Discussioni Wikipedia:Modello di voce/Liste di sindaci

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da Davipar in merito all'argomento Partito social-comunista

Sindaci di ... modifica

Tutte le pagine riguardanti i sindaci delle città italiane sono in corso di modifica da parte di un utente che sta modificando tutte le tabelle in nuove da lui elaborate, scrivendo nel campo oggetti che le stesse sono standard. Le nuove tabelle presentano la forma "Sindaco", "Partito/Giunta", "Elezioni", "Dal", "Al", mentre quelle precedenti "Nome", "Mandato", "Partito", "Coalizione", "Carica", "Elezioni", "Note" (secondo me molto più sensata, dato che in ordine di importanza dopo il nome del sindaco ci sono le date di mandato; peraltro è la stessa forma utilizzata ovunque, come per esempio con le giuste differenze in Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana). Cosa ne pensate? --Fra00 (messaggi) 18:55, 16 giu 2020 (CEST)Rispondi

A mio modesto parere sarebbe opportuno mantenere le tabelle precedenti, che nel complesso ritengo più funzionali. Eventuali modifiche migliorative sono senz'altro ben accette, ma dovrebbero essere preventivamente discusse e ricevere l'approvazione comunitaria prima di essere applicate su vasta scala. Grazie! -- Étienne 21:18, 16 giu 2020 (CEST)Rispondi
Dato che si tratta di centinaia di pagine, c'è qualcun altro che vuole esprimere la propria opinione? [@ Parma1983, Stella, Antonio1952, 3knolls], scusate se vi pingo ma vedo che vuoi siete molto attivi qui, che ne pensate? --Fra00 (messaggi) 12:14, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Quelle precedenti Pierpao (listening) 12:25, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Le tabelle precedenti non consentono di creare tabelle come Sindaci di Pordenone, in cui la data dell'elezione/consiliatura si interseca con quella del mandato dei sindaci. Lo stesso format si applica da anni e anni nelle voci più disparate relative a queste liste: ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana, Presidenti del Malawi, Capi di Stato del Messico, tanto è vero che per i sindaci successivi al 1993 quelle tabelle non erano utilizzate. --151 cp (msg) 12:27, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Vedi Sindaci dell'Aquila#Repubblica Italiana (dal 1946). Cosa è che non si allena? Le elezioni in cui ogni sindaco viene eletto sono nella sua stessa riga, come in Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Presidenti della Lombardia, ecc... --Fra00 (messaggi) 12:30, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Non si sta parlando di quelle. --151 cp (msg) 12:31, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Ah non si sta parlando delle tabelle delle pagine "Sindaci di ..." (come Sindaci dell'Aquila#Repubblica Italiana (dal 1946))? E io che ho aperto la discussione pensavo proprio di sì. --Fra00 (messaggi) 12:32, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Di quel format che c'è ora a sindaci dell'Aquila, praticamente quella tabella è uguale a quella che avevo fatto io, hai solo spostato a destra la colonna "elezioni". --151 cp (msg) 12:33, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
La tabella non l'ho fatta io: è quella che c'è sempre stata. Io ho aggiunto la colonna "Elezioni" come è stato concordato. La tabella sempre utilizzata presenta la costruzione "Nome", "Mandato", "Partito", "Coalizione", "Carica", "Elezioni", "Note" (dando quindi importanza al mandato, cioè l'informazione più importante), mentre quella che stai inserendo tu presenta "Sindaco", "Partito/Giunta", "Elezioni", "Dal", "Al" (confondendo oltretutto tra Partito del Sindaco, partiti in Giunta e Coalizione consiliare, eliminando la casella unica "Mandato"). --Fra00 (messaggi) 12:36, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Non mi interessa se c'è prima una colonna o un'altra, in genere abbiamo fatto partito + mandato e non mandato + partito (ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana, Presidenti del Malawi, Capi di Stato del Messico, ecc.), ma per me che ci sia prima una colonna o un'altra è uguale; per il resto, tabelle così larghe sono illeggibili da dispositivi mobili, è preferibile stringerle. --151 cp (msg) 12:52, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Per i sindaci si è sempre fatto il contrario. Tabelle così larghe sono necessarie perché le informazioni da inserivi sono tante e da distinguere l'una dall'altra (partito del sindaco diverso da coalizione consiliare; la carica, che può essere "sindaco", "podestà", "commissario", ecc..., va indicata; le note sono necessarie su wikipedia). Sui dispositivi mobili le tabelle scorrono lateralmente. --Fra00 (messaggi) 13:09, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
1) Veramente per i sindaci generalmente si è fatto mandato + sindaco + partito. Ma non mi interessa la questione dell'ordine delle colonne: per me è un non problema. 2) Se la sezione è "Repubblica Italiana (dal 1946)", non ci sono podestà. Non è necessario scrivere "sindaco" affianco ad ogni cella: si sottintende che siano sindaci, si può lasciare di default, e indicare solo commissario prefettizio, per chi lo è stato. La colonna "carica" era concepita per il caso di un unico elenco, non spezzato in sezioni, in cui avessero figurato gonfalonieri, podestà, sindaci ecc. Se si fa una sezione apposita (dal 1946) diventa inutile. 3) I ref li puoi mettere accanto al nome del sindaco, senza una colonna dedicata ai soli ref. --151 cp (msg) 13:21, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
L'ordine e i nomi delle colonne sono importanti, invece. La sezione "Carica" è necessaria perché vi può essere scritto "Sindaco", "Facente funzione", "Commissario", o qualunque altra carica in un futuro potrebbe esistere, quindi non va sottintesa. I ref non si riferiscono al solo nome del sindaco, ma all'intera riga. --Fra00 13:26, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
"Qualunque altra carica in un futuro potrebbe esistere"? Suvvia. Mentre "Commissario prefettizio" e "Facente funzione" lo puoi scrivere sotto al nome e cognome di colui che, eccezionalmente, ha ricoperto quella carica, senza creare una colonna solo per quello, dov'è il problema? I ref non possono che rifersi che al sindaco o altro titolare comunque designato. --151 cp (msg) 13:29, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Il ref può riferirsi al nome del sindaco, al mandato, all'elezione, al partito, ai partiti della coalizione, o a una o più di queste cose messe assieme, quindi una colonna è necessaria. Perché diminuire il numero se non vi è nessun problema tecnico. Comunque sentiamo gli altri. --Fra00 13:38, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Può rifersi: al sindaco, al mandato (del sindaco), all'elezione (del sindaco), al partito (del sindaco), ai partiti della coalizione (del sindaco). Sempre in relazione al sindaco. Comunque sia, questi sono solo accorgimenti che rendono più leggibili le voci, onde evitare tabelle così larghe; non sono questioni che incidono sul contenuto. --151 cp (msg) 14:09, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Elezioni di Sindaco e Consiglio (peraltro del Sindaco solo dal 1994), coalizione in Consiglio e non del Sindaco, suvvia. La leggibilità deve anche far conto con la qualità e la quantità delle informazioni, però, che devono essere assicurate. --Fra00 14:16, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Avevo notato anch'io i cambiamenti di questi giorni nella voce Sindaci di Parma, che è passata da così113638953 a così113728456 (dove resterebbe ancora da completare la sistemazione dell'ultima parte della tabella). Innanzi tutto, occorre premettere che la tabella derivava dal modello di voce sui centri abitati; prima di cambiarla sarebbe stato effettivamente meglio discuterne qui. Ciò premesso, non sono contrario a rivedere la tabella e nemmeno al nuovo ordine proposto da 151cp per queste voci "Sindaci di...", anche se con qualche modifica: innanzi tutto lascerei anch'io la colonna "Note", inoltre non so quanto sia utile eliminare la colonna "Coalizione"--Parma1983 14:21, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi

Solo per una questione estetica: avendo aggiunto un'ulteriore colonna (la colonna "elezioni"), la tabella era divenuta troppo larga e quindi meno leggibile da dispositivi mobili; per converso, per i sindaci 1946-1993 abbiamo quasi sempre, come dato disponibile, il solo partito del sindaco, e dunque le celle in corrispondenza di quella colonna, dovendo utilizzare "colspan=2", sarebbero divenute troppo larghe rispetto alle altre celle sotto le altre colonne. I singoli partiti entrati in giunta li ho indicati tra parentesi sotto la colonna partito/giunta. --151 cp (msg) 14:39, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Sì, se fosse possibile rimanere ugualmente chiari sarei pienamente d'accordo, ma con la nuova disposizione sorge un problema: in precedenza si riuscivano a indicare anche i cambi di partito durante il mandato, mentre ora non risulta più possibile, con la seconda riga occupata dai partiti che compongono la giunta--Parma1983 14:48, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Io farei così:
Sindaco Partito/giunta Elezione Dal Al
Sindaci per elezione consiliare
  Primo Savani Partito Comunista Italiano / Democratici di Sinistra
(PCI-PSI-PRI / DS-PSI-PRI)
Elezioni
1946
20 maggio 1946 3 marzo 1948
Più in generale, al di là dei cambi di denominazione dei partiti, è difficile verificare se, nel corso del mandato, abbiamo avuto sempre la stessa compagine di partiti in giunta, o qualcosa è cambiato (es., giunta PD-PRC-Verdi-MDP dal 2018 al 2019; poi PD-PRC-MDP dal 2019 al 2020); in genere viene indicata la sola composizione iniziale (pur essendo auspicabile indicare i mutamenti intervenuti, non è agevole reperire le fonti locali) e ci si basa solo ed esclusivamente sui partiti che si sono presentati in coalizione alle elezioni, e solo dal 1993 in poi. --151 cp (msg) 14:59, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ 151 cp] Il problema riguarda ad esempio Federico Pizzarotti, che a un certo punto del primo mandato, come noto, è uscito dai 5 stelle (mettendosi in contrasto col movimento) per fondare dopo qualche tempo un nuovo partito; nel corso del primo mandato, dunque, servirebbe trovare un modo per far capire che è proprio cambiata la collocazione del sindaco (nel suo caso pure la giunta, a parte un componente, è uscita dal movimento per aderire al nuovo partito del sindaco), ma così temo che non sia possibile capirlo--Parma1983 15:07, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] Alternativa a)
Sindaco Partito/giunta Elezione Dal Al
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle (fino al 10 ottobre 2014)
Italia in Comune (dall'11 ottobre 2014)
Elezioni
2012
25 maggio 2012 30 giugno 2017
Civiche Elezioni
2017
30 giugno 2017 in carica
Alternativa b)
Sindaco Partito/giunta Elezione Dal Al
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle (fino al 10 ottobre 2014) Elezioni
2012
25 maggio 2012 30 giugno 2017
Italia in Comune (dall'11 ottobre 2014)
Civiche Elezioni
2017
30 giugno 2017 in carica
[@ Parma1983] --151 cp (msg) 15:15, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ 151 cp] Sì, così potrebbe andare: direi che la migliore è l'alternativa b. La giunta, nel caso, la metteresti sempre sotto tra parentesi?--Parma1983 15:22, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] Sì, in questo modo:
Alternativa b)
Sindaco Partito/giunta Elezione Dal Al
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle (fino al 10 ottobre 2014)
(M5S - PD - IV - PRC)
Elezioni
2012
25 maggio 2012 30 giugno 2017
Italia in Comune (dall'11 ottobre 2014)
(IC-PD-MDP-FDV)
Civiche Elezioni
2017
30 giugno 2017 in carica

(ho messo partiti a caso...) --151 cp (msg) 15:26, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi

[@ 151 cp] Ok, sì, per me così andrebbe bene--Parma1983 15:28, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] Preferite che vi sia lo stacco tra un trattino e l'altro (prima riga), oppure tutto attaccato (seconda riga)? --151 cp (msg) 15:34, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Per me è abbastanza indifferente--Parma1983 15:38, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Pingo [@ Alienautic], ho visto che si occupa molto di liste di sindaci. --151 cp (msg) 15:57, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Io, parlo da lettore che che non edita in genere nelle voci che riguardano liste di sindaci, mi trovo d'accordo con voi. Ottima la soluzione b) sia esteticamente che graficamente! Il rimando alle elezioni è ben visibile e l'intera lista diventa scorrevole e ordinata. Per il trattino, trattandosi di gruppi politici/coalizioni, va benissimo senza spazio. E ve lo dice uno che mette sempre lo spazio! --Superpes15(talk) 17:50, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Comunque resta da aggiungere la colonna "Note". Per quanto riguarda la fusione tra "Partito" (del Sindaco) e "Coalizione" (del Consiglio), scrivere "Partito/Giunta" è un errore: vanno distinte in quanto la coalizione non è dell'organo esecutivo, che non riceve la fiducia politica, ma bensì dell'organo legislativo; anche perché in caso di facente funzione la coalizione potrebbe non cambiare e il partito del sindaco sì, dato che sono due cose ben distinte. Inoltre intitolare delle colonne "Dal" e "Al" è abbastanza brutto, invece di un bel sostantivo quale "Mandato", che peraltro dovrebbe essere la cosa più importante dopo il nome del sindaco stesso, poiché è in base a quello che la tabella è ordinata. Esempio:
Ritratto Nome Mandato Appartenenza politica Carica Elezioni Note
Inizio Fine Partito Coalizione
3   Massimo Cialente 29 maggio 2007 22 maggio 2012 Partito Democratico L'Unione
(PDUDEURSDIIdVPSIPRC)
Sindaco Elezioni del 2007 [1]
22 maggio 2012 28 giugno 2016 Partito Comunista Italiano PDApIPSIFdSSEL Elezioni del 2012 [2]
-   Tizio Caio 28 giugno 2016 28 giugno 2017 Partito Democratico facente funzione [3]
--Fra00 20:53, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
1) D'accordo con l'unica colonna "mandato". 2) Inizio/fine deve stare accanto alla colonna delle elezioni, perché altrimenti visivamente si perde la continuità tra le righe. 3) Ripetere "sindaco" 100 volte per la lista dei sindaci è inutile, basta scrivere chi *non* è stato sindaco, indicando "commissario prefettizio" sotto il nome e cognome del sindaco. 4) Non si deve parlare di coalizione: non si parla di elezioni, ma di giunta comunale. Nella giunta possono entrare anche esponenti di partiti che non hanno preso parte alle elezioni comunali e/o che non hanno consiglieri comunali: si indicano il partito di appartenenza del sindaco, capo della giunta, e, sotto, i partiti che hanno loro rappresentanti all'interno della giunta; quindi è molto più logico mettere tutto sotto un'unica colonna, oltre all'aspetto grafico ("colspan=2" per i sindaci 1946-1993) e alla necessità di rendere più leggibile la tabella anche da dispositivi mobili, senza farla così larga. --151 cp (msg) 21:10, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Su dispositivi mobili le tabelle scorrono, ripeto. I partiti della coalizione non sono per forza in Giunta: l'organo con i partiti è il Consiglio, la Giunta può essere composta da chiunque, anche da tutti tecnici; i partiti elencati nella tabella sono quelli del Consiglio. Non a caso, per esempio qui non si parla di nessun partito (elenco dei membri di Giunta), mentre c'è una pagina dedicata ai gruppi consiliari. --Fra00 21:14, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Su dispositivi mobili mi tocca ingrandirla perché non si legge, e se si ingrandisce si perde la continuità delle righe. Stiamo parlando dell'organo esecutivo del comune, non del consiglio comunale; inoltre che senso ha parlare di coalizioni dal 1946 al 1993, quando il concetto stesso di coalizione neppure esisteva? --151 cp (msg) 21:29, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
L'esempio che ho fatto qui è di un sindaco del post-1994; nella pagina Sindaci dell'Aquila vedi che prima di quella data non appare la colonna coalizione; è comunque fuorviante scrivere che quelli sono i partiti di giunta, perché non è vero. Su dispositivi mobili, usando la modalità appropriata e non desktop, wikipedia è attrezzata per far vedere tutte le tabelle comodamente. --Fra00 21:36, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Sì sì avevo messo sia mobile che desktop (e preferisco versione desktop, già la mia tabella è al filo). Appunto, prima di quella data sei costretto a scrivere 100 volte, per ciascun sindaco, "colspan=2", e la cella è troppo larga per il suo contenuto: da sola occupa lo stesso spazio delle prime tre colonne (foto, nome e partito). Inoltre, se abbiamo fonti, va indicata la composizione della giunta: se ce l'abbiamo, si scrive sotto il partito di riferimento del sindaco; se non ce l'abbiamo, non mettiamo nulla e abbiamo il vantaggio di: 1) non scrivere 100 volte "colspan=2"; 2) non avere una colonna che è metà di tutta la tabella per il periodo 1946-93 e una parte testuale che occupa la metà di quella colonna. --151 cp (msg) 21:46, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
I partiti in giunta sono qualcosa di non reperibile e non stabile: i membri possono andare e venire e non devono essere affiliati, mentre per quanto riguarda il Consiglio i consiglieri sono fissi e devono appartenere a un gruppo consiliare. Ma perché non dovremmo mettere nulla? Ciò che importa dal punto di vista politico è la maggioranza consiliare. --Fra00 21:48, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Non dobbiamo mettere nulla quando non abbiamo le fonti; se le abbiamo, ben vengano. Ma spesso - purtroppo - non sappiamo chi fossero i partiti a qualsiasi titolo a sostegno della giunta (a volte non lo sappiamo neppure di quale partito fosse espressione il sindaco perché non abbiamo fonti disponibili). Supponi di avere delle fonti solo per alcuni e non per altri, lo schema secondo la tua proposta diverrebbe:
Ritratto Nome Mandato Appartenenza politica Carica Elezioni Note
Inizio Fine Partito Coalizione
3   Massimo Cialente 29 maggio 2007 22 maggio 2012 Partito Democratico L'Unione
(PDUDEURSDIIdVPSIPRC)
Sindaco Elezioni del 2007 [1]
22 maggio 2012 28 giugno 2016 Partito Democratico (non sappiamo nulla oltre al partito del sindaco) Sindaco Elezioni del 2007 [2]
-   Tizio Caio 28 giugno 2016 28 giugno 2017 Partito Democratico L'Unione
(PDUDEURSDIIdVPSIPRC)
Sindaco Elezioni del 2007 [3]
Oppure alcune celle dovrebbero essere riempite con N/D o qualcosa di simile. Invece se metti tutto nella stessa colonna diventa graficamente migliore (ma questo è soggettivo) ma soprattutto la tabella diventa più leggibile da dispositivi mobili. Se poi i partiti diventano "nomi lunghi" (Partito Democratico della Sinistra, con una sfilza di partiti come "coalizione"/giunta, diventa illeggibile. --151 cp (msg) 22:09, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Dato che le coalizioni consiliari hanno senso da dopo il 1994, le fonti le abbiamo sempre. Per quanto riguarda la giunta, invece, non avremmo mai la possibilità di complire l'elenco dei partiti poiché è un organo non stabile dal punto di vista politico. A me da dispositivo mobile, sia su browser che su app, vede tutto benissimo, comunque; noi dobbiamo occuparci della veridicità delle informazioni: non è vero che quelli indicati sono i partiti di giunta, poiché sono invece i gruppi consiliari. --Fra00 22:13, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi

A mio parere è opportuno mantenere due colonne distinte per indicare il partito del primo cittadino e la coalizione. Caldeggerei però la sostituzione degli sfondi colorati con i convenzionali "bordini", allo scopo di garantire la piena accessibilità dei contenuti anche ai lettori affetti da ridotta capacità visiva. A ogni buon conto ribadisco che sarebbe d'uopo esercitare una certa prudenza e raccogliere un ampio consenso prima di apportare modifiche su una scala così ampia. Vi ringrazio per l'attenzione! -- Étienne 22:15, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Ovviamente va bene per la sostituzione dello sfondo. --Fra00 22:16, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Ritratto Nome Mandato Appartenenza politica Carica Elezioni Note
Inizio Fine Partito Coalizione
3   Massimo Cialente 29 maggio 2007 22 maggio 2012 Partito Democratico L'Unione
(PDUDEURSDIIdVPSIPRC)
Sindaco Elezioni
del 2007
[1]
22 maggio 2012 28 giugno 2016 Partito Comunista Italiano PDApIPSIFdSSEL Elezioni
del 2012
[2]
-   Tizio Caio 28 giugno 2016 28 giugno 2017 Partito Democratico facente funzione [3]
La tabella risulterebbe quindi così. --Fra00 22:28, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Come faceva rilevare [@ Parma1983], l'appartenenza politica può variare (vedi Pizzarotti), quindi non ci si può basare sulle coalizioni presenti alle elezioni: le coalizioni possono infatti deflagrare. Anche i gruppi consiliari non c'entrano: è usuale che i gruppi non prendano il nome dei loro partiti (ad esempio, il partito X e partito Y in consiglio possono essere presenti nel gruppo ABC). Comunque di cosa inserire ne parliamo dopo.
Quello che voglio evidenziare è che, fino al 1985/1987, non abbiamo quasi mai delle fonti che diano conto dei partiti a sostegno del sindaco (né della giunta, né del consiglio). Se facessimo due colonne, quindi, per i sindaci alternatisi fino al 1985/87, dovremmo: 1) lasciare una colonna bianca o formata da N/D, oppure 2) scrivere 100 volte "colspan=2". La colonna unita per i sindaci fino al 1985/1987 è larga come tutte le prime tre messe insieme e la tabella complessivamente diventa troppo larga.
Peraltro, questi sono dettagli estetici. Per me quella già presente in Presidenti dell'Abruzzo va benissimo come tabella standard, poi facciamo le variazioni sul tema. "(Vicario, vicepresidente)" scritto sotto il nome e cognome (senza la colonna sindaco), partito e "partiti" (poi vediamo quali), mandato (dal/al), elezioni. --151 cp (msg) 22:39, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
La cella larga del partito fino al 1994 non credo sia un problema, che gli fa se c'è spazio vuoto? L'importante è dare l'informazione corretta: il partito del sindaco è diverso dalla colazione consiliare, che a sua volta non ha nulla a che fare con la giunta. La tabella di cui parli tu è ancora diversa e mette anch'essa il mandato alla fine, cosa secondo me sbagliata. --Fra00 22:42, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Ritratto Nome Mandato Appartenenza politica Elezioni Note
Inizio Fine Partito Coalizione
3   Massimo Cialente 29 maggio 2007 22 maggio 2012 Partito Democratico L'Unione
(PDUDEURSDIIdVPSIPRC)
Elezioni
del 2007
[1]
22 maggio 2012 28 giugno 2016 Partito Comunista Italiano PDApIPSIFdSSEL Elezioni
del 2012
[2]
-   Tizio Caio
(facente funzione)
28 giugno 2016 28 giugno 2017 Partito Democratico [3]
Eliminata "Carica". Così va bene? --Fra00 22:46, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Questione puramente estetica. Beh, "mandato + elezioni" dovrebbero essere due colonne attaccate altrimenti si perde il raffronto immediato tra sequenza temporale delle consiliature e sequenza temporale dei mandati dei sindaci; inoltre è meglio che la colonna "elezioni" sia l'ultima a destra (o la penultima, se l'ultima è la colonna "note"), perché spesso quella colonna unisce o spezza più righe e, se messa in mezzo, può far perdere la continuità delle righe (vedi Sindaci della Spezia tra Federici e Musiani). --151 cp (msg) 22:57, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Quello delle elezioni è solamente un link che rimanda a un'altra pagina e, in sé, non dice nulla; ciò che importa è la data in cui il sindaco è entrato in carica e la appartenenza politica sua e del Consiglio nella consiliatura. Quindi va per ultimo (prima di note, ovvio) e non è assolutamente da attaccare per forza alle date di mandato. --Fra00 23:03, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Per i sindaci dal 1993, quel link ci dice in che occasione il sindaco è stato eletto: dal 1993 esiste l'elezione diretta del sindaco, non è un dato secondario. Tutti i contenuti della tabella sono paritariamente importanti: dopodiché, stiamo parlando di dettagli estetici, come tali in parte soggettivi, ma visto che ne discutiamo è preferibile cercare la soluzione ottimale. Ripeto, non ho obiezioni alla tabella di cui alla voce Presidenti dell'Abruzzo. --151 cp (msg) 23:18, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
In che occasione il sindaco è stato eletto, dal 1994, ce lo dice l'inizio del suo mandato, anche molto più precisamente poiché riporta mese e giorno. Ripeto: io propongo la tabella qui su, dato che l'ordine di importanza deve essere "nome", "mandato" (da cui si evince la data di elezione), "appartenenza politica" di sindaco e consiglio, link alla pagina sull'"elezione", "note". --Fra00 23:20, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
No, ci sono state elezioni a novembre/dicembre e sindaci entrati in carica a gennaio dell'anno successivo, anche per quello sarebbe auspicabile tenere le due colonne attaccate. La sequenza risponde a questa logica: nella prima colonna il sindaco (foto + nome), poi la sua identità (politica), cioè chi il sindaco rappresenta (partito + partiti), poi il profilo cronologico (mandato e elezioni). --151 cp (msg) 23:28, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
I sindaci sono messi in ordine cronologico e sono figure istituzionali, quindi le date del loro mandato sono molto più importanti del loro partito di appartenenza (il sindaco "rappresenta" comunque tutta la comunità, non solamente coloro che hanno votato per lui). --Fra00 23:30, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi
Sto parlando di rappresentanza politica. Ripeto, sono questioni soggettive; per me l'ideale è tenere unito il profilo cronologico (mandato + elezioni) per non spezzare la sequenza temporale tra mandati dei sindaci e consiliature. Non ci sono dati "più importanti", può essere più importante sapere l'appartenenza politica di una personalità che si sa aver ricoperto l'incarico di sindaco che l'anno in cui ha iniziato a ricoprirlo. Identità "anagrafica" + identità politica + profilo cronologico ha una sua logica, e non stabiliamo gerarchie soggettive riguardo all'importanza dei dati della tabella. La voce Presidenti dell'Abruzzo è così da anni (come altre regioni: Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Campania, Puglia, Calabria, Valle d'Aosta) e per me va bene così. --151 cp (msg) 23:50, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Lo standard fin qui in uso (presente in ca. 6000 voci) era previsto dal modello di voce dei centri abitati e quindi IMHO è stato un grave errore procedere alle modifiche prima di aver raggiunto il necessario consenso per modificarlo indipendentemente dal fatto che le modifiche fossero utili e/o necessarie.
Fatta questa doverosa premessa, mi pare che il nuovo modello sia molto italocentrico e per di più studiato per il periodo repubblicano, sui comuni italiani oltre i 15.000 abitanti e solo dal 1994. Nel merito:

  • dato che le voci “Sindaci di …” possono esistere solo se partono almeno dal 1861, va sempre inserita la tipologia di carica, non così scontata nei decenni passati (ante 1945);
  • i grassetti nelle voci sono deprecati dal manuale di stile per cui vanno eliminati;
  • personalmente sono molto perplesso per le stringhe dei colori dei partiti politici che, a livello comunale, specie dopo il 1994, sono molto sfumati;
  • sono anche contrario alle foto dei sindaci tenuto conto che la maggior parte di loro non è enciclopedica e quindi non ha una foto su WP ma, in ogni caso, assolutamente contrario all'utilizzo dello stemma del comune in sostituzione della foto che allunga e appesantisce inutilmente la voce;
  • riguardo all'appartenenza politica vanno distinti i casi ante e post 1994; nel primo era certo il partito del sindaco ma temo che si abbiano poche notizie sulla composizione della giunta; nel secondo, per i comuni sopra i 15.000 abitanti, il sindaco è normalmente espressione di una coalizione per cui si può indicare solo quella (Pizzarotti, Sala, Appendino, De Magistris o Orlando non fanno testo);
  • la numerazione dei sindaci, se non è sorretta da fonti, è una RO e perciò va tolta.

In ogni caso, mi piacerebbe vedere degli esempi sui piccoli comuni italiani nel periodo ante 1945 o, meglio ancora, su comuni stranieri. --Antonio1952 (msg) 23:51, 17 giu 2020 (CEST)Rispondi

Il modello finora generalmente invalso dovrebbe continuare ad essere utilizzato nelle varie sezioni delle voci sui comuni, come in Aviano#Amministrazione e, in generale, per quei comuni per i quali non abbiamo (e non avremo) alcuna voce sulle elezioni amministrative. Questo tipo di tabelle (ad esempio, per Roma lo abbiamo sin dal 2014) dovrebbe essere utilizzato in tutti gli altri casi, ossia, a spanne, solo per i comuni capoluogo di provincia.
Dal 1993 in poi, possiamo indicare i partiti che si sono presentati alle elezioni a sostegno del candidato eletto sindaco e, se del caso, i cambi di partito del sindaco (es. Pizzarotti); ante 1993 è difficile, salvo che per i comuni maggiori, trovare fonti da cui desumere la compagine della giunta o i partiti della maggioranza consiliare.
Concordo sulla numerazione dei sindaci e sugli stemmini; le foto dei vari sindaci, se le abbiamo, non è inutile inserirle.
Sarebbe stato opportuno affrontare l'argomento anche su questo Progetto, oltre che sul Progetto:Politica: non c'ho pensato, me ne scuso. --151 cp (msg) 00:12, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
Credo siamo tutti concordi sul fatto che questo schema di tabella, qualsiasi soluzione venga adottata, dovrebbe riguardare solo le voci "Sindaci di...", non le tabelle all'interno delle voci sui centri abitati, che vanno lasciate più snelle.
Detto questo, grassetti e numerazioni vanno sicuramente eliminati, mentre sulla carica l'osservazione di Antonio è pienamente condivisibile, perciò direi che sarebbe effettivamente meglio lasciare quella colonna o al limite indicare tra parentesi la carica sotto al nome del personaggio. Per le foto, mah, se piccole (starei sui 75 px massimo) non sarei contrario a lasciarle/inserirle, mentre lascerei vuota la casella quando mancasse l'immagine. Per quanto riguarda la colonna delle coalizioni, letti i commenti di Fra00 e Antonio sono più incerto, perciò, almeno per il momento, aspetto a dare un giudizio certo: non mi dispiace infatti la soluzione prospettata per Pizzarotti sopra, ma la colonna dedicata alla coalizione non mi dispiace a sua volta. Sull'ordine, il mandato ha sicuramente la sua importanza determinante, perciò quelle due colonne stanno bene subito dopo il nome; sono un po' più perplesso sulla colonna elezioni, perché distante dal mandato mi sembra abbia poco senso--Parma1983 01:49, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
Se facciamo un'unica tabella dal 1861 a oggi, il nome della carica deve necessariamente essere indicato. Se, invece, separiamo la voce in due sezioni, Regno d'Italia e Repubblica Italiana, per quanto riguarda l'elenco dei sindaci succedutisi a partire dal 1946, l'indicazione del nome della carica di sindaco potrebbe essere messa come titolo, ad esempio:
Sindaco
(o carica altrimenti denominata)
col 2 col 3 col 4 col 5
Sindaci per elezione consiliare
Nome cognome
Nome cognome
Commissario prefettizio
Sindaci per elezione popolare diretta
Nome cognome
Nome cognome
Commissario prefettizio
e al contempo specifichiamo nome della carica e modalità di elezione.
Per i sindaci (ed equivalenti) del Regno d'Italia, invece, pare opportuno specificare il nome della carica per ciascun titolare, visto che nel periodo 1861-1946 si sono alternati sindaci e podestà. --151 cp (msg) 02:32, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
Credo che le tabelle da adottare per i sindaci repubblicani siano diverse da quelle per le cariche monarchiche o pre-unitarie (in Italia); per quanto riguarda i comuni stranieri, a seconda della tipologia di forma di governo dell'ente si procederà a usare una o l'altra, è impossibile creare una tabella unica per tutto; le mie proposte sono, per quanto riguarda il periodo repubblicano italiano e simili:
Ritratto Nome Mandato Partito Elezioni Note
Inizio Fine
Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1994)
Carlo Chiarizia 1946 14 maggio 1948 Partito Comunista Italiano Elezioni
del 1946
[1]
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1994)
Ritratto Nome Mandato Appartenenza politica Elezioni Note
Inizio Fine Partito Coalizione
  Massimo Cialente 29 maggio 2007 22 maggio 2012 Partito Democratico L'Unione
(PDUDEURSDIIdVPSIPRC)
Elezioni
del 2007
[2]
22 maggio 2012 28 giugno 2016 Partito Comunista Italiano PDApIPSIFdSSEL Elezioni
del 2012
[3]
Tizio Caio
(facente funzione)
28 giugno 2016 28 giugno 2017 Partito Democratico [4]
Per quanto riguarda periodo pre-repubblicano italiano e simili:
Ritratto Nome Mandato Partito Carica Elezioni Note
Inizio Fine
Sindaci nominati dal Governo (1861-1889)
Fabio Cannella 1861 1863 Sinistra storica Sindaco - [1]
Sindaci nominati dal Consiglio comunale (1889-1926)
  Vincenzo Camerini 1901 1910 Destra storica Sindaco Elezioni
del 1901
[2]
Podestà nominati dal Governo (1926-1944)
  Adelchi Serena 1926 1934 Partito Nazionale Fascista Podestà - [3]
Nel primo schema ci sono sia la tipologia in cui si può indicare in maniera differenziata coalizione e partito del sindaco, senza dover indicare la carica, sia quella in cui tutto viene riunito sotto il partito del sindaco; la seconda tipologia è invece più generale, può essere indicata la carica e, all'occorrenza, si può attuare la stessa decisione di dividere partito e coalizione. Tutto dipende dalla forma di governo dell'ente, italiano o straniero che sia. Per le immagini, dato che c'è un criterio preciso di enciclopedicità (è enciclopedico un sindaco di città capoluogo di suddivisione territoriale nazionale di secondo livello), per le città capoluogo di tali enti territoriali si potrebbe pensare di lasciarla e invece di eliminarla negli altri casi. --Fra00 08:33, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro]In sintesi, la tabella finale completa dovrebbe essere "Foto", "Nome", "Mandato", "Partito", "Coalizione", "Carica", "Elezioni", "Note". Le variabili sono le seguenti:

  1. Foto/non foto: foto per comuni capoluogo di suddivisione territoriale nazionale di secondo livello (poiché è enciclopedico il sindaco in questo caso), altrimenti no;
  2. Coalizione/non coalizione: solo se coalizione certa con fonti, altrimenti no;
  3. Carica/non carica: se all'interno della stessa forma statale non si ha continuità, allora si inserisce, altrimenti basta una riga tra parentesi sotto il nome (es: in Regno d'Italia (1861-1946) è necessaria, poiché sindaci, podestà, commissari regi, commissari prefettizi, ecc...; in Repubblica Italiana (dal 1946) non va inserita, poiché la norma è la carica di sindaco);
  4. Elezioni/non elezioni: se elezioni enciclopediche sì, altrimenti no.

