Mel Gibson

attore e cineasta statunitense
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Mel Columcille Gerard Gibson (Peekskill, 3 gennaio 1956) è un attore, regista cinematografico, sceneggiatore, produttore cinematografico, produttore televisivo e doppiatore statunitense.

Mel Gibson al Festival di Cannes 2016
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior film 1996
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior regista 1996

Inizialmente noto per le serie di film di Mad Max e Arma letale, nel tempo Gibson si è dato a ruoli drammatici e alla regia, riuscendo ad aggiudicarsi l'Oscar al miglior regista nel 1996 col film Braveheart - Cuore impavido. Nel 2004 ha diretto il colossal La passione di Cristo, nel 2006 Apocalypto, un film incentrato sulla storia delle civiltà precolombiane, e nel 2016 il film bellico La battaglia di Hacksaw Ridge, ambientato durante la Seconda guerra mondiale.

Biografia modifica

Gibson nasce a Peekskill, nello stato di New York, il 3 gennaio 1956, sestogenito di dieci figli (più uno adottato) da padre statunitense di origini britanniche, lo scrittore Hutton Gibson (morto l'11 maggio 2020), e da madre irlandese, Anne Reilly (morta nel 1990). Anche Donal, uno dei suoi fratelli, è un attore.

Il primo nome di Gibson, Mel, deriva da San Mel, un santo irlandese del XVI secolo, fondatore della diocesi di Ardagh; anche il secondo nome, Columcille, è collegato a un santo irlandese (San Columba di Iona). Nel 1968, all'età di 12, anni Gibson si trasferisce con la famiglia in Australia in seguito a una vincita in denaro del padre al famoso quiz della TV statunitense Jeopardy! Altre fonti riportano che la cifra di 145000 $ è ottenuta tramite un indennizzo assicurativo per un infortunio sul lavoro. Studia al St Leo's Catholic College di Wahroonga, Nuovo Galles del Sud. La lontananza dagli Stati Uniti permette ai suoi fratelli maggiori di evitare l'arruolamento per la Guerra del Vietnam. Nei primi film interpretati l'attore mostra un marcato accento australiano. Mel Gibson è alto 1,77 m. Pur essendo cresciuto in Australia, non ha mai rinunciato alla cittadinanza statunitense in favore di quella australiana.

Gli esordi e gli anni settanta e ottanta modifica

 
Mel Gibson con Robert Downey Jr. alla prima di Air America (1990)

Nel 1977 si diploma presso l'accademia di arte drammatica di Sydney (la NIDA), iniziando subito a ottenere delle particine in serie televisive come The Sullivans, Cop Shop e Punishment, e in un film: Summer City - Un'estate di fuoco. Nel 1979 viene scelto da George Miller come protagonista del film Interceptor, dove interpreta il ruolo di "Mad" Max Rockatansky (e nello stesso anno recita nel film Tim - Un uomo da odiare). Il film ottiene un tale successo da generare due sequel, entrambi interpretati da Gibson: Interceptor - Il guerriero della strada (1981) e Mad Max oltre la sfera del tuono (1985). Alla trilogia e al personaggio Max Rockatansky è peraltro ispirata la fortunata serie animata giapponese Ken il guerriero.

Nel 1987 Gibson ottiene la parte in Arma letale, un film di Richard Donner che porta l'attore al grandissimo successo internazionale. Il consenso di pubblico si ripete con gli altri tre film della serie, Arma letale 2 (1989), Arma letale 3 (1992) e Arma letale 4 (1998), in cui Gibson interpreta Martin Riggs, un poliziotto di Los Angeles vedovo e reduce dal Vietnam, soprannominato "Arma letale" per la sua capacità nell'uso delle armi e nei combattimenti corpo a corpo. Riggs rappresenta un pericolo per se stesso e per i colleghi che gli stanno vicino, poiché compie spesso gesti estremi al limite del suicidio. Per limitarlo gli viene affiancato Roger Murtaugh (Danny Glover), un esperto poliziotto che a differenza di Riggs ha famiglia, è prossimo alla pensione e ci tiene a evitare i guai. La difficile convivenza tra i due si consolida col tempo e con la assidua frequentazione anche al di fuori del lavoro. Per poter interpretare Riggs nel secondo capitolo della serie, Gibson rifiuta la parte dell'uomo pipistrello nel film Batman (1989).

Gli anni novanta e l'esordio da regista modifica

 
Mel Gibson alla prima di Air America (1990)

Nei primi anni novanta Gibson raggiunge una notevole fama che gli permette di accettare ruoli più complessi come quello di Amleto (1990) nel film di Franco Zeffirelli. Continua a interpretare ruoli d'azione in Air America (1990), Due nel mirino (1990) e più impegnativi in Amore per sempre (1992) e Maverick (1994). Agevolato dal fatto di poter egli stesso produrre i film attraverso la "ICON Entertainment International", nel 1993 decide di esordire come regista e sceglie di raccontare in L'uomo senza volto la vicenda di un professore che, sfigurato in volto dopo un incidente, si isola dal mondo e instaura un rapporto speciale con un ragazzino a cui dà lezioni private in modo particolare.

Questo film è solo la prova generale per il lavoro che segna la carriera di Gibson: Braveheart - Cuore impavido (1994). Girato in Scozia e Irlanda e ambientato in Scozia, racconta la storia del patriota scozzese William Wallace, che tenta di scacciare gli inglesi dalla propria terra, finendo poi immolato per la causa. Il personaggio di Wallace e la sceneggiatura vengono cambiati volontariamente in modo da spettacolarizzare il film, come Gibson afferma in un'intervista. Secondo alcuni il film ha un ruolo chiave nel risveglio della coscienza nazionale scozzese che porta al referendum sulla devolution dell'11 settembre 1997 (74,3% sì) e alla conseguente ricostituzione del parlamento scozzese nel 1998. Tuttavia il film subisce anche qualche critica negativa e vari riscontri non precisati con la cultura inglese. Per esempio, nella trama si palesa che Prince Edoardo fosse omosessuale, cosa che suscita scalpore. Con un incasso di 200 milioni di dollari, a fronte di una spesa di 70 milioni di dollari, il film è un enorme successo e viene premiato nella notte degli Oscar del 1996 come miglior film e Gibson ottiene la statuetta come miglior regista, diventando uno dei quattro attori-registi a essere riuscito nell'impresa: gli altri sono Woody Allen per Io e Annie nel 1978, Kevin Costner per Balla coi lupi nel 1991 e Clint Eastwood (2 volte) per Gli spietati nel 1993 e Million Dollar Baby nel 2005.

Nel 1995 in Pocahontas, il film di animazione della Walt Disney, Gibson presta la voce al personaggio di John Smith, l'inglese che si innamora della figlia del capo del villaggio vicino al quale sbarcano i conquistatori alla ricerca dell'oro. Nel seguito del film Pocahontas II - Viaggio nel nuovo mondo, sarà il fratello Donal a doppiare il personaggio. Nel 1997 interpreta Ipotesi di complotto con Julia Roberts, nei panni di Jerry Fletcher, un tassista complottista che si ritroverà ad essere perseguitato dalla CIA. Nel 1998 esce l'ultimo capitolo della tetralogia, Arma letale 4, insieme a Danny Glover

Anni 2000 modifica

Doppia Rocky, il gallo di Galline in fuga, il film in plastilina del duo Lord e Park e recita da protagonista nel film Il patriota, insieme a Heath Ledger.

La sua terza fatica da regista è La passione di Cristo (2004), un film che fa molto discutere e che racconta le ultime ore di Cristo e la sua crocefissione sul Golgota. Sceneggiato sulla base dei Vangeli e di testi come i diari di Anna Katharina Emmerick e Storia di Cristo dello scrittore Giovanni Papini, e girato sul set naturale di Craco e dei Sassi di Matera come Il Vangelo secondo Matteo di Pasolini, la pellicola raccoglie tanti consensi quanto feroci critiche; con esso si va a delineare ancora meglio lo sviluppo di un genere cinematografico chiamato tipicamente "gibsoniano": molto realismo negli eventi più sanguinosi, soprattutto nella terrificante sequenza della flagellazione, contraddistingue la pellicola come già del resto si era visto nel precedente Braveheart e come si vedrà in Apocalypto, pellicola uscita a fine 2006. Alla sua uscita nelle sale La passione di Cristo scatena feroci dibattiti, specie per le accuse di eccessivo ricorso a scene violente[1] e di antisemitismo.[2][3] La pellicola incassa a livello internazionale circa 611400000 $; nelle sale USA incassa ben 370782930 $ mentre in Italia incassa circa 19939336 €, diventando il film più visto nelle festività di Pasqua del 2004.[4]

A fine 2006 esce nelle sale Apocalypto. Il film, girato interamente nella penisola messicana dello Yucatán tra la fine del 2005 e l'inizio del 2006 con un budget di circa 40 milioni di dollari, è accompagnato da giudizi positivi e alcune polemiche, soprattutto riguardanti i Maya, descritti come un popolo cruento e primitivo; benché esistano notevoli prove storiche, archeologiche e antropologiche sulla numerosità e crudeltà dei loro sacrifici, i Maya erano anche un popolo di grande cultura e intelletto e con una profonda cura per l'igiene: ciò non viene rappresentato nel film.[5] Mentre La Passione è doppiato in latino e aramaico con i sottotitoli ad accompagnare i dialoghi, Apocalypto presenta i dialoghi nella lingua dei Maya, lo Yucateco moderno che più si avvicina all'antico scomparso, anch'essi accompagnati dai sottotitoli.

