Viareggio
Viareggio è un comune italiano di 60 669 abitanti[1] della provincia di Lucca in Toscana[4][5][6][7]. Il nome deriva da Via Regia, antica via di comunicazione intorno alla quale si sviluppò il borgo di Viareggio.
Viareggio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giorgio Del Ghingaro (PD, lista civica) dal 14-6-2015 (2º mandato dal 22-9-2020) |
Territorio | |
Coordinate | 43°52′02.06″N 10°15′02.18″E / 43.867239°N 10.250606°E |
Altitudine | 2 m s.l.m. |
Superficie | 32,42 km² |
Abitanti | 60 669[1] (30-4-2022) |
Densità | 1 871,34 ab./km² |
Frazioni | Torre del Lago Puccini |
Comuni confinanti | Camaiore, Massarosa, Vecchiano (PI) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 55049 |
Prefisso | 0584 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 046033 |
Cod. catastale | L833 |
Targa | LU |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 416 GG[3] |
Nome abitanti | viareggini |
Patrono | Maria Santissima Annunziata |
Giorno festivo | 25 marzo |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
È conosciuta come località di turismo balneare, per le architetture liberty, per la pesca, la floricoltura e per il Carnevale, nato nel 1873.
La città è un attivo centro industriale[8] e artigianale, soprattutto nel campo della cantieristica navale. Viareggio è nota anche in ambito storico-religioso (tra le vicende più significative quelle di Antonio Maria Pucci, di Maria Valtorta e di Clelia Merloni) ed è sede di molti premi e manifestazioni tra i quali il Premio letterario Viareggio Répaci, istituito nel 1929, il Premio Viareggio Sport, istituito nel 1985, il Torneo Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio, istituito nel 1949, e il Festival Gaber, in memoria di Giorgio Gaber, al quale partecipano artisti di spicco del panorama musicale italiano.
Geografia fisicaModifica
TerritorioModifica
Il territorio viareggino si estende completamente sulla pianura alluvionale costiera della Toscana. La città è situata sul mar Ligure e presenta dieci chilometri di spiaggia sabbiosa, di cui sei gestiti dagli stabilimenti balneari e quattro di spiaggia libera; quasi tutta la spiaggia libera fa parte del parco naturale Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, nel territorio della Piana di Lucca. Confina con i comuni di Camaiore, Massarosa e Vecchiano (PI).
Il territorio comunale è bagnato dal lago di Massaciuccoli e attraversato dai canali Burlamacca, Farabola, Fossa dell'Abate (che segna il confine con il comune di Camaiore), Fosso Le Quindici e i molti altri canali provenienti dalle paludi che circondano il lago di Massaciuccoli.
- Classificazione sismica: "zona 3" (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
ClimaModifica
Il clima viareggino è di tipo mediterraneo, pur presentando un tasso piuttosto elevato di umidità (tra il 60 e l'80% di umidità relativa nei mesi estivi, con estati calde e afose) e una piovosità di 900–1000 mm annui, causati dalla vicinanza delle Alpi Apuane alla costa[9]. Durante la stagione invernale, può capitare che si verifichi l'assenza di sole per più giorni consecutivi.
In base alla media trentennale di riferimento (1961-1990), la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +5,7 °C; quella del mese più caldo, luglio, si attesta a +27,9 °C.
Temperature record massime sono state raggiunte il 5 agosto 2003, con +38 °C, nel luglio 2017 con +38,6 °C, nel 2019, 2021 e nel 2022 toccate massime di +36 °C. Nel gennaio 1985 è stata raggiunta invece la temperatura minima di -11 °C e -7 °C nel febbraio 2012.
Le nevicate avvengono prevalentemente senza accumulo, le ultime più note sono quella del dicembre 2005 e febbraio 2012. L'ultima grande nevicata che ha imbiancato la città è avvenuta tra il 27 febbraio e il 1º marzo 2018.
Le precipitazioni medie annue si attestano a 960 mm e sono distribuite mediamente in 80 giorni di pioggia, con un minimo relativo in estate ed un picco in autunno.
L'umidità relativa media annua fa registrare il valore di 65,1% con minimi di 60% a gennaio e a febbraio e massimo di 69% a settembre.
L'eliofania assoluta media annua si attesta a 5,9 ore giornaliere, con massimo di 9,2 ore giornaliere a luglio e minimo di 2,8 ore giornaliere a dicembre.[10]
VIAREGGIO (1961-1990) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 11,1 | 11,5 | 13,5 | 16,6 | 20,1 | 23,5 | 26,3 | 26,0 | 24,0 | 20,2 | 15,6 | 12,6 | 11,7 | 16,7 | 25,3 | 19,9 | 18,4 |
T. min. media (°C) | 4,4 | 5,2 | 7,0 | 10,1 | 13,6 | 17,1 | 19,5 | 19,1 | 16,8 | 12,9 | 9,3 | 6,0 | 5,2 | 10,2 | 18,6 | 13,0 | 11,8 |
Precipitazioni (mm) | 66 | 75 | 73 | 66 | 65 | 43 | 30 | 73 | 75 | 136 | 162 | 96 | 237 | 204 | 146 | 373 | 960 |
Giorni di pioggia | 6 | 7 | 8 | 7 | 7 | 5 | 2 | 4 | 6 | 8 | 11 | 9 | 22 | 22 | 11 | 25 | 80 |
Umidità relativa media (%) | 60 | 60 | 61 | 64 | 67 | 68 | 68 | 68 | 69 | 68 | 66 | 62 | 60,7 | 64 | 68 | 67,7 | 65,1 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 3,2 | 4,2 | 5,3 | 6,2 | 7,5 | 7,9 | 9,2 | 8,3 | 7,2 | 5,5 | 3,0 | 2,8 | 3,4 | 6,3 | 8,5 | 5,2 | 5,9 |
- Classificazione climatica: zona D, 1416 GR/G
- Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002
Origini del nomeModifica
Il nome della città deriva dal termine latino via regis, nome della strada tracciata nel Medioevo che collegava la fortificazione sulla spiaggia a Lucca. Anticamente e fino al XIX secolo era utilizzato anche il toponimo Vioreggio[11][12][13][14].
Secondo altri invece deriva da vicus regius, in quanto, in località Gli Ortacci, esisteva un piccolo nucleo abitato (vicus) in età imperiale ed essendo questo centro di proprietà imperiale era definito regius.
La città aveva anche alcuni soprannomi:
- Marina di Lucca: nonostante tale termine sia ormai utilizzato come appellativo dispregiativo per definire Viareggio, esso compare effettivamente come indicazione geografica in alcuni documenti antichi[15]
- Lido di Lucca: definizione contenuta in una lapide posta sulla chiesa di Santa Maria dei Servi a Lucca
- Perla del Tirreno: Appellativo dato alla città ai primi del XX secolo, un momento di grande lustro, in cui Viareggio era un centro turistico conosciuto e apprezzato nel mondo. Il mare di Viareggio è oggi in realtà classificato come mar Ligure e non più come mar Tirreno.
StoriaModifica
AntichitàModifica
In zona, sia sui colli che in pianura, si trovano testimonianze di attive presenze di popolazioni preistoriche. Da indagini archeologiche sappiamo che l'area circostante il lago di Massaciuccoli, compresa la zona di San Rocchino e del quartiere viareggino della Migliarina, dall'VIII secolo a.C. fu abitata da gruppi di Etruschi che commerciavano con le popolazioni liguri stanziate nell'entroterra collinare e montuoso (Comune di Camaiore e parte Nord di quello di Massarosa)[16].
Nel III secolo a.C. nel territorio montuoso circostante imperversarono i Liguri Apuani, nel 180 a.C. i Romani sconfissero i Liguri Apuani e iniziarono la colonizzazione della zona (attuali territori di Massaciuccoli, Camaiore, Pietrasanta). Nel Medioevo si svilupparono i primi villaggi collinari, molti dei quali esistono ancora. Il futuro territorio di Viareggio era paludoso e non venne abitato. Intorno al 1000 d.C. iniziarono le prime lotte fra Lucca e Pisa per il controllo della costa versiliese, che dall'Alto Medioevo era una selva (Selva Regia o Palatina) di proprietà di feudatari (cattani o capitanei) spesso in lotta tra loro.
Sono stati anche pubblicati dei libri che sostengono nuove teorie sulle origini di Viareggio, supportate da ritrovamenti di piccoli reperti (frammenti ceramici..) nelle località limitrofe e da alcuni documenti antichi che citerebbero questo antico insediamento. Per quanto affascinanti queste teorie si discostano dalla storia tradizionale (molto più verificata) della costa versiliese e non sono supportate da prove sufficienti a ritenerle vere.
MedioevoModifica
Al 1169 risale il primo fatto storico riguardante Viareggio: venne costruita una torre di legno a guardia del litorale. Poco più di due anni dopo (1172) fu edificata l'opera militare che prese il nome "Turris de Via Regia", dal nome della via che doveva essere percorsa per accedervi (poi diventata via Montramito). Il territorio di Viareggio, negli anni successivi, fu coinvolto nelle dispute fra Pisa e Lucca per la supremazia e il controllo del territorio litorale. Tale conflitto traeva le sue origini, da una parte, dal desiderio di Lucca di avere uno sbocco sul mare e, dall'altra, da Pisa che temeva la concorrenza economica della rivale. In questi anni i feudatari viareggini sono costretti ad abdicare per fare spazio alla signoria di Castruccio Castracani. In generale fino al 1400 il territorio su cui si sarebbe sviluppata Viareggio rimase segnato da un susseguirsi di guerre e dispute minori, invasioni di eserciti e saccheggi[17]. Oltre a tali "sciagure" determinate dall'uomo, anche la natura fece il suo corso con la pestilenza che, raccontata anche da Giovanni Boccaccio nel Decameron, interesserà l'Italia intera.
