Gran Premio degli Stati Uniti d'America

Gran Premio di Formula 1
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Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America di Formula 1 è una gara automobilistica.

Gran Premio degli Stati Uniti d'America
Altri nomi(EN) United States Grand Prix
Sport Automobilismo
CategoriaFormula 1
FederazioneFIA
PaeseStati Uniti Stati Uniti
LuogoCircuito delle Americhe
OrganizzatoreFédération Internationale de l’Automobile
CadenzaAnnuale
FormulaGran Premio di Formula 1
Storia
Fondazione1908 (valevole per il mondiale dal GP 1959)
Numero edizioni51 (di cui 43 valevoli per il mondiale di Formula 1)
DetentorePaesi Bassi Max Verstappen
Ultima edizioneGP 2022

StoriaModifica

Il primo Gran Premio in terra statunitense si svolse nel 1908 col nome di American Grand Prize sul circuito di Savannah e vide sfidarsi costruttori locali e provenienti dall'Europa. La corsa cambiò spesso sede (Milwaukee, Santa Monica, San Francisco) fino al 1916. L'anno successivo gli Stati Uniti entrarono nella prima guerra mondiale così la corsa non fu più organizzata né la cosa avvenne a conflitto terminato, data soprattutto la crescente popolarità della 500 Miglia di Indianapolis, che in breve divenne una gara di portata internazionale, con molti piloti e soprattutto costruttori provenienti dall'Europa. Solo negli anni 1936 e 1937 i Gran Premi fecero ritorno negli Stati Uniti grazie a due edizioni della Coppa Vanderbilt ma furono eventi isolati. La stessa 500 Miglia, che negli anni '20 era stata corsa con regole della AIACR ed inserita nel Campionato Mondiale Costruttori tornò ad essere un evento di portata più limitata.

In assenza di un vero e proprio Gran Premio, nei primi anni di campionato del mondo, la 500 Miglia di Indianapolis fu una delle prove del calendario, anche se molto spesso venne disertata dai piloti europei. Fu questo lo stimolo per organizzare di nuovo il Gran Premio degli Stati Uniti nel 1959, disputato sul circuito di Sebring, per poi passare a Riverside l'anno successivo ed infine trovare una sede stabile nel circuito di Watkins Glen, dove la corsa si tenne per venti edizioni consecutive. Nel frattempo, nel 1976 si corse anche sul tracciato cittadino di Long Beach, mentre tra il 1981 e il 1991 la Formula 1 fu di scena su tracciati cittadini più o meno estemporanei nelle città di Las Vegas, Detroit, Dallas e Phoenix.

Il Gran Premio degli Stati Uniti d'America del 1984 ebbe la denominazione ufficiale di Gran Premio di Dallas per distinguerlo dal Gran Premio di Detroit, ma nell'albo d'oro è stato inserito ufficialmente nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America. Il Gran Premio di Las Vegas, corso nel 1981 e nel 1982, ha invece un suo albo d'oro poiché in quei due anni a Long Beach si corse il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest.

Per un decennio la F1 abbandonò gli Stati Uniti (l'ultima edizione a Phoenix fu nel 1991); poi nel 2000, su un'idea di Tony George, proprietario del Indianapolis Motor Speedway, si tornò sulla celebre pista della 500 Miglia. Fu costruito, all'interno del catino, un circuito che si snoda tra i parcheggi e le strade di servizio e che utilizza in parte il velocissimo anello (per la precisione la curva 1 e il rettilineo di arrivo). La gara di Formula 1 girò in senso opposto alla 500 Miglia, così quella che nella corsa americana era la curva 1, in Formula 1 diventò la piega conclusiva del giro.

Il circuito così risultante era lungo 4,192 km, e venne percorso per 73 volte per un totale di 306,016 km. La gara rimase nel celeberrimo impianto dell'Indiana fino al 2007 ed ospitò in totale otto edizioni, tra cui quella controversa del 2005.

