Sylvain Guintoli

pilota motociclistico francese

Sylvain Guintoli (Montélimar, 24 giugno 1982) è un pilota motociclistico francese, collaudatore della Suzuki dal 2018.

Sylvain Guintoli
Sylvain Guintoli all'EICMA 2014.
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 2000 in classe 250
Miglior risultato finale
Gare disputate 128
Podi 1
Punti ottenuti 492
Carriera in Superbike
Esordio 2009
Mondiali vinti 1
Gare disputate 175
Gare vinte 9
Podi 42
Punti ottenuti 1837,5
Pole position 4
Giri veloci 12
 

Ha vinto il Campionato mondiale Superbike nel 2014, e si è aggiudicato la 24 ore di Le Mans di motociclismo nel 2021

Carriera modifica

I suoi primi risultati di una certa rilevanza sono la conquista del titolo nazionale francese nel 2000 e la partecipazione, sempre lo stesso anno, al Campionato Europeo Velocità della classe 250 alla guida di una Honda. Ha terminato il campionato in terza posizione.[1]

 
Guintoli nel 2008 a Laguna Seca con la Ducati Desmosedici del Team Pramac.

Sempre nel 2000 ha avuto l'occasione di esordire nel motomondiale grazie ad una wild card che gli è stata offerta per correre il Gran Premio motociclistico di Francia, gara che comunque non è riuscito a portare a termine.

Nel motomondiale 2001 ha potuto partecipare al mondiale con maggiore costanza a bordo di una Aprilia, classificandosi al 14º posto al termine della stagione. Nel 2002 registra un'unica presenza come wildcard in MotoGP nel GP della Repubblica Ceca ma con una Yamaha YZR500 del team Yamaha Tech 3, tornando poi l'anno successivo con l'Aprilia RSV 250 del team Campetella Racing in 250, dove si classifica 10º e coglie il suo primo podio in occasione del GP d'Olanda.

Nelle annate 2004 e 2005 è rimasto sempre nella stessa classe e con la stessa moto raccogliendo un discreto numero di piazzamenti che gli hanno permesso di essere classificato rispettivamente in quattordicesima e decima posizione. Nel motomondiale 2006 ha corso con il numero 50, sempre in un team dell'Aprilia con Jules Cluzel come compagno di squadra. Nel motomondiale 2007 ha corso in MotoGP con il team francese Yamaha Tech 3, equipaggiato da gomme Dunlop; ha come compagno di squadra il giapponese Makoto Tamada e conclude la stagione con un buon crescendo di risultati terminando al 16º posto con 50 punti e mostrando buone doti velocistiche nelle operazioni di qualifica.

 
Guintoli nel 2010 in sella alla Suzuki GSX-R1000 del Team Alstare.

Nel 2008 passa alla Ducati, sempre in MotoGP, nell'Alice Team di Luis D'Antin, con compagno di squadra Toni Elías. Mantiene grossomodo i livelli dell'anno precedente anche se, con qualche exploit, riesce a concludere in classifica al 13º posto con 67 punti.

Nella stagione 2009 passa al campionato britannico Superbike e gareggia con la Suzuki GSX-R1000 del team Crescent Suzuki.

Il 12 ottobre 2009 viene annunciata la sua partecipazione nel 2010 al campionato mondiale Superbike con una Suzuki GSX-R1000 del team Suzuki Alstare.[2] Prende punti in tutte le gare in calendario (ad eccezione di gara 1 al gran premio di Francia dove viene squalificato per non aver rispettato il ride-through) ma non ottiene nessun posizionamento a podio, conclude settimo nella classifica piloti con 197 punti.

Nel 2011 passa alla guida della Ducati 1098R, gareggiando per il team Effenbert - Liberty Racing e conquistando un ottimo terzo posto sul circuito del Miller Motorsports Park. Nella stessa stagione sostituisce in MotoGP l'infortunato Loris Capirossi sulla Ducati Desmosedici GP11 del team Pramac Racing nel GP di Germania.[3] Nel 2012 ottiene tre vittorie prestigiose in una stagione piena di alti e bassi.

Per il 2013 viene ingaggiato dal team Aprilia Racing con l'Aprilia RSV4 Factory (moto che l'anno precedente guidava Max Biaggi).