Storia modernaModifica
In questi anni Firenze espanse il proprio controllo sulla Toscana. Lucca riuscì, con grandi sacrifici finanziari, a mantenere l'indipendenza.
Con lodo arbitrale di Leone X, il 10 settembre 1513, Lucca perse il controllo del porto di Motrone. Tale evento avrebbe interessato direttamente Viareggio che, da quel momento, vide concentrare gli sforzi di Lucca per farlo diventare il centro dei propri commerci. Oltre alla costruzione della nuova torre quadrata (1534) a protezione del porto, si cominciò a costruire i primi insediamenti della futura città.
Questo secolo fu uno dei più difficili per i circa 300 abitanti di Viareggio: la zona era insalubre, malaria e epidemie mortali rendevano la vita dei pescatori e dei contadini molto difficile. Il 1735 fu una data importante per la storia di Viareggio, che subirà uno sviluppo straordinario; il matematico ed ingegnere Bernardino Zendrini (per bonificare l’aria malsana, l’insabbiamento della foce e la conseguente sistemazione del porto) esegue l’abbattimento totale della macchia e la costruzione di cateratte che avrebbero impedito all’acqua di mare di entrare nei fossi e da qui nel lago. Lucca, dopo questa determinate bonifica, incentiva il trasferimento della popolazione lucchese nel nuovo borgo.
Piano piano Viareggio cambiò volto, furono costruite due chiese e due piccole fabbriche, altre botteghe sorsero intorno, il porto diventò sempre più attivo. Le terre, bonificate, iniziarono ad essere sempre più coltivate.
Nel 1701 Viareggio diventò Comune. Nel 1739, grazie all'ingegnere idraulico Bernardino Zendrini la zona paludosa fu finalmente bonificata, il paese diventò una città dove i nobili lucchesi iniziarono a costruire i propri palazzi.
Storia contemporaneaModifica
Nel 1797 fu costituita da Napoleone la Repubblica Cisalpina. Dopo varie scaramucce, nel 1799 le truppe cisalpine iniziarono l'occupazione della Repubblica di Lucca (il 6 gennaio fu occupata Viareggio). Terminata l'occupazione della repubblica oligarchica furono indette delle elezioni, ma il risultato modesto per i giacobini li spinse a eliminare il governo lucchese e formarne uno provvisorio. Inizialmente i viareggini non reagirono, anzi sembrarono accettare le nuove idee. Il 6 maggio, tuttavia, insorsero contro la milizia giacobina, aiutati dagli abitanti delle città vicine. Il 7 arrivarono le truppe da Livorno per placare le sommosse e gli insorti si dovettero arrendere.
Napoleone era imperatore e Lucca, come altre città, fu trasformata in principato la cui sovranità fu assegnata a Felice Baciocchi, anche se il potere era esercitato effettivamente dalla sorella maggiore di Napoleone, Elisa. Il governo di Elisa fu caratterizzato da provvedimenti come quelli contro il patrimonio ecclesiastico, l'adozione del Codice Napoleonico, l'adozione del sistema metrico, l'introduzione della vaccinazione obbligatoria e gratuita contro il vaiolo. Più in generale il governo di Elisa contribuì positivamente a migliorare gli aspetti relativi all'assistenza, alla beneficenza e all'istruzione.
Con la caduta di Napoleone, Viareggio fu teatro di fatti sanguinosi. Nel marzo 1814, dopo la caduta e la fuga dei Baciocchi, i viareggini manifestarono contro i francesi. La manifestazione, però, sconfinò in atti di puro teppismo.
Viareggio rimase sotto il dominio austriaco fino al 1817 quando il Congresso di Vienna assegnò a Maria Luisa di Borbone-Spagna il nuovo Ducato di Lucca. Gli anni seguenti videro la Restaurazione, quanto di buono era stato fatto sotto l'Impero napoleonico venne perduto. Anche il nuovo regno tuttavia contribuì al miglioramento strutturale di Viareggio dove fu costruita la prima darsena. Nel 1820 Viareggio fu dichiarata città per decreto della duchessa di Maria Luisa di Borbone. Dopo la morte della madre (13 marzo 1824) è la volta di Carlo Ludovico di Borbone che contribuì a migliorare la città dotandola di una nuova chiesa, un regio casinò e di due stabilimenti balneari, i primi costruiti a Viareggio.
Il 5 ottobre 1847 Lucca fu ceduta alla Toscana. Viareggio, nella nuova realtà, si sviluppò come centro balneare, non più limitato alla sola Lucca ma esteso a tutta la Toscana. Nel 1848 Viareggio scelse il proprio stemma, che è rimasto immutato, in cui sono presenti: un'ancora con tanto di gomena e uno scudo bianco, rosso e verde. Il tricolore, simbolo dell'unità d'Italia, è vanto dei Viareggini, unici ad averlo nel proprio stemma.
In questi anni Viareggio era meta di esuli risorgimentali tollerati dal potere locale.
In questi anni l'economia di Viareggio era in rapida espansione, infatti all'industria balneare già affermata si aggiunse quella della marineria velica. Iniziarono nel contempo le prime lotte sociali con l'affermarsi di una coscienza di classe. I lavoratori fondarono le società di mutuo soccorso e successivamente si organizzarono nei primi movimenti politici di varia ispirazione (anarchici, socialisti, cristiani).
Agli inizi del secolo Viareggio vide un notevole sviluppo del litorale e dell'industria balneare che determinò un mutamento su un tratto vasto di costa. Nacque la Passeggiata, con i suoi caffè e negozi. La città fu definita "Perla del Tirreno". Il legno era però il materiale di gran lunga più usato nelle costruzioni e nel 1917 questo alimentò un incendio destinato, in una notte, a distruggere gran parte delle costruzioni presenti. Il legno tuttavia restò largamente utilizzato fino al periodo fascista quando si iniziò a costruire con materiali diversi.
Il 2 maggio 1920 scoppiò il malessere sociale dei viareggini in una rivolta non organizzata, una ribellione che trasse origine dalla tradizione anarchica e libertaria della città. È la storia di una partita di calcio tra il Viareggio e i poco amati cugini della Lucchese che si conclude in tragedia e dà l'avvio alla rivolta. La ribellione prende le mosse dall'assassinio del guardalinee della partita (un ex militare, persona da tutti benvoluta che da anni risiedeva a Viareggio) ad opera di un carabiniere che dopo la fine della partita, e a poche centinaia di metri dal campo sportivo, spara un colpo ed uccide a sangue freddo il guardalinee. L'uccisione del guardalinee è l'ennesima violenza e sopruso a danno del popolo viareggino, tale violenza fa esplodere una rabbia antica che da anni covava nella società; è il motore da cui prenderà l'avvio della ribellione che porterà alla nascita per tre giorni della libera Repubblica di Viareggio. Fra i libri che ricordano quei fatti sicuramente il racconto di Mario Tobino nel suo Sulla spiaggia e al di là del molo e il romanzo di Andrea Genovali Viareggio 1920 - Storie di calcio e di rivoluzione.
Nel 1921, in piazza Grande (poi diventata piazza Nieri e Paolini), furono uccisi a revolverate da alcuni militanti fascisti Pietro Nieri ed Enrico Paolini, due giovani di estrema sinistra. Le due fazioni si erano accordate per scontrarsi senza armi, ma così non fu. Si trattò del primo delitto politico di quegli anni tesi, ma non l'ultimo. Infatti anche l'11 settembre 1931 si tinse di sangue, con l'omicidio di Ottavio Barsottelli.
Seconda guerra mondialeModifica
Durante la seconda guerra mondiale Viareggio subì bombardamenti pesantissimi: interi quartieri furono distrutti completamente o quasi. L'11 settembre 1944 le truppe alleate raggiunsero la periferia della città e il 16 settembre 1944 venne interamente occupata e liberata dagli Alleati.
Nel secondo dopoguerra iniziò con grande passione la ricostruzione (primo sindaco dopo la Liberazione fu Corrado Ciompi, che guidò la Giunta Comunale dal 18 luglio 1944 al 1 aprile 1946); in quel periodo fu avviata la costruzione del "vialone" (oggi Viale Europa) e si ridette vita al Carnevale (1946). Tra alti e bassi, la città ha continuato a crescere e svilupparsi ed è ancora una nota località turistica balneare, famosa per il suo carnevale e per la cantieristica navale.
Incidente ferroviario del 2009Modifica
Alle 23:48 del 29 giugno 2009, un treno merci composto da 14 vagoni-cisterna contenenti gas GPL deragliò a causa di un cedimento strutturale di un carrello del primo vagone. La fuoriuscita di GPL scaturita dalla rottura della cisterna 1 del convoglio saturò in pochi attimi la zona circostante la stazione e prese fuoco inondando di fiamme tutto ciò che incontrò sul suo percorso. A causa della deflagrazione crollarono immediatamente due intere palazzine e se ne incendiarono altre decine che furono poi per lo più abbattute. La via Ponchielli rimase tristemente famosa per questo evento, uno dei momenti di lutto più pesanti per la città. Il disastro provocò 32 morti (l'ultimo dei quali nel dicembre 2009), tra cui alcuni bambini, e centinaia di feriti.[18]
"Invenzioni" viareggineModifica
I cantieri navali viareggini, di importanza internazionale, conobbero un periodo di grande importanza nel XIX secolo in cui a Viareggio furono inventati alcune tipologie di imbarcazioni.
- Barcobestia
- Paranza Viareggina, si trovava a Viareggio fino al 1890
- Tartana Viareggina, imbarcazione da pesca a vela
- Bovo Viareggino
- Cutter Viareggino
- Goletta Viareggina
- Brigantino Goletta Viareggino
Altre invenzioni sono:
- Saldatura viareggina: metodo di saldatura utilizzato nei cantieri navali viareggini.
- Casa viareggina: tipo di abitazione a uno o due piani con cortile interno, "passetto" e "casetta" in fondo all'orto (dove si ritiravano i proprietari quando affittavano la casa ai villeggianti).
Progetti incompiutiModifica
Sulla città, a partire da tempi antichi, sono stati fatti molti progetti mai attuati e moltissime sono le proposte di cui si discute da anni[19].
- Mura cittadine, progettate dal governo lucchese nel XVII secolo, progetto abbandonato perché troppo complesso e costoso.
- Progetto per la sistemazione dei Viali a mare, Galileo Chini e Ugo Giusti, 1929.
- Albergo e nuovo lido (Grattacielo), Angelo Crippa, 1929.
- Viale di collegamento tra la stazione ferroviaria e piazza Mazzini, Raffaello Brizzi, 1936.
- "Nuova Viareggio", quartiere da realizzare nella zona costiera tra la Darsena e Torre del Lago Puccini, Chini, Billet, Morandi e Sargentini, ventennio fascista.
- Piano Rogers per la Passeggiata, anni novanta.
SimboliModifica
Lo stemma è stato scelto nel 1848 con piccole modifiche. Quello precedente fu scelto nel 1752 e raffigurava sant'Antonio di Padova, primo patrono della città.
Nello stemma della città sono presenti: un'ancora con gomena e uno scudo bianco, rosso e verde. Viareggio fu tra i primi comuni ad avere il tricolore nel proprio stemma[20].
OnorificenzeModifica
Titolo di Città | |
— 7 giugno 1820 |
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
La città ha perso una parte notevole dei suoi beni storici e artistici durante la seconda guerra mondiale, a seguito dei pesanti bombardamenti che la colpirono. Nonostante questo in città si possono trovare architetture, monumenti o anche semplici targhe interessanti. Notevoli le architetture liberty, decò ed eclettiche di molti edifici. La zona più monumentale e di maggior pregio artistico della città, per qualità e quantità di edifici di interesse architettonico è la Passeggiata e i Viali a mare (Viale Regina Margherita, Viale Manin, Viale Carducci, Viale Marconi, Viale Buonarroti) ed il centro città.
Nel 1998 fu fondato il "Centro Studi Cultura Eclettica, Liberty, Decò" dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio per studiare e promuovere questa parte del patrimonio artistico della città.
Architetture religioseModifica
- Chiesa della Santissima Annunziata (santuario mariano) già chiesa di San Pietro
- Basilica santuario di Sant'Andrea
- Chiesa di San Paolino
- Chiesa di San Giovanni Bosco
- Chiesa di Sant'Antonio
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Chiesa della Madonna del Buon Consiglio
- Chiesa della Confraternita della Misericordia
- Chiesa di Santa Rita
- Chiesina di Santa Rita
- Chiesa dei Sette Santi Fondatori
- Chiesa della Risurrezione di Nostro Signore
- Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, inaugurata il 27 giugno 1940. Sorge sul terreno un tempo occupato dal terzo cimitero cittadino. Da notare il prezioso altare del XVIII secolo. La chiesa è stata affrescata dal 1969 al 1974 da Massimo Micheli.
- Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria (loc. Bicchio)
- Chiesa di San Giuseppe (Torre del Lago Puccini)
- Chiesetta di San Pietro (Torre del Lago Puccini)
- Chiesetta dei Pescatori, costruita nel 1956 da don Sirio Politi (1920-1988), di cui da qualche anno la chiesetta accoglie le spoglie. Dal 1976 una facciata della chiesa è stata affrescata da Giovanni Lazzerini.
- Cappella dell'ex-ospedale civile Giuseppe Tabarracci
- (ex) Oratorio di San Giuseppe, sconsacrata. Già usata come mensa dei poveri, è adibita a sala per esposizioni ed eventi culturali
- Edicola della Madonna del Rosario, nota anche come edicola della Madonna Bambina, è particolarmente cara ai viareggini; fu costruita nel 1837 vicino al "ponte di Pisa".
- Sinagoga di via degli Oleandri, realizzata a seguito della dismissione di quella di via Fratti[21]
- Ex chiesa anglicana del Redentore e di Tutti i Santi, sconsacrata. Oggi sede di una pizzeria
CimiteriModifica
Molto interessante è il complesso cimiteriale, formato dal Cimitero comunale, inaugurato nel 1876, e dal Camposanto della Misericordia, la cui prima pietra fu posta nel 1915, che costituisce un vero e proprio museo all'aperto degli scultori e degli storici laboratori del marmo apuo-versiliesi attivi tra Ottocento e Novecento, come quello carrarese di Carlo Nicoli e quello pietrasantino di Ferdinando Palla (1852-1944). Si segnalano in particolare gli scultori Antonio Bozzano, Giacomo Zilocchi e Ferruccio De Ranieri (1867-1957) in collaborazione col figlio Lelio (1890-1967)[Collaborò solo col padre o anche con gli artisti precedentemente citati?]. Suggestivo è il viale delle Cappelle Gentilizie, con opere dei due maggiori architetti viareggini del Novecento, Goffredo Fantini (1857-1923) e Alfredo Belluomini. Nel Cimitero comunale, molto conosciuta è la statua tradizionalmente denominata Bimba che aspetta (1895) che adorna l'edicola metallica della famiglia Barsanti-Beretta, opera dello scultore carrarese Ferdinando Marchetti,[22] intorno alla quale sono fiorite alcune credenze e leggende viareggine tramandatesi per intere generazioni.
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Veduta con la cappella
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Cimitero della Misericordia, veduta
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Cimitero della Misericordia, cappella monumentale
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Cimitero della Misericordia, cappella monumentale
Architetture civiliModifica
Centro storicoModifica
«Bella mi' te!/ Matilde vecchia tôre,/ sbatacchiata dal vento e sempre fiera,/ che di Viareggio rappresenti il côre.» |
(Carlo Francesconi) |
Il centro storico di Viareggio ha subito perdite molto pesanti a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale e per scelte urbanistiche fatte nel passato; nonostante ciò esistono ancora alcune tracce del passato più antico della città.
- Torre Matilde, così chiamata perché la sua costruzione è stata erroneamente attribuita alla duchessa Matilde di Canossa, fu costruita nel XVI secolo per volontà del governo lucchese lungo il canale Selice, poi diventato Burlamacca, come torre di osservazione contro le incursioni dal mare. Nel XVI secolo fu rialzata di un piano e nel 1703 l'orologio pubblico che si trovava sul Palazzo del Commissario di Spiaggia fu trasferito sulla sommità della torre. Nel corso del XIX secolo fu adibita a carcere. Nel 1947 l'ultimo piano fu demolito; è adibita a sala per esposizioni ed eventi culturali. Dietro alla torre la pittoresca visione della Darsena Lucca, primo porticciolo della città fatto costruire da Maria Luisa di Borbone-Spagna nel 1820.
- Piazza Ragghianti, la più antica piazza cittadina tuttora esistente, realizzata nel 1549
- Palazzo Belluomini, (via Regia), costruito negli ultimi anni del XVII secolo come residenza estiva dell'omonima famiglia lucchese. Ospitò nel 1809 Pio VII e alcuni Prelati nella notte tra il 9 e 10 luglio mentre veniva condotto prigioniero in Francia.
- Palazzo Bernardini Mansi, (via della Foce), costruito nei primi anni del XVIII secolo come residenza estiva di una famiglia lucchese, forse progettato da Valentino Valentini.
- Palazzo Montecatini, (tra via Regia e la Chiesa della Santissima Annunziata). Anche in questo palazzo, nel 1815 si fermò brevemente Pio VII, per rifugiarsi da Murat.
- Palazzo Giannini, (via Regia), fu residenza degli Ufficiali della Regia Marina, pare che in questo palazzo si siano fermati il poeta Giuseppe Giusti e l'Imperatore Napoleone III.
- Palazzo Cittadella, già hotel Vittoria, (via Regia ang. piazza del Vecchio Mercato), da non confondersi con il Palazzo Ferrante Cittadella, già sede del vecchio municipio, distrutto dai bombardamenti.
- Palazzo Partiti, o Palazzo Frediani, (via Regia), costruito nel XVIII secolo da nobili lucchesi.
- Casa natale di Ippolito Ragghianti
- Teatro Politeama
- Vecchio Mercato Ittico, sede del Museo della Marineria.
- Casette del XVII secolo, (via Pinciana), sei edifici, parzialmente conservati. Negli anni ottanta furono proposte come sede per il Museo della Marineria, sono di proprietà privata.
- Istituto delle Suore Mantellate, (via San Francesco e via Sant'Andrea).
- ex Istituto delle Suore Medee, (via Regia).
- Faro di Viareggio, di origine ottocentesca ma ricostruito nel XX secolo
Passeggiata e viali a mareModifica
È la zona più monumentale e di maggior pregio artistico della città, per qualità e quantità di edifici di interesse architettonico. Alcuni tra i più importanti sono:
- Caffè Liberty, già Supercinema Savoia, 1925-1927, inaugurato nel 1929, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Galleria Nettuno, restaurato.
- Cinema Eden, 1930, rimaneggiato nel 1933 e 1964, progettato da Alfredo Belluomini o da Mario Morandi (non chiaro), stile tardo-liberty.
- Duilio 48, 1933, ricostruito nel 1947, stile Liberty, per i viareggini "Il 48".
- Negozio Martini, 1896, ristrutturato nel 1929 ricostruito nel 1947, struttura in legno.
- Gran Caffè Margherita, 1928, progettato da Alfredo Belluomini e Galileo Chini, decorato da Galileo Chini, stile Liberty. Adibito a caffè e ristorante, frequentato fra gli altri da Giacomo Puccini, rappresenta uno degli edifici storici dell'epoca iniziale del XX secolo; ospita la libreria Mondadori di Viareggio, un grande Ristorante e lo storico Caffè.
- Galleria del Libro, 1931, progettato da e decorato da Alfredo Belluomini.
- Bagno Balena, 1928, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Alfredo Belluomini e Galileo Chini, stile decò.
- Cinema Eolo, 1932, ristrutturato nel 1937, ricostruito nel Dopoguerra sul progetto di Alfredo Belluomini (1937).
- Bagno Felice, 1933, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Bagno Amedeo, 1931, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Bagno Tre Stelle, 1929.
- Bagno Bertuccelli e Bagno Martinelli, 1931, progettato da Leonzi, Puccinelli e Alfredo Belluomini e decorato da Alfredo Belluomini.
- Bagno Marco Polo, 1931 progettato da Attilio Petrucci e da Leonzi, ritoccato nel 1938 da Alfredo Belluomini.
- Bagno Tritone, 1934.
- Il Principino, 1940, progetto di Aldo Castelfranco, architettura fascista.
- Hotel London, già Bretagna, 1928, progettato e decorato da Alfredo Belluomini
- Hotel Liberty, 1924, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Villa Arrighi, 1925, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Villino Bertolli, 1850, ristrutturato nel 1920-1930, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini
- Hotel Palace, già Mediterraneo, 1922, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Grand Hotel Royal, 1925, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Hotel Imperiale, ampliato nel 1925, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Hotel Excelsior, 1923, ampliato e ristrutturato dal 1923 al 1927, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Hotel Esplanade, (piazza Puccini) ristrutturato nel 1924, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Hotel Marchionni, (piazza Puccini), 1923, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Stabilimento Balneare Principe di Piemonte
- ex Teatro Politeama
Centro odiernoModifica
- Villa Paolina, residenza estiva di Paolina Borghese, sorella di Napoleone Bonaparte, costruita nel 1822, progetto di Giuseppe Lazzarini. Fu in seguito adibita a scuola; ospita i "Civici Musei di Villa Paolina" (il "Museo Archeologico Alberto Carlo Blanc", la "Pinacoteca Lorenzo Viani", il "Museo degli Strumenti Musicali Giovanni Ciuffreda") e l'Atelier e Archivio del pittore Alfredo Catarsini (Viareggio 1899, 1993) e alcuni uffici dell'Ufficio Cultura del Comune di Viareggio. Sono visitabili gli Appartamenti Monumentali di Paolina Bonaparte, restaurati da alcuni anni e utilizzati per esposizioni.
- Palazzo delle Muse, (piazza Mazzini), costruito a partire dal 1861, così chiamato perché gran parte dei soldi usati per costruirlo provenivano dalle donazioni di artisti. Fu realizzato per volontà di Giuseppe Barellai ad uso di Ospizio Marino, nel 1912, sempre per volontà di Barellai, divenne Colonia Permanente. Nel 1938 la colonia si trasferì a Cinquale (MS) e il palazzo fu acquistato dal comune per adibirlo a scuola, a sede del Comune e successivamente a sede della Biblioteca Comunale, del Centro Documentario Storico, della Fondazione Carnevale e del GAMC (Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea).
- Villino Brunetti
- Villino Tolomei
- Villino Il Guscio
- Villa Argentina, (via Fratti angolo Via Vespucci), 1868, ristrutturata nel 1926, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini. Splendido edificio in stile Liberty; è di proprietà della Provincia di Lucca.
- Villa Carmen (tra via XX Settembre e via Leonardo da Vinci), villino liberty del 1910, completamente ristrutturato nel 2010, con decorazioni floreali e piante secolari nel giardino.
- Mercati Generali, detto “Il Piazzone”, (piazza Cavour), 1924, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Sede della Ven. Arciconfraternita della Misericordia, (via Cavallotti), 1925, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini. Al primo piano la Sala del Consiglio è stata affrescata da Massimo Micheli.
- Palazzo Moretti, (via Mazzini angolo via IV Novembre), proprietà privata, già sede dell'Ospedale Territoriale della Croce Rossa (nella prima guerra mondiale), già sede dell'Istituto Professionale "G. Marconi".
- Liceo Classico Giosuè Carducci, (adiacente a Villa Paolina, via Paolina Bonaparte - via IV Novembre), 1925-1931, rimaneggiato nel corso degli anni, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Scuola Elementare "Giovanni Pascoli", (via Puccini), costruita nel 1931, inaugurata nel 1932, ampliata in seguito.
- Scuole Elementari "Raffaello Lambruschini", (via Cavallotti), costruita dal 1908 dal progetto dell'ing. Fantini, nel 1910 viene intitolata a Lambruschini.
- ex Ospedale Civile "Giuseppe Tabarracci", (via Fratti).
- Istituto Casa di Riposo "Sacro Cuore di Gesù", (via Pucci), per i viareggini i "Poveri Vecchi", 1929.
- Istituto "Santa Dorotea", (via XX Settembre), fine dell'XIX secolo, ampliato nel 1928.
- Negozio Talmone, già Caffè Guarany, (via Garibaldi ang. Via Battisti), 1929-1930, progettato decorato da Alfredo Belluomini.
- Ottica Bartolini, (via Garibaldi ang. Via IV Novembre), progettato decorato da Alfredo Belluomini, stile neorinascimentale.
- Negozio Limoni, già Bemi, (via Garibaldi ang. Piazza Garibaldi), progettato decorato da Alfredo Belluomini. Sulle piastrelle della facciate c'è la scritta, in latino, “hic manemibus optime” (qua staremo benissimo).
- Casa Vellutini, (piazza D'Azeglio), 1924, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Sede dell'Unicredit, già Credito Italiano, già casa Frediani, (piazza D'Azeglio ang. Via Machiavelli), ristrutturato nel 1931, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Villino Amoretti, (piazza D'Azeglio), 1880-1885, sopraelevato nel 1925, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Villino "Parva Domus Magna Quies", (piazza D'Azeglio, 25), l'edificio di proprietà Anacleto Morandi è databile intorno al 1880. Nel 1884 viene acquistato da Margherita Beaumont che lo cede ad Alessandra de Skeariatine di Smolenzio (Russia). Il Villino viene rialzato nel 1906, e dopo vari passaggi di proprietà viene acquistato dalla famiglia Rosano, già proprietaria del Teatro Eden e dell'Hotel London. Da notare la piastrella ceramica di produzione Chini. Gli arredamenti interni della sala d'ingresso furono realizzati dalla ditta Spicciani di Lucca.
- Casa De Ranieri (via Mazzini ang. Via Sant'Andrea), 1921, progettato e decorato da Alfredo Belluomini.
- Pensione Paolina (viale Buonarroti), progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- ex Villini Billet e De Ranieri, (viale Buonarroti), progettato e decorato da Alfredo Belluomini, stile neogotico.
- Villino Tomei, (via D'Annunzio ang. Via Buonarroti), 1923, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini.
- Villino Bertoni, (viale Buonarroti ang. Via Saffi), 1923, progettato da Alfredo Belluomini e decorato da Galileo Chini, stile neorinascimentale rivisitato in chiave eclettica.
- Stazione ferroviaria di Viareggio, Razionalismo italiano.
Altre zoneModifica
- Villa Puccini, la casa di Giacomo Puccini a Viareggio è situata nell'omonima piazza Puccini, ai margini della Pineta di Ponente, nella zona dove trionfa il Liberty; è di proprietà degli eredi.
- Casa Albergo, Città Giardino
- Istituto E. De Sortis, (località Varigano)
- Villette a schiera di via Virgilio, (via Virgilio), 1927, progettato da Alfredo Belluomini.
- Cittadella del Carnevale, architettura contemporanea. Di recenti realizzazione, è un grande polo culturale dove si sono trasferiti gli artigiani della cartapesta dei carri di Carnevale, unito ad un auditorium e ad altre strutture.
- Villa Borbone (viale dei Tigli, tra Viareggio e Torre del Lago), costruita a partire dal 1822 e più volte ampliata e ritoccata. Residenza di Maria Luisa di Borbone-Spagna, duchessa di Lucca dal 1817 al 1824. Posta all'interno di un vasto parco al tempo adibito alla caccia e alla coltura della vite, dalla villa si accede ad una fitta selva dove partono diversi percorsi naturalistici, per visitare relitti dell'antica fauna del territorio, prima della costruzione delle pinete. Restaurato dal comune di Viareggio, in collaborazione con l'Università di Pisa, il complesso della casa e della cappella con il grande giardino, luogo di eventi e spettacoli. L'edificio ospita anche prestigiose mostre - come quella su Puccini e Galileo Chini - ed è sede di alcuni master postlaurea dell'Università di Pisa. Donato al comune nel 1985 per uso culturale, davanti alla villa un cippo di marmo commemora l'esproprio fascista del bosco che apparteneva alla tenuta dei Borbone.
- Villa Orlando (Torre del Lago Puccini)
- Faro della Diga Foranea
MonumentiModifica
- Monumento ai caduti, (piazza Garibaldi), 1927, bronzo, Lorenzo Viani e Domenico Rambelli. Quest'opera non fu inizialmente apprezzata dai viareggini, tanto che la piazza prese il soprannome di "Piazza delle Paure".
- La "Madonnina", (molo), 1950, statua in marmo con piedistallo in cemento a forma di quattro timoni incrociati.
- Statua della Madonna, (cavalcavia), 1956, statua in marmo con piedistallo in pietra, Nicola Arrighi.
- Statua di Sant'Antonio da Padova, (piazza Ragghianti), in pietra su una colonnina anch'essa di pietra, spostate e risistemata per volere del popolo nel 1857. Una copia della statua si trova in un'edicola su un angolo di Palazzo Piccioli.
- Busti in marmo di Giuseppe Mazzini e Aurelio Saffi, (piazza D'Azeglio), marmo, 1892-1893, Giuseppe Di Ciolo.
- Busto di Ugo Brilli, (piazza D'Azeglio), marmo, 1935, Alfredo Angeloni. La scultura è stata mutilata dal naso da un militare tedesco durante la seconda guerra mondiale.
- Monumento a Shelley, (piazza Shelley), bronzo, 1894, Urbano Lucchesi. La scultura è situata vicino al luogo in cui fu ritrovato e cremato il corpo del poeta inglese Percy Bysshe Shelley.
- Monumento a Giuseppe Barsanti, bronzo, con una base in marmo, 1926. La scultura è dedicata al primo proprietario del Bagno Nettuno e consigliere comunale.
- Monumento a Lorenzo Viani di Arturo Martini, (piazzetta Sebastiano Caboto, Lungomolo Corrado Del Greco), marmo, 1938, inaugurata nel 1953, la scultura è stata sostituita da una copia del 1976. L'originale è all'ingresso del Municipio.
- Statua di Burlamacco, (Belvedere delle Maschere, davanti a piazza Mazzini), vetroresina policromo, 1996, sostituita in seguito da una copia dopo essere stata danneggiata dal maltempo, Fabrizio Galli su modello di Renato Galli.
- Il Marinaio, (logge della Camera del Lavoro), bronzo, 1991, Giovanni Lazzarini.
- Il Pescatore (mercato ittico, Marina di Levante), bronzo, Giovanni Lazzarini.
- Pescatore, (piazzetta Motto e Palmerini, Lungocanale Est), bronzo, 1994, Augusto Murrer.
- Monumento ai caduti, (piazza Palombari dell'Artiglio), 1985, Enio Francesconi.
- Monumento a Inigo Campioni, (piazza Inigo Campioni), marmo, 1994, Angelo Massaglia.
- Caduti della prima guerra mondiale, pietra con un elemento in bronzo, 1923.
- Alla Resistenza e alla Pace, (largo Risorgimento), il monumento è composto dalle colonne del Vecchio Municipio, distrutto dai bombardamenti e da due muretti che si incrociano, dall'alto la struttura ricorda una falce e martello. Su uno di questi si trova un mosaico di Folon e i versi di Salvatore Quasimodo: "E come potevamo noi cantare con i piedi stranieri sopra il cuore?", 1998, Bruno Belluomini.
- Fontana Monumentale, 1960-1961, inaugurata nel 1963, Beppe Domenici, rappresenta le quattro stagioni.
- Bambina sulla sabbia, (piazza Maria Luisa), fontana, 1938, la statua ha subito dei danni durante la guerra, Mario Carlesi.
- Le Oceaniche, (piazza Puccini), alluminio colorato, 1993, Giulio Turcato, donata dall'artista alla città.
- Scoglio di Tito, resti di struttura muraria, lo scoglio di Tito è ciò che rimane delle del vecchio edificio di "Tito del Molo", noto ristorante. È posto in mare, a fianco del molo (lato ovest). Nel 2007 vi è stata installata una copia in bronzo di "L'Attesa" di Inaco Biancalana, realizzata da Gionata Francesconi.
- Monumento agli aviatori caduti di Renzo Maggi, (piazza Maria Luisa), 2007.
- Monumento a Mons. Giuliano Agresti, (pizzetta Mons. giuliano Agresti), 2007, donata dalla Confraternita della Misericordia.
RitrovamentiModifica
- Resti dell'antica cisterna dell'acqua potabile (piazza Ragghianti), 1592.
Il Liberty |
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All'inizio del XX secolo si arricchisce di edifici in stile liberty, eclettico e déco progettati e decorati da artisti famosi come Galileo Chini, Alfredo Belluomini e Ugo Giusti. Un gran numero di questi edifici si trova in Passeggiata. Nel 1998 fu fondato il "Centro Studi Cultura Eclettica Liberty e Decò" dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Viareggio per studiare e promuovere questa parte del patrimonio artistico della città. |
Aree naturaliModifica
Viareggio ha una notevole estensione di verde pubblico grazie alle sue "Pinete".
La pineta di PonenteModifica
Si estende per buona parte della lunghezza della parte nord della città. Fu piantata nel 1747 per difendere la zona dalle intemperie e dai venti che dal mare flagellavano la costa. In realtà i pini sono solo una parte degli alberi presenti in questo parco pubblico. All'interno del parco ci sono attività commerciali e ricreative, piste ciclabili, viali e sentieri pedonali, attrezzature sportive, servizi igienici, tavolinetti per pic-nic. Da vedere il Laghetto dei Cigni. Nel periodo primaverile ed estivo lungo il viale Capponi, il viale pedonale che attraversa la parte centrale della Pineta, vengono organizzati mercatini.
La pineta di LevanteModifica
Vasta area verde che va dal quartiere Darsena fino a Torre del Lago Puccini. Fa parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli. L'antropizzazione è minore rispetto alla Pineta di Ponente a causa dei vincoli naturalistici che la tutelano. In questa pineta si trova la Villa Borbone.
Piante monumentaliModifica
A Viareggio esistono alcune piante monumentali, la più nota di queste è:
- Palma del Cile, in un giardinetto della Pineta di Ponente.
Le più note piante in città invece sono:
- Palme delle Canarie, diversi esemplari monumentali, il più noto è la Palma dei Marinai; nel giardino di villa Carmen.
- Buzia, in un giardino privato di via IV Novembre.
- Erythrina, nel giardino di Villa Argentina; nel giardino privato di Villa Carmen (Via Vittorio Veneto, dietro Piazza S. Caterina).
- Eucalipto, in piazza D'Azeglio.
- Farnia, in via della Gronda (purtroppo caduta nel Giugno 2019, è stata proposta una nuova in sostituzione G.M)
- Lecci, diversi lecci monumentali nella città.
- Oleandro, nel cortile dell'ex Istituto delle Suore Medee, via Regia.
- Platano, diversi esemplari monumentali, il più noto è il Platano di Inaco.
AltroModifica
Un quartiere con molti spazi verdi è l'ex-Campo d'aviazione; è stata data maggior importanza al verde e nell'urbanizzare i nuovi quartieri sono stati spesso previsti dei parchi pubblici. I quartieri più antichi sono caratterizzati dalle Pinete.
DintorniModifica
Viareggio si trova a circa 25 km dalle città di Pisa e Lucca e a ridosso di ambienti naturali di notevole valore come le Alpi Apuane (dal 1985, parco naturale regionale delle Alpi Apuane), il lago di Massaciuccoli, il parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e il santuario dei cetacei. Ogni città e paese circostante è degno di nota, nelle località collinari dell'entroterra si trovano incredibili testimonianze storiche come le pievi medievali. Viareggio, infine, dista circa 97 km da Firenze e a pochi chilometri dalla Versilia storica
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[23]

Etnie e minoranze straniereModifica
Viareggio è storicamente una città spiccatamente multietnica[24].
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2018 la popolazione straniera residente era di 4 841 persone, ovvero il 7,8% della popolazione totale.[25] Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Romania 1 713 2,76%
Lingue e dialettiModifica
Il vernacolo viaregginoModifica
A Viareggio si parla un vernacolo caratteristico. Il Vernacolo Viareggino usa tra l'altro diverse espressioni e modi di dire tipici. Come molti dialetti e vernacoli viene di rado più parlato quotidianamente, ma è ancora piuttosto vitale grazie ai numerosi spettacoli teatrali in vernacolo che vengono organizzati (i più importanti sono le "Canzonette", spettacoli comici in parte cantati organizzati nel periodo di Carnevale di Viareggio) e alla pubblicazione di opere in prosa e in poesia in viareggino. Esistono in commercio raccolte di modi di dire e veri e propri dizionari di vernacolo.
ReligioneModifica
Confessione cattolicaModifica
Simpatie per il socialismo, il comunismo e l'anarchia, narrate da Lorenzo Viani e Mario Tobino, nei viareggini hanno convissuto con una radicata religiosità. Le testimonianze storiche ci mostrano una Viareggio dal duplice animo socialista laico e cattolico. Particolarmente sentita tra i marinai era la devozione verso Maria Addolorata, come testimoniano gli ex voto conservati nelle Basilica di Sant'Andrea, restano vecchi marinai devoti a Maria. Più su posizioni laiche o atee i diversi intellettuali ed artisti del territorio viareggino.
Patrona della città è Maria Santissima Annunziata, precedentemente era Sant'Antonio da Padova.
Per il notevole movimento di persone, che ha sempre contraddistinto l'attività marinara ed il turismo, i viareggini sono sempre stati affetti da un minore provincialismo, rispetti ad altri centri della zona, che ha favorito, rispetto a questi, una maggiore circolazione di idee, religioni diverse (leggi sotto) ed una secolarizzazione più rapida.
Note storico-religioseModifica
Dal punto di vista storico-religioso in città sono conservate le spoglie di sant'Antonio Maria Pucci, che vi operò lungamente e qui morì.
Il 30 maggio 1894, la forlivese Clelia Merloni fondò qui la Congregazione delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, diffusa dall'Italia al Brasile agli Stati Uniti.
ParrocchieModifica
Viareggio fa parte dell'arcidiocesi di Lucca. Le parrocchie viareggine sono:
- Parrocchia di Sant'Andrea
- Parrocchia di Sant'Antonio
- Parrocchia di San Paolino
- Parrocchia di San Giovanni Bosco
- Parrocchia della Migliarina e Terminetto (già Parrocchia della Madonna del Buon Consiglio e Parrocchia di Santa Maria Assunta; accorpate nel 2012)
- Parrocchia dei Sette Santi Fondatori
- Parrocchia di Santa Rita
- Parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria
- Parrocchia della Resurrezione di Nostro Signore
- Parrocchia di San Giuseppe (Torre del Lago Puccini)
ConventiModifica
- Convento delle Suore Dorotee, le suore gestiscono la scuola paritaria Santa Dorotea (dal 1897).
- Convento di Sant'Antonio (dei Frati Minori Francescani), i frati reggono la Parrocchia di Sant'Antonio.
- Convento di Sant'Andrea (dei Servi di Maria), sorto nel 1843, insieme alla Parrocchia. I frati reggono la parrocchia di Sant'Andrea.
- Convento delle Suore Agostine, le suore affittano camere gestendo un servizio di bed&breakfast.
- Convento dei Frati Cappuccini. Negli anni sessanta i religiosi trasformarono una vecchia casa colonica in un piccolo convento, in località Bicchio. Adesso è la sede del Centro Regionale dell'Ordine Francescano Secolare
- Convento delle Suore Mantellate, le suore gestiscono una scuola paritaria.
- Convento delle Suore Barbantine, le suore gestiscono una casa di cura.
- La Parrocchia di Santa Rita ha concesso i locali della vecchia chiesa di Santa Rita come abitazione provvisoria alle suore Minime del Sacro Cuore.
- Convento delle Suore di Santa Marta le suore gestiscono una suola paritaria.
Altre confessioni cristiane e altre religioniModifica
- Nei primi anni del XX secolo, Viareggio ospitava una notevole comunità di inglesi anglicani. Nel 1910 fu edificata una chiesetta anglicana: la "Chiesa del Redentore e di Tutti i Santi" e, nel 1912 un piccolo cimitero anglicano. La comunità si ridusse sempre più, fino a scomparire. Nel dopoguerra la chiesa fu gestita per qualche tempo dai Valdesi e infine, nel 1977 fu sconsacrata e venduta; ospita una pizzeria.
- Dal 1954 esiste a Viareggio anche una piccola sinagoga, dove si tengono funzioni regolari durante i periodi estivi. Serve la piccola comunità ebraica viareggina e i turisti ebrei, è una sezione della Comunità di Pisa. A Viareggio esiste un piccolo cimitero ebraico.
- A seguito dei recenti fenomeni migratori, esiste una piccola presenza di musulmani. Questi ultimi non hanno in città un luogo di culto.
- A Viareggio sono presenti in misura minore anche altre comunità di stampo religioso, tra le quali è quella dei Testimoni di Geova, che ha proprio luogo di culto in città.
- Infine, per alcune volte durante il periodo estivo gli Hare Krishna, hanno festeggiato il Ratha Yatra in onore di Jagannātha sulla Passeggiata di Viareggio.
Tradizioni e folcloreModifica
Festa patronaleModifica
Nella settimana che precede il 25 marzo, festa di Maria Annunziata, patrona della città di Viareggio, viene organizzata la tradizionale Fiera dei Ciottorini, organizzata dal "Comitato Vecchia Viareggio". I ciottorini sono piccoli oggetti artistici, giocattoli e vasellame in terracotta, quasi sempre non colorata, prodotti artigianalmente. La fiera, di dimensione molto ridotta, si svolge in piazza del Mercato Vecchio e in piazza Ragghianti, un tempo in piazza Grande (poi diventata piazza Nieri e Paolini). Vi si possono acquistare i "ciottorini", prodotti alimentari tipici, libri di storia locale, oggetti artigianali, e altri oggetti. La locandina dell'evento è disegnato dagli studenti delle scuole medie inferiori, selezionato tramite un concorso.
Le BaldorieModifica
Come ringraziamento per aver fatto cessare la grave epidemia di colera, che aveva colpito la zona nel luglio del 1854, era tradizione da quell'anno accendere la sera del 7 settembre fuochi nelle piazze dei quartieri. Questa tradizione, dopo qualche incidente, è stata interrotta forzatamente negli anni novanta per volere delle autorità, anche se a volte in alcuni quartieri i cittadini hanno provato ad organizzarle comunque.
VolontariatoModifica
A Viareggio sono presenti molte associazioni di volontariato, le più importanti sono:
- Venerabile Arciconfraternita della Misericordia, (sede: via Cavallotti, palazzo di notevole interesse artistico), presente in città dal 1826 come "Compagnia del Santissimo Sagramento e della Carità cristiana", in seguito "Compagnia di Carità cristiana" (1838), fa parte della Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia, di ispirazione cattolica, si occupa principalmente del settore sanitario, gestisce un asilo notturno.
- Pubblica Assistenza Croce Verde Viareggio, (sede: via Garibaldi), presente in città dal 1877 come "Società di soccorso e salvamento ai naufraghi", fusa con la Croce Verde nel 1896. Di ispirazione laica, fa parte dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, si occupa oltre che del settore sanitario, di protezione civile, assistenza sociale ed organizza la conclusiva delle "feste rionali" di Carnevale.
- Croce Rossa
CulturaModifica
IstruzioneModifica
Biblioteche e archiviModifica
- Biblioteca Comunale "Guglielmo Marconi". È ospitata nei locali del Palazzo delle Muse e conta circa 70.000 volumi disposti a scaffale aperto, 170 posti a sedere, postazioni multimediali e zone relax (circa 1600 m² totali). Ha una sezione per bambini e ragazzi (circa 15.000 volumi) e quattro salette tematiche (due per la donazione Vera e Giovanni Pieraccini, una per i libri sulle tematiche femminili, una dedicata al Premio Viareggio Répaci). La biblioteca di Viareggio nasce nel marzo 1892 dalla fusione della Biblioteca circolante della Società di Mutuo Soccorso fra operai e marinari, risalente al 1888, e quella della Scuola tecnica di Viareggio, col nome di "Biblioteca popolare aggregata alla Scuola tecnica". Dopo peregrinazioni in sedi diverse, la biblioteca, nell'ottobre del 1940, andò a occupare la sede attuale, nel Palazzo delle muse e venne intitolata a Guglielmo Marconi nel marzo 1942.
- Centro Documentario Storico. Istituito nel 1963 (il suo fondatore fu Francesco Bergamini) per raccogliere e conservare il patrimonio archivistico della città. È composto da varie sezioni: archivio comunale (sezioni pre e post unitarie), biblioteca, fototeca, mappe e carte, emeroteca, carnevale, sezione Lorenzo Viani, sezione tesi di laurea. Il Centro documentario Storico è anche molto attivo nella divulgazione promuovendo incontri e pubblicando materiale.
- Biblioteche e archivi delle parrocchie, degli istituti religiosi, dei cimiteri e delle associazioni di volontariato
- Biblioteca "Sen. Milziade Caprili". È ospitata nei locali di Villa Argentina e conta circa 8000 volumi di ogni genere dalla letteratura italiana e contemporanea, dalla narrativa alla sociologia. Una sezione ampia è dedicata alla politica, con libri sulla Resistenza, sull'antifascismo, fino ad alcuni rari volumi sulla storia del Parlamento Italiano e sui padri costituenti
MuseiModifica
Musei Civici di Villa PaolinaModifica
- Museo Archeologico "Alberto Carlo Blanc". Istituito nel 1974 e riorganizzato nel 1994 come museo didattico. Conserva una serie di ritrovamenti preistorici effettuati nell'area compresa tra i fiumi Serchio e Magra (9 sale espositive, 433 pezzi esposti, 236 m²).
- Pinacoteca "Lorenzo Viani". Raccoglie opere d'arte contemporanee, artista particolarmente rappresentato è Lorenzo Viani (4 sale, 64 pezzi, 181 m²). Le opere provengono quasi tutte da donazioni (donazione Lucarelli, donazione Varraud, donazione Bonetti).
- Museo degli strumenti musicali "Giovanni Ciuffreda". I pezzi provengono dalla donazione di Giovanni Ciuffreda (1923, 2000) (400 pezzi di cui 200 esposti, 6 sale, 103 m²).
- Appartamenti monumentali di Paolina Bonaparte. Visitabili, utilizzati come sale per mostre ed esposizioni.
- Atelier del pittore Alfredo Catarsini. Appartamento-studio all'interno di Villa Paolina utilizzato per anni dal pittore. Visitabile su prenotazione.
Altri museiModifica
- Museo della Marineria. Lungamente atteso dai viareggini ha finalmente aperto nel 2006, nella restaurata sala del Vecchio Mercato Ittico. È diviso nelle sezioni: attrezzature di bordo, cantieri navali, gente di mare, maestri d'ascia e calafati, marina italiana, la marineria e l'arte, modellismo, palombaristica e lavori subacquei, pesca, strumenti nautici, vela.
- Museo della Cittadella del Carnevale. In parte interattivo, illustra la storia del Carnevale di Viareggio.
- Galleria d'arte moderna e contemporanea Lorenzo Viani (GAMC), ospitata nel Palazzo delle Muse. Oltre 3000 opere di circa 750 artisti del XX secolo, per la maggior parte provenienti da donazioni.
TeatroModifica
Il Teatro Pacini presentava la stagione d'opera; non più esistente, fu distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
CucinaModifica
La cucina viareggina è stata poco nota, anche a livello locale, rispetto ad altre cucine ma si sta un po' riscoprendo. In generale è una cucina abbastanza povera, più di mare che di terra (a causa dell'economia cittadina che nel passato era largamente basata sulla pesca) e che fa abbondante uso di quello che i cuochi chiamano "pesce povero". (Vedi: Cacciucco) Fra i piatti locali degni di nota vi è la pasta alla trabaccolara, con sugo di pomodoro e pesce[26] e la scarpaccia.
EventiModifica
A Viareggio vengono organizzati numerosi eventi (vedi anche il paragrafo dedicato allo sport). La manifestazione più importante è sicuramente il Carnevale.
Il CarnevaleModifica
«Salutiamo il Carnevale |
(da "Il Carnevale a Viareggio" (Su la coppa di champagne), L. Maffei) |
È considerato uno dei più importanti carnevali d'Italia. Nacque nel 1873, ma la cartapesta nella costruzione dei carri fu introdotta nel 1925. Maschere ufficiali sono Burlamacco e Ondina, disegnate per la prima volta da Uberto Bonetti nel 1931 (i nomi vennero dati nel 1939) e ritoccate in seguito. Dal 1954 la RAI segue la manifestazione. Dal 1994 i festeggiamenti vengono prolungati alla prima domenica di Quaresima, secondo l'antica tradizione lucchese della Tabernella. Dal 2001 i carristi lavorano nella Cittadella del Carnevale, spazio dove vengono organizzati anche manifestazioni ed eventi non legati al carnevale. Nel periodo di carnevale e collegati a questa manifestazione, vengono organizzati molti eventi, sia di interesse locale che nazionale o internazionale come il Torneo Mondiale di calcio "Coppa Carnevale".
PremiModifica
- Premio letterario Viareggio Répaci, fondato nel 1929 da Leonida Répaci, Alberto Colantuoni e Carlo Salsa.
- Premio internazionale Artiglio, in memoria dei palombari dell'Artiglio, riguarda il mondo subacqueo.
- Premio Sport Città di Viareggio, istituito nel 2001, riguarda gli atleti e coloro che lavorano (o hanno lavorato) nel campo dello sport.
- Premio Viareggio Sport, istituito nel 1985 in memoria di Gherardo Gioé. Il premio ha 5 sezioni, che riguardano sportivi, giornalisti e altre personalità legate allo sport.
- Vengono consegnati anche alcuni premi legati al carnevale.
- Dal 2005 ha luogo anche il Premio giornalistico-letterario Marenostrum, dedicato alla cultura migrante in Italia (www.puntocritico.net). Un premio riservato ai migranti che vivono in Italia e scrivono in italiano. Il premio è stato fondato dalla Associazione Puntocritico onlus ed ha anche, oltre alle sezioni letteraria e giornalistica, due sezioni dedicate alla solidarietà e alla difesa dei diritti umani che hanno visto fra i tanti premiati anche il grande scrittore uruguayano Eduardo Galeano e il premio nobel alternativo per la pace l'israeliano Uri Avnery.
Manifestazioni legate alla musicaModifica
- Festival Puccini (Torre del Lago Puccini), dal 1930, si svolge ogni estate, nei mesi di luglio e agosto in un teatro all'aperto da 3200 posti in riva al lago di Massaciuccoli.
- Cittadella Jazz and more.., festival musicale che si tiene dal 2002 alla Cittadella del Carnevale.
- Festival teatro canzone - Giorgio Gaber, dal 2004 si tiene alla Cittadella del Carnevale.
- Reginetta della canzone
- Festival di Burlamacco, evento benefico annuale nato nel 2007 e organizzato dai Carnevalari nel quale fino al 2019 veniva eletta la canzone ufficiale del Carnevale di Viareggio.
Manifestazioni culturaliModifica
- Viareggio Incontri, serie di incontri culturali monotematici. Si svolge al Caffè "Il Principino", sulla Passeggiata.
LFFEC Lucca film festival Europa cinemaModifica
LFFEC è un festival cinematografico internazionale dedicato esclusivamente al cinema europeo. È stato fondato nel 1984 a Rimini, ma dopo le prime quattro edizioni è approdato a Bari nel 1988, e si è poi trasferito definitivamente a Viareggio dal 1989.
MediaModifica
Emittente cittadina è Radio e Rete Versilia. Il 16 dicembre 2007 è tornato in onda Canale 39, ripristinando il vecchio duopolio televisivo locale. Quotidiani che interessano Viareggio sono: Il Tirreno e La Nazione negli inserti locali.
A Viareggio sono state girate molte scene di film, tra l'altro i carristi, oltre a dedicarsi al carnevale, producono anche scenografie cinematografiche.
CucinaModifica
Geografia antropicaModifica
FrazioniModifica
Torre del lago PucciniModifica
L'unica frazione di Viareggio è la vicina Torre del Lago Puccini (oltre 11.000 abitanti).
Torre del Lago Puccini è l'unica frazione di Viareggio, il suo territorio corrisponde a quello della Circoscrizione 1- Torre del Lago Puccini di Viareggio e ha circa 11.000 abitanti. Al nome originario di Torre del Lago è stato aggiunto quello di Puccini per rendere onore al grande compositore Giacomo Puccini che qui visse e compose molte delle sue opere. Ogni anno, nel periodo estivo, in onore di Puccini si tiene il Festival Puccini, nel quale vengono rappresentate opere nel Gran teatro all'aperto che si affaccia sul lago di Massaciuccoli.La squadra di calcio è la Torrelaghese milita in prima categoria
Autonomia della frazioneModifica
Torre del Lago Puccini, o meglio una parte dei suoi abitanti, da molti anni aspira a diventare un comune autonomo. Nel 1988 i cittadini della frazione presero parte a un referendum sulla questione, il 27 e 28 giugno. Nonostante l'82,30%[27] dei voti fosse per l'autonomia, questa non fu concessa e la frazione rimase tale. Il 12 e 13 giugno del 2004 fu concesso un nuovo referendum per il quale però, in base alla nuova legge della Regione Toscana, votarono tutti i cittadini del comune e non solo quelli residenti nella frazione. Il centrodestra e la destra si fecero promotori dell'autonomia, il centrosinistra e la sinistra difesero l'unione con il comune capoluogo. Votarono il 66,26% degli aventi diritto, il 59,27% per il no e il 40,73% per il sì[28][29] (questi dati si riferiscono al totale dei votanti e non solo a quelli residenti nella frazione, nella quale comunque furono più i sì che i no, anche se sensibilmente meno del 1988). Anche questa volta Torre del Lago Puccini rimase frazione di Viareggio, ma ottenne nel suo statuto delle attribuzioni particolari diventando, se così si può dire, una circoscrizione "a statuto speciale".
Monumenti e luoghi d’interesseModifica
Edifici principaliModifica
- Villa Orlando
- Villa Puccini, casa-museo.
- Villa Orlando
- Chiesa di San Giuseppe
- Gran Teatro all'aperto Giacomo Puccini
Monumenti principaliModifica
- Bassorilievo per la Liberazione
- Monumento a Giacomo Puccini
EconomiaModifica
I settori dell'economia viareggina sono:
- Settore primario: grande importanza riveste ancora la pesca e la floricoltura (i fiori vengono venduti all'ingrosso nel Mercato dei Fiori di Viareggio), le cave di sabbia e torba sono invece state chiuse.
- Settore secondario, le attività più importanti sono la cantieristica navale e produzioni collegate; è storica la presenza della sede produttiva del gruppo Salov, detentore dei marchi Sagra e Filippo Berio (sede che da alcuni anni ha lasciato la città per trasferirsi nella zona industriale di Montramito Massarosa). Ci sono varie attività artigianali.
- Settore terziario: le attività principali sono quelle legate al turismo e al commercio.
IndustriaModifica
Modifica
All'inizio dell'XIX secolo gli artigiani viareggini costruivano sulle sponde del Canale Burlamacca solo piccole barche da pesca; nel corso di quel secolo si sviluppò fino a diventare di importanza internazionale la cantieristica. Fra i produttori più noti, figurano i Cantieri Benetti ed Euroyacht.
TurismoModifica
- Turismo balneare: il tipo di mare (sabbia fine e morbida, declivio dolce, vaste dimensioni dell'arenile) ha favorito questo tipo di turismo. I primi bagni aprirono nel 1828.
- Turismo legato allo sport e alle manifestazioni.
- Turismo legato ai parchi: riguarda in particolare il "Parco Naturale Regionale Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli". Il lago di Massaciuccoli offre differenti possibilità di scelta, dal Parco della musica di Giacomo Puccini alle attività sportive, quali la canoa.
- Turismo della Cittadella del Carnevale: in realtà è un complesso in cui sono realizzati i carri del Carnevale, ma all'interno della struttura vi è un ampio piazzale ove si svolgono manifestazioni culturali molto importanti.
CommercioModifica
Un'altra voce del settore terziario è quella del commercio: a Viareggio molti nomi noti della moda hanno una bottega. Notevole il "Centro Commerciale Naturale", "quartiere" che si sviluppa intorno ai Mercati Generali di piazza Cavour con un'elevata concentrazione di attività commerciali.
I mercati di Viareggio sono:
- Mercati Generali: 3000 m² coperti, 14000 m² scoperti il mercato settimanale e 4000 m² scoperti per le fiere.
- Mercato ittico (all'ingrosso): 4000 m² coperti e 10000 m² scoperti.
- Mercato ortofrutticolo (all'ingrosso): 3500 m² coperti e 7300 scoperti.
- Mercato dei fiori (all'ingrosso): 4500 m² coperti e 13000 m² scoperti.
- Viene organizzato il mercato generale dei banchi ambulanti (giovedì, strade del "mercato"), mercati rionali settimanali e fiere come la "Fiera di Primavera" (sempre al "mercato, la seconda domenica di maggio).
Infrastrutture e trasportiModifica
FerrovieModifica
La città è servita dalla stazione di Viareggio, posta sulla linea Genova-Pisa dalla quale si dirama, poco più a sud in corrispondenza dell'impianto disabilitato di Viareggio Scalo, la linea per Lucca e Firenze.
La stazione è servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito dei contratti di servizio stipulati con la Regione Toscana denominate anche "Memorario" e delle quali costituisce località "nodo": arrivi e partenze sono strutturati in modo da garantire coincidenze sistematiche fra le relazioni per La Spezia/Pontremoli e Pisa/Firenze con quelle da/per Lucca e Firenze Pistoia.
A Viareggio fermano inoltre alcuni treni InterCity, InterCity Notte e Frecciabianca svolti anch'essi da Trenitalia.
Mobilità urbanaModifica
Il trasporto pubblico locale è garantito dalle autocorse gestite dalla società autolinee toscane.
Fra il 1909 ed il 1944 era in servizio la tranvia litoranea di Viareggio, le cui elettromotrici collegavano la città con Forte dei Marmi e Pietrasanta, costituendo un fondamentale volano per l'economia turistica del comprensorio.
Dal 1900, inoltre, Viareggio era collegata direttamente con Camaiore tramite tranvia a vapore Viareggio-Camaiore, fortemente voluta da quest'ultimo comune e la cui esistenza, sempre caratterizzata da basse prestazioni dei convogli e da un traffico merci non significativo, terminò nel 1938 in seguito alla soppressione della vecchia stazione di Viareggio, avvenuta due anni prima, all'interno della quale faceva capolinea.
Il molo e il portoModifica
Nel 1577 furono costruiti due prolungamenti del Canale Burlamacca, il molo. Su queste banchine si svilupparono le prime attività marittime. Nel 1740 l'ingegnere Bernardino Zendrini fece costruire una cateratta sul canale per evitare che l'acqua del mare arrivasse al lago di Massaciuccoli. Nel 1820 Maria Luisa di Borbone-Spagna, duchessa di Lucca fece costruire la prima darsena, la Darsena Lucca, completata nel 1823. Notevole il Moletto Sanità, esistente, vicino alla Chiesetta dei Pescatori. Dal 1871 al 1873 fu costruita la Darsena Toscana, la Darsena Italia fu costruita dal 1907 al 1911. Nel 1938 fu costruita la Darsena Impero, poi Italia e negli anni settanta la Darsena Viareggio (Darsena Nuova), la Darsena della Madonnina, la diga foranea ("il moletto") e il faro nuovo. L'approdo turistico della Madonnina, ampliato, può ospitare 500 imbarcazioni. L'area portuale è in sviluppo ed esistono progetti per i prossimi anni.
SportModifica
Eventi sportiviModifica
A Viareggio si svolge annualmente il Torneo Mondiale Giovanile di calcio "Coppa Carnevale", il più importante torneo di calcio giovanile del mondo. Ha ospitato i campionati europei di hockey su pista 1975.
Altri eventi sportivi che si svolgono a Viareggio sono i seguenti:
- Meeting Internazionale di nuoto "Coppa Carnevale"
- Trofeo di nuoto "Mussi-Femiano-Lombardi", dal 1976, ricorda i poliziotti uccisi da terroristi nel 1975 a Querceta, in Versilia, da cui prende il nome
- Burla Beach Cup (frisbee)
- Viareggio-Bastia-Viareggio, gara internazionale di motonautica d'altura (offshore) inaugurata nel 1962 e interrotta nel 1993
- Viareggio-Bastia-Livorno, in anni alterni il percorso è opposto. Organizzata da Club Nautico Versilia, Yacht Club Livorno e Club Nautico Bastia[30]
- Trofeo Burlamacco (Coppa Carnevale) di vela, organizzato dalla Lega Navale Italiana sez. Viareggio
- Torneo Nazionale di Ultimate Frisbee[31], riconosciuto dalla federazione italiana flying disc, organizzato dalla squadra locale
- Ultimate Pirates[32]
- Trofeo "Francesco Romani" Coppa Carnevale di Karate, una delle più importanti gare italiane di Karate, nata alla fine degli anni ottanta e inizialmente organizzata dal Maestro Francesco Romani
- Levant'eVento - manifestazione dilettantistica e altamente ecologica, dedicata a tutte quelle discipline sportive comunemente definite "minori" o comunque poco praticate e conosciute. Organizzata dalla A.P.D. "I Draghi" di Pistoia si svolge sulla spiaggia della Marina di Levante (Darsena) nell'ultimo fine settimana di marzo.
- Memorial "CARLO DA VALLE", Torneo di calcio in spiaggia, Bagno Flora, Viareggio.
- "CARLO ROMANI CUP", Torneo di Beach Soccer, Bagno Flora, Viareggio.
- "SUMMER CUP", torneo calcio Sp iaggia, Bagno Flora, Viareggio. Memorial Matteo Valenti di beach soccer
Squadre sportiveModifica
- Calcio: La squadra di calcio rappresentativa della città è il Viareggio Calcio.
- ASD Torrelaghese 2015 prima Categoria, la Croce Verde Viareggio e l'Atletico Viareggio (militanti nel campionato di Terza Categoria).
- Hockey su pista: C.G.C. Viareggio Campionato italiano: 1 Coppa Italia: 1 Supercoppa italiana 1
- Hockey su pista: SPV Viareggio
- Pallacanestro: Vela Viareggio, Pallacanestro Femminile Viareggio.
- Beach soccer: Viareggio Beach Soccer 1 Champions League 1 Campionato italiano 2 Coppa Italia
- Rugby: ASD Viareggio Rugby
- Beach Tennis: A.S.D. VVBT
Strutture sportive comunali e privateModifica
- Stadio "Torquato Bresciani"
- Palazzetto dello Sport "Paolo Barsacchi"
- Piscina "Mussi-Lombardi-Femiano"
- Sala Polifunzionale Mercato dei Fiori
- Centro Sportivo "Vasco Zappelli"
- Palestra "D.Pietri"
- Centro sportivo Migliarina "Ilario Niccoli"
- Campo di calcio "G.Del Chiaro"
- Centropolo
- Campo di calcio "A. Basalari"
- Campo sportivo "L. Martini"
- Palestra Ceser
- Parco "La Tinaia"
- Pallai (nelle Pinete)
- Bocciodromi (nelle Pinete)
- Piazza attrezzata verde sportivo di via Verdi (Torre del Lago Puccini)
- Stadio Ferracci (Torre del Lago Puccini)
- Palestre delle scuole
Inquinamento e ambienteModifica
La forte presenza di attività e complessi industriali nella Piana di Lucca e nella periferia di Viareggio, come si può notare lungo la A11 Firenze Mare, provoca elevati quantitativi di inquinamento: la presenza di cartiere nella zona di Lucca crea un forte stress ambientale causato dai fanghi espulsi, dalle emissioni, dal prelievo idrico e dai rischi di incidente industriale. A questi fattori si aggiunge il peso del trasporto su gomma lungo le autostrade e le strade statali che attraversano l'intera Versilia, il traffico cittadino soprattutto durante il periodo invernale, la presenza centri abitati di notevoli dimensioni (la città di Lucca, Capannori, Altopascio, Viareggio, Torre del Lago, Massarosa) che per abitazioni, per industrie, per traffico stradale, producono elevati livