Misano World Circuit Marco Simoncelli

circuito motoristico italiano
(Reindirizzamento da Circuito di Misano Adriatico)

Il Misano World Circuit Marco Simoncelli[1] (già Circuito Internazionale Santamonica fino al 2006 e solamente Misano World Circuit dal 2006 al 2012) è un circuito motociclistico situato nel comune italiano di Misano Adriatico, in provincia di Rimini, precisamente nella frazione di Santa Monica e vicino al bacino del Conca. È intitolato alla memoria di Marco Simoncelli, pilota motociclistico italiano deceduto nel 2011.

Misano World Circuit Marco Simoncelli
Tracciato di Misano World Circuit Marco Simoncelli
Tracciato di Misano World Circuit Marco Simoncelli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMisano Adriatico
Caratteristiche
Lunghezza4.226 m
Curve10 a destra, 6 a sinistra
Inaugurazione1972
Categorie
Motomondiale
Superbike
Formula E
Motomondiale
Tempo record1:30.877
Stabilito daFrancesco Bagnaia
suDucati
il22 settembre 2024
record in gara
Superbike
Tempo record1:34.720
Stabilito daJonathan Rea
suKawasaki Ninja ZX-10R
il21 giugno 2015
Mappa di localizzazione
Map

A partire dalla stagione motoristica 1991 Misano ospita su questo tracciato la tradizionale gara del campionato mondiale Superbike, dal 2007 il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini del motomondiale e dal 2024 ospita l'E-Prix di Misano della Formula E; nel 2020 e nel 2021 ha eccezionalmente ospitato anche il Gran Premio motociclistico dell'Emilia Romagna e della Riviera di Rimini, valevole anch'esso per il motomondiale.

Storia del circuito

modifica
 
La partenza di una manche del campionato mondiale Superbike 1991 a Misano Adriatico

L'idea di costruire un circuito in questo lembo di pianura romagnola così legata al mutor, prende il via nei primi anni sessanta. Disegnato e realizzato sotto l'egida di Enzo Ferrari da un tecnico quale l'ingegner Cavazzuti, i lavori iniziarono nel 1970; il 4 agosto 1972 venne collaudato, per aprirsi ufficialmente alle gare due giorni dopo:[2] i giornali dell'epoca diedero un ottimo giudizio su quest'impianto.[2] I nomi assegnati alle curve: bruta pela in dialetto, la curva del Tramonto, della Quercia, del Carro, entrarono con familiarità nei discorsi degli appassionati.

A partire dal 1980 e fino al 1993 ha ospitato alcuni Gran Premi motociclistici validi dapprima come Gran Premio motociclistico delle Nazioni, dal 1985 al 1987 come Gran Premio motociclistico di San Marino ed infine come Gran Premio motociclistico d'Italia, alternandosi nel primo e terzo caso con i circuiti di Monza, Imola e del Mugello. L'ultima edizione nel 1993 culminò con il terribile incidente accaduto al pilota statunitense Wayne Rainey all'uscita dal curvone Misano, che pose fine alla carriera agonistica del 3 volte campione del mondo della classe 500.[3] Il circuito ospitò anche la prima e la quinta puntata dell'edizione 1988 di Giochi senza frontiere.[4]

 
Il podio del circuito in occasione del Motomondiale 2010

Dopo l'improvvisa e tragica scomparsa di Marco Simoncelli, rimasto vittima di un incidente mortale il 23 ottobre 2011 durante il Gran Premio motociclistico della Malesia, tifosi ed appassionati hanno portato avanti l'idea di intitolare la pista di Misano alla memoria del pilota italiano (il quale era nativo di Cattolica e viveva a Coriano, località a pochi chilometri di distanza dalla pista).[5] Il 2 novembre 2011 il consiglio di amministrazione di Santamonica S.p.A., proprietaria del tracciato, ha deciso di accogliere la richiesta e di associare il nome del circuito romagnolo a quello di Simoncelli.[6] Il cambio di denominazione è stato ufficializzato il 9 giugno 2012,[1] in occasione del Gran Premio di Superbike di San Marino.

Modifiche al tracciato

modifica

Dall'anno della sua inaugurazione fino ai nostri giorni il circuito subì numerosi interventi. Inizialmente il circuito aveva una lunghezza di 3.488 m e dotato di piccoli box all'aperto. Il primo grande stralcio di lavori di modifica vi fu nel 1993 quando si diede avvio all'allungamento del tracciato portandolo da 3.488 m a 4.060 m: il circuito diventa così utilizzabile in due versioni corta e lunga. Nello stesso anno si diede anche avvio alla costruzione della nuova palazzina box dotata di più moderne tecnologie e comfort adeguati ai tempi.

