Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split
H.N.K. Hajduk Split Calcio ![]() | ||||
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Hajduci, Bili (I Bianchi), Splitski Bili, Majstori s mora | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | |||
Dati societari | ||||
Città | Spalato | |||
Nazione | ![]() | |||
Confederazione | UEFA | |||
Federazione | ![]() | |||
Campionato | Prva Liga | |||
Fondazione | 1911 | |||
Presidente | ![]() | |||
Allenatore | ![]() | |||
Stadio | Stadio di Poljud (34 448 posti) | |||
Sito web | www.hajduk.hr | |||
Palmarès | ||||
Titoli nazionali | 9 Campionati jugoslavi 6 Campionati croati | |||
Trofei nazionali | 9 Coppe di Jugoslavia 6 Coppe di Croazia 5 Supercoppe di Croazia | |||
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Il HNK Hajduk Split (in italiano Associazione Calcistica Croata Hajduk Spalato e noto in Italia come Hajduk Spalato) è una società calcistica croata e, in precedenza, jugoslava. Benché la società sia di Spalato, fu fondata nel 1911 a Praga, all'epoca facente parte, come Spalato, dell'impero austro-ungarico.
Si tratta di uno dei club più influenti della storia del calcio jugoslavo e croato: fino al 1991, anno della dissoluzione della federazione jugoslava, l'Hajduk aveva vinto 9 campionati e altrettante coppe nazionali e dopo l'indipendenza del Paese, si è laureato 6 volte campione nazionale e altrettante volte vincitore della Coppa di Croazia.
StoriaModifica
Dalla fondazione alla Repubblica Socialista Federale di JugoslaviaModifica
Il club fu fondato nella birreria U Fleků il 13 febbraio 1911 da studenti di Spalato che studiavano a Praga (allora parte dell'Impero austro-ungarico), dopo aver assistito ad un incontro tra lo Sparta e lo Slavia Praga: è il motivo principale per cui Hajduk e Slavia Praga si sono incontrati domenica 14 febbraio 2011 in occasione della Festa dei 100 Anni della squadra spalatina.
Questi i loro nomi: Fabjan Kaliterna, Lucijan Stella, Ivan Šakić, Vjekoslav Ivanišević e Vladimir Šore. Come nome venne scelto quello di "hajduk", come denominazione venne scelto "hrvatski nogometni klub" (italiano: società calcistica croata), e come stemma i colori storici della Croazia: rosso e bianco a scacchi come nello stemma.
La partita d'esordio fu contro la squadra di calcio degli spalatini italiani, il Calcio Spalato, sconfitto con un netto 9-0.
Il club raggiunse i massimi livelli nel campionato nazionale jugoslavo negli anni venti quando vinse due titoli, interrompendo in tal modo il predominio delle squadre di Zagabria e Belgrado. Nel 1930, i giocatori dell'Hajduk, con quelli di altri club croati, attuarono un boicottaggio nei confronti della nazionale di calcio jugoslava, per protesta contro la dittatura (serba) proclamata dal re nel 1929.
Da ricordare, anche due fatti più che curiosi, interessanti, avvenuti durante la seconda guerra mondiale. Dopo l'occupazione di Spalato da parte del Regno d'Italia, il club cessò la propria attività, rifiutando la proposta della Federazione Italiana di gareggiare in Serie A. Come si rifiutò pure di partecipare al campionato croato allestito dal regime ustascia di Ante Pavelić.
Nel 1944, la squadra e lo staff tecnico decisero di entrare clandestinamente con il nucleo di partigiani jugoslavi che avevano la propria base sull'Isola di Lissa, diventando in tal modo la squadra ufficiale dell'esercito di liberazione jugoslavo, giocando come "Hajduk-NOVJ".
Dopo la creazione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, i giocatori e il gruppo tecnico declinarono la proposta e le pressioni, anche dello stesso Tito[senza fonte], di trasferirsi a Belgrado e di diventare la formazione ufficiale dell'esercito jugoslavo (Lo divenne la Crvena Zvezda-Stella Rossa di Belgrado, mentre il Partizan, che si accaparro' gran parte dei migliori calciatori del resto della Jugoslavia, in primo luogo il fuoriclasse zagabrese Stjepan Bobek, sarà la squadra del "regime": primo presidente, il generale Franjo Tuđman..). Da tenere presente che il malanimo tra la tifoseria spalatina e quelle zagabrese e belgradese è stato sempre accesissimo. Talché, quando il grande portiere Vladimir Beara passo' alla Stella Rossa, non solo gli attacchi nei suoi confronti furono ferocissimi, ma addirittura a fine carriera, rientrando a vivere a Spalato - dopo quindici anni - rari spalatini gli rivolgevano la parola.
I primi anni d'oro furono negli anni cinquanta. La "Zlatna generacija" ha vinto tre campionati di Jugoslavia, nel 1950, 1952 e 1955. In questi anni i pilastri della squadra furono il portiere Beara e il trequartista Bernard Vukas.
Dopo alcuni decenni bui, l'Hajduk ritornò alla ribalta nazionale negli anni settanta con la seconda cosiddetta "zlatna generacija" ("Generazione d'oro") vincitrice di cinque Coppe di Jugoslavia consecutive e tre campionati jugoslavi tra il 1972 e il 1979.
Di questa generazione fecero parte i difensori Džoni, Holcer, Buljan, Mužinić e Peruzović, i centrocampisti Jurica Jerković, Gudelj e Hlevnjak (ma da Lubiana arrivò anche Brane Oblak; e gli attaccanti Žungul e Šurjak e, subito appresso, Slišković.
La società si posiziona al 4º posto nella classifica perpetua della Prva Liga Jugoslava.
Campionati croati e Coppe di CroaziaModifica
Dopo la nascita della Prva HNL, l'Hajduk si è divisa con la Dinamo Zagabria la vittoria finale del campionato e delle altre competizioni, vincendo otto Campionati croati (1941, 1946, 1992, 1994, 1995, 2001, 2004, 2005), sei Coppe di Croazia (1993, 1995, 2000, 2003, 2010, 2013) e cinque Supercoppe di Croazia (1992, 1993, 1995, 2004, 2005).
Lo stadioModifica
L'Hajduk gioca nel Gradski stadion u Poljudu sin dal 1979; lo stadio venne costruito per i Giochi del Mediterraneo ospitati proprio a Spalato. Fino ad allora le partite interne venivano giocate allo Kod stare plinare (conosciuto anche come "Stari plac" o "Staro Hajdukovo").
SocietàModifica
Settore giovanileModifica
Il club è famoso, sia in ambito nazionale, che soprattutto in ottica europea per la sua scuola di calcio giovanile. Diversi sono i calciatori che si sono poi affermati in tutta Europa che sono usciti dal vivaio dell'Hajduk: Alen Bokšić, Robert Jarni, Slaven Bilić, Igor Štimac, Ivica Mornar, Milan Rapaić, Igor Tudor, Ivica Šurjak, Luka Peruzović, Aljoša Asanović, Ivan Buljan e Zlatko Vujović.
AllenatoriModifica
GiocatoriModifica
L'Hajduk Spalato e la Nazionale croataModifica
Da ricordare, anche, che della formazione base della nazionale croata giunta terza ai Mondiali di Francia 1998, ben cinque erano usciti dalla scuola calcio dell'Hajduk.
Statistiche e recordModifica
Statistiche di squadraModifica
In EuropaModifica
Nelle competizioni calcistiche europee, l'Hajduk ha raggiunto per tre volte i quarti di finale della Coppa dei Campioni, le semifinali della Coppa UEFA 1983-1984 (vittoria contro il Tottenham Hotspur, 2-1 a Spalato e sconfitta a Londra 0-1) e le semifinali della Coppa delle Coppe 1972-1973 (sconfitta contro il Leeds United, 0-1 a Leeds e 0-0 a Spalato).
PalmarèsModifica
Competizioni nazionaliModifica
- 1992, 1993, 1994, 2004, 2005
Competizioni giovaniliModifica
- 1951-1952, 1969-1970, 1970-1971, 1977-1978, 1984-1985
- 1969-1970, 1970-1971, 1971-1972, 1976-1977, 1978-1979, 1979-1980
- 1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2003-2004, 2004-2005, 2011-2012
- 1994-1995, 1998-1999, 2009-2010, 2013-2014, 2016-2017
Altri piazzamentiModifica
- Secondo posto: 1924, 1928, 1932-1933, 1936-1937, 1947-1948, 1952-1953, 1975-1976, 1980-1981, 1982-1983, 1984-1985
- Terzo posto: 1930, 1948-1949, 1951, 1956-1957, 1960-1961, 1977-1978, 1981-1982, 1988-1989, 1989-1990
- Finalista: 1953, 1955, 1962-1963, 1968-1969, 1989-1990
- Semifinalista: 1950, 1951, 1954, 1957-1958, 1959-1960, 1960-1961, 1982-1983
- Secondo posto: 1971
- Secondo posto: 1992-1993, 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, 1999-2000, 2001-2002, 2002-2003, 2006-2007, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012
- Terzo posto: 1998-1999, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018, 2018-2019
- Finalista: 2000-2001, 2004-2005, 2007-2008, 2008-2009, 2017-2018
- Semifinalista: 1993-1994, 1997-1998, 1998-1999, 2005-2006, 2006-2007, 2014-2015, 2015-2016
- Semifinalista: 1972-1973
- Semifinalista: 1983-1984
TifoseriaModifica
La Torcida è il principale gruppo organizzato di tifosi dell'Hajduk, nonché il più vecchio d'Europa, nacque infatti nel 1950. Il gruppo è principalmente di estrema destra e si hanno rivalità con l'altro principale club della Croazia, la Dinamo Zagabria, con il Rijeka oltre che con in tutti i club serbi. L'unico gemellaggio della Torcida è con il gruppo Tornado Zadar (NK Zadar)
OrganicoModifica
Rosa 2019-2020Modifica
Aggiornata all'11 agosto 2019.
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Rose delle stagioni precedentiModifica
H.N.K. Hajduk Split IIModifica
Dalla stagione 2014-15 è stata istituita la seconda squadra del Hajduk conosciuta come Hajduk II. Al pari delle seconde squadre della Dinamo Zagabria e Rijeka è stata in inserita in Terza Divisione e non può partecipare alla Coppa Nazionale ne' essere promossa nella stessa categoria della "Prima Squadra". È composta da giocatori fra i 18 e i 21 anni, nelle partite ufficiali possono giocare solo 5 "fuori quota".
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split
Collegamenti esterniModifica
- (HR) Sito ufficiale, su hajduk.hr.
- (DE, EN, IT) Hrvatski Nogometni Klub Hajduk Split, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154926509 · LCCN (EN) n94108499 · GND (DE) 1024135063 · WorldCat Identities (EN) n94-108499 |
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