Kzinti
Gli Kzinti (singolare: kzin) sono una razza aliena inventata da Larry Niven all'interno dell'universo immaginario noto come Spazio conosciuto. Furono introdotti nel racconto The Man-Kzin wars, cui seguirono diversi altri.
CaratteristicheModifica
Gli Kzinti sono derivati dall'evoluzione intelligente da una proto-specie felina, allo stesso modo in cui gli esseri umani derivano dai primati.
- Gli Kzinti hanno una struttura sociale estremamente aggressiva e militaresca.
- La maggior parte delle femmine sono tenute in uno stato di semi-schiavitù e sono solo parzialmente intelligenti.
- Sono più grandi degli esseri umani (circa 2,5 m) e più robusti (circa 200 kg), grandi artigli e zanne, orecchie mobili
- Pur avendo una buona tecnologia, la maggior parte di essa è stata rubata ad altre specie senzienti.
- Alcuni Kzinti sono telepati latenti.
Kzinti in altri contestiModifica
- Larry Niven scrisse un episodio della serie animata di Star Trek in cui la suddetta razza appare. Ciononostante, probabilmente per motivi di diritti, gli Kzin non fanno parte ufficialmente dell'universo di Star Trek (detto canone).
- Gli Kzinti sono una razza base del gioco Star Fleet Battles, molto diffuso negli USA negli anni 80-90. Pur basato su quello di Star Trek, l'universo del gioco contiene numerose differenze e viene denominato Star Fleet Universe.
- Nella versione PC di Star Fleet Universe, Star Fleet Command, gli Kzinti sono nominati solo di sfuggita mentre nella seconda versione assumono il nome di Egemonia Mirak.
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Pagina sugli Kzinti su LarryNiven.org, su larryniven.org. URL consultato il 10 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2006).
- (EN) Website for the Man-Kzin Wars novel Destiny's Forge, su destinysforge.com. URL consultato il 12 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2004).
- (EN) Pagina sul linguaggio Kzin, su larryniven.org. URL consultato il 10 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2006).
- (EN) Pagina sul linguaggio Kzin, su specgram.com.