Manfredonia Calcio 1932
Manfredonia Calcio 1932 SSD Calcio ![]() | |||
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Donia, Delfini, Biancocelesti, Biancoazzurri, Sipontini | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Simboli | Delfino | ||
Inno | Figlio unico e Su sempre su Riccardo Del Turco; Giuseppe Prencipe detto Pupirato | ||
Dati societari | |||
Città | Manfredonia | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | ![]() | ||
Campionato | Eccellenza | ||
Fondazione | 1932 | ||
Rifondazione | 1950 | ||
Rifondazione | 2010 | ||
Rifondazione | 2018 | ||
Presidente | ![]() | ||
Allenatore | ![]() | ||
Stadio | Miramare (4 076 posti) | ||
Palmarès | |||
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Manfredonia Calcio 1932 S.S.D. a r.l., o semplicemente Manfredonia, è una società calcistica italiana con sede nella città di Manfredonia.
StoriaModifica
Le originiModifica
Nell'ottobre 1932 viene fondata, come da volontà del PNF, l'Associazione Sportiva Manfredonia. Nel 1933-1934 disputa il suo primo campionato in Seconda Divisione Pugliese ottenendo la promozione in Prima Divisione Interregionale (attuale Serie C). Retrocede subito, ma l'anno seguente, il 1935-1936, centra nuovamente la promozione in Serie C. Rimase in questa categoria fino al 1939-1940, anno della retrocessione in Prima Divisione Pugliese, ma nel 1940-1941 si iscrisse, per questioni economiche, alla Seconda Divisione Pugliese con la denominazione di Polisportiva Manfredonia.
Dal dopoguerra agli anni ottantaModifica
Nel 1945 nascono numerose formazioni quali La Terra Apulia, La Sipontina, l'A.S. Manfredonia Benedetto Fatone e la Libertas. È proprio quest'ultima la formazione che si impone nel calcio sipontino la quale, nell'estate del 1950 cambia nome, fondendosi con la neonata A.S. Manfredonia e partecipando al torneo di Prima Categoria 1950-1951.
Nel 1951-1952 il Manfredonia, con l'allenatore Gai e il presidente Amedeo Del Vecchio riesce ad arrivare fino al campionato di Promozione stabilendo il primato nazionale di 106 gol in un torneo.
La stagione successiva si sfiora la IV Serie (Serie D), e negli anni a seguire la squadra non va oltre la Prima Categoria.
La squadra milita in Prima Categoria fino alla stagione 1966-67. In questo campionato con il presidente Saverio Petrangelo si conquista la tanto attesa IV Serie o Serie D e si arriva anche ai quarti di finale di Coppa Italia contro l'Impruneta.
Nel 1971-1972 la squadra retrocede in Promozione, ma la stagione successiva (1972-1973) riconquista la Serie D che viene mantenuta per 4 anni fino alla retrocessione nel 1977-1978.
Nel campionato di Promozione del 1978-79 il Manfredonia retrocede e 4 anni più tardi, nel 1981-1982, riconquista l'Interregionale (ex Serie D).
Gli anni novantaModifica
Nella stagione 1990-1991 retrocede in Eccellenza.
La squadra retrocede in Promozione nel campionato 1994-1995. Nella stagione seguente sfiora la promozione nel campionato, che viene poi centrata nel 1996-97. In Promozione il Manfredonia toccherà il punto più basso della sua storia dalla stagione 1966-1967.
Nel 1998-1999 il campionato di Eccellenza viene vinto dal Locorotondo e il Manfredonia è promosso in Serie D dopo le vittorie negli spareggi contro il Venafro e l'Orlandina. Saranno quattro stagioni dove l'obiettivo è la salvezza, e questo è stato sempre raggiunto, anche con le partenze e l'avvicendarsi di parecchi allenatori. I proprietari del club garganico Troiano e Cozzolini non hanno né i mezzi né la possibilità di portare la squadra garganica a ben altri livelli.
Gli anni duemilaModifica
Nell'estate del 2003, la S.S. Manfredonia Calcio viene ceduta al giovane assessore comunale e provinciale Angelo Riccardi che rileva il club con altri venti imprenditori locali. La panchina viene inizialmente affidata ad Angelo Carrano, sostituito a metà campionato da Leonardo Bitetto, che guiderà il Manfredonia a due promozioni consecutive, fino a raggiungere la Serie C1 al termine del campionato di 2004-2005.
