Julio Cruz

calciatore argentino (1974-)

Julio Ricardo Cruz (Santiago del Estero, 10 ottobre 1974) è un ex calciatore argentino, di ruolo attaccante.

Julio Cruz
Cruz in azione al Bologna nel 2002
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 190 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 7 settembre 2010
Carriera
Giovanili
1992-1993Banfield
Squadre di club1
1993-1996Banfield65 (16)
1996-1997River Plate29 (17)
1997-2000Feyenoord86 (44)
2000-2003Bologna88 (27)
2003-2009Inter130 (49)
2009-2010Lazio25 (4)
Nazionale
1997-2008Bandiera dell'Argentina Argentina22 (3)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

Durante l'attività agonistica, era soprannominato El Jardinero ("Il giardiniere").[1] Nel 2014 si candidò come sindaco della città argentina di Lomas de Zamora, nella provincia di Buenos Aires.[2][3] Possiede una fazenda di nome La Lorenita, dedicato al nome della moglie Lorena, ex giocatrice di tennis.[4]

Il figlio Juan Manuel ha intrapreso anch'egli la carriera di calciatore.[5]

Caratteristiche tecniche modifica

Era un centravanti abile nel gioco aereo e capace di segnare anche su calcio piazzato. Spesso da subentrante trovava la via del gol.[1]

Carriera modifica

Club modifica

Banfield e River Plate modifica

Iniziò a giocare nel Banfield[1], con cui disputò un campionato giovanile arrivando anche all'esordio professionistico.[1] Giocò una stagione nel River Plate, vincendo tra l'altro Apertura 1996 e Clausura 1997 nel campionato argentino. In quest'ultimo, realizzò 10 reti, divenendone vice capocannoniere alle spalle del solo Gustavo Reggi.

Feyenoord modifica

Nel 1997 approdò nel calcio europeo: fu infatti acquistato dal Feyenoord.[6] Fece il suo esordio nell'agosto dello stesso anno alla prima giornata di Eredivisie, subentrando al minuto 72 nella vittoria esterna per 3-0 contro il MVV Maastricht. Nei Paesi Bassi vinse il campionato e la supercoppa nazionali, debuttando anche in Champions League.[7][8] Con la maglia biancorossa realizzò anche il suo primo gol nella massima competizione europea, siglando il 2-0 finale contro il Košice nell'ottobre 1997. Ebbe, per altro, una media superiore a una rete ogni 2 presenze (44 gol in 86 partite).[1]

Bologna modifica

Nel 2000 si trasferì al Bologna[9], dove rimase per tre stagioni e si fece notare per alcuni gol importanti.[10] La prima rete italiana arrivò nel 5-1 esterno contro il Napoli di Zeman, suo infatti il quinto gol al minuto 93.[11] Chiuse la sua prima stagione bolognese con 7 gol in 27 partite.

Inter e Lazio modifica

 
Cruz (di spalle, con il numero 74) alla Lazio, durante la gara interna contro il Palermo del 27 settembre 2009

Nel 2003 firmò per l'Inter, sostituendo Crespo.[12] Fu acquistato per 9,5 milioni di euro. Alla seconda gara con la squadra, segnò in Champions League contro l'Arsenal.[13] Anche in nerazzurro si rivelò spesso decisivo da subentrante, segnando vari gol decisivi.[14][15][16][17] Con i nerazzurri vinse 4 campionati, 3 Supercoppe italiane e 2 Coppe Italia.

Alla scadenza del contratto con l'Inter passò alla Lazio.[18] Vinse subito la Supercoppa italiana a Pechino, proprio contro la sua ex formazione, ma segnò solo 4 gol in campionato[19][20], in una stagione contrassegnata da alcuni infortuni.[21] Nella primavera del 2010 annunciò il suo ritiro dal calcio, decisione confermata in estate.[22]

Nazionale modifica

Il 2 aprile 1997 fece il suo esordio con la Nazionale argentina, contro la Bolivia durante le Qualificazioni per il Mondiale 1998. Il 9 giugno 1999 realizzò il suo primo gol in amichevole contro il Messico (2-2 finale). Prese parte ai Mondiali 2006 senza incidere.[23][24] Al suo attivo anche la convocazione per la Copa América 1997. Il suo ultimo match in maglia albiceleste avvenne nel giugno 2008, a Belo Horizonte, contro il Brasile durante le Qualificazioni al campionato mondiale 2010, incontro conclusosi sullo 0-0. Conta 22 presenze e 3 reti in undici anni di nazionale.

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Statistiche aggiornate al 25 aprile 2010.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1993-1994   Banfield PD 5 0 - - - - - - - - - 5 0
1994-1995 PD 26 6 - - - - - - - - - 26 6
1995-1996 PD 33 10 - - - - - - - - - 33 10
gen.-lug. 1996 PD 1 0 - - - - - - - - - 1 0
Totale Banfield 65 16 - - - - - - 65 16
lug. 1996-1997   River Plate PD 29 17 - - - CL 5 1 CInt 1 0 35 18
1997-1998   Feyenoord ED 27 14 CO 4 2 UCL 6 3 - - - 37 19
1998-1999 ED 29 15 CO 3 0 CU 2 0 - - - 34 15
1999-2000 ED 30 15 CO 1 0 UCL 8 3 SO 1 0 40 18
ago.-set. 2000 ED - - CO - - UCL 1 0 - - - 1 0
Totale Feyenoord 86 44 8 2 17 6 1 0 112 52
2000-2001   Bologna A 27 7 CI 1 0 - - - - - - 28 7
2001-2002 A 33 10 CI 3 2 - - - - - - 36 12
2002-2003 A 28 10 CI 1 0 Int. 6 1 - - - 35 11
Totale Bologna 88 27 5 2 6 1 - - 99 30
2003-2004   Inter A 21 7 CI 4 3 UCL+CU 6+4 1+0 - - - 35 11
2004-2005 A 18 5 CI 6 2 UCL 8 2 - - - 32 9
2005-2006 A 31 15 CI 8 2 UCL 7 4 SI 0 0 45 21
2006-2007 A 15 7 CI 4 2 UCL 4 3 SI 0 0 23 12
2007-2008 A 28 13 CI 3 4 UCL 6 2 SI 1 0 38 19
2008-2009 A 17 2 CI 1 0 UCL 5 1 SI 0 0 23 3
Totale Inter 130 49 26 13 40 13 1 0 197 75
2009-2010   Lazio A 25 4 CI 0 0 UEL 4 0 SI 1 0 30 4
Totale carriera 423 157 39 17 72 21 4 0 538 195

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
2-4-1997 La Paz Bolivia   2 – 1   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
11-6-1997 Cochabamba Argentina   0 – 0   Ecuador Coppa America 1997 - 1º turno -
14-6-1997 Cochabamba Argentina   2 – 0   Cile Coppa America 1997 - 1º turno -
17-6-1997 Cochabamba Argentina   1 – 1   Paraguay Coppa America 1997 - 1º turno -
21-6-1997 Sucre Argentina   1 – 2   Perù Coppa America 1997 - Quarti di finale -
9-6-1999 Chicago Argentina   2 – 2   Messico Amichevole 1
13-6-1999 Washington Stati Uniti   1 – 0   Argentina Amichevole -
15-11-2000 Santiago del Cile Cile   0 – 2   Argentina Qual. Mondiali 2002 -
28-2-2001 Roma Italia   1 – 2   Argentina Amichevole -
7-10-2001 Asunción Paraguay   2 – 2   Argentina Qual. Mondiali 2002 -
8-11-2001 Buenos Aires Argentina   2 – 0   Perù Qual. Mondiali 2002 -
14-11-2001 Montevideo Uruguay   1 – 1   Argentina Qual. Mondiali 2002 -
13-2-2002 Cardiff Galles   1 – 1   Argentina Amichevole 1
12-11-2005 Ginevra Argentina   2 – 3   Inghilterra Amichevole -
16-11-2005 Doha Qatar   0 – 3   Argentina Amichevole 1
21-6-2006 Francoforte Paesi Bassi   0 – 0   Argentina Mondiali 2006 - 1º turno -
30-6-2006 Berlino Germania   1 – 1 dts
(4 – 2 dtr)
  Argentina Mondiali 2006 - Quarti di finale -
26-3-2008 Il Cairo Egitto   0 – 2   Argentina Amichevole -
4-6-2008 San Diego Argentina   4 – 1   Messico Amichevole -
8-6-2008 San Diego Stati Uniti   0 – 0   Argentina Amichevole -
15-6-2008 Buenos Aires Argentina   1 – 1   Ecuador Qual. Mondiali 2010 -
18-6-2008 Belo Horizonte Brasile   0 – 0   Argentina Qual. Mondiali 2010 -
Totale Presenze 22 Reti 3

Palmarès modifica

Club modifica

River Plate: Apertura 1996, Clausura 1997
Feyenoord: 1998-1999
Feyenoord: 1999
Inter: 2004-2005, 2005-2006
Inter: 2005, 2006, 2008
Lazio: 2009
Inter: 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009

Individuale modifica

2007-2008 (4 gol a pari merito con Vincenzo Iaquinta e Mario Balotelli)

Note modifica

  1. ^ a b c d e Sergio Di Cesare, Cruz giardiniere del gol, in La Gazzetta dello Sport, 4 marzo 2000.
  2. ^ Cruz prova a sfondare in politica: sarà candidato sindaco in Argentina, su fantacalcio.it, 28 aprile 2014.
  3. ^ Cruz scende in politica: «Il mio aiuto ai poveri», su corrieredellosport.it, 21 aprile 2015.
  4. ^ Che fine ha fatto Cruz, il Jardinero che segnava sempre alla Juve, su sport.virgilio.it, 25 marzo 2019. URL consultato l'11 ottobre 2019.
  5. ^ (ES) No jugó hasta los 17 años y ahora es goleador en Banfield: la llamativa historia de Juan Manuel Cruz, el hijo del "Jardinero", su infobae.com, 19 marzo 2019. URL consultato l'11 ottobre 2019.
  6. ^ Mirko Graziano, «Mia moglie lasciò il tennis Così sono diventato Cruz», in La Gazzetta dello Sport, 29 novembre 2007.
  7. ^ Emanuele Gamba, Ma la vera sorpresa si chiama Birindelli, in la Repubblica, 18 settembre 1997.
  8. ^ Feyenoord (Olanda), in La Gazzetta dello Sport, 18 settembre 1999.
  9. ^ Emilio Marrese, Bologna, preso Cruz il giardiniere del gol, in La Repubblica, 24 agosto 2000.
  10. ^ Luigi Garlando e Matteo Dalla Vite, Cruz manda in crisi la Roma, in La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2002.
  11. ^ Calcio amarcord: al San Paolo è una disfatta. Rivivi Napoli-Bologna 1-5 del 2000, su sportmediaset.mediaset.it, 25 gennaio 2018. URL consultato l'11 ottobre 2019.
  12. ^ Emilio Marrese, Cruz all'Inter, Tare al Bologna ultimo valzer del mercato austero, in la Repubblica, 31 agosto 2003.
  13. ^ Luca Taidelli, L'Inter mette finalmente le ali, su gazzetta.it, 18 settembre 2003.
  14. ^ Livia Taglioli, Cruz salva l'Inter contro il Porto, su gazzetta.it, 1º novembre 2005.
  15. ^ Fabio Bianchi, Cruz-gol, meglio di Adriano, in La Gazzetta dello Sport, 8 maggio 2006.
  16. ^ Cruz doppietta, poi Sosa gol L'Inter batte il Napoli 2-1, su gazzetta.it, 6 ottobre 2007.
  17. ^ L'Inter soffre ma Cruz non tradisce un buon Lecce cede solo nel finale, su repubblica.it, 24 settembre 2008.
  18. ^ La Lazio prende Cruz Pandev e Ledesma esclusi in Supercoppa, in la Repubblica, 1º agosto 2009.
  19. ^ Giulio Cardone, Ballardini applaude Cruz Perfetto per questa squadra, in la Repubblica, 31 agosto 2009.
  20. ^ Stefano Carina, È Julio Cruz l'anti-Juventus sabato all'Olimpico in 60mila, in la Repubblica, 7 settembre 2009.
  21. ^ Marco Gaetani, Bari da applausi È tracollo Lazio, su repubblica.it, 14 marzo 2010.
  22. ^ Sky: Julio Cruz rifiuta il Pescara e pensa al ritiro, su fcinternews.it, 21 settembre 2010.
  23. ^ Germania in semifinale grazie ai rigori L'Argentina, senza Messi, lascia il Mondiale, su repubblica.it, 30 giugno 2006.
  24. ^ Riccardo Pratesi, Tedeschi avanti ai rigori, su gazzetta.it, 30 giugno 2006.

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Collegamenti esterni modifica