Nel 2007 Gibson rifiuta l'ingaggio nel nuovo capitolo di Mad Max, la serie che lo ha lanciato giovanissimo tra le grandi star di Hollywood.[6][7]

 
Mel Gibson al Festival di Cannes 2011

Anni 2010 modifica

Nel 2010, dopo cinque anni di pausa dal set, Gibson torna sul grande schermo per interpretare un poliziotto in cerca di vendetta per la morte della figlia in Fuori controllo, per la regia di Martin Campbell. L'anno successivo è protagonista al fianco di Jodie Foster e del giovane Anton Yelchin nel film Mr. Beaver (2011), diretto dalla Foster.

Nel 2012 è protagonista assoluto nel film d'avventura Viaggio in paradiso in cui interpreta un rapinatore che viene arrestato e rinchiuso in una prigione messicana, mentre nel 2013 è nel ruolo del villain in Machete Kills, al fianco di Danny Trejo.

Nel 2014 si unisce al cast del terzo film della serie dei mercenari, intitolato I mercenari 3, interpretando l'antagonista principale, dopo aver rifiutato l'offerta come regista propostagli da Sylvester Stallone.

Nel 2016 interpreta un ex-galeotto nel film Blood Father di Jean-François Richet.[8] Nello stesso anno presenta al Festival di Venezia la pellicola da lui diretta, La battaglia di Hacksaw Ridge,[9] per cui viene candidato all'Oscar per la migliore regia, senza tuttavia vincere.

Vita privata modifica

Nel 1985 Mel Gibson è votato dalla rivista People l'uomo più sexy del mondo[10]. Possiede proprietà immobiliari a Malibù in California, in Costa Rica, in Australia e un'isola privata nelle Figi.

Sposato dal 1980 al 2006 con l'infermiera Robyn Moore, dal matrimonio nascono sette figli: Hannah (1980), Edward e Christian (1982), William (1985), Louis (1988), Milo (1990) e Thomas (1999). Il divorzio della coppia è uno dei più costosi nella storia di Hollywood, con un costo di oltre 400 milioni di dollari.

Successivamente ha una relazione con la musicista russa Oksana Grigorieva, dalla quale nel 2009 ha una figlia, Lucia. La musicista lo lascia e lo denuncia a causa di maltrattamenti, insulti a sfondo razzista e minacce di morte via telefono. Per questi reati, nel marzo 2011, Gibson patteggia con i giudici di Los Angeles 3 anni di libertà vigilata, un programma di riabilitazione psichica e 600 dollari di multa[11]. Sempre per questi motivi l'attore viene licenziato dall'agenzia William Morris Endeavor Entertainment[12]. Nell'aprile del 2011 Gibson rompe il silenzio riguardo all'incidente, dichiarandosi innocente. Nel settembre 2011 patteggia con il tribunale di Los Angeles il pagamento di 750 000 dollari a titolo di risarcimento per la Grigorieva, nonché la rinuncia all'affidamento della figlia.

A febbraio 2011 è nuovamente accusato di aver rivolto insulti antisemiti a un agente di polizia,[13] oltre che essere finito in una clinica per curarsi dalla dipendenza dall'alcol.[14]

Dal 2014 è sentimentalmente legato alla sceneggiatrice televisiva Rosalind Ross, dalla quale ha avuto un figlio, Lars Gerard (nato il 20 gennaio 2017).[15]

Filmografia modifica

Attore modifica

Cinema modifica

 
Mel Gibson sul set di Braveheart - Cuore impavido (1995)

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

Regista modifica

Produttore modifica

Sceneggiatore modifica

Doppiatore modifica

Riconoscimenti modifica

 
Mel Gibson con l'allora moglie Robyn Moore ai Premi Oscar 1988

Onorificenze modifica

«Per il servizio all'industria cinematografica australiana.»
— 25 luglio 1997[16]

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Mel Gibson è stato doppiato da:

  • Claudio Sorrentino in Arma letale, Tequila Connection, Arma letale 2, Due nel mirino, Arma letale 3, Amore per sempre, L'uomo senza volto, Maverick, Braveheart - Cuore impavido, Ransom - Il riscatto, Ipotesi di complotto, Arma letale 4, Payback - La rivincita di Porter, The Million Dollar Hotel, Il patriota, What Women Want - Quello che le donne vogliono, We Were Soldiers - Fino all'ultimo uomo, Signs, Selvaggi, Fuori controllo, Mr. Beaver, Machete Kills, Blood Father, Dragged Across Concrete - Poliziotti al limite, La forza della natura, Fatman
  • Rodolfo Bianchi ne Il professore e il pazzo, Boss Level, Omicidio a Los Angeles, Father Stu, On the Line, Bomb Squad, Agent Game, The Continental: Dal mondo di John Wick
  • Massimo Giuliani ne Gli anni spezzati, Un anno vissuto pericolosamente, Il Bounty, Il fiume dell'ira, Mad Max oltre la sfera del tuono
  • Carlo Marini in Interceptor, Detector, Interceptor - Il guerriero della strada
  • Mario Cordova in Daddy's Home 2, Dangerous, Bandit
  • Sergio Luzi in Summer City - Un'estate di fuoco, Tim - Un uomo da odiare
  • Oliviero Dinelli in Z-Men
  • Massimo Venturiello in Fuga d'inverno
  • Luca Ward in Air America (entrambi i doppiaggi)
  • Giancarlo Giannini in Amleto
  • Alessandro Rossi in Due padri di troppo
  • Maurizio Fardo in Favole
  • Carlo Valli in The Singing Detective
  • Pino Insegno in Viaggio in paradiso
  • Nino Prester ne I mercenari 3

Da doppiatore è sostituito da:

Note modifica

  1. ^ Vittorio Zucconi, Il Cristo guerriero di Gibson, in la Repubblica, 11 febbraio 2004, p. 1. URL consultato il 22 gennaio 2010.
  2. ^ Silvia Bizio, Il mio film non è antisemita. Mel Gibson difende la Passione, in la Repubblica, 25 gennaio 2004, p. 35. URL consultato il 22 gennaio 2010.
  3. ^ Lietta Tornabuoni, La scena del calvario ha suscitato accuse di macelleria high tech, di sfruttamento commerciale dopo mesi di polemiche e discussioni internazionali, il lavoro esce oggi in 700 cinema italiani, in La Stampa, 27 aprile 2004, p. 27. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2013).
  4. ^ La passione di Cristo, su cinema.castlerock.it. URL consultato il 22 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2008).
  5. ^ AA.VV., MAYA: Dèi incoronati della foresta vergine, Ed. Konemann, 2000, pp. pag. 39, pag. 179-segg, pag.265, pag.318, pag.337, etc..
  6. ^ (EN) Ryan Stewart, Mad Max 4 Announced - Mel Gibson Will Not Star!, su cinematical.com, 14 marzo 2007. URL consultato il 25 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2007).
  7. ^ (EN) Miller planning Mad Max 4, su news.com.au, 15 marzo 2007. URL consultato il 25 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2007).
  8. ^ Copia archiviata, su cineblog.it. URL consultato il 10 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  9. ^ Mostra del Cinema di Venezia 2016. Quanto sangue nel film di Mel Gibson (ma il protagonista non uccide mai), su corriere.it, 5 settembre 2016. URL consultato il 17 settembre 2016.
  10. ^ Maria Teresa Veneziani, Mel Gibson compie 65 anni. Nove figli e un divorzio da 400 milioni di dollari. Esistenza da Braveheart, su corriere.it, 3 gennaio 2021. URL consultato l'8 ottobre 2022.
  11. ^ Mel Gibson arrestato: tre anni di libertà vigilata per il maltrattamento della ex moglie - Pellicole rovinate, su pellicolerovinate.blogosfere.it. URL consultato il 1º settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2011).
  12. ^ Zapster NEWS | Mel Gibson abbandona gli USA Carriera finita, su zapster.it. URL consultato il 1º settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2011).
  13. ^ latimes.com, https://www.latimes.com/la-gibson1aug01-transripit-story.html.
  14. ^ lapresse.it, http://www.lapresse.it/gossip/mel-gibson-dalle-stelle-al-rehab-i-segni-del-declino-1.473311.
  15. ^ Mel Gibson papà per la nona volta: è nato il piccolo Lars Gerard, su ilmattino.it. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  16. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.
  17. ^ Le parti cantate sono state eseguite da Roberto Stafoggia

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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