Football Club des Girondins de Bordeaux

società calcistica francese
(Reindirizzamento da FC Bordeaux)
FC des Girondins de Bordeaux
Calcio
le club au scapulaire, les Marines et Blancs
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Blu marino, bianco
Simboli scapulaire
Dati societari
Città Bordeaux
Nazione Bandiera della Francia Francia
Confederazione UEFA
Federazione FFF
Campionato Ligue 2
Fondazione 1881
Proprietario Bandiera del Lussemburgo Gérard López
Presidente Bandiera del Lussemburgo Gérard López
Allenatore Bandiera della Spagna Albert Riera
Stadio Matmut-Atlantique
(42.115 posti)
Sito web www.girondins.com
Palmarès
Campionato franceseCampionato franceseCampionato franceseCampionato franceseCampionato franceseCampionato francese Coppe di FranciaCoppe di FranciaCoppe di FranciaCoppe di Francia Coppe di Lega franceseCoppe di Lega franceseCoppe di Lega francese Supercoppe di FranciaSupercoppe di FranciaSupercoppe di Francia Coppa Intertoto
Titoli di Francia 6
Trofei nazionali 4 Coppe di Francia
3 Coppe di Lega francese
3 Supercoppe di Francia
Trofei internazionali 1 Coppa Intertoto UEFA
1 Coppa delle Alpi
Si invita a seguire il modello di voce

Il Football Club des Girondins de Bordeaux, noto più semplicemente come Bordeaux, è una società calcistica francese con sede nella città di Bordeaux. Milita in Ligue 2, la seconda serie del calcio francese.

Il club venne fondato nel 1881 come società polisportiva e gioca le partite casalinghe nello Stade Matmut-Atlantique.

Nella sua storia il Bordeaux ha vinto il campionato francese per sei volte (1949-1950, 1983-1984, 1984-1985, 1986-1987, 1998-1999 e 2008-2009) e molto spesso ha preso parte alle coppe europee. In questo ambito il suo risultato migliore è stata la vittoria della Coppa Intertoto nel 1995 e la conseguente qualificazione alla Coppa UEFA, competizione nella quale ha poi raggiunto la finale (persa per 1-5 complessivo contro il Bayern Monaco). È stata l'unica squadra ad aver disputato la finale di Coppa UEFA partendo dalla Coppa Intertoto (torneo abolito dalla UEFA dopo l'ultima edizione del 2008).

Dal 2001 il club è divenuto una compagnia sussidiaria del gruppo televisivo francese M6.

Storia modifica

Dagli esordi agli anni 1970 modifica

 
Il Bordeaux vincitore nel 1941 della Coppa di Francia, primo importante trofeo nella storia del club.

Il 1º ottobre 1881 venne creata una società polisportiva di nome Girondins de Bordeaux[1]. Si dovette attendere il 1910 perché, su pressione di Raymond Brard, il calcio divenisse lo sport principale del sodalizio, che disputò la prima gara di campionato nel 1919. Il Girondins divenne professionistico nel 1937. Questo avvenne dopo che lo Sporting Club de la Bastidenne e il Club Deportivo Espagnol de Bordeaux si erano fuse e avevano prodotto il FC Hispano-Bastidenne. I due club decisero di aspettare due stagioni prima di entrare nel professionismo.

Nel 1941 il Bordeaux vinse la sua prima Coppa di Francia, battendo nell'ultima gara il Fives 2-0. Ci sarebbero voluti quarantacinque anni prima di riconquistare il trofeo, dopo sei tentativi falliti. Nel 1949-1950 il Bordeaux divenne campione di Francia solo un anno dopo aver vinto la Ligue 2, con André Gérard in panchina come principale artefice del successo. La difesa dei Girondins divenne nota come la "fortezza impenetrabile". In quella difesa, tre nomi erano significativi, quelli di De Harder, Kargu e Libar.

 
Alain Giresse, simbolo del Bordeaux dal 1970 al 1986, e miglior marcatore di tutti i tempi del club.