Durante il campionato di Serie C1 2005-2006, Bitetto viene esonerato lasciando il posto a Salvo Fulvio D'Adderio. Il Manfredonia si classificherà decimo. L'anno successivo i biancocelesti (con Danilo Pierini prima e successivamente Francesco D'Arrigo) centrano la nona posizione, che è tuttora il miglior piazzamento nella storia della società. Nel torneo successivo però, nonostante l'arrivo del D.S. Giuseppe Pavone (fra i protagonisti di Zemanlandia, l'epopea del Foggia in Serie A) la squadra retrocede in Serie C2, a causa della classifica avulsa sfavorevole nei confronti del Verona.
Per il campionato 2008-2009 torna in panchina D'Arrigo. La squadra riesce a centrare la salvezza ai play-out, vincendo sia la gara di andata che di ritorno contro l'Isola Liri.
Il 25 giugno 2009 durante l'assemblea ordinaria dei soci, viene nominato nuovo presidente del club garganico Michele Balzamo che succede ad Angelo Riccardi, che lascia dopo sei anni di gestione. Il 15 febbraio successivo, Balzamo rassegna le proprie dimissioni dopo diversi problemi societari. Sul campo la squadra allenata dal mister Giovanni Bucaro trova la salvezza.
Gli anni duemiladieciModifica
Al termine della stagione 2009-2010, la crisi societaria si aggrava, la società in vendita non trova acquirenti. Il 9 luglio 2010, tramite un comunicato ufficiale, la società comunica di non presentare ricorso all'esclusione della squadra dal campionato di Lega Pro Seconda Divisione a causa di inadempienze, e la conseguente retrocessione d'ufficio nei dilettanti. La storia anche legale della vecchia società ebbe fine tre anni dopo, l'11 settembre 2013, con la radiazione dalla FIGC per fallimento.[1]
Il 22 luglio successivo nasce la base societaria dell'A.S.D. Manfredonia Football 1932 con soci Casalino e Sdanga e presidente Pasquale Pappalardo. Come primo atto la nuova società inoltra la domanda alla FIGC di prendere parte al successivo campionato di Serie D, ma la Federazione rigetta la richiesta e decide di far ripartire la squadra sipontina dal campionato 2010-2011 di Eccellenza.
Il 13 agosto viene ufficializzato l'arrivo di Karel Zeman (figlio di Zdeněk Zeman) come nuovo allenatore. Il 5 ottobre viene nominato nuovo presidente Lino Troiano (già presidente del club nel 2002-2003), dopo le dimissioni di Pappalardo, entra in società anche Lello Di Lascia. Il giorno seguente viene esonerato Karel Zeman, contestato dalla tifoseria perché, dopo sette giornate, era riuscito ad ottenere solo un punto facendo precipitare la squadra all'ultimo posto, venendo sostituito da Matteo Zito. Il 9 dicembre Zito si dimette, lasciando la squadra all'ultimo posto con soli 7 punti, frutto di 1 vittoria, 4 pareggi e 12 sconfitte. La squadra viene affidata a Matteo D'Arienzo e termina il campionato al sedicesimo posto. Ai play-out ha la meglio nella doppia sfida contro lo Stefanizzi Sogliano e in finale contro il Castellana Grotte, conquistando la salvezza.
A fine stagione lascia la carica di presidente Lino Troiano dopo non esser stato riconfermato dal consiglio dei soci. Il 28 giugno 2011 viene ufficializzato l'arrivo del nuovo allenatore Franco Cinque, scelta non condivisa dalla tifoseria e dopo dure contestazioni il 22 luglio arrivano le dimissioni in blocco dell'allenatore e dell'intera società. dopo il cambio di denominazione sociale, rientrano le dimissioni della compagine sociale e viene nominato presidente Antonio Sdanga, già vicepresidente e socio di maggioranza. La squadra chiude il campionato al quarto posto venendo eliminata ai play-off dall'Atletico Corato.
Nel mese di luglio 2012 Sdanga presenta le sue dimissioni salvo poi confermare il proprio ruolo in un momento successivo.[2] La squadra viene affidata dapprima Matteo D'Arienzo alla guida della squadra[3] ed in seguito a Franco Cinque.[4] Al termine della regular season si classificherà terza. Dopo aver eliminato ai play-off regionali Audace Cerignola e Terlizzi, ha la meglio ai play-off nazionali su Rende e Atletico Campofranco in finale, venendo promossa in Serie D il 16 giugno.
Dopo quattro stagioni anonime in Serie D, i sipontini retrocedono in Eccellenza al termine del campionato 2017-2018. La società, tuttavia, non formalizza l'iscrizione al successivo torneo. Il 24 luglio il giovane imprenditore locale Raffaele Pio De Nittis fonda il Manfredonia Calcio 1932 S.S.D. a.r.l.,[5] che viene iscritto al campionato regionale di Prima Categoria.[6] Il Campionato di Prima Categoria 2018/19, è un torneo che vede i sipontini segnare ben 127 compreso lo spareggio per l'ammissione alla categoria superiore. Il bomber è Pasquale Trotta che segnerà 42 reti, record assoluto per un calciatore. I biancoazzurri si classificheranno al secondo posto, dietro alla United Sly Bari. Proprio la gara casalinga nel girone di ritorno contro i biancorossi (10/02/2018) darà adito a tante polemiche per un risultato finale (1 a 1) che penalizza i sipontini, i quali reclamano sul finale di gara un calcio di rigore non assegnato. Per le statistiche è la prima volta nella storia del calcio locale che si affrontano due squadre di Manfredonia nello stesso campionato, in un derby inedito contro il Manfredonia Football Club del patron Mirko Di Fiore. Il derby si disputerà anche in Coppa Puglia. Nella stagione regolare le due gare si sono disputate il 02/12/2018 e il 24/03/2019 con vittoria dei delfini per 6 a 2 e per 6 a 0.
Promozione Pugliese 2019-20 girone AModifica
Il Manfredonia Calcio conferma per la quasi totalità la rosa del precedente torneo e chiude il girone di andata con quarantatré punti, frutto di quattordici vittorie ed un pareggio, nelle quindici gare disputate. Ottiene anche la migliore sequenza di punti in tutti i tornei di Promozione italiani. Un risultato eccellente per il team capitanato dal Presidente Raffaele Pio De Nittis e guidato tecnicamente da mister Luigi Agnelli, il quale però dopo alcuni pareggi e la sconfitta di Bitritto (peraltro condizionata da una serie di assenze) che gli faranno perdere la prima posizione, lascerà la guida tecnica. Il suo posto viene preso da Giuseppe "Pino" Lo Polito, il quale però non riesce a chiudere il torneo, che si fermerà alla 25ª giornata, con la compagine in seconda posizione in classifica e che verrà successivamente ripescata in Eccellenza pugliese per il campionato 2020/21. A tal proposito il maggiore dei tornei dilettantistici regionali verrà modificato con la nuova formula di due gironi da 14 squadre, per un totale di 28 partecipanti. Da ricordare dell'ultimo torneo sospeso e chiuso per l'emergenza Covid19, la vittoria contro la United Sly Bari, che fino al 1º marzo 2020 era in testa alla graduatoria. La gara di andata disputata l'8 dicembre 2019, di fronte a un pubblico di oltre 3000 spettatori (record per la Promozione), viene vinta dai Delfini per 1 a 0.
CronistoriaModifica
Cronistoria del Manfredonia Calcio 1932 Società Sportiva Dilettantistica |
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StruttureModifica
StadioModifica
SocietàModifica
Organigramma societarioModifica
Dal sito internet ufficiale della società[9]
Diffusione nella cultura di massaModifica
Dal 15 al 24 aprile 2005 la maglia del Manfredonia ha viaggiato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale indossata in alcune occasioni dall'astronauta italiano Roberto Vittori durante la missione Sojuz TMA-6.[10][11][12]
Allenatori e presidentiModifica
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CalciatoriModifica
PalmarèsModifica
Competizioni interregionaliModifica
- Serie C2: 1
- Serie D: 1
Competizioni regionaliModifica
- 1933-1934, 1949-1950
- Promozione: 2
- 1972-1973, 1962-1997
Competizioni giovaniliModifica
- Campionato Regionale di Eccellenza Juniores:1
- 2011-2012
Statistiche e recordModifica
Partecipazioni ai campionati nazionaliModifica
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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3º | Prima Divisione | 1 | 1934-1935 | 8 | |
Serie C | 4 | 1936-1937 | 1939-1940 | ||
Serie C1 | 3 | 2005-2006 | 2007-2008 | ||
4º | Serie D | 14 | 1967-1968 | 2017-2018 | 17 |
Serie C2 | 1 | 2004-2005 | |||
Lega Pro Seconda Divisione | 2 | 2008-2009 | 2009-2010 | ||
5º | Campionato Interregionale | 9 | 1982-1983 | 1990-1991 | 15 |
Serie D | 6 | 1999-2000 | 2013-2014 |
Partecipazioni ai campionati regionaliModifica
Statistiche di squadraModifica
Franco Cinque è il primo allenatore sipontino ad aver portato il Manfredonia in Serie D. Mentre Pompeo La Torre è l'altro allenatore di Manfredonia, ad aver vinto un torneo regionale con la squadra della propria città. La Torre era il Presidente e Allenatore della Libertas "Virgilio Maroso", la quale, il 29 agosto del 1950 cambiò denominazione diventando Associazione Sportiva Manfredonia[13].
