuel Macron [10][11]. nel 2019 si dichiara dalla parte dei Gilet gialli, definendoli combattenti contro il malgoverno, e dichiara che li avrebbe votati se avessero formato un partito.[senza fonte]
Nel 2020 afferma che il Covid-19 è un'invenzione del governo Macron per creare tensione tra la popolazione e distrarre dalla vita quotidiana. Successivamente l'attore si scuserà rivelando la sua positività al virus. Tuttavia verranno chiusi i suoi profili social con l'accusa di istigare alla violazione delle norme imposte dal governo.[senza fonte]
FilmografiaModifica
RiconoscimentiModifica
- Premi César 1981 come miglior attore protagonista per L'ultimo metrò
- Premi César 1991 come miglior attore protagonista per Cyrano de Bergerac
- Premi Oscar 1991 – Candidato per l'Oscar al miglior attore protagonista per Cyrano de Bergerac
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla 42ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia per Police
- Premio al miglior attore al Festival di Cannes 1990 per Cyrano de Bergerac
- Golden Globe 1991 - Golden Globe per il miglior film commedia o musicale per Green Card - Matrimonio di convenienza
- Leone d'Oro alla carriera alla 54ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
Gli è stato dedicato un asteroide, 19999 Depardieu
Vince il premio come miglior Voice over al Vegas Movie Awards
OnorificenzeModifica
Onorificenze francesiModifica
Cavaliere dell'Ordine nazionale al merito | |
— 1985 |
Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore | |
— 1996 |
Onorificenze straniereModifica
Cavaliere onorario dell'Ordine nazionale del Québec (Québec) | |
— 2002 |
Doppiatori italianiModifica
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Gerard Depardieu è stato doppiato da:
- Rodolfo Bianchi in L'agente segreto, Hamlet, 36 Quai des Orfèvres, I tempi che cambiano, Per sesso o per amore?, La vie en rose, Disco, Nemico pubblico N. 1 - L'istinto di morte, Nemico pubblico N. 1 - L'ora della fuga, Mammuth, Welcome to New York, Capitaine Marleau, L'amore secondo Isabelle, Bonne Pomme - Nessuno è perfetto, Sogno di una notte di mezza età - Amoureux de ma femme, Qualcosa di meraviglioso, La tête en friche - La testa tra le nuvole
- Renato Cortesi in Temporale Rosy, Mio zio d'America, L'ultimo metrò, Vi amo, Fort Saganne, Police, Due, Troppo bella per te!, Voglio tornare a casa!, Uranus, Merci la vie - Grazie alla vita, Tutte le mattine del mondo, Cento e una notte
- Michele Gammino ne Il ritorno di Martin Guerre, Lui portava i tacchi a spillo, Noi siamo tuo padre, Due fuggitivi e mezzo, La maschera di ferro, L'apparenza inganna, Il patto del silenzio, Bon Voyage, Sta' zitto... non rompere
- Ennio Coltorti in Balzac - Una vita di passioni, Vatel, I miserabili, Vidocq - La maschera senza volto, Cuori estranei, Babylon A.D., Rasputin, L'uomo che ride
- Stefano De Sando in Crime Spree - In fuga da Chicago, La maledizione dei templari, A modo mio, Bellamy, Viktor, A Small World - Ricordi lontani
- Giancarlo Giannini in Danton, Il conte di Montecristo, Asterix & Obelix contro Cesare, Napoléon
- Gianni Giuliano in Due contro la città, Saint Amour, La truffa del secolo
- Jacques Peyrac in City of Ghosts, L'ultima vacanza, Vita di Pi
- Ferruccio Amendola in Tre simpatiche carogne, La signora della porta accanto, Camille Claudel
- Mario Cordova ne Lo specchio del desiderio, Il colonnello Chabert, Creators - The Past
- Oreste Rizzini in Cyrano de Bergerac, Nathalie...