Tra il 1996 ed il 1997 viene completato il secondo stralcio di realizzazione dei nuovi box, ampliata per circa il doppio rispetto a quella del 1993. Nel 1998 ci fu l'estensione a circa 40.000 m2 della zona paddock. Nel 2001 sono state realizzate delle nuove tribune all'altezza della curva del carro per un totale di 5.000 persone (in occasione del Gran Premio del 2007 sono state ribattezzata tribuna A e B). Nel 2005 si sono conclusi i lavori di realizzazione di un nuovo accesso al circuito, che cambia denominazione da Via del Carro, 33 a Via Daijirō Katō, 10 in memoria del giovane pilota giapponese scomparso tragicamente durante una gara del motomondiale, e che amava soggiornare nella frazione turistica di Portoverde dello stesso comune di Misano Adriatico.

In occasione del ritorno del mondiale di motociclismo nel circuito Santamonica sono state effettuate importanti e radicali modifiche. Prima su tutte l'inversione del senso di marcia che è passato da antiorario ad orario con 8 curve a destra e 5 a sinistra, l'allungamento del circuito a 4.180 m (nella zona dove era già stato precedentemente allungato nel 1993), l'allargamento della pista a 14 metri, l'eliminazione della variante nella zona in prossimità della curva del circuito corto bruta pela, la costruzione di due nuovi lotti di tribune (denominate tribune C e D) che hanno portato la capacità del circuito a circa 52.000 persone, oltre ad altre numerose modifiche in fatto di sicurezza, nonché l'intera copertura wireless su tutto il circuito avvenuta nel 2007.

 
Veduta aerea del circuito

I più famosi piloti della zona – quali i romagnoli Loris Capirossi, Marco Melandri, Marco Simoncelli e Mattia Pasini, il marchigiano Valentino Rossi e il sammarinese Alex De Angelis – si sono ritrovati il 4 dicembre 2006 per un sopralluogo sui lavori al circuito ed hanno espresso tutti entusiasmo nel nuovo tracciato, ma soprattutto dal fatto di avere una gara casalinga molto sentita.

Il 18 gennaio 2008 alla Fiera di Padova, nel corso del 14° Bike Expo, il Misano World Circuit ha presentato il bilancio dell'attività svolta nel 2007, che si è chiuso con oltre 600.000 presenze. Nell'ambito del piano di riqualificazione del circuito, è stata prevista la realizzazione di una nuova corsia di uscita dai box, delle modifiche all'altezza della curva variante del parco, ovvero: l'allungamento di 46 metri della curva stessa, la sostituzione di 3 nuove tribune alle precedenti 4 piccole tribune e di un nuovo centro di terapia fisica per motociclisti.

Il 31 gennaio 2008 il Misano World Circuit ha ricevuto a Barcellona il Premio Internazionale Cisco Networkers Innovation Award 2008 come miglior mobilità e progetto wireless.

Il 28 marzo 2008 il sette volte campione di Formula 1 Michael Schumacher ha girato in sella ad una KTM Super Duke nell'ambito di test validi per il Trofeo KTM valevole per la prima prova della Moto Temporada Romagnola 2008 del 30 aprile 2008.[7][8]

Nella nuova versione, il 5 settembre 2010 un gravissimo incidente è costato la vita al pilota giapponese della Moto2 Shōya Tomizawa.

Nel 2015, il tracciato romagnolo riceve un nuovo asfalto[9] attraverso la direzione dell'italiana Dromo. I lavori però non si fermano all'asfalto, ma vengono ottimizzate tutte le pendenze e, per la prima volta nel Motomondiale, la FIM accetta di ottimizzare le vie di fuga, riducendo e riprofilando le parti asfaltate ritenute non necessarie. Il progetto viene realizzato in soli 14 giorni.

Nel 2020 è stato nuovamente asfaltato apportando modifiche ai cordoli di curva 6 e curva 16, passando da cordoli doppi a cordoli singoli omologati per le competizioni mondiali.

Il circuito e i media

modifica

Nel circuito sono ambientate l'ultima parte del film Da zero a dieci di Luciano Ligabue e un episodio della serie televisiva I Cesaroni.

Nel 1974 l'impresario David Zard aveva predisposto l'organizzazione di un festival rock che si sarebbe dovuto tenere all'autodromo, e che era generalmente considerato la risposta italiana a Woodstock.[10] Il festival venne ampiamente pubblicizzato sui media[11], ma venne annullato all'ultimo momento per motivi di ordine publico, causando scontri e incidenti[10][12] e, di riflesso, l'aumento di popolarità del festival Umbria Jazz[13].