Giusto così? --Fra00 21:15, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi

Questi sono i due tipi di tabella, quello con più e quello con meno colonne possibili:
Ritratto Nome Mandato Appartenenza politica Carica Elezioni Note
Inizio Fine Partito Coalizione
  Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) Coalizione (colore della coalizione: rosso) Sindaco Elezioni
del "aaaa"
[1]
Nome Mandato Partito Note
Inizio Fine
Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) [1]
Ovviamente sono probabili anche altre combinazioni: il partito può essere assente, se non esistente (per esempio in epoca pre-contemporanea), ma per ogni specificità si rimanda alle informazioni inserite dal compilatore. [@ Parma1983, Antonio1952, Etienne], se mi date conferma che così va bene, si può finalmente chiudere la discussione. --Fra00 13:14, 19 giu 2020 (CEST)Rispondi

Uso della tabella modifica

Apro un sottofilone di questa discussione per rimanere nello stesso tema, ma al contempo non allungare sopra. Tralasciando un attimo le varie forme e stili (discusse sopra, ndr), volevo sapere questo tipo di tabella in che voci va applicato? Per ora ho letto SOLO nelle voci Sindaci di, quindi da adottare in quelle presenti in questa categoria. E, sempre da quanto ho capito, per sempre o per il momento lasciare l'attuale stile tabella template nelle altre voci dei comuni italiani. Ok. Però ho letto pure un valore di 15.000 abitanti (legato, penso, per un discorso elezioni, diverso metodo di votazione, etc.) e quindi che si fa per quei comuni italiani che non hanno una voce Sindaci di X, ma abitanti maggiori di 15 mila? Che tabella usare? Vi faccio un esempio: Sestri Levante (poco oltre 18 mila abitanti e titolo di Città). Per "brevità" il paragrafo Amministrazione ha le stesse caratteristiche (tabella e template) di un qualsiasi comune italiano, ma andrebbero allora aggiornate le tabelle dal periodo post 1993? Visto che, sempre per Sestri Levante, anche qui abbiamo un partito di appartenenza della sindaca (PD), coalizioni e partiti/liste civiche nel consiglio/giunta. Tra l'altro la nota curiosa è che la sindaca Valentina Ghio è del Partito Democratico, ma lo stesso partito non è in Consiglio comunale in quanto ha ufficialmente appoggiato la candidatura della sindaca senza però una sua lista ufficiale. Per contro, se scegliamo di applicare la tabella sopra nei soli Sindaci di dovremmo modificare pure lo stile grafico in Sindaci di Broccostella (comune con meno di 3.000 abitanti!). Che facciamo? Facciamo una linea guida apposita per quei comuni oltre i 15.000 abitanti? Dapa19 (msg) 12:38, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi

Il modello non dovrebbe essere applicato solamente alle liste di sindaci di comuni italiani, ma a tutte le liste di sindaci, anche esteri. Nella pagina del comune tabelle del genere non avrebbero senso, perché renderebbero la sezione sproporzionata; se l'elenco è incompleto (come per Sestri Levante, che parte dal periodo repubblicano), aggiungendovi la parte sul periodo monarchico si procederebbe allo scorporo e si userebbero le tabelle di cui sopra si discute. Non so se la pagina Sindaci di Broccostella sia enciclopedica per le linee guida, anche se credo e spero di sì, ma comunque anche lì si potrebbero benissimo usare le tabelle di cui sopra. Per i comuni con meno di 15.000 abitanti poco cambia: l'unica differenza è che probabilmente in quel caso il sindaco non è espressione di un partito nazionale, e quindi si dovrebbe compilare la colonna "Partito" con la lista civica di appartenenza (eventualmente rinominandola? non so) e i gruppi consiliari, anche loro probabilmente non corrispondenti a partiti, potrebbero comunque essere elencati in "Coalizione", poiché l'organizzazione dei Consigli funziona allo stesso modo attraverso gruppi. Così è come la penso. --Fra00 13:14, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Dapa19] Premesso che ho qualche perplessità sulla pagina dei sindaci di Broccostella, come scrive Fra00 non è possibile appesantire le tabelle nelle voci sui comuni, pertanto questo schema riguarderebbe tutte e sole le voci "Sindaci di...", che, essendo ancillari, non hanno alcun problema di spazio. Non si tratta quindi tanto di distinguere tra comuni con più di 15000 abitanti e con meno di 15000 abitanti, ma di distinguere tra voci ancillari e voci sui comuni--Parma1983 14:20, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
Sicuramente voci come Broccostella (o altri comuni non capoluoghi, ad esempio, come Albenga o Rapallo per citare altre città liguri) sono state create secondo me più per motivi "di spazio" che "enciclopedici" vista la mole di informazioni storiche amministrative, e quindi scorporate dalla voce madre. Ovviamente creare tabelle come sopra nelle voci sui comuni anch'io penso non avrebbe senso, però credo che comunque dobbiamo trovare una soluzione per quei comuni medi-grandi che, per motivi vari, non hanno una voce Sindaci di. Forse una soluzione, come già anticipato da Fra00 qui sopra, potrebbe essere quella di modificare l'attuale Template:ComuniAmminPrec prevedendo un campo in più come Coalizione. Forse se n'era già discusso tempo addietro - appunto per "colmare" questa differenza tra partito di appartenenza del sindaco e composizione dei gruppi che fanno parte della maggioranza - ma con scarsi risultati... Dapa19 (msg) 15:19, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Dapa19] Sì, mi ricordo che se n'era parlato tempo fa, ma non mi ricordo più cosa di fosse concluso. In ogni caso, direi di parlarne in un secondo momento, perché altrimenti rischiamo di non concludere niente sulle tabelle dei "Sindaci di..." ;)--Parma1983 15:23, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] certamente! A memoria mi sembra di ricordare che, forse per brevità e scarsa partecipazione della discussione, si liquidò la pratica optando per inserire nel campo "Partito" il partito di appartenenza del sindaco e stop. Cosa che mi può stare bene per quei piccoli comuni e magari con una lista civica/partito in corsa per le elezioni, e quindi con il campo "scontato" perché unico, ma in medi e grandi comuni già la differenza ci può essere. Comunque se ne riparlerà ;) Dapa19 (msg) 15:33, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
Per i comuni non capoluogo, la tabella dovrebbe essere riadattata senza dedicare spazio alla foto del sindaco (che non è automaticamente enciclopedico). Quanto allo spazio per le elezioni, occorre distinguere: secondo un certo orientamento, le elezioni dei comuni non capoluogo sono tout court non enciclopediche (cfr. Wikipedia:Pagine da cancellare/multiple/Elezioni comunali di comuni non capoluogo di provincia); secondo un altro orientamento, invece, sono enciclopediche, purché si tratti di comuni maggiori (con popolazione superiore a 15.000 abitanti), e sono contenute in voci raggruppate per regione (ad esempio, Elezioni comunali in Liguria del 2014). Lo spazio per le elezioni dovrebbe essere presente soltanto in relazione ai comuni i cui risultati elettorali siano enciclopedici. Per i comuni minori, si ritiene generalmente che non siano enciclopedici (pur essendo stati, talvolta, inseriti nelle voci): così, ad esempio, la struttura della tabella presente in Sindaci di Ripacandida va bene così com'è (al di là dell'ordine delle colonne che sarà prescelto).
Per i comuni capoluogo, indicare il partito di appartenenza del sindaco non è superlfuo: che Flavio Tosi, sostenuto nel 2007 dalla coalizione di centro-destra (FI-AN-UDC-LN), fosse della Lega Nord, o che Luigi Petroselli, a capo di una giunta PCI-PSI, fosse esponente del PCI, sono dati fondamentali. Più controverso è il discorso per quanto attiene ai partiti a sostegno del sindaco, qualora si ritenga debbano essere indicati nella tabella. In particolare:
1) fino al 1993, non esistendo coalizioni pre-elettorali, si può far riferimento:
1a) ai partiti della "maggioranza consiliare";
1b) ai partiti che esprimevano un proprio rappresentante all'interno della giunta;
in entrambi i casi, salvo che per i comuni più grandi, è difficile trovare fonti adeguate: nella maggior parte dei casi, dunque, la colonna eventualmente riservata alla coalizione sarebbe destinata a rimanere vuota;
2) dopo il 1993, si può far riferimento:
2a) ai partiti che si sono presentati in coalizione alle elezioni ("maggioranza elettorale");
2b) ai partiti che, essendosi presentati in coalizione, hanno ottenuto seggi e, dunque, sono in consiglio comunale ("maggioranza consiliare");
2c) ai partiti che esprimono un proprio rappresentante all'interno della giunta ("composizione della giunta").
La soluzione 2a) è quella più comoda: ha il pregio di fotografare la situazione politica originaria e, in ogni caso, non esclude la possibilità di indicare successivi, eventuali cambi di maggioranza. --151 cp (msg) 16:49, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi
In sandbox ho creato una serie di tabelle immaginando tutte le possibilità che si possono verificare; sono formati più o meno fungibili... --151 cp (msg) 20:33, 18 giu 2020 (CEST)Rispondi

Riprendiamo la discussione modifica

Scusate se riprendo da qui, ma si cominciava a fare confusione con due sezioni aperte.
Innanzi tutto, [@ 151 cp] ha creato varie tabelle in sandbox. Viste tutte vicine, devo ammettere che staccare la colonna "Elezioni" da "Mandato" perde un po' di senso, spezzando le righe orizzontali (che vadano prima o dopo alla fine dei conti non mi cambia esageratamente). Per il resto, lo schema di [@ Fra00] con le "Note", l'"Appartenenza politica" e i vari colori mi va bene (aggiungendo tra parentesi le varie date ove necessario, come negli schemi di 151 cp)--Parma1983 14:22, 19 giu 2020 (CEST)Rispondi

Concordo con Parma. -- Étienne 15:07, 19 giu 2020 (CEST)Rispondi
L'impostazione della tabella IMHO dipende da dove la si vuole inserire; se ci si orienta per le voci "Sindaci di ..." e per il solo periodo repubblicano, bisogna tenere conto anche delle tabelle dei periodi precedenti a cui è opportuno, in qualche modo, uniformarsi.
Si potrebbe iniziare con la colonna elezioni a cui far seguire mandato, foto, nome, partito/coalizione e note. La colonna carica si potrebbe abolire in quanto, per il periodo repubblicano, è quasi sempre sindaco; il commissario prefettizio lo si potrebbe indicare, nel campo partito/coalizione e il facente funzione con (facente funzione) sotto al nome.
Fino al 1993 va indicato solo il partito nelle cui liste era stato eletto il sindaco e quindi senza giunte e/o maggioranze consiliari, dopo va indicata IMHO solo la coalizione che lo sosteneva al momento delle elezioni; i cambi di casacca del sindaco in corso di consiliatura vanno nelle note. --Antonio1952 (msg) 17:06, 19 giu 2020 (CEST)Rispondi
Quindi si propone di mettere prima le elezioni, poi il mandato, poi la foto e il nome (che è la cosa più importante, dato che è un elenco di personalità) solamente dopo tutto ciò? Sinceramente non ha molto senso secondo me. Per unire mandato ed elezioni, allora, si potrebbero inserire queste ultime tra il nome e il mandato stesso, quindi:
Foto Nome Elezioni Mandato Appartenenza politica Carica Note
Inizio Fine Partito Coalizione
  Nome Cognome Elezioni
del "aaaa"
data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) Coalizione (colore della coalizione: rosso) Sindaco [1]
Ovviamente con tutte le variabili di cui prima (Foto/non foto, Elezioni/non elezioni, Coalizione/non coalizione, Carica/non carica), a seconda del contesto. Ripeto le variabili per chiarezza:
  1. Foto/non foto: foto per comuni capoluogo di suddivisione territoriale nazionale di secondo livello (poiché è enciclopedico il sindaco in questo caso), altrimenti no;
  2. Elezioni/non elezioni: se elezioni enciclopediche sì, altrimenti no;
  3. Coalizione/non coalizione: solo se coalizione certa con fonti, altrimenti no;
  4. Carica/non carica: se all'interno della stessa forma statale non si ha continuità, allora si inserisce, altrimenti basta una riga tra parentesi sotto il nome (es: in Regno d'Italia (1861-1946) è necessaria, poiché sindaci, podestà, commissari regi, commissari prefettizi, ecc...; in Repubblica Italiana (dal 1946) non va inserita, poiché la norma è la carica di sindaco).
Per quanto riguarda i cambi di partito: perché solo una nota? La tabella ci permette di rendere l'informazione chiaramente in modo grafico (come aveva fatto 151 cp), cosicché il lettore possa averla senza dover stare a cercare nelle note (magari anche non vedendole). --Fra00 15:27, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
Sì, così per me va bene. Il cambio di partito io lo indicherei fuori dalla nota, con un'altra riga (e data tra parentesi), come avevo scritto su, perché mi pare abbastanza importante come informazione--Parma1983 15:49, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
Sconsiglierei di inserire la colonna "elezioni" in mezzo alla tabella: spezzando necessariamente la continuità delle righe (quando uno stesso sindaco ricopre la carica a cavallo di due consiliature), quella colonna andrebbe collocata ad un estremo.
La soluzione più appropriata, alla luce delle osservazioni e dei rilievi mossi, può essere la seguente:
Sindaco Mandato Partito/coalizione Elezione
Dal Al
  Giosuè Carducci 10 giugno 1946 10 giugno 1951 Partito Repubblicano Italiano Elezioni
1946
10 giugno 1951 10 maggio 1956 Elezioni
1951
10 maggio 1956 10 luglio 1960 Elezioni
1956
10 luglio 1960 10 gennaio 1962 Elezioni
1960
  Luigi Pirandello 10 gennaio 1962 10 giugno 1963 Partito Repubblicano Italiano
PRI-PSDI-PSI-DP
(fino al 10 marzo 1963)
PRI-PSDI-PSI-PCI
(dal 10 marzo 1963)
  Giovanni Pascoli 10 giugno 1963 10 gennaio 1965 PRI-PLI-FdV
10 gennaio 1965 10 agosto 1970 Elezioni
1964
10 agosto 1970 10 aprile 1975 Elezioni
1970
10 aprile 1975 10 giugno 1980 Elezioni
1975
Motivi:
1) la riga di ciascun sindaco arriva "fino in fondo" alla colonna elezioni, per cui la continuità delle righe non si spezza;
2) al partito del sindaco/coalizione è riservata un'unica colonna: sia che si propenda per la soluzione di Antonio1952 (cfr. "Carducci" e "Pascoli"), sia che si vogliano inserire tanto il partito del sindaco quanto la coalizione (cfr. "Pirandello"), in entrambi i casi un'unica colonna è sufficiente e, inoltre, si evita di compromettere la continuità della riga;
3) poiché nelle liste relative al Regno d'Italia e agli Stati precedenti, a differenza di quelle stilate per il periodo post 1946, è stato mantenuto (anche se non sempre) il famoso standard (standard che è unicamente il Template:ComuniAmminPrecTitolo), e visto che quel template inserisce in prima battuta il mandato, e non il sindaco, occorrerebbe procedere ad uniformare le due (o più) sezioni, in modo da avere lo stesso ordine delle colonne. --151 cp (msg) 17:27, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
La lista "sindaci di …" è una lista in ordine cronologico per cui mi sembra naturale che il primo dato sia quello temporale, come peraltro correttamente è stato finora con l'apposito template. @Fra000 non sono personalità, tipo il presidente della Repubblica o il capo del governo ma solo sindaci!.
Come detto, questo consentirebbe di avere elezione come prima colonna e mandato accanto, senza interrompere la continuità delle righe.
La mia idea è di usare questa nuova tabella solo per i comuni capoluogo di provincia i cui responsabili sono tutti automaticamente enciclopedici (in generale, enti amministrativi di secondo livello); sicuramente voi avrete già manifestato la vs. idea ma non sono riuscito a trovarla in questa lunghissima discussione; potreste cortesemente riproporla? Una volta definito l'ambito di applicazione, secondo me, è più facile mettersi d'accordo sui parametri. --Antonio1952 (msg) 19:35, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
Per quanto la tabella "sindaci di" contenga una lista in ordine cronologico, essa è destinata ad essere inserita in apposite voci intitolate "sindaci di": mi aspetterei allora che il primo dato della tabella fosse proprio l'oggetto di cui alla voce, cioè il sindaco (laddove il Template:ComuniAmminPrecTitolo, com'è stato ricordato, era stato concepito per essere collocato nelle voci concernenti gli enti amministrativi, prima di trasmigrare in voci autonome). Nelle liste di questo tipo, in cui la persona inserita è titolare di un mandato, variamente circoscritto nel tempo, è stato generalmente indicato, come primo elemento, il personaggio in questione (non solo capi di stato o di governo, ma anche presidenti di assemblee legislative, vescovi, prefetti, Capo di stato maggiore della difesa, Dogi della Repubblica di Venezia, Auguri dell'antica Roma, ecc.). Io mi manterrei su questa lunghezza d'onda: non solo per evitare disomogeneità, ma perché pare significativo indicare la durata di un mandato se, prima, si dice chi sia il titolare di quel mandato. Anteporre la data è funzionale solo laddove i singoli soggetti inseriti si susseguano secondo una specifica cadenza prestabilita (es. Vincitori del premio Nobel per la fisica, per anno).
Anche secondo me questa tabella dovrebbe essere utilizzata per i comuni capoluogo di provincia. Per inciso, secondo me sono enciclopedici solo i risultati dei comuni capoluogo di provincia. --151 cp (msg) 21:03, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
Concordo anch'io sull'enciclopedicità solo [edit: dell'elezione] dei nei capoluoghi di provincia.
A questo punto, se si vuole andare per "ordine di sindaco", si potrebbe spostare il periodo in penultima colonna, prima di elezioni. Ho provato a fare una simulazione, dividendo fisicamente il periodo ante dal post 1993, eliminando l'overlinking, gli stemmi al posto delle foto e i grassetti.
Simulazione di Antonio1952
Sindaci per elezione consiliare ( o simile)
Sindaco[1] Partito Periodo Elezione
  Primo Savani Partito Comunista Italiano 20 maggio 1946 3 marzo 1948 Elezioni
1946
Giuseppe Botteri Partito Comunista Italiano 3 marzo 1948 17 ottobre 1951
Giacomo Ferrari Partito Comunista Italiano 3 novembre 1951 1956 Elezioni
1951
1956 1960 Elezioni
1956
1960 6 febbraio 1963 Elezioni
1960
Vincenzo Baldassi Partito Comunista Italiano 6 marzo 1963 1964
1964 15 ottobre 1970 Elezioni
1964
Sindaci per elezione popolare diretta ( o simile)
Sindaco[2] Partito/coalizione Periodo Elezione
  Pietro Vignali Forza Italia
(FIUDCCiviche)
21 giugno 2007 28 settembre 2011 Elezioni
2007
  Annamaria Cancellieri Commissario prefettizio 20 ottobre 2011 16 novembre 2011[3]
Mario Ciclosi Commissario prefettizio 16 novembre 2011 25 maggio 2012
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle 25 maggio 2012 30 giugno 2017 Elezioni
2012
Liste civiche 30 giugno 2017 in carica Elezioni
2017
  1. ^ Ove non diversamente indicato
  2. ^ Ove non diversamente indicato
  3. ^ Si dimette perché nominata Ministro dell'interno nel governo Monti.
--Antonio1952 (msg) 22:46, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
Mah, credo anch'io che siano enciclopediche solo le voci relative ai capoluoghi, ma esistono già numerose pagine dedicate ai sindaci di comuni non capoluogo, che eventualmente andrebbero tutte cancellate.
Per il resto, mi va bene anche indicare il mandato e le elezioni dopo, ma lascerei comunque in fondo la colonna "Note". Per quanto riguarda l'unione tra le due colonne "Partito" e "Coalizione", mah, sono un po' incerto, così come per la "Carica", che non ho capito dove verrebbe indicata se diversa da sindaco [@ Antonio1952]--Parma1983 23:08, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
Io intendevo dire che questa tabella va usata solo per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia e, in risposta a 151 cp, che concordo sul fatto che solo le elezioni nei capoluoghi di provincia siano enciclopediche. Cosa diversa sono le voci sule liste di sindaci che invece devono rispondere solo all'esistenza almeno dal 1861.
Per il periodo repubblicano, il commissario prefettizio andrebbe indicato come nel caso della Cancellieri (v. simulazione) mentre il facente funzione o l'assessore anziano sotto al nome del soggetto. IMHO. --Antonio1952 (msg) 23:19, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Antonio1952] Secondo te quindi si potrebbero creare voci "Sindaci di..." per tutti i comuni in assoluto?--Parma1983 23:25, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
La lista dei sindaci (e simili) è prevista dal modello di voce dei comuni e lo scorporo è ammesso se l'elenco parte almeno dal 1861, per cui, con questo vincolo, la mia risposta è «sì». --Antonio1952 (msg) 23:32, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
Mah, sinceramente ho qualche perplessità in proposito: l'idea che si possano avere voci di questo genere anche per comuni di poche centinaia di abitanti non mi entusiasma particolarmente--Parma1983 23:35, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
A spanne, questa lista, se unita alla voce ne occuperebbe il 20% della lunghezza. IMHO la cosa sarebbe molto dispersiva. --Antonio1952 (msg) 23:47, 20 giu 2020 (CEST)Rispondi
P.S.: Ovviamente, è un Antonio pro domo mea!
Beh, sì, è vero anche questo; sarà che mi sembrano informazioni non particolarmente essenziali per un'enciclopedia... Va beh, consideriamo allora la possibilità di creare queste voci potenzialmente per tutti i comuni italiani e stranieri. A questo punto, però, cercherei di non creare troppe varianti--Parma1983 23:55, 20 giu 2020 (CEST) P.S. [@ Antonio1952] Hai dimenticato una firma :PRispondi
Ah, la vecchiaia! Grazie. --Antonio1952 (msg) 00:03, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Io per i comuni non capoluogo lascerei le attuali tabelle standard magari cambiando solo "partito" in "partito/coalizione" per tener conto di quelli sopra i 15.000 abitanti. --Antonio1952 (msg) 00:03, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Secondo me però sarebbe meglio cercare di renderle tutte più o meno omogenee nell'ordine e nei titoli. Il {{ComuniAmminPrecTitolo}} ad esempio contiene anche la colonna "Carica", perciò sarebbe meglio o inserirla in tutte o levarla da tutte le tabelle; stesso discorso per l'ordine: se per primo inseriamo il nome del sindaco, lo prevederei ovunque così. Più che altro, secondo me il template ComuniAmminPrecTitolo dovrebbe rimanere la versione più snella (senza foto, colori...) delle tabelle delle voci dei sindaci--Parma1983 01:28, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Anch'io per i comuni non capoluogo lascerei lo standard in uso (senza foto, né link elezioni), eventualmente col cambio dell'intestazione "partito/coalizione", e riordinando le colonne seguendo lo schema presente nella simulazione illustrata da Antonio1952. La colonna carica può essere eliminata (portando in corrispondenza della colonna "partito" la dicitura "commissario prefettizio"), purché la tabella non consista di un unico elenco, privo di soluzioni di continuità, al cui interno figurino sia sindaci che podestà (es. Giugliano in Campania); ciò accade di rado e il problema può essere risolto suddividendo la tabella in più sezioni (o sottosezioni, se la tabella resta nella sezione "Amministrazione" del singolo ente) e titolando la sezione stessa con lo stesso nome della carica ("sindaci di"; "podestà di", ecc.) con a seguire la tabella. --151 cp (msg) 02:03, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi

[@ 151 cp], più che altro quella sezione di Giugliano in Campania andrebbe scorporata in una voce a parte, per quanto si diceva sopra--Parma1983 02:12, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] Condivido; in casi come questi, una volta effettuato lo scorporo, la tabella standard sarebbe mantenuta riordinando la sequenza delle colonne, creando sezioni come "Regno delle due Sicilie", "Regno d'Italia" e "Repubblica Italiana" e, nel caso in cui la carica istituzionale vari nel corso della stessa sezione, aggiungendo la colonna "carica" o, alternativamente, creando un "titolo" all'interno di quella tabella, ossia, seguendo la simulazione di Antonio1952, utilizzando:
! colspan=4| Sindaci (1861-1926) [segue elenco]
! colspan=4| Podestà (1926-1944) [segue elenco]
! colspan=4| Sindaci (1944-1946) [segue elenco]
--151 cp (msg) 02:45, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Quindi si è deciso di cambiare la decisione presa precedentemente e di riportare i dati temporali (che, dopo il nome del sindaco, sono i più importanti) dopo l'appartenenza politica? Facendo mente locale le voci "Sindaci di ..." sono un elenco di personalità (ndr i sindaci, come da titolo) messe in ordine cronologico (ndr per mandato), in cui poi si aggiungono altri dati rilevanti quali l'appartenenza politica di sindaco e, eventualmente, della maggioranza consiliare che lo sostiene. Il problema è che alcuni utenti dicono sia meglio mantenere le colonne "Mandato" ed "Elezioni" vicine, mentre per me non è un problema separarle e mettere "Elezioni" subito prima delle note, anche perché a seguito delle stesse elezioni si possono avere più sindaci, quindi inevitabilmente la cella sulla singola elezione sarebbe o uguale a quella del sindaco (quindi nessun problema di disallineamento) o maggiore (sinceramente neanche qui vedo un problema, poiché al cambio di "Sindaco" o "Facente funzione" tutte le celle precedenti cambierebbero, quindi le righe sarebbero completate da "Nome", "Mandato" e "Appartenenza politica"); se poi si dovesse avere lo stesso sindaco a seguito di diverse elezioni consecutive ancora non ci sarebbero problemi (come mostrato dalla tabella di 151 cp).
Quindi si vuole eliminare la colonna carica e cambiare "Nome/Foto" in "Sindaco"/"Podestà"/ecc...? Penso sia meglio lasciare una colonna unica con scritto "Nome/Foto" e piuttosto indicare la carica in una riga divisoria, per non dover ridere ogni volta la riga con i nomi delle varie colonne Quindi per il Regno d'Italia (1861-1946) si avrebbe:
Foto Nome Mandato Partito Note
Inizio Fine
Sindaci nominati dal Governo (1861-1889)
  Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) [1]
Sindaci nominati dal Consiglio comunale (1889-1926)
  Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) [2]
Podestà nominati dal Governo (1926-194?)
  Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: nero) [3]
Sindaci nominati dal Consiglio comunale (194?-1946)
  Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) [4]
  Nome Cognome
(Commissario prefettizio)
data inizio data fine - [5]
In tutto ciò, però, deve comunque essere prevista una colonna "Carica" per il periodo pre-unitario (o per qualunque altra fattispecie in cui sia necessaria), in cui senza una precisa regolamentazione si avevano Capitani di Città, Capitani di Giustizia, Borgomastri, Camerlenghi, Ciambellani, Governatori, ecc... --Fra00 09:56, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Per quanto riguarda il periodo repubblicano italiano, poi, si dovrebbe invece ripetere la riga con le intestazioni delle colonne a causa dell'introduzione delle coalizioni, quindi si avrà:
Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1994)
Ritratto Nome Mandato Partito Elezioni Note
Inizio Fine
  Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) Elezioni
del "aaaa"
[1]
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1994)
Ritratto Nome Mandato Appartenenza politica Elezioni Note
Inizio Fine Partito Coalizione
  Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) Coalizione (colore della coalizione: rosso) Elezioni
del "aaaa"
[2]
La tabelle generica diventerebbe quindi:
Foto Nome Mandato Appartenenza politica Carica Elezioni Note
Inizio Fine Partito Coalizione
  Nome Cognome data inizio data fine Partito (colore del partito: blu) Coalizione (colore della coalizione: rosso) Sindaco Elezioni
del "aaaa"
[1]
--Fra00 10:13, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Non necessariamente "la cella sulla singola elezione sarebbe o uguale a quella del sindaco o maggiore": la cella sull'elezione può anche essere minore e al contempo la cella del sindaco può contenere porzioni di quella dell'elezione precedente e/o successiva (vedi, in Sindaci della Spezia, cosa accade tra Antoni, Giacché e Bertagna). Riguardo ai partiti/coalizioni, è preferibile un'unica colonna: la presenza di due colonne, ovunque siano inserite, mina la "compattezza" della singola riga; la colonna "appartenenza politica" sarebbe metà dell'intera tabella; dinanzi a nomi di partiti lunghi una riga avrebbe uno spessore eccessivo con continue andate a capo del nome della forza politica, disorientando la lettura; si tratta di dati del tutto omogenei, per cui, anche volendo inserire sia partito che coalizione, possono essere inseriti in un'unica colonna.
La simulazione di Antonio1952 ha il pregio di: 1) dar conto dell'elenco dei sindaci succedutisi, con la loro area politica; 2) suddividere questo "gruppo indiviso di celle" in celle dedicate ai singoli mandati; 3) raggruppare/segmentare i mandati in consiliature, in modo da illustrare, essendo le due colonne adiacenti, "due linee del tempo" che non fanno perdere di vista la scansione cronologica tra successioni e consiliature. --151 cp (msg) 14:30, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Premetto che penso sia opportuno, alla fine di questa lunga discussione, creare un modello di voce "Lista dei sindaci di …" (cosa ne pensi, [@ Parma1983]?).
Ritengo che dobbiamo cercare di mantenere una certa uniformità nelle tabelle sia come intestazioni che come numero, posizione e tipologia delle colonne per cui forse è opportuno esaminare i vari casi che per me sono 3 (accantonando per il momento le tabelle nelle voci dei comuni e limitandoci solo alle liste): a) comuni normali, b) comuni con oltre 15.000 abitanti, c) comuni capoluogo di provincia (di fatto sempre con più di 15.000 abitanti). Nello specifico:
  1. in tutti e 3 casi, la tabella va suddivisa fra Stati preunitari, Regno d'Italia e Repubblica italiana;
  2. in tutti e 3 casi, per il periodo ante 1946 utilizzerei i tmp attuali valutando la possibilità di modificare l'ordine dei parametri o, al limite, creando un template ad hoc.
  3. nei piccoli comuni, per il periodo dal 1946 in poi, utilizzerei lo stesso tmp in uso oggi (con gli aggiornamenti proposti sopra);
  4. nei comuni capoluogo di provincia, sempre per il periodo repubblicano, utilizzerei la tabella proposta sopra con l'aggiunta della colonna "Note";
  5. negli altri comuni con più di 15.000 abitanti, utilizzerei la tabella proposta sopra con la colonna "Note" ma senza la colonna per la foto, che rimarrebbe vuota nel 90% dei casi, e la colonna per le elezioni che, non essendo enciclopediche, non avrebbero una loro voce, neanche come sezione all'interno di voci più generali
A rettifica di quanto io stesso ho esemplificato sopra, si potrebbero anche togliere i titolini «Sindaci per elezione consiliare» e simili e invece specificare, subito dopo il titolo della sezione, che si tratta di un "elenco dei sindaci (ove non diversamente specificato) eletti dal consiglio comunale fino al 1993 e successivamente direttamente dai cittadini"; questo eviterebbe di spezzettare le tabelle.
Per quanto riguarda i titoli delle colonne, sarei per recuperare, per uniformità e ove possibile, quelli dell'attuale tmp e quindi "Primo cittadino", "Partito/coalizione", "Carica", "Periodo", "Elezione" e Note". --Antonio1952 (msg) 15:27, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Concordo. Alcune perplessità solo sui seguenti punti:
  1. la cella "note" dovrebbe "seguire" la riga corrispondente alla cella dedicata al sindaco, quella dedicata al singolo mandato o quella dedicata alle elezioni? In tutti i tre casi, si potrebbero creare delle anomalie: nel primo caso, quando la fonte abbia in realtà riguardo alla consiliatura; nel secondo e nel terzo caso, quando abbia ad oggetto la figura del sindaco in generale (al di là dei singoli mandati e al di là delle varie consiliature). Secondo me è preferibile inserire la nota a fianco del dato che si vuole fontare, in modo, tra l'altro, da avere una più evidente contezza del contenuto della nota esplicativa (es., la nota che appare accanto al "termine mandato" della Cancellieri ci fornisce l'indicazione dei motivi per i quali il mandato ha avuto fine; se inserissi quella nota in una colonna a parte, perderei quell'immediata corrispondenza tra informazione e nota esplicativa);
  2. alcuni sindaci hanno mantenuto la carica di sindaco a cavallo del passaggio tra elezione consiliare e elezione a suffragio popolare diretto (es. Valentini in sindaci di Grosseto); inoltre, diverse amministrazioni hanno applicato il nuovo sistema elettorale anche dopo diverso tempo (es., in sindaci di Varese, l'elezione del 1997, con Fumagalli, fu la prima del nuovo corso, non la seconda, come invece fu con Valentini, sempre in sindaci di Grosseto). Non è necessario spezzettare la tabella, basta un sottotitolo, mantenendo la continuità della tabella (trovandosi all'interno di una stessa sezione). --151 cp (msg) 15:55, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
[× Conflitto di modifiche][@ Antonio1952] Sicuramente, davo già per scontato che alla fine servisse creare un modello di voce che decretasse quanto deciso.
[↓↑ fuori crono] @Parma1983, ne ero quasi sicuro e per questo ti ho chiamato direttamente in causa! --Antonio1952 (msg) 16:12, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Con tutte queste tabelle comincio a fare un po' di confusione: la colonna "Carica" se e dove andrebbe?--Parma1983 16:00, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Giusta l'osservazione sulla "carica", nella mia testa (!) era sottinteso il riferimento al periodo ante 1946.
Per le note possiamo sempre optare per lo standard WP con il <ref>.
I sottotitoli peraltro spezzano le colonne ma non ne faccio una battaglia campale. --Antonio1952 (msg) 16:12, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Ok, grazie. Per le note, boh, non ne faccio una questione di Stato--Parma1983 16:20, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Ho fatto una seconda simulazione per il periodo repubblicano aggiungendo i colori anche per le coalizioni, togliendoli ai commissari prefettizi e con una licenza poetica su Baldassi. Ho messo una nota nelle due possibili versioni; effettivamente, le note a lato non sono granché.

Simulazione II di Antonio1952
Rebubblica italiana (1946-oggi)

Sindaci (ove non diversamente indicato) eletti dal consiglio comunale fino al 1990 e direttamente dagli elettori dal 1994.

Primo cittadino Partito/coalizione Periodo Elezione Note
  Primo Savani Partito Comunista Italiano 20 maggio 1946 3 marzo 1948 Elezioni
1946
Giuseppe Botteri Partito Comunista Italiano 3 marzo 1948 17 ottobre 1951
Giacomo Ferrari Partito Comunista Italiano 3 novembre 1951 1956 Elezioni
1951
1956 1960 Elezioni
1956
1960 6 febbraio 1963 Elezioni
1960
Vincenzo Baldassi
(Assessore anziano)
Partito Comunista Italiano 6 marzo 1963 1964
Vincenzo Baldassi 1964 15 ottobre 1970 Elezioni
1964
omissis
  Pietro Vignali Forza Italia
(FIUDCCiviche)
21 giugno 2007 28 settembre 2011 Elezioni
2007
  Annamaria Cancellieri Commissario prefettizio 20 ottobre 2011 16 novembre 2011[1] Si dimette perché nominata Ministro dell'interno nel governo Monti.
Mario Ciclosi Commissario prefettizio 16 novembre 2011 25 maggio 2012
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle 25 maggio 2012 30 giugno 2017 Elezioni
2012
Liste civiche 30 giugno 2017 in carica Elezioni
2017
  1. ^ Si dimette perché nominata Ministro dell'interno nel governo Monti.

--Antonio1952 (msg) 17:36, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi

Sinceramente mi sembra preferibile l'inserimento all'interno dei ref, collocati accanto al dato di cui si vuol dare esplicazione. Toglierei anche il doppio colore, suscettibile di appesantire eccessivamente la voce: dovrebbe essere sufficiente il colore del sindaco, sindaco che, per il periodo pre 1993, è sempre eletto in un partito (e il colore sarà quello di quel partito); per il periodo post 1993, se è eletto in un partito (es. Pizzarotti), il colore sarà quello di quel partito, mentre, se è eletto in una coalizione, il colore sarà quello attribuito alla coalizione (es. Vignali). Condivido la licenza poetica. --151 cp (msg) 18:02, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
In realtà per Vignali avevo differenziato fra FI e centro destra, che hanno colori diversi, ma poi la resa grafica è indistinguibile. Avevo inserito il doppio colore per andare incontro allo schema di Fra000; fosse per me li toglierei tutti.
A proposito dei colori, evidenzio che nella simulazione manca la legenda che ovviamente deve essere inserita. --Antonio1952 (msg) 18:21, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Li toglierei anch'io: non hanno alcuna efficacia esplicativa, sono lì solo a far bella mostra di sé, tant'è vero che la legenda non farebbe altro che ripetere quanto già scritto nella tabella stessa (ad es., colore XX designa il partito/coalizione YY; ma partito/coalizione è già sistematicamente indicato in corrispondenza di ciascuna riga). --151 cp (msg) 18:35, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
E questa potrebbe essere la tabella per i periodi ante 1946 (sempre con licenza poetica). --Antonio1952 (msg) 18:46, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Regno d'Italia (1861-1946)
Primo cittadino Partito Periodo Carica Note
Amedeo Passerini Sinistra storica 1920 1923 Sindaco
Giuseppe Rogges 1923 1926 Regio Comm.
Mario Mantovani Partito Nazionale Fascista 1926 1939 Podestà
Per me è perfetta. --151 cp (msg) 19:10, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Sì, nel complesso direi che vanno bene. Nella nota indicherei il commento tra ref. Il colore dell'altra tabella a me sembra utile, se non altro perché con tutti i cambi di nome dei partiti (a volte pure simili tra loro anche se di opposti schieramenti) evidenzia immediatamente l'orientamento--Parma1983 19:56, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Fate voi, a questo punto. Resta il fatto che:
  1. non serve a nulla far in modo che le righe siano riordinabili;
  2. il periodo di mandato è molto più importante del partito (che molto spesso nemmeno esiste per i commissari e simili o per i periodi antecedenti alla formazione dei partiti moderni);
  3. i colori evidenziano in maniera molto più immediata il cambio di partito del primo cittadino;
  4. la distinzione tra i vari modi di nomina/elezione dei sindaci (nomina governativa, consiliare, elezione popolare, ecc...) va evidenziata con righe che coprano tutta la lunghezza della tabella, altrimenti nessun lettore potrebbe capire il cambiamento.
La tabella subito sopra questo commento è poco utile al lettore per tutti questi motivi. --Fra00 20:06, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi
Riepilogando la situazione:
  1. ordine delle colonne: i dati non necessariamente devono essere disposti secondo un ordine gerarchico (ammesso che una gerarchia di importanza tra mandato, partito ed elezioni vi sia), ben potendo seguire il criterio della migliore leggibilità della tabella;
  2. il colore ha una funzione fondamentalmente coreografica; se piace, può essere inserito a fianco della foto del sindaco, ma suggerirei di indicarlo una sola volta al massimo e di non inserirlo nel corpo della tabella; il colore da prescegliere è quello del partito, o dei partiti tra loro collegati (coalizione), con cui il sindaco è stato eletto;
  3. quanto alle note, e limitatamente alle tabelle che non si appoggiano sul template (ossia: le tabelle post 1946 contenute nelle voci "sindaci di"), io le inserirei entro i <ref> e procederei come di consueto, cioè collocando i ref stessi accanto al dato di cui si vuol dare esplicazione, senza dedicare alle note un'apposita colonna. In tal modo: 1) evitiamo di creare anomalie tra la riga che fosse dedicata alla nota, da un lato, e la riga del sindaco, le righe dei mandati e la riga delle elezioni, dall'altro; spesso, infatti, queste righe sono "sfasate" tra loro, a differenza di quanto accade nelle tabelle che si appoggiano al template, e un'ulteriore colonna crerebbe uno stillicidio di righe secondo me irritante; 2) si permette al lettore un'immediata esplicazione di ciò che sta leggendo, senza costringerlo a ricollegare la nota esplicativa finale col dato, precedente, che essa mira, ex post, ad esplicare (es., il ref di "elezioni annullate" andrà messo accanto al link delle elezioni; il ref "morto in carica", o il ref "dimissionario in quanto nominato ministro", accanto alla data termine del mandato);
  4. la tabella qui sopra è per il periodo pre 1946, mi sembra perfettamente in linea con quello che avevamo finora detto. --151 cp (msg) 20:43, 21 giu 2020 (CEST)Rispondi

Tirando le somme... modifica

Senza voler fare forzature, mi sembra di poter dire che, quanto ai contenuti da inserire, ci sia una tendenziale consonanza tra i vari punti di vista. La diversità di vedute permane sull'ordine delle colonne e sulla struttura grafica della tabella; d'altronde, si tratta di questioni che, sotto molti aspetti, sono soggettive, e de gustibus ecc. ecc.
Una bozza che tiene conto, in primo luogo, della leggibilità della tabella e, in secondo luogo, delle preferenze personali espresse in fatto di estetica/grafica, può essere la seguente.