- Edoardo Siravo in Germinal, Potiche - La bella statuina
- Stefano Mondini in Marseille, Una squadra da sogno
- Roberto Pedicini in 1492 - La conquista del paradiso, Soldi proibiti
- Ugo Maria Morosi ne La carica dei 102 - Un nuovo colpo di coda, Asterix & Obelix - Missione Cleopatra
- Claudio Volontè in Novecento
- Michele Placido in Ciao maschio
- Pierangelo Civera in Maîtresse
- Luciano De Ambrosis in Stavisky il grande truffatore
- Pino Colizzi in Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre
- Flavio Bucci in L'ultima donna
- Sandro Iovino in L'ingorgo
- Carlo Cosolo ne La capra
- Angelo Nicotra in Codice d'onore
- Carlo Valli in Alta, bella e pericolosa
- Maurizio Reti in Buffet freddo
- Martial Boschero in Green Card - Matrimonio di convenienza
- Gino La Monica in Mio padre, che eroe!
- Massimo Corvo in Una donna molto speciale
- Claudio Sorrentino in Bogus - L'amico immaginario
- Massimo Lodolo in I Am Dina
- Eugenio Marinelli in La Machine - Un corpo in prestito
- Massimo Rinaldi in Ma dov'è andata la mia bambina?
- Corrado Pani in Una pura formalità
- Renzo Stacchi in Sotto il sole di Satana
- Saverio Moriones in L'ussaro sul tetto
- Paolo Poiret in Concorrenza sleale
- Natale Ciravolo ne I nuovi eroi
- Carlo Marini in RRRrrrr!!!
- Mario Scarabelli in Diamond 13
- Marco Mete in Asterix alle Olimpiadi
- Pino Insegno in Michou d'Auber
- Luca Biagini ne I ragazzi di Timpelbach
- Leslie La Penna in Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà
- Marco Mori ne La grande passione
- Michele Kalamera ne I nuovi eroi (ridoppiaggio)
NoteModifica
- ^ repubblica.it, Gérard Depardieu. Biografia e filmografia, in trovacinema.repubblica.it. URL consultato il 22 maggio 2017.
- ^ (FR) Marc Fourny, Gérard Depardieu revient sur sa conversion à l'islam, in Le Point, 18 novembre 2016. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ La vendetta di Depardieu: «Restituisco il passaporto francese», Corriere della Sera, 16 dicembre 2012
- ^ Depardieu vende il suo palazzo in centro a Parigi, La Repubblica, 16 dicembre 2012
- ^ Depardieu, divento belga per le tasse ma italiano per amore Archiviato il 29 gennaio 2013 in Internet Archive., Corriere del Giorno, 18 dicembre 2012
- ^ Depardieu diventa russo. Putin gli concede la cittadinanza, in la Repubblica, 3 gennaio 2013.
- ^ Depardieu incontra Putin e prende il passaporto russo, in la Repubblica, 6 gennaio 2013.
- ^ Gerard Depardieu «Lecce, patrimonio dell'umanità», su pugliaestate.eu (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
- ^ Depardieu in questura denuncia la movida leccese: «musica troppo alta» | LecceNews24.it Archiviato il 19 febbraio 2014 in Internet Archive.
- ^ http://www.corriere.it/esteri/17_maggio_04/depardieu-contro-tuttiemmanuele-bianco-dell-uovomarine-recita-meglio-32d7805e-303a-11e7-a298-52518e2719d0_amp.html
- ^ http://www.corriere.it/esteri/17_maggio_04/depardieu-contro-tuttiemmanuele-bianco-dell-uovomarine-recita-meglio-32d7805e-303a-11e7-a298-52518e2719d0_amp.html
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Gérard Depardieu
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gérard Depardieu
Collegamenti esterniModifica
- Gérard Depardieu, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Gérard Depardieu, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Gérard Depardieu, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Gérard Depardieu, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Gérard Depardieu, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Gérard Depardieu, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Gérard Depardieu, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Gérard Depardieu, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN) Gérard Depardieu, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Gérard Depardieu, su TV.com, CBS Interactive Inc.
- (EN) Gérard Depardieu, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.
- (DE, EN) Gérard Depardieu, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 61572945 · ISNI (EN) 0000 0001 2135 6549 · LCCN (EN) n83050355 · GND (DE) 119005271 · BNF (FR) cb120897633 (data) · BNE (ES) XX1725145 (data) · NLA (EN) 35359977 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83050355 |
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