Il miglior piazzamento della storia del Manfredonia è il nono posto nel campionato di Serie C1 2006-2007 con 46 punti. Nella stagione 1951-1952 fa segnare il primato nazionale di 106 gol segnati in un solo campionato, così come si rileva dal Libro Manfredonia nel Pallone a cura di Giovanni e Giuseppe Ognissanti (ed. ASS 2014).[senza fonte]
Statistiche individualiModifica
Aggiornato al 01/03/2020
AmicizieModifica
Fasano
Vultur
Bradford City
RivalitàModifica
Cerignola
Napoli
Verona
Puteolana
Vastese
Martina
Barletta
Brindisi
Juve Stabia
Bisceglie
Molfetta
Avezzano
NoteModifica
- ^ FIGC (PDF), su figc.it. URL consultato il 1º novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
- ^ Intervista al presidente del Manfredonia Calcio, Antonio Sdanga | Ultime notizie e news su Manfredonia e Capitanata Archiviato il 3 febbraio 2014 in Internet Archive.
- ^ StatoQuotidiano.it - Matteo D'Arienzo è il nuovo tecnico del manfredonia calcio
- ^ Ilsipontino :: Il Ritorno Di Franco Cinque[collegamento interrotto]
- ^ Il giovane De Nittis per il rilancio del Manfredonia Calcio. Inizia nuova era in riva al golfo, http://www.immediato.net/, 26 luglio 2018. URL consultato l'8 agosto 2018.
- ^ Il Manfredonia Calcio riparte dalla Prima Categoria, l’annuncio social del giovane patron, http://www.immediato.net/, 8 agosto 2018. URL consultato l'8 agosto 2018.
- ^ COMUNICATO STAMPA (DOC), http://www.figcpuglia.it/, 24 agosto 2010. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2010).
- ^ Determinazione Dirigenziale n. 56del 25/01/2013, www.cittaconnessa.it/, 25 gennaio 2013. URL consultato il 7 agosto 2018.
- ^ Organigramma societario sul sito ufficiale del Manfredonia Calcio, su asdmanfredoniacalcio.it. URL consultato il 6 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2011).
- ^ Articolo Archiviato il 19 febbraio 2014 in Internet Archive. di Daunianews.it sulla promessa fatta dal colonnello Vittori di portare la maglia del Manfredonia nello spazio.
- ^ Articolo di La Repubblica in cui è citata la notizia della maglia del Manfredonia nello spazio.
- ^ Foto Archiviato il 4 febbraio 2014 in Internet Archive. del colonnello Vittori con la maglia del Manfredonia nella ISS.
- ^ Fonte: dott. prof. Giovanni Ognissanti da intervista a Rete Smash del 12 aprile 2013
BibliografiaModifica
- 70 anni di emozioni; le origini dell'A.S. Manfredonia tra ricordi e testimonianze, a cura di Giovanni e Giuseppe Ognissanti - ed. Archivio Storico Sipontino 2002.
- Manfredonia nel pallone; storie di uomini e di gol, 1941-1972, a cura di Giovanni e Giuseppe Ognissanti - ed. Digicopas, Sao te kelle terre, Archivio Storico Sipontino 2014.
- C Siamo, a cura di Giovanni Ognissanti, ed. S.S. Manfredonia Calcio 2004.
- C Risiamo, a cura di Giovanni Ognissanti, Saverio Serlenga e Mimmo Trimigno - ed. tip. Armillotta Manfredonia 2005.
- Manfredoniagol, edizioni del 2006 e 2007, a cura di Giovanni Ognissanti, Giuseppe Ognissanti, Saverio Serlenga - ed. Wolf Manfredonia.
- Il Prato Verde, la storia del Campo Sportivo Miramare, a cura di Pasquale e Giuseppe Ognissanti - ed. Falcone Grafiche 2001.
- Manfredonia Sport, numero unico, a cura di Giovanni Ognissanti - ed. Falcone Grafiche 2001.
- Guida al Campionato, edizioni del 2007 e 2008, a cura di Giovanni Ognissanti, Giuseppe Ognissanti, Saverio Serlenga.
- Del Calcio e degli altri vizi, a cura di Giovanni Ognissanti, ed. Digicopas 2016.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Pagina Facebook ufficiale, su facebook.com.