È stato riconfermato per la stagione 2014 e non ha deluso le aspettative aggiudicandosi nella giornata del 2 novembre 2014 il titolo di campione del mondo Superbike battendo il campione in carica Tom Sykes in Qatar: infatti ha vinto ambedue le corse dell'ultima gara con distacchi notevoli sugli antagonisti. Notevole, nell'anno del mondiale, il fatto che il pilota francese abbia portato a termine tutte le gare in calendario, finendo sempre a punti e sempre nei primi 10.[4]

Per il 2015 viene ingaggiato dal team Pata Honda, per correre nel mondiale Superbike in sella alla Honda CBR1000RR SP, il compagno di squadra è l'olandese Michael van der Mark fresco vincitore del mondiale Supersport. Nonostante due campioni del mondo in squadra, la moto non è molto competitiva e Guintoli non è in grado di difendere il titolo, dovrà accontentarsi infatti del sesto posto in classifica finale con 218 punti all'attivo, comunque davanti di qualche lunghezza al compagno di squadra. Unica soddisfazione stagionale: il podio ottenuto in gara 1 nel gran premio di casa sulla pista di Magny-Cours, in condizioni di pista parzialmente bagnata.

Per il 2016 si trasferisce nel team Pata Yamaha per guidare, insieme all'inglese Alex Lowes la YZF-R1. Durante la Superpole 2 del Gran Premio d'Italia a Imola cade procurandosi una lieve frattura al malleolo sinistro ed è quindi costretto a saltare l'evento ed i successivi Gran Premi, il suo posto in squadra viene preso prima dall'americano Cameron Beaubier poi dall'italiano Niccolò Canepa, entrambi piloti Yamaha in questa stagione, impegnati in altri campionati.[5] Guintoli rientra in squadra a metà settembre, in occasione del Gran Premio di Germania al Lausitzring. Riesce a chiudere al terzo posto gara 1 nel Gran Premio del Qatar a Losail, ottenendo il primo podio stagionale per Yamaha.[6] Chiude la stagione all'undicesimo posto in classifica piloti con 141 punti ottenuti.

Nel 2017 si trasferisce nel campionato Britannico Superbike alla guida di una Suzuki GSX-R1000 del team Hawk, il compagno di squadra in questa stagione è il britannico Taylor Mackenzie.[7] In questa stagione è chiamato a sostituire l'infortunato Álex Rins in sella alla Suzuki GSX-RR del team Suzuki Ecstar in occasione dei Gran Premi di Francia, Italia e Catalogna della classe MotoGP, totalizzando un punto.[8] Sempre in questa stagione partecipa agli ultimi due Gran Premi del campionato mondiale Superbike in sella ad una Kawasaki ZX-10R del team Puccetti Racing in qualità di pilota sostitutivo raccogliendo trentaquattro punti e il diciottesimo posto in classifica piloti.[9] Nel 2018 svolge il ruolo di pilota collaudatore per il team di MotoGP Suzuki Ecstar, correndo come wild-card nei Gran Premi di Catalogna, Repubblica Ceca e Giappone.[10]

Nel 2019 corre come wild-card in Catalogna, Repubblica Ceca e Giappone e sostituisce Joan Mir infortunato a Silverstone. Totalizza 7 punti chiudendo al venticinquesimo posto tra i piloti. Nel 2021 vince il mondiale Endurance in equipaggio con Xavier Siméon e Gregg Black. Nel 2023 gareggia nuovamente nel mondiale Endurance con il team Yoshimura in equipaggio con Gregg Black e Etienne Masson,[11] conquistando la sua seconda Bol d'Or.

Risultati in gara modifica

Motomondiale modifica

Classe 250 modifica

2000 Classe Moto                                 Punti Pos.
250 Honda Rit 0
2001 Classe Moto                                 Punti Pos.
250 Aprilia 15 12 Rit 14 Rit 18 4 7 Rit 13 Rit 16 16 Rit 9 11 44 14º
2003 Classe Moto                                 Punti Pos.
250 Aprilia 10 9 Rit 6 5 8 3 Rit Rit 8 7 4 Rit NP Rit 4 101 10º
2004 Classe Moto                                 Punti Pos.
250 Aprilia 15 Rit Rit 13 7 Rit 12 10 10 Rit Rit 19 11 Rit 8 Rit 42 14º
2005 Classe Moto                                   Punti Pos.
250 Aprilia Rit 8 12 9 Rit 8 12 NE 9 11 10 10 9 9 10 9 14 84 10º
2006 Classe Moto                                   Punti Pos.
250 Aprilia 9 6 6 12 9 11 8 Rit 8 10 NE 8 7 Rit Rit 8 10 96
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