Bozza sindaci post 1946 da inserire nelle voci "sindaci di"
Sindaco Partito/coalizione Mandato Elezione
Dal Al
Sindaci eletti dal Consiglio comunale
  Giosuè Carducci Partito Repubblicano Italiano 10 giugno 1946 10 giugno 1951 Elezioni
1946
10 giugno 1951 10 maggio 1956 Elezioni
1951
10 maggio 1956 10 luglio 1960 Elezioni
1956
10 luglio 1960 10 gennaio 1962 Elezioni
1960
  Luigi Pirandello Partito Nazionale Monarchico 10 gennaio 1962 10 giugno 1963
  Giovanni Pascoli Partito Repubblicano Italiano 10 giugno 1963 10 gennaio 1965
10 gennaio 1965 10 agosto 1970 Elezioni
1964
10 agosto 1970 10 aprile 1975 Elezioni
1970
10 aprile 1975 10 giugno 1980 Elezioni
1975
Sindaci eletti a suffragio popolare diretto
  Gabriele D'Annunzio Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale
(MSI-DN-PDS-PSI-PSDI)
10 giugno 1993 10 giugno 1996[1] Elezioni
1993
[2]
  Giovanni Verga
(Vicesindaco,
facente funzione
)
Partito Democratico della Sinistra 10 giugno 1996 10 gennaio 1997
  Cesare Mori
Commissario prefettizio[3]
10 gennaio 1997 10 giugno 1997
  1. ^ Dimissionario, nominato ministro degli affari esteri
  2. ^ Il TAR, con sentenza 10 gennaio 1997, dispose l'annullamento degli atti di proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali in ragione delle riscontrate irregolarità del procedimento elettorale
  3. ^ Con poteri di commissario straordinario dal 20 gennaio 1997.
Fuori crono: sono necessari tutti quei link alle date (anni)? Potrebbero anche non essere necessari... Dapa19 (msg) 15:49, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
Sufficiente linkare uno stesso anno una volta sola, o anche non linkarlo mai... --151 cp (msg) 15:53, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
Io leverei tutti quei link agli anni--Parma1983 16:05, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
A mio avviso bisogna mantenere, per quanto possibile, l'uniformità fra le varie sezioni.
Sindaco: non può essere usato come intestazione né durante il Regno né per gli Stati preunitari.
Mandato/dal ...al: idem come sopra a meno di non stravolgere l'attuale template.
Titolino (Sindaci eletti ...): trattandosi di una differenziazione a carattere generale e non del singolo comune, è preferibile trattarla in maniera testuale; nello stesso modo, andrebbe trattata eventualmente anche la divisione fra sindaci nominati (ante 1889) e sindaci eletti.
Commissari prefettizi e simili: eviterei il colore a fianco del nome e sposterei la carica sotto partito\coalizione. --Antonio1952 (msg) 16:55, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
Le date vanno sicuramente linkate una volta sola ma il link si può anche omettere del tutto. --Antonio1952 (msg) 17:01, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
Io non vedrei una particolare distonia nel ricorso al termine "sindaco" nelle tabelle post 1946: nelle tabelle ante 1946, la natura omnicomprensiva della locuzione utilizzata ("primo cittadino") trova il suo fondamento nell'eterogeneità delle cariche susseguitesi, tanto da giustificare la presenza di una colonna aggiuntiva, specificatamente riservata alla "carica". Per gli elenchi ante 1946, se si intendono staccare le tabelle tra sindaci nominati e sindaci eletti (1889), si dovrebbe a fortiori introdurre un'ulteriore divisione tra sindaci e podestà, con la conseguente abolizione della colonna carica (il cui nomen verrebbe necessariamente precisato prima della tabella o nella sua intestazione). Senonché, mi era parso di capire che il mantenimento del template anche nelle voci "sindaci di" (e non solo nelle sezioni sugli enti amministrativi) avesse come presupposto la volontà di stilare un'unica tabella per sezione, senza soluzioni di continuità. Più in generale, concepire quel template (specifico) come un vincolo all'impaginazione del prosieguo delle voci può condurre alla stesura di tabelle che si allontanano dal prototipo (generale), di solito adottato per le liste di politici. Se così non è, per me possiamo anche togliere, dalle voci "sindaci di", quello specifico template, e applicare il format che aveva proposto Fra00 (09:56, 21 giu 2020), salva l'inversione partito/mandato; così non siamo nella morsa tra template e format generale. --151 cp (msg) 18:00, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
Il tmp evita di riscrivere a mano le 193 voci oggi esistenti oltre a "imporre" un'uniformità di stesura a tutte le voci. Se qualcuno si accolla l'onore di aggiornare tutte le voci, possiamo pure pensare di farne a meno. --Antonio1952 (msg) 18:18, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
Beh, praticamente quel template non importa dati esterni (intestazione a parte); anzi, ci risparmieremmo ogni volta l'onere di scrivere per ogni sindaco "}}" e "{{ComuniAmminPrec", essendo sufficiente scrivere "|-": per il resto, la parte di testo è esattamente la stessa. Io se volete non ci metto molto a farlo. --151 cp (msg) 18:29, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
Temo che non basti visto che abbiamo modificato la sequenza dei dati. --Antonio1952 (msg) 18:35, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi
Faccio con excel :-) --151 cp (msg) 18:36, 22 giu 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Intanto finisco di dare una sistemata alle voci "sindaci di" per quanto riguarda la sezione "Repubblica Italiana", trasponendo la cronotassi delle elezioni. A tale riguardo:

  1. la struttura di fondo della tabella è quella sopra (colore, foto, sindaco, forze politiche, dal/al, elezioni);
  2. i singoli dettagli grafici hanno natura meramente provvisoria, eccezion fatta per i seguenti (no overlinking, no stemmini, no grassetti, no numerazioni salvo che la numerazione derivi da una tradizione consolidata risultante da fonti, foto dei sindaci a 70px);
  3. hanno parimenti natura provvisoria le singole dizioni utilizzate all'interno della tabella.

I dettagli grafici che abbiano natura provvisoria e le questioni di nomenclatura di cui ai punti 2 e 3 non riflettono in alcun modo decisioni da applicare e neppure mie preferenze personali (la modifica di questi dettagli, peraltro, comporterà un dispendio di tempo non superiore ai 15 minuti in tutto, per tutte le voci). Unica cosa: quando nella lista di sindaci non abbiamo neppure una foto disponibile, non riserviamo una colonna alle foto (assenti), giusto (cfr. sindaci di Aosta)? --151 cp (msg) 13:55, 23 giu 2020 (CEST)Rispondi

Senza alcuna foto la colonna sarebbe inutile, meglio che non ci sia. --Fra00 19:18, 23 giu 2020 (CEST)Rispondi
Visto che si vuole (e si può) accantonare l'attuale template, per me va bene. Ho qualche dubbio solo per la dimensione della foto che ridurrei a 50px (si accorciano di molto le tabelle).
Non mi è chiaro però come vogliamo differenziare i periodi del Regno, ante 1889, post 1889, fascismo e CNL.
Temo che a questo punto diventi indispensabile il modello di voce per avere una visione d'insieme dei vari periodi ed essere sicuri che non ci sfugga niente. --Antonio1952 (msg) 21:39, 23 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Antonio1952] Sì, direi che il modello andrebbe abbozzato già adesso, perché ormai non ci sto capendo più nulla--Parma1983 01:29, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
Per la dimensione delle immagini, ho fatto una prova coi Presidenti del Consiglio; se il sindaco comparisse in primo piano in tutte le foto, 50px andrebbe benissimo, ma in alcune il volto occupa solo una piccola parte dell'immagine (andrebbe ritagliata e ricaricata, oppure bisognerebbe utilizzare ritaglio immagine).
Per la suddivisione, una soluzione potrebbe essere quella di dividere, preliminarmente, in sezioni, tenuto conto delle diverse entità statuali e delle varie forme istituzionali; tale suddivisione dovrebbe operarsi anche qualora la carica assuma una medesima denominazione nel corso di due entità diverse (es. gonfalonieri Granducato di Toscana e gonfalonieri del Regno d'Italia rimasti in vita nei territori ex granducali fino al 1865: dovrebbe permanere la cesura 1860).
All'interno di ciascuna sezione, si può effettuare un'ulteriore suddivisione a seconda del nome della carica contemplata nel corso del periodo (sindaci, podestà, sindaci 45-46).
Nell'ambito di ciascuna sottosezione, in cui il nome della carica resta immutato, potrebbero utilizzarsi delle intestazioni interne alle tabelle (sindaci nominati/eletti dal governo/dal consiglio comunale/a suffragio popolare diretto); si tratta di informazioni che consentono un miglior inquadramento del contesto storico-politico, ma che non hanno alcuna attinenza con le attribuzioni della carica, la cui continuità giuridica potrebbe essere resa evidente dalla continuità della tabella.
Un esempio, grossomodo, è quello di sindaci di Milano. --151 cp (msg) 01:48, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
Salve, ho seguito tacitamente questa discussione e mi occupo da anni delle liste di sindaci. Non ho compreso perché non si sia scelto di optare nell'uniformare queste tabelle a quelle che già abbiamo per i presidenti del Consiglio o per i presidenti delle regioni (per esempio, presidenti della Lombardia o presidenti della Toscana). Le sistemazioni effettuate in questi giorni sulle liste di sindaci, seppure ancora non definitive, sono oggettivamente sgradevoli alla vista, e questo è un fattore del quale dobbiamo tenere conto. Quando manca un'immagine nella tabella, se non si vuole mettere gli stemmini, opterei per un File:No image.svg che almeno dà uniformità ai riquadri (magari inserito solo quando si tratta di un sindaco, perché è quello di cui parla la voce e che deve rimanere in risalto, e lasciato vuoto per facenti funzione e commissari).--Alienautic (msg) 18:56, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Le righe riservate ai vari esponenti politici, uno dei quali abbia esercitato solo un mandato e l'altro più di uno, avranno sempre uno spessore diverso, salvo che vi sia un'immagine - e un'immagine di dimensioni fisse - di riempimento. Per i presidenti della Toscana siamo fortunati, perché abbiamo disponibili le immagini di ciascun presidente; in presidenti della Lombardia abbiamo gli stemmini che, in questa discussione, sono apparsi (non senza ragioni), un inutile appesantimento della voce.
  • Peraltro, se un sindaco ha ottenuto 5 o 6 mandati, affinché la sua riga abbia uno spessore uguale a quella del sindaco che ha esercitato un solo mandato, occorrerebbe un'immagine di rilevanti dimensioni, il che sarebbe ancora più antiestetico di quanto possa esserlo il diverso spessore delle righe.
  • Forse è meglio togliere il <br/> in corrispondenza dei wikilink all'anno delle elezioni.
  • Ad ogni modo:
1) esempio con celle vuote;
2) esempio con No.image.svg;
3) esempio con stemmini. --151 cp (msg) 21:42, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
Gli stemmi e ancor più il No.image allungano a dismisura la pagina senza essere di alcuna utilità. Peraltro, avendo deciso di unificare le sindacature doppie/triple, l'altezza uniforme delle righe non è più possibile. --Antonio1952 (msg) 21:59, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
P.S.: IMHO, Teritorio libero e Repubblica andrebbero separati essendo due entità statali distinte e separate.
[↓↑ fuori crono] Concordo, ma non so bene come fare: il TLT fu istituito nel 1947, ma il Regno finisce nel 1946, per il periodo 1946-47 come procediamo? --151 cp (msg) 23:22, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
Bisogna valutare anche la leggibilità, perché dovrebbero appesantire la pagina? Inoltre io sono dell'idea che le tabelle dei sindaci dovrebbero corrispondere a quelle già usate in presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e nei presidenti di regione, come linkato sopra. Inoltre, è normale che queste liste di sindaci non potranno essere tutte uguali, proprio perché non tutte le voci dispongono di fonti accurate e della maggiore completezza. Però se ci sono voci di liste che invece possono essere curate nel dettaglio perché dotate di buone fonti, direi che quello dei presidenti delle regione è lo standard migliore. Per esempio, la lista sindaci di Grosseto disponevo di ottome fonti scritte (pubblicazioni, una anche reperibile online) e quindi può essere più completa di altre che sono ancora "in itinere", così ho sistemato la tabella uniformandola alle altre liste complete. In questo caso la numerazione ci sta perché la lista è completa e consolidata, così come le giunte e le consiliature per le quali ho le fonti: leggibilità ottima e gradevole alla vista, migliore della precedente. Magari tutte le liste fossero così, ma intanto quelle complete e dotate di fonti possono essere portate a questo standard.--Alienautic (msg) 22:28, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
E cos'è cambiato? In quella tabella (come per i presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e per i presidenti di regione), le righe continuano a non essere dello stesso spessore, esattamente come nella precedente: solo la presenza di un'immagine fissa può assicurare un uguale spessore. Invertendo l'ordine delle colonne, o aggiungendone altre, lo spessore delle righe resta invariato. Oltre a non risolvere in alcun modo il problema, peggiora le cose perché è illeggibile: non si vede la continuità della riga tra mandato e consiliatura, e tra mandato e coalizioni. Noto tra l'altro che hai utilizzato "No image.svg" (cfr. Lio Lenzi), quindi non è questione di struttura della tabella o di standard (peraltro, il modello generalmente utilizzato per le liste è quello di Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana), ma di utilizzabilità di quei file. --151 cp (msg) 22:42, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
La tabella è migliore della precedente, è indicata la consiliatura, la giunta, c'è l'indicazione delle date di nascita-morte, c'è la colonna "Mandato" divisa in "Inizio" e "Fine" anziché "Dal", "Al". Questi sono a mio avviso gli standard di completezza a cui tutte le voci di liste dovrebbero tendere. La continuità tra mandato e consiliatura non mi pare così importante, prima si dà le indicazioni sul sindaco (Nome-Mandato-Partito) e poi le info aggiuntive su giunta/coalizioni/consiliatura. Così è anche nelle liste di presidenti di regione. Per le righe dello stesso spessore, non possiamo farci niente, però almeno nelle immagini mancanti di un sindaco la grandezza minima del riquadro è quella indicata dal file:No Image.svg.--Alienautic (msg) 23:01, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Per le liste dei presidenti di regione, abbiamo esempi di segno opposto (Abruzzo, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Campania, Puglia, Calabria, Valle d'Aosta). Non sto parlando dei contenuti ulteriori (anche se sulle giunte numerate ho qualche perplessità, essendo solo amministrazioni locali), o dell'intestazione "inizio" e "fine", sto parlando della struttura della tabella. Poiché hai detto che "le liste sono oggettivamente sgradevoli alla vista, e questo è un fattore del quale dobbiamo tenere conto. Quando manca un'immagine nella tabella, se non si vuole mettere gli stemmini, opterei per un File:No image.svg che almeno dà uniformità ai riquadri", mi aspetterei una soluzione a questo problema; invece poi dici che "per le righe dello stesso spessore, non possiamo farci niente". Per capire eh. --151 cp (msg) 23:22, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi

Secondo me la cosa più sensata è mettere prima i dati legati all'oggetto principale della voce (il sindaco o il presidente) e quindi Come si chiamava-Quando è stato in carica-Di che partito era, poi le informazioni di approfondimento sulla Giunta che ha una determinata composizione e fa parte di una consiliatura eletta in data X (con link). Sulla questione dello spessore, a me gli stemmini non dispiacevano, non ho capito perché siano stati accantonati così facilmente. In alternativa esiste anche l'immagine con il volto oscurato che si mette quando la foto è mancante, però il No image.svg permette perlomeno di avere una grandezza minima, come nel caso per esempio di sindaci di Ferrara (eccetto per il facente funzioni che ho lasciato vuoto).--Alienautic (msg) 23:43, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
Capisco l'obiezione, è senz'altro una valida ragione, ma si è sostenuto (io fra questi) che fosse preferibile mettere le date del mandato accanto a quelle della consiliatura perché, altrimenti, non si riesce bene a vedere nel corso di quale consiliatura è stato svolto il mandato: solo per una questione ottica, di leggibilità della riga. Ma su quello basta decidersi e poi applicare lo standard. Sulla questione degli stemmini, non c'è uniformità di vedute (la divergenza si ripropone anche nelle liste sui capi di stato e di governo dei vari Paesi del mondo, le ho negli OS); bisogna trovare un accordo di fondo. La differenza più rilevante con la tua tabella è data dal riservare alla coalizione una colonna autonoma, distinta da quella dedicata al partito del sindaco. La scelta di mettere tutto in un'unica colonna si legava al fatto che nel periodo fino al 1993 non sappiamo quasi mai la composizione della giunta e ciò porta a situazioni esteticamente discutibili: vedi la prova che ho fatto a sindaci di Pisa, dove la colonna del partito è troppo larga. Un'ultima questione riguarda infine il fatto che è opportuno non utilizzare colori in presenza di formato testo, perché alcuni utenti non riescono a leggere. --151 cp (msg) 23:58, 24 giu 2020 (CEST)Rispondi
Vedo che anche Alienautic riprende dei temi che avevo cercato di portare avanti: il mandato è più importante della coalizione consiliare e di altri dati non direttamente inerenti al sindaco; quindi imho ha ragione Alienatuic a dire che l'ordine dovrebbe essere "Ritratto", "Nome", "Mandato", "Partito", "Coalizione", "Elezione". Per le immagini anche io ero favorevole agli stemmi, ma sono stati liquidati velocemente. Per quanto riguarda altri dati presenti in Sindaci di Grosseto, invece, sono perplesso per la numerazione (sì che l'elenco è completo, ma comunque se sono un'elaborazione wikipediana sono RO), per il nome della giunta come "Cognome + numerazione", che non ho mai sentito per gli enti locali, e il colore, come già detto da 151 cp. --Fra00 09:10, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Fra00] Io non sto sindacando l'importanza di un dato rispetto ad un altro: ho solo rilevato che la colonna del mandato, se non adiacente alla data delle elezioni, rischia di far perdere la continuità della riga, perché non si riesce bene a leggere se un certo mandato si è svolto nella consiliatura X o nella consiliatura Y, visto che le celle sono sfasate. Ma l'ordine delle colonne è una questione sulla quale sono remissivo, cfr. tabella del 17:27, 20 giu 2020. La questione davvero rilevante, per quanto riguarda la conformazione della tabella, è se riservare alla "composizione della giunta ante 1993"/"coalizione elettorale post 1993" una colonna autonoma, o indicarla nella stessa colonna del partito del sindaco. Ora, per il periodo post 1993 indichiamo la coalizione elettorale (e non la composizione della giunta), mentre, per il periodo ante 1993, possiamo indicare solo la composizione della giunta (visto che non esistevano le coalizioni). Tuttavia, la composizione della giunta, nel 90% dei casi, non la sappiamo, perché non disponiamo di fonti adeguate. Come ci comportiamo? Vedi qui sotto il problema che intendevo sollevare e che proponevo di risolvere con una colonna unica (ora lascia perdere l'ordine delle colonne, quello è un non-problema, non incide sulla struttura della tabella). --151 cp (msg) 12:52, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
Tabella problematica
Sindaci eletti dal Consiglio comunale
Sindaco Partito Giunta Mandato Consiliatura
Dal Al
  Italo Bargagna Partito Comunista Italiano PCI-PSI-PRI marzo 1946 giugno 1951 I
(1946)
  Renato Pagni Democrazia Cristiana DC-PSI-PLI-PRI giugno 1951 luglio 1956 II
(1951)
Italo Pellegrini Democrazia Cristiana Nota luglio 1956 agosto 1956 III
(1956)
Vittorio Galluzzi Partito Socialista Italiano PSI-DC-PSDI-PLI-PRI agosto 1956 dicembre 1958
  Renato Pagni Democrazia Cristiana N.D. Nota dicembre 1958 luglio 1960 IV
(1958)

Scusate se intervengo solo ora, ma sono in convalescenza e mi sono perso questa interessantissima discussione. Scrivo solo per fare alcune osservazioni.

  • 1. La coalizione era importante anche prima del 1993. È importante nella storia cittadina se un sindaco mettiamo socialista ha governato in una giunta rossa o in un pentapartito. Per questo credo vada indicata la coalizione sempre, anche prima del 1993. Se non ci sono fonti (ma di solito negli archivi dei giornali online qualcosa si trova sempre), si lascia vuota.
  • 2. La definizione di "comune minore" ai fini elettorali cambia. È dai 15.000 abitanti in su dal 1993 in poi, ma è dai 10.000 abitanti in Sicilia, mentre è dai 5.000 abitanti nella prima repubblica. Questa distinzione va tenuta a mente dato che le coalizioni nei comuni siciliani sopra i 10.000 abitanti esistono e così nei comuni pre 93 sopra i 5000 (quelli sotto invece anche all'epoca eleggevano con un maggioritario secco). Questa distinzione in ogni caso la terrei a mente solo per le distinzioni elettorali, dato che tutti i comuni hanno pari dignità enciclopedica. Così come eviterei distinzioni basate sullo status di capoluogo, che è un criterio pediano relativo solo alla enciclopedicità dei singoli sindaci. Credo invece sia opportuno mantenere il criterio stabilito in passato della presenza dei sindaci dal 1861 in poi. Sempre a questo proposito credo anche che sia opportuno inserire le colonne sulle elezioni perlomeno per tutti i comuni maggiori, elezioni che nelle vecchie discussioni al progetto politica si era stabilito fossero enciclopediche (giustamente IMHO).
  • 3. Le elezioni amministrative venivano fatte anche nel Regno dunque è un po' illogico non prevedere la relativa colonna. --78.12.42.246 (msg) 13:41, 25 giu 2020 (CEST) (Caarl 95 sloggato)Rispondi
[@ Caarl 95] Buona convalescenza.
  1. Concordo sull'importanza della composizione della giunta, ante 1993: ma sono le fonti a non esserci. Possiamo trovare fonti (prima del 1985, sugli archivi storici dell'Unità e della Stampa) che fotografano una data situazione (attestano che in data X c'è una certa giunta), ma non sappiamo da quando a quando, da quale giunta è stata succeduta, né la giunta precedente. L'eventuale colonna riservata alla giunta, per il periodo ante 1993, sarebbe nel 90% dei casi vuota. Se, invece, abbiamo informazioni tendenzialmente complete, possiamo fare una colonna ad hoc.
  2. In Sindaci di Forlì ho messo prima il mandato, poi il partito e poi le coalizioni, mentre ho eliminato tutte le immagini, in modo che almeno le celle dei mandati sono di spessore uniforme. Vogliate cortesemente verificare se: a) sia leggibile la corrispondenza mandato/elezioni (ad esempio, che il mandato di Zanniboni 1980-1985 corrisponde alla consiliatura inauguratasi con le elezioni del 1980; b) sia opportuno eliminare tutte le immagini, salvo che non ne abbiamo disponibili almeno il 70/80% (in quel caso, se ne manca solo qualcuna si può anche utilizzare un'immagine "segnaposto", ma deve trattarsi di 3-4 immagini, non di uno spicinio come abbiamo a sindaci di Catanzaro). --151 cp (msg) 14:06, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi

Decisione modifica

A questo punto:

  • visto che la discussione si protrae da 10 giorni;
  • vista l'inconciliabilità di certe posizioni;
  • vista la necessità di provvedere, dal momento che il precedente standard (che era unicamente il Template:ComuniAmminPrec) non era, per i sindaci post 1993, mai rispettato, ma sostituito da tabelle create a discrezione dei vari estensori delle voci (quel template, infatti, non può supportare l'inserimento degli ulteriori dati che vogliamo includere nelle tabelle);
  • tenuto conto delle sensibilità emerse nel corso della discussione;
  • rilevato che ciascuno dovrebbe rinunciare ad una parte della propria visione del mondo per venire a capo della questione, rinviando, semmai, ad un secondo momento, la puntualizzazione di certi dettagli;

tanto premesso

[@ AleCapHollywood], [@ Alienautic], [@ Antonio1952], [@ Beta16], [@ Caarl 95], [@ Dapa19], [@ Etienne], [@ Facquis], [@ Fra00], [@ Lo Scaligero], [@ Parma1983]:

pongo alla vostra attenzione i seguenti quesiti. Vogliate scusarmi, non voglio essere sbrigativo, ma occorre tracciare un accordo di fondo, altrimenti con continui stop and go non si va da nessuna parte.


Quesiti 1 e 2 modifica

Quesito 1
Ordinamento delle colonne
Opzione A

Si inserisce prima il partito del sindaco e la composizione della giunta/coalizione, poi il mandato. Esempio: Sindaci di Milano (ove sappiamo anche la composizione delle giunte ante 1993) e Sindaci di Alessandria (ove non la sappiamo);

Opzione B

Si inserisce prima il mandato, poi il partito del sindaco e la composizione della giunta/coalizione. Esempio: Sindaci di Torino (ove sappiamo anche la composizione delle giunte ante 1993) e Sindaci di Asti (ove non la sappiamo).

  • Argomenti a sostegno dell'opzione A: migliore leggibilità della tabella. Consente di visualizzare più agevolmente la corrispondenza tra mandato del sindaco e consiliatura: evitando di spezzare la continuità della riga, si legge meglio nel corso di quale consiliatura il mandato del sindaco ha avuto luogo.
  • Argomenti a sostegno dell'opzione B: logicità della previa indicazione del mandato rispetto alle altre indicazioni.
Quesito 2
Spessore delle righe
Opzione Alfa

i. Se non abbiamo disponibili almeno il 75% circa delle immagini dei sindaci, non mettiamo alcuna immagine. Esempio: Sindaci di Alessandria o Sindaci di Asti.
ii. Se abbiamo disponibili almeno il 75% circa delle immagini dei sindaci, in luogo di quelle che non abbiamo inseriamo un'immagine segnaposto (stemmino o "No image.svg"), allo scopo di allargare lo spessore della riga. Esempio: Sindaci di Milano e Sindaci di Torino.

Opzione Beta

Se non abbiamo disponibili le immagini, mettiamo sempre e comunque un'immagine segnaposto (stemmino o "No image.svg") allo scopo di allargare lo spessore della riga. Esempio: Sindaci di Catanzaro.

  • Argomenti a sostegno dell'opzione Alfa: inutile allungare e appesantire la tabella con orpelli grafici.
  • Argomenti a sostegno dell'opzione Beta: fare in modo che lo spessore delle righe tra i vari sindaci sia, seppur solo parzialmente, omogenea.

Grazie. --151 cp (msg) 18:07, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi

Pareri sui quesiti 1 e 2
Rispondo per punti:
  • Quesito 1: per me l'importante è che il mandato sia accanto alle elezioni; se queste devono stare in fondo a tutti i costi, preferisco la A;
  • Quesito 2: preferisco che le tabelle siano omogenee tra loro il più possibile, perciò preferisco la Beta (direi meglio il no image, soprattutto per via del fatto che molte immagini degli stemmi di cui siamo in possesso sono in EDP e quindi non possono essere utilizzate fuori dalle voci sui comuni)--Parma1983 18:22, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
P.S. [@ 151 cp] il ping non aveva preso, a me non è arrivato nulla
[@ AleCapHollywood], [@ Alienautic], [@ Antonio1952], [@ Beta16], [@ Caarl 95], [@ Dapa19], [@ Etienne], [@ Facquis], [@ Fra00], [@ Lo Scaligero], [@ Parma1983] Ora è arrivato? --151 cp (msg) 18:34, 25 giu 2020 (CEST) Rispondi
  • Non ho preferenze sul quesito 1, ma sul quesito 2 sono sicuramente per l'opzione alfa (erano giorni che attendevo un riassunto!)--Saya χαῖρε 18:38, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Credo che la tabella migliore sia quella dei sindaci torinesi quindi per il primo quesito la seconda opzione, mentre per il secondo la prima.--Facquis (msg) 18:58, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Per entrambi i quesiti sono favorevole all'opzione B (per il 2 sarei per gli stemmi, ma poco cambia). Tuttavia, vale la pena ricordare (magari [@ 151 cp] puoi inserire la cosa nel quesito) che le immagini ci saranno solo per i sindaci dei comuni capoluogo, dal momento che altri sindaci non sono enciclopedici in quanto tali. --Fra00 20:36, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Rispondo anche io per punti:
  • Io preferisco le opzioni A e Beta. --Lo Scaligero 20:50, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Per il quesito 1 sicuramente la A; per il 2 temo che il quesito sia mal posto o che manchi l'opzione gamma cioè che si mettono le immagini che sono disponibili senza "tappabuchi" nelle altre posizioni. Segnalo comunque che gli stemmi sono quasi tutti con licenza EDP e quindi credo che non possano essere utilizzati (neanche nel box). --Antonio1952 (msg) 21:14, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
[↓↑ fuori crono] È un'opzione che va senz'altro considerata, ma che non ho proposto per preservare, in ogni caso, l'uniformità dello spessore delle righe, esigenza apparentemente molto sentita --151 cp (msg) 12:32, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Quesito 1 peferisco la A; quesito 2 meglio la Beta.--Ceppicone 21:25, 25 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Quesito 1, opzione B: il mandato è il primo dato da dare per definire il sindaco, che è l'oggetto della voce, è illogico averlo in fondo alla tabella solo per far sì che sia accanto all'elezione, elezione che peraltro si rifersice alla consiliatura. Quesito 2, per me opzione Beta.--Alienautic (msg) 07:55, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Quesito 1: opzione A. Quesito 2: opzione Beta tendente alla Gamma di Antonio1952 "si mettono le immagini che sono disponibili senza tappabuchi nelle altre posizioni" come in Sindaci di Ancona. --β16 - (talk) 10:15, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Opinione semplificata: meglio Sindaci di Alessandria e Sindaci di Asti. Escludo fortemente immagini del sindaco o dello stemma del comune, e ciò porterebbe due vantaggi. (1) Uniformità tra tutte le tabelle e (2) riduzione della tabella stessa. Per tutto il resto non ho preferenze.--ElleElle (msg) 10:55, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  •   Commento: Ho notato che in diversi comuni italiani la tabella standard prevista dal modello di voce QUESTA inizia ad essere sostituita con QUESTA. Non vorrei che venisse frainteso che la tabella per la quale stiamo decidendo qui vada inserita anche nelle voci dei comuni. Forse per non creare confusione, che richiederebbe un enorme lavoro di standardizzazione, sarebbe meglio unificare le tabelle?--Ceppicone 11:28, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
In realtà quella sostituzione non va assolutamente bene (provvedo quindi a rimuovere quella tabella, introdotta con questa modifica). Nelle voci sui centri abitati, nella sezione "Amministrazione" deve figurare solo ed esclusivamente la tabella di cui al modello di voce sui centri abitati, come in Aviano#Amministrazione. Qualora, ricorrendone i presupposti, all'elenco dei sindaci sia riservata una pagina ad hoc, nella voce sui centri abitati, sezione "Amministrazione", deve figurare esclusivamente un rinvio del tipo "vedi anche|Sindaci di Cagliari", senza alcun elenco parziale. Le tabelle di cui stiamo parlando sono destinate ad essere inserite soltanto nelle voci "Sindaci di" dei comuni capoluogo di provincia, i cui sindaci sono automaticamente enciclopedici e i cui risultati elettorali (link alla voce delle elezioni) sono senz'altro enciclopedici. --151 cp (msg) 12:32, 26 giu 2020 (CEST) Rispondi
[↓↑ fuori crono][@ 151 cp] Eh lo so...purtroppo le tabelle da eliminare sono molte...Fatti QUESTA che non è capoluogo di provincia.--Ceppicone 14:18, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Ceppicone] Ho scorporato, creato una voce autonoma e data una sistemata di massima. Era stato scardinato lo standard per inserire una numerazione priva di senso e stemmini che non fanno altro che minare la snellezza della tabella. Ha un senso superare il Template:ComuniAmminPrec (e, comunque, mai all'interno delle voci sui centri abitati) per inserire ulteriori dati enciclopedici e consentire l"intersezione" tra mandati dei sindaci e consiliature, non per aprire spazi di discrezionalità sulla coreografia delle tabelle. Poi va da sé che quel template non importa dati esterni, per cui si fa prima ad inserire in sequenza i singoli dati che a inserire gli stessi dati, nello stesso modo, e a scrivere per ogni riga "ComuniAmminPrecTitolo" (e graficamente non cambia nulla). Ce ne sono altre di voci di quel tipo, c'è un elenco? --151 cp (msg) 19:44, 26 giu 2020 (CEST) Rispondi
[@ 151 cp] Purtroppo ce ne sono delle altre, a memoria adesso non ricordo dove, appena mi capita ne parliamo in separata sede e le sistemiamo, per ora ti ringrazio del lavoro e della collaborazione. Ci sentiamo più avanti. Buona serata.--Ceppicone 23:13, 26 giu 2020 (CEST) Rispondi
  • @151 cp, l'uniformità dell'altezza delle righe non può esistere perché la stessa casella del sindaco cambia di dimensioni se ha ricoperto la carica per più mandati consecutivi. Aggiungo che del vincolo del 75% delle immagini non se ne era mai parlato e quindi è una forzatura. Mi permetto di ripingare gli utenti che avevano espresso il loro parere prima della mia aggiunta della risposta "gamma" al quesito 2 (21:14 25 giu 2010). [@ AleCapHollywood, Facquis, Fra00, Lo Scaligero, Parma1983, Sayatek]. --Antonio1952 (msg) 13:56, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • [@ Antonio1952] Se la proposta gamma è: "mettiamo tutte e sole le immagini che abbiamo", preferisco la gamma--Parma1983 14:04, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • [@ Antonio1952] Magari il mio problema è che soffro di horror vacui, quindi permango nella mia scelta di sostenere l'opzione Beta per il Quesito 2. --AleCapHollywood (msg) 14:08, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Quello che mi piaceva della proposta alfa era di liberare praticamente il 90% delle tabelle e voci in questione da orpelli vari e foto (nella maggior parte dei casi ci sono due o tre sindaci con foto su decine di sindaci senza). Il 75% mi pare un po' arbitrario come limite, ma di fatto in questo modo solo i comuni più importanti, dove c'è più interesse generale e più presenza di fonti, finirebbero per avere le foto, e mi pare un compromesso accettabile. Fosse per me eliminerei ovunque foto, simboli, placeholders o altro (tanto gli enciclopedici hanno le loro voci), però capisco che è una visione un filino radicale e "mi sto" su alfa.--Saya χαῖρε 14:10, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Secondo me ha senso inserire gli stemmini se di foto di sindaci ce ne sono un po', diciamo almeno la metà, altrimenti meglio non inserirne proprio di foto, quindi rimango dell'idea che l'opzione alfa sia la migliore.--Facquis (msg) 14:23, 26 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • [@ 151 cp], hai chiesto agli altri di esprimere le proprie preferenze ma tu le tue non le hai espresse! --Antonio1952 (msg) 22:10, 28 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • 1) Quesito 1 2, opzione A Alfa. Ha un senso inserire le immagini dei vari sindaci se ne abbiamo in numero sufficiente per dare una panoramica generale; inserirne solo alcune, a macchia di leopardo, non ha alcuna utilità (immaginate se nella "galleria dei presidenti" di Montecitorio, ove sono esposti i ritratti dei vari presidenti, ne figurassero solo alcuni e in minima parte, mentre per gli altri venissero esposti dei quadri vuoti o con stemmini: non avrebbe alcun senso). Una colonna appositamente riservata ai ritratti che fosse pressoché priva delle immagini dei sindaci smarrirebbe il suo scopo e, quand'anche utilizzassimo stemmini o immagini vuote, sarebbe in ogni caso anti-estetica. Tra l'altro l'uso delle immagini, anche laddove uniformasse lo spessore delle celle dei sindaci, renderebbe sempre difformi le celle ove sono indicati l'inizio e la fine del mandato (visto che le celle dei sindaci uniscono le celle corrispondenti a quelle riservate al periodo della carica). Aggiungo che fino al 1993 molti sindaci di comuni capoluogo non sono enciclopedici, avendo ricoperto l'ufficio solo per pochi mesi. Se, invece, abbiamo un numero congruo di immagini, in corrispondenza dei sindaci per i quali non ne abbiamo alcuna possiamo anche inserire uno stemmino (anche File:Emblem of Italy.svg): lo spessore della riga non verrebbe comunque uniformato (bisogna esserne consapevoli), ma può essere un accorgimento grafico gradevole. 2) Questito 2 1, opzione alfa A. Per il semplice motivo che si legge meglio la corrispondenza tra mandato e consiliatura. --151 cp (msg) 11:16, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ 151 cp], sicuro/sicuro/sicuro? O hai invertito le risposte? --Antonio1952 (msg) 12:39, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi
[@ Antonio1952] Eh sì, grazie, ho striccato sopra. Queste liste mi hanno fatto uscire di sentimento :-) --151 cp (msg) 12:49, 29 giu 2020 (CEST) Rispondi

<OT>Segnalo che ho creato la bozza iniziale (e quindi largamente incompleta) del modello di voce in Wikipedia:Modello di voce/Liste di sindaci in maniera da poter cristallizzare le decisioni via via che vengono prese. Proporrei di proseguire di là questa discussione cambusando ovviamente il tutto. --Antonio1952 (msg) 13:04, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi

[@ Fra00, Etienne, Pierpao, 151 cp, Superpes15, Antonio1952][@ Dapa19, Alienautic, Caarl 95, AleCapHollywood, Beta16, Facquis][@ Lo Scaligero, Sayatek, Ceppicone] Spero di non aver saltato nessuno Ho spostato qui la discussione--Parma1983 13:43, 29 giu 2020 (CEST)</OT>Rispondi

Riassumendo, avendo raccolto il parere di 12 utenti, per il quesito 1, 6 utenti sono a favore dell'opzione A e 4 utenti dell'opzione B mentre per il quesito 2, 4 utenti sono per l'opzione alfa, 6 per l'opzione beta e 2 per l'opzione gamma. Quindi, scartando la terza opzione, tenendo conto che comunque Parma1983 si era espresso per la beta e che io, dovendo scegliere fra le altre due, preferisco la beta, il risultato dopo "ballottaggio", è di 4 a 8 per la beta. --Antonio1952 (msg) 17:58, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi

Io darei per definitivamente approvate le proposte A del quesito 1 (indicazione della forza politica e poi del periodo di durata in carica) e beta del quesito 2 (utilizzo di file segnaposto). --151 cp (msg) 21:13, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 3 modifica

Se non ci sono questioni, proseguirei con un ulteriore punto controverso, ossia se partito del sindaco, da un lato, e partiti della giunta (fino al 1993) o della coalizione elettorale (dal 1993), dall'altro, debbano essere indicati: 1) in due colonne separate; 2) in un'unica colonna. Esempio sub 1): sindaci di Milano, in cui siamo in grado di indicare i partiti della giunta ante 1993, e sindaci di Novara, in cui non abbiamo fonti sufficienti per indicare la compagine della giunta. Esempio sub 2): sindaci della Spezia (modello che non utilizzerei quando sappiamo i partiti della giunta ante 1993). --151 cp (msg) 21:13, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi

@151 cp, scusami ma non ho capito la tua osservazione sulla Spezia. --Antonio1952 (msg) 22:09, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi
A mio parere è opportuno avvalersi di due colonne separate. Grazie. -- Étienne 22:13, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi
@Antonio1952 In voci come sindaci di Milano, in cui sappiamo la composizione della giunta ante 1993, manterrei sempre e comunque due colonne separate. In voci come sindaci di Novara o sindaci della Spezia, in cui non conosciamo i partiti della giunta ante 1993, sarebbe possibile sia creare due colonne separate (che, per il periodo ante 1993, sarebbero unite con colspan=2), sia creare un'unica colonna, inserendo poi i partiti della coalizione post 1993 in piccolo, sotto il partito. --151 cp (msg) 22:18, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi
Mah, prima ero più convinto dalle colonne separate, mentre ora sono un po' incerto. Aspetto a decidere qualche altro parere--Parma1983 22:22, 29 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Io sono per le due colonne separate. Se è impossibile sapere i partiti di maggioranza prima del 1993 allora si procede all'unione delle colonne. Comunque c'è un'altra questione: quali partiti vengono messi?
    1. Quelli presentatisi alle elezioni?
    2. Quelli di maggioranza consiliare? In questo caso: solo quelli presenti subito dopo le elezioni o in aggiornamento?
    3. Quelli di giunta?
Il terzo caso sarebbe molto molto problematico, in quanto i membri delle giunte comunali cambiano molto più frequentemente e non sono sempre riconducibili precisamente a un partito: in moltissime città dall'inizio della consiliatura vanno e vengono moltissimi assessori, anche tecnici e indipendenti, mentre i gruppi consiliari sono molto più facilmente individuabili. --Fra00 09:23, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00 L'unica soluzione concretamente praticabile è indicare, per il periodo ante 1993, i partiti della giunta/maggioranza consiliare (= coalizione post elettorale); per il periodo ante 1993, i partiti della coalizione elettorale. --151 cp (msg) 11:58, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
Il problema è che anche nella tua risposta confondi i partiti di giunta con quelli della maggioranza consiliare. Sono due cose diverse e l'affiliazione dei membri di giunta è molto spesso non verificabile. Inoltre non sono sicuro sia appropriato usare due metodi differenti per prima e dopo il 1993, quando peraltro l'elezione del sindaco era successiva alle elezioni e quindi le maggioranze elettorali (in moltissimi casi comunque non esistenti) non erano poi così solide. --Fra00 15:24, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00 Non li confondo, utilizzo i termini in modo volutamente promiscuo. Ante 1993 mi riferisco ai partiti entrati in giunta, quindi il partito col quale i singoli assessori sono stati eletti. Dopodiché, in alcuni sporadici casi, poteva accadere che una certa forza politica sostenesse il sindaco ma che, per il numero ridotto di assessorati da distribuire, non entrasse in giunta (es., ad un proprio consigliere venivano conferite specifiche deleghe da parte del sindaco). Mi pare assodato che, se ne abbiamo le fonti, si debbano indicare le forze politiche entrate in giunta: c'erano sindaci socialisti in giunte social-comuniste e sindaci socialisti in giunte palesemente di destra, così come sindaci democristiani in giunte di centro-sinistra e sindaci democristiani che amministravano coi monarchici e i missini. Ovviamente, queste precisazioni presuppongono la presenza delle fonti, altrimenti non si scrive nulla; peraltro, rilevo che in alcune voci non abbiamo neppure il partito del sindaco perché non abbiamo fonti al riguardo. --151 cp (msg) 16:20, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
Gli assessori non vengono eletti e non raramente non sono parte del Consiglio comunale, quindi ripeto che ricondurli a un partito è alquanto complicato; è invece più semplice avere contezza dei gruppi consiliari presenti in ogni consiliatura. Ma comunque tutto dipende dalle fonti che si dispongono. Il fatto è: i partiti da indicare sono quelli presenti al momento delle elezioni oppure l'elenco va aggiornato ogni qual volta c'è un cambiamento di maggioranza? Se il caso fosse il secondo, allora, per ogni sindaco del passato si avrebbe solamente l'elenco dei partiti che lo appoggiano a fine mandato, mentre quelli che lo hanno appoggiato nelle elezioni sono presenti nella pagina sull'elezione stessa (ovviamente se presente in enciclopedia). --Fra00 17:19, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
[↓↑ fuori crono] Stiamo parlando del periodo ante 1993: l'affermazione secondo cui "Gli assessori non vengono eletti e non raramente non sono parte del Consiglio comunale" è priva di fondamento. I partiti da indicare sono quelli di cui all'inaugurazione della giunta, con eventuali mutamenti inseriti in apposita nota. --151 cp (msg) 17:35, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
Senza fondamento perché esattamente? La carica di assessore non è mai stata elettiva, né direttamente né indirettamente, ma i membri della Giunta sono nominati e non hanno bisogno di una fiducia consiliare. Gli assessori non devono appartenere per forza a un partito/gruppo; i Consigli comunali, invece, sono organizzati in gruppi, che ricalcano dei partiti/movimenti, locali o nazionali che siano, ben individuabili. --Fra00 20:37, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
Fra00, stiamo parlando dell'ante 1993. --151 cp (msg) 20:41, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
Io in realtà avevo iniziato facendo un discorso più ampio. Comunque la situazione degli assessori non è cambiata: mai stati eletti da nessuno; per il Consiglio poco è cambiato invece, solo che adesso esistono coalizioni elettorali a favore di un candidato sindaco. Per il resto il Consiglio è sempre stato organizzato in gruppi, mentre i membri di Giunta sono sempre andati è venuti senza elezioni o fiduce di alcun genere. --Fra00 21:07, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00, ah sì? E fino al 1993 come si diventava assessori? --151 cp (msg) 21:10, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • Sono convinto che sia molto difficile avere fonti al riguardo di giunte/maggioranze consiliari ante 1993 per i comuni italiani e praticamente impossibile per i comuni esteri per cui la seconda colonna sarebbe nel 99% dei casi vuota. Il caso di Milano, che veniva portato come esempio, effettivamente lo è ma in negativo in quanto del tutto privo di fonti. Sono quindi per la colonna unica in cui sotto al partito del sindaco si indica in small la coalizione che lo ha sostenuto alle elezioni. Per il periodo italiano ante 1993 e per i comuni esteri si indica sotto la maggioranza consiliare se e solo se esistono fonti che ne indichino la composizione e soprattutto ne certifichino la durata. --Antonio1952 (msg) 16:10, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
    Si è già spiegato che per i sindaci italiani ante 1993 le due colonne verrebbero nel caso unite in un'unica singola, con la doppia colonna solamente dopo il cambio di elezione del sindaco. Per quanto riguarda i comuni esteri le fonti in italiano magari saranno scarse, ma le fonti in lingua sicuramente danno informazioni accurate. Tuttavia, in generale, se una colonna deve rimanere vuota poiché le informazioni non ci sono è ovvio che vada eliminata, ma questo è un problema della singola pagina che in caso mancherebbe di completezza. --Fra00 17:19, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
  • @151 cp, Fra000, temo che non vi stiate capendo. Per quel che ricordo, fino al 1993, gli assessori venivano scelti, salvo forse fare eccezioni, fra i consiglieri comunali; l'elezione era quindi relativa alla carica di consigliere ma non di assessore. Comunque, visto che la composizione della giunta rispecchiava la maggioranza che la sosteneva e visto che per il post 1993 inseriamo la coalizione (e quindi la rappresentanza consiliare), direi di utilizzare la composizione della maggioranza anche per l'ante 1993; in mancanza di fonti su questa, la composizione della giunta la si potrebbe ritenere un'ottima approssimazione. --Antonio1952 (msg) 21:34, 30 giu 2020 (CEST)Rispondi
    Infatti gli assessori sono sempre stati nominati. Dato che allora si propende, a mio avviso giustamente, a inserire la maggioranza consiliare, si mantiene quella post-elettorale o si aggiorna ai vari mutamenti? --Fra00 08:56, 1 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00 Prima di intervenire nelle discussioni, sarebbe forse meglio informarsi un minimo. Basterebbe infatti dare un'occhiata al Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle Amministrazioni comunali allora vigente per "scoprire" che la Giunta municipale è eletta dal Consiglio comunale nel suo seno a maggioranza assoluta di voti; l'elezione della Giunta municipale è fatta dal Consiglio comunale nella prima adunanza, dopo l'elezione del sindaco (art. 4, DPR 570/1960, vigente appunto fino al 1993). Quindi, come dicevo, quanto hai scritto sopra ("Gli assessori non vengono eletti e non raramente non sono parte del Consiglio comunale"; "gli assessori sono sempre stati nominati") non risponde al vero. --151 cp (msg) 11:00, 1 lug 2020 (CEST)Rispondi
Se ci sono state modifiche della maggioranza consiliare IMHO va aggiornata la voce, ovviamente con le fonti a supporto. --Antonio1952 (msg) 17:36, 1 lug 2020 (CEST)Rispondi

@Antonio1952, se, per i sindaci post 1993, inseriamo la coalizione, non necessariamente indichiamo con ciò la maggioranza consiliare: infatti alcune liste appartenenti alla coalizione potrebbero non aver ottenuto alcun seggio e quindi non comporre la maggioranza consiliare, potendo per converso essere in giunta con un proprio rappresentante, nominato dal sindaco (appunto, a partire dal 1993) tra esponenti politici non eletti in consiglio. Per il periodo ante 1993, dedurre la composizione della maggioranza consiliare dalla composizione della giunta mi pare abbastanza arbitrario, potendo esservi partiti appartenenti alla maggioranza consiliare ma non entrati in giunta: prendere in considerazione i partiti della giunta e imbellettarli nel loro complesso come maggioranza consiliare si presta al rischio di dire inesattezze gravi, considerato che, di fatto, non svolgiamo alcun accertamento (né potremmo svolgerlo, visto l'esiguità delle fonti) volto a verificare se vi siano partiti, ulteriori rispetto a quelli entrati in giunta, che ne sostengano in qualsiasi modo l'operato. L'indicazione, per il periodo ante 1993, dei soli partiti della giunta, non preclude peraltro la possibilità di indicare eventuali, ulteriori partiti collocati in maggioranza, mettendoli in nota (su 100 liste di sindaci, mi è capitato un solo caso). In prospettiva, pare fortemente auspicabile pensare a standardizzare questo genere di indicazioni, come per le liste dei presidenti di regione e dei presidenti del consiglio. --151 cp (msg) 12:51, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi

  • Io sono per le colonne separate. Come definizione metterei "coalizione" o "maggioranza", andando a indicare i partiti della maggioranza consiliare, che mi sembra il dato più solido su cui basarsi.--Caarl95 15:15, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
[@ Caarl 95] Da quali dati la desumi l'appartenenza alla maggioranza consiliare? --151 cp (msg) 15:31, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
Dal voto di investitura del sindaco nella prima repubblica, dai gruppi composti dai consiglieri eletti nella coalizione associata al sindaco vincitore nella seconda, salvo uscite o modificazioni da specificare in nota.--Caarl95 16:18, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
"Dal voto di investitura del sindaco nella prima repubblica": ricordo che il sindaco era "eletto dal Consiglio comunale nel suo seno, a scrutinio segreto". --151 cp (msg) 16:56, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
  • Per il post 1993, il sito degli Interni riporta il sindaco eletto e l'elenco di tutte le liste che lo sostenevano indipendentemente dal fatto che abbiano ottenuto seggi o meno per cui direi di utilizzare questo dato (ovviamente andrebbero indicati solo i partiti nazionali/regionali accorpando le altre liste in un generico "liste civiche"). Per l'ante 1993, l'elemento più simile a questo è la maggioranza consiliare che è quella che indicherei. --Antonio1952 (msg) 17:45, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Antonio1952 Quello che sto cercando di dire è che, per l'ante 1993. non ci sarà mai nessuna fonte che indichi la maggioranza consiliare. Sappiamo, al più, la composizione della giunta. Ma l'equazione composizione della giunta = maggioranza consiliare è un errore. --151 cp (msg) 18:41, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
@151 cp, perché escludi che un articolo di giornale, nel dare notizia dell'elezione del sindaco e degli assessori non parli del fatto che «la giunta è sostenuta da DC, PSI, PSDI e PRI» (invento). Comunque sono aperto a qualsiasi soluzione. --Antonio1952 (msg) 18:53, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
Essendo chiaro che per il post 1993 si pone il problema di determinare i partiti di giunta, mentre è molto più facile individuare quelli del consiglio, per l'ante 1993 se una giunta è composta da membri di alcuni partiti, quegli stessi sono parte della coalizione che appoggia la giunta, e a loro si possono nel caso aggiungere partiti di appoggio esterno, che invece non sono rappresentati in giunta e che però fanno parte della maggioranza. Quindi imho è migliore la soluzione delle due colonne, una "Partito" e l'altra "Coalizione", per tutto il periodo repubblicano. Nel caso poi che per un comune per mancanza di informazioni non si abbia alcuna informazione per tutto il periodo ante 1993 riguardo i partiti di coalizione, la seconda colonna andrebbe eliminata per un semplice motivo estetico, per evitare di lasciarla completamente vuota. --Fra00 20:37, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Antonio1952. In genere i giornali davano conto, semplicemente, di chi fosse entrato a far parte della giunta. Non c'è alcun dato formale da cui desumere la consistenza della "maggioranza consiliare": fino al 1990, infatti, i consiglieri non erano chiamati ad esprimersi sulla giunta complessivamente intesa (a differenza di quanto accade per i parlamentari, chiamati ad esprimersi a favore o contro il governo nel suo complesso: è tale atto che segna il discrimine tra maggioranza e opposizione); la giunta veniva a comporsi dei candidati alla carica di assessore che avessero ottenuto - singolarmente - il maggior numero di voti (una diversa disciplina fu in vigore tra il 1990 e il 1993). In ragione di questo meccanismo "parcellizzato" di elezione della giunta (sindaco e ciascun assessore), a volte accadeva persino che venissero eletti sindaci di destra, con assessori comunisti (e viceversa): giunte che, naturalmente, non avevano alcuna maggioranza consiliare e che cadevano alla prima occasione utile, la mancata approvazione del bilancio. Che poi una forza politica non entrata in giunta ne appoggiasse esternamente l'operato, è un fatto che può derivare: dalle dichiarazioni rilasciate da un dato esponente politico al momento dell'insediamento della giunta; dal fatto che i provvedimenti più significativi fossero approvati col voto favorevole di quella forza politica; dall'attribuzione di specifiche deleghe ad un consigliere comunale da parte del sindaco. Tutte circostanze che, se adeguatamente sorrette da fonti, possono senz'altro essere indicate, ma che, non potendo basarsi su alcun indice formale e necessitando di specifici accertamenti desumibili solo dai processi verbali, non potrebbero essere addotte per concepire uno standard di portata generale. --151 cp (msg) 20:52, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
@151 cp, capisco ma allora la tua proposta qual è? --Antonio1952 (msg) 21:23, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Antonio1952 Ante 1993, partiti entrati nella giunta (mettendo in nota i partiti che abbiano concretamente accordato un appoggio esterno, con fonti puntuali); post 1993, tutti i partiti della coalizione elettorale (con la dizione "civiche"). --151 cp (msg) 21:28, 2 lug 2020 (CEST)Rispondi
Okay, quindi chiudano anche questo quesito con: "due colonne separate per il partito del sindaco e la coalizione/giunta (nel caso la seconda colonna rimanga vuota per mancanza di informazioni, verrà soppressa); in particolare, per i comuni italiani sotto la Repubblica, fino al 1993 si indicano i partiti di giunta e dal 1993 quelli di colazione"? --Fra00 09:12, 3 lug 2020 (CEST)Rispondi
Visto che la maggioranza vuole 2 colonne (salvo che la seconda sia sempre vuota), mi adeguo. --Antonio1952 (msg) 21:49, 3 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 4 modifica

Riguardo all'ultima colonna, proporrei di:

  • intitolarla "Elezione" al singolare come tutte le altre colonne;
  • visualizzare solo l'anno, es. 2019, invece che "Elezioni 2019" che è più lungo e ripete il titolo della colonna;
  • estendere la lunghezza della cella anche alle eventuali righe dei commissari straordinari in maniera da raggruppare tutte le gestioni.

Cosa ne pensarte? --Antonio1952 (msg) 22:00, 3 lug 2020 (CEST)Rispondi

[@ Antonio1952] Io ne pensare ok :P--Parma1983 23:16, 3 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Parma1983, bravo, vedo che leggi gli interventi altrui con attenzione ;-))) --Antonio1952 (msg) 23:49, 3 lug 2020 (CEST)Rispondi
La visualizzazione del solo anno figurava nella mia versione originaria, ma mi fu fatto rilevare al Progetto:Politica che l'indicazione del solo anno poteva essere interpretata dai lettori come link all'anno, e non come link all'elezione; in effetti, anche se tale dato è compreso nella colonna delle elezioni, indicare il solo anno si presta a questa distorsione, non risultando evidente che viene linkata proprio la tabella dei risultati elettorali. La riga dei commissari non dovrebbe intersecarsi con la cella delle elezioni, perché gli effetti derivanti dall'esito elettorale si risolvono integralmente con la nomina del commissario: nella cella corrispondente dovrebbe figurare un semplice "–" (o N/A). --151 cp (msg) 13:50, 4 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sulla data effettivamente il rischio c'è, si potrebbe ovviare mettendo la data completa (es.: 14-15/06/1964) ma non so se ne valga la pena. La cella delle elezioni estesa a tutto il periodo darebbe l'idea di consiliatura; peraltro sarebbe utilissima in casi analoghi a quello di Abramo a Catanzaro. --Antonio1952 (msg) 15:08, 4 lug 2020 (CEST)Rispondi
Il fatto è che la consiliatura stessa termina con l'insediamento del commissario prefettizio: attraverso la nomina del commissario, un funzionario dell'amministrazione statale (il ministero dell'interno) esercita le funzioni e i compiti propri dell'amministrazione comunale, i cui organi (sindaco, giunta, consiglio comunale) sono sciolti o, nei casi come Catanzaro, sospesi. --151 cp (msg) 16:36, 4 lug 2020 (CEST)Rispondi
D'accordo con i primi due punti, in dubbio sul terzo. Nel caso specifico di Catanzaro, però, sarei per estendere la cella a tutte e tre le righe, anche se ci sono punti a favore e contro per entrambe le soluzioni del caso. --Fra00 19:59, 4 lug 2020 (CEST)Rispondi
Mi sembra di poter dire (se non è così, correggetemi) che: per il link alle elezioni, lasciamo la dicitura "elezioni +anno"; per le gestioni commissariali, mettiamo il trattino (visto che gli organi elettivi sono, in costanza di commissariamento, sciolti o sospesi); per i casi come Catanzaro si potrebbe riscrivere, in corrispondenza del sindaco reinsediato, "(elezioni +anno)", tra parentesi. --151 cp (msg) 15:58, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
In realtà Antonio aveva proposto di evitare di ripetere cento volte la parole "Elezione/i" e mettere solo la data; sia io che Parma ci siamo detti d'accordo. --Fra00 20:00, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00 Ho letto, capisco le ragioni di evitare la ripetizione (tanto che - ripeto - era la versione originaria della tabella), ma in altra sede sono stati espressi altri pareri di cui non si può non tener conto. In tale sede avevi peraltro scritto che il piped link "Elezioni del..." ti sembrava "la formula migliore utilizzata". --151 cp (msg) 20:43, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Il senso di questa discussione è fare un discorso unitario, senza rimandi ad altre cose dette in precedenza. Ho sentito la motivazione di Antonio e adesso credo sia meglio tenere solamente l'anno per i motivi già detti. Solo tu ti sei espresso per la formula "Elezione + anno". --Fra00 20:50, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Ok, giochiamo al gioco dell'oca. Prima c'era solo l'anno, mi è stato detto (tu compreso) che era meglio inserire anche la dicitura "Elezioni" e ho modificato di conseguenza. Ora le ritogliamo. Poi le rimettiamo, se pingo [@ Lo Scaligero] che lo aveva suggerito. --151 cp (msg) 20:55, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Nessun gioco dell'oca: qui si stanno prendendo le decisioni definitive. Pinga altri utenti, va bene, più siamo meglio è. Sinceramente, però, se si procede a votazione, non ha senso questa tua opposizione. --Fra00 20:58, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Opposizione di niente, era la versione originaria della tabella che avevo introdotto io, proprio al fine di evitare la ripetizione. Ma se poi viene evidenziata la criticità della formulazione, bisogna tenerne di conto. --151 cp (msg) 21:10, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Personalmente sono contrario a inserire solo l'anno, perché non consente al lettore di capire che si tratta di un wikilink ad una voce che tratta delle relative elezioni. O per lo meno io lo avevo interpretato come un link all'anno, e solo leggendo le discussioni successive mi sono reso conto come invece non lo fosse. --Lo Scaligero 21:12, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Capisco perfettamente il punto, ma se un'intera colonna è intitolata "Elezione" non mi sembra sia impossibile capire che quello sia il link all'elezione, appunto. Poi basta cliccarci per rendersene conto. @151 cp, c'è stata una votazione, si era giunti a un 1 a 3, quindi non credo che ripetere il tuo punto fosse utile. Se si aggiungono altre opinioni, invece, ha senso continuare a parlarne. --Fra00 21:17, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Se un'intera colonna è intitolata "Elezione", mettere il solo anno significa indicare la data delle elezioni, senza automaticamente indicare al lettore che si tratta in realtà di un link ai risultati elettorali, e non all'anno. Clicco su un link se sono interessato al contenuto di una voce: se penso che un link rinvii all'anno, non ci clicco perché non mi interessa; se so che c'è la tabella delle elezioni, ci clicco perché voglio approfondire l'argomento. E' inammissibile dire "basta cliccarci per rendersene conto": io devo sapere di cosa tratta una voce prima di cliccarci. Comunque, alla luce della criticità che era emersa al Progetto:Politica, [@ Antonio1952] e [@ Parma1983], preferite utilizzare la dizione "Elezioni di" o indicare il solo anno? --151 cp (msg) 21:30, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Il rischio teorico di un fraintendimento del link c'è ma per me non è significativo. Sono quindi favorevole ad indicare il solo anno. --Antonio1952 (msg) 23:03, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi

Un po' di rischio di fraintendimento effettivamente glielo vedo anch'io, ma allo stesso tempo non mi piace enormemente nemmeno ripetere ogni volta "Elezioni del..." Tra le due, mah, forse meglio indicare l'intera dicitura--Parma1983 23:40, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
@151 cp, senti, la colonna si chiama "Elezione", quindi ci si aspetta di trovare il rimando all'elezione, ovviamente; se si chiamasse "Anno dell'elezione", invece, mi aspetterei il rimando all'anno. Comunque, dato che si è deciso di procedere a maggioranza e io personalmente non mi metto a discutere i risultati, utilizziamo [[Elezione del<br />xxxx]], mettendo l'anno al rigo di sotto per dargli almeno un po' di risalto rispetto a quel testo ripetitivo, secondo alcuni anche superfluo. --Fra00 00:24, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
Che ci sia un rimando alle elezioni lo sappiamo noi, ma per chi, magari non contributore, si trova a leggere la voce, non è scontato: ritenendo che il wikilink rinvii alla voce dedicata all'anno anziché ai risultati, il lettore può non cliccarci. Inoltre, da dispositivo mobile non è previamente visualizzabile il reale titolo della pagina sotteso al piped link, come invece accade con un puntatore del PC. Il <br/> disallinea le righe dei mandati: es. in casi come Elezioni 1980, riga Carlo Tognoli, in Sindaci di Milano. --151 cp (msg) 01:07, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
A me non sembra che disallinei nulla. --Fra00 08:03, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 5 modifica

Un ulteriore profilo che da ultimo era stato sollevato concerneva: 1) l'indicazione della data di nascita e di morte del sindaco, che verrebbe scritta sotto il nominativo; 2) l'indicazione delle giunte numerate (es., Giunta Veltroni II, Giunta De Luca III).

Sul punto 1) non ho obiezioni, anche se, per questioni di snellezza delle tabelle, se ne potrebbe fare tranquillamente a meno, considerato peraltro che in molti casi non siamo a conoscenza di tali date.

Quanto al punto 2), faccio rilevare che: si tratta di una nomenclatura non giuridicamente attestata, al contrario di quanto accade per i governi; per il periodo ante 1990, in ragione del sistema istituzionale previgente cui sopra accennavo, poteva accadere che la giunta rimanesse intatta e che fosse il solo sindaco a lasciare l'incarico (non c'era alcuna clausola "simul stabunt simul cadent"): sostituito il sindaco, ciascun assessore manteneva il proprio incarico e la giunta manteneva la sua propria continuità, per cui parlare in termini di giunte distinte, contrassegnate ciascuna da una propria numerazione, non è, in molti casi, neppure corretto. --151 cp (msg) 15:58, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi

Io non indicherei né le date di nascita/morte né le giunte numerate--Parma1983 16:06, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Considerando che stiamo parlando di sindaci (di cui una minima parte enciclopedici) sono contrario all'aggiunta delle date di nascita/morte che nella maggior parte dei casi non sarebbero note e che appesantirebbero vieppiù la tabella.
La numerazione delle giunte mi sembra proprio un'invenzione originale di cui WP diverrebbe la fonte primaria. --Antonio1952 (msg) 19:07, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Né date né numerazione per me. --Fra00 20:01, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Pure per me sono entrambe da evitare. --Lo Scaligero 21:34, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 6 modifica

Ho visto che in alcune pagine la dicitura "Commissario straordinario" compare nella cella che dovrebbe indicare il partito, cosa secondo me sbagliata. Se è un commissario la cella sull'appartenenza politica va lasciata vuota (quindi trattino) e la carica va posta tra parentesi sotto il nome. Idem per il facente funzione (che peraltro ha invece un partito di appartenenza). Inoltre io sarei per mettere i nomi di commissari, facenti funzione et similia in corsivo, così come l'indicazione della tipologia di carica tra parentesi sotto il nome. Che ne pensate? --Fra00 20:04, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi

Riguardo a corsivi e grassetti, che oggi abbondano, sono per attenermi al manuale di stile e quindi li eviterei.
Nel caso di f.f. e simili è giusto inserire il ruolo sotto al nome (in small?) in quanto partito e coalizione/giunta vanno riempiti con i dati del ff. Invece, riguardo al commissario straordinario e simili, secondo me, la cosa va resa evidente; andrebbe bene indicarlo al posto di coalizione/giunta ma, siccome è probabile che nell'ante 1993 le colonne giunta siano rare, direi di inserire la scritta unendo le due colonne (partito e coalizione/giunta). --Antonio1952 (msg) 23:20, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Mi pare condivisibile quanto scritto da [@ Antonio1952]--Parma1983 23:31, 7 lug 2020 (CEST)Rispondi
Okay, quindi personalità non elette ma politiche con il ruolo ("facente funzione" o simili) sotto il nome, tra parentesi e in small, mentre per personalità non elette e non politiche (commissari di vario genere e simili) il ruolo al posto dell'appartenenza politica in generale. Il tutto senza corsivo. --Fra00 00:27, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
Un'osservazione, però: se "Commissario prefettizio" viene indicato sotto un elenco di partiti, rischia di essere meno in evidenza che se fosse messo sotto il nome, a mio parere; all'interno di una sfilza di nomi partitici, la carica può sfuggire. Non sarebbe meglio evidenziarlo in altro modo? In Sindaci di Roma#Repubblica italiana (dal 1946), per esempio, viene messo in corsivo (secondo me giustamente poiché la carica è un outsider in una colonna chiamata "Partito"). --Fra00 00:34, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
In realtà, pensavo di inserirlo unendo le colonne partito e giunta/coalizione in maniera da evidenziare che è una cosa diversa. Aggiungo anche che eliminerei la barretta colorata e, trattandosi di funzionari statali, sicuramente non enciclopedici per quest'incarico, addirittura pure l'eventuale foto (vedi Cancellieri a Parma). --Antonio1952 (msg) 18:11, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
In tutta sincerità mi sembra molto più logico inserire la dicitura «commissario» insieme al nominativo anziché nelle colonne dell’appartenenza politica. Personalmente sconsiglierei anche l’uso del carattere piccolo, allo scopo di non penalizzare i lettori affetti da ridotta capacità visiva. Grazie! -- Étienne 18:20, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
Come già emerso, purtroppo, spesso la giunta non compare per mancanza di dati, quindi in questo caso sarebbe un problema. Anche io sono favorevole alla dicitura sotto il nome. Per quanto riguarda la foto penso che lasciare la cella vuota sia la scelta migliore, sennò si creerebbe solo un disallineamento inutile. --Fra00 19:26, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
L'osservazione di Etienne sugli ipovedenti è corretta, è meglio non usare lo small. --Antonio1952 (msg) 21:21, 9 lug 2020 (CEST)Rispondi
[@ Lo Scaligero] siamo a uno stallo 2-2 ("Commissario straordinario" sotto il nome o al posto dell'appartenenza politica). Vuoi dire la tua così possiamo procedere? --Fra00 21:37, 9 lug 2020 (CEST)Rispondi
Per quanto riguarda corsivi e small eviterei pure io, sia per via del manuale di stile che della visibilità. Personalmente mi sembra errato indicare la carica "speciale", commissario o facente funzione, nella casella che riguarda il partito politico. Forse l'opzione di metterlo tra parentesi sotto il nome, potrebbe essere la soluzione migliore...anche perché la "visibilità" è data anche dal fatto che manca l'elezione nell'ultima colonna, nel caso di queste cariche. --Lo Scaligero 10:57, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] bene, allora possiamo chiuderla con le "cariche speciali" da indicare sotto il nome, tra parentesi, senza corsivi o small. --Fra00 13:43, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi

Questione poco rilevante, ma, in presenza di commissari prefettizi, unendo le due celle "partito" e "giunta" o "coalizione", il trattino dovrebbe essere perfettamente centrato. Un modello può essere il seguente. N.B.: se non piace la dicitura "elezioni" ripetuta ogni volta, si può anche mettere una "E.", in modo comunque da far vedere che il link non è all'anno. --151 cp (msg) 15:19, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
Anch'io preferivo la scritta nelle due celle unite ma, come è stato fatto notare, probabilmente la cella "giunta" non sarà molto presente per cui, per uniformità, non resta che la scritta sotto il nome. L'abbreviazione E. personalmente non mi piace. --Antonio1952 (msg) 16:26, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
Quando abbiamo le due colonne (anche partito e coalizione), se queste non sono di uguale larghezza, accade che, unendo le due celle, il trattino, pur centrato, venga di fatto visualizzato in corrispondenza della colonna più larga, anziché in mezzo alle due colonne. Non mi entusiasma neanche a me la E., ma se si rimuove lo small la dicitura estesa viene troppo larga; utilizzare il br è ancora peggio, perché fa variare l'altezza delle celle relative ai mandati. Ammenoché per le elezioni non si mantenga lo small, tanto esiste pur sempre il menu zoom o CTRL++ (In Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana lo small è addirittura utilizzato su un testo già in sé rimpicciolito...). --151 cp (msg) 16:43, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
Prima avevo frainteso l'intervento precedente al mio, ho cancellato.
A me su iPad il trattino compare in entrambi i casi nella stessa posizione. In realtà possiamo benissimo fare a meno del trattino visto che è normale che il comm. pref. non abbia un'appartenenza politica né guidi una giunta. Per la colonna elezione non vedo il rischio per l'altezza delle celle visto che abbiamo stabilito che quando manca la foto ci va comunque il "No immagine" che crea spessore. --Antonio1952 (msg) 17:51, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sì, la E. non piace nemmeno a me; pur non entusiasmandomi, a questo punto meglio la soluzione in cui si va a capo--Parma1983 18:11, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
Da PC la vedo spostata a sinistra. Il No image uniforma (tendenzialmente) solo lo spessore tra le righe dei sindaci: se a Sindaci di Milano, a Elezioni 1980, si mette un br, le righe dei mandati dello stesso sindaco (Aniasi) assumono tra loro un diverso spessore. Viceversa, le righe dei mandati che fanno capo ad uno stesso sindaco (le righe che poi vengono unite dal nominativo del sindaco) dovrebbero essere, tra loro, uniformi. Piuttosto allora meglio mettere il solo anno. --151 cp (msg) 18:15, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 7 modifica

Alcune pagine riportano, anche all'interno della stessa forma di Stato (per esempio, "Repubblica Italiana (dal 1946)"), mini-tabelle separate (per esempio, ante e post 1993) a seconda delle diverse modalità di elezione/nomina del sindaco, mentre altre pagine utilizzano un'unica tabella però divisa in sezioni da righe in evidenza che segnino il passaggio. Quale soluzione adottare? --Fra00 00:29, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi

In quali pagine figurano mini-tabelle separate ante e post 1993? --151 cp (msg) 01:08, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
In Sindaci di Milano, prima che tu modificassi senza discutere (vedi qui), comparivano. Inoltre nella stessa pagina è esistente ancora una separazione nel periodo monarchico, con nessuna tabella per la Resistenza. --Fra00 08:08, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
Prima inesattezza: dici "alcune pagine riportano", e non è vero; casomai, "riportavano".
Seconda inesattezza: ti ricordo che l'unico standard era Template:ComuniAmminPrecTitolo: tutte le altre tabelle erano fuori standard ed era la separazione ante e post 1993 a non essere stata discussa da nessuna parte. Anzi: tutto l'armamentario di tabelle presenti in precedenza era stato introdotto in palese contrasto con quello standard. Fino al 1993 era stato mantenuto lo standard di cui al template suddetto; per il post 1993 un utente aveva introdotto una tabella non solo non discussa, ma contra convenzioni. E questo non solo nelle voci "sindaci di", ma anche nelle voci sui centri abitati: prima le tabelle erano così (con lo standard e senza alcuna separazione), poi sono divenute così (introducendo una separazione non discussa, oltre ad un format in contrasto sia con lo standard che con le tabelle omologhe). Lo standard era unicamente il Template:ComuniAmminPrecTitolo. Dopo un mese siamo ancora qui a ribadirlo, è così difficile da capire?
Terza inesattezza: siccome in altra sede hai evocato (senza fondamento) tabelle "veramente standard" (laddove l'unico standard era Template:ComuniAmminPrecTitolo, lo ripeto per la centesima volta) e sono state richiamate le tabelle che figurano nelle voci sui presidenti di regione (es. Presidenti dell'Abruzzo), ti ricordo che nelle tabelle ivi presenti non abbiamo mai alcuna separazione tra presidenti eletti dal consiglio regionale e presidenti eletti direttamente (dal 1995/2000). Quindi mi sono mantenuto sulla stessa lunghezza d'onda.
Quarta inesattezza: la proposta di suddividere le voci in sezioni, a seconda del quadro istituzionale, e di operare una seconda suddivisione in sottosezioni, a seconda della carica (sindaci, podestà), senza procedere ad ulteriori suddivisioni, mi sembrava assodata. Qui stiamo parlando dei punti controversi, non stiamo ricominciando la discussione dall'inizio. --151 cp (msg) 14:55, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi

[@ Fra00, 151 cp], fate la cortesia, a me e agli altri partecipanti a questa discussione, di esporre le vostre legittime opinioni senza aggiungere commenti sui comportamenti degli altri utenti. Mi fermo qui perché dalle mie parti, e penso anche dalle vostre, si dice «A buon intenditore, poche parole». Grazie. --Antonio1952 (msg) 17:51, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi

Nel merito, nell'ambito di un'unica tabella per periodo istituzionale, userei come separatore di sezioni una testata a due righe come questa:
Sindaci eletti dal consiglio comunale
Primo cittadino Partito Giunta Mandato Elezione
Inizio Fine
--Antonio1952 (msg) 18:02, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
Anche io propendevo per la riga completa; ma secondo me sarebbe meglio aggiungerci anche le date, no? Comunque io non ho espresso nessun commento al comportamento altrui, almeno non ora; ho esposto i fatti: prima alcune pagine erano organizzate in un modo, a seguito di una modifica non lo sono più. Punto. Mi dispiace anzi che da una mia semplice domanda, senza riferimenti a nessuno, un utente non abbia ritenuto di rispondere in merito, ma abbia invece aggiunto un commento che ha portato solamente a un'inutile polemica. --Fra00 19:24, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
[@ Antonio1952] Hai ragione; l'intervento appena sopra meriterebbe adeguata risposta, ma mi astengo. Concordo con quel tipo di separazione. Due questioni. 1) "Primo cittadino" è una dizione, non giuridica, che è utilizzata in tutto e per tutto come sinonimo di sindaco: non ha una valenza omnicomprensiva, per cui si potrebbe scrivere direttamente "sindaco" o "titolare". 2) La suddivisione in sottosezioni a seconda del nomen delle diverse cariche alternatesi nell'ambito di uno stesso periodo istituzionale (podestà, gonfalonieri, sindaci) è secondo me preferibile per evitare di porre su uno stesso piano, con riferimento al periodo monarchico, la distinzione tra sindaci nominati dal governo, sindaci eletti dal Consiglio comunale, podestà e gonfalonieri. --151 cp (msg) 19:39, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sindaco mi sembra ancora più specifico e poco adatto, ad esempio, nel caso dei commissari prefettizi; titolare non mi piace ma non mi strappo le vesti. Primo cittadino, anche se non giuridicamente valido, è un termine entrato nel linguaggio comune che IMHO si adatta a tutto, dal sindaco, al podestà, al gonfaloniere e a tutti i vari tipi di sostituti. In alternativa, semplicemente "nominativo".
Quella che ho indicato, come esempio, era la scritta per il periodo ante 1993; per il Regno, andrebbe "Sindaci nominati dal governo", "Sindaci eletti dal consiglio comunale", "Podestà nominati dal governo". Rimarrebbe da trovare un titolo per il periodo costituzionale transitorio. --Antonio1952 (msg) 21:52, 8 lug 2020 (CEST)Rispondi
Il fatto è che, in genere, la dizione "primo cittadino" si trova utilizzata per designare il sindaco stesso e in contrapposizione ai commissari (in frasi del tipo "con la nomina del commissario X il comune Y resta senza primo cittadino"); inoltre, essendo una dizione di conio moderno, dubito possa attagliarsi anche alle istituzioni più risalenti. Una possibilità è quella di creare non un'unica tabella per periodo istituzionale, ma tante tabelle quante sono i tipi di carica succedutesi nel corso del periodo e indicare, nell'intestazione della tabella, il nome stesso della carica. Dal 23 aprile 1944 la carica tornava ad essere denominata "sindaco" (anche se, nelle zone ancora non controllate de facto dal Regno, la carica restava quella di podestà). --151 cp (msg) 00:23, 9 lug 2020 (CEST)Rispondi
"Una possibilità è quella di creare non un'unica tabella per periodo istituzionale, ma tante tabelle quante sono i tipi di carica succedutesi nel corso del periodo e indicare, nell'intestazione della tabella, il nome stesso della carica." Questo è esattamente ciò che chiedevo: chi preferisce una tabella unica e chi più tabelle singole. Dato che si procede per punti e votazioni, sarebbe il caso che ognuno si esprimesse in modo chiaro a riguardo. Per quanto riguarda l'intestazione: nel periodo repubblicano, per esempio, la carica è sempre stata quella di sindaco e i commissari sono solamente soggetti transitori che lo sostituiscono. Quindi dover eliminare la parola "Sindaco" perché ci sono loro è poco utile. --Fra00 00:38, 9 lug 2020 (CEST)Rispondi
@151 cp, il mio dubbio sul post 1943 non era tanto sulla qualifica di "sindaco" quanto su chi lo nominava.
@Fra00, a mio avviso il titolo della prima colona dovrebbe essere identico in tutte le tabelle, indipendentemente dal periodo storico (in passato ci sono stati podestà, gonfalonieri, ecc.), per cui, se non piace "primo cittadino", che peraltro è lo standard attuale, allora sarei per un generico "nominativo".
Personalmente sono per l'unica tabella per periodo istituzionale. --Antonio1952 (msg) 18:16, 9 lug 2020 (CEST)Rispondi
Il titolo della prima colonna è assolutamente "Nome"/"Nominativo". Il nome della carica (Sindaco, Podestà, ecc...) dovrebbe comparire sulla riga che invece segna il passaggio tra i vari periodi (Sindaci nominati/eletti, Podestà nominati, ecc...). --Fra00 18:45, 9 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sono anch'io per intitolare la colonna "Nome" o "Nominativo". E preferirei un'unica tabella per periodo istituzionale--Parma1983 14:11, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Riprendo l'argomento perché ho notato che la tabella unica per periodo istituzionale va bene se le colonne rimangono in numero uguale. Invece, siccome avevamo stabilito che le colonne vuote per mancanza di elementi (vuoi le foto oppure la composizione delle giunte) vanno eliminate, ho visto che si corre il rischio di avere tabelle come quella sotto dove, mancando la colonna per le foto nella parte superiore, si amplia (malamente) la prima colonna nella parte inferiore.

