Sanremese Calcio
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SSD Sanremese Calcio Calcio ![]() | |||
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Matuziani, Biancoazzurri, Sanre | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Simboli | leone, palmizio | ||
Dati societari | |||
Città | Sanremo (IM) | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | ![]() | ||
Campionato | Serie D | ||
Fondazione | 1904 | ||
Rifondazione | 1987 | ||
Rifondazione | 2009 | ||
Rifondazione | 2012 | ||
Rifondazione | 2015 | ||
Presidente | ![]() | ||
Allenatore | ![]() | ||
Stadio | Comunale di Sanremo (4 000 posti) | ||
Sito web | www.sanremesecalcio.it | ||
Palmarès | |||
Trofei nazionali | ![]() | ||
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La S.S.D. Sanremese Calcio S.r.l.[1] (comunemente nota come Sanremese), è una società calcistica italiana con sede nella città di Sanremo (IM).
Erede della tradizione sportiva della disciolta Associazione Sportiva Dilettantistica Sanremese (già Unione Sportiva Sanremese, primo sodalizio sportivo cittadino, fondato nel 1904), ha assunto la corrente denominazione nell'estate del 2019, dopo che nel 2015 l'Associazione Sportiva Dilettantistica Carlin's Boys (secondo club cittadino, fondato nel 1947), in seguito agli accordi intercorsi con il suddetto club, ne aveva rilevato la tradizione sportiva ed i colori sociali biancazzurri modificando temporaneamente la propria denominazione in Società Sportiva Dilettantistica Unione Sanremo.
La squadra vanta come maggior successo della propria storia tre partecipazioni al campionato di Serie B (ove il miglior piazzamento è costituito dal nono posto nella stagione 1937-1938); nel proprio palmarès annovera inoltre la vittoria in un campionato di Prima Divisione, uno di Serie C, uno di Serie C2, un Campionato Nazionale Dilettanti e la conquista di una Coppa Italia Dilettanti.
Nella stagione 2019-20 milita nel girone A di Serie D, quarta divisione del campionato italiano di calcio.
StoriaModifica
Dal 1904 al 1987Modifica
La fondazioneModifica
Nel 1904 fu fondata a Sanremo l'Unione Sportiva Sanremese, ma la sezione calcistica vedrà la luce solamente nel 1919: precedentemente, difesero l'onore footballistico cittadino La Speranza, l'Ausonia F.B.C. e il Sanremo F.B.C. (la prima e la terza emanazioni di "Società di Ginnastica"). I primi allori conquistati dalla Sanremese, ancora non iscritta ai campionati F.I.G.C. al pari di tutte le consorelle dell'allora provincia di Porto Maurizio, furono la Coppa Sghirla nel 1920 e la Coppa Locatelli nel 1922: si trattò di tornei provinciali di cui l'Unione Sportiva fu promotrice e organizzatrice[2].
Dopo aver giocato nei campionati U.L.I.C. negli anni Venti e primi anni Trenta, la squadra entra nei campionati F.I.G.C. e vince il campionato di Prima Divisione 1934-1935, ma non riuscì a qualificarsi in serie B negli spareggi contro Siena, Udinese e Reggiana. Nella stagione 1935-1936 Sanremese e Spezia chiusero il campionato di serie C in testa a quota 46 punti, rendendo necessario uno spareggio per la promozione. Allo Stadio Marassi di Genova i matuziani vincono 1-0 ma lo Spezia protestò per delle irregolarità tecniche e dopo un'inchiesta venne decisa la ripetizione della partita. A Sanremo i giocatori rifiutarono di giocare e persero la partita a tavolino restando in Serie C.
