Unione Sportiva Pergolettese 1932
L'Unione Sportiva Pergolettese 1932 S.r.l., meglio nota come Pergolettese, è una società calcistica italiana con sede nella città di Crema. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.
US Pergolettese 1932 Calcio | |
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Il Pergo, Cannibali, Gialloblù, Canarini | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Giallo, blu |
Simboli | Canarino |
Inno | La Fede è Gialloblu Alessandro Maria Bosio |
Dati societari | |
Città | Crema |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie C |
Fondazione | 1932 |
Rifondazione | 2012 |
Presidente | Massimiliano Marinelli |
Allenatore | Giacomo Curioni |
Stadio | Giuseppe Voltini (4 100 posti) |
Sito web | www.uspergolettese1932.it |
Palmarès | |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata nel 1932, è per tradizione sportiva la prima squadra della città con 37 stagioni professionistiche disputate.
Ha assunto il corrente appellativo ed assetto societario nel giugno del 2012 dopo che il tribunale locale decretò il fallimento dell'"U.S. Pergocrema 1932". Tra giugno e luglio la FIGC ne dispose la radiazione[1] e conferì la tradizione sportiva al Pizzighettone, previo cambio di ragione sociale e trasferimento della sede a Crema.
La squadra vanta tredici partecipazioni alla terza serie professionistica e un decimo posto come miglior risultato. La Pergolettese è inoltre al primo posto - insieme alla Pro Vercelli - per quanto riguarda la classifica delle presenze nel campionato di Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione, cui ha preso parte per 24 volte.
Storia
modificaLe origini e il primo trentennio (1932-1966)
modifica«Siamo nati come squadra di battaglia, prima ancora che di rango. Ecco le nostre dimensioni: coraggio e battaglia.»
Il 18 novembre del 1932 all'osteria Il Pergoletto di Crema, su iniziativa di sette sportivi cremaschi (Attilio Braguti, Dante D'Adda, Felice Madeo, Edoardo Piantelli, Emilio Rebotti e Attilio Scarpini, coadiuvati dai commissari straordinari Francesco D'Adda e Aldo Bertolotti), viene fondata ufficialmente l'Unione Sportiva Pergolettese, espressione calcistica del rione cremasco del Pergoletto, squadra formata da calciatori amatoriali che inizia la sua attività nei tornei organizzati dai bar di Crema[3]. Il primo presidente è Dafne Bernardi. La formazione, con maglie color giallo e calzoncini blu, aveva preso parte, già nel 1930 e nel 1931, al campionato ULIC di Prima Categoria del Comitato di Crema ed a vari tornei locali tra i quali le Coppe Marchese Zurla e Littorio. Le prime avversarie dei "canarini" (fin dall'inizio ai giocatori del Pergo viene attribuito tale soprannome) sono Bar Commercio, Trattoria Isolabella, Caffè Cremonesi, Bar Centrale e Borgo San Pietro.
Nell'annata seguente la Pergolettese prende parte alla Coppa della Vittoria e si iscrive al Campionato Cremasco organizzato dal Comitato ULIC di Crema riservato alle squadre dei Liberi. Arriva al secondo posto e batte la squadra ragazzi del Crema F.C. per 6-1 all'andata e 8-0 al ritorno.
Nella stagione 1935-1936 ed in quelle successive, i gialloblù partecipano al Campionato di Seconda Categoria Sezione Propaganda indetto dal Direttorio S.P. di Treviglio e non a quello di Crema perché, a causa dell'inizio della Guerra d'Etiopia, le squadre affiliate al Direttorio S.P. di Crema non erano sufficienti per organizzare il campionato e la FIGC fu costretta a chiuderlo d'ufficio.
Nel 1938, alla festa di fine anno, la società gialloblù invita l'ingegner Civita, presidente del Crema. Si instaurerà un rapporto di collaborazione che permetterà ai giovani talenti della Pergolettese a prendere parte ai campionati nazionali con la maglia bianconera cremina. Nella stagione 1939-1940 la Pergolettese vince il campionato cremasco di Seconda Categoria della S.P. Cremasca, arrivando davanti alla formazione Allievi del Crema, all'Ombrianese, alla Serio Everest di Crema ed alla G.I.L. Zappellese di Zappello. Nella stagione successiva vince la Coppa Bignami e nuovamente il campionato cremasco. Nella stagione 1941-1942 prende parte al campionato di Prima Categoria della S.P. Cremasca, vincendo il proprio girone. L'anno successivo si classifica al terzo posto. Le stagioni seguenti (dal 1943 al 1945) non vengono disputate per gli eventi bellici della Seconda guerra mondiale.
Il dopoguerra porta alla presidenza della Pergolettese Arnaldo Rimoldi. La squadra si iscrive subito al primo campionato di Prima Divisione organizzato dalla Lega Regionale Lombarda (l'attuale Comitato Regionale Lombardo della Lega Nazionale Dilettanti). Nell'annata 1953-1954 gioisce per la prima volta la società cremasca, grazie alla prima promozione ottenuta con il secondo posto in Prima Divisione. La permanenza in Promozione dura però solo l'arco di due stagioni. Retrocessa in Prima Divisione, nel frattempo diventata Seconda Categoria, la Pergolettese getta le basi per l'ascesa verso la Prima Categoria. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, nel 1963 vince il proprio girone, arrivando prima con tre punti di distacco sulla seconda forza del campionato (la Polisportiva Credera). Un'annata trionfale, con una difesa che in 22 partite disputate ha subito solo 12 reti nell'intero corso della stagione.