MotoGP modifica

2002 Classe Moto                                 Punti Pos.
MotoGP Yamaha 17 0
2007 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Yamaha 15 15 15 13 10 14 14 16 14 Rit 13 13 12 14 4 14 19 11 50 16º
2008 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Ducati 15 16 14 15 13 11 13 13 10 6 12 12 11 7 14 14 13 12 67 13º
2011 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Ducati 17 0
2017 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Suzuki 15 17 17 1 27º
2018 Classe Moto                                       Punti Pos.
MotoGP Suzuki Rit 19 21 0
2019 Classe Moto                                       Punti Pos.
MotoGP Suzuki 13 20 12 20 7 25º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike modifica

2009 Moto                             Punti Pos.
Suzuki Rit 10 6 33º
2010 Moto                           Punti Pos.
Suzuki 6 4 13 9 9 6 14 13 10 7 10 15 8 6 5 6 4 7 12 7 8 6 9 8 SQ 4 197
2011 Moto                           Punti Pos.
Ducati Rit NP 11 11 Rit 10 12 7 3 7 7 7 11 11 20 9 6 6 6 2 6 7 6 5 2 5 210
2012 Moto                             Punti Pos.
Ducati 3 Rit Rit 11 1 2 AN NP 8 5 12 10 8 Rit 12 13 16 1 Rit 11 6 10 3 4 1 3 213,5
2013 Moto                             Punti Pos.
Aprilia 1 2 2 2 3 6 4 4 3 2 2 2 Rit 3 6 AN 4 6 4 5 4 3 5 5 2 3 4 3 402
2014 Moto                         Punti Pos.
Aprilia 3 1 6 4 1 9 5 3 7 3 2 2 5 4 2 7 2 2 2 2 1 2 1 1 416
2015 Moto                           Punti Pos.
Honda 7 5 5 6 9 Rit 8 7 5 Rit 8 8 5 6 9 9 7 Rit 4 4 10 9 3 6 10 5 218
2016 Moto                           Punti Pos.
Yamaha 6 5 7 6 9 10 Rit 11 NP NP Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf 9 5 9 8 6 5 3 4 141 11º
2017 Moto                           Punti Pos.
Kawasaki 6 8 8 8 34 18º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Note modifica

  1. ^ (FR) Vincent Glon, Il CEV del 2000 classe 250, su racingmemo.free.fr, Racingmemo, 23 aprile 2011.
  2. ^ Angelo Pastore, Superbike: Guintoli e Haslam in Suzuki Alstare, su derapate.allaguida.it, Nano Press Network, 14 ottobre 2009.
  3. ^ Alessio Brunori, MotoGP Sachsenring, Prove Libere: Capirossi da forfait, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 15 luglio 2011. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
  4. ^ Matteo Cappella, Superbike: Sylvain Guintoli è campione del mondo 2014. Trionfo in gara2 a Losail, su sportmediaset.mediaset.it, RTI S.p.A., 2 novembre 2014.
  5. ^ Paolo Gozzi, Superbike Imola Sylvain Guintoli tornerà in Malesia, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 30 aprile 2016.
  6. ^ Guintoli: "Questo primo podio con Yamaha è simbolico", su worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 29 ottobre 2016.
  7. ^ Gianluca Salina, Sylvain Guintoli nel 2017 correrà con Suzuki nel BSB, su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 26 novembre 2016.
  8. ^ Alessio Brunori, MotoGP: Guintoli sostituirà Rins dal GP di Francia, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 4 maggio 2017. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
  9. ^ Sylvain Guintoli con il team Kawasaki Puccetti Racing in Superbike a Jerez e in Qatar, su puccettiracing.it, Puccetti Racing, 17 ottobre 2017. URL consultato il 22 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2020).
  10. ^ Eric Martin, Ufficiale: Sylvain Guintoli tester Suzuki MotoGP 2018, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 27 gennaio 2018.
  11. ^ Alessio Piana, FIM EWC 2023: la situazione a 2 mesi dal via, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 14 febbraio 2023.

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