A questa straordinaria conquista seguì la partecipazione di diritto alla Coppa Latina, massima competizione europea per squadre di club dell'epoca disputata tra le vincitrici dei campionati di Francia, Italia, Spagna e Portogallo, che era giunta alla sua seconda edizione. Dopo aver sconfitto per 4-2 l'Atlético Madrid nelle semifinali, il Bordeaux disputò l'incontro valido per l'assegnazione del trofeo contro il Benfica. La partita terminò in parità, e non essendo previsti supplementari e rigori, ci fu la ripetizione. I portoghesi ebbero tuttavia la meglio, aggiudicandosi il titolo con una vittoria per 2-1.

Nei due decenni successivi il Bordeaux non arricchì la propria bacheca. Nella stagione 1979-1980 la società, dopo tredici giornate, esonerò l'allenatore chiamando a dirigere la squadra Raymond Goethals, vittorioso con l'Anderlecht e noto per le sue tattiche di gioco. Goethals non durò neanche un anno, venendo sostituito nel 1980 da Aimé Jacquet.

Anni 1980 e 1990 modifica

Sotto la guida di Jacquet e potendo contare, oltre alla bandiera Alain Giresse (in Gironda fin dal 1970), su quotati elementi come Patrick Battiston, René Girard, Bernard Lacombe, Gernot Rohr, Jean Tigana, Jean-Christophe Thouvenel e Thierry Tusseau, nel corso degli anni 1980 la squadra tornò alla ribalta vincendo tre campionati e due Coppe di Francia. Qualificatosi più volte alle competizioni europee, nella stagione 1984-1985 il Bordeaux raggiunse il suo primo risultato internazionale di rilievo dalla nascita delle competizioni UEFA, spingendosi fino alle semifinali di Coppa dei Campioni dove, dopo aver eliminato nei turni precedenti Athletic Bilbao, Dinamo Bucarest e Dnipro, venne fermato dai futuri vincitori della Juventus. Molti dei calciatori girondini dell'epoca, inoltre, formarono l'ossatura della nazionale francese vincitrice del campionato d'Europa 1984.

 
Gernot Rohr, tra i punti fermi dei girondini degli anni 1980, e lo juventino Cabrini durante le semifinali di Coppa dei Campioni 1984-1985.

Concluso questo positivo ciclo, gli anni successivi risultarono alquanto negativi, finché nella stagione 1990-1991, pur avendo terminato il campionato al decimo posto (fallendo l'accesso alle coppe europee a causa della sconfitta per 1-0 all'ultima giornata a Lione), fu retrocesso in Division 2 per motivi economici (un grosso buco di bilancio), e lo storico presidente Claude Bez costretto a dimettersi. La rinascita fu, tuttavia, immediata e permise al club non solo di ritornare in Division 1, ma anche di riconquistare l'accesso all'Europa sotto la guida di Rolland Courbis, alla testa del club una prima volta dal 1992 al 1994. Già nella stagione del ritorno in massima divisione (1992-1993) il Bordeaux si piazzò quarto, per poi ripetersi nel campionato 1993-1994.

Sotto la guida di Slavo Muslin la squadra raggiunse la finale della Coppa UEFA 1995-1996; i girondini raggiunsero l'atto finale del torneo dopo aver eliminato, tra gli altri, Betis, Milan e Slavia Praga. Nella doppia finale, tuttavia, il Bayern Monaco impedì ai francesi di conquistare la loro prima coppa europea, battendoli per 5-1 nel computo totale (2-0 a Monaco e 1-3 a Bordeaux). Il cammino continentale del Bordeaux fu comunque sorprendente, anche perché si era in precedenza qualificato per la competizione grazie alla vittoria della Coppa Intertoto, tuttora l'unico trofeo internazionale vinto dal club francese. Se sul palcoscenico europeo la squadra girondina fu autrice di un'ottima annata, in campionato riuscì a salvarsi per soli quattro punti, piazzandosi sedicesima. A fine stagione lasciarono il club molti degli artefici dell'exploit europeo: Anthony Bancarel, Jean-Luc Dogon, Christophe Dugarry, Daniel Dutuel, Jakob Friis-Hansen, Gaëtan Huard, Bixente Lizarazu, Philippe Lucas, Richard Witschge e, soprattutto, Zinédine Zidane.

