Governo D'Alema I
Il governo D'Alema I è stato il cinquantaquattresimo esecutivo della Repubblica Italiana, il secondo della XIII legislatura.
Governo D'Alema I | |||
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![]() | |||
Stato | ![]() | ||
Presidente del Consiglio | Massimo D'Alema (DS) | ||
Coalizione | DS, PPI, UDR, PdCI, FdV, RI, SDI, La Rete | ||
Legislatura | XIII Legislatura | ||
Giuramento | 21 ottobre 1998 | ||
Dimissioni | 18 dicembre 1999 | ||
Governo successivo | D'Alema II 22 dicembre 1999 | ||
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Il governo rimase in carica dal 21 ottobre 1998[1][2] al 22 dicembre 1999[3], per un totale di 427 giorni, ovvero 1 anno, 2 mesi e 1 giorno.
Quando si insediò, il governo era composto da 25 ministri e 56 sottosegretari, per un totale di 83 componenti (presidente e vicepresidente del Consiglio inclusi); al momento delle dimissioni le quantità del suo organico non erano cambiate.
Ottenne la fiducia alla Camera dei deputati il 23 ottobre 1998 con 333 voti favorevoli e 281 contrari[4].
Ottenne la fiducia al Senato della Repubblica il 27 ottobre 1998 con 188 voti favorevoli, 116 contrari e 1 astenuto[5].
Diede le dimissioni il 18 dicembre 1999[6][7] per favorire un rimpasto di governo che tenesse conto dei nuovi equilibri della maggioranza a seguito da un lato dell'uscita nel luglio 1999 del CDU di Rocco Buttiglione e poi a dicembre dell'UDR di Francesco Cossiga, e dall'altro della possibilità reale palesata fin da ottobre di immettere ministri de I Democratici nell'esecutivo. Sempre a dicembre i Socialisti Democratici Italiani avevano chiesto di cambiare presidente del Consiglio[8].
Compagine di governoModifica
Sostegno parlamentareModifica
Camera dei deputati[9] | Seggi | |
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Democratici di Sinistra Popolari per Prodi Unione Democratica Rinnovamento Italiano Comunisti Italiani Federazione dei Verdi Socialisti Democratici Italiani Minoranze linguistiche La Rete Altri[10] Totale maggioranza |
169 67 26 23 21 15 8 5 2 4 340 | |
Forza Italia Alleanza Nazionale Lega Nord Rifondazione Comunista CCD-CDL Altri[10] Totale opposizione |
111 91 55 13 13 7 290 | |
Totale | 630 |
Senato della Repubblica[9] | Seggi | |
---|---|---|
Democratici di Sinistra Partito Popolare Italiano Unione Democratica Federazione dei Verdi Rinnovamento Italiano Comunisti Italiani Socialisti Democratici Italiani Minoranze linguistiche Liberaldemocratici La Rete Partito Sardo d'Azione Lega delle Regioni Altri[10] Totale maggioranza |
105 31 20 14 7 6 3 3 2 1 1 1 8 202 | |
Alleanza Nazionale Forza Italia Lega Nord Centro Cristiano Democratico Rifondazione Comunista Liga Veneta Repubblica Fiamma Tricolore Totale opposizione |
41 40 24 12 3 2 1 123 | |
Totale | 315 |
Appartenenza politicaModifica
- Democratici di Sinistra (DS): presidente del Consiglio, 7 ministri e 22 sottosegretari;
- Partito Popolare Italiano (PPI): Vicepresidente del Consiglio, 5 ministri, 12 sottosegretari;
- Unione Democratica per la Repubblica (UDR): 3 ministri e 8 sottosegretari;
- Rinnovamento Italiano (RI): 2 ministri e 5 sottosegretari;
- Partito dei Comunisti Italiani (PdCI): 2 ministri e 3 sottosegretari;
- Federazione dei Verdi (FdV): 2 ministri e 3 sottosegretari;
- Socialisti Democratici Italiani (SDI): 1 ministro e 2 sottosegretari;
- Indipendenti: 3 ministri e 2 sottosegretari.
Provenienza geograficaModifica
La provenienza geografica dei membri del Consiglio dei ministri si può così riassumere:
Regione | Presidente | Vicepresidente | Ministri | Sottosegretari | Totale |
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Lazio | 1 | - | - | 6 | 7 |
Sicilia | - | 1 | 1 | 5 | 7 |
Emilia-Romagna | - | - | 3 | 6 | 9 |
Lombardia | - | - | 2 | 7 | 9 |
Veneto | - | - | 2 | 6 | 8 |
Puglia | - | - | 3 | 4 | 7 |
Campania | - | - | 2 | 5 | 7 |
Toscana | - | - | 3 | 3 | 6 |
Piemonte | - | - | 3 | 2 | 5 |
Sardegna | - | - | 2 | 3 | 5 |
Calabria | - | - | - | 3 | 3 |
Umbria | - | - | 2 | - | 2 |
Marche | - | - | - | 2 | 2 |
Basilicata | - | - | - | 1 | 1 |
Liguria | - | - | - | 1 | 1 |
Trentino-Alto Adige | - | - | - | 1 | 1 |
ComposizioneModifica
Carica | Titolare | Sottosegretari | ||
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Presidenza del Consiglio dei ministri | Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio | |||
Presidente del Consiglio | Massimo D'Alema (DS) |
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Vicepresidente del Consiglio | Sergio Mattarella (PPI) - con delega ai servizi di sicurezza | |||
Ministri senza portafoglio | Sottosegretari di Stato | |||
Affari regionali | Katia Bellillo (PdCI) | Carica non assegnata | ||
Funzione pubblica | Angelo Piazza (SDI) | |||
Pari opportunità | Laura Balbo (Verdi) | Carica non assegnata | ||
Politiche comunitarie | Enrico Letta (PPI) | Carica non assegnata | ||
Rapporti con il Parlamento | Gian Guido Folloni (UDR) | |||
Riforme istituzionali | Giuliano Amato (Indipendente) (fino al 13/05/1999) | Carica non assegnata | ||
Antonio Maccanico (I Democratici) (dal 21/06/1999) | ||||
Solidarietà sociale | Livia Turco (DS) - con delega alle politiche per la famiglia e le disabilità, alle politiche giovanili, all'immigrazione e alla coesione sociale | Carica non assegnata | ||
Ministeri | Ministri | Sottosegretari di Stato | ||
Affari esteri | Lamberto Dini (RI) |
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Interno | Rosa Russo Iervolino (PPI) |
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Grazia e giustizia (Giustizia dal 14/09/1999) |
Oliviero Diliberto (PdCI) |
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Tesoro, bilancio e programmazione economica |
Carlo Azeglio Ciampi (Indipendente) (fino al 13/05/1999)[11] |
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Giuliano Amato (Indipendente) (dal 13/05/1999) | ||||
Finanze | Vincenzo Visco (DS) |
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Difesa | Carlo Scognamiglio Pasini (UDR) |
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Pubblica istruzione | Luigi Berlinguer (DS) |
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Lavori pubblici | Enrico Micheli (PPI) |
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Politiche agricole (Politiche agricole e forestali dal 14/09/1999) |
Paolo De Castro (Indipendente) |
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Trasporti e navigazione | Tiziano Treu (RI) |
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Comunicazioni | Salvatore Cardinale (UDR) |
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Industria, commercio e artigianato | Pier Luigi Bersani (DS) |
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Lavoro e previdenza sociale | Antonio Bassolino (DS) - con delega all'occupazione nel Mezzogiorno e nelle aree depresse (fino al 21/06/1999) |
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Cesare Salvi (DS) - con delega all'occupazione nel Mezzogiorno e nelle aree depresse (dal 21/06/1999) | ||||
Commercio con l'estero | Piero Fassino (DS) |
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Sanità | Rosy Bindi (PPI) | |||
Beni e attività culturali | Giovanna Melandri (DS) |
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Ambiente | Edoardo Ronchi (FdV) |
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Università, ricerca scientifica e tecnologica |
Ortensio Zecchino (PPI) |
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CronologiaModifica
1998Modifica
OttobreModifica
- 21 ottobre 1998 - Il governo D'Alema giura al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
- 23 ottobre 1998 - Il governo ottiene la fiducia alla Camera dei Deputati con 333 sì e 281 no.[4]
- 27 ottobre 1998 - Il governo ottiene la fiducia al Senato della Repubblica con 188 sì, 116 no e 1 astenuto[5].
NovembreModifica
- 12 novembre 1998 - Arriva a Roma il leader curdo Abdullah Öcalan. Le polemiche sulla sua presenza coinvolgeranno per mesi il governo.
DicembreModifica
- 16 dicembre 1998 - Attacco di Stati Uniti e Gran Bretagna all'Iraq senza avvertire l'Italia.[12]
1999Modifica
GennaioModifica
- 8 gennaio 1999 - D'Alema incontra papa Giovanni Paolo II.
FebbraioModifica
- 24 febbraio 1999 - Si conclude l'esperienza politica dell'UDR. Clemente Mastella fonda l'Unione dei Democratici per l'Europa (UDEUR), Buttiglione ricostituisce i Cristiani Democratici Uniti (CDU) e Francesco Cossiga fonda l'Unione per la Repubblica (UpR). Tutti e tre i partiti rimangono nella maggioranza di governo.