Il 25 maggio 2010 fu annunciato il ritorno degli Stati Uniti nel calendario mondiale della Formula 1 a partire dalla stagione 2012 sul nuovo Circuito delle Americhe in Texas, ad Austin.[1]

Nella stagione 2020 il Gran Premio fu annullato a causa della pandemia di COVID-19,[2] mentre l'edizione del 2022 stabilisce il nuovo record di presenze con 440 000 spettatori,[3] battendo il record precedente di 400 000 spettatori registrato nell'edizione precedente del 2021.[4]

Albo d'oroModifica

Lo sfondo rosa indica un evento non appartenente al Campionato mondiale di Formula 1.

Anno Circuito Pilota Vettura Resoconto
1908 Savannah   Louis Wagner   Fiat Resoconto
1909 Non disputato
1910 Savannah   David Bruce-Brown   Mercedes-Benz Resoconto
1911 Savannah   David Bruce-Brown   Fiat Resoconto
1912 Milwaukee   Caleb Bragg   Fiat Resoconto
1913 Non disputato
1914 Santa Monica   Eddie Pullen   Mercer Resoconto
1915 San Francisco   Dario Resta   Peugeot Resoconto
1916 Santa Monica   Howdy Wilcox
  Johnny Aitken
  Peugeot Resoconto
1917
-
1957
Non disputato
1958 Riverside   Chuck Daigh   Scarab Resoconto
1959 Sebring   Bruce McLaren   Cooper Resoconto
1960 Riverside   Stirling Moss   Lotus Resoconto
1961 Watkins Glen   Innes Ireland   Lotus Resoconto
1962 Watkins Glen   Jim Clark   Lotus Resoconto
1963 Watkins Glen   Graham Hill   BRM Resoconto
1964 Watkins Glen   Graham Hill   BRM Resoconto
1965 Watkins Glen   Graham Hill   BRM Resoconto
1966 Watkins Glen   Jim Clark   Lotus Resoconto
1967 Watkins Glen   Jim Clark   Lotus Resoconto
1968 Watkins Glen   Jackie Stewart   Matra Resoconto
1969 Watkins Glen   Jochen Rindt   Lotus Resoconto
1970 Watkins Glen   Emerson Fittipaldi   Lotus Resoconto
1971 Watkins Glen   François Cévert   Tyrrell Resoconto
1972 Watkins Glen   Jackie Stewart   Tyrrell Resoconto
1973 Watkins Glen   Ronnie Peterson   Lotus Resoconto
1974 Watkins Glen   Carlos Reutemann   Brabham Resoconto
1975 Watkins Glen   Niki Lauda   Ferrari Resoconto
1976
-
1983
Non disputato
1984 Dallas   Keke Rosberg   Williams Resoconto
1985 Detroit   Keke Rosberg   Williams Resoconto
1986 Detroit   Ayrton Senna   Lotus Resoconto
1987 Detroit   Ayrton Senna   Lotus Resoconto
1988 Detroit   Ayrton Senna   McLaren Resoconto
1989 Phoenix   Alain Prost   McLaren Resoconto
1990 Phoenix   Ayrton Senna   McLaren Resoconto
1991 Phoenix   Ayrton Senna   McLaren Resoconto
1992
-
1999
Non disputato
2000 Indianapolis   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
2001 Indianapolis   Mika Häkkinen   McLaren Resoconto
2002 Indianapolis   Rubens Barrichello   Ferrari Resoconto
2003 Indianapolis   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
2004 Indianapolis   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
2005 Indianapolis   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
2006 Indianapolis   Michael Schumacher   Ferrari Resoconto
2007 Indianapolis   Lewis Hamilton   McLaren Resoconto
2008
-
2011
Non disputato
2012 Austin   Lewis Hamilton   McLaren Resoconto
2013 Austin   Sebastian Vettel   Red Bull Resoconto
2014 Austin   Lewis Hamilton   Mercedes Resoconto
2015 Austin   Lewis Hamilton   Mercedes Resoconto
2016 Austin   Lewis Hamilton   Mercedes Resoconto
2017 Austin   Lewis Hamilton   Mercedes Resoconto
2018 Austin   Kimi Räikkönen   Ferrari Resoconto
2019 Austin   Valtteri Bottas   Mercedes Resoconto
2020 Non disputato
2021 Austin   Max Verstappen   Red Bull Resoconto
2022 Austin   Max Verstappen   Red Bull Resoconto

StatisticheModifica

Le statistiche si riferiscono alle sole edizioni valide per il campionato del mondo di Formula 1 e sono aggiornate al Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2022.