Prova allineamento
Sindaci eletti dal consiglio comunale
Nominativo Partito Giunta Mandato Elezione
Inizio Fine
Primo Savani Partito Comunista Italiano PCI-PSIUP[1] 20 maggio 1946 3 marzo 1948 Elezioni 1946
Giuseppe Botteri Partito Comunista Italiano PCI-PSIUP[1] 3 marzo 1948 17 ottobre 1951
Giacomo Ferrari Partito Comunista Italiano PCI-PSI[1] 3 novembre 1951 1956 Elezioni 1951
PCI-PSI[1] 1956 1960 Elezioni 1956
PCI-PSI[1] 1960 6 febbraio 1963 Elezioni 1960
Vincenzo Baldassi
(Assessore anziano)[1]
Partito Comunista Italiano 6 marzo 1963 1964
Vincenzo Baldassi PCI-PSI[1] 1964 15 ottobre 1970 Elezioni 1964
Sindaci eletti dai cittadini
Nominativo Partito Coalizione Mandato Elezione
Inizio Fine
  Pietro Vignali Forza Italia FIUDCL. civiche 21 giugno 2007 28 settembre 2011 Elezioni 2007
Annamaria Cancellieri
(Commissario prefettizio)
20 ottobre 2011 16 novembre 2011[2]
Mario Ciclosi
(Commissario prefettizio)
16 novembre 2011 25 maggio 2012
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle Movimento 5 Stelle 25 maggio 2012 30 giugno 2017 Elezioni 2012
Indipendente Lista civica 30 giugno 2017 in carica Elezioni 2017
  1. ^ a b c d e f g Dato inserito a solo scopo esemplificativo.
  2. ^ Si dimette perché nominata Ministro dell'interno nel governo Monti.

Io vedo due possibilità: o separiamo le tabelle o lasciamo sempre tutte le colonne anche se vuote. Altre alternative? --Antonio1952 (msg) 12:54, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi

La colonna potrebbe considerarsi vuota solo qualora non vi sia alcun elemento nell'ambito dell'intero corpus della tabella, ma in quella tabella esistono elementi da inserire, per cui la colonna in corrispondenza della prima parte della tabella non dovrebbe essere eliminata. (Resto convinto che ha poco senso dedicare una colonna alle immagini quando, in presenza di una nutrita lista di sindaci, abbiamo solo qualche figurino: perdendosi la finalità di una panoramica generale, si potrebbero tranquillamente omettere). --151 cp (msg) 14:15, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi
Piuttosto che perdere l'allineamento, io preferirei inserire una colonna contenente solo "No image.svg"--Parma1983 14:45, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi
@151 cp, il caso ipotetico che ho esemplificato prevede che non ci siano immagini nel periodo ante 1993 e invece ci siano nel post 1993; tu lasceresti lo stesso la colonna nell'ante 1993?
@Parma1983, in realtà, è più probabile che il problema lo si abbia con la colonna "Giunta"; in questo caso come sopperiamo? --Antonio1952 (msg) 15:12, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi
[@ Antonio1952] Sì, credo sia il motivo per cui era stato proposto di utilizzare un'unica colonna :/ Mah, preferisco comunque una colonna vuota--Parma1983 15:20, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Antonio1952 Sì, lascerei comunque una colonna vuota. Per il secondo quesito, si dovrebbe utilizzare il "colspan=2" (es. sindaci di Alessandria); l'alternativa sarebbe stata utilizzare un'unica colonna (inserendo gli eventuali partiti della giunta, nonché i partiti della coalizione, sotto il partito del sindaco, es. sindaci di Roma; nella versione senza i partiti della giunta, il risultato era, ad es., quello di sindaci della Spezia). --151 cp (msg) 15:26, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi
Per le immagini si lasciano i "no image" a tutte le celle vuote (ovviamente se non c'è proprio nessuna immagine si elimina la colonna). Per la giunta penso sia meglio unire le due celle e basta con il "colspan=2", dal momento che la legenda va comunque ripetuta. --Fra00 18:59, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 8 modifica

Prendo spunto dalla lista dei Sindaci di Cosenza per esaminare alcune questioni "tipografiche":

  1. Foto: propongo max 50px
  2. Partiti: solo sigla o nome esteso?
  3. Link ai partiti: solo alla prima occorrenza
  4. Link a nomi: solo alla prima occorrenza e solo se esiste già la voce per evitare una sequela di link rossi (criterio adottato nelle cronotassi dei vescovi)
  5. Link agli anni: nessuno
  6. Larghezza colonne: libera e non predeterminata con width
  7. Corsivi e small: da evitare

--Antonio1952 (msg) 16:39, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi

1. Bisognerebbe anche stabilire una lunghezza fissa delle immagini: ad es., l'immagine di Occhiuto è più lunga di quella Mancini, pur essendo entrambe di 60px.
2. Nel caso di giunte/coalizioni, senz'altro l'acronimo; per i partiti del sindaco, direi per esteso.
6. Avere una larghezza fissa delle colonne permette che, in caso di unione di più celle insistenti su una stessa riga, il contenuto delle due celle unite (il trattino, quando vi sono commissari prefettizi) sia centrato, mentre, senza larghezza fissa delle colonne, il contenuto viene di fatto visualizzato sotto una specifica colonna, e cioè di quella più larga (vedi senza width: diff114264014). Inoltre, la larghezza fissa dà secondo me una resa grafica più ordinata (colonne partito e giunta di uguale larghezza; colonne inizio mandato e fine mandato di uguale larghezza).
Per il resto non ho preferenze. --151 cp (msg) 16:56, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
Temo che non sia possibile fissare insieme altezza e larghezza della foto.
La larghezza fissa fa sì che, nel caso di Cosenza, le coalizioni occupino molto spazio restringendo le altre colonne che finiscono per avere scritte su 2/3 colonne (almeno così io le vedo su iPad). Per il trattino, a parte che io lo vedo sempre nella stessa posizione, come detto sopra, ne potremmo benissimo fare a meno. --Antonio1952 (msg) 18:00, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
Per me da PC la resa è diversa: la colonna fissa ha l'effetto di restringere la colonna coalizione che, altrimenti, si espande oltremisura a scapito delle altre ("vicesindaco facente funzione" lo vedo su due righe, che col nome del sindaco diventano tre; così come alcune date); restringe anche la colonna partito, per via di quel "Partito Socialista Democratico Italiano". Ho determinato i valori width: in modo che "vicesindaco facente funzione" e "23 settembre 1987" (che è la dizione più lunga) non si spezzino con andate a capo; larghezza minima a filo per la colonna elezioni; il resto per partito/coalizione (ciascuna colonna divisa in pari larghezza). Da dispositivo mobile ho rinunciato: la tabella è troppo larga. --151 cp (msg) 18:20, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
La resa grafica di una tabella varia in funzione delle dimensioni fisiche del video, della sua risoluzione e del browser per cui quello che sembra perfetto in una situazione non lo è nelle altre. IMHO è opportuno che sia il sistema ad adattare gli spazi. --Antonio1952 (msg) 21:51, 10 lug 2020 (CEST)Rispondi
Rispondo molto sinteticamente per punti:
  1. Credo si possa fissare solo la larghezza delle immagini, perciò mi vanno bene anche i 50 px.
  2. Come 151 cp.
  3. Ok.
  4. Ok.
  5. Ok.
  6. Su questo aspetto sono più incerto, perché da desktop risulta migliore la larghezza fissa.
  7. Ok--Parma1983 01:33, 11 lug 2020 (CEST)Rispondi
Per il punto 1, non so se con 50 risultano troppo piccole e quindi problematiche per alcuni utenti/lettori; io preferirei almeno 70.
Come gli altri per il punto 2 e okay per i punti 3-5 e 7.
Per il punto 6 credo che la larghezza fissa sia migliore per motivi estetici, ma non uguale per tutte le celle; meglio mettere celle sull'appartenenza politica uguali e celle sul mandato e sull'elezione uguali (più piccole di quelle sulla politica). --Fra00 19:04, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi
Anche a me va bene come proposto da 151 cp ma con l'intesa che se la coalizione o la giunta è "monocolore" (tipo Pizzarotti 1) si mette il nome esteso.
Per la larghezza delle colonne non condivido ma mi adeguo al parere maggioritario; andrebbero fissati i valori numerici del width dei singoli campi. --Antonio1952 (msg) 21:00, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi
Scusa ma non sono d'accordo con questa intesa: bisogna mantenere un'unità nei contenuti della colonna, quindi anche se vi è un solo partito esso va in sigla, secondo me. --Fra00 21:43, 12 lug 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Ultimo (per me) problema estetico: serve esplicitare l'intestazione delle 2 colonne sotto "Mandato"? Ovvero, le scritte "Inizio" e "Fine" servono o si possono omettere senza pregiudicare la comprensibilità dei dati? --Antonio1952 (msg) 14:49, 13 lug 2020 (CEST)Rispondi

[@ Antonio1952] Penseresti di separare le date con un trattino?--Parma1983 14:53, 13 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sia che si proponga di separare le date con il trattino, sia che si proponga invece di inserire sotto "Mandato" due colonne distinte senza intestazione non sono molto d'accordo: nel primo caso per motivi estetici, nel secondo perché una sottocolonna senza intestazione non penso abbia molto senso. --Fra00 17:27, 13 lug 2020 (CEST)Rispondi
Pensavo a due sottocolonne senza intestazione, come da standard attuale. --Antonio1952 (msg) 18:27, 13 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sulla base del consenso fin qui raggiunto ho pubblicato un esempio di voce; ovviamente, siete liberi di correggere eventuali errori e imprecisioni. --Antonio1952 (msg) 17:58, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi
Ok, grazie [@ Antonio1952]. Per il titolo delle due colonne separate, forse è meglio lasciare i due titoletti; non che non sia chiaro anche senza, ma mi sembra più preciso--Parma1983 18:04, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi
Nell'ultima "versione" della tabella, la colonna relativa alle elezioni l'avevo messa su sfondo grigio, in small e in grassetto (ma senza fare uso di '''): in particolare, anziché utilizzare il carattere "|", avevo inserito il carattere "!" (es. sindaci di Parma). Questo per venire incontro alla richiesta di Alienautic (che, avendo riscritto la voce Sindaci di Grosseto, aveva sottolineato l'opportunità di uniformare le voci sulle liste dei sindaci a quelle sulle liste dei presidenti di regione). In effetti, in questo genere di voci l'ultima colonna a destra, laddove riguardi le elezioni/consiliatura/legislatura, presenta un aspetto grafico specifico: così per Presidenti della Puglia (e lo stesso per tutti i presidenti di regione), per Ministri dell'interno della Repubblica Italiana (e così per tutti i ministri della Repubblica Italiana), per Presidenti della Camera dei deputati e Presidenti del Senato italiano, e via dicendo. Io suggerirei di utilizzare, per questa colonna, lo stesso format: l'aspetto grafico è secondo me gradevole e manteniamo una struttura di fondo di queste voci omologhe il più possibile standardizzata. --151 cp (msg) 19:32, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi
Si è detto di evitare in generale small, grassetti, corsivi e via dicendo. Per lo sfondo grigio non ne vedo il motivo: quella è una colonna come le altre e non di certo una colonna di legenda. --Fra00 19:43, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi
È una colonna che taglia trasversalmente le celle dei sindaci: è solo una questione di estetica; per me la tabella è, nel suo complesso, graficamente più gradevole (lo small, quando utilizzato con !, non rimpicciolisce granché). Per me l'uniformità di questo tipo di elenchi è un valore di cui tener conto. --151 cp (msg) 20:06, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi
A parte che il manuale di stile limita fortemente l'uso di grassetti e corsivi, se proprio si volesse una colonna in grassetto dovrebbe essere quella dei sindaci e non quella della data delle elezioni.
A mio modesto avviso lo stile delle tabelle deve avere una sobrietà tipica da enciclopedia.
Condivido l'idea di uniformità ma nella direzione esattamente opposta a quella indicata da 151 cp. Definito questo modello di voce, bisognerà uniformare tutte le altre liste, nate in maniera estemporanea per iniziative di singoli, a questo standard di modello, a cominciare dall'eliminazione di tutti (o quasi) i colori. --Antonio1952 (msg) 21:48, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi
Concordo completamente con [@ Antonio1952]--Parma1983 22:05, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi
Perfetto, per me ciò che è fondamentale è uniformare l'intero insieme di queste liste (mi auguro fortemente che siano tutte le altre liste a doversi poi uniformare a questo modello, senza rimettere in discussione lo standard stesso, salve le specificità legate al tipo di carica...). --151 cp (msg) 01:01, 16 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quando la tabella è completa in tutte le sue colonne, consiglierei di restringerla di 1 cm in modo da poterla visualizzare decentemente anche da cellulare: se si estende in tutta la sua larghezza, infatti, da cellulare diviene impossibile orientarsi tra righe e colonne. Per questo, accanto a style, in incipit della tabella, inserirei 94% (diff114386477). Per la larghezza fissa delle colonne, consiglierei 16% per colonne partito e giunta, 13% per inizio e fine mandato; a fianco della prima immagine può essere utile inserire width=5%, onde evitare che si crei una colonna inutilmente più larga rispetto all'immagine inserita.
Questi accorgimenti, oltre a rendere leggibile la tabella da cellulare, impediscono anche di avere, quando uniamo le colonne "partito" e "giunta", celle oltremodo larghe in corrispondenza dei partiti: si veda qui o qui, e si raffrontino quelle due versioni con questa.
Quando, invece, la tabella non è completa in tutti i suoi elementi (perché manca la colonna foto, o la colonna giunta/coalizione, o la colonna elezioni), non si rende necessario alcun accorgimento in questo senso. --151 cp (msg) 20:16, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi

[@ 151 cp], come ho già scritto la visualizzazione delle tabelle varia a seconda del dispositivo, del browser e della risoluzione del video per cui quella che in una certa configurazione sembra la soluzione ottimale potrebbe non esserlo in un'altra. A questo punto ti proporrei di modificare una tabella con quella che ritieni essere la formattazione ideale e dopo ognuno di noi condivide qui come appare sui dispositivi che usa sia in versione desktop che mobile.
Non vedo né la necessità né l'opportunità di unificare le caselle partito e giunta neanche nel caso di giunte monocolore. IMHO le caselle vanno unificate solo in verticale. --Antonio1952 (msg) 13:27, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Si è decisa già la separazione delle celle in orizzontale, quindi riunire Partito e Giunta non ha molto senso. Per quanto riguarda il resto ha ragione Antonio, ogni dispositivo riporta una visualizzazione diversa della stessa tabella, quindi dire di diminuire di 1 cm mi pare poco utile. Piuttosto decidiamo quale larghezza assegnare alle colonne per le quali si era deciso di farlo, se veramente si vuole fare, sennò lasciamo che il dispositivo aggiusti la tabella al proprio schermo e basta. --Fra00 13:57, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Due modelli possono essere sindaci di Cosenza e sindaci di Bergamo. Quando parlavo di unione delle due colonne mi riferivo alle ipotesi in cui non siamo a conoscenza della composizione della giunta e dunque la colonna a ciò dedicata è soppressa (utilizzando "colspan=2": è il caso di sindaci di Bergamo). I correttivi che propongo servono a rendere leggibile la tabella anche dai dispositivi per i quali, se la tabella venisse aggiustata dal sistema, non si riuscirebbe a leggere nulla. --151 cp (msg) 14:01, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Nel caso che non si conosca la composizione della giunta si era deciso di lasciare la colonna vuota non di unire le due colonne. --Antonio1952 (msg) 16:24, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Scusa ma dov'è stato deciso questo? Io ero rimasto al principio secondo cui le colonne, quando integralmente vuote, vanno soppresse; nel caso di specie, utilizzando "colspan=2". --151 cp (msg) 17:24, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Se completamente vuota va soppressa utilizzando il colspan=2, ma non va lasciato il doppio titolo: "Giunta" va eliminato e "Partito" va allungato (se ovviamente in un'altra parte della tabella avviene la separazione tra le due colonne, sennò c’è l'eliminazione sana della colonna e basta). Questo è ciò che si era deciso, a me sembra. --Fra00 18:11, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sì sì certo, mi ero dimenticato di correggere il titolo per Bergamo. --151 cp (msg) 18:28, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Avete ragione, mai fidarsi della propria memoria! Alla fine del quesito 7 avevate proposto di unificare le colonne. Suppongo (o almeno spero) che le due colonne vadano unificate solo se in tutto il sottoperiodo non ci sono notizie sulle giunte e che invece, se ci fosse anche solo una giunta nota, le colonne rimarrebbero separate. --Antonio1952 (msg) 18:38, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Ovviamente sì, basta una giunta nota per giustificare la colonna. --Fra00 18:49, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sì, una sola giunta vale a tenere le colonne separate. --151 cp (msg) 20:09, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi

Periodi ante Repubblica modifica

Nel mentre definiamo gli ultimi dettagli delle tabelle del periodo repubblicano, conviene cominciare ad affrontare i periodi precedenti.
Sempre per i comuni capoluogo, quindi con sindaci automaticamente enciclopedici, proporrei:

  • Per il periodo del Regno D'Italia, una tabella con le stesse colonne di quella ante 1993, avendo cura di eliminare le colonne che risultassero vuote per tutto il periodo istituzionale (ad esempio, foto o giunta o elezione).
Per le sottosezioni, indicherei "Sindaci nominati dal governo", "Sindaci eletti dal consiglio comunale", "Podestà nominati dal governo" e "Sindaci del Periodo costituzionale transitorio"; quest'ultima dizione da utilizzare quando, sulla base delle fonti, non si abbiano notizie più precise, tipo "nominati dal CLN", "nominati dal Comando Alleato", ecc.
  • Per gli stati preunitari, per i quali normalmente esistono poche informazioni, proporrei una tabella più simile allo standard attuale con nominativo, mandato (inizio e fine) e, data la molteplicità delle tipologie di carica, carica.

--Antonio1952 (msg) 22:08, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi

Nel complesso sono d'accordo. In ogni caso, l'importante è mantenere il più possibile una struttura simile tra le varie tabelle e quella repubblicana--Parma1983 23:39, 15 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sono d'accordo, ma con una precisazione sul terzo punto. Per gli stati preunitari, nulla osta a utilizzare i consueti titolini recanti la denominazione della carica (quando, naturalmente, vi sia una sequenza omogenea, comprendente titolari di una carica la cui denominazione sia rimasta costante nel tempo): ad esempio, in sindaci di Chieti, mi pare sufficiente scrivere "camerlenghi" una volta sola ad inizio sequenza, così come in sindaci di Cagliari scrivere una sola volta "consiglieri capo". --151 cp (msg) 01:10, 16 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sì, se la sequenza è omogenea, anche secondo me sarebbe meglio intitolare la sequenza col nome della carica, come si fa ad esempio per i podestà--Parma1983 01:19, 16 lug 2020 (CEST)Rispondi
D'accordo con il mantenere tabelle più uguali possibili in tutti i periodi storici, quindi anche la colonna carica da eliminare se la sequenza è omogenea. --Fra00 11:57, 16 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 9 modifica

Raccolgo in un unico quesito tre punti differenti:

  1. si è scelto di inserire foto/ritratti dei sindaci sotto la macro-colonna "Nominativo" insieme al nome, invece di lasciare le due separate?
  2. credo che sarebbe utile inserire delle note uguali per tutte le pagine nelle intestazioni delle varie sezioni di ogni tabella (ad esempio, "Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1993)") in cui si spieghi il passaggio normativo-legislativo ai lettori (es: "Dal 1946 al 1993 i Sindaci sono stati eletti nella modalità X in funzione della legge X, abrogata nel 1993 dalla legge X"); cosa ne pensate?
  3. penso che potrebbe essere logico riunire le due colonne "Partito" e "Giunta"/"Coalizione", quando entrambe presenti, sotto una colonna più grande denominata "Appartenenza politica", così da dividere più efficacemente il dato anagrafico, quello politico e quello cronologico (anche "Mandato" è una colonna divisa in due); cosa ne pensate?

--Fra00 19:15, 16 lug 2020 (CEST)Rispondi

  1. Meglio una sola macro-colonna visto che la "foto" non ha bisogno di spiegazioni.
  2. Sicuramente può essere utile per gli Stati preunitari, per gli altri due periodi è tutto spiegato bene alla voce Sindaco (Italia).
  3. Io ero contrario alla doppio titolo per "mandato" e quindi non vedo bene un altro doppio titolo; aggiungo che i partiti delle giunta o della coalizione non si configurano come "appartenenza politica" del sindaco a meno di giunte monocolori.
--Antonio1952 (msg) 22:35, 16 lug 2020 (CEST)Rispondi
Fra le aggiunte necessarie, invece va sicuramente compresa la legenda dei colori dei partiti. --Antonio1952 (msg) 22:39, 16 lug 2020 (CEST)Rispondi
Rispondo per punti:
  1. Mah, non vedevo male l'altra soluzione, ma non mi dispiace nemmeno la macro-colonna.
  2. Mah, sì, probabilmente ha ragione Antonio, non so se valga la pena di riportarlo anche per i sindaci dall'Unità d'Italia in poi.
  3. In linea di principio non sarei contrario al doppio titolo, ma credo che "Appartenenza politica" non sia molto corretto; non mi vengono in mente, però, titoli alternativi.
  4. Ok alla legenda dei colori, ma bisognerebbe stabilire come fare anche questa--Parma1983 23:43, 16 lug 2020 (CEST)Rispondi
Mah, la legenda di colori perché? Già è scritto chiaramente a quale partito appartiene ogni sindaco, non mi sembra necessario o utile ripeterlo al di fuori della tabella. --Fra00 09:32, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00, quello che scrivi è corretto ma allora, mi chiedo, qual è il valore aggiunto della barretta colorata? --Antonio1952 (msg) 17:38, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi
Il valore aggiunto è quello di far capire con un colpo d'occhio il cambiamento politico: il medio lettore italiano identifica da sé con determinati partiti dei colori e può capire la variazione dell'andamento politico più velocemente solo con uno sguardo. --Fra00 19:01, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi

Comuni non capoluogo con sistemi elettorali proporzionali modifica

Anche per questi comuni penso si possa utilizzare la stessa struttura dei comuni capoluogo, avendo sempre cura di eliminare le colonne che risultassero vuote per tutto il periodo istituzionale.
I sindaci, in questo caso, non sono automaticamente enciclopedici però qualcuno potrebbe esserlo per altri motivi, magari perché deputato; mi chiedo se, in questo caso, vada inserita l'eventuale singola foto o se invece la colonna vada eliminata di default. --Antonio1952 (msg) 18:30, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi

Io sono per mantenere la stessa tabella ma eliminando a prescindere la colonna con le foto. --Fra00 19:02, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi
Concordo anch'io con l'eliminazione tout court della colonna foto. Inoltre, se si assume che i risultati elettorali dei comuni non capoluogo non siano enciclopedici, andrebbe eliminata anche la colonna "elezioni". --151 cp (msg) 19:53, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi
Ok come gli altri--Parma1983 02:27, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
D'accordo sull'eliminazione della colonna elezioni. --Antonio1952 (msg) 12:23, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi

(Piccoli) comuni con sistema elettorale maggioritario modifica

A mio avviso possono valere le considerazioni fatte al punto precedente. Per questi sindaci sarà difficile trovare informazioni sulla giunta ma anche sull'appartenenza politica dell'eletto; è il caso di eliminare di default le due colonne anche considerando che, negli ultimi anni, in cui ci sono i dati degli Interni, si parla sempre di liste civiche locali?
Va da sé che, in presenza di studi e/o testi con l'indicazione di tutte le giunte e partiti politici, la tabella assumerebbe la configurazione standard. --Antonio1952 (msg) 18:30, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi

Esattamente come dici tu: se i dati ci sono tabella standard (anche qui senza colonna delle foto), altrimenti le colonne completamente vuote di eliminano. --Fra00 19:03, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi
Per i "piccoli comuni" le coalizioni non sono ammesse: ciascun candidato alla carica di sindaco può collegarsi con una sola lista. Per il resto, non introdurrei nessuna disposizione speciale nelle linee guida, visto che un comune minore può diventare maggiore e viceversa: Rosarno ha fatto la spola tra le due categorie di comuni negli ultimi anni. --151 cp (msg) 20:01, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi
Temo di non essere stato chiaro! Ormai sul sito del Ministero degli interni ci sono i dati delle elezioni di tutti i comuni italiani dalla fine degli anni 80 in poi per cui teoricamente, per i piccoli comuni, avrei una fonte per scrivere, in corrispondenza di partito e coalizione, indipendente e lista civica; la mia idea è di eliminare in ogni caso le due colonne.
@151 cp, Rosarno deve seguire la situazione più complessa e quindi sempre comune con sistema proporzionale. --Antonio1952 (msg) 22:16, 17 lug 2020 (CEST)Rispondi
Non credo sia ovvio che i sindaci non si presentino con un partito, ma per forza con una lista civica. La coalizione penso si possa tranquillamente eliminare, ma non so se per linee guida sia enciclopedico il nome delle liste civiche: in caso lo fosse allora non ci sarebbe problema, in caso non lo fosse forse si potrebbe pensare di rimuovere anche la colonna del partito. --Fra00 00:24, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
In realtà, non sempre sono indicate solo generiche liste civiche per i sindaci di questi comuni. Ad esempio, per Traversetolo sul sito del ministero si parla di CEN-DES: F.IT-FRAT.D'IT-AN-L.NORD-CIVICA. E pure quando non è indicato l'orientamento, (ma non so con che frequenza) è fornito il nome della lista civica, come ad esempio per Collecchio con LISTA CIVICA: COLLECCHIO INSIEME. Si tratta ovviamente di liste che non avranno mai una voce su wikipedia, ma non vedo per quale motivo non dovremmo indicarne il nome quando lo conosciamo. Tra l'altro, fino a pochi anni fa quasi sempre i sindaci appartenevano a un partito nazionale--Parma1983 02:48, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Allora stessa tabella, senza foto, e con colonne da eliminare se completamente vuote. --Fra00 08:49, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Lasciamo pure l'indicazione della lista civica ma in forma generica (mi pare che ne avessimo già parlato) anche perché se inserissimo il nome specifico nei piccoli comuni poi lo dovremmo inserire anche quando, a frotte, si presentano nei comuni maggiori a fianco dei partiti nazionali e/o regionali. --Antonio1952 (msg) 13:15, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Credo che però si possa fare la distinzione tra lista civica del candidato sindaco e lista civica presente in una grande coalizione: la prima può risultare anche rilevante, o no? --Fra00 13:59, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
[× Conflitto di modifiche][@ Antonio1952] un conto però è inserire tutte le liste a sostegno di una coalizione, un altro solo la lista del sindaco indicata sul sito ministeriale. Già nel template {{ComuniAmminPrec}} odierno si indica per la lista civica anche il suo nome per esteso, qualsiasi questo sia: vedo che qui ne avevate appunto discusso--Parma1983 14:03, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Non mi ricordavo più di quella discussione ma, anche dopo 5 anni, confermo il mio parere di allora e cioè che inserire "Grappolo d'uva nera" nella lista di Borgomale rientri nella raccolta indiscriminata di informazioni. A mio parere non siamo e non dobbiamo essere il mirror del sito degli Interni. --Antonio1952 (msg) 15:53, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sono d'accordo sul fatto che non siamo il mirror del sito degli Interni, che contiene informazioni pure su ogni consigliere comunale, ma a me quella del partito del sindaco sembra un'informazione enciclopedica, perciò mi sembrerebbe giusto riportarla--Parma1983 16:00, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Parma mi ha preceduto di due minuti, ma penso la stessa cosa: riportiamo il partito di un sindaco vincitore di elezioni, non tutte le liste civiche presentatesi o i nomi di tutti i consiglieri. --Fra00 16:02, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi

Secondo me ci sono delle questioni da risolvere a monte.
1) Ammettiamo che un sindaco di un comune superiore si sia presentato con una sola lista civica, o in una coalizione formata da sole liste civiche. In corrispondenza della colonna partito, scriviamo "indipendente" o facciamo riferimento alla lista civica?
2) Ai nostri fini, la nozione di "partito" deve essere intesa nel senso di lista di elezione? Per l'ante 1993, dinanzi ad un sindaco che sia stato eletto nelle liste di un partito ma che non abbia aderito ad esso (es. Giulio Carlo Argan), scriviamo comunque il nome della lista di elezione (PCI) o mettiamo "indipendente"?
3) Analogamente, dinanzi ad un sindaco che sia stato eletto con una lista civica, ma che sia esponente di un partito (e la lista civica altro non sia che un partito "mimetizzato" da civica), che cosa indichiamo, il partito o la lista (es. Umberto Buratti, noto esponente PD, nel caso di Forte dei Marmi)? --151 cp (msg) 20:24, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi

1)Si indica la lista civica del sindaco nel campo "Partito", mentre le liste civiche a sostegno credo si possano indicare in modo generico. 2 e 3) nella tabella dei sindaci va messo il partito con il quale si viene eletti, come da fonti ufficiali ministeriali. --Fra00 20:31, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Il fatto è che un conto sono i partiti, altro conto sono le liste. Il ministero fa riferimento alle liste; l'anagrafe degli amministratori a "Lista/Partito". Si giungerebbe poi ad una contraddizione: se un sindaco non iscritto ad alcun partito viene eletto con una sola lista, per lui si indica quella lista, e la si fa passare come il suo partito; se invece lo stesso sindaco non iscritto ad alcun partito viene eletto con una coalizione, ecco che allora si scrive indipendente. --151 cp (msg) 20:43, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Guarda, io credo che un discorso così generale non si possa fare. Bisogna vedere il singolo caso e, in dubbio, guardare anche oltre i siti ufficiali, quindi utilizzare fonti giornalistiche e simili per capire l'appartenenza politica dell'amministratore. Comunque, in generale, se si riesce a risalire alla lista civica/partito/movimento/ecc... del singolo questo va indicato, se si riesce a risalire a partiti della coalizione questi vanno indicati, mentre per le liste civiche di coalizione basta una formula più generale. Così la vedo io. --Fra00 20:51, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
1) Se è un comune col proporzionale, va il partito di notoria (e fontata) appartenenza solo se questo è compreso fra le liste che lo sostengono, altrimenti va indipendente; se il comune è col maggioritario va solo il nome dell'unica lista che lo sostiene.
2) Sì, partito è la lista di elezione; per i casi come Argan, fontati o notori, si può aggiungere sotto "(come indipendente)".
3) Se si è presentato con una lista civica, va il nome della lista civica, al massimo adeguando la banda di colore al partito di appartenenza (purché non ripudiato nel frattempo).
Comunque, come da regola generale, va valutato caso per caso sulla base delle fonti disponibili. --Antonio1952 (msg) 12:48, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
E se, in un comune superiore, il sindaco sia stato eletto in una coalizione di liste civiche, ma non sia esponente di alcuna specifica lista, nella colonna partito cosa scriviamo (es. Damiano Coletta in sindaci di Latina)? --151 cp (msg) 18:03, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
Nei comuni superiori il sindaco non appartiene ad alcuna lista per cui se non ha, come in quest'ultimo caso, alcuna precedente e significativa appartenenza politica va indicato come indipendente. --Antonio1952 (msg) 19:09, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 10 modifica

Alcune pagine utilizzano attualmente un colore diverso per la legenda delle colonne e per la riga che separa i differenti periodi a seconda del metodo di elezione/nomina: le legende sono nel grigio chiaro standard, le righe di separazione in un grigio più scuro (es: Sindaci dell'Aquila). Secondo me è utile distinguerle per dare rilevanza alla differenza tra le due cose. Che ne pensate? --Fra00 19:17, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi

È solo una questione estetica; io sarei per non complicarci la vita e usare il colore standard proprio della tabella. --Antonio1952 (msg) 22:09, 18 lug 2020 (CEST)Rispondi
Mah, pur non trovandola in linea di principio una cattiva idea, penso anch'io che non ne valga granché la pena--Parma1983 20:01, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi

Tmp Organo governativo modifica

Penso che possiamo passare ai due elementi aggiuntivi oggi presenti in molte delle pagine in questione che, se si decide di tenere, è bene standardizzare. Il primo è il tmp {{Organo governativo}} i cui punti da esaminare sono, a mio avviso:

  • stemma: oggi è presente lo stemma del comune; a parte il problema della licenza EDP, lo stemma è quello del comune, non del sindaco, per cui sarei per abolirlo;
  • immagine: oggi viene inserita quella del sindaco in carica anche se il manuale parla di "immagine rappresentativa, ad es. l'edificio principale della sede" per cui teoricamente andrebbe l'immagine del municipio;
  • organizzazione: attualmente riporta "giunta comunale" o "consiglio comunale"; secondo me, va eliminata perché non pertinente (il manuale porta come esempio, l'Unione europea!).