MarzoModifica
- 24 marzo 1999 - Cominciano gli attacchi della NATO in Iugoslavia senza il permesso dell'ONU e non votato da tutti gli Stati appartenenti alla NATO.
- 29 marzo 1999 - Il governo approva la missione umanitaria "Arcobaleno" a favore dei profughi kosovari. La gestione della missione provocherà polemiche e iniziative giudiziarie.
Tutt'oggi ci sono discordanze tra le classi politiche sulle questioni dell'utilizzo di uranio impoverito nel bombardamento.
AprileModifica
- 18 aprile 1999 - Il referendum per l'abolizione della quota proporzionale non raggiunge il quorum.
MaggioModifica
- 5 maggio 1999 - Romano Prodi, divenuto nel frattempo presidente della Commissione UE, ottiene la fiducia al Parlamento Europeo.
- 13 maggio 1999 - Il Ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi (Indipendente) viene eletto presidente della Repubblica alla prima votazione. Il Ministro per le Riforme Istituzionali Giuliano Amato (Indipendente) viene nominato Ministro del Tesoro al suo posto.
- 15 maggio 1999 - Il premier D'Alema presenta le dimissioni di cortesia del governo al neo presidente della Repubblica Ciampi, che come da prassi le respinge.
- 20 maggio 1999 - Torna il terrorismo delle Brigate Rosse. Viene ucciso a Roma Massimo D'Antona.
GiugnoModifica
- 13 giugno 1999 - Elezioni europee e amministrative, Forza Italia torna ad essere il primo partito con il 25,2%. Buon risultato per la Lista Bonino-Pannella e dei Democratici. Calo dei DS.
- 21 giugno 1999 - Antonio Maccanico (I Democratici) viene nominato Ministro per le Riforme Costituzionali.
- 27 giugno 1999 - Nei ballottaggi delle amministrative, a Bologna, vince a sorpresa il candidato del Polo Giorgio Guazzaloca.
LuglioModifica
- 25 luglio 1999 - I Cristiani Democratici Uniti e l'Unione per la Repubblica lasciano la maggioranza. Si dimette il sottosegretario Teresio Delfino, mentre il ministro Gianguido Folloni lascia il CDU e rimane nel governo.
AgostoModifica
- 25 agosto 1999 - Torna in Italia Silvia Baraldini.
OttobreModifica
- 11 ottobre 1999 - La Commissione Stragi rende pubblico il Dossier Mitrokhin.
DicembreModifica
- 18 dicembre 1999 - Massimo D'Alema sale al Quirinale e rassegna le dimissioni. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi accetta le dimissioni e affida a D'Alema l'incarico di formare un nuovo governo.
- 22 dicembre 1999 - D'Alema e il suo nuovo governo giurano al Quirinale; termina quindi il governo D'Alema I.
NoteModifica
- ^ DPR 21 ottobre 1998. Nomina dei Ministri
- ^ Sebastiano Messina, Il giuramento delle matricole tra gaffe e strappi all'etichetta, in La Repubblica, 22 ottobre 1998.
- ^ Governo: il giuramento di d'alema, in AGI, 22 dicembre 1999. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2016).
- ^ a b Camera dei Deputati - XIII Legislatura - Seduta n. 426
- ^ a b Senato della Repubblica - XIII Legislatura - Seduta n. 476
- ^ Camera dei Deputati - XIII Legislatura - Seduta n. 645
- ^ Comunicato del Quirinale, in presidenti.quirinale.it, 18 dicembre 1999.
- ^ Governo d'alema, 423 giorni in trincea..., in AGI, 18 dicembre 1999. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2016).
- ^ a b Composizione all'ottobre 1998
- ^ a b c Non iscritti ad alcuna componente del Gruppo misto
- ^ Eletto presidente della Repubblica Italiana
- ^ Il nucleare ed altre storie, Pubblicazioni Avas.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Governo D'Alema I
Collegamenti esterniModifica
- Scheda sul Governo D'Alema I, su governo.it.
- Scheda sul Governo D'Alema I, su senato.it.
- Oscar Luigi Scalfaro Presidente della Repubblica, 1992 - 1999 - le nomine, su presidenti.quirinale.it. URL consultato il 13 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2020).
- Nomina del Presidente del Consiglio, su gazzettaufficiale.it.
- Nomina dei ministri, su gazzettaufficiale.it.
- Nomina del sottosegretario Bassanini, su gazzettaufficiale.it.
- Nomina dei sottosegretari, su gazzettaufficiale.it.
- Attribuzione delle funzioni di Vicepresidente del Consiglio, su gazzettaufficiale.it.
- Conferimento di incarichi ai ministri senza portafoglio, su gazzettaufficiale.it.