Vittorie per costruttoreModifica

Pos. Costruttore Vittorie
1   Lotus 10
2   Ferrari 8
=   McLaren 7
4   Mercedes 5
5   BRM 3
=   Red Bull 3
7   Tyrrell 2
=   Williams 2
9   Cooper 1
=   Matra 1
=   Brabham 1

Vittorie per motoreModifica

Pos. Motore Vittorie
1   Ford-Cosworth 8
=   Ferrari 8
=   Mercedes 8
=   Honda 8
5   Climax 4
=   BRM 4
7   Renault 2
8   RBPT 1

Pole position per costruttoreModifica

Pos. Costruttore Pole
1   Lotus 10
2   Ferrari 8
3   McLaren 6
=   Mercedes 6
5   Red Bull 3
6   Cooper 2
=   BRM 2
=   Brabham 2
=   Tyrrell 2
10   Williams 1
=   Toyota 1

Pole position per motoreModifica

Pos. Motore Pole
1   Mercedes 8
=   Ferrari 8
3   Ford-Cosworth 7
4   Honda 6
5   Climax 5
=   Renault 5
7   BRM 2
8   Repco 1
=   Toyota 1

Giri veloci per costruttoreModifica

Pos. Costruttore GPV
1   Ferrari 12
2   Lotus 7
3   McLaren 6
4   Cooper 4
=   Mercedes 4
6   Red Bull 3
7   Williams 2
8   BRM 1
=   Matra 1
=   Tyrrell 1
=   March 1
=   Brabham 1

Giri veloci per motoreModifica

Pos. Motore GPV
1   Ferrari 12
2   Ford-Cosworth 7
3   Climax 6
4   Honda 5
=   Mercedes 5
6   Renault 4
7   BRM 1
=   Maserati 1
=   TAG Porsche 1
=   BMW 1

Podi per costruttoreModifica

Pos. Costruttore Podi[7]
1   Ferrari 26
2   Lotus 17
=   McLaren 17
4   Mercedes 12
5   Red Bull 10
6   BRM 9
7   Brabham 8
8   Cooper 6
9   Williams 5
10   Tyrrell 4

Podi per motoreModifica

Pos. Motore Pole[8]
1   Ferrari 26
2   Ford-Cosworth 25
3   Mercedes 19
4   Honda 14
5   Climax 12
6   Renault 11
7   BRM 10
8   Maserati 2
=   TAG-Porsche 2
=   Tag Heuer 2

Punti per costruttoreModifica

Pos.[9] Costruttore Punti
1   Ferrari 364
2   Mercedes 302
3   McLaren 228
4   Red Bull 231
5   Lotus 171
6   Williams 85
7   BRM 69
8   Brabham 61
9   Renault 56
10   Cooper 51

Punti per motoreModifica

Pos.[9] Motore Punti
1   Mercedes 494
2   Ferrari 388
3   Renault 248
4   Ford-Cosworth 217
5   Honda 198
6   Climax 97
7   BRM 78
8   Tag Heuer 45
9   RBPT 38
10   Toyota 23

NoteModifica

  1. ^ Ad Austin, Texas il nuovo GP degli USA, in italiaracing.net, 25 maggio 2010. URL consultato il 27 maggio 2010.
  2. ^ Formula 1, il nuovo calendario 2020: ci sono anche i GP di Imola, Portimao e Nürburgring, su sport.sky.it, 24 luglio 2020. URL consultato il 24 luglio 2020.
  3. ^ (EN) Why COTA remains a favourite for drivers and fans as it prepares for its 10th US Grand Prix, su formula1.com, 20 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) David Whisenant, Only American-based F1 team runs US Grand Prix in Texas; Verstappen gets the win, su wbtv.com, 24 ottobre 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  5. ^ Minimo 2 pole
  6. ^ Minimo 2 GPV
  7. ^ a b Minimo 4 podi.
  8. ^ Minimo 2 podi
  9. ^ a b c Prime 10 posizioni.

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Collegamenti esterniModifica

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