Segnalo anche ad [@ Alienautic, NiloGlock] che sono fra i principali inseritori del tmp. --Antonio1952 (msg) 17:42, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi

D'accordo con tutti e tre i punti: niente stemma o organizzazione e foto più istituzionale e non da cambiare ogni volta, quindi municipio. --Fra00 17:54, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
Concordo (per il secondo punto, penso che la compilazione del tmp sia avvenuta sulla falsariga di Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana). Sono perplesso anche sulla compilazione del campo "eletto da": si tratta di pagine destinate a includere anche sindaci eletti dal consiglio (oltre a titolari di cariche tra loro eterogenee), per cui limitarsi ad indicare "eletto da" "cittadini di x comune" non è confacente al contenuto di queste voci. --151 cp (msg) 18:32, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
@151 cp, se per quello riporta come durata della carica 5 anni, durata diversa da quelle passate. Il tmp fotografa la situazione attuale; se togliamo "eletto da" e "durata", non dà più alcuna informazione aggiuntiva e allora tanto vale eliminarlo del tutto. --Antonio1952 (msg) 18:44, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
Sono d'accordo anch'io sui tre punti. Ho segnalato la discussione nella talk del template--Parma1983 19:58, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi

Linea temporale modifica

Il secondo elemento aggiuntivo è il grafico "linea temporale". Se si decide di tenerlo, va stabilito da quando farlo partire (1861 o 1946) e soprattutto che tipo di grafico inserire.
Oggi riporta i sindaci in ordine cronologico considerando come nuovo sindaco anche le eventuali sindacature successive non continuative con la prima. A mio avviso, invece, tutte le sindacature successive andrebbero riportate sulla stessa riga della prima in maniera da evidenziare, anche in maniera visiva, il ruolo apicale svolto da alcuni di loro anche a distanza di tempo. Un esempio (da semplificare molto) è riportato in Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana#Linea temporale. Segnalo anche ad [@ AleCapHollywood] che ne ha inseriti molti. --Antonio1952 (msg) 18:38, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi

Se posso dire la mia, io sarei contrario a questa scelta, così come a suo tempo sono stato contrario con la modifica attuata alla linea temporale dei presidenti del Consiglio dei ministri, fin quando non ho rinunciato a modificarla. --AleCapHollywood (msg) 18:44, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
Per me va bene questa accortezza per i mandati non consecutivi. Io sarei per inserire una linea temporale per ogni sezione diversa, quindi nel caso italiano una per il periodo repubblicano, una per quello monarchico e una per ogni compagine statale di appetenza del comune nella sua storia. --Fra00 18:45, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
Mah, sono un po' incerto, perché mi pare che questa linea temporale sia un po' confusionaria--Parma1983 20:00, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Antonio, cosa intendevi con "da semplificare molto"? --Fra00 22:34, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00, eliminare le colonne delle legislature, la numerazione dei governi e magari la prima colonna con tutti i PdCM. --Antonio1952 (msg) 22:50, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
Riusciresti a fare una prova qui così magari si vede come esce? --Fra00 23:35, 19 lug 2020 (CEST)Rispondi
Al momento no perché sono con un iPad, spero di poterlo fare nel fine settimana. --Antonio1952 (msg) 08:11, 20 lug 2020 (CEST)Rispondi

Contrordine, pensavo a qualcosa del genere:

Linea temporale

--Antonio1952 (msg) 17:19, 20 lug 2020 (CEST)Rispondi

Per me così va benissimo. --Fra00 17:47, 20 lug 2020 (CEST)Rispondi

Quesito 11 modifica

Mi sono ricordato solo adesso che esiste il tmp {{Nome partito con colore}} che potrebbe essere utilizzato nelle tabelle. Di seguito le differenze di layout (le differenze di colore penso siano dovute ad un non allineamento delle liste anagrafiche):

Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1994)
Nominativo Partito Coalizione Mandato Elezione
Inizio Fine
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle M5S 25 maggio 2012 30 giugno 2017 Elezioni 2012
Indipendente Lista civica 30 giugno 2017 in carica Elezioni 2017
Nominativo Partito Coalizione Mandato Elezione
Inizio Fine
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle M5S 25 maggio 2012 30 giugno 2017 Elezioni 2012
Indipendente Lista civica 30 giugno 2017 in carica Elezioni 2017

Può valere la pena utilizzarlo? --Antonio1952 (msg) 17:03, 22 lug 2020 (CEST)Rispondi

In linea di principio non è un'idea sbagliata; sono un po' incerto sullo spostamento della colonna colorata, ma riguardandomela per un po' non è male nemmeno così--Parma1983 17:17, 22 lug 2020 (CEST)Rispondi
Molto meglio così, il colore del partito sotto la dicitura "Nominativo" aveva poco senso in effetti. --Fra00 18:34, 22 lug 2020 (CEST)Rispondi
A proposito della differenza dei colori, aggiungo che pensavo fosse dovuta ad un errore del compilatore della lista dei sindaci di Parma, invece temo che sia conseguenza di un cambio dello standard su WP che, banalmente, non è stato recepito. L'uso del tmp ovvierebbe a questo inconveniente. --Antonio1952 (msg) 18:43, 22 lug 2020 (CEST)Rispondi
1) Sinceramente preferisco il colore a sinistra della foto: in mezzo alla tabella dà estremamente fastidio alla leggibilità della tabella stessa e alla continuità della riga; piuttosto che piazzarlo lì in mezzo lo toglierei.
2) Il {{Nome partito con colore}} non fa altro che riprodurre il colore predefinito del partito, al quale il colore è assegnato con codice HEX; io preferisco indicare direttamente il codice HEX predefinito. Segnalo peraltro che per i partiti per i quali i colori identificativi sono, a occhio, simili (es. PCI e PSI), nella tabella è auspicabile non utilizzare quei colori identificativi, altrimenti non si distinguono; sarà piuttosto necessario introdurre una minima variazione cromatica, ed è per questo per il PSI non compare il codice HEX assegnato a quel partito (che sarebbe riprodotto da {{Nome partito con colore}}), ma un colore più chiaro.
3) Il colore da utilizzare dovrebbe essere quello del partito per l'ante 1993 e quello della coalizione per il post 1993 (visto che il sindaco ante 1993 accede alla carica in quanto eletto in un partito, mentre il sindaco post 1993 è eletto in rappresentanza di più liste tra loro collegate, cioè di una coalizione, non rilevando quale sia l'eventuale partito di riferimento, e non si dovrebbe certo indicare col grigio un candidato indipendente eletto in una coalizione di centro-sinistra o di centro-destra); inserirlo entro la colonna partito mi pare fuorviante. --151 cp (msg) 21:01, 22 lug 2020 (CEST)Rispondi
1)Il colore al centro non disallinea nulla dal momento che è esattamente uguale alla cella del partito in altezza; anzi, quando avviene una variazione di partito da parte del sindaco, come nel caso sopra esposto, con il colore centrale si crea molta più continuità.
2)Il colore è assegnato ai partiti dal template e se si hanno dei dubbi vanno esposti lì, poiché è quella la colorazione standard utilizzata su Wikipedia; noi, inserendoli manualmente, dovremmo comunque rifarci a essa.
3)Se il sindaco appartiene a un partito non vedo il motivo di mettere il colore della coalizione; a questo punto andrebbe eliminata la cella "partito" con la stessa logica. --Fra00 22:07, 22 lug 2020 (CEST)Rispondi
Rispondo a @151 cp in ordine di (mia) importanza:
2) Mentre stiamo cercando di standardizzare tutto, non ha senso logico inventarsi solo qui gradazioni di colore per distinguere meglio i partiti; se ci sono problemi se ne deve discutere nella pagina apposita. Peraltro, diventerebbe un campo di battaglia fra i POV dei vari utenti.
1) Come fa notare FRA00, nel caso di "cambio di casacca" del sindaco, la collocazione della banda colorata prima del nome partito è più lineare e razionale.
3) Mi sembra che si fosse sempre parlato di inserire il colore del partito del sindaco; in ogni caso, la scelta del colore rappresentativo di una coalizione sarebbe un POV ingestibile a meno di non inserire solo i colori di "coalizione di centro-sinistra" o "coalizioni di centro-destra".
--Antonio1952 (msg) 22:44, 22 lug 2020 (CEST)Rispondi
1) Il colore in mezzo a una tabella secondo me è una soluzione deleteria. È veramente irritante doversi leggere una tabella inframezzata da barre colorate. Avevamo discusso dell'ordine delle colonne proprio per assicurare la migliore continuità della riga. Visto che lo standard che stiamo adottando verrà utilizzato per tutte le liste omologhe, fate una prova con Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana: il colore in mezzo è oltremodo fastidioso, insopportabile.
2) Scrivere {{nome partito con colore|Nome partito}}, o direttamente il codice HEX che quel template richiama, è esattamente la stessa cosa. Ciò detto, il problema non riguarda la scelta del colore per il partito; dico che se due o più partiti hanno, come colore correttamente predeterminato, due sfumature cromatiche pressoché identiche, il colore perde la sua funzione.
3) I colori assegnati sono molto spesso il frutto di una mera convenzione, quindi le coalizioni non costituiscono certo un'eccezione (sì, inseriamo solo i colori di "coalizione di centro-sinistra", "coalizione di centro-destra", "coalizione di sinistra", es. PRC-SEL; "coalizione di destra", es. FDI-Lega). Per regola generale, è sempre stata accordata prevalenza al colore della coalizione e non a quello del partito: ad es., in Elezioni regionali in Lombardia del 2018, il colore del presidente Fontana è quello assegnato alla coalizione di centro-destra, non quello assegnato alla Lega. E non a caso: chi è eletto sindaco o presidente lo è in virtù del collegamento con più liste; si presenta alle elezioni in rappresentanza di una coalizione e non di un partito, per cui il dato rilevante di cui dar conto col colore è quello della coalizione. Peraltro, se dovessimo seguire il criterio del partito ci troveremmo ad utilizzare uno stesso colore per gli indipendenti eletti con coalizioni di destra e per gli indipendenti eletti con coalizioni di sinistra (es. Luigi Brugnaro in sindaci di Venezia e Giuliano Pisapia in sindaci di Milano): quindi, se il valore aggiunto del colore è quello di far capire con un colpo d'occhio il cambiamento politico, in casi come questi il colore, se determinato sulla base del partito e non della coalizione, creerebbe solo della grandissima confusione. --151 cp (msg) 23:38, 22 lug 2020 (CEST)Rispondi
Abbiamo opinioni diverse e ognuno ha cercato di spiegare le proprie motivazioni; l'unanimità è un'utopia e per questo si sta procedendo a votazione. Per ora ci siamo espressi in tre a favore della proposta di Antonio. PS: mettere il template o il codice HEX non è la stessa cosa: se si decide di modificare il colore standard per un partito ad aggiornare il template ci vuole un secondo, mentre se si dovesse cercare ogni pagina in cui viene usato il codice HEX sarebbe quasi impossibile riallineare tutto. --Fra00 08:00, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Il consenso non si conta ma si soppesa: 1) il colore contrassegna e contraddistingue il sindaco (visto che si sta parlando di liste di sindaci), non il partito o la coalizione, quindi inserirlo a fianco del partito o della coalizione è assurdo; 2) in tutte le altre voci il colore è determinato dal colore del partito o, se è presente una coalizione, dal colore della coalizione stessa, quindi inserire il colore identificativo del partito, pur in presenza di una coalizione, è di nuovo assurdo. Trovo stupefacente che, dopo aver passato settimane a parlare dell'ordine delle colonne, si possa, giunti a questo punto della discussione, cercare di adottare una soluzione che contrasta palesemente con lo standard adottato nelle altre voci. (N.B. Allo stato, Antonio1952 ha fatto una proposta senza esprimersi sul punto; Parma1983 ha scritto di essere incerto e che quella soluzione non è male, non che è meglio così. Io sono più radicale e dico che quella soluzione è particolarmente svantaggiosa e idonea solo a scardinare gli altri standard). Sull'uso del template, a volte possono presentarsi alcuni problemi, su cui ora sorvolo perché le criticità sono comunque residuali. --151 cp (msg) 09:17, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Dire che "il colore contraddistingue il sindaco" non ha proprio alcun senso: il colore è del partito di appartenenza del sindaco, non è che ogni individuo sceglie il proprio colore personale appena assume la carica; per questa storia di mettere il colore della coalizione che hai aggiunto, qual è il senso logico? Per ogni sindaco c'è l'indicazione del Partito, quindi se per te mettere il colore di questo non va bene perché il sindaco si è presentato a capo di una coalizione, allora va eliminata anche la cella sul partito, o no? L'ordine delle colonne non è cambiato e inserire un colore che si riferisce al partito, perché così è, sotto la scritta "Nominativo" è meno sensato che inserirlo sotto la colonna "Partito". Le criticità del template, se ne riscontri veramente, sollevale nella sua pagina di discussione. --Fra00 10:49, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Non vedo il nesso con le cose che ho detto. Il colore viene inserito per sottolineare l'appartenenza politica del sindaco: non ha alcun senso colorare le celle adiacenti a quelle in cui viene indicato il partito. In ogni caso, il colore in mezzo alla tabella deve essere evitato perché è fastidioso, incide negativamente sulla lettura della tabella stessa senza che si abbia in contropartita alcun serio vantaggio. Cosa c'entri poi l'eliminazione della colonna partito non si sa: se si prestasse una maggiore attenzione alla disciplina elettorale, se si tenessero in debito conto i criteri formali che presiedono i meccanismi di elezione del sindaco, dei presidenti di regione, ecc., si scoprirebbe che: 1) per l'ante 1993, il sindaco è necessariamente un esponente eletto in un partito; 2) per il post 1993, in presenza di una coalizione, il sindaco è eletto non come candidato inserito nelle liste di un partito, ma come candidato dall'insieme di liste tra loro collegate (coalizione), e l'appartenenza del sindaco a un dato partito è del tutto irrilevante per la legge elettorale. Ripeto: indipendenti di estrema destra e indipendenti di estrema sinistra, col tuo ragionamento, verrebbero contraddistinti dallo stesso colore. Chissà perché in tutti le altre voci, da anni a questa parte, è stata accordata prevalenza, scientemente, al colore della coalizione (ove presente): chissà perché il colore della coalizione è stato sempre considerato assolutamente preponderante rispetto al colore del partito. E poi sì, l'ordine delle colonne cambia in misura significativa. (Non è un problema di funzionamento del template, ora lasciamo perdere questo aspetto; chi si fosse occupato dell'argomento sa già il quadro della situazione). --151 cp (msg) 11:28, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Che il colore sia fastidioso al centro è una tua opinione personale e non mi sembra una motivazione adatta, perché per me, per esempio, non lo è. Se si riporta il partito del sindaco è quello il dato politico più rilevante, non una coalizione elettorale che poi non lega per forza il sindaco alle forze in Consiglio; dato che questo è un elenco di sindaci, inoltre, il dato del partito del singolo è quello rilevante. Qui non ci interessa la legge elettorale, ma il dato individuale del sindaco, poiché la pagina è intitolata "Sindaci di ...". Secondo il tuo ragionamento, in una grande coalizione centrista , sindaci di centro-sinistra o di centro-destra avrebbero lo stesso colore. Puoi per favore dirmi secondo te per quale motivo cambia l'ordine delle colonne in questo modo? Io non ho mai visto in nessuna proposta una colonna chiamata "Colore" o simili e non si era mai discusso della posizione del colore stesso. --Fra00 11:37, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi

1) Fai una prova con le liste dei presidenti di regione o coi presidenti del consiglio o coi presidenti della Repubblica: il colore nel mezzo è obiettivamente urtante. Nella discussione sull'ordine delle colonne, il colore è sempre stato piazzato all'estremità della tabella, la sua collocazione non è mai stata neppure una questione controversa. 2) Qual è l'utilità di colorare le celle adiacenti ai partiti, se conveniamo sul fatto che il colore è un segno grafico che si lega al sindaco, non al partito? 3) Quando l'elezione avviene in virtù della «dichiarazione di collegamento del candidato alla carica di» sindaco/presidente con un gruppo di liste, è sempre stato utilizzato il colore identificativo della coalizione, non quello identificativo del partito (e questo è uno standard espressamente convenuto per quanto attiene alle voci sulle elezioni: cfr. il template presente in elezioni regionali in Lombardia del 2018): ciò perché il sindaco, quale che sia il suo partito di riferimento, viene eletto non in quanto esponente di quel partito, ma in quanto candidato di coalizione, per cui il dato individuale dell'appartenenza partitica è del tutto irrilevante. Se, per assurdo, un esponente iscritto a Rifondazione Comunista venisse eletto in una coalizione Fratelli d'Italia-Lega, quel sindaco sarebbe eletto in quanto collegato alle liste Fratelli d'Italia e Lega, non in quanto esponente del PRC. In una grande coalizione centrista, il candidato sindaco verrebbe eletto in quanto collegato alle liste della coalizione. Invece, col tuo ragionamento, candidati notoriamente di destra o di sinistra, ma non iscritti ad alcun partito, verrebbero contrassegnati con lo stesso colore, pur essendo eletti in collegamento con liste di destra o con liste di sinistra. --151 cp (msg) 12:00, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi

La posizione del colore è un elemento oggettivo e quindi si procede a maggioranza come sempre fatto in questa discussione (qui si parla di tabelle dei sindaci, non di altre cariche). Dire che non se ne è mai discusso prima non ha alcuna importanza, perché questa è una discussione ancora aperta che sta analizzando la tabella standard in tutto il suo insieme. Per il colore coalizione/partito tu mi stai dicendo che il problema è degli indipendenti, ma se un sindaco è veramente indipendente, allora, la sua identificazione politica non è così facilmente riconducibile a un singolo colore; al contrario, i sindaci iscritti ai partiti sono legati più al proprio partito, ben identificabile da un singolo colore, che alla coalizione meramente elettorale. Comunque sentiamo anche altri e, come al solito, si procederà a seconda del numero di utenti favorevoli a una proposta o all'altra. --Fra00 12:38, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
No, lo standard delle tabelle dei sindaci si applica anche alle altre cariche, lo abbiamo detto più volte (poi, visto che mi fai discorsi di maggioranze, ricordo che quando è stata posta in votazione la proposta relativa all'ordine delle colonne, la comunità si è espressa assumendo come presupposto e, anzi, dandolo per scontato, che la colonna colore fosse a sinistra dell'immagine, come peraltro avviene nelle voci omologhe come governo Conte II). A parte il fatto che il problema del colore degli indipendenti resterebbe aperto e aprirebbe il varco ad una disquisizione infinita sul colore da utilizzare per rappresentare l'orientamento del sindaco (asseritamente più orientato a sinistra, al centro-sinistra, alla sinistra-centro e via dicendo per tutto lo spettro "cromatico-politico"), la coalizione non è "meramente" elettorale: chi è eletto sindaco rappresenta l'intera coalizione ed è eletto in forza del collegamento con un gruppo di liste. Abbi pazienza, ma la scelta di indicare il colore della coalizione e non del partito nelle voci sulle elezioni non è stata calata dall'alto o adottata così a casaccio. Se poi si vuole utilizzare un colore automatizzato, esiste anche {{Colore partito|Partito Comunista Italiano}} che restituisce un colore in automatico. Inoltre c'è una questione di principio: il colore viene utilizzato per contraddistinguere i sindaci tra loro, cioè un sindaco dagli altri sindaci, non un partito dagli altri partiti o una coalizione dalle altre coalizioni, e quindi il colore deve essere compreso all'interno della colonna sindaco, non all'interno della colonna partito. Come è sempre accaduto in tutte le voci, in tutti gli argomenti. --151 cp (msg) 12:57, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Quando si è detto che questa discussione andrà a influire su tutte le altre pagine su elenchi politici? Non credo sia così, sennò non se ne starebbe discutendo in una pagina sul modello di Vico "Sindaci di ...". Non c'è alcun collegamento tra un elenco di sindaci e una pagina che riguarda le elezioni: qui si parla di un elenco di personalità e il dato importante è quello che riguarda le loro persone, quindi il loro partito. Un sindaco non si distingue dall'altro attraverso un colore, perdonami, perché allora tutti i sindaci dello stesso partito sarebbero uguali (prima del 1993 in molte città l'unico partito che ha espresso i sindaci era la DC, ma non tutti i sindaci erano uguali), ma piuttosto dal nominativo. Senza che si scomodi il "si è sempre fatto così", perché sennò questa discussione non avrebbe senso dal momento che si stanno riorganizzando tutte le tabelle. --Fra00 13:38, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Ne avevamo espressamente parlato quando avevo proposto di mettere il ! in corrispondenza della casella elezioni per uniformarle a quelle sui presidenti di regione; in proposito, Antonio aveva scritto (e io condivido pienamente) che "definito questo modello di voce, bisognerà uniformare tutte le altre liste [...] a questo standard di modello". Il colore serve per mettere in risalto la diversità politica dei diversi sindaci succedutisi nel corso del tempo ("sono contrassegnati col colore X i sindaci di X partito/coalizione; sono contrassegnati col colore Y i sindaci di Y partito/coalizione; es. ministri dell'interno della Repubblica Italiana), non per mettere in risalto la diversità dei partiti inseriti nell'elenco. A che serve mettere il colore in corrispondenza dei partiti, che, per definizione, sono diversi l'uno dall'altro (laddove i sindaci possono essere politicamente affini o divergenti, e l'uso del colore, riferito ai sindaci, è chiamato a testimoniare la continuità o discontinuità nell'amministrazione)? Non ho capito la tua proposta riguardo ai sindaci DC: secondo me tutti i sindaci DC dovrebbero essere contrassegnati col colore identificativo prescelto per la DC. --151 cp (msg) 14:07, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Tu hai scritto che "il colore viene utilizzato per contraddistinguere i sindaci tra loro, cioè un sindaco dagli altri sindaci" e secondo me questo non ha senso (non ho avanzato nessuna proposta sulla DC, cercavo solo di far capire che distinguere i sindaci attraverso i colori non è utile, in quanto sindaci diversi possono avere colori uguali). Ogni sindaco si distingue dall'altro attraverso foto e nominativo, il colore serve a far vedere la discontinuità o continuità politica ed è quindi assimilabile per funzione alla cella "Partito", che serve proprio a questo scopo. --Fra00 15:05, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Chiarisco che avendo proposto l'uso del tmp sono ovviamente favorevole ad utilizzarlo.
Mi pare che il problema principale sia, in questo momento, decidere se utilizzare (per il post 1994) il colore del partito del sindaco o quello della coalizione, atteso che per i periodi precedenti si usa sempre il colore del partito nelle cui liste il sindaco è stato eletto.
Nelle primissime proposte erano presenti due diverse sezioni colorate, una per il partito (a sbarra) è una per le coalizioni (come sfondo), poi si era deciso di togliere lo sfondo per cui per me era implicito che il colore fosse quello del partito del sindaco e, debbo dire, che per me rimane la soluzione migliore. Comunque, anch'io attendo altri pareri.
Per quanto riguarda l'aspetto grafico, eviterei le drammatizzazioni, è solo una questione di gusto estetico personale. Peraltro, nel caso di cambi di casacca, nella situazione fin qui in uso, c'è una discontinuità fra le barre colorate e il partito/coalizione data dalla colonna unica di foto e nome. Aggiungo che, nella citata voce Governo Conte II, la tabella composizione porta la barra colore in seconda posizione. Infine, se si vuole inserire la barra nel campo nominativo, c'è la possibilità grafica che esemplifico di sotto. --Antonio1952 (msg) 18:58, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Nominativo Partito Coalizione Mandato Elezione
Inizio Fine
  Federico Pizzarotti Movimento 5 Stelle M5S 25 maggio 2012 30 giugno 2017 Elezioni 2012
Indipendente Lista civica 30 giugno 2017 in carica Elezioni 2017
Sinceramente mettere il colore sotto "Nominativo" ma spostarlo a destra non ha molto senso, poiché non risponde né alla necessità espressa da alcuni di doverlo avere come primo elemento identificativo e non in mezzo alla tabella, né a quella di averlo sotto "Partito" poiché in effetti si riferisce all'appartenenza politica del sindaco. --Fra00 19:56, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi

Secondo me la colonna colore dovrebbe stare ad un'estremità; provate a spostare il colore in voci come Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia e verificate la sgradevolezza complessiva della tabella, la minore linearità della riga resa dalla presenza di un colore in mezzo (che c'entra come i cavoli a merenda), il fatto che il corpo della tabella dovrebbe essere scevro da "superfetazioni" cromatiche obiettivamente fastidiose. Davvero, meglio eliminarlo di sana pianta piuttosto che inserirlo lì in mezzo. Drammatizzo perché la resa complessiva è di gran lunga peggiore, e il tema della struttura della tabella, su cui avevamo discusso in passato, non è un dettaglio di poco conto. Il format "colore + foto + nominativo", poi, è collaudato in gran parte di voci di questo genere, come nelle voci sui governi (in cui la prima colonna è comunque un titolo: non include i dati che la tabella si propone di esplicare, ossia i ministri, i sottosegretari e i partiti). --151 cp (msg) 20:20, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi

Si è detto che la sgradevolezza è puramente soggettiva, quindi insistere sul punto non porta a nulla. Per quanto riguarda il fatto che sia una formula utilizzata ampiamente poco importa, dato che qui stiamo riguardando e ridiscutendo la quasi totalità degli elementi delle tabelle. --Fra00 22:00, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
Che stiamo ridiscutendo la quasi totalità degli elementi della tabella (a distanza di più di un mese dalla discussione sulla struttura della stessa) me ne ero accorto: infatti siamo rimasti in quattro a discuterne. No, la sgradevolezza è oggettiva: prova a trasporre il colore in mezzo alla tabella nelle liste dei presidenti: diventa una tabella di non agevole lettura. Il colore messo lì in mezzo finisce per interrompere la sequenza logica dei dati contenuti nella riga. Una cosa irritante, senza senso. --151 cp (msg) 22:35, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
La discussione è lunga perché c'è molto di cui discutere. Non stiamo affatto ridiscutendo, però, cose di cui si era già parlato: la posizione dei colori non era stata affrontata. "Irritante", "sgradevole", ecc... sono qualificazioni non oggettive e quindi ognuno può esprimere in merito il proprio parere. Per i presidenti del regno d'Italia semplicemente si toglierebbe lo sfondo presente nella colonna sul partito e di fianco a sinistra storica, destra storica, ecc... si apporrebbe una banda colorata verticale; non vedo nulla di così sgradevole. --Fra00 22:51, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
@151 cp, forse non ti sei accorto che l'elenco dei PdCM del Regno d'Italia che citi ha già ben tre colonne colorate di cui due al centro della tabella. Eliminare lo sfondo alle due colonne e spostare la barra colorata di certo non peggiorerebbe la situazione! --Antonio1952 (msg) 23:07, 23 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00 Il quesito 1 del 20 giugno scorso riguardava espressamente l'ordine delle colonne: l'ordine "colore+foto+nominativo" non era in alcun modo controverso, ma era già un dato assodato, tanto che la comunità si è espressa sulla questione dell'ordine delle colonne limitatamente agli aspetti su cui non c'era convergenza (l'ordine mandato/partito), dando per acquisito l'ordine di tutte le altre colonne (colore+foto+nominativo; elezioni); cfr. tutte le successive simulazioni, che non hanno mai preso in esame la possibilità di variare quell'ordine. E anche chi aveva sollevato profonde obiezioni alla struttura di fondo della tabella, dava comunque per scontato l'ordine "colore+foto+nominativo" (vedi questo restyling con cui era stata profondamente rivista la tabella che io stesso avevo in precedenza introdotto).
@Antonio1952 Ho citato quella voce perché contiene il bordino colorato a sinistra del nominativo: chi vuol fare una "prova", spostando il bordino a destra del nominativo, per tutto il corpo della tabella, è agevolato. / Il colore di sfondo alle celle va semplicemente eliminato per le necessità degli utenti con ridotte capacità visive, ma tale eliminazione non implica che si debba inserire una cella vuota colorata in mezzo alla tabella anziché ad un'estremità di essa.
Quando una riga contiene una sequenza di dati, una cella vuota colorata, posizionata in mezzo alla riga stessa, per me è senza logica. Da che mondo è mondo, nella prima riga in alto e, eventualmente, nella prima colonna a sinistra, si hanno i titoli; all'interno di questo reticolo, così tracciato, sono contenuti i dati; ogni altro elemento coreografico sta ai margini del reticolo della tabella e celle vuote all'interno di tale reticolo non figurano mai. Dopodiché le variazioni sul tema sono legittime, de gustibus, ma sono una grave anomalia, perché si distanziano dal consueto e normale modo di strutturare una tabella. --151 cp (msg) 00:06, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
Se si potesse inserire il template {{Nome partito con colore}} in modo che stesse alla sinistra dell'immagine sarebbe probabilmente la soluzione migliore, ma se funziona solo se accanto alla colonna del partito per me va bene anche questa soluzione--Parma1983 00:38, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
@151 cp, nella voce da te citata non andrebbe solo inserita la colonna colorata a destra del nome, ma andrebbe riorganizzata completamente spostando a sinistra le colonne sul partito e il governo, quindi il colore finirebbe accanto al partito. Il punto non è, infatti, spostare il bordino a destra del nome, ma piuttosto a sinistra del partito (che come emerso da questa discussione deve essere a sua volta a destra del nominativo, prima delle date). --Fra00 07:54, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
Questo sarebbe l'ordine:
Nominativo Partito Governo Mandato Legislatura Sovrano
Inizio Fine
1   Camillo Benso, conte di Cavour Destra storica Cavour IV
(Destra storica - Indipendenti)
23 marzo 1861 6 giugno 1861  
VIII
(Elezioni 1861)
Vittorio Emanuele II
--Fra00 08:11, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
@Parma, il template inserisce automaticamente una colonna con il nome del partito accanto al colore, quindi vanno per forza vicine. --Fra00 08:13, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] Se si vuole automatizzare il colore, vi è anche il Template:Colore partito, template che può essere inserito a sinistra dell'immagine. Il gruppo "colore+foto+nominativo", inoltre, manterrebbe l'uniformità con le voci simili, come quelle sui governi. --151 cp (msg) 11:07, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
[@ Fra00] Mi stavo riferendo al netto delle altre modifiche alle tabelle. Una cella vuota, colorata, lì in mezzo, spezza la sequenza dei dati contenuti nella riga. Cosa da evitare.
Quanto al colore, si dovrebbe far riferimento, per uniformità con gli altri standard, discussi e consolidati, alla lista o al gruppo di liste collegato al sindaco. Un sindaco o presidente sostenuto da una coalizione non è eletto in alcuna specifica lista, ma ad gruppo indiviso di liste: visto che appena sopra si faceva riferimento al criterio della "lista di elezione" (Argan), ossia ad un criterio squisitamente formale, lo stesso criterio formale dovrebbe applicarsi rispetto ai sindaci eletti nell'ambito di coalizioni. C'è poi la questione degli indipendenti che siano eletti in liste civiche, oppure in coalizioni di destra o di sinistra: Sboarina sarebbe contrassegnato con lo stesso colore di Pisapia, a sua volta contrassegnato con lo stesso colore di Pizzarotti. Al di là dell'assurdità di principio, questa soluzione comporta che, quando si alternano sindaci non appartenenti ad alcun partito in particolare, anche se perfettamente inquadrabili nell'ambito dello spettro politico e sostenuti da coalizioni opposte fra loro, quei sindaci sarebbero contrassegnati con uno stesso colore, ossia col colore prescelto per gli "indipendenti". E quindi, il colore della coalizione dove andrebbe, a fianco del partito? A fianco della coalizione?
In sostanza vedo solo della grande confusione: una soluzione pastrocchiata dal punto di vista di sostanza, grafico, logico e di coerenza con le altre voci affini. --151 cp (msg) 11:10, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
Evitiamo di mescolare le due questioni che hanno poco a che fare. Il colore a sinistra del partito del sindaco è per me da preferire perché il colore si riferisce appunto al partito. Per quanto riguarda l'inserimento del colore della coalizione al posto di quello del partito non sono per nulla d'accordo per i motivi che ho espresso sopra ed evito di ripetere. Delle domande: Pizzarotti, al suo secondo mandato presentatosi con civiche, come lo coloreresti? Inoltre, in una coalizione di centro-sinistra, un sindaco IV avrebbe lo stesso colore di uno LeU? In una di centro-destra, un sindaco UDC avrebbe lo stesso di uno FdI? In una coalizione M5S-PD che colore si avrebbe? Ti faccio inoltre presente che lo standard consolidato e ampiamente usato in questo tipo di voci è quello di inserire il colore del partito del sindaco, non delle coalizioni (vedi Sindaci di Milano prima delle tue modifiche, per esempio). In realtà si potrebbe inserire anche un'altra cella colorata, di fianco alla coalizione, con il colore della stessa, per ovviare al problema che poni. Comunque nessuna confusione: a sinistra di ogni partito il suo colore e, forse, di fianco a ogni coalizione il suo colore; nessun pastrocchio, una cosa semplice, logica e facilmente intuibile. --Fra00 12:28, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
A questo punto forse la soluzione migliore è quella di inserire due colonne colorate: una riguardante il partito del sindaco, l'altra la coalizione ove presente; in entrambi i casi, le inserirei accanto alla colonna del partito e della coalizione--Parma1983 13:43, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
Concordo con Parma1983. -- Étienne 13:56, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi
Bisogna decidere se però il colore vada inserito sia per le coalizioni attuali sia per quelle ante 1993, che avevano natura diversa. Adesso con centro-sinistra si intende una cosa molto diversa da quello che era il centro-sinistra della prima repubblica. Io sarei per inserire i colori solo nelle coalizioni attuali. --Fra00 15:20, 24 lug 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro]Credo che possiamo archiviare il punto per raggiunto consenso sul colore sia al partito sia alla coalizione, subito a sinistra della cella specifica. --Fra00 15:30, 26 lug 2020 (CEST)Rispondi

La doppia colorazione non mi entusiasma molto ma, in ogni caso, se la si inserisce, va inserita sempre, anche prima del 1994 (scegliendo i colori adatti). --Antonio1952 (msg) 17:40, 26 lug 2020 (CEST)Rispondi
Okay, ogni singolo caso poi va visto bene per la giusta colorazione della coalizione. --Fra00 18:00, 26 lug 2020 (CEST)Rispondi

Incipit modifica

Scorrendo tra le varie pagine ci si accorge che gli incipit delle voci sono molto diversi tra di loro; vogliamo creare un modello anche per questo? Inoltre in alcuni casi le sezioni riportano una frase iniziale del tipo "Seguono i sindaci nel periodo del Regno d'Italia, dal 1861 al 1946"; vogliamo tenere e standardizzare oppure eliminare? --Fra00 19:09, 11 ago 2020 (CEST)Rispondi

A me sta bene standardizzare anche l'incipit e ogni eventuale altra frase presente nelle voci. Non ho purtroppo tempo per approfondire, ma aspetto proposte da parte vostra--Parma1983 19:13, 11 ago 2020 (CEST)Rispondi
Per l'incipit la mia proposta è:
"Di seguito viene mostrato l'elenco cronologico dei sindaci e degli altri organi politico-amministrativi equivalenti che nel corso della storia hanno ricoperto la carica apicale del potere esecutivo della città/del comune di XXX."
In questo modo si evita di dover fare un elenco di cariche (sindaci, podestà, camerlenghi, borgomastri, governatori, ecc...) già nell'incipit, però allo stesso tempo si dà l'idea della diversità delle cariche susseguitesi nel tempo. --Fra00 19:23, 11 ago 2020 (CEST)Rispondi
Mah, sì, con qualche limatura una forma del genere potrebbe andare--Parma1983 19:25, 11 ago 2020 (CEST)Rispondi
Giusto uniformare l'incipit. Sarei un po' più conciso, tipo: "Di seguito l'elenco cronologico dei sindaci di nomecomune e delle altre figure apicali equivalenti che si sono succedute nel corso della storia."
NdA: la parte indicata per comodità in corsivo si potrebbe anche omettere.
--Antonio1952 (msg) 22:06, 11 ago 2020 (CEST)Rispondi
Va bene così, io la parte in corsivo la terrei. Il link a "Sindaco (Italia)" va però bene solo per i comuni italiani; non sarebbe meglio un wikilink più generale? Inoltre per le brevi righe in ogni paragrafo io sarei per eliminarle. --Fra00 22:30, 11 ago 2020 (CEST)Rispondi
Ovviamente nel caso di comuni stranieri, nella voce andrà inserito il nome (es. alcade) e il link specifico. Riguardo le righe all'inizio di ogni paragrafo, le eliminerei in quanto è tutto spiegato chiaramente nella voce Sindaco (Italia) a parte il periodo ante 1861 dove invece potrebbero essere utili vista la diversità di organizzazione degli Stati preunitari. --Antonio1952 (msg) 23:12, 11 ago 2020 (CEST)Rispondi
Se sono spiegazioni della carica certamente vanno tenute, ma semplicemente un "di seguito i sindaci dall'anno x all'anno y" mi sembra proprio inutile. --Fra00 00:04, 12 ago 2020 (CEST)Rispondi
D'accordo. --Antonio1952 (msg) 08:21, 12 ago 2020 (CEST)Rispondi

Storia modifica

In sindaci di Roma è presente anche una sezione storica, prima della lista. Vogliamo dare un'impostazione diversa in questi casi? Cioè: incipit diverso, sezione "Storia" e poi sezione "Elenco" con varie sottosezioni sulle diverse forme di stato? Magari l'incipit di cui alla sezione precedente verrebbe messo come frase introduttiva nella sezione "Elenco". --Fra00 10:47, 12 ago 2020 (CEST)Rispondi

Visto che si parla di Roma e ci sono le fonti IMHO una sezione storia fino al 1870 ci può stare; l'incipit va in ogni caso in testa a tutto. --Antonio1952 (msg) 18:45, 12 ago 2020 (CEST)Rispondi
Sì, io ero per creare un incipit diverso dato che la pagina non contiene solo l'elenco. --Fra00 19:20, 12 ago 2020 (CEST)Rispondi
Per me l'incipit deve essere uno solo; non per niente lo abbiamo scritto molto generico come lo hai proposto tu. Un breve cappello di storia non modifica le finalità della voce, sempre secondo me. --Antonio1952 (msg) 21:46, 12 ago 2020 (CEST)Rispondi
Non saprei. Se scriviamo "Di seguito l'elenco..." e poi iniziamo con la parte storica mi stona un po'. --Fra00 22:32, 12 ago 2020 (CEST)Rispondi
Forse la parte storica si può spostare nella voce principale, sotto il paragrafo "Amministrazione", dato che comunque il modello lo prevede. --Fra00 12:13, 13 ago 2020 (CEST)Rispondi
Mi sembra un'ottima idea. --Antonio1952 (msg) 12:46, 13 ago 2020 (CEST)Rispondi
Ok anche per me--Parma1983 14:08, 13 ago 2020 (CEST)Rispondi
Okay, inserito in pagina. --Fra00 14:14, 13 ago 2020 (CEST)Rispondi
  •   Fortemente contrario/a a questa modifica, prima di tutto [@ Fra00] Roma è una VdQ, non puoi linkare una discussione generale sul modello e dimenticare Aiuto:Dimensione della voce, il modello viene dopo, Roma è una voce di qualità diventata ancor più ipertrofica, in questo caso normalmente le sezioni diventano ancillari. Se ti annulli tu meglio, altrimenti la voce rischia il dubbio qualità, il WP:BS ovviamente consente di distinguere dalla Capitale al paesello di 10.000 abitanti dove si fatica ad arrivare a 50 kB (salvo campanilismi di vari utenti).--Kirk Dimmi! 23:15, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
Qui sopra due utenti diversi da me hanno dato la loro opinione favorevole. Se l'unica discriminante è il fatto che Roma sia una pagina troppo grande (quindi ragioni wikipediane, non fattuali e terze), allora, dobbiamo concedere la stessa cosa a ogni comune e trasformare le "Liste di sindaci" in pagine sulla storia amministrativa cittadina, di cui l'elenco dei sindaci sarebbe solo una parte. Magari ci sono parti che non siano questa che si possono scorporare dalla voce, quei 6.000 byte non mi sembrano il vero problema della pagina sinceramente. Inoltre la discussione richiamava chiaramente il caso romano. --Fra00 23:34, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
[× Conflitto di modifiche][@ Kirk39] Ciao :) Perdonami per l'appunto, ma il fatto che Roma sia una voce di qualità (e tra l'altro era già stata declassata dalla vetrina nel 2015) non la rende al di sopra delle regole che di mano in mano vengono assunte per certe tipologie di voci. Tra l'altro dal 2015 era già stata ampliata di quasi 35 kb e modificata ripetutamente, perciò di fatto non è più la voce valutata allora. Aggiungo che abbiamo voci in vetrina di 200 kb e ben oltre, come Italia o Leonardo da Vinci, perciò Aiuto:Dimensione della voce è diventato abbastanza obsoleto--Parma1983 23:42, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
Aiuto:Dimensione della voce non è affatto obsoleto [@ Parma1983], se n'è discusso poco tempo fa, se vogliamo lasciar perdere vecchi pc e vecchie connessioni e la triobolazione da smartphone (come fossimo in paesi dove sono decisamente più avanzati, in Sudamerica ad upload andava meglio e il download era a 30 MB, lo sai?) si faccia pure, non ho tempo ma personalmente anche a Leonardo (l'eccezione era a 175 kB un po' di memoria la conservo :-P) gli metterei il dubbio qualità, poco ma certo, e anche a tutte quelle che senza WP:CONSENSO passano i limiti. Nel caso di Roma non ho comunque capito il perché dell'unione, ci sono le ancillari per sezioni lunghe, peccato che di Ceppicone (e delle curiosità che ha tolto) ce ne sono pochi. Vorrà dire che perderà anche la stella d'argento a sto punto. Poi mi viene da sorridere a chi divide voci (tipo i musicisti e la loro discografia) che messe insieme non arrivano a 20 kB..--Kirk Dimmi! 00:09, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi
Intervengo brevemente perché tirato in causa da Kirk...non ho seguito l'evolversi della discussione, però non mi risulta che WP:DIMENSIONE sia obsoleto. Certamente ci sono delle voci, pure in vetrina, che superano le dimensioni "consigliate", ma non dobbiamo esagerare. Nel caso specifico di Roma (IMO) non avrei ampliato con cenni storici, avrei lasciato la versione più stringata, del resto le ancillari servono proprio per alleggerire le voci principali.--Ceppicone 14:50, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Ceppicone] Ok, ma il problema è che se decidiamo di inserire nelle voci sui "Sindaci di..." esclusivamente degli elenchi di sindaci e cariche analoghe e nel modello prevediamo di non aggiungere altre informazioni, non possiamo fare eccezioni per alcune città perché le rispettive voci sono troppo lunghe, altrimenti rendiamo inutile qualsiasi modello di voce. Visto che comunque nessuna decisione, soprattutto se presa da poche persone, è indiscutibile, possiamo modificare quanto previsto e prevedere quella sezione in tutte le voci sui "Sindaci di...", ma a questo punto dobbiamo cambiare anche l'incipit e altri aspetti che avevamo già definito--Parma1983 15:02, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] Certo, quella di Roma è una voce particolare, piena di Storia, compresi i sindaci. Il modello di voce dei comuni, prevede di riportare una breve descrizione della storia amministrativa, se significativa. A mio modesto parere, quando questa può risultare esageratamente lunga per motivi storici o altro, dovrebbe essere citata nella voce dei sindaci, consentendo di non caricare troppo le voci principali. Il modello di voce che state perfezionando, dovrebbe tener conto di un minimo di storia amministrativa. --Ceppicone 15:28, 23 ago 2020 (CEST) PS: se così non fosse per poter risolvere il "caso" di Roma, si potrebbe spostare la modifica di Fra00114868285, nella sezione "Storia", o in Storia di Roma.Rispondi
[@ Ceppicone] Se il problema si pone solo per Roma ed eventualmente pochissime altre voci, forse si potrebbero spostare nella Storia di Roma (e similari) in paragrafi a parte--Parma1983 15:53, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] Per me no problem...le voci non dovrebbero essere molte. I paragrafi si potrebbero intitolare: "Storia amministrativa" o "Storia dei sindaci, gonfalonieri...ecc" o qualcosa di simile.--Ceppicone 16:01, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Ceppicone] Personalmente starei su "Storia amministrativa", perché l'altro titolo mi farebbe pensare agli elenchi dei sindaci ;)--Parma1983 16:03, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Parma1983] Perfetto, vediamo se agli altri intervenuti va bene...--Ceppicone 16:07, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
Certo, va benissimo. Nel paragrafo "Amministrazione" oltre al collegamento a Sindaci di Roma, allora, si metterà anche quello a Storia di Roma#Storia amministrativa. --Fra00 16:26, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
  Fatto Ho inserito una sezione di primo livello...al limite vedete voi...--Ceppicone 18:49, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
Ok, con il punto: qualora l'inserimento dei dati nella voce principale risulti troppo pesante per quest'ultima, le informazioni possono essere inserite nell'ancillare Storia di nomecomune, in una sezione apposita chiamata "Storia amministrativa" può andar bene, per i casi come Roma e altre voci "pesantuccie".--Kirk Dimmi! 00:34, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi

Intervengo colpevolmente in ritardo dopo aver letto questa discussione per evidenziare che la storia amministrativa di Roma messa dove è ora è poco raggiungibile, mentre è un testo di buona qualità con varie fonti che meriterebbe maggiore visibilità nella voce principale. Possiamo trovare un modo per renderla più facilmente raggiungibile per chi sta leggendo l'elenco dei sindaci senza dover passare prima su Roma e poi su Storia di Roma, magari con un testo sintetico come Milano#Amministrazione? --Hariseldon 74 (msg) 15:46, 25 set 2020 (CEST)Rispondi

Vicesindaci modifica

Con il nuovo modello ci siamo persi le informazioni sui vicesindaci, che nei comuni grandi hanno rilevanza come figure politiche, e che ad esempio nella tabella dei sindaci di Roma erano inseriti in nota a fianco dei nomi dei sindaci post 1993. Possiamo recuperarli in qualche modo? --Hariseldon 74 (msg) 01:04, 16 ago 2020 (CEST)Rispondi

Non so se effettivamente i vicesindaci, anche di grandi città, abbiano una qualche rilevanza enciclopedica. Io sarei per non metterli. --Fra00 10:29, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi
L'indicazione dei vicesindaco non è mai stata contemplata dal modello di voce sui centri abitati e non mi pare il caso di introdurla ora; peraltro sarebbe molto difficile stabilire un criterio oggettivo per definire i "comuni grandi". --Antonio1952 (msg) 12:41, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi
Sono d'accordo anch'io sull'inopportunità di inserirli--Parma1983 13:52, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi

Unioni di voci modifica

[@ Antonio1952, Parma1983] Esistono voci come Podestà di Trento, Consoli di Trento e Podestà di Mantova. Vanno tutte riunite in Sindaci di Trento e Sindaci di Mantova o no? Badate che comunque in quasi tutte le città le cariche più antiche non avevano il titolo di sindaco, quindi se queste pagine avessero la possibilità di esistere si aprirebbe la strada a diversi scorpori in "Governatori di...", "Camerlenghi di...", "Capitani di...", ecc... --Fra00 10:33, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi

Secondo me le voci vanno unite. --Antonio1952 (msg) 12:45, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi
I Podestà di Trento vanno uniti sicuramente. Sono un po' più incerto sulle altre due voci, visto che riguardano cariche antecedenti la nascita delle figure dei sindaci--Parma1983 13:54, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi
Il fatto però è che andrebbero create allora molte altre voci da scorpori (per esempio da Sindaci di Ferrara, Sindaci dell'Aquila, Sindaci di Perugia, ecc...), poiché per tutte le città, indicativamente nei periodi pre-napoleonici e per diverse anche dopo, le cariche erano differenti da quella inesistente allora di sindaco.--Fra00 14:11, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi
Ok, credevo che fossero gli unici casi. Va bene, allora uniamoli. Lascerei però quelle voci come redirect--Parma1983 14:17, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi

Nome della voce modifica

È giusto ciò che ho scritto in pagina, cioè che il nome della voce deve presentare solamente la carica attualmente in uso? Se sì, sapete dirmi perché Borgomastri e sindaci di Bolzano si chiama in questo modo? --Fra00 20:37, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi

Per le considerazioni fatte nel paragrafo precedente, direi che sarebbe da spostare al titolo giusto (ora redirect a quella voce)--Parma1983 21:02, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi
Perché la voce su Bolzano si chiami così bisognerebbe chiederlo al primo autore; per il resto concordo con Parma1983. --Antonio1952 (msg) 22:12, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi
Potreste procedere allo spostamento? Io purtroppo non posso come autoverificato. --Fra00 22:16, 18 ago 2020 (CEST)Rispondi

Consenso? modifica

Se questa policy non ha ricevuto (secondo l'avviso all'inizio) il consenso della comunità, perché vengono già effettuate unioni senza consenso specifico citandola come motivazione? --Jaqen [...] 10:57, 19 ago 2020 (CEST)Rispondi

La discussione è ancora in corso e quindi la bozza è in aggiornamento. I punti fino ad ora discussi, però, hanno raggiunto un consenso (ogni nuova sezione deriva dal fatto che standardizzando tutte le voci emergono nuove fattispecie, quindi il modello si aggiorna per forza). Purtroppo siamo in pochi, ormai tre, a discutere qui; ovviamente puoi lasciare la tua opinione su qualunque argomento. Personalmente cambierei il template in testa alla voce, ma non so quale sia appropriato. --Fra00 11:03, 19 ago 2020 (CEST)Rispondi
Anch'io eviterei di procedere a modifiche così rilevanti come l'unione di voci. Prima va completata la stesura del modello e poi (dopo un passaggio al Bar generalista?) si ufficializza il modello e si procede di conseguenza. IMHO. --Antonio1952 (msg) 12:16, 19 ago 2020 (CEST)Rispondi
Okay, il modello mi sembra più che pronto ormai. Tutte le nuove questioni sono minimali. Voi che sicuramente sapete meglio di me quali siano i passaggi per ufficializzare il modello potreste procedere? --Fra00 12:17, 19 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Fra00], il modello è definito ma secondo me il testo della pagina ha bisogno di qualche rifinitura.
Per quanto riguarda l'ufficializzazione dopo aver messo a punto il testo, a mio avviso è necessario farla precedere da un ulteriore segnalazione ai progetti Politica e Amministrazione/Comuni italiani e/o un avviso al Bar generalista, soprattutto in considerazione della proposta di unificare le varie voci che ha già sollevato qualche perplessità. Gli altri cosa ne pensano? --Antonio1952 (msg) 16:35, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
Sì, è meglio avvisare al bar--Parma1983 16:41, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Antonio1952], io l'ho già riletta e per me va bene, se ci sono cose che vuoi modificare segnalalo o fallo direttamente tu. Tra un po' allora farò la segnalazione al bar. --Fra00 20:09, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
@Fra00, ne parliamo da due mesi, non penso che qualche giorno in più cambi qualcosa! --Antonio1952 (msg) 21:40, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
Se nel frattempo ti rileggi la voce e apporti queste rifiniture che pensi siano necessarie credo che valga la pena aspettare. --Fra00 21:42, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
Ho fatto qualche integrazione che mi sembrava utile, domani provo a rileggere ancora. Comunque, sentitevi liberi di modificare/correggere.
Mi chiedo se sia utile l'aggiunta dell'esempio del comune non capoluogo. --Antonio1952 (msg) 22:38, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
Da quello che si evince dalla voce quello del comune non capoluogo è in realtà il modello principale: le modifiche per i capoluoghi sono un'aggiunta al modello standard. Per questo credo sia utile inserirlo e anche per far capire bene la differenza a qualcuno a cui magari sfuggono parti del testo. In realtà volevo anche inserire un esempio estero, per esempio da Sindaci di Berlino, ma non so se serva veramente. --Fra00 22:42, 21 ago 2020 (CEST)Rispondi
La lista di Sulmona però ha un problema. Durante il Regno, non è mai riportata l'indicazione del partito per cui la colonna andrebbe tolta ma farlo potrebbe indurre a ritenere che per i comuni non capoluogo la colonna non vada mai inserita. Per cui, se vogliamo inserire anche l'esempio del comune non capoluogo, o ne scegliamo un altro oppure dobbiamo inserire dei dati inventati come ho fatto per Pavia. --Antonio1952 (msg) 16:19, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro]Si possono inventare. Ma quando è stato deciso che il no image non vada anche ai commissari e simili? --Fra00 16:36, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi

Inventa! Aggiungo che l'ante 1861, non avendo dati, va proprio eliminato.
Mi sembrava pacifico (cerco nella discussione). --Antonio1952 (msg) 16:48, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi
In realtà io alla Cancellieri metterei l'immagine dato che c'è. --Fra00 18:55, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi
Delle immagini ne aveva parlato Alienautic (18:56, 24 giu 2020 e seguenti) e siccome mi trovava concorde l'avevo erroneamente dato per acquisito. Possiamo parlarne adesso. Secondo me, le foto vanno solo per le figure enciclopediche come sindaci escludendo le altre persone che, come la Cancellieri, sono enciclopediche ma per altri motivi. --Antonio1952 (msg) 20:48, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi
Anche secondo me se abbiamo l'immagine è meglio inserirla--Parma1983 21:31, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi
Il fatto è che però il no image è stato inserito per rendere di altezza uguale tutte le righe, non semplicemente per fare da segnaposto a foto che dovrebbero essere aggiunte in futuro. Se si toglie per alcuni allora mi sembra che la sua funzione venga meno. --Fra00 21:33, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi
L'altezza delle righe non potrà mai essere uguale sia perché le foto hanno altezze diverse a parità di larghezza (No image è 50, Pizzarotti è 65 e Vignali è 75px di altezza) e sia perché abbiamo deciso di unire in verticale le celle che riguardano lo stesso sindaco (vedi Ferrari vs. Boteri). Per non parlare del Regno o degli altri comuni, dove manca la colonna foto e le celle hanno altezze diverse sia per effetto di sindacature consecutive sia per la presenza della scritta "Commissario prefettizio" o simili. Comunque, se volete lasciamo sempre il No image. --Antonio1952 (msg) 22:44, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi
Hai pienamente ragione, ma con il no image ovunque si evita almeno di avere celle alte solamente come una riga di testo affianco a celle alte poiché con foto. --Fra00 23:09, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi
Per il No image non ho particolari preferenze, ma a mio parere sarebbe meglio trattare in modo omogeneo tutte le persone all'interno di una stessa tabella indipendentemente dal ruolo: se abbiamo le foto, le inseriamo; se mettiamo il No image, lo mettiamo a tutti quelli privi di foto; se non lo mettiamo, non lo mettiamo a nessuno--Parma1983 23:16, 22 ago 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Al momento non mi vengono in mente altre modifiche da fare al modello per cui, per quel che mi riguarda, possiamo anche fare la segnalazione al Bar generalista. --Antonio1952 (msg) 17:27, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi

Secondo me è opportuno prospettare al Bar generalista l'esigenza di uniformare tutte le altre liste (ministri, presidenti del consiglio, presidenti di provincia, presidenti di regione, presidenti della Repubblica, governatori, ecc.) a questo standard di modello, onde evitare di rimettere poi in discussione il format delle tabelle: primo fra tutti l'ordine delle colonne, su cui abbiamo discusso molto a lungo. Naturalmente, la discussione dovrà vertere esclusivamente sugli elementi comuni delle tabelle; i profili di specificità delle altre liste dovranno essere discussi nelle singole sedi. Qui ho prospettato un modello "generalizzato" per illustrare la struttura della tabella. Non ho fatto uso del colore (che, com'è noto, io non utilizzerei in alcun caso, o al limite ne metterei uno solo, ad un'estremità della tabella. Inoltre, in molti casi non saprei neanche quale colore inserire). --151 cp (msg) 18:01, 23 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Kirk39, Ceppicone] Risolto il problema della parte storica, cosa ne pensate del modello in generale? --Fra00 09:50, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Per chi arriva dal Bar: Chi vuole conoscere le motivazioni tecniche ed anche estetiche che hanno portato a definire il modello qui proposto, può leggere la discussione precedente da Decisione in poi. --Antonio1952 (msg) 12:52, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi

Al di la del modello scelto, prima esistevano dei templete di aiuto che in qualche modo guidavano nella compilazione (mi riferiscono a {{ComuniAmminPrecTitolo}}, {{ComuniAmminPrec}}, {{ComuniAmminPrecFine}}), siccome sono un pò a tappeto su tutte le voci, se ci sarà consenso verranno adeguati o sarà da fare a mano tutte le tabelle? --ZioNicco (msg) 16:44, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi
Premetto che se si dovessero adeguare i template io non saprei farlo, ma comunque sono ormai entrati in disuso anche nelle liste di sindaci, dove, almeno per i periodi più recenti, si utilizzano ovunque tabelle "fatte a mano". --Fra00 16:54, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ ZioNicco], i tmp di cui parli sono utilizzati nelle voci dei comuni e lì devono continuare ad essere utilizzati in quanto previsti dal relativo modello di voce; questo modello di voce si applica solo alle liste di sindaci presenti come voci autonome. --Antonio1952 (msg) 17:17, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi
Scusate avevo frainteso, perché nella linea guida si fa riferimento alla sezione amministrazione, e quindi avevo erroneamente pensato che si applicasse sia a quando sono scorporati che quanto non lo sono. --ZioNicco (msg) 18:15, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi
[@ Fra00] Il modello non è male, avete fatto un ottimo lavoro. Concordo con 151 cp sull'esigenza di uniformare tutte le altre liste. Aggiungerei una postilla per evitare che il modello sul quale state lavorando venga applicato nella sezione Amministrazione delle voci sui comuni italiani, che prevedono QUESTO, proprio per evitare fraintendimenti, come specificato da Antonio1952 poco sopra.--Ceppicone 19:06, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi
  Fatto. --Fra00 19:14, 24 ago 2020 (CEST)Rispondi
Premesso che non avevo potuto seguire la discussione e sono arrivato qui per il caso specifico di Roma, vedendo la bozza non vedo particolari controindicazioni, mi basta che sia stata messa l'eccezione per casi simili a Roma, voci pesanti e magari di qualità dove è opportuno uno scorporo.--Kirk Dimmi! 21:30, 25 ago 2020 (CEST)Rispondi

[ Rientro] [@ 151 cp, Fra00, Parma1983], concluso il periodo di segnalazione al Bar generalista e vista l'assenza di opinioni contrarie, possiamo considerare il modello approvato. Propongo che eventuali criticità a carattere generale che dovessero insorgere vengano discusse qui mentre problemi specifici delle singole voci vengano discussi nella relativa talk ma avendo cura di segnalarli qui. Ritengo che abbiamo fatto un buon lavoro, grazie a tutti per l'impegno e la proficua collaborazione. --Antonio1952 (msg) 09:42, 6 set 2020 (CEST)Rispondi

Perfetto, grazie a tutti. --Fra00 10:41, 6 set 2020 (CEST)Rispondi
Molto bene, grazie a tutti anche da parte mia--Parma1983 13:42, 6 set 2020 (CEST)Rispondi
Mi associo. È un modello di voce nel complesso soddisfacente. --151 cp (msg) 00:06, 9 set 2020 (CEST)Rispondi
Mi unisco anch'io ai ringraziamenti per l'ottimo lavoro svolto e per lo spirito collaborativo! A latere, noto che il modello prevede nell'incipit la formulazione «sindaci di Parma», ma le convenzioni generali dell'enciclopedia raccomandano espressamente di evitare «l'attivazione dei wikilink [...] nella ripresa in grassetto del titolo della voce»: a mio modesto avviso sarebbe senz'altro opportuno provvedere a rettificare la situazione. Cosa ne pensate? -- Étienne 17:06, 10 set 2020 (CEST)Rispondi
Si possono anche togliere i wikilink; segnalo che tutte le voci presentano un {{torna a}} che rimanda alla pagina del comune, lasciamo quello al posto del wikilink in incipit? --Fra00 17:39, 10 set 2020 (CEST)Rispondi
Ho aggiunto nel modello il tmp {{torna a}} che ci eravamo dimenticati di inserire. Riguardo ai wikilink, la raccomandazione citata da Etienne presenta qualche problema nel caso di voci, come queste, non discorsive. Se ne era discusso in Discussioni aiuto:Manuale di stile/Archivio/13#Incipit, grassetto e wikilink. Dal momento che c'è sempre un "torna a", si può togliere il link alla città ma sono per lasciare il link a Sindaco (Italia) e analoghi che reputo fondamentale in quanto vi è descritta tutta la storia e l'evoluzione della carica. --Antonio1952 (msg) 18:23, 10 set 2020 (CEST)Rispondi
A mio modesto parere, l'aderenza alle convenzioni generali dell'enciclopedia dovrebbe essere considerata prioritaria; d'altronde vi è modo di recuperare opportunamente il wikilink alla voce Sindaco (Italia) nelle righe di separazione all'interno delle tabelle. Cosa ne dite? -- Étienne 18:09, 16 set 2020 (CEST)Rispondi

Colori linea temporale modifica

Credo che sia il caso creare uno standard di colori per le linee temporali. Ho visto che [@ AleCapHollywood] ha modificato il colore del PCI da "red" a "claret" in sindaci di Parma, a mio avviso sbagliando perché io considero colore del PCI il rosso. [@ Antonio1952], tu come hai scelto le combinazioni per la linea temporale che è qui nel modello? --Fra00 17:44, 10 set 2020 (CEST)Rispondi

I colori nelle linee temporali sono e devono essere identici a quelli generati, secondo quanto stabilito dal modello di voce, dal tmp {{Colore partito}} come barra nella casella del partito del sindaco; l'elenco è riportato in {{Nome partito con colore}}. --Antonio1952 (msg) 18:34, 10 set 2020 (CEST)Rispondi
Sì, questo è chiaro. Ma come hai generato le coordinate rgb partendo da quell'elenco? --Fra00 20:10, 10 set 2020 (CEST)Rispondi
Scusami, non avevo capito. Ho utilizzato il convertitore da esadecimale a RGB, richiamato in Aiuto:Colori, per trovare i 3 valori che poi ho diviso per 255, visto che il parametro varia da 0 a 1. --Antonio1952 (msg) 22:02, 10 set 2020 (CEST)Rispondi

Wikilink cariche modifica

Ma vogliamo aggiungere i wikilink a podestà (fascismo), governatorato di Roma e altre cariche/forme di governo municipale nelle righe di separazione all'interno delle tabelle? in sindaci di Roma è stato aggiunto --Fra00 15:42, 14 set 2020 (CEST)Rispondi

D'accordo (ovviamente per quelle diverse da sindaco). --Antonio1952 (msg) 17:24, 14 set 2020 (CEST)Rispondi
Ok anche per me--Parma1983 17:39, 14 set 2020 (CEST)Rispondi
Perfetto. --Fra00 21:23, 14 set 2020 (CEST)Rispondi

Indipendenti modifica

Buonasera. C’è un chiaro errore di consistenza generale e di lessico politico internazionale: mi riferisco agli indipendenti. Errato perché discrimina i sindaci prefascisti da quelli post: quelli pre vengono indicati per coalizioni, mentre quelli post per partiti, elemento peraltro sempre in maggiore rarefazione (gli iscritti ai partiti sono sempre meno). Errato perché nel lessico politico internazionale gli “independent” sono coloro che si candidano da soli, mentre se ti candidi con uno schieramento tu sei di quello (si veda in America dove non ci sono tessere di partito). Poi uno certo può essere indipendente dal partito, ma conta se lo è dalla coalizione.--Barlafus (msg) 20:20, 8 dic 2020 (CET)Testo in corsivoRispondi

Aggiunta: ho specificato quanto sopra su stimolo di un utente, ma vedo già che il modello associa “indipendenti” a “liste civiche” (caso Annamaria Casini a fondo pagina del modello). È comunque utile lasciare questa specificazione a scanso di futuri equivoci.--Barlafus (msg) 20:29, 8 dic 2020 (CET)Rispondi

[@ Barlafus], intanto nel modello c'è un caso di indipendente legato a partiti, guarda bene perché è stato inserito apposta per esplicare tutti i casi. La Treccani dice di indipendente: "In politica, di parlamentare o uomo politico non legato ufficialmente all’azione di un partito". Non c'entra assolutamente nulla con le liste a favore, ma solamente con il partito del singolo. --Fra00 21:11, 8 dic 2020 (CET)Rispondi
[@ Barlafus], non ricordo con esattezza ogni passaggio, ma, come [@ Fra00] mi ha segnalato, [@ Antonio1952] aveva più sopra scritto che "Nei comuni superiori il sindaco non appartiene ad alcuna lista per cui se non ha, come in quest'ultimo caso, alcuna precedente e significativa appartenenza politica va indicato come indipendente". Non so se la questione fosse già stata discussa in precedenza al progetto, ma la tendenza che ho sempre visto seguire mi pare sia in effetti sempre andata in questa direzione--Parma1983 01:10, 9 dic 2020 (CET)Rispondi
Confermo quanto avevo scritto. A dare l'idea dell'orientamento politico dei diversi sindaci "indipendenti" c'è la coalizione (con la relativa barretta colorata). --Antonio1952 (msg) 23:46, 9 dic 2020 (CET)Rispondi
An independent politician does not agree or vote with any particular political party. Questa la definizione che ne dà Cambridge . Ora, è chiaro che nel vigente sistema semipresidenziale di governo dei comuni (e regioni) italiani, in cui un sindaco è candidato, supportato, legalmente legato a una coalizione di partiti, e vota in CC centinaia e centinaia di volte con questi partiti, il sindaco può essere indipendente dal singolo partito ma è falso dire che lo sia dalla coalizione perché legalmente non è così. Ovviamente a meno che non si faccia sostenere da una coalizione essa stessa di indipendenti.--Barlafus (msg) 13:58, 17 dic 2020 (CET)Rispondi
Quella colonna si riferisce solo ed esclusivamente al partito politico di cui legalmente fa parte il sindaco, indifferentemente dalla coalizione che lo sostiene alle elezioni. --Fra00 14:04, 17 dic 2020 (CET)Rispondi
E chi dice a chi appartiene legalmente il sindaco, visto che in Italia i partiti sono gruppi privati? E come inquadriamo i sindaci esteri, visto che per WP:LOCALISMO il modello dovrebbe valere per tutti i sindaci del mondo?--Barlafus (msg) 14:09, 17 dic 2020 (CET)Rispondi
Se il sindaco è iscritto a un partito, quello è il partito di appartenenza da indicare. --Fra00 14:11, 17 dic 2020 (CET)Rispondi

Giunte rosse modifica

Su richiesta segnaliamo anche la necessità di cambiare il colore delle giunte rosse prefasciste perché siano rosse (sì, è come dibattere sul fatto che il cavallo bianco di Napoleone era bianco, ma è stato chiesto un dibattito anche su questo).

Come noto non sono molte, sostanzialmente tutte al Nord dove si era già creato un sistema democratico. Il problema tecnico è il colorino del PSI che è settato sul rosino craxiano come giusto per tale periodo storico repubblicano, ma è ovviamente un evidente falso storico per l’ante guerra, per cui bisogna mettere rimedio.--Barlafus (msg) 14:06, 17 dic 2020 (CET)Rispondi

Il rimedio non è forzare il template {{colore partito}}, come è stato fatto ora, ma piuttosto inserire una funzionalità per il PSI ante-guerra nello stesso. Io sono d'accordo con la proposta di inserire un nuovo parametro nel template, assolutamente contrario alla situazione attuale, in cui affianco al PSI viene mostrato il colore assegnato in generale a Sinistra (politica). --Fra00 14:10, 17 dic 2020 (CET)Rispondi
Qui abbiamo semplicemente adottato lo standard in uso su it.wiki, quindi la richiesta va fatta su Discussioni progetto:Politica/Colori dei partiti.
[@ Barlafus], il cavallo che a te sembra bianco, ad altri può sembrare grigio chiaro, ragion per cui prima si discute, possibilmente risparmiandosi le battutine, e poi si modifica. --Antonio1952 (msg) 15:26, 18 dic 2020 (CET)Rispondi

Dimensione immagini in template modifica

Esiste una specifica indicazione per la grandezza delle immagini? Uniformità non esiste, la più diffusa è 70px per una migliore definizione. Oppure mi sono perso una parte della discussione, e se fosse chiedo scusa anticipatamente? Pingo [@ Fra00] con cui è nata una discussione per questo --Caulfieldimmi tutto 12:20, 11 giu 2021 (CEST)Rispondi

Ogni elemento di questa pagina è stato approvato, quindi le tabelle da seguire sono quelle attualmente presenti. In caso si voglia modificare tale impostazione, se ne potrebbe discutere. Io sono contrario: immagini troppo grandi allungano le tabelle in maniera sproporzionata, rendendo le tabelle piene di vuoti creati dall'allungamento forzato. --Fra00 12:22, 11 giu 2021 (CEST)Rispondi
PS: già con 50 si crea questo problema, come si può vedere nell'esempio di tabella in voce, figuriamoci con 70. --Fra00 12:25, 11 giu 2021 (CEST)Rispondi
Le tabelle sono state costruite sulla base della discussione; ne rappresentano di fatto il "testo unico". La motivazione dei 50px è quella di non allungare troppo le dimensioni delle tabelle. Comunque se ne era parlato qui. Se in qualche foto il sindaco non è in primo piano e quindi non è molto distinguibile, bisogna intervenire ritagliando la foto. --Antonio1952 (msg) 19:33, 11 giu 2021 (CEST)Rispondi
Forse sono OT se esprimo una valutazione nel merito visto che la domanda del thread chiede solo esistano delle regole codificate o meno, comunque IHMO le immagini nelle tabelle sono quasi sempre dannose perché per una sola colonna allungano la tabella in modo molto consistente. Ciò vale ancora di più da quando Wikipedia viene fruita massicciamente da dispositivi mobili. IHMO una soluzione intelligente per salvare capra e cavoli sarebbe mettere solo dei link alle immagini. Subordinatamente la dimensione più piccola possibile. --ArtAttack (msg) 19:20, 16 giu 2021 (CEST)Rispondi

Wikilink deprecati in incipit modifica

A proposito dell'incipit, volevo segnalare che Wikipedia:Sezione iniziale riporta tra le prime frasi che «Il nome della voce (senza eventuale disambiguazione) è il soggetto della frase e viene riportato in grassetto (e senza wikilink).» mentre Wikipedia:Wikilink, nella sezione "Wikilink nella sezione iniziale", che «L'attivazione dei wikilink va evitata nella ripresa in grassetto del titolo della voce. In particolare, se il titolo di una voce è composto da più parole, la presenza di wikilink per alcune di queste parole comporta un'inopportuna fonte di distrazione per il lettore. Questi wikilink possono essere inseriti con maggior profitto nella sezione iniziale, in un testo discorsivo, che illustri adeguatamente l'oggetto della voce.» Il modello di voce sulle liste di sindaci, alla sezione "Titolo e incipit", va però contro queste linee guida generali, che dovrebbero essere rispettate in tutte le voci e, pertanto, in tutti i modelli di voce. --Lo Scaligero 16:39, 19 ott 2021 (CEST)Rispondi

Il wikilink alla città si può tranquillamente togliere, ci sono già i rimandi in testa alle voci e nell'infobox. Per quanto riguarda il collegamento a sindaco l'unica soluzione che mi viene in mente è quella di trattarlo come gli altri termini, cioè inserendo un wikilink nelle linee di intestazione delle tabelle (senza ripetizioni all'interno della stessa tabella, ovviamente). --Fra00 18:33, 19 ott 2021 (CEST)Rispondi
In effetti vedo che l'unico altro punto in cui compare in voce è proprio nelle tabelle. Secondo me non è malvagia come soluzione, tra l'altro in quei titoletti compaiono già dei wikilink relativi ad altre figure (tipo Podestà (fascismo)). --Lo Scaligero 08:34, 20 ott 2021 (CEST)Rispondi
Scusate se pingo un po' di utenti che hanno partecipato alle scorse discussioni, ma credo sia importante avere qualche opinione in più. [@ ArtAttack, Antonio1952, Caulfield, Barlafus, Parma1983, Ceppicone] --Lo Scaligero 08:08, 21 ott 2021 (CEST)Rispondi
Ok anche per me al wikilink in tabella--Parma1983 13:46, 21 ott 2021 (CEST)Rispondi
Sul nome della città si può omettere il link in quanto in testa c'è già il tmp {{Torna a}} (che sarebbe da aggiungere come indicazione nel manuale).
Sulla carica invece sono contrario a rimuoverlo. È vero che il termine "sindaco" è noto ai più per cui teoricamente non ci sarebbe bisogno di alcun link ma il manuale prevede che nel caso di altri paesi si utilizzi il link al termine equivalente (ad esempio, Alcade) per cui un link rimane necessario. L'inserimento nelle tabelle lo sposterebbe in basso, in alcuni casi molto in basso (cfr. Sindaci di Milano), mentre ne è previsto l'inserimento alla prima occasione. --Antonio1952 (msg) 19:52, 21 ott 2021 (CEST)Rispondi
Il Torna a è già presente negli esempi. --Fra00 20:02, 21 ott 2021 (CEST)Rispondi
@Fra00, è vero: avevo guardato il testo del modello non ricordandomi che stava negli esempi. --Antonio1952 (msg) 21:08, 21 ott 2021 (CEST)Rispondi
Mi sembra che la soluzione proposta con il "torna a" per la città (peraltro già presente nelle voci) e i link a sindaco/podestà/ecc. alla prima occorrenza sia soddisfacente. In generale penso che le voci con un titolo composito tipo questi ("sindaci di città") possano prestarsi a delle eccezioni alla regola generale di non contenere link nel titolo in grassetto, ma in questo caso non è necessario derogare dato che c'è una buona soluzione alterntiva. --ArtAttack (msg) 19:07, 22 ott 2021 (CEST)Rispondi
Scusami @ArtAttack ma non mi è chiaro il tuo pensiero. La prima occorrenza di sindaco è proprio nell'incipit della voce, la seconda, soprattutto per le città con più storia come Milano, si trova a mezza pagina, cosa che non mi sembra una buona alternativa. --Antonio1952 (msg) 19:50, 22 ott 2021 (CEST)Rispondi
[@ Antonio1952] Per "prima occorrenza" intendo tranne quelle del titolo della voce. Il link alla città del "torna a" è vicinissimo al titolo quindi su questo direi che non c'è problema. I link alle voci Sindaco, Podestà (medioevo) e Podestà (fascismo) direi che non è un grosso problema se stanno più in basso. Comunque, come accennavo anche prima, secondo me queste voci con dei titoli compositi possono essere soggette più di altre a un'eccezione alla regola di non mettere wikilink nei titoli. Nel caso specifico io propenderei debolmente per toglierli, ma non ritengo che lo status quo coi wikilink sia granché dannoso. --ArtAttack (msg) 02:15, 24 ott 2021 (CEST)Rispondi
A mio avviso è opportuno attenersi alle linee guida generali ed evitare wikilink nella locuzione in grassetto, considerando che le alternative proposte sono valide e ragionevoli. Grazie. -- Étienne 22:50, 25 ott 2021 (CEST)Rispondi
Segnalo gli interventi dell'utente Gianfranco in questa discussione sullo stesso argomento. --Antonio1952 (msg) 23:35, 25 ott 2021 (CEST)Rispondi

[ Rientro], riprendo la discussione. Siamo tutti d'accordo con l'eliminare il wikilink al centro abitato. Anche per quello di sindaco mi pare capire che ci sia una maggioranza che propende allo spostamento nelle tabelle. [@ Antonio1952], tu continui a non essere d'accordo invece? --Fra00 15:42, 30 ott 2021 (CEST)Rispondi

Una questione analoga è stata sollevata anche per i wikilink nei titoli delle sezioni ma almeno lì c'era un problema di funzionalità; infatti, da mobile, chi cliccava sul titolo per aprire la sezione finiva, il più delle volte, per aprire il wikilink. In questo caso invece è solo una questione estetica mentre, per contro, c'è la necessità di linkare alla prima ricorrenza perché è lì che ti serve sapere in cosa consiste il concetto legato a quella parola/locuzione (cit. Gianfranco).
D'accordo invece per eliminare il link al centro abitato visto che c'è, persino più in testa, il "torna a". --Antonio1952 (msg) 22:05, 30 ott 2021 (CEST)Rispondi
  Fatto. Eliminato il wikilink al comune dall'incipit nel modello. --Fra00 16:52, 31 ott 2021 (CET)Rispondi

[ Rientro][@ Egidio24], sei pregato di smetterla con modifiche seriali (eliminazione del wlink a sindaco (Italia)) che vanno contro le decisioni della comunità, grazie. --Fra00 12:26, 21 ago 2022 (CEST)Rispondi

Cambio di partito modifica

Accade spesso che sindaci in carica cambino partito e, essendo questo cambiamento facile da indicare in infobox (Nome Cognome (partito A, poi partito B)), non così si può dire per le tabelle, per cui ci possono essere diverse soluzioni. Sarebbe il caso di decidere, così da evitare soluzioni singole su ogni pagina. Mi vengono in mente tre soluzioni, se pensate che altre siano possibili e diverse esponetele pure. La prima prevede due righe separate, così da poter attuare anche una divisione visuale con i colori; la seconda riporta il secondo partito sotto il primo, nella stessa riga, senza cambiamento di colore; la terza riporta solo il partito di elezione, quindi ignora il cambiamento. Inoltre vi è il caso in cui sia il partito a mutare nome, che a mio parere merita uno stile separato, cioè l'ultimo.

Soluzione A
Nome Cognome Partito Rosso (2017-2019) Coalizione Arancione Elezione 2017
Partito Giallo (dal 2019)
Soluzione B
Nome Cognome Partito Rosso (2017-2019)
Partito Giallo (dal 2019)
Coalizione Arancione Elezione 2017
Soluzione C
Nome Cognome Partito Rosso Coalizione Arancione Elezione 2017
Cambio di nome del partito
Nome Cognome Partito Rosso
poi Partito Rosso 2.0
Coalizione Arancione Elezione 2017

Personalmente sarei propenso a favorire la prima ipotesi, mentre per il solo cambiamento di nome del partito credo che l'ultima vada bene. Cosa ne pensate? --Fra00 18:54, 21 ott 2021 (CEST)Rispondi

Ok per me alla soluzione A. Sul cambio di nome del partito non ho contrarietà all'ultima (nonché unica) soluzione ;)--Parma1983 02:20, 24 ott 2021 (CEST)Rispondi
Se contestualmente al cambio di partito del sindaco non cambia anche la maggioranza che lo sostiene, come nella quasi totalità dei casi, mi chiedo se sia utile complicarci la vita per cui io adotterei la soluzione C; se invece si vuole indicare il cambio, allora non può che essere la A.
Anche nel caso di cambio nome del partito, sarei per privilegiare le informazioni al momento dell'elezione e quindi per non inserire niente. In ogni caso, bisogna anche tener conto delle fusioni (tipo Margherita in PD) che comportano un cambio di "colore", per cui la soluzione deve essere sempre la A. --Antonio1952 (msg) 21:47, 24 ott 2021 (CEST)Rispondi
Sì, per il cambiamento di nome del partito intendevo un passaggio semplice, totale e singolo, come è stato ad esempio quello FI-PdL-FI. --Fra00 22:02, 24 ott 2021 (CEST)Rispondi

Comuni italiani con meno di 15.000 abitanti modifica

Salve a tutti. Chiedo ancora pareri perché vi sono molte casistiche non previste dal modello. Parto dal presupposto che più o meno sappiamo tutti come funzionino le elezioni nei comuni con meno di 15.000 abitanti adesso, in caso contrario è spiegato in sindaco (Italia). Ci sono due questioni:

  • in infobox cosa si scrive nel partito del sindaco? Ci sono diverse opzioni: (L. civica), (Lista civica nome della lista), (nome della lista) o un mix delle prime due (L. civica nome della lista). Quest'ultima opzione pare a me preferibile.
  • nella tabella anche vi è il problema di indicare l'apparentamento. In particolare non ha senso adottare la distinzione delle tabelle attuali tra partito e coalizione, poiché quest'ultima non esiste. Possono esserci diverse soluzioni:
In questo caso è possibile indicare il partito del sindaco, se ne ha uno, però si rischia di avere solo una sfilza di indipendenti nella prima colonna.
Sindaci eletti direttamente dai cittadini
Nominativo Partito Lista Mandato Elezione
Inizio Fine
nome cognome Partito rosso L. civica nome della lista 2000 2005 Elezione 2005
Si elimina il partito del sindaco (che raramente esiste, in effetti) e ci si concentra solo sulla lista civica di elezione.
Sindaci eletti direttamente dai cittadini
Nominativo Lista Mandato Elezione
Inizio Fine
nome cognome L. civica nome della lista
oppure
nome della lista
2000 2005 Elezione 2005
Io propendo in questo caso per la seconda opzione, con il wikilink separato dal nome della lista (stesso schema dell'infobox; inoltre ricorso che la L puntata era stata precedentemente scelta come abbreviazione standard per le liste civiche nelle coalizioni, per questo la sto usando qui al posto di altre soluzioni di abbreviazione).

Cosa ne pensate? Se avete altre proposte aggiungetele pure. --Fra00 15:14, 2 nov 2021 (CET)Rispondi

Io sono più propenso per questa seconda opzione, così da scongiurare gli indipendenti, lasciando nella colonna principale della tabella come titolo in grassetto "Lista", con all'interno le varie "Lista civica nome della lista". "Lista civica" la vedrei meglio per esteso. --Davipar (parliamone) 02:14, 3 nov 2021 (CET)Rispondi
Sono un po' incerto, ma forse la seconda opzione è più opportuna. In ogni caso, penso anch'io che sarebbe meglio scrivere per esteso "Lista civica nome della lista"--Parma1983 02:21, 3 nov 2021 (CET)Rispondi
I nomi delle liste civiche non hanno alcuna rilevanza politica tant'è che quasi sempre se un sindaco si ripresenta per il 2º mandato lo fa con una lista con un nome diverso. Sono quindi perplesso sull'opportunità di inserirli.
Per quanto riguarda il partito del sindaco, nelle tabelle si può omettere perché oggi sarebbe sempre un indipendente e fino agli anni '90 apparteneva al partito della lista che lo sosteneva. Nell'infobox metterei il dato presente nel campo "lista" della tabella.
Se la scritta è solo "Lista civica" la metterei per esteso, se invece si aggiunge anche altro, tipo "di centro-sinistra" e/o anche il nome della lista, allora userei la forma abbreviata "L. civica". --Antonio1952 (msg) 19:26, 3 nov 2021 (CET)Rispondi
In realtà non è detto che le liste civiche restino in piedi solo per una consiliatura; alcune vengono riproposte dallo stesso candidato, altre addirittura passano di testimone con altri sindaci. Quindi penso che il nome abbia un suo senso inserirlo. Io anche preferirei l'abbreviazione, soprattutto in infobox e, di conseguenza e per uniformità, anche nelle tabelle. --Fra00 20:26, 3 nov 2021 (CET)Rispondi
Chiarirei per benino comunque che si tratta del modello per i comuni minori (in Sicilia la soglia sono 10.000 abitanti, in Trentino-Alto Adige ci sono altre soglie ancora, e fino al 1993 erano 5.000 ovunque).--Caarl95 09:00, 5 nov 2021 (CET)Rispondi
Per quanto riguarda il partito di appartenenza del sindaco, non sono così sicuro che sia sempre assente o quasi, nemmeno oggi e sicuramente non fino a un quindicennio fa (almeno nel nord Italia), quindi lo inserirei... Senza contare che ad esempio nei comuni minori nella Prima Repubblica vi erano anche casi di liste di coalizione fra più partiti (caso classico il Blocco PCI-PSI), quindi anche in quel caso l'informazione sul partito del sindaco è rilevante.--Caarl95 09:03, 5 nov 2021 (CET)Rispondi
Con le soglie diverse nelle regioni a statuto speciale varrebbe comunque lo stesso modello. La mia proposta si riferisce ai sindaci posteriori al cambiamento di sistema, cioè dall'introduzione dell'elezione diretta con l'apparentamento esclusivo tra una lista e un sindaco. --Fra00 12:17, 5 nov 2021 (CET)Rispondi
Ok, sul fatto che vale solo dal 1993 specifichiamolo allora. Anche su quelli poi, siamo davvero sicuri che siano sempre liste civiche? Almeno nella zona dove vivo io (Emilia-Romagna) i sindaci anche dei comuni minori sono quasi sempre riconducibili a un partito, anche se eletti chiaramente con liste civiche. Se passasse la seconda opzione per dire, dovrei eliminare il campo "partito" nella lista dei sindaci che ho curato (Sindaci di Maranello) per le consiliature 1995-1999 e 1999-2004 (nel 2001 il comune ripassò sopra i 15.000 e da allora è tra i comuni superiori). Ora, certamente il mio esempio non ha rilevanza statistica, ma questi casi esistono e non sono nemmeno sicuro che siano così minoritari. Magari si potrebbe inserire come compromesso la raccomandazione di non inserire il campo "partito" nel caso in cui tutti i sindaci dal 1993 siano stati indipendenti o non siano comunque recuperabili fonti sulla loro appartenenza politica. ----Caarl95 10:46, 6 nov 2021 (CET)Rispondi
Ho inserito la riga "Eletti direttamente dai cittadini" per far capire il periodo, ma comunque se lo mettiamo in modello ovviamente avrà una forma migliore. Per la questione in se in realtà la pagina che hai citato non mi convince molto: non è per niente chiaro lo stacco tra le diverse modalità di elezione pre e post 2004 (magari si può discutere di come affrontare la situazione in maniera standardizzata) e "centro-sinistra" messo così penso sia scorretto (è stata votata una lista civica, magari di centro-sinistra, ma pur sempre una è una sola lista civica, è così dovrebbe essere scritto). Comunque in linea generale io toglierei l'indicazione "coalizione" per i comuni sotto i 15.000 e la sostituire con "Lista"; il campo partito, invece, come da norma già esistente, va omesso se non vi sono informazioni. --Fra00 13:16, 6 nov 2021 (CET)Rispondi
Un attimo, su alcune delle cose che hai detto concordo, su altre meno, ma in ogni caso mi paiono tutti punti che vanno fuori dal seminato della discussione... Il mio punto è: perché dovrei togliere informazioni enciclopediche (il partito di appartenenza del sindaco), laddove disponibili? A maggior ragione se è già previsto che laddove non ci siano informazioni rilevanti al riguardo il campo salti comunque? Se è vero che sono sempre tutti indipendenti allora ricadiamo nel primo modello che hai proposto. Laddove invece ci sono appartenenze politiche, si ricade nel secondo. ----Caarl95 19:22, 6 nov 2021 (CET)Rispondi
@Caarl, stiamo dicendo la stessa cosa. Dove il partito del sindaco è assente va rimossa la colonna, in caso contrario no. Quello che voglio aggiungere con questa discussione è la colonna "Lista" (attualmente non prevista dal modello), che dovrebbe sostituire completamente quella "Coalizione" nei comuni con liste uniche per ogni candidato. --Fra00 20:59, 6 nov 2021 (CET)Rispondi
Ah ok! Scusami, ma sopra si parlava in un intervento di omettere il partito del sindaco nelle tabelle, pensavo che la proposta fosse quella. Sulla terminologia non saprei. La cosa si lega a una proposta che avevo in mente di fare, vale a dire concentrarsi più che sulla coalizione di elezione, su quella che sostiene il sindaco nella consiliatura, un concetto valido in tutte le epoche e per tutti i paesi, mentre il concetto di "coalizione elettorale" è molto legato alla politica italiana di oggi. Nel 90% dei casi queste due cose coincidono, ma per esempio le liste che hanno sostenuto il sindaco alle elezioni senza ottenere né seggi né posti in giunta IMHO non hanno grande importanza enciclopedica. In questo senso il termine "coalizione" è meglio secondo me. Anche perché altrimenti bisogna come dici inserire le linee orizzontali a ogni cambio di sistema elettorale di elezione del consiglio comunale, cosa che francamente mi pare un po' eccessiva (sempre tornando a Maranello, andrebbe inserito uno stacco anche prima del 1964 per esempio, quando il comune passò sopra i 5000 abitanti e dal maggioritario passò al proporzionale). Un'altra possibilità potrebbe essere inserire direttamente il termine "giunta" per tutte le epoche e tutti i comuni (lasciando in nota eventuali appoggi esterni). ----Caarl95 23:30, 6 nov 2021 (CET)Rispondi
La giunta proprio no da dopo il 1993, ciò che conta sono i partiti in consiglio, per cui le fonti sono decisamente anche più precise. Comunque quello che proponi già viene attuato: la coalizione è quella che è in Consiglio, eventuali liste non accedute non dovrebbero essere elencate. --Fra00 04:56, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Ah ok, nel modello di voce non avevo trovato questa indicazione e in certi casi avevo trovato anche liste extraconsiliari. Allora se quello che importa sono i gruppi consiliari, a maggior ragione troverei il termine "lista", che fa riferimento al solo momento elettorale, problematico... Torno anche qui all'esempio che ho fatto: nel 1995 vinse una lista "Insieme per Maranello" che raggruppava tutto il csx, inclusa PRC. Quest'ultima però non entrò in giunta e smise di appoggiarla a metà legislatura, facendo dimettere i propri consiglieri nel 1997. Sul sito del Ministero i consiglieri del PRC sono distinti dagli altri (per i quali peraltro non si trova scritto "Insieme per Maranello", ma "DS" o "Sinistra"). A me la soluzione attuale (che peraltro inserì un IP, mi limitai a lasciarla) sembra salvare tutte queste informazioni, che sono certamente più enciclopediche rispetto al nome della lista del 1995 (per quella del 1999 poi addirittura il nome non l'ho nemmeno trovato).--Caarl95 09:34, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
La lista come gruppo consiliare continuò però a esistere, il fatto che vi siano stati cambiamenti nella sua composizione è tranquillamente inseribile in nota, insieme ai partiti che vi facevano parte (come nelle pagine delle elezioni, in cui a una lista può corrispondere una nota con scritto "Lista a cui appartengono il partito x e il partito y."). Oggettivamente per me la soluzione corretta sarebbe "L. civica nome della lista" (dato ufficiale della composizione consiliare), con eventualmente in nota i partiti che vi facevano parte; in questo caso specifico l'unica aggiunta sarebbe questo caso del PRC, tranquillamente spiegabile nella stessa nota. --Fra00 14:30, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Dato che nell'Anagrafe ministeriale degli amministratori il nome della lista non compare, non sono così sicuro che la lista sia sopravvissuta come gruppo consiliare. Laddove ciò avvenga sono chiaramente favorevole a inserire il nome della lista, ma non credo ci siano disposizioni di legge che impediscano in astratto di formare gruppi consiliari distinti e con nomi diversi dopo essersi presentati assieme alle elezioni. Per questo credo che un termine più vago come "coalizione" sia più flessibile. ----Caarl95 14:56, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Non ne vedo il senso. L'anagrafe per quel periodo non è che sia poi così preciso, lo sappiamo. Inoltre usare "coalizione" in consigli comunali di 10 persone e con due liste, una di maggioranza è una di opposizione, non ha senso. Il caso standard è che il gruppo consiliare corrisponda, in nome e composizione, alla lista; se vi sono eccezioni non si può basare il modello su quelle. --Fra00 15:06, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Vabbè, l'importante per me erano i punti sopra su indicazione del partito del sindaco laddove presente e il fatto di basarsi sui gruppi consiliari; chiarito quello sulla terminologia rimango scettico ma dato che c'è consenso fa pure... L'indicazione "l. civica di csx/cdx" (+ eventualmente il nome della lista) sarebbe ancora ammessa giusto? ----Caarl95 15:26, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Per me va bene l'indicazione della collocazione politica della lista (con corrispettivo colore), non so per gli altri. --Fra00 16:15, 7 nov 2021 (CET)Rispondi

[ Rientro] Recentemente ho modificato121239404 la pagina dei Sindaci di Santa Cristina d'Aspromonte seguendo il modello, ma sull'inserimento del nome delle liste civiche non era ben chiaro cosa fare e dando per scontato che fosse rilevante come informazione ho optato per questa soluzione:

Sindaci eletti direttamente dai cittadini
Nominativo Partito Mandato Elezione
Inizio Fine
nome cognome Lista civica
(nome della lista)
2000 2005 Elezione 2005

Io pure sono favorevole all'inserimento di "Lista civica" per esteso e propongo di inserire il nome della lista nella parte inferiore, magari eliminando le parentesi.

Per quanto riguarda il cambio di denominazione della colonna "Partito" in "Lista" avrei bisogno di un chiarimento.

Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Nominativo Partito Mandato
Inizio Fine
nome cognome Centro 1995 1998
nome cognome Centro 1998 1999
nome cognome Lista civica
(nome della lista)
1999 2009
nome cognome Lista civica
(nome della lista)
2009 2014
omissis

Attualmente nella pagina dei Sindaci di Santa Cristina d'Aspromonte la tabella è impostata come sopra, ma effettuando la modifica bisognerebbe impostarla così?

Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Nominativo Partito Mandato
Inizio Fine
nome cognome Centro 1995 1998
nome cognome Centro 1998 1999
Nominativo Lista Mandato
Inizio Fine
nome cognome Lista civica
(nome della lista)
1999 2009
nome cognome Lista civica
(nome della lista)
2009 2014
omissis

--Cristinoti 17:47, 7 nov 2021 (CET)Rispondi

Centro sarebbe un partito? Non è solamente una lista civica di centro? --Fra00 18:10, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Sinceramente non ricordo con precisione come si siano svolte le elezioni del 1995, ho solo riportato quello che c'è scritto nella fonte, anche perché nelle elezioni successive veniva specificato che si trattava di liste civiche. --Cristinoti 18:31, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
IMHO si tratta quasi sicuramente di una civica, quindi puoi mettere direttamente "lista" al posto di "partito" e mettere "l. civica di centro" al posto del solo centro. Eviterei in ogni caso di aggiungere altri "stacchi" oltre a quelli espressamente previsti dal modello di voce (1889/96, 1927, 1943/45, 1946, 1993/95)----Caarl95 19:21, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
[↓↑ fuori crono] Ok, grazie per il chiarimento. --Cristinoti 18:55, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
Credo anch'io fosse una civica, un partito con tale denominazione non esiste e, come già detto, l'archivio per quegli anni non è precisissimo sulla questione dei nomi. Forse stacchi sono comunque necessari in casi come quello di Maranello, in cui il sistema elettorale è effettivamente cambiato dalle elezioni 2004: in caso sarebbero come quello qui su, quindi senza la ripetizione della linea trasversale che abbraccia tutte le colonne, poiché il sindaco è sempre eletto direttamente. --Fra00 19:32, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Ad esempio, sindaci di Maranello sarebbe così:
omissis
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Nominativo Partito Lista Mandato Elezione
Inizio Fine
Giancarlo Bertacchini Partito Democratico della Sinistra
poi Democratici di Sinistra
L. civica di centro-sinistra 24 aprile 1995 14 giugno 1999 Elezione 1995
L. civica di centro-sinistra 14 giugno 1999 14 giugno 2004 Elezioni 1999
Nominativo Partito Coalizione Mandato Elezione
Inizio Fine
Lucia Bursi Democratici di Sinistra DS-DL-PdCI-PRC 14 giugno 2004 9 giugno 2009 Elezione 2004
Partito Democratico PD-IdV 9 giugno 2009 25 maggio 2014 Elezione 2009
ecc
--Fra00 19:38, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Non mi convince francamente... Gli altri "stacchi" vengono inseriti solo per segnalare un cambio nell'organismo che seleziona il sindaco (governo/consiglio comunale/governo/CLN/consiglio comunale/cittadini), inserirlo per una mera modifica del sistema elettorale sarebbe un unicum. Senza contare che per coerenza andrebbe fatto anche per le modifiche del 1951, 1956, 1889: insomma si avrebbe una moltiplicazione di testate che finirebbero per rendere la tabella davvero poco fruibile solo per inserire una modifica terminologica... ----Caarl95 19:46, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Quali sono queste altre modifiche di cui parli? --Fra00 20:05, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Sono alcune delle altre date in cui venne modificata la legge elettorale per l'elezione del consiglio comunale. ----Caarl95 20:08, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Okay, ma tali cambiamenti nella modalità di elezione non hanno comportato differenze così importanti nella composizione effettiva del Consiglio (e lo stacco al 1889 c'è comunque). Il cambiamento di Maranello pre e post 2004 ha invece comportato una composizione consiliare totalmente diversa, con coalizioni di liste a formare una maggioranza al posto di una lista singola equivalente alla maggioranza stessa. Ma comunque, per cultura personale, quali sono queste modifiche? --Fra00 20:14, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Trovi tutto qui e nelle voci collegate... Mah guarda, in realtà il cambiamento è molto simile, specie nella Prima Repubblica: ci fu un'alternanza tra elezioni col proporzionale (con ordinariamente coalizioni consiliari formate da più liste, tra 1946 e 1949 e poi dal 1956 in poi) e elezioni col maggioritario (con coalizioni consiliari formate da lista singola, tra 1951 e 1956). Inserire testate per ognuno di questi cambiamenti solo per inserire il termine "lista" al posto di "coalizione" mi vede decisamente contrario e su questo vorrei aspettare anche altri pareri prima di vederlo attuato... Un conto sono i casi dove si può mettere "lista" senza problemi, un altro dove bisogna stravolgere le tabelle...----Caarl95 20:37, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Ma sinceramente qui poco importa il metodo di elezione del Consiglio; ciò che conta è la maggioranza che appoggia il sindaco. Per la Prima Repubblica si è scelto di scrivere "giunta" poiché, non essendo il sindaco eletto direttamente, ciò che è ritenuto importante è appunto la composizione della giunta per vedere la maggioranza che lo appoggia (come gli attuali governi italiani, d'altronde: la maggioranza è data dai partiti che sostengono il governo, indipendentemente dalle "coalizioni" elettorali). Nella Seconda Repubblica invece il sindaco già al momento dell'elezione è sostenuto da una coalizione, che poi è la stessa che lo sostiene durante il suo mandato (per comuni maggiori, per i minori la singola lista). Per questo è importante il cambiamento 2004 a Maranello, poiché cambia radicalmente il tipo di maggioranza in appoggio al sindaco durante il suo mandato (da lista unica a coalizione comprendente anche liste facenti riferimento a specifici partiti). --Fra00 20:53, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Nel 2004 quello che cambia è solo il metodo di elezione del consiglio, da maggioritario a proporzionale con premio di coalizione. Il sindaco veniva eletto direttamente prima (con maggioritario secco) e viene eletto direttamente dopo (con maggioritario a doppio turno). Esattamente (per tornare all'esempio maranellese) quello che era avvenuto nel 1964, quando il comune superò i 5000 abitanti e da elezioni in cui c'era la lista socialcomunista contro la DC (con 16 consiglieri alla lista vincitrice e 4 alle liste sconfitte) si passò ad avere consiglieri eletti da 4 liste differenti (PCI, PSI, PSDI, DC). Se, giustamente, l'ottica è quella dell'appoggio consiliare durante la legislatura e non il momento elettorale, allora a maggior ragione non si capisce perché dovremmo dare rilievo a questi cambiamenti (1964 e 2004). Quello che ci importa sono solo i gruppi consiliari, che possono benissimo essere identificati col termine "coalizione". Poi, si vuole mettere "lista" per semplificare nei comuni minori sempre sotto i 15.000 e spesso senza informazioni sul partito di appartenenza del sindaco? Non mi entusiasma ma ok, ci sta. Ma venire a complicare la tabella per una mera premura terminologica quando c'è già un termine perfettamente utilizzabile mi pare una scelta incomprensibile... ----Caarl95 21:28, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
PS: prima ho citato 1951 e 1956 perché quelle invece sono date in cui cambiarono i meccanismi di elezione per tutti i comuni over 5000. Il nostro esempio ne aveva meno a quelle date, dunque la data in cui vi fu il cambiamento nel sistema elettorale fu solo il 1964.
A me pare incomprensibile voler usare il termine "coalizione" per indicare una sola lista e, infatti, nelle pagine dei comuni minori c'è abbastanza confusione sui termini giusti (la lista messa sotto il campo partito, ad esempio). Comunque sentiamo gli altri; [@ Antonio1952, Parma1983], voi che già siete intervenuti cosa ne pensate? --Fra00 21:48, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Nei comuni alle soglie dei 15.000 comunque è molto facile che la civica sia una vera e propria coalizione, con al proprio interno forze politiche differenti. In questo senso la distinzione con i comuni davvero minori potrebbe starci ----Caarl95 21:53, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Ma non è una coalizione ufficiale, è semplicemente una lista i cui membri sono riconducibili a diversi partiti, ma in Consiglio non c'è di certo una coalizione. Io ritengo personalmente che se vi è una differenza così radicale nell'appoggio consiliare (lista unica, coalizione maggioritaria o coalizione post-elettorale/giunta), checchessia la modalità di elezione, si debba indicare. --Fra00 22:00, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Idealmente ci starebbe pure, il problema è che nella pratica c'è il rischio spezzatino che ho mostrato sopra (e mica solo per la prima repubblica del decennio 46-56: proviamo a pensare a un caso limite di un comune che oscilla sopra e sotto la soglia dei comuni maggiori). Al limite si potrebbe mettere "lista/coalizione" e tagliare la testa al toro. ----Caarl95 22:03, 7 nov 2021 (CET)Rispondi
Anch'io sarei per non spezzare troppo le tabelle. L'idea di inserire "lista/coalizione" mi pare buona. --Antonio1952 (msg) 11:46, 8 nov 2021 (CET)Rispondi
La soluzione con slash va bene; però, ovviamente, solo dove strettamente necessaria. --Fra00 11:49, 8 nov 2021 (CET)Rispondi
Ok anche per me all'ultima soluzione--Parma1983 12:43, 8 nov 2021 (CET)Rispondi

Sindaci tedeschi modifica

Ciao a tutti. Apro questo paragrafo sui sindaci delle città tedesche. Il problema è uno: in Germania (e in Austria) non esistono (non sono mai esistite) le coalizione pre-elettorali. Dunque tradizionalmente le coalizioni non vengono identificate da un unico colore, come può essere da noi, ma dall'accostamento dei colori dei partiti che le compongono. Sentiamo così parlare di rosso-verde, rosso-rosso-verde, semaforo, Giamaica, Kenya, rosso-nero, giallo-nero, nero-verde, e così via (esempio). La mia proposta è quindi quella di indicare le coalizioni non con un colore da noi inventato, ma secondo l'uso tedesco. Un esempio sarebbe questo:

Sindaci-governatori eletti dall'Abgeordnetenhaus (dal 1991)
Nominativo Partito Coalizione Mandato Elezione
Inizio Fine
  Eberhard Diepgen Unione Cristiano-Democratica di Germania
CDU-SPD 24 gennaio 1991 22 ottobre 1995 Elezione 1990
CDU-SPD 22 ottobre 1995 10 ottobre 1999 Elezione 1995
CDU-SPD 10 ottobre 1999 16 giugno 2001 Elezione 1999
  Klaus Wowereit Partito Socialdemocratico di Germania
SPD-Verdi 16 giugno 2001 21 ottobre 2001
SPD-PDS 21 ottobre 2001 17 settembre 2006 Elezione 2006
SPD-CDU 18 settembre 2011 11 dicembre 2014 Elezione 2011
  Michael Müller Partito Socialdemocratico di Germania
11 dicembre 2014 18 settembre 2016
SPD-Verdi-Die Linke 18 settembre 2016 in carica Elezione 2016

Unico problema: le celle nidificate pesano un po' sul codice. Essendo voci ancillari ciò non dovrebbe in ogni caso mai comportare lo sforamento delle dimensioni raccomandate. Al limite si potrebbe pensare a un "template coalizioni" o qualcosa del genere per alleggerire il codice delle singole voci. Pareri?--Caarl95 19:26, 14 nov 2021 (CET)Rispondi

In linea generale sarei d'accordo, ma la soluzione grafica mi convince proprio poco (da dispositivo mobile ancora meno). Si potrebbe chiedere al laboratorio grafico o a coordinamento:template se magari loro riescono a creare una soluzione migliore, che soprattutto si adatti per altezza alle celle a seconda dello schermo e le riempia in tutta la loro interezza anche orizzontalmente. --Fra00 17:27, 16 nov 2021 (CET)Rispondi
A me risulta riempito tutto il riquadro, orizzontalmente e verticalmente, pensavo fosse così per tutti... Stando così le cose certo, qualsiasi soluzione tecnica è la benvenuta ----Caarl95 17:32, 16 nov 2021 (CET)Rispondi
Mi pare che la situazione tedesca sia analoga a quella italiana ante 1993 per cui dovremmo mettere le barrette bi/tri colori anche per i nostri sindaci. Sono perplesso.
In ogni caso, come scrive Fra00, bisogna fare in modo che la barretta si adegui al video e riempia la cella sia in verticale che in orizzontala (ma non ho idea di come si possa fare). --Antonio1952 (msg) 18:36, 16 nov 2021 (CET)Rispondi
Non è analoga perché in Italia questo uso di designare le coalizioni dall'accostamento dei colori non c'è: l'unico caso è stato il giallo-verde, ma altrimenti si è sempre parlato di Pentapartito, centro-sinistra organico, centrosinistra, Ulivo, Casa delle Libertà, ecc ecc. Inventarsi un colore per una coalizione universalmente chiamata rosso-verde sarebbe inutile a mio avviso e sarebbe poco chiaro. Concordo comunque ovviamente sulla necessità di una soluzione tecnica adeguata, da me si riempe tutto, ma scopro grazie a voi che così non è per tutti. ----Caarl95 18:08, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
Ora la faccenda del riempimento orizzontale è a posto? ----Caarl95 18:39, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
Su mobile ancora no purtroppo. --Fra00 18:40, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
Orizzontale ora mi pare di sì, anche da mobile. Il problema è ancora il verticale... ----Caarl95 21:49, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
A me in realtà appare ancora una striscia grigia a destra. --Fra00 21:55, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
Strano, non è che ti è rimasto qualcosa nella cache? Perché quella roba era legata alla class floating right che avevo messo a un certo punto. Comunque finché non riesco a risolvere il problema del riempimento verticale fa nulla... ----Caarl95 22:08, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
Ora da me su cell il riempimento è a posto sia in orizzontale che in verticale (ovviamente in versione desktop, in versione da mobile nemmeno le immagini funzionano bene). Però è una soluzione abbastanza artigianale, quindi vediamo se arriva qualcosa di meglio da chi sa programmare. ----Caarl95 22:42, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
Semplicemente si è forzato l'ampliamento verticale delle celle. Ovviamente apprezzo lo sforzo, ma non mi convince; si rischia di avere tabelle lunghissime e con enormi spazi vuoti. Aspettiamo di vedere se qualcuno di più capace di noi ha una soluzione migliore. --Fra00 22:46, 17 nov 2021 (CET)Rispondi
Avevo anche sostituito i pixel con gli em, che teoricamente rende le misure più responsive, comunque sì concordo... ----Caarl95 00:51, 18 nov 2021 (CET)Rispondi

Germania modifica

Ritorno sulla questione dei sindaci tedeschi posta sopra: preso atto che una soluzione tecnica con le celle nidificate non è disponibile, perché non fare come de wiki usando il Template:QP oppure usare il Template:Color box come fa en.wiki per segnalare i colori delle coalizioni? O in alternativa non segnalare proprio i colori. Tutto mi sembra meglio che un uso che in quel contesto risulta una RO dato che nessuna fonte tedesca usa colori unitari per segnalare le diverse coalizioni (a differenza che in Italia). ----FriniateArengo 14:27, 19 set 2022 (CEST)Rispondi

A questo punto eliminiamoli del tutto. --Fra00 18:36, 19 set 2022 (CEST)Rispondi
(solo per le coalizioni eh intendo, non per i sindaci) ----FriniateArengo 00:48, 20 set 2022 (CEST)Rispondi
Sì, certo. --Fra00 08:09, 20 set 2022 (CEST)Rispondi

Partito social-comunista modifica

A volte quando cerco di ricostruire l'elenco dei sindaci (e relativi partiti e coalizioni/giunte) di un determinato comune, tra le fonti che consulto, mi capita di trovare espresso per i sindaci che si susseguono subito dopo la fine della seconda guerra mondiale (quindi per quelli del periodo costituzionale transitorio e dei primi anni della Repubblica Italiana) il "partito social-comunista". Non essendoci su it.wiki una voce su un partito con questo nome e tenendo conto che secondo il modello di voce nella casella "Partito" possiamo inserire un unico partito politico, bisognerebbe capire a quale dei due, Partito Comunista Italiano e Partito Socialista Italiano, si riferisca quindi capire quale dei due inserire (e di conseguenza anche quale sia il colore della barra colorata da porre accanto ad esso). Io perlomeno non sono riuscito a capirlo, per cui chiedo un vostro parere. --Davipar (parliamone) 17:02, 18 nov 2022 (CET)Rispondi

Temo non si possa dare una risposta univoca, una dicitura del genere si riferisce a una coalizione, o a una lista unitaria, PCI-PSI, per i comuni medi o piccoli molto probabilmente la seconda. Puoi riempire solo il campo coalizione missà. ----FriniateArengo 21:52, 18 nov 2022 (CET)Rispondi
Probabilmente, "partito social-comunista" è un'espressione giornalistica per indicare il Fronte Democratico Popolare per cui il colore sarebbe #FF0000 (rosso). --Antonio1952 (msg) 22:48, 18 nov 2022 (CET)Rispondi
Certo è che se si fosse trattato di un partito da inserire nella casella "Coalizioni/Giunte", il problema non sussisteva perché non ci sarebbero stati problemi ad inserirli entrambi. Però purtroppo per la casella "Partito" non è così e questo è un problema che a lungo andare, man mano che per tutti i vari comuni italiani vengono reperiti i sindaci del passato che sono stati esponenti di questo partito, rischia di affliggere numerose voci sulle liste di sindaci. Ho visto che la Treccani ha dedicato una propria voce a questo argomento, e la stessa cosa ha fatto il quotidiano la Repubblica con quest'altra voce, che però non aiutano in tal senso. --Davipar (parliamone) 00:07, 19 nov 2022 (CET)Rispondi
La Repubblica in modo esplicito e Treccani in maniera indiretta fanno riferimento al Fronte Popolare citato sopra per cui la cosa si può risolvere indicando o direttamente il Fronte Democratico Popolare oppure, per rispettare le fonti, indicando [[Fronte Democratico Popolare|Partito-socialcomunista]]; il colore è sempre il rosso.
Aggiungo che, a meno che non sia una cronaca giornalistica dell'epoca, una fonte che parla di "partito social-comunista" è da prendere con le pinze in quanto ad autorevolezza. IMHO. --Antonio1952 (msg) 15:14, 19 nov 2022 (CET)Rispondi
@Antonio1952 dipende dall'anno a cui si fa riferimento, se ad elezioni negli anni Quaranta può starci anche scrivere FDP, dopo no, non vedo altre alternativa a scrivere [[Partito Comunista Italiano|PCI]]-[[Partito Socialista Italiano|PSI]] nel campo "Giunta", come è peraltro nella tabella contenuta nel modello di voce (o nel campo alternativo "Lista" per i piccoli comuni sotto i 5000 abitanti). Per il campo partito nei piccoli comuni col maggioritario (prima del 1993 sono quelli sotto i 5000 abitanti) se si sa a che partito effettivamente appartenesse il sindaco, lo si scrive, altrimenti si lascia il campo vuoto. Se non si conosce l'appartenenza di nessun sindaco nella tabella, allora si omette il campo. Per gli altri comuni invece si lascia semplicemente il campo partito vuoto scrivendo solo l'informazione che si ha nel campo "Giunta". ----FriniateArengo 16:09, 19 nov 2022 (CET)Rispondi
Visto che stiamo discutendo di fonti che usano il termine partito social-comunista, dovrebbe essere facile risalire al periodo a cui ci si riferise; Davipar parla di periodo costituzionale transitorio e primi anni della Repubblica. --Antonio1952 (msg) 22:27, 19 nov 2022 (CET)Rispondi
[× Conflitto di modifiche] Sì, il partito a cui mi riferisco riguarda proprio gli anni quaranta subito dopo la seconda guerra mondiale e a questo punto, non vedendo altre alternative, credo che si tratti proprio del Fronte Democratico Popolare di cui parla Antonio, per cui condivido la sua soluzione di indicarlo così com'è o come [[Fronte Democratico Popolare|Partito social-comunista]] con accanto per entrambi il colore rosso, in accordo con le fonti consultate, anche se da quel poco che leggo nella sua relativa voce, pare che questo partito sia stato in vita solo dal 1947 al 1948 (solo per pochi mesi, tra l'altro), per cui non è da escludere che si possano trovare sindaci con espresso questo partito social-comunista che abbiano effettuato il mandato in anni che ricadano di poco al di fuori del range 1947-1948 e che vadano quindi valutati bene caso per caso prima di inserirli in voce. Ad ogni modo, un controllo attento delle fonti consultate non dovrà mai mancare. --Davipar (parliamone) 22:36, 19 nov 2022 (CET)Rispondi
La vedo come Friniate: se non si sa a quale partito era tesserato il sindaco il campo si lascia vuoto. Se si sa che la giunta era composta da comunisti e socialisti si scrive la classica dicitura "PCI-PSI". Il Fronte Democratico Popolare fu creato solo in vista delle politiche del '48 e, come detto da Davipar, è durato pochi mesi (nemmeno quattro): esperienza effimera e che poco ha a che fare con la politica locale. --Fra00 10:55, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
Il FDP comunque non è mai stato un vero e proprio partito, quindi anche se presente in fonti, presumo locali, eviterei una tale dicitura in quanto fattualmente errata (e non lo dico io naturalmente ma innumerevoli fonti di storia politica dell'Italia repubblicana). Proporrei come dicitura "socialcomunisti", oppure (ancora meglio) la dicitura che effettivamente aveva la lista alle elezioni locali in questione (ad esempio "Blocco del Popolo"), se reperibile. ----FriniateArengo 13:29, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
Dove andrebbe inserita la dicitura "socialcomunisti"? --Fra00 13:34, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
Sempre nel campo "Giunta" (o "Lista" se stiamo parlando di piccoli comuni), come scrivevo sopra. ----FriniateArengo 14:04, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
Questo problema che ho sollevato si pone soprattutto per i comuni di medie e piccole dimensioni, difficilmente per i grandi comuni, per i quali le fonti a disposizione sono soprattutto più numerose ed accurate. Più volte qui sopra si è fatto cenno di omettere il partito. Però vi faccio notare una cosa: chi legge la voce e trova omesso il partito di un determinato sindaco nel 99% dei casi penserà che la lista sia incompleta, quando magari invece nel caso del partito social-comunista, se la relativa fonte di reperimento è giusta, il partito si conosce qual è, il problema invece è come inserirlo in voce ed ometterlo non risolve la questione, semplicemente la by-passa. Se non si tratta del Fronte Democratico Popolare, mi viene ora in mente che potremmo inserirlo riportando il colore rosso con accanto [[Lista civica|Partito social-comunista]], cioè trattarlo come un partito municipale a carattere prettamente locale e allo stesso tempo mantenere la denominazione riportata nella fonte e i colori dell'ideologia politica. Del resto, per i piccoli e medi comuni non sempre può essere altrimenti. --Davipar (parliamone) 16:43, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
@Davipar lista civica direi decisamente di no, stiamo parlando di liste chiaramente riconducibili a due partiti nazionali, IMO o collegamento al FDP (ma come detto da altri va bene al massimo per il 1947-1948), oppure PCI-PSI, al limite sarebbe accettabile un [[Partito Socialista Italiano|social]]-[[Partito Comunista Italiano|comunista]], anche se sarebbe abbastanza fuori standard.
Il punto è che un "partito social-comunista" non è mai esistito nel senso proprio del termine, sono esistite al massimo liste unitarie, specie nei piccoli comuni, quindi sì, l'informazione è incompleta in quanto non sappiamo se il sindaco era comunista o socialista. ----FriniateArengo 17:21, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
Il FDP si era presentato, come tale, alle politiche del 1948.
@Davipar, per evitare di discutere solo a livello teorico, hai qualche esempio pratico da sottoporci? --Antonio1952 (msg) 19:03, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
Per il momento uno, che è anche il motivo che mi ha spinto ad aprire questa discussione: stavo cercando in questi giorni di reperire il partito del primo sindaco di San Salvo sotto la Repubblica Italiana visto che nella relativa voce è l'unico senza partito ed è un peccato, visto che la lista dei sindaci del comune sotto la Repubblica Italiana è, almeno per quanto riguarda i partiti, ormai completa, e durante la ricerca mi è capitato di trovare qui, a p. 257 (spero si legga, purtroppo la fonte non è del tutto accessibile), riportato questo partito, anche se qui per la precisione lo chiama "lista social-comunista", che poi una volta che lo inseriamo diventa "partito social-comunista", visto che i due partiti della giunta di coalizione cui fa riferimento sono appunto PSI e PCI quindi a tutti gli effetti dei partiti. Sapendo che esistono solo PSI e PCI ho provato a capire a quale dei due si riferisse maggiormente, ma non sono riuscito a capirlo, mi sono quindi poi chiesto se era esistito un partito unico che con un nome diverso li comprendesse entrambi, ma anche qui senza risultato, per cui ho aperto questa discussione. --Davipar (parliamone) 20:37, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
Se la fonte dice solo quello che si legge nell'anteprima allora, non avendo elementi certi per stabilire il partito di appartenenza, dobbiamo lasciare vuoto il campo partito. Se e quando il sito Eligendo degli Interni arriverà al 1946, forse potremo avere qualche informazione in più. --Antonio1952 (msg) 21:54, 20 nov 2022 (CET)Rispondi
Va bene, quindi il campo partito lo lasciamo vuoto, con l'auspicio che il sito Eligendo del Ministero dell'interno possa prima o poi aggiungere anche i dati mancanti o che in alternativa si trovi una fonte autorevole che riporti con più chiarezza quale sia il partito corretto da inserire. --Davipar (parliamone) 16:28, 21 nov 2022 (CET)Rispondi
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