Durante la Coppa Italia 1935-1936 i liguri dopo aver passato i primi tre turni eliminatori si trovarono contro la Juventus ai sedicesimi di finale, venendo sconfitti per 4-1.[3]
1937: la storica promozione in Serie BModifica
Nella stagione 1936-1937 la Sanremese vinse il campionato e venne promossa in Serie B. Durante la Coppa Italia 1936-1937 i matuziani furono protagonisti di un grande cammino terminato agli ottavi di finale dall'Ambrosiana-Inter, perdendo per 3-1, dopo aver superato l'Hellas Verona ai sedicesimi.
In Serie B la Sanremese ottenne un nono posto nella stagione 1937-1938, e un undicesimo posto nella stagione successiva, per poi retrocedere nella stagione calcistica 1939-1940, disputando l'ultima partita nella serie cadetta contro il Palermo, vincendo per 2-1.[4]
Nuovo periodo in Serie CModifica
Negli anni quaranta la Sanremese ha più volte provato a tornare in Serie B, ma senza successo. Soprattutto nella stagione 1946-1947 si classificò prima nel girone A della Lega Interregionale Nord, mancando la promozione nei successivi spareggi contro i vincitori del girone B e C, rispettivamente Asti e Magenta, con cui disputò un triangolare che premiò la formazione lombarda. Si classificò poi secondo nella Serie C 1950-1951, sfiorando la promozione che invece fu ottenuta dal Monza, che terminò il campionato con due punti di vantaggio. La stagione seguente portò un nuovo secondo posto alle spalle del Vigevano, in quello che però era l'ultimo campionato prima della riforma della nuova Serie C: visto il secondo posto la squadra ottenne l'ammissione a questa, visto che tutte le squadre dal quinto posto in giù erano retrocesse nella IV Serie.
Con la riforma dei campionati la società viene ammessa nella nuova Serie C a girone unico nella stagione 1952-1953. Prese parte a tutti i sette campionati di questa categoria (unica squadra ad esserci riuscita) fino alla nuova riforma nel 1958. Andò vicina alla promozione in Serie B nelle stagioni 1952-1953 e 1953-1954, quando si classificò al quarto posto, mentre nelle annate seguenti raggiunse dei piazzamenti di metà classifica, fino ad arrivare alla retrocessione nella stagione 1962-1963.
Gli anni sessanta furono estremamente negativi per la squadra, che retrocedette, prima in Serie D nella stagione 1962-1963, e poi in Promozione ligure nella stagione 1969-1970. Nella stagione 1972-1973 rischiò anche la retrocessione in Prima Categoria ma riuscì a salvarsi arrivando decima. Arrivò prima nella stagione 1974-1975 e venne promossa in Serie D e tre anni dopo in seguito ad un ripescaggio approdò in Serie C2, ritornando tra i professionisti dopo più di un decennio.
1979: la promozione in C1Modifica
Dopo qualche anno, la Sanremese dominò il campionato 1978-1979 arrivando prima e tornò nella terza serie del campionato italiano dopo 16 anni passati nelle categorie minori. La società fu premiata con la Stella d'argento CONI nel 1980. Negli anni in C1 la Sanremese ottenne un ottimo quarto posto da neopromossa e arrivò anche a partecipare al Torneo Anglo-Italiano l'anno successivo ottenendo un pareggio per 2-2 nella partita contro l'Oxford City[5], una sconfitta 1-0 contro il Poole Town, e due vittorie contro Hungerford Town e Bridgend Town, rispettivamente per 3-1 e 2-1. Chiuse terza nel girone con 7 punti, dietro Modena e Francavilla.
Buoni risultati inoltre arrivarono dalla Coppa Italia Serie C, in cui è da registrarsi la partecipazione alla semifinale nell'edizione 1982-1983, quando venne sconfitta nel doppio confronto dalla Carrarese, in un cammino che la vide superare agli ottavi di finale il blasonato Brescia; e anche l'edizione 1985-1986, quando nonostante il campionato disastroso, la squadra ottenne l'approdo ai quarti di finale in coppa, dove venne eliminata dal Modena.
Nelle stagioni successive terminò i campionati di C1 in posizioni di media/bassa classifica, spesso ottenendo faticose salvezze, come nella stagione Serie C1 1982-1983 in cui si salvò grazie alla classifica avulsa, risultati che comunque consentirono di mantenere la categoria.
L'8 febbraio 1985 i matuziani ottennero una storica vittoria in una partita amichevole contro l'Inter di Castagner allo Stadio comunale, con il risultato di 2-1.[6]
Il fallimento del 1987Modifica
La Sanremese rimase in C1 fino alla stagione 1985-1986 quando arrivò ultima nel suo girone e retrocedette. L'anno successivo fu disastroso, infatti nella stagione 1986-87 di C2, la Sanremese arrivò penultima nel suo girone retrocedendo in Serie D. Nell'estate 1987 la società non riuscendo ad iscriversi in Serie D per difficoltà economiche fallì.
Dal 1987 al 2008Modifica
La prima rifondazioneModifica
Una nuova società ripartì dalla Terza Categoria, nel 1987, con il nome "Sanremese Football Club 1904". Nel campionato 1987-1988 la squadra allenata da Luigi Cichero vinse il campionato dopo lo spareggio promozione contro l'Imperia, che fallì, come la Sanremese l'anno prima.
Negli anni successivi vinse il campionato di Seconda e Prima Categoria, arrivando poi terza nel girone A di Promozione Liguria 1990-1991 venendo ammessa, per completamento degli organici, in Eccellenza Liguria e l'anno seguente fu promossa anche nel Campionato Nazionale Dilettanti nella stagione 1991-1992, stessa in cui, l'altra squadra cittadina, il "Sanremo 80" si fuse con la Sanremese FC, facendo nascere Unione Sportiva Sanremese Calcio.
Negli anni successivi la squadra retrocesse in Eccellenza nella stagione 1993-1994, per poi vincere il campionato 1995-1996 e tornare nel CND (nella stessa stagione vinse anche la Coppa Italia Liguria).
Verso il Terzo millennio: tra professionismo e dilettantismoModifica
La Sanremese tornò nel calcio professionistico nel 1998 vincendo il girone A del Campionato Nazionale Dilettanti 1997-1998 quando con il Direttore Sportivo Giovanni Gullo, venne promossa in C2, perdendo però la finale della poule-scudetto dilettanti contro il Giugliano. Dopo essersi salvata nel campionato seguente, iniziò invece male il nuovo millennio, con la partenza di Gullo (che ritorna a fare lo scouting per il Milan) e la retrocessione in Serie D nella stagione 1999-2000.
Nei primi anni duemila la Sanremese rischiò nuovamente il fallimento, ma con gli aiuti di 20 imprenditori locali, (tra cui Giovanni Gullo Direttore Sportivo e Luigi Cichero allenatore della squadra) si iscrisse nella Serie D 2000-2001, che chiuse all'undicesimo posto. Nelle successive due stagioni ottenne un quinto e un quarto posto nella stagione 2002-2003, in cui arrivò un nuovo gruppo societario che portò molta fiducia nell'ambiente.
Alla prima giornata del campionato successivo però la Sanremese, partita con grandi ambizioni, perse dopo una deludente ed incolore prestazione per 1-0, spingendo il nuovo presidente Ruggeri ad esonerare Luigi Cichero, che dai tempi della Terza Categoria aveva guidato la rinascita della squadra. Con il nuovo esperto allenatore Fausto Silipo la squadra arrivò ai play-off ma nella finale il Sansovino ebbe la meglio.
Nella stagione 2003-2004, con il Direttore Generale Antonio Soda e il Direttore Sportivo Giovanni Gullo, arrivò seconda nel proprio girone qualificandosi nei play-off, dove superò Sestrese e Lavagnese e venne ripescata in Serie C2 con il nuovo allenatore Soda, che prese il posto a Silipo durante la stagione.
La stagione 2004-2005 venne chiusa con un sesto posto, mancando per poco la qualificazione ai play-off, mentre l'anno successivo fu molto importante per la Sanremese. Infatti, dopo una grande scalata in Coppa Italia Serie C, che la vide vincere contro squadre più blasonate come Lucchese e Pro Patria, conquistò la finale contro il Gallipoli. L'andata in Puglia si chiuse con una sconfitta per i matuziani per 1-0[7], mentre il ritorno venne vinto dalla Sanremese per 2-1 davanti a 3000 persone[8], ma il trofeo venne vinto comunque dai pugliesi.
La squadra disputò la Coppa Italia 2006-2007, dove incontrò al primo turno la Triestina, che sconfisse i Matuziani 1-0 dopo i tempi supplementari.
Nella stagione 2006-2007 la squadra retrocedette in Serie D e l'anno successivo, travolta dai debiti dopo l'addio del presidente Giulio Pianese, arrivò anche una seconda retrocessione nei play-out contro il Casale in Eccellenza.
2008: l'inattivitàModifica
La squadra non riuscì ad iscriversi in Eccellenza regionale per la stagione 2008-2009 e il 10 luglio 2008 venne dichiarata inattiva. L'iscrizione è stata rifiutata per il mancato ripianamento dei debiti federali ammontanti a 300.000 €, oltre a vari debiti non precisamente quantificati ma stimati tra 1.500.000 € e 2.000.000 €.
Dal 2008 al 2011Modifica
La seconda rifondazioneModifica
Il 4 agosto 2009 la società Ospedaletti-Sanremo della famiglia Del Gratta (con sede a Sanremo, ma operante in altro comune), che ha appena vinto il campionato di Promozione, rileva la denominazione "U.S.D. Sanremese 1904" da Carlo Barillà, ultimo presidente della gloriosa "Unione Sportiva Sanremese Calcio 1904", rinata nel 2008 quando nel campionato di Seconda Categoria Liguria 2008-2009 si classificò al 10º posto. Nella stagione 2009-2010 vince il campionato regionale di Eccellenza ligure (e per la seconda volta la Coppa Italia Liguria) e approda in Serie D.
Da non dimenticare l'altra società di Sanremo, la "Sanremo Boys" che avrebbe dovuto prendere la denominazione di "U.S. Sanremese Calcio 1911", che si classifico al 2º posto nel campionato di Seconda Categoria Liguria 2008-2009[9].
Dal ritorno in Seconda Divisione alla liquidazioneModifica
Nell'estate 2010 presenta domanda d'ammissione alla Seconda Divisione per il ripescaggio, versando 200.000 euro con assegno circolare e 400.000 euro di fideiussione e cambia ragione sociale da Unione Sportiva Dilettantistica ad Unione Sportiva, come sollecitata dalla Lega Pro. Il 4 agosto 2010 è ufficialmente ripescata in Seconda Divisione e viene assegnata al girone A.
Il campionato professionistico nella stagione 2010-2011 è molto difficoltoso, la squadra riesce solo alla penultima giornata ad assicurarsi la matematica certezza dei playout contro la Sacilese dopo la vittoria casalinga contro il Rodengo Saiano per 3-2, dopo aver cambiato ben 4 allenatori e aver passato più di 20 giornate all'ultima posizione. La squadra, allenata da Giancarlo Calabria, si salva dopo lo spareggio grazie alla vittoria casalinga ottenuta in rimonta per 2-1 e al pareggio esterno in Friuli nella partita di ritorno per 1-1. Nel mezzo della stagione il 15 marzo 2011 vengono arrestati Marco Del Gratta e suo padre Riccardo, presidente ed amministratore delegato, per estorsione: avrebbero ingaggiato alcuni malavitosi per convincere tre suoi calciatori a lasciare la squadra[10]. Dopo un mese dall'arresto, il presidente si dimette dalla carica, venendo sostituito da Giuseppe Fava[11].
Durante l'estate 2011 per le numerose difficoltà societarie, verificatesi in seguito all'arresto dei Del Gratta e alla mancata vendita della società, non viene presenta la fideiussione di 300.000 € necessaria per l'iscrizione al campionato e la Sanremese viene così esclusa dalla Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012. La proprietà, fortemente provata dalla vicenda giudiziaria, non vuole più gestire la società e procede dunque alla sua liquidazione, dopo non aver nemmeno presentato la fideiussione per poter giocare in un campionato dilettantistico.[12]
Dal 2012 al 2015Modifica
La terza rifondazioneModifica
Nell'estate 2012, dopo un anno di inattività, l'imprenditore e all'epoca presidente Luca Colangelo rifonda la società come A.S.D. Sanremese.
Dalla Terza alla Prima CategoriaModifica
La squadra riparte dalla Terza Categoria Savona/Imperia (il più basso livello del calcio italiano) con disputa delle gare casalinghe a Pian di Poma e conclude al secondo posto il campionato 2012-13, perdendo i playoff per la promozione. Nell'estate 2013 ottiene comunque il ripescaggio in Seconda Categoria Liguria nel girone AB, tornando a disputare le partite casalinghe allo Stadio comunale cittadino.
Conclude la stagione 2013-14 al secondo posto, accedendo ai play off che vince dopo aver superato il Santo Stefano al Mare col risultato di 2-1 in semifinale e in finale il Pontelungo, col risultato di 1-0 maturato dopo i tempi supplementari. Centra pertanto la seconda promozione in due anni dopo la ripartenza dalla Terza Categoria.
Nell'estate 2014 diventa presidente Alessio Graglia, mentre l'allenatore della stagione 2014-15 in Prima Categoria Liguria nel girone A è Vincenzo Stragapede. A causa di problemi personali l'allenatore e la Sanremese si separano ai primi di novembre con la squadra in 8ª posizione. La stagione diventa fallimentare con il nuovo allenatore Tiziano Brizio: la squadra chiude il campionato in ultima posizione, retrocedendo in Seconda Categoria dopo appena una stagione.
2015: la quarta rifondazioneModifica
Nasce l'Unione SanremoModifica
Nell'estate 2015 la squadra nerazzurra di Sanremo dell'A.S.D. Carlin's Boys, fondata nel 1947 con matricola FIGC 68185, vincitrice del Girone A del Campionato di Promozione 2014-2015 oltre che del Trofeo regionale di Promozione e della Coppa Italia Liguria di Promozione, in seguito agli accordi intercorsi con l'A.S.D. Sanremese, che si ritira dalla scena calcistica per ridare alla città una squadra di vertice come lo fu la storica Sanremese[13], cambia la propria denominazione sociale in Società Sportiva Dilettantistica Unione Sanremo S.r.l.[14], gestendo anche il settore giovanile con la scuola calcio Sanremese[15] e l'organizzazione del torneo giovanile estivo istituito dalla Carlin's Boys.
2015-16Modifica
In EccellenzaModifica
La nuova società, allenata inizialmente dall'ex giocatore della Sanremese Valentino Papa, riparte così dal campionato di Eccellenza nella stagione 2015-2016 come la grande favorita per la promozione dopo gli importanti acquisti effettuati dal presidente Renato Bersano.[16]
Dopo la 10ª giornata ed aver ottenuto 6 vittorie (di cui 5 consecutive nelle prime cinque partite), 3 pareggi (tra la 6ª e la 9ª giornata) e una sconfitta (all'8ª) per un totale di 21 punti, con la squadra al 2º posto in classifica a 2 punti dalla capolista "Magra Azzurri", per divergenze sulla prossima campagna acquisti, viene sciolto consensualmente il rapporto con il tecnico Valentino Papa[17] al suo posto il 17 novembre 2015 viene ingaggiato Roberto Cevoli[18].
Conclude il girone d'andata al 3º posto con 31 punti, dietro la capolista Magra Azzurri a 36 e il Finale a 33, frutto di 9 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte con 31 gol fatti e 17 subiti.
Anche a causa delle lunghe trasferte e delle partite infrasettimanali disputate nel vittorioso cammino nella Coppa Italia Dilettanti, si classifica a fine campionato al secondo posto a 58 punti, dietro alla capolista Finale ed a pari merito con il Magra Azzurri, ottenendo nelle 30 giornate di campionato 17 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte, con 59 gol fatti e 31 subiti.
La vittoria in Coppa Italia Dilettanti e la promozione in Serie DModifica
Il risultato più prestigioso della stagione è tuttavia costituito dalla conquista della Coppa Italia Dilettanti.
Dopo aver vinto la fase regionale battendo 2-1 in finale il Rapallo, l'Unione Sanremo accede alla fase nazionale: inserita nel girone A assieme all'Alpignano e all'Ardor Lazzate, vince il girone con due vittorie su altrettante partite e si qualifica ai quarti di finale[19].
Nel doppio incontro dei quarti contro i triestini del Vesna di Santa Croce, l'Unione pareggia 2-2 l'incontro di andata disputato in casa e vince per 3-1 la partita di ritorno[20], accedendo alla semifinale contro il Fabriano Cerreto: il doppio confronto si risolve in un pareggio all'andata a Fabriano per 1-1 e una vittoria al ritorno in casa per 2-1.[21].
La finale, disputata allo Stadio Comunale Gino Bozzi di Firenze, vede l'Unione Sanremo incontrare il Mazara, arrivato all'atto conclusivo del trofeo superando in semifinale il Cassino. I biancoazzurri prevalgono per 2-0 grazie ai gol di Cardini su rigore nel primo tempo e di Scalzi nel primo minuto di recupero del secondo tempo[22]. L'Unione Sanremo vince la Coppa Italia Dilettanti 2015-2016 per la prima volta nella sua storia, che torna in Liguria a distanza di oltre 20 anni dall'ultimo successo (ottenuto dal Savona nella stagione 1990-1991). In virtù di tale successo l'Unione Sanremo viene promossa automaticamente in Serie D.[23]
Dal 2016: il ritorno in Serie D e il nuovo assetto societarioModifica
Stagione 2016-17Modifica
Per la stagione 2016-2017, senza mutare ragione sociale, l'Unione Sanremo si iscrive alla Serie D e riadotta in via informale il simbolo storico e il nome della Sanremese. Inseriti nel girone E, i biancazzurri terminano l'andata al terzo posto con 28 punti; il ritorno vede tuttavia una lieve involuzione, che li porta a concludere la stagione al sesto posto con 50 punti, mancando di 3 lunghezze la zona playoff.
Stagione 2017-18Modifica
Nel luglio 2017 Renato Bersano, con l'obiettivo di rafforzare la compagine societaria (con lo scopo di costruire una squadra capace di lottare per la promozione in Serie C), cede una parte delle sue quote all'ex patron Marco Del Gratta e a Dino Miani, che diventa il nuovo vicepresidente insieme a Marco Ventimiglia. Entrambi i nuovi soci provengono dalla vicina società Argentina Arma, anch'essa militante in Serie D. A stretto giro Renato Bersano, che mantiene comunque la maggioranza delle azioni, cede la presidenza a Glauco Ferrara.
La squadra si dimostra competitiva, collocandosi nelle primissime posizioni del girone E; il 7 dicembre tuttavia, dopo la sconfitta casalinga alla 15ª giornata con il Seravezza per 3-1, il tecnico Giancarlo Calabria risolve consensualmente il rapporto di collaborazione coi matuziani, che l'indomani chiamano a sostituirlo Francesco Massimo Costantino[24][25]. Termina il girone d'andata al 2º posto con 36 punti, uno in meno della capolista Ponsacco.
Il 20 marzo 2018 dopo la sconfitta casalinga, alla 27ª giornata, con la capolista Ponsacco per 2-0, l'allenatore Costantino si dimette. Con lui la Sanremese ha avuto un ottimo avvio ottenendo con 18 punti nelle prime 7 gare il primato in classifica, ma con soli 3 punti nelle ultime 5 partite ed un unico goal segnato, è ritornata al 2º posto, con un distacco di 4 punti a 7 giornate dal termine. Viene sostituito da Alessandro Lupo, tecnico degli Allievi.
CronistoriaModifica
Cronistoria della Società Sportiva Dilettantistica Sanremese Calcio |
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Una nuova società riparte dalla Seconda Categoria con nuova denominazione U.S.D. Sanremese 1904 e come proprietario Carlo Barillà.
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Colori e simboliModifica
ColoriModifica
Fin dal 1904 i colori sociali della Sanremese sono il bianco e l'azzurro. La maglia casalinga presenta generalmente la seconda tinta come colore dominante, col bianco quale colore complementare: non sono tuttavia storicamente mancate soluzioni differenti, quali il template palato in uso nella stagione 2008-2009[37]. La tinta bianca è invece generalmente prevalente sulla seconda casacca[38], la quale tuttavia dal 2015 ha assunto un colore nero con fascia pettorale azzurra[39].
MascotteModifica
Dal 2009 la mascotte del club, ideata dall'allora responsabile marketing Sergio Leuzzi, è il Petisso (o u Petissu), un ragazzino vestito in maglia biancoceleste, con un foulard al collo e un cappello azzurro in testa. Il nome (che significa letteralmente "piccoletto") è ispirato al soprannome di Orlando Rao, giocatore-simbolo e poi allenatore dei matuziani[40].
StruttureModifica
StadioModifica
La Sanremese gioca le partite casalinghe presso lo Stadio comunale di Sanremo. La costruzione dell'impianto iniziò alla fine del 1930. Era polifunzionale, oltre a dover ospitare partite di calcio, aveva una pista d'atletica larga 5 metri, quattro campi da tennis, un campo per il pallone elastico e conteneva alcune sale per la lotta e la boxe. Nel 1932 venne inaugurato con una partita amichevole tra le selezioni giovanili di Imperia e Savona, partita finita con il risultato di 2-1, e da un'altra amichevole tra Genoa e Wiener, che terminò col risultato di 3-3, con ben 15000 spettatori, che non trovando spazio sugli spalti si accomodarono sulla pista d'atletica. La costruzione dello stadio Comunale, grazie al suo progetto, fu seguita anche da Jules Rimet.
In origine il nome dell'impianto era "Stadio Littorio", nome molto usato nel periodo del fascismo, cambiato poi alla fine della guerra nell'attuale "Stadio comunale".
SocietàModifica
Organigramma societarioModifica
Di seguito è riportato lo staff amministrativo della squadra.[41]
Settore giovanileModifica
A decorrere dalla rifondazione del 2015, la Sanremese Calcio (già Unione Sanremo) si fa carico dell'organizzazione del Torneo Internazionale Carlin's Boys, competizione internazionale calcistica riservata alla categoria under-19.
Allenatori e presidentiModifica
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CalciatoriModifica
PalmarèsModifica
Competizioni nazionaliModifica
Competizioni interregionaliModifica
- Serie C: 1
- Serie C2: 1
Competizioni regionaliModifica
- Promozione: 1
- Eccellenza: 3
- 1988-1989
- 1989-1990
- 1995-1996, 2009-2010, 2015-2016
Altri piazzamentiModifica
- Secondo posto: 1935-1936 (girone C), 1940-1941, 1946-1947, 1950-1951, 1951-1952
- Terzo posto: 1947-1948, 1949-1950
- Terzo posto: 1996-1997 (girone A)
- Secondo posto: 2003-2004, 2017-2018 (girone E), 2018-2019 (girone A)
- Promozione: 1977-1978 (girone A)
- Secondo posto: 2015-2016
- Finalista: 1997-1998
Statistiche e recordModifica
Partecipazione ai campionatiModifica
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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2º | Serie B | 3 | 1937-1938 | 1939-1940 | 3 |
3º | Prima Divisione | 1 | 1934-1935 | 30 | |
Serie C | 22 | 1935-1936 | 1962-1963 | ||
Serie C1 | 7 | 1979-1980 | 1985-1986 | ||
4º | Serie D | 13 | 1963-1964 | 2018-2019 | 21 |
Serie C2 | 7 | 1978-1979 | 2006-2007 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 1 | 2010-2011 | |||
5º | Campionato Nazionale Dilettanti | 4 | 1992-1993 | 1997-1998 | 9 |
Serie D | 5 | 2000-2001 | 2007-2008 |
La Sanremese/Unione Sanremo ha disputato un totale di 62 stagioni sportive giocate nelle leghe nazionali ed interregionali.
TifoseriaModifica
StoriaModifica
La tifoseria organizzata della Sanremese è guidata dal gruppo IRRIDUCIBILI (2002) e dal gruppo ultrà SANREMO 1904, formatosi intorno al 2015, dopo che i gruppi precedenti si sono sciolti a causa dei fallimenti societari. Persone delle vecchie generazioni, insieme alle nuove, sono riuscite a riformare con discreti numeri uno zoccolo duro, in grado di sostenere la "Sanre" anche in trasferta. Tutto ciò grazie anche ai risultati ottimi della squadra, che in pochi anni è riuscita a tornare ai vertici del campionato di serie D, sfiorando più volte la promozione in serie C.
In precedenza la "gradinata" annoverava altre fazioni (poi disciolte), tra cui Ultras Sanremo, Nuova Guardia, Kaos e Cani Sciolti.
Gemellaggi e rivalitàModifica
I tifosi matuziani sono gemellati con i tifosi dell'Albenga dal 1992 e coltivano buoni rapporti con i sostenitori del Legnano, Borgosesia, Sampdoria, Virtus Entella, Ivrea e Nuorese. [42]
Per contro sono considerate rivali le tifoserie dell'Imperia, Savona, Pro Vercelli, Massese, Viareggio, Sestri Levante, Ponsacco, Cuneo e all'estero quella del Nizza, visto il gemellaggio dei nizzardi con i tifosi Imperiesi e della vicinanza tra le due città.[43]
NoteModifica
- ^ Da Unione Sanremo a Sanremese Calcio: il cambio di denominazione è realtà E' già effettivo sul portale centrale della Lega Nazionale Dilettanti
- ^ Gerson Maceri, I pionieri del football ponentino, 2017.
- ^ Sanremese-Juventus 1-4
- ^ Sanremese-Palermo 2-1
- ^ Oxford City-Sanremese 2-2
- ^ Sanremese-Inter 2-1.
- ^ Gallipoli-Sanremese 1-0 (andata finale Coppa Italia Serie C)
- ^ Sanremese-Gallipoli 2-1 (ritorno finale Coppa Italia Serie C)
- ^ Im1923.blogspot.it Sondaggio: "Qual è la vera Sanremese?"
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BibliografiaModifica
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- Almanacco illustrato del calcio, Milano, Rizzoli Editore, dal 1939 al 1963.
- Almanacco illustrato del calcio, Milano, Edizioni Carcano, dal 1964 al 1970.
- Almanacco illustrato del calcio, Modena, Edizioni Panini, dal 1971 a oggi.
- Annuario F.I.G.C., Roma, F.I.G.C., dal 1951-1952 al 1957-1958 e dal 1962 al 2003.
- Gerson Maceri, I pionieri del football ponentino, Sanremo, Gennaio 2017.
Voci correlateModifica
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su sanremesecalcio.it.
- Sito Facebook della squadra, su it-it.facebook.com.
- Rivista Facebook della squadra, su it-it.facebook.com.
- Sito enciclopedia della squadra, su ussanremesecalcio.wordpress.com.