Associazione Sportiva Bari 1981-1982
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Associazione Sportiva Bari nelle competizioni ufficiali della stagione 1981-1982.
A.S. Bari | |
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Stagione 1981-1982 | |
Sport | ![]() |
Squadra | Bari |
Allenatore | ![]() |
Presidente | ![]() |
Serie B | 4º posto |
Coppa Italia | 2º posto nel girone eliminatorio da 5 squadre |
Maggiori presenze | Campionato: Acerbis (38) |
Miglior marcatore | Campionato: Iorio (18) Totale: Iorio (20) |
Maggior numero di spettatori | 42761 vs Sampdoria (2 maggio 1982) |
Minor numero di spettatori | ? |
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Stagione
Questa squadra è particolarmenete ricordata e considerata tra le migliori della storia biancorossa [1][2], sia per la qualità del gioco espresso che per i risultati (in relazione alla giovinezza e all'esperienza dei giocatori). Questa stagione è tuttora ricordata come quella de il Bari dei baresi, perché i 6/11 della squadra titolare erano giovani baresi[3].
Dopo aver speso abbondanti quantità di denaro nelle stagioni precedenti,[4] la dirigenza dell'A.S. Bari opta per un anno all'insegna del risparmio;[4] concordemente a questa necessità si pensa quindi di valorizzare i ragazzi del vivaio.[4] Enrico Catuzzi, l'allenatore della formazione Primavera che ha salvato la squadra dalla retrocessione nella stagione precedente, viene riconfermato e incaricato dal presidente Antonio Matarrese[5] di selezionare, con la collaborazione del direttore sportivo Carlo Regalia, buona parte dei "suoi" allievi (che poco prima hanno battuto in finale di Coppa Italia Primavera il Milan).[4][6] Quindi vengono portati definitivamente in prima squadra i difensori Caricola, Armenise e De Trizio e la punta De Rosa che giocheranno da titolari per tutto il campionato (assieme al portiere Caffaro che sarà riserva, come Nicassio, Corrieri e Del Zotti).[4] Di contro, molti atleti delle stagioni precedenti vengono venduti.[4] L'unico nuovo arrivo esterno è il centrale Acerbis.[4] Quella di puntare sui giovani è una scelta coraggiosa.[4]
Il ritiro estivo è ad Acquapendente, un paese al crocevia tra Lazio, Umbria e Toscana. Qui Catuzzi cerca di far amalgamare i primaverini con i pochi rimasti delle stagioni precedenti e sperimenta varie soluzioni;[4] il tecnico emiliano ha già bene in mente la fisionomia tattica da dare alla squadra.[4]
Con questa rosa di giocatori, nel 1981 Catuzzi è uno dei primi sperimentatori in Italia della cosiddetta "zona totale", una variante del calcio totale basata sul presidio, da parte di ciascun giocatore, della propria zona d'influenza, con il gioco sviluppato sull'attacco al portatore di palla avversario.[7] Il gioco espresso dal Bari di Catuzzi viene praticato a memoria dai calciatori;[5] è offensivo e vincente e stupisce a livello nazionale.[8][9][10][11][12][13]
La formazione pareggia nelle amichevoli con molte compagini di Serie C e malgrado lo scetticismo della stampa Catuzzi prosegue fiducioso il suo lavoro.[4] Il debutto ufficiale avviene in Coppa Italia, in casa contro il Napoli di Ruud Krol e Oscar Damiani. I galletti mettono in difficoltà i partenopei e la gara finisce in parità (non viene concesso un penalty per un fallo di Krol su De Rosa, in area napoletana).[4] Sempre in Coppa Italia seguono i tre pareggi consecutivi contro la Cremonese di Vialli (0-0), l'Ascoli di Mazzone (3-3, con i biancorossi che recuperarono 3 goal negli ultimi 11 minuti di gara) e l'Avellino di Juary (0-0); dei 4 pareggi, 3 sono stati raccolti contro squadre di Serie A. Il girone da cinque squadre termina al 2º posto con 4 punti, ma essendo per regolamento la prima a procedere al turno successivo (in questo caso il Napoli), i biancorossi chiudono qui la loro esperienza di coppa.
In campionato, nel primo mese i galletti partono imbattuti e con cinque punti in classifica, ottenuti anche grazie al discusso pareggio 3-3 in prima giornata alla "Favorita", con il Palermo dell'ex Renna dove ci sono sviste arbitrali a sfavore del Bari[5] (alla fine di un incontro caratterizzato dal nervosismo in campo, in cui sul 2-2 del Bari nascono problemi d'ordine pubblico dentro e fuori lo stadio e viene colpito alla testa un guardalinee, in seguito il club pugliese reclama la mancata assegnazione del 2-0 a tavolino)[4][14] e alla vittoria in casa 1-0 sul Rimini. A partire dalla 5ª giornata, persa 1-2 a Catania, la squadra subisce una flessione che dura per 8 turni (fino alla 12ª giornata e interrotta dalla sola vittoria 3-0, in casa contro il Foggia), al termine della quale i biancorossi hanno totalizzato 9 punti. I galletti commettono in più casi diverse ingenuità, determinanti per i risultati finali[4] ma anche quando vengono sconfitti escono dal campo tra gli applausi del pubblico.[6]
Nel mercato di riparazione la società sopperisce al rendimento giudicato non molto soddisfacente di Venturelli e all'infortunio di Libera, rilevando Fantini e Bresciani; il regista Majo sostituise Bacchin (andato via da Bari per motivi familiari).[4] A partire dal pareggio ottenuto in casa della Sampdoria nella 13ª giornata, la formazione di Catuzzi ottiene altri dodici risultati utili consecutivi in cui ottiene 21 punti. Proprio nella gara successiva a quella di Marassi, il Bari batte in casa 5-0 la Cavese seconda in classifica[4] e la domenica ancora successiva, sempre al "Della Vittoria" sconfigge la Lazio di D'Amico e Bigon (1-0).
La gara di Rimini, giocata il 14 febbraio 1982 e valida per la 21ª giornata di campionato (vinta dai biancorossi 2-0, con reti di De Rosa e Bagnato), viene seguita al Neri da circa 6000 sostenitori baresi,[4] in numero maggiore dei tifosi di casa; tale trasferta è stata tra le più seguite della storia,[15] dalla tifoseria barese nei 27 anni successivi ed è tuttora ricordata.[16][17] L'incontro Pisa-Bari (finito 0-0) lascia uno strascico di polemiche sull'annullamento da parte dell'arbitro Agnolin, per fuorigioco, di un goal di Iorio, che all'85º ha corretto in rete un cross da fondo campo; le immagini riproposte in tv confermano la regolarità dell'azione e pure i pisani, subito dopo il goal sono convinti d'aver perso.[18] La serie positiva dei galletti è arrestata dalla Reggiana, con l'1-0 firmato da Andrea Carnevale; ma si tratta di un caso isolato: dopo il pareggio in casa con il Verona i baresi vincono 2-1 il derby contro il Foggia allo "Zaccheria" e 1-0 quello contro il Lecce al "Della Vittoria" (regolando i conti con i giallorossi, che avevano vinto 1-0 all'andata). La critica sportiva e i tifosi apprezzano il gioco che Catuzzi dà alla sua squadra e lo stadio di Bari registra forti incassi.[18] Nella 32ª giornata, a Bari, i biancorossi giocano una gara intensa contro la Sampdoria,[19] agguantando a fine primo tempo il pari con Bresciani ma non sazi del pareggio si sbilanciano,[19] subendo all'82º l'1-2 di Bellotto, che sancisce la vittoria dei blucerchiati. Due settimane dopo i baresi vincono ancora contro la Lazio all'"Olimpico" (1-0 come all'andata). La promozione in Serie A sfuma nelle ultime tre giornate.[19] A Varese, dove la squadra di casa è anch'essa in corsa per la promozione e i sostenitori del Bari sono 4.000,[5] più dei varesini,[19] l'arbitro D'Elia di Salerno annulla su segnalazione del guardalinee la rete del 2-2 di Acerbis[19] e i pugliesi, ancora sbilanciatisi in attacco subiscono su contropiede l'1-3 finale.[19] La stampa nazionale, unanimemente, riconosce il fuorigioco di Bresciani ininfluente per l'azione (giudicando quindi errata la decisione del direttore di gara).[19] La stessa Gazzetta dello Sport all'indomani della gara definisce "regolarissimo" il gol annullato ai baresi e l'allenatore del Varese Fascetti a fine gara dichiara che "la gara poteva finire 2-2...".[5] Successivamente il Bari pareggia con Sambenedettese (ancora annullato un goal giudicato regolare a Iorio)[19] e Perugia, rimanendo a 2 lunghezze dalla terza classificata (il Pisa, che viene promosso).[19]
A fine campionato la squadra del Bari ha il secondo miglior attacco di categoria, con 47 reti siglate e risulta la più giovane della Serie B giacché l'età media dell'intera squadra è di 22, 25 anni.[5]
In tema di sviste arbitrali, oltre a quelle già citate se ne accusano altre a Cremona, Pescara e Pistoia.[3] In quei giorni di giugno il Corriere dello Sport-Stadio titola «Per il Bari in A, il "no" degli arbitri».[3] Sempre G. Antonucci ipotizza che queste sviste non siano state tanto casuali, ma causate da opposizioni all'elezione di Antonio Matarrese presidente di Lega.[3]
Maglie e sponsor
Lo sponsor tecnico per la stagione 1981-1982 è Adidas. Oltre alle classiche tenute bianche e rosse, si aggiunge una terza maglia da trasferta di colore giallo con strisce laterali nere.
Organigramma societario
Area direttiva
- Presidente: Antonio Matarrese
Area tecnica
- Direttore sportivo: Carlo Regalia
- Allenatore: Enrico Catuzzi
- Allenatore in seconda: Biagio Catalano
Area sanitaria
- Medici sociali: dott. Sabino Lerario, dott. Gianni Vestita
Rosa
Calciomercato
Sessione estiva
Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
P | Maurizio Iorio | Torino | definitivo |
D | Antonio Elia Acerbis | Udinese | compartecipazione |
Cessioni | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
D | Stefano Boggia | Francavilla | definitivo |
D | Antonio La Palma | Gioventù Brindisi | definitivo |
C | Giuliano Belluzzi | Ternana | definitivo |
C | Vincenzo Tavarilli | Brescia | compartecipazione |
A | Luciano Gaudino | Forlì | compartecipazione |
A | Angelo Mariano | definitivo | |
A | Aldo Serena | Inter | fine prestito |
Sessione invernale
Acquisti | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
P | Bruno Fantini | Campobasso | compartecipazione |
C | Valerio Majo | Catanzaro | compartecipazione |
A | Carlo Bresciani | Lecce | compartecipazione |
Cessioni | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
A | Roberto Bacchin | Udinese | compartecipazione |
P | Marcello Grassi | - | svincolato |
D | Roberto Canestrari | Francavilla | definitivo |
D | Rosario Sasso | Cavese | compartecipazione |
Formazione tipo
Allenatore: Enrico Catuzzi Modulo: 4-3-3 (con l'uso del libero, De Trizio)[20][23]
Risultati
Serie B
Girone di andata
Palermo 13 settembre 1981 1ª giornata | 3 – 3 | Stadio Renzo Barbera
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Bari 20 settembre 1981 2ª giornata | 1 – 0 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Ferrara 27 settembre 1981 3ª giornata | 1 – 1 | Stadio Paolo Mazza | ||||||||
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Bari 4 ottobre 1981 4ª giornata | 1 – 1 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Catania 11 ottobre 1981 5ª giornata | 2 – 1 | Stadio Angelo Massimino | ||||||||
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Bari 18 ottobre 1981 6ª giornata | 0 – 1 | Stadio della Vittoria
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Bari 25 ottobre 1981 7ª giornata | 0 – 1 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Verona 1º novembre 1981 8ª giornata | 3 – 3 | Stadio Marcantonio Bentegodi
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Bari 8 novembre 1981 9ª giornata | 3 – 0 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Lecce 15 novembre 1981 10ª giornata | 1 – 0 | Stadio Via del Mare | ||||||||
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Bari 22 novembre 1981 11ª giornata | 1 – 1 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Pescara 29 novembre 1981 12ª giornata | 2 – 0 | Stadio Adriatico
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Genova 6 dicembre 1981 13ª giornata | 1 – 1 | Stadio Luigi Ferraris | ||||||||
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Bari 13 dicembre 1981 14ª giornata | 5 – 0 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Bari 20 dicembre 1981 15ª giornata | 1 – 0 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Brescia 3 gennaio 1982 16ª giornata | 2 – 2 | Stadio Mario Rigamonti | ||||||||
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Bari 10 gennaio 1982 17ª giornata | 0 – 0 | Stadio della Vittoria
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San Benedetto del Tronto 17 gennaio 1982 18ª giornata | 1 – 2 | Stadio Riviera delle Palme | ||||||||
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Bari 24 gennaio 1982 19ª giornata | 1 – 0 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Girone di ritorno
Bari 7 febbraio 1982 20ª giornata | 2 – 0 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Rimini 14 febbraio 1982 21ª giornata | 0 – 2 | Stadio Romeo Neri | ||||||||
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Bari 21 febbraio 1982 22ª giornata | 1 – 0 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Pisa 28 febbraio 1982 23ª giornata | 0 – 0 | Arena Garibaldi
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Bari 7 marzo 1982 24ª giornata | 2 – 1 | Stadio della Vittoria (38032 spett.) | ||||||||
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Pistoia 14 marzo 1982 25ª giornata | 1 – 1 | Stadio Marcello Melani
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Bari 21 marzo 1982 26ª giornata | 1 – 0 | Stadio Comunale Mirabello | ||||||||
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Bari 28 marzo 1982 27ª giornata | 1 – 1 | Stadio della Vittoria (circa 40000 spett.) | ||||||||
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Foggia 4 aprile 1982 28ª giornata | 1 – 2 | Stadio Pino Zaccheria | ||||||||
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Bari 10 aprile 1982 29ª giornata | 1 – 0 | Stadio della Vittoria (circa 40000 spett.) | ||||||||
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Bari 18 aprile 1982 30ª giornata | 1 – 1 | Stadio Giovanni Zini
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Bari 25 aprile 1982 31ª giornata | 3 – 1 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Bari 2 maggio 1982 32ª giornata | 1 – 2 | Stadio della Vittoria (42761 spett.)
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Cava de'Tirreni 9 maggio 1982 33ª giornata | 0 – 0 | Campo Sportivo Antonio Desiderio |
Bari 16 maggio 1982 34ª giornata | 0 – 1 | Stadio Olimpico | ||||||||
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Bari 23 maggio 1982 35ª giornata | 1 – 0 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Varese 30 maggio 1982 36ª giornata | 3 – 1 | Stadio Franco Ossola
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Bari 6 giugno 1982 37ª giornata | 0 – 0 | Stadio della Vittoria
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Bari 13 giugno 1982 38ª giornata | 1 – 1 | Stadio della Vittoria | ||||||||
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Coppa Italia
Bari 23 agosto 1981, ore CET girone preliminare 5 - 1ª g.ta | 0 – 0 | Stadio della Vittoria
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Bari 26 agosto 1981, ore CET girone preliminare 5 - 2ª g.ta | 0 – 0 | Stadio della Vittoria
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Ascoli 30 agosto 1981, ore CET girone preliminare 5 - 3ª g.ta | 3 – 3 | Stadio Del Duca
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Avellino 30 agosto 1981, ore CET girone preliminare 5 - 4ª g.ta | 0 – 0 | Stadio Partenio
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Statistiche
Statistiche di squadra
Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Totale | M.I. | |||||||||||||||
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G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | G | V | N | P | Gf | Gs | |||
Serie B | 45 | 19 | 11 | 5 | 3 | 25 | 9 | 19 | 4 | 10 | 5 | 22 | 24 | 38 | 15 | 15 | 8 | 47 | 33 | +14 |
Coppa Italia | - | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 3 | 3 | 4 | 0 | 4 | 0 | 3 | 3 | - |
Totale | 45 | 21 | 11 | 7 | 3 | 25 | 9 | 21 | 4 | 12 | 5 | 25 | 27 | 42 | 15 | 19 | 8 | 50 | 36 | - |
Statistiche dei giocatori
Giocatore | Serie B | Coppa Italia | Totale | |||||||||
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A. E. Acerbis | 38 | 1 | 1 | 0 | 4 | 0 | ? | ? | 42 | 1 | 1+ | 0+ |
M. Armenise | 29 | 4 | 2 | 2 | - | - | - | - | 29 | 4 | 2 | 2 |
C. Bagnato | 36 | 9 | 1 | 1 | 3 | 1 | ? | ? | 39 | 10 | 1+ | 1+ |
L. Bitetto | 17 | 0 | 1 | 0 | 4 | 0 | ? | ? | 21 | 0 | 1+ | 0+ |
C. Bresciani | 20 | 4 | 2 | 0 | - | - | - | - | 20 | 4 | 2 | 0 |
G. Caffaro | 4 | -5 | 0 | 0 | - | - | - | - | 4 | -5 | 0 | 0 |
N. Caricola | 36 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | ? | ? | 40 | 0 | 0+ | 0+ |
M. Corrieri | 3 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | ? | ? | 6 | 1 | 0+ | 0+ |
F. Cuccovillo | 2 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 2 | 0 | 0 | 0 |
E. Del Zotti | 3 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | ? | ? | 4 | 0 | 0+ | 0+ |
G. De Martino | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | ? | ? | 1 | 0 | 0+ | 0+ |
L. De Rosa | 35 | 2 | 0 | 0 | 3 | 0 | ? | ? | 38 | 2 | 0+ | 0+ |
G. De Trizio | 36 | 0 | 1 | 1 | 4 | 0 | ? | ? | 40 | 0 | 1+ | 1+ |
B. Fantini | 30 | -23 | 1 | 0 | - | - | - | - | 30 | -23 | 1 | 0 |
A. Frappampina | 27 | 1 | 0 | 0 | 3 | 0 | ? | ? | 30 | 1 | 0+ | 0+ |
M. Iorio | 36 | 18 | 1 | 0 | 4 | 2 | ? | ? | 40 | 20 | 1+ | 0+ |
C. La Torre | 14 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | ? | ? | 18 | 0 | 0+ | 0+ |
G. Libera | 7 | 1 | 0 | 0 | 1 | 0 | ? | ? | 8 | 1 | 0+ | 0+ |
O. Loseto | 22 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | 22 | 0 | 1 | 0 |
V. Majo | 24 | 0 | 1 | 0 | - | - | - | - | 24 | 0 | 1 | 0 |
L. Nicassio | 9 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 9 | 0 | 0 | 0 |
L. Punziano | 4 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | ? | ? | 8 | 0 | 0+ | 0+ |
D. Ronzani | 32 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | ? | ? | 33 | 0 | 1+ | 0+ |
A. Terracenere | 1 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | 1 | 0 | 0 | 0 |
A. Venturelli | 5 | -5 | 0 | 0 | 4 | -3 | ? | ? | 9 | -8 | 0+ | 0+ |
Note
- ^ 'Povero ma bello: così il Bari vince'Repubblica.it
- ^ Enzo Tamborra - "È il miglior Bari di sempre" I tifosi sono tutti con Ventura - La Repubblica Bari.it URL consultato il 23 Aprile 2011
- ^ a b c d Gianni Antonucci, pag.803-807
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Gianni Antonucci, pp. 791-799 Errore nelle note: Tag
<ref>
non valido; il nome "a" è stato definito più volte con contenuti diversi - ^ a b c d e f La Gazzetta del Mezzogiorno 14/9/2012, Sez.Sport
- ^ a b Catuzzi, il profeta del baby Bari che inventò il calcio-champagne, su ricerca.repubblica.it, Repubblica.it.
- ^ la zona e il calcio totale, su hellastory.net. URL consultato il 14 dicembre 2012.
- ^ Corriere dello Sport del 18 giugno 2012
- ^ [1]
- ^ [2]
- ^ [3]
- ^ [4]
- ^ [5]
- ^ Gianni Antonucci, I rosanero sono allenati dall'ex Renna, che ha caricato a dovere tifosi e squadra. Sul 2-2 del Bari nascono problemi d'ordine pubblico, nati da un fraintendimento per l'esultanza di Bagnato e sedati dalla Polizia, dentro e fuori lo stadio e viene colpito alla testa un guardalinee. L'arbitro fa proseguire l'incontro come pro-forma per tenere la situazione sotto controllo e i biancorossi, intimoriti, finiscono per pareggiare. A sorpresa lo stesso direttore di gara referta un "regolare" svolgimento dell'incontro e il club pugliese e assegna un turno di squalifica allo stadio palermitano, che s'aspetta un'indubbia vittoria a tavolino 2-0 e fa comunque ricorso, se lo vede respinto dalla federazione. Seguono polemiche alimentate soprattutto dal tecnico Renna, che offende Matarrese e il giocatore Bagnato. Lo storico del Bari G. Antonucci lascia intendere a una voglia di ripicca o rabbia di Renna nei confronti del Bari (da cui s'era dimesso da allenatore l'anno prima). pp. 795-796
- ^ Gianni Antonucci, stando alle fonti a disposizione, nella stagione 1984-85, con il Bari sempre in corsa per la Serie A, a Pescara arrivarono per sostenere i Galletti circa 8000 tifosi biancorossi pp. 847-848
- ^ La carica dei diecimila... VIDEO tuttobari.com (Domenico Mancini, 2 novembre 2011) - URL consultato il 28 agosto 2012 -
- ^ E gli ultrà partono per Livorno 'Matarrese non può comprarci', su ricerca.repubblica.it, Repubblica.it.
- ^ a b Gianni Antonucci, Par. "L'errore di Agnolin", p. 802
- ^ a b c d e f g h i Gianni Antonucci, pp. 807-810
- ^ a b Gianni Antonucci, pp. 791-810
- ^ a b c Acquistato durante la sessione invernale di calciomercato
- ^ Ceduto nella sessione invernale di calciomercato
- ^ Salvatore Geraci, Catuzzi, il pioniere del 4-3-3, in la Repubblica, 19 dicembre 2010. URL consultato il 10 settembre 2013.
Bibliografia
- Gianni Antonucci, 1908-1998: 90 anni di Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.