La promozione in Serie D e il professionismo (1966-1994)
modificaI progressi della squadra cremasca sono notevoli e nella stagione 1966-1967 la Pergolettese trionfa in Prima Categoria e con un ruolino di marcia impressionante (48 punti, 59 gol fatti e solo 7 subiti) conquista la promozione in Serie D. Nella prima stagione in Serie D la Pergolettese affronta la Cremonese, nobile decaduta che qualche anno prima veniva affrontata solo in amichevole: il doppio confronto si concluse 1-1 all'andata e 2-2 al ritorno. La stagione si conclude con un ottimo secondo posto, proprio alle spalle della squadra grigiorossa. L'anno successivo è la volta del derby con il Crema: non si tratta di una "prima" in assoluto in quanto le due squadre si erano già incontrate in Prima Categoria nel 1962-1963. La gara finisce 0-0 all'andata mentre al ritorno il Pergo si impone per 2-0. Ancora un secondo posto, stavolta alle spalle del Seregno. La squadra rimane ad alti livelli.
Nel 1975, con la retrocessione del Crema in Prima Categoria, la Pergolettese diventa la prima squadra cittadina. Il presidente gialloblù Arnaldo Rimoldi decide di trasformare la sua squadra da espressione di un quartiere a baluardo dell'intera città di Crema cambiando la denominazione sociale in Unione Sportiva Pergocrema 1932.
La squadra diventa così il simbolo sportivo della città e i risultati per la "nuova" formazione non tardano ad arrivare. Infatti, nel corso della seguente stagione, i gialloblù trionfano in serie D, vincendo il girone B. Il 30 maggio del 1976, in un Voltini ribollente di passione, i gialloblù battono per 1-0 il Cantù con un gol di Aldo Algarotti e sono promossi in Serie C, approdando per la prima volta nella loro storia in un campionato professionistico. Dopo 10 campionati e 2 promozioni, Franco Papini lascia la guida della panchina gialloblù a Giorgio Veneri, mister che rimane sulla panchina canarina per 203 partite in sei campionati.
Il Pergo disputa i primi due tornei ben figurando in Serie C. Con la riforma dei campionati a livello nazionale, il Pergocrema viene declassato in Serie C2, ma dopo solo una stagione avviene il ritorno in terza serie, la C1, grazie alla vittoria del girone B nella stagione 1978-1979. Il primo anno di Serie C1 viene però ricordato per l'amara retrocessione che smorza gli entusiasmi iniziali.
Per 18 anni la squadra cremasca rimarrà in Serie C2, tentando diverse volte il salto di categoria, senza però mai riuscirci.
Il Cremapergo e il declino (1994-2000)
modificaL'avvento dei fratelli Bianchi (già proprietari del Crema) alla testa dei canarini segnò l'inizio di un periodo difficile e controverso.
Nell'estate del 1994 la nuova proprietà tentò di attuare la fusione tra i club cittadini: le strutture societarie vennero unificate e il Pergocrema venne dunque ridenominato Unione Sportiva Cremapergo 1908, unendo i propri storici colori gialloblù alle tinte bianconere dei rivali concittadini. Il marchio del Crema continuò transitoriamente a connotare il proprio settore giovanile, che per qualche tempo rimase separato, per poi sparire del tutto.
La reazione della tifoseria fu negativa: allorché nella prima partita di campionato 1994-1995 il Cremapergo si presentò in campo vestendo una divisa bianconera, i supporters pergolettesi fischiarono e contestarono i giocatori. Analoghe proteste vennero anche dalla "curva" del Crema. La divisa fu poi sostituita dal giallonero.
Il disappunto della tifoseria si tradusse in una riduzione progressiva delle presenze di pubblico allo stadio Voltini, la cui curva sud rimase a più riprese deserta.
La società "unificata" andò incontro a un rapido declino: dopo alcuni campionati interlocutori, nel 1997-1998 il Cremapergo retrocesse sul campo in Serie D, salvo poi essere ripescato e mantenere la categoria. La discesa nei dilettanti giunse tuttavia appena un anno dopo, con l'ultimo posto nel girone rimediato nella stagione 1998-1999. La crisi si acuì nei due anni seguenti, ove i "giallo-blu-bianco-neri" vennero ulteriormente retrocessi in Eccellenza, dopodiché mancarono di pochi punti un'altra relegazione, stavolta in Promozione.
Frattanto la fusione era stata de facto annullata dalla rifondazione del Crema bianconero (i cui tifosi mai avevano accettato di seguire il Cremapergo), che nel 1995 ripartì dalla Terza Categoria provinciale.
La rinascita e il ritorno fra i professionisti (2000-2012)
modifica«Volevo restituire la dignità calcistica al Pergo e alla città. Ho cambiato il nome per questo motivo: Pergocrema. Giravamo l'Italia e volevo che il nome della nostra città fosse conosciuto e rispettato.»
A questo punto interviene l'architetto Massimiliano Aschedamini che, insieme ad una cordata di imprenditori cremaschi, acquista la squadra e la riporta subito in Serie D. Nella massima competizione riservata ai calciatori dilettanti il Pergocrema (tornato dal 2002 a chiamarsi così) è subito in lizza per la promozione in Serie C2, e l'agognato ritorno tra i professionisti avviene al termine della stagione 2004-2005 quando il Pergo, guidato dai gol del bomber "pittore" Pierpaolo Curti, conquista la promozione al termine del match contro il Trentino all'ultima giornata[5].
Pergocrema: Righi, Marconi, Ragnoli, Finetti (69' Lomi), Bombardieri, Veron (74' Crisopulli), Sambugaro, Boscolo, Gusmini (78' Galli), Andreini, Facchetti. Allenatore: Sannino.
Pavia: Cantele, Stefanini (57' D'Agostino), Belotti, Todeschini, Bonacina (46' Petresini), Carbone, Mandorlini, Giaccherini, Torri, De Vincenziis (60' De Stefano). Allenatore: Mangone.
Arbitro: Baracani di Firenze.
Marcatori: 9' Andreini, 31' Ragnoli, 55' Facchetti.
Spettatori: 2 200.
Dopo aver disputato, al termine della stagione 2006-2007, la finale play-off contro il Lecco, senza riuscire a compiere il salto di categoria (0-1 a Crema, 1-1 a Lecco), nella stagione sportiva 2007-2008 disputa il terzo campionato consecutivo di Serie C2 dopo il ritorno tra i professionisti.
Nell'estate del 2007, il giovane imprenditore bergamasco Stefano Bergamelli rileva la quota di maggioranza delle azioni del Pergocrema, ponendosi subito come obiettivo quello di portare in alto i colori gialloblù del Pergo. La missione viene presto compiuta: i gialloblù conquistano la Lega Pro Prima Divisione nell'ultima gara del campionato 2007-2008, grazie al successo per 3-0 (reti di Andreini, capitan Ragnoli e Facchetti) contro il Pavia, chiudendo a pari merito con il Carpenedolo, ma classificandosi primo grazie alla differenza reti.
La stagione 2008-2009 vede così il Pergocrema ai nastri di partenza della neonata Lega Pro Prima Divisione. A fronte di un girone di andata chiuso in piena zona play-out, il patron Bergamelli decide di tornare sul mercato: durante la sessione invernale, fra gli altri, arriva il giovane Jack Bonaventura (scuola Atalanta)[6]. La salvezza viene conquistata il 3 maggio, con la vittoria sul campo del Lumezzane.
Il campionato 2009-2010 inizia positivamente, tuttavia col prosieguo del torneo il Pergocrema si trova invischiato nelle zone basse della classifica, finanche a doversi giocare la permanenza nella categoria ai play-out. L'avversaria designata è la Pro Patria: sia la sfida di andata che quella di ritorno terminano con un pareggio; i cremaschi si salvano dunque grazie alla miglior posizione in classifica[7]. Terminata la stagione, il presidente Bergamelli manifesta la sua volontà di lasciare la società, che rischia così di non iscriversi al successivo torneo. La situazione tuttavia si risolve positivamente con il passaggio della maggioranza delle quote (70%) all'imprenditore romano Manolo Bucci.
Il successivo torneo termina sulla falsariga di quello precedente, con il Pergocrema che è tenuto a giocarsi la salvezza ai play-out. L'avversaria questa volta è il Monza; i gialloblù vengono sconfitti 1-0 al Brianteo, in terra brianzola, ma nella gara di ritorno, grazie alla rete di Niccolò Galli (autore anche del gol-salvezza contro la Pro Patria nella stagione precedente), ottengono la salvezza grazie al miglior piazzamento in classifica al termine della stagione regolare[8]. Il torneo viene comunque ricordato per la vittoria casalinga nel sentito derby contro la Cremonese (1º maggio 2011).
Poco dopo la conquista della salvezza, Manolo Bucci annuncia di non poter più amministrare la società, a causa della distanza e dei troppi impegni lavorativi personali. In seguito all'iscrizione al successivo campionato, il sodalizio viene rilevato dall'imprenditore laziale Sergio Briganti, che a capo di una cordata rileva la totalità delle quote societarie. L'inizio di campionato è positivo, con 18 punti nelle prime 7 partite il Pergocrema conquista temporaneamente la testa della classifica[9]. Tuttavia, il successivo crollo porta la squadra fuori dalla zona play-off, coinvolgendola addirittura nella lotta salvezza. Nel corso della stagione emergono inoltre gravi problemi economici in seno alla società[10], che portano a cinque punti di penalizzazione.[11][12][13]. Nonostante ciò, seppur tra alti e bassi, la squadra ottiene nuovamente la salvezza, alla penultima giornata di campionato.
Fallimento e rifondazione: l'era Fogliazza (2012-2024)
modificaLa salvezza conquistata sul campo è tuttavia vanificata dalla crisi societaria: nel giugno 2012 il Pergocrema 1932, che un mese prima si era peraltro visto rifiutare il versamento di una tranche del controvalore dei diritti televisivi[14], è dichiarato fallito e radiato dalla Federcalcio, cessando così le attività.
La tradizione sportiva gialloblù viene però salvaguardata dall'intervento di Cesare Fogliazza, proprietario del Pizzighettone, che trasferisce a Crema la propria sede, modifica i colori sociali e muta denominazione in Unione Sportiva Pergolettese 1932 (avvalendosi di un marchio registrato poco prima e concessogli in uso da Mario Macalli, presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico[15]) ponendosi in continuità col cessato Pergocrema[16].
Inserita nel girone B di Serie D, la Pergolettese lo vince e sale in Lega Pro Seconda Divisione; il campionato seguente non è tuttavia all'altezza e già nel 2014 la squadra gialloblù retrocede tra i dilettanti.
Nel luglio 2016 la massima carica sociale passa da Andrea Micheli (collaboratore di Fogliazza già ai tempi del Pizzighettone) al vice-presidente Massimiliano Marinelli[17].
Nella stagione 2016-2017 la Pergolettese debutta con otto vittorie consecutive nelle prime otto giornate del girone B (un record nella storia della società), issandosi pertanto al primo posto solitario nel raggruppamento. Un successivo calo di rendimento consente tuttavia al Monza di rimontare e superare i gialloblù, che concludono la stagione regolare al terzo posto e successivamente perdono la semifinale dei play-off di ripescaggio contro la Virtus Bergamo.
Nella stagione 2017-2018 il Crema, appena promosso in Serie D dall'Eccellenza, viene inquadrato insieme al Pergo nel girone B, riproponendo pertanto (dopo 42 anni d'assenza) il derby di Crema. Lo stesso derby viene sorteggiato ai trentaduesimi della Coppa Italia Serie D 2017-2018. I tre confronti stagionali vedono sempre vincente i nerobianchi: all'andata per 2-0, al ritorno per 1-0 e in Coppa per 9-8 ai calci di rigore (dopo l'1-1 dei tempi giocati). L'annata vede la Pergolettese pressoché sempre stabile nelle prime posizioni del girone: la stagione regolare viene chiusa al quarto posto assoluto, qualificandosi ai play-off che vincerà in finale contro il Darfo Boario. Pur avendo una posizione prelatoria per l'eventuale ripescaggio, i gialloblù decidono di non pagare la tassa a fondo perduto necessaria per entrare in graduatoria, restando pertanto in Serie D.
Nella stagione seguente la Pergolettese, affidata al tecnico Ivan Del Prato, inizia il campionato con fatica: a novembre i punti di distacco dalla capolista Modena sono 9: insoddisfatta, la società esonera Del Prato e lo sostituisce con l'allenatore degli Allievi Matteo Contini, che nella stagione precedente aveva terminato la propria carriera di giocatore in maglia gialloblù. La scelta rivitalizza la squadra, che comincia ad inanellare una lunga striscia di risultati positivi: a gennaio arriva l'aggancio al Modena al primo posto, seguito a stretto giro dal sorpasso. Alla quartultima giornata del girone D il Pergo si ritrova con 6 lunghezze di vantaggio sugli emiliani, ma un calo di rendimento della parte cremasca permette al Modena di controrimontare: al termine della stagione regolare le due squadre si trovano appaiate a 73 punti. Ai sensi del regolamento la promozione viene pertanto messa in palio tramite uno spareggio in campo neutro: il 12 maggio 2019, allo stadio Silvio Piola di Novara, la Pergolettese sconfigge per 2-1 il Modena, risalendo nel professionismo dopo 5 anni di assenza.
Pergolettese: Stucchi, Lucenti, Fabbro, Bakayoko, Villa, Manzoni (74′ Piras), Panatti (83′ Schiavini), Fanti, Franchi (83′ Gullit), Bortoluz (74′ Cazzamalli), Morello. Allenatore: Contini.
Modena: Piras, Bellini, Gozzi, Perna, Cortinovis (81′ Spaviero), Rabiu, Pettarin (46′ Loviso), Duca (70′ Calamai), Montella (62′ Letizia), Ferrario, Baldazzi (89' Sansovini). Allenatore: Bollini.
Arbitro: Emmanuele di Pisa.
Marcatori: 13' Morello, 20' Bortoluz (A), 39' Franchi.
Spettatori: 5 500.
Dopo l'approdo in Serie C, la Pergolettese conquista al primo anno (Stagione 2019-20) la salvezza battendo la Pianese nel doppio scontro ai play-out. Nel 2020-21la salvezza diretta arriva grazie al 15º posto e ai 44 punti conquistati. Le due successive stagioni rappresentano un notevole passo avanti nella storia della Pergolettese, che per la prima volta raggiunge i play-off per la promozione in Serie B: nel 2021-22 i gialloblu concludono il campionato al decimo posto, dove vengono eliminati dalla Pro Vercelli, mentre nel 2022-23 un'ultima parte di stagione segnata da numerose vittorie porta il Pergo dalla zona retrocessione ai play-off, conquistati all'ultima giornata. Al primo turno è il Padova a estromettere il team cremasco dalla corsa alla Serie B. Anche nel 2023-24 la Pergolettese conserva la categoria, evitando i play-out grazie a una vittoria all'ultima giornata. A campionato concluso, la scomparsa di Cesare Fogliazza chiude simbolicamente un'era.
Cronistoria
modificaCronistoria dell'Unione Sportiva Pergolettese 1932 | ||
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Colori e simboli
modificaColori
modificaStoricamente la selezione del Pergoletto ha adottato quali colori sociali il giallo e il blu: fece eccezione la parentesi 1994-2002, allorché l'allora Cremapergo (nome che marcò la fallita fusione con il Crema) utilizzò congiuntamente i propri colori storici e il bianco e nero dei rivali concittadini, per poi passare al giallonero.
Simboli ufficiali
modificaStemma
modificaLo stemma consiste di uno scudo svizzero giallo sbarrato di blu: nella fascia diagonale è contenuto il nome Pergolettese, mentre nei cantoni gialli sono riportati la forma societaria (in alto a sinistra) e l'anno di fondazione (in basso a destra). Il medesimo disegno (diverso solamente a livello di epigrafi) era precedentemente adottato dal Pergocrema[23].
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Logo storico del Pergocrema, utilizzato dal 1975 al 1995, e dal 2002 al 2011
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Stemma della città di Crema, utilizzato sulle maglie durante la denominazione Cremapergo
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Restyling dello storico logo, in uso nella stagione 2011-2012
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Logo utilizzato sulle maglie celebrative dell'80º anniversario della fondazione
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Logo della Pergolettese in uso dal 2012
Inno
modificaL'inno ufficiale della Pergolettese si intitola La Fede è Gialloblu di Alessandro Maria Bosio, pubblicato il 18 maggio 2019.
Strutture
modificaStadio
modificaNei primi anni dopo la fondazione il campo da gioco è stato il velodromo Pierino Baffi.
La Pergolettese gioca i suoi incontri casalinghi presso lo stadio Giuseppe Voltini di Crema, principale arena scoperta cittadina, capace di 4 100 posti a sedere. L'impianto è stato ampiamente ristrutturato nel 2005 e successivamente nell'estate del 2008, a seguito delle promozioni del Pergocrema in Serie C2 e in Lega Pro Prima Divisione[24].
Nel 1968 lo stadio rimase più di un anno chiuso per il riassetto del terreno di gioco[25]. Le gare venivano disputate presso il polisportivo di Santa Maria della Croce[26].
Centro di allenamento
modificaIl centro di allenamento del club cremasco è il centro sportivo Aldo Bertolotti sito in via Serio a Crema. Di proprietà del comune, grazie ad una concessione rinnovata nel 2017 è gestito dalla società gialloblù.
Società
modificaOrganigramma societario
modificaDal sito internet ufficiale della società[27].
Sponsor
modificaDi seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali.
Cronologia degli sponsor ufficiali
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Settore giovanile
modificaLa Pergolettese dispone di un settore giovanile composto da formazioni che disputano i campionati Primavera 3, Berretti, under-17, under-16, under-15, under-14, under-13, under-7, under-8, under-9 e under-10.
I migliori successi ottenuti dalle giovanili gialloblù sono 4 vittorie del Trofeo Dossena nel 1977, nel 1978, nel 1980 e nel 1991.
Allenatori e presidenti
modifica- 1932-1935 ...
- 1935-1939 Felice Madeo
- 1939-1940 Felice Madeo (1ª-?ª)
- 1940-1946 Felice Madeo
- 1946-1947 Cazzamalli I
- 1947-1952 Felice Madeo
- 1952-1953 Scorsetti
- 1953-1954 Angelo Piloni
- 1954-1955 Giovanni Moretti
- 1954-1955 Casati
- 1955-1956 Casati (1ª-?ª)
- Guido Dossena (?ª-30ª)
- 1956-1958 Angelo Piloni
- 1958-1960 Vincenzo De Angeli
- 1960-1963 Angelo Piloni
- 1963-1964 Giuseppe Della Frera (1ª-?ª)
- 1964-1965 Piero Provezza (allenatore-giocatore)
- 1965-1966 Piero Provezza (1ª-?ª)
- 1966-1970 Franco Papini
- 1970-1975 Franco Papini e Giuseppe Della Frera
- 1975-1976 Franco Papini
- 1976-1979 Giorgio Veneri
- 1979-1980 Giorgio Veneri (1ª-21ª)
- 1980-1981 Stefano Angeleri
- 1981-1982 Giorgio Maestroni (1ª-11ª)
- Ambrogio Pelagalli (12ª-34ª)
- 1982-1983 Ambrogio Pelagalli
- 1983-1984 Carlo Soldo (precampionato)
- Orlando Rozzoni (1ª-9ª)
- Carlo Soldo (10ª-34ª)
- 1984-1985 Carlo Soldo
- 1985-1986 Vincenzo Simonato
- 1986-1987 Vincenzo Simonato (1ª-8ª)
- Carlo Soldo (9ª-34ª)
- 1987-1988 Adriano Cadregari (precampionato)
- Augusto Bolli (1ª-10ª)
- Ernesto Villa (11ª-25ª)
- Adriano Cadregari (26ª-34ª)
- 1988-1989 Giovanni Ardemagni (1ª-15ª)
- Giuseppe Valsecchi (16ª-19ª)
- Piero Provezza (20ª-?ª)
- Giovanni Ardemagni (?ª-34ª)
- 1989-1990 Adriano Cadregari (1ª-30ª)
- 1990-1992 Giorgio Veneri
- 1992-1993 Battista Rota (1ª-7ª)
- Vincenzo Secchi (8ª-10ª)
- Guerrino Rossi (11ª-12ª)
- Natalino Fossati (13ª-26ª)
- Vincenzo Secchi (27ª-34ª)
- 1993-1994 Vincenzo Secchi (1ª-8ª)
- 1994-1995 Luciano Zanchini (1ª-23ª)
- Franco Vannini (23ª-34ª)
- 1995-1996 Luciano Vescovi (1ª-4ª)
- Maurizio Simonato (5ª-9ª)
- Luciano Vescovi (10ª-16ª)
- Maurizio Lucchetti (17ª)
- Luciano Vescovi (18ª-20ª)
- Maurizio Lucchetti (21ª-24ª)
- Maurizio Lucchetti e Ambrogio Pelagalli (25ª-34ª e play-out)
- 1996-1997 Antonio Pasinato (precampionato)
- Antonio Vettore (1ª-12ª)
- Maurizio Lucchetti (13ª-34ª)
- 1997-1998 Lorenzo Ciulli (1ª-18ª)
- Franco Vannini (19ª-25ª)
- Maurizio Lucchetti (26ª-34ª e play-out)
- 1998-1999 Gianpaolo Chierico (1ª-8ª)
- Nazario Gatti (9ª-11ª)
- Adriano Piraccini (12ª-21ª)
- Viviano Guida (22ª-32ª)
- Nazario Gatti (33ª-34ª)
- 1999-2000 Gian Marco Remondina (1ª-9ª)
- 2000-2001 Sandro Mutti (1ª-11ª)
- 2001-2003 Maurizio Lucchetti
- 2003-2004 Maurizio Tassi (1ª-15ª)
- 2004-2006 Marco Falsettini
- 2006-2007 Maurizio Braghin
- 2007-2008 Giuseppe Sannino
- 2008-2009 Daniele Fortunato (1ª-7ª)
- 2009-2010 Claudio Rastelli (1ª-13ª)
- Roberto Bonazzi e Alessandro Scanziani (14ª-21ª)
- Claudio Rastelli (22ª-34ª e play-out)
- 2010-2011 Agenore Maurizi
- 2011-2012 Fabio Brini
- 2012-2013 Roberto Venturato
- 2013-2014 Alessio Tacchinardi (1ª-4ª)
- Marco Lucchi Tuelli[30] (5ª)
- Salvatore Giunta (6ª-24ª)
- Aldo Firicano (25ª-34ª)
- 2014-2015 Roberto Venturato
- 2015-2016 Alessio Tacchinardi
- 2016-2017 Pierpaolo Curti
- 2017-2018 Pierpaolo Curti (1ª-17ª)
- Tiziano Lunghi[30] (18ª)
- Luciano De Paola (19ª-36ª e play-off)
- 2018-2019 Ivan Del Prato (1ª-8ª)
- Matteo Contini (9ª-34ª e spareggio)
- 2019-2020 Matteo Contini (1ª-14ª)
- Fiorenzo Albertini (15ª-18ª)
- Fiorenzo Albertini e Gianni Piacentini (19ª-27ª)
- Matteo Contini e Gianni Piacentini (play-out)
- 2020-2021 Matteo Contini (1ª-10ª)
- Luciano De Paola (11ª-35ª)
- Fiorenzo Albertini (36ª-38ª)
- 2021-2022 Stefano Lucchini (1ª-29ª)
- 2022-2023 Giovanni Mussa (precampionato)
- Alessandro Fabbro (1ª-5ª)
- Alberto Villa (6ª-38ª e play-off)
- 2023-2024 Matteo Abbate (1ª-26ª)
- 2024-2025 Giovanni Mussa (1ª-8ª)
- 1932-1934 Dafne Bernardi
- 1934-1943 Enrico Gorla
- 1945-1950 Mario Riboli
- 1950-1952 Enrico Gorla
- 1952-1954 Mario Riboli
- 1954-1956 Giuseppe Spiaggia
- 1956-1958 Socrate Confortini
- 1958-1960 Mario Riboli
- 1960-1968 Giuseppe Feretti
- 1968-1973 Mario Riboli
- 1973-1985 Arnaldo Rimoldi
- 1985-1994 Erasmo Andreini
- 1994-2000 Luigi Bianchi
- 2000-2005 Massimiliano Aschedamini
- 2005-2010 Stefano Bergamelli
- 2010-2011 Manolo Bucci
- 2011-2012 Sergio Briganti
- 2012-2016 Andrea Micheli
- 2016- Massimiliano Marinelli
Calciatori
modificaCapitani
modifica- ... (1989-2007)
- Stefano Ragnoli (2007-2009)
- Giuseppe Le Noci (2009-2010)
- Daniele Ghidotti (2010-2011)
- Fabrizio Romondini (2011-2012)[31]
- Giuseppe Lolaico (2012)
- Mario Scietti (2012-2016)
- Alessio Manzoni (2016-2020)
- Luca Villa (2020-2023)
- Davide Bariti (2023-2024)
- Mariano Arini (2024-)
Contributo alle Nazionali
modificaQuesta sezione riporta un elenco dei calciatori italiani scesi in campo nella nazionale maggiore e nelle varie rappresentative durante la loro militanza nella Pergolettese.
- Simone Ghidotti, 3 presenze (2019) - Italia U-20
- Alexander Satariano, 1 presenza, 1 gol (2022) - Malta
Palmarès
modificaCompetizioni interregionali
modifica- Serie C2: 2
- Serie D: 4
Competizioni regionali
modifica- Eccellenza: 1
- 2001-2002 (girone C)
- 1966-1967 (girone D)
- 1962-1963 (girone H)
Competizioni giovanili
modifica- 1977, 1978, 1980, 1991
- 2022-2023 (girone C)
Altri piazzamenti
modifica- Terzo posto: 2006-2007 (girone A)
- Secondo posto: 1967-1968 (girone B), 1968-1969 (girone B)
- Terzo posto: 1969-1970 (girone B), 2016-2017 (girone B)
- Secondo posto: 1963-1964 (girone E),
- Secondo posto: 1953-1954 (girone L), 1956-1957 (girone L), 1957-1958 (girone B)
- Secondo posto: 1960-1961 (girone L)
- Secondo posto: 1949-1950 (girone B), 1950-1951 (girone F)
- Terzo posto: 2008
- Semifinalista: 2018-2019
- Finalista: 2001-2002
Statistiche e record
modificaPartecipazione ai campionati
modifica- Campionati nazionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Serie C | 8 | 1976-1977 | 2024-2025 | 13 |
Serie C1 | 1 | 1979-1980 | |||
Lega Pro Prima Divisione | 4 | 2008-2009 | 2011-2012 | ||
4º | Serie C2 | 23 | 1978-1979 | 2007-2008 | 38 |
Lega Pro Seconda Divisione | 1 | 2013-2014 | |||
Serie D | 14 | 1967-1968 | 2018-2019 | ||
5º | Serie D | 5 | 1999-2000 | 2012-2013 | 5 |
La Pergolettese ha partecipato complessivamente a 56 campionati organizzati dalle leghe nazionali della FIGC. Sono 37 le annate considerate professionistiche ai sensi delle NOIF in tema di tradizione sportiva cittadina. Con 24 partecipazioni, la Pergolettese è al primo posto, insieme alla Pro Vercelli, per quanto riguarda la speciale classifica sulle presenze nel campionato di Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione.
- Campionati regionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
I | Prima Divisione | 3 | 1945-1946 | 1951-1952 | 13 |
Promozione | 2 | 1954-1955 | 1955-1956 | ||
Prima Categoria | 4 | 1963-1964 | 1966-1967 | ||
Eccellenza | 2 | 2000-2001 | 2001-2002 | ||
II | Prima Divisione | 5 | 1952-1953 | 1958-1959 | 11 |
Seconda Divisione | 2 | 1949-1950 | 1950-1951 | ||
Seconda Categoria | 4 | 1959-1960 | 1962-1963 |
La Pergolettese ha partecipato complessivamente a 24 campionati regionali organizzati dalla FIGC.
Partecipazione alle coppe
modificaCompetizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia | 2 | 2008-2009 | 2009-2010 | 2 |
Coppa Italia Semiprofessionisti | 6 | 1973-1974 | 1980-1981 | 36 |
Coppa Italia Serie C | 25 | 1981-1982 | 2024-2025 | |
Coppa Italia Lega Pro | 5 | 2008-2009 | 2013-2014 | |
Coppa Italia Serie D | 10 | 1999-2000 | 2018-2019 | 10 |
Supercoppa di Lega di Serie C2 | 1 | 2008 | 1 | |
Poule Scudetto | 3 | 2004-2005 | 2018-2019 | 3 |
Statistiche di squadra
modifica- Pergocrema-Rhodense 5-0 (C2 1984-1985)
- Pergolettese-Padova 5-0 (C 2022-2023)
Vittoria più larga in trasferta
- Audace-Pergocrema 0-4 (C2 1978-1979)
- Pavia-Cremapergo 0-4 (C2 1996-1997)
Sconfitta più pesante in casa
- Pergocrema-Trapani 0-5 (Lega Pro Prima Divisione 2011-2012)
Sconfitta più pesante in trasferta
- Fanfulla-Pergocrema 6-0 (C2 1982-1983)
- Feralpisalò-Pergolettese 6-0 (C 2021-2022)
Pareggio con il maggior numero di reti
- Ospitaletto-Pergocrema 4-4 (C2 1993-1994)
Partita con il maggior numero di reti in assoluto
- Pergocrema-Lecco 5-4 (C2 1990-1991)
Altri record di squadra
- Maggior numero di vittorie consecutive da inizio campionato: 8 - (Serie D 2016-2017).
- Serie aperta il 4 settembre 2016: Pergolettese-Pontisola 2-1
- Serie chiusa il 30 ottobre 2016: Ciserano-Pergolettese 2-1
Statistiche individuali
modificaAggiornata al 3 maggio 2024.
Record di presenze tra i professionisti
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Record di reti tra i professionisti
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Altri record individuali
- Maggior numero di marcature stagionali: Carlo Ferrario, 33 gol (stagione 2017-2018).
- Maggior numero di marcature in una singola stagione di campionato: Carlo Ferrario, 30 gol (Serie D 2017-2018).
- Maggior media realizzativa in una singola stagione di campionato: Giuseppe Cattaneo, media gol a partita 1,00[32] (Seconda Categoria Lombarda 1960-1961).
- Maggior numero di marcature in una singola partita: Cecilio Scorsetti, 4 gol (Pergocrema 4-1 Mira, Serie C2 1984-1985).
Tifoseria
modificaStoria
modificaStoricamente riconosciuta come una tifoseria molto calda[33], nel corso del tempo sulle gradinate del Voltini si sono susseguiti diversi gruppi di tifosi organizzati. Tra i più famosi, si possono ricordare le Brigate, i Commandos, i Cannyballs, gli Ultras Pergo 93 e gli Stoned Again.
Agli albori la tifoseria si contraddistinse da subito per una forte e accesa rivalità con l'allora più nobile formazione cittadina, il Crema, a espressione proprio di una diversa appartenenza. In risposta, i cremaschi del centro chiamavano quelli del quartiere Pergoletto Cannibali, appellativo che resiste ancora oggi e che è divenuto caratteristico per definire la tifoseria della Pergolettese.
Negli anni il tifo dei cannibali si rivela sempre acceso e sanguigno, specialmente con la crescita della squadra a partire dagli anni settanta, che vedono i gialloblù scalare i campionati, passando da quelli zonali-regionali all'approdo in C per la prima volta al termine della stagione 1975-1976, un anno dopo aver cambiato la denominazione da Pergolettese a Pergocrema. L'ala più calda della tifoseria prende da subito posto nella curva sud dello stadio Voltini, dove ancora oggi si posiziona. Nel 1974 nasce il primo gruppo organizzato, i Commandos.
In quel periodo nascono i primi club di tifosi organizzati con sede ovviamente al Pergoletto, gruppi che prendono a seguire con costanza anche in trasferta la squadra. In questo periodo nasce anche il gruppo ultras organizzato in maniera stabile con denominazione Brigate, mentre alla metà degli anni Ottanta nascono i Cannyballs. Degli anni novanta sono invece gli Ultras Pergo 93.
Negli anni novanta la società conosce una repentina discesa che la porta a evitare di un soffio la caduta nel campionato di Promozione: la tifoseria si stacca completamente dalla squadra, in aperta contestazione con la proprietà del tempo che faceva capo ai fratelli Bianchi, provenienti dal bresciano. Con l'avvento del nuovo millennio la società gialloblù trova nuova linfa, riuscendo a risalire di categoria e a catalizzare l'interesse della tifoseria che si ricompatta attorno a un nuovo gruppo guida, gli Stoned Again.
Dopo il fallimento e la rinascita la Curva viene guidata da due gruppi: i Ragazzi della Sud e il Gruppo Storico.
Gemellaggi e rivalità
modificaLa tifoseria della Pergolettese è gemellata dal 1979 con quella del Piacenza[34], con la quale condivide la rivalità nei confronti della Cremonese[34].
Rapporti di amicizia o semplice rispetto intercorrono con le tifoserie dell'Atalanta, del Benevento[34], della Nuorese[34] e (al di fuori dell'Italia) con i supporters belgi dell'Union Saint-Gilloise.
Forte e storica è la rivalità con la Cremonese e con il Crema[35].
Altre rivalità sussistono con le tifoserie del Mantova[34], della Pro Patria[34], del Trento[34], del Fanfulla[34], del Sant'Angelo e del Lecco[34].
Organico
modificaRosa 2023-2024
modificaAggiornata al 3 settembre 2024.
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Staff tecnico
modifica- Giacomo Curioni - Allenatore
- Michele Cremonesi - Vice allenatore
- Gianni Piacentini - Preparatore atletico
- Marvin Vigani - Preparatore atletico
- Gabriele Visioli - Preparatore atletico
- Christian Raimondi Cominesi - Massaggiatore
- Antonio Lancelli - Massaggiatore
- Corrado Duri - Medico
- Guerrino Bussi - Team Manager
Note
modifica- ^ FIGC (PDF), su figc.it. URL consultato il 15 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2012).
- ^ Gli ottant'anni della Pergolettese Cremaonline.it
- ^ Ottantaquattro candeline per la Pergolettese Cremaoggi.it
- ^ Intervista a Massimiliano Aschedamini, su inviatoquotidiano.it.
- ^ Quella volta a Trento con il Pergocrema. Il video sussurrandom.it
- ^ UFFICIALE: Pergocrema, dall'Atalanta ecco Bonaventura
- ^ Pro Patria, niente da fare: la retrocessione è realtà
- ^ Il Pergocrema batte il Monza 1-0 e lo condanna alla retrocessione
- ^ Pergocrema, Brini: "Se andiamo in B scrivo un libro ma i baffi..." tuttomercatoweb.com
- ^ L'AIC a fianco dei calciatori del Pergocrema: "Niente stipendi da novembre" tuttolegapro.com
- ^ Disciplinare, penalizzazioni per tre club di Lega Pro tuttolegapro.com
- ^ Disciplinare, pioggia di penalizzazioni: colpiti nove club di Lega Pro tuttolegapro.com
- ^ La Disciplinare riscrive le classifiche di Lega Pro. Nove club penalizzati tuttolegapro.com
- ^ Il calcio impossibile della lega pro - La Repubblica, 5 apr 2015
- ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 53/TFN – Sezione Disciplinare (2014/2015) - avvocatisport.it
- ^ Nasce la Pergolettese, in Serie D col titolo del Pizzighettone, su lombardiacalcio.it.
- ^ MASSIMILIANO MARINELLI NUOVO PRESIDENTE DELLA PERGOLETTESE, su pergolettese.it. URL consultato il 18 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2017).
- ^ Sulla Gazzetta dello Sport del 23 ottobre 1938 è stata pubblicata la fotografia della U.S. Pergolettese schierata con: (in piedi) Crotti, Lomi, Mariani, Arpini, Cazzamalli II, (seconda fila) Filimberti, De Angeli I, Martinelli e (seduti) Rotta, De Angeli II e Denti.
- ^ Il Commissariato Provinciale di Cremona non può gestire le squadre cremasche di Seconda Divisione. I loro campionati furono gestiti dalla Lega Regionale Lombarda fino al 1956.
- ^ Il campionato di Promozione è stato istituito in Lombardia solo a partire dalla stagione 1967-1968, vedasi Promozione Lombardia 1967-1968
- ^ Il Comitato Regionale Lombardo dal 1995 è diventato "Comitato Regionale Lombardia".
- ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 100/A (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 3 dicembre 2002. URL consultato il 10 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
- ^ La storia in un simbolo: alla scoperta dei team di Lega Pro Archiviato il 22 aprile 2017 in Internet Archive. sky.it
- ^ Bufano: 'Il derby sia una festa'. In curva mille tifosi cremonesi, in La Provincia di venerdì 6 novembre 2009
- ^ La Pergolettere «apre» ospitando il Modena, in La Provincia di domenica 18 agosto 1968
- ^ È l'ora del derby, in La Provincia di domenica 28 aprile 1968
- ^ ORGANIGRAMMA US PERGOLETTESE 1932, su uspergolettese1932.it, http://www.uspergolettese1932.it/. URL consultato l'8 settembre 2013.
- ^ Dal 6 gennaio 2017
- ^ Nelle stagioni 2019/2020 e 2022/2023 era presente come back sponsor Nuova Co.Ro.Fer
- ^ a b ad interim
- ^ Fino al 27 gennaio 2012
- ^ 20 gol in 20 partite
- ^ Pergolettese, capitan Scietti: "Serve maggior cinismo sotto porta"
- ^ a b c d e f g h i Tifoserie lombarde Archiviato il 24 ottobre 2014 in Internet Archive.
- ^ Crema-Pergolettese, il gran derby ilcalcioillustrato.it
Bibliografia
modifica- La Voce di Crema (dal 1929 al 1943), Crema – Biblioteca Comunale (ha pubblicato i Comunicati Ufficiali del Direttorio S.P. di Crema).
- L'Eco di Bergamo e La Voce di Bergamo, quotidiani conservati presso le Biblioteche "Angelo Mai" di Bergamo e "Comunale" di Treviglio.
- La Gazzetta dello Sport, microfilm presso Biblioteca Nazionale Braidense di Milano.
- Lo Stadio (1945/1949) (microfilmato), Lo Stadio Lombardo (1952/1954) e La Settimana Sportiva (1955/1960) presso Biblioteca Nazionale Braidense di Milano e Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
- Comunicati Ufficiali del Direttorio Regionale Lombardo, Direttorio II Zona, Lega Regionale Lombarda e Comitato Regionale Lombardo presso Archivio Storico del C.R.L. F.I.G.C. L.N.D. a Milano in Via Pitteri 95/1.
- Il Giuoco del Calcio a Crema, 2 volumi editi dall'Associazione Veterani Cremaschi.
- Gian Battista Valvassori, Pergo: 80 anni di storia, Crema, Leva Arti Grafiche, 2013.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su uspergolettese.it.
- (DE, EN, IT) Unione Sportiva Pergolettese 1932, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.