Nel 1996 tornò sulla panchina dei girondini Courbis, il quale ricostruì la squadra attorno ai reduci Laurent Croci, François Grenet e Didier Tholot, e nella stagione 1996-1997 condusse la squadra a un altro quarto posto in Division 1. Nell'annata seguente il Bordeaux di Élie Baup, subentrato nel gennaio 1998 a Guy Stéphan, si piazzò quinto in campionato.

 
Zinédine Zidane (in primo piano), emerso a Bordeaux a metà degli anni 1990, alle prese con il milanista e connazionale Vieira (in secondo piano) nei quarti di Coppa UEFA 1995-1996; sullo sfondo, l'altro girondino Dogon.

Nella stagione 1998-1999 la squadra lottò per il primo posto della Division 1 con l'Olympique Marsiglia del grande ex Courbis. Si giunse all'ultima giornata con il Bordeaux primo a 69 punti, tallonato dai marsigliesi a 68: il Marsiglia espugnò Nantes, ma i girondini segnarono all'89' il gol della vittoria al Parco dei Principi di Parigi contro il Paris Saint-Germain grazie a Pascal Feindouno, il quale riportò il titolo francese in Gironda dopo dodici anni; con 22 gol il girondino Sylvain Wiltord fu inoltre capocannoniere del torneo. Nell'annata seguente il club perse Ali Benarbia, ceduto al PSG, e si classificò quarto.

Anni 2000 modifica

Il quarto posto fu confermato nel 2000-2001. Nel 2002 il Bordeaux arrivò sesto in campionato, ma vinse la Coppa di Lega francese battendo allo Stade de France il Lorient per 3-0. Al quarto posto del 2002-2003 (con Pedro Pauleta vicecapocannoniere del campionato) fece seguito il dodicesimo del 2003-2004. Il 24 ottobre 2003 era stato nominato allenatore l'ex centrocampista del Bordeaux Michel Pavon. Più tribolata fu la stagione 2004-2005, conclusa addirittura al quindicesimo posto. A causa di problemi di salute nel giugno 2005 Pavon dovette ritirarsi, continuando la carriera come scout. Il suo posto fu preso dal brasiliano Ricardo Gomes, che condusse i girondini alla seconda piazza dietro il Lione.

 
Marouane Chamakh, tra i protagonisti nei girondini degli anni 2000

Per l'annata seguente, con l'obiettivo di fare bene in Champions League, il Bordeaux prelevò Johan Micoud dal Werder Brema, ma la debolezza finanziaria limitò le ambizioni del club. Il sesto posto finale in campionato e l'eliminazione al primo turno in Champions League furono mitigate dalla vittoria, nel marzo 2007, della seconda Coppa di Lega (1-0 contro il Lione in finale). Il successo garantì ai girondini la qualificazione in Coppa UEFA. Il Bordeaux di Fernando Cavenaghi e Marouane Chamakh concluse il 2007-2008 a quattro punti dal Lione campione e fu eliminato ai sedicesimi di finale di Coppa UEFA dall'Anderlecht (2-1 e 1-1).

Nel giugno 2007 fu ingaggiato l'allenatore Laurent Blanc. Con Blanc in panchina i girondini si piazzarono secondi in campionato nel 2007-2008 e nell'agosto 2008 si aggiudicarono la Supercoppa di Francia sconfiggendo il Lione ai rigori (il Bordeaux vi partecipava in qualità di vicecampione di Francia, dato che il Lione aveva vinto sia il titolo nazionale sia la Coppa di Francia).

Nella stagione 2008-2009 i girondini vinsero la loro terza Coppa di Lega sconfiggendo in finale per 4-0 il Vannes nell'aprile 2009. Un mese dopo si aggiudicarono per la sesta volta il campionato francese, interrompendo così l'egemonia del Lione, che aveva fatto proprie le ultime sette edizioni consecutive del torneo. Con undici vittorie di fila nelle ultime undici giornate il Bordeaux stabilì un nuovo primato per la massima serie francese (il precedente primato, di dieci vittorie consecutive, apparteneva sempre al Bordeaux).

 
L'allenatore Laurent Blanc, fautore del ritorno del Bordeaux ai vertici nazionali sul finire degli anni 2000

Nell'estate 2009 il club mise in bacheca una nuova Supercoppa di Francia, battendo il Guingamp allo Stadio Olimpico di Montréal. Nella stagione 2009-2010 fu protagonista di un buon cammino in Champions League, dove vinse il girone con Bayern Monaco e Juventus senza subire sconfitte ed eliminò l'Olympiakos agli ottavi di finale (1-0 e 2-1) arrivando a sette vittorie consecutive nella competizione (record per un club francese). Ai quarti di finale fu eliminato dal Lione (sconfitta per 3-1 e vittoria per 1-0). Perse anche la finale di Coppa di Lega contro l'Olympique Marsiglia e concluse il campionato al sesto posto.

Anni 2010 modifica

Indebolito dalle partenze dell'allenatore Laurent Blanc e delle stelle Marouane Chamakh e Yoann Gourcuff, il Bordeaux del nuovo tecnico Jean Tigana arrancò nella stagione 2010-2011. Dopo aver perso 4-0 in casa contro il Sochaux, il 7 maggio 2011 Tigana rassegnò le dimissioni e fu sostituito da Éric Bedouet, che condusse la squadra al settimo posto. Nell'ultima partita della stagione la bandiera Ulrich Ramé giocò per l'ultima volta con il Bordeaux, dopo una militanza ininterrotta di quattordici anni, con 525 presenze.

Dal 2011 al 2014 la squadra fu allenata da Francis Gillot. Con il quinto posto del 2011-2012 la squadra tornò a qualificarsi per l'Europa. L'avventura nell'Europa League 2012-2013 terminò agli ottavi di finale contro il Benfica poi finalista perdente della competizione. Nel 2012-2013 arrivò un settimo posto in Ligue 1, ma la squadra riuscì a qualificarsi ugualmente per l'Europa League vincendo, il 31 maggio 2013, la sua quarta Coppa di Francia grazie al 3-2 in finale contro l'Évian TG. La gestione Gillot si chiuse con un altro settimo posto nel 2013-2014, annata in cui il cammino in Europa League si interruppe già dopo la fase a gironi, con una sola vittoria in sei partite.

A Gillot subentrò nel 2014 Willy Sagnol, che guidò la squadra al sesto posto nel 2014-2015 e fu esonerato nel marzo 2016, per lasciare il posto a Ulrich Ramé, la cui gestione durò solo due mesi e si concluse con l'undicesimo posto finale in campionato nel 2015-2016. A prendere le redini della squadra fu dunque Jocelyn Gourvennec, che portò i suoi al sesto posto nel 2016-2017 per poi essere esonerato nel gennaio 2018 e sostituito da Gustavo Poyet, che condusse i girondini al sesto posto in campionato. Nell'agosto seguente il tecnico uruguaiano fu esonerato dopo aver criticato pubblicamente la dirigenza per la cessione del calciatore Gaëtan Laborde al Montpellier[2]. Gli subentrò Ricardo Gomes, tornato alla guida della squadra dopo undici anni, ma esonerato già nel febbraio 2019 dopo un mese senza vittorie, con il Bordeaux tredicesimo in classifica in campionato[3]. Il successore, Paulo Sousa, insediatosi nel marzo seguente, ha condotto i girondini al quattordicesimo posto.

Nel 2021-2022 i girondini navigano sempre nei bassifondi della classifica, chiudendo all'ultimo posto per la prima volta dal 1959-60, retrocedendo in seconda divisione dopo 30 anni.

Cronistoria modifica

Cronistoria del Football Club des Girondins de Bordeaux
  • 1881 - Fondazione del Girondins de Bordeaux.

  • 1910 - Creata la sezione calcio, che rimane per una stagione per poi essere abbandonata.
  • 1919 - Ricreata la sezione calcio. Il Girondins assorbe l'Argus Sport e il Bordeaux FC.

  • 1937 - Il Girondins diventa squadra professionistica.
  • 1937-1938 - 6º in Division 2, gruppo sud.
  • 1938-1939 - 11º in Division 2.

Campionato non disputato


  • 1940-1941
  Vince la Coppa di Francia (1º titolo).
  • 1942-1943
Finalista in Coppa di Francia.
  Ammesso in Division 1 per festeggiamento.
  Retrocesso in Division 2.
  Promosso in Division 1.
2º in Coppa Latina.

Finalista in Coppa di Francia.
Finalista in Coppa di Francia.
  Retrocesso in Division 2.
  Promosso in Division 1.
  Retrocesso in Division 2.

  Promosso in Division 1.
Finalista in Coppa di Francia.
Finalista in Coppa di Francia.
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
Finalista in Coppa di Francia.


Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Semifinalista nella Coppa dei Campioni.
Finalista in Supercoppa di Francia.
Eliminato nel primo turno nella Coppa dei Campioni.
  Vince la Coppa di Francia (2º titolo).
  Vince la Supercoppa di Francia (1º titolo).
Semifinalista nella Coppa delle Coppe.
  Vince la Coppa di Francia (3º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.

Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
  Retrocesso in Division 2.
  Promosso in Division 1.
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
  Vince la Coppa Intertoto (1º titolo).
Finalista nella Coppa UEFA.
Finalista in Coupe de la Ligue.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Finalista in Coupe de la Ligue.
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
Finalista in Supercoppa di Francia.
Eliminato nella seconda fase a gruppi della Champions League.

Eliminato nel quarto turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
  Vince la Coupe de la Ligue (1º titolo).
Eliminato nel terzo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato nei sedicesimi della Coppa UEFA.
  Vince la Coupe de la Ligue (2º titolo).
Eliminato nei sedicesimi della Coppa UEFA.
  Vince la Supercoppa di Francia (2º titolo).
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato nei sedicesimi della Coppa UEFA.
  Vince la Coupe de la Ligue (3º titolo).
  Vince la Supercoppa di Francia (3º titolo).
Eliminato nei quarti della Champions League.
Finalista in Coupe de la Ligue.

Eliminato negli ottavi dell'Europa League.
  Vince la Coppa di Francia (4º titolo).
Finalista in Supercoppa di Francia.
Eliminato nella fase a gruppi dell'Europa League.
Eliminato nella fase a gruppi dell'Europa League.
Eliminato nel turno preliminare dell'Europa League.
Eliminato nella fase a gruppi dell'Europa League.

Strutture modifica

Stadio modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Matmut-Atlantique.
 
Panoramica dello stadio Matmut-Atlantique durante Germania-Italia, quarto di finale del campionato d'Europa 2016.

Dal 2016 il club gioca le partite casalinghe allo stadio Matmut-Atlantique, che sorge a Bordeaux e che può ospitare fino a 42.115 spettatori. Costruito in occasione del campionato d'Europa 2016 ha ospitato cinque gare della medesima manifestazione, tra le quali il quarto di finale che ha visto il successo ai calci di rigore della Germania sull'Italia.

In precedenza il Bordeaux ha giocato nello Stadio Chaban-Delmas, che venne costruito nel 1924 e in cui si giocarono anche sei incontri del campionato del mondo 1938.

Allenatori e presidenti modifica

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del F.C. Girondins de Bordeaux.

Di seguito è riportata la lista degli allenatori[4] che si sono succeduti alla guida del club nella sua storia.

Allenatori

Calciatori modifica

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del F.C. Girondins de Bordeaux.

Vincitori di titoli modifica

Campioni del mondo

Palmarès modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Palmarès del Football Club des Girondins de Bordeaux.

Competizioni nazionali modifica

1949-1950, 1983-1984, 1984-1985, 1986-1987, 1998-1999, 2008-2009
1940-1941, 1985-1986, 1986-1987, 2012-2013
2001-2002, 2006-2007, 2008-2009
1986, 2008, 2009
1991-1992 (girone B)
1936-1937, 1943-1944, 1952-1953

Competizioni internazionali modifica

1995
1980

Competizioni giovanili modifica

1976, 2013
1997-1998, 1998-1999, 2016-2017

Statistiche e record modifica

Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali modifica

Campionati nazionali modifica

Dalla stagione 1933-1934 alla 2021-2022 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Division 1 / Ligue 1 68 1945-1946 2021-2022 68
Division 2 / Ligue 2 11 1937-1938 2022-2023 11

Tornei internazionali modifica

Alla stagione 2021-2022 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[5]:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 7 1984-1985 2009-2010
Coppa delle Coppe 2 1968-1969 1986-1987
Coppa UEFA/UEFA Europa League 22 1981-1982 2018-2019
Coppa Intertoto 1 1995

Statistiche individuali modifica

Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è Ulrich Ramé a quota 70, mentre il miglior marcatore è Christophe Dugarry con 15 gol[5].

Sono qui riportati i primi 10 calciatori per numero di presenze[6] e di reti[7] totali con la maglia del club:

Record di presenze
Record di reti

Statistiche di squadra modifica

A livello internazionale la miglior vittoria è per 5-0, ottenuto in tre occasioni: nel primo turno della Coppa UEFA 2002-2003 contro il Púchov, nel primo turno della Coppa UEFA 1993-1994 contro il Bohemians e nel primo turno della Coppa UEFA 1982-1983 contro il Carl Zeiss Jena; la peggior sconfitta è invece un 6-0, subito contro il Parma nei quarti della Coppa UEFA 1998-1999[5].

Tifoseria modifica

Gemellaggi e rivalità modifica

Esiste una rivalità tra Bordeaux e Olympique Marsiglia, mentre a livello regionale c'è con il Nantes (derby dell'Atlantico) e con il Tolosa (Derby della Garonna).

Organico modifica

Rosa 2023-2024 modifica

N. Ruolo Calciatore
1   P Karl-Johan Johnsson
2   D Stian Gregersen
4   D Malcom Bokele
5   D Yoann Barbet  
6   C Danylo Ihnatenko
7   C Jérémy Livolant
8   C Issouf Sissokho
9   A Žan Vipotnik
10   C Gaëtan Weissbeck
11   A Alexi Pitu
13   P Rafał Strączek
14   D Vital N'Simba
17   A Alberth Elis
18   C Emmanuel Biumla
N. Ruolo Calciatore
19   D Jacques Ekomié
20   C Pedro Díaz
22   C Mathias De Amorim
24   D Jean Marcelin
26   C Emeric Depussay
30   C Zuriko Davitashvili
34   D Clement Michelin
40   P Alane Bedfian
72   C Yohan Cassubie
77   A Aliou Badji
81   D Marvin De Lima
91   A David Tebili
97   P Davy Rouyard
99   P Grégoire Swiderski

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata, su girondins.com. URL consultato l'8 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2015).
  2. ^ Costa caro lo sfogo di Poyet: subito esonerato dal Bordeaux, Il Mattino, 17 agosto 2018.
  3. ^ (EN) Bordeaux sack boss Ricardo after 'disappointing results', supersport.com, 26 febbraio 2019.
  4. ^ LES ENTRAINEURS, in lalegendedesgirondins.com. URL consultato il 30 giugno 2019.
  5. ^ a b c FC Girondins de Bordeaux, in www.uefa.com. URL consultato il 30 giugno 2019.
  6. ^ MEILLEURE LONGEVITE, in lalegendedesgirondins.com. URL consultato il 30 giugno 2019.
  7. ^ LES MEILLEURS BUTEURS, in lalegendedesgirondins.com. URL consultato il 30 giugno 2019.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN307207181 · BNF (FRcb12124825j (data) · WorldCat Identities (ENviaf-307207181
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio