Álvaro Bautista

pilota motociclistico spagnolo
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Álvaro Bautista Arce (Talavera de la Reina, 21 novembre 1984) è un pilota motociclistico spagnolo, campione del mondo della classe 125 nel 2006 e della Superbike nel 2022 e nel 2023.

Álvaro Bautista
Bautista nel 2022
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 2002 in classe 125
Mondiali vinti 1
Gare disputate 275
Gare vinte 16
Podi 49
Punti ottenuti 2071
Pole position 18
Giri veloci 22
Carriera in Superbike
Esordio 2019
Mondiali vinti 2
Gare disputate 178
Gare vinte 61
Podi 96
Punti ottenuti 2158
Pole position 10
Giri veloci 53
 

Carriera modifica

Motomondiale modifica

Esordisce nella classe 125 del motomondiale nel 2002, correndo tre Gran Premi come wildcard con un'Aprilia, ma senza ottenere punti, infatti il suo miglior risultato è un ventitreesimo posto nel Gran Premio motociclistico della Comunità Valenciana. Nel 2003 diventa pilota titolare del team Seedorf Racing, con compagno di squadra Christopher Martin, ottenendo come miglior risultato un quarto posto in Australia e terminando la stagione 20º con 31 punti. Nello stesso anno si laurea campione nazionale nella classe 125.[1]

Nel 2004 ottiene un secondo posto in Gran Bretagna e tre terzi posti (Qatar, Malesia e Comunità Valenciana) e termina la stagione al 7º posto con 129 punti. In questa stagione il suo compagno di squadra è stato Héctor Barberá. Nel 2005 resta nello stesso team, con compagno di squadra Aleix Espargaró, ma passa a guidare motociclette della Honda, ottenendo come miglior risultato un quarto posto nei Paesi Bassi e terminando la stagione 15º con 47 punti. Nel 2006 ha corso in classe 125, nel Master-MVA Aspar, team della Aprilia con i connazionali Héctor Faubel, Sergio Gadea, Mateo Túnez e con l'italiano Mattia Pasini. Alla fine dell'anno si è laureato campione del mondo della 125 con 338 punti frutto di 8 vittorie (Spagna, Qatar, Catalogna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Malesia, Australia e Portogallo), 4 secondi posti (Turchia, Italia, Germania e Giappone) e 2 terzi posti (Cina e Paesi Bassi). Ha ottenuto anche otto pole position (Qatar, Turchia, Catalogna, Gran Bretagna, Malesia, Giappone, Portogallo e Comunità Valenciana).[2]

 
Bautista vittorioso sul podio al termine del Gran Premio del Giappone 2009 della classe 250.

Nel 2007 ha deciso per il salto di categoria nella classe 250 a bordo sempre di una Aprilia e sempre nello stesso team, con compagno di squadra Alex De Angelis, ottenendo due vittorie (Italia e Portogallo), tre secondi posti (Spagna, Cina e Australia), due terzi posti (Turchia e Paesi Bassi) e una pole position in Italia e terminando la stagione 4º con 181 punti. Nel 2008 ottiene quattro vittorie (Portogallo, Paesi Bassi, San Marino e Malesia), quattro secondi posti (Catalogna, Repubblica Ceca, Giappone e Australia), tre terzi posti (Gran Bretagna, Germania e Comunità Valenciana) e cinque pole position (Spagna, Cina, Catalogna, Gran Bretagna e Paesi Bassi) e termina la stagione 2º con 244 punti. In questa stagione il suo compagno di squadra è stato Héctor Faubel. Nel 2009 ottiene due vittorie (Giappone e Catalogna), tre secondi posti (Spagna, Gran Bretagna e Comunità Valenciana), cinque terzi posti (Italia, Germania, Repubblica Ceca, Indianapolis e San Marino) e tre pole position (Qatar, Francia e Italia) e termina la stagione 4º con 218 punti. Il 16 agosto durante il GP di Brno, Bautista nel giro d'onore impenna per festeggiare e cade rovinosamente.

Per il motomondiale 2010 passa alla MotoGP, ingaggiato dal team Rizla Suzuki a fianco di Loris Capirossi. Ottiene come miglior risultato due quinti posti (Catalogna e Malesia) e termina la stagione al 13º posto con 85 punti. In questa stagione è costretto a saltare il GP di Francia per infortunio. Nel 2011 rimane nello stesso team, questa volta senza un compagno di squadra. Ottiene come miglior risultato un quinto posto in Gran Bretagna e termina la stagione al 13º posto con 67 punti. È costretto a saltare i Gran Premi di Qatar e Spagna per la frattura del femore sinistro rimediata nelle prove libere del GP del Qatar. Nel 2012 passa a correre con la Honda RC213V del team Gresini Racing, con compagno di squadra Michele Pirro, che però guida una CRT. Al GP di Silverstone ottiene la sua prima pole position in MotoGP. Giunge terzo nel Gran Premio di San Marino ottenendo il suo primo podio nella classe regina. Giunge terzo anche in Giappone. Conclude la stagione al 5º posto con 178 punti. Nel 2013 rimane nello stesso team, questa volta con compagno di squadra Bryan Staring, che guida una CRT. Ottiene come miglior risultato tre quarti posti (Stati Uniti, Aragona e Giappone e termina la stagione al 6º posto con 171 punti.

Nel 2014 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Scott Redding, che guida una Open. Ottiene un terzo posto in Francia e termina la stagione all'11º posto con 89 punti. Nel 2015, in virtù dell'accordo tra il team Gresini e Aprilia Racing, passa alla guida di una Aprilia RS-GP; il suo compagno di squadra è Marco Melandri. Chiude la stagione al sedicesimo posto in classifica con 31 punti. Nel 2016 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Stefan Bradl (che già l'anno prima aveva preso il posto di Melandri). Ottiene come miglior risultato due settimi posti (Giappone e Malesia) e termina la stagione al 12º posto con 82 punti. Nel 2017 passa alla Ducati Desmosedici del Pull&Bear Aspar; il compagno di squadra è il ceco Karel Abraham. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Argentina e termina la stagione al 12º posto con 75 punti. Nel 2018 rimane nello stesso team, rinominato Ángel Nieto Team. In Australia corre per il team ufficiale in sostituzione dell'infortunato Jorge Lorenzo. Ha ottenuto come miglior risultato un quarto posto in Australia e concluso la stagione al 12º posto con 105 punti. Nel 2023 torna in pista con Aruba.it Racing - Ducati per una wild card nel Gran Premio di Malesia concludendo la gara al 17° posto, a causa però di un problema fisico al collo, che si è procurato durante i test della settimana precedente al gran premio.[3]

Mondiale Superbike modifica

 
Bautista su Honda CBR 1000RR nel Gran Premio di superbike di Phillip Island 2020.

Dopo 17 stagioni corse nel motomondiale, nel 2019 si trasferisce nel campionato mondiale Superbike con una Ducati Panigale V4 R del team Aruba.it Racing - Ducati.[4] Nella gara d'esordio, il GP di Phillip Island, vince tutte e tre le gare previste in programma nel fine settimana.[5] Ottiene sedici successi in totale rimanendo in corsa per il titolo fino al Gran Premio di Francia. Chiude la stagione al secondo posto in classifica,a causa di svariate cadute,che nel finale di stagione gli hanno precluso la conquista del titolo.[6]

Nel 2020 lascia il team Aruba.it Racing - Ducati per passare al team HRC, che schiera in griglia le Honda CBR1000RR-R. Il compagno di squadra è Leon Haslam.[7] Ottiene un podio in stagione e termina al nono posto in classifica mondiale.[8] Nel 2021 gareggia con lo stesso team e lo stesso compagno di squadra della stagione precedente. Conquista altri due piazzamenti a podio e chiude la stagione al decimo posto in classifica.[9]

Il 24 agosto 2021 firma un contratto con Aruba.it Racing - Ducati per il 2022 e ritorna in sella alla Ducati, il compagno di squadra è Michael Ruben Rinaldi. Alla fine della stagione, in cui vince sedici gare, consegue il titolo di Campione del Mondo della Superbike,[10][11] dopo averlo già sfiorato sulla stessa Ducati nel 2019.

Il 2023, terzo anno con Ducati, vede lo spagnolo iniziare con quindici vittorie nelle prime sedici prove. Nella seconda parte di stagione, a cavallo tra i Gran Premi di Most e Magny-Cours, Toprak Razgatlıoğlu riesce a ricucire il divario in termine di punti portandolo al di sotto di cinquanta. Con otto vittorie consecutive a fine campionato Bautista si conferma campione del mondo.[12][13][14]

Impegni umanitari modifica

Bautista è membro dell'associazione umanitaria Riders for Health e nel novembre 2011 si reca in Zambia per prendere parte ad un progetto di questa organizzazione.[15]

Risultati in gara modifica

Motomondiale modifica

Classe 125 modifica

2002 Classe Moto                                 Punti Pos.
125 Aprilia 25 Rit 23 0
2003 Classe Moto                                 Punti Pos.
125 Aprilia 18 25 17 Rit 28 28 Rit 14 Rit 16 15 16 12 15 4 6 31 20º
2004 Classe Moto                                 Punti Pos.
125 Aprilia 9 Rit 9 Rit 6 16 9 7 2 13 5 Rit 3 3 9 3 129
2005 Classe Moto                                   Punti Pos.
125 Honda Rit 7 17 Rit 12 14 4 NE Rit Rit 12 9 26 22 16 12 12 47 15º
2006 Classe Moto                                   Punti Pos.
125 Aprilia 1 1 2 3 4 2 1 3 1 2 NE 1 1 1 2 1 4 338
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 250 modifica

2007 Classe Moto                                     Punti Pos.
250 Aprilia Rit 2 3 2 8 1 5 Rit 3 17 NE 5 8 1 15 2 Rit Rit 181
2008 Classe Moto                                     Punti Pos.
250 Aprilia 6 Rit 1 12 14 Rit 2 3 1 3 NE 2 1 AN 2 2 1 3 244
2009 Classe Moto                                   Punti Pos.
250 Aprilia 7 1 2 4 3 1 Rit NE 3 2 3 3 3 Rit 10 Rit 2 218
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

MotoGP modifica

2010 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Suzuki Rit 10 NP 14 12 14 5 Rit Rit Rit 8 8 8 7 5 12 11 9 85 13º
2011 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Suzuki NP Inf 13 12 12 5 11 13 7 Rit Rit 6 8 6 Rit Rit AN Rit 67 13º
2012 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Honda 7 6 6 10 6 4 Rit 7 10 8 5 6 3 6 3 6 5 4 178
2013 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Honda 6 8 6 6 Rit Rit 7 5 4 6 5 5 7 4 5 5 4 5 171
2014 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Honda Rit Rit Rit 6 3 8 Rit 7 9 Rit 10 Rit 8 7 10 6 Rit 16 89 11º
2015 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Aprilia Rit 15 19 15 15 14 10 17 14 18 13 10 15 13 16 14 15 14 31 16º
2016 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Aprilia 13 10 11 Rit 9 Rit 8 Rit 10 16 16 10 10 9 7 12 7 10 82 12º
2017 Classe Moto                                     Punti Pos.
MotoGP Ducati Rit 4 15 Rit Rit 5 7 Rit 6 Rit 8 10 12 8 Rit 17 11 Rit 75 12º
2018 Classe Moto                                       Punti Pos.
MotoGP Ducati 13 16 15 8 Rit 9 9 9 5 9 10 AN 9 Rit 8 5 4 7 Rit 105 12º
2023 Classe Moto                                         Punti Pos.
MotoGP Ducati 22 17 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike modifica

2019 Moto                           Punti Pos.
Ducati 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 AN 1 2 3 AN 1 1 Rit 3 1 14 Rit 4 3 17 NP Rit 4 2 1 5 5 Rit 1 2 5 4 2 3 498
2020 Moto                 Punti Pos.
Honda 6 16 6 7 10 8 9 11 5 Rit 4 3 Rit 4 Rit 5 Rit Rit 12 14 15 17 7 5 113
2021 Moto                           Punti Pos.
Honda Rit 7 11 8 10 7 6 10 8 8 15 10 Rit 18 5 7 9 10 Rit 10 8 6 7 6 9 3 4 5 AN 3 Rit 5 Rit Rit 11 10 7 AN 10 195 10º
2022 Moto                         Punti Pos.
Ducati 2 1 1 2 3 1 1 3 2 1 2 1 Rit 4 2 1 3 2 1 2 Rit 1 1 1 2 2 1 1 2 1 2 4 2 5 1 1 601
2023 Moto                         Punti Pos.
Ducati 1 1 1 1 Rit 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 2 Rit 12 3 1 10 2 1 Rit 1 1 1 1 1 1 1 1 628
2024 Moto                         Punti Pos.
Ducati 15 4 2 3 3 1 3 1 2 123
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Note modifica

  1. ^ (ES) Albo d'oro dei campionati Spagnoli edizione 2011 (PDF), su fedemoto.info, Real Federación Motociclistica Española.
  2. ^ (EN) Motomondiale 2006 - Classe 125 - Classifica Finale (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 29 ottobre 2006.
  3. ^ Massimo Falcioni, Bautista, wild card speciale in Malesia: "Bene, ma lasciamo stare i paragoni con Bayliss", su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 9 novembre 2023.
  4. ^ Carlo Baldi, SBK 2019. Bautista in Ducati, ma al posto di chi?, su moto.it, CRM S.r.l., 14 agosto 2018.
  5. ^ Valeria Aiello, Bautista sbanca Phillip Island: prima tripletta nella storia della Superbike, su motori.fanpage.it, Ciaopoeple Media Group, 24 febbraio 2019.
  6. ^ (EN) SBK 2019 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 26 ottobre 2019.
  7. ^ Serena Zunino, SBK 2020, Honda presenta il team ufficiale, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 21 febbraio 2020.
  8. ^ (EN) SBK 2020 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 18 ottobre 2020.
  9. ^ (EN) SBK 2021 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 21 novembre 2021.
  10. ^ Simone Valtieri, WorldSBK Mandalika 2022, è l'anno della Ducati, Bautista campione del mondo Superbike!, su motorbox.com, Boxer S.r.l., 13 novembre 2022.
  11. ^ (EN) SBK 2022 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 20 novembre 2022.
  12. ^ SBK 2023, Avaro Bautista Campione in una stagione perfetta, su insella.it, Unibeta S.r.l., 30 ottobre 2023.
  13. ^ Simone Cervelli, SBK, Superpole Race Spagna: Bautista concede il bis, Bassani vince il Trofeo Indipendenti, su rossomotori.it, 29 ottobre 2023.
  14. ^ (EN) SBK 2023 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 29 ottobre 2023.
  15. ^ Moreno, Alvaro Bautista & Riders for Health: “Il mio Zambia”, su quattrotempi.com, Neetivity, 29 novembre 2011.

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