Albo d'oro del Motomondiale

modifica

Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini

modifica
Anno Classe 125 Classe 250 Classe 500 Classe 50
1985   Fausto Gresini (Garelli)   Carlos Lavado (Yamaha)   Eddie Lawson (Yamaha)   Jorge Martinez (Derbi)
1986   August Auinger (MBA)   Tadahiko Taira (Yamaha)   Eddie Lawson (Yamaha)   Pier Paolo Bianchi (Seel)
1987   Fausto Gresini (Garelli)   Loris Reggiani (Aprilia)   Randy Mamola (Yamaha)   Manuel Herreros (Derbi)
Anno Classe 125 Classe 250 MotoGP
2007   Mattia Pasini (Aprilia)   Jorge Lorenzo (Aprilia)   Casey Stoner (Ducati)
2008   Gábor Talmácsi (Aprilia)   Álvaro Bautista (Aprilia)   Valentino Rossi (Yamaha)
2009   Julián Simón (Aprilia)   Héctor Barberá (Aprilia)   Valentino Rossi (Yamaha)
Anno Classe 125 Moto2 MotoGP
2010   Marc Márquez (Derbi)   Toni Elías (Moriwaki)   Daniel Pedrosa (Honda)
2011   Nicolás Terol (Aprilia)   Marc Márquez (Suter)   Jorge Lorenzo (Yamaha)
Anno Moto3 Moto2 MotoGP
2012   Sandro Cortese (KTM)   Marc Márquez (Suter)   Jorge Lorenzo (Yamaha)
2013   Álex Rins (KTM)   Pol Espargaró (Kalex)   Jorge Lorenzo (Yamaha)
2014   Álex Rins (Honda)   Esteve Rabat (Kalex)   Valentino Rossi (Yamaha)
2015   Enea Bastianini (Honda)   Johann Zarco (Kalex)   Marc Márquez (Honda)
2016   Brad Binder (KTM)   Lorenzo Baldassarri (Kalex)   Daniel Pedrosa (Honda)
2017   Romano Fenati (Honda)   Thomas Lüthi (Kalex)   Marc Márquez (Honda)
2018   Lorenzo Dalla Porta (Honda)   Francesco Bagnaia (Kalex)   Andrea Dovizioso (Ducati)
Anno Moto3 Moto2 MotoGP MotoE
2019   Tatsuki Suzuki (Honda)   Augusto Fernández (Kalex)   Marc Márquez (Honda)   Matteo Ferrari (Energica)
  Matteo Ferrari (Energica)
2020   John McPhee (Honda)   Luca Marini (Kalex)   Franco Morbidelli (Yamaha)   Matteo Ferrari (Energica)
2021   Dennis Foggia (Honda)   Raul Fernandez (Kalex)   Francesco Bagnaia (Ducati)   Jordi Torres (Energica)
  Matteo Ferrari (Energica)
2022   Dennis Foggia (Honda)   Alonso López (Boscoscuro)   Francesco Bagnaia (Ducati)   Mattia Casadei (Energica)
  Matteo Ferrari (Energica)
2023   David Alonso (GasGas Aspar)   Pedro Acosta (Kalex)   Jorge Martín (Ducati)   Mattia Casadei (Ducati)
  Jorge Martín (Ducati)   Nicholas Spinelli (Ducati)

Gran Premio dell'Emilia-Romagna

modifica
Anno Moto3 Moto2 MotoGP MotoE
2020   Romano Fenati (Husqvarna)   Enea Bastianini (Kalex)   Maverick Viñales (Yamaha)   Dominique Aegerter (Energica)
  Matteo Ferrari (Energica)
2021   Dennis Foggia (Honda)   Sam Lowes (Kalex)   Marc Márquez (Honda) Non disputato

Galleria d'immagini

modifica
  1. ^ a b Moto: 'Misano world circuit' intitolato a Marco Simoncelli, in ansa.it, 9 giugno 2012. URL consultato il 10 giugno 2012.
  2. ^ a b Sfide all'italiana a Misano, in Autosprint, n. 31, 31 luglio - 7 agosto 1972, pp. 32-33.
  3. ^ Wayne Rainey l'ultima gara
  4. ^ Jsfnet Italia - Edizione 1988
  5. ^ Misano intitolato a Simoncelli, il padre: "Sarebbe bellissimo regalo", in sport.virgilio.it, 30 ottobre 2011. URL consultato il 3 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2011).
  6. ^ Subito al lavoro per legare il nome di Marco Simoncelli a Misano World Circuit, in misanocircuit.com, 3 novembre 2011. URL consultato il 3 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2012).
  7. ^ Schumacher fa sul serio: Domenica corre a Misano
  8. ^ Michael Schumacher in pista al Misano World Circuit, su misanocircuit.com. URL consultato il 28 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2008).
  9. ^ Dorna Sports, Nuovo asfalto per il Misano World Circuit | MotoGP™, su www.motogp.com. URL consultato il 16 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2020).
  10. ^ a b Ezio Guaitamacchi, Santa Monica Rock festival, la Debacle della Woodstock rossa, in 1000 concerti che ci hanno cambiato la vita, Rizzoli 2010 [1].
  11. ^ La rivista musicale Ciao 2001, nel numero del 28 Luglio 1974 dedicò al festival un inserto speciale, consultabile qui Archiviato il 26 giugno 2019 in Internet Archive.
  12. ^ Matteo Guarnaccia, Re Nudo Pop & altri festival: Il Sogno di Woodstock in Italia. 1968-1976, Vololibero 2013 [2]
  13. ^ https://ilmanifesto.it/le-metamorfosi-di-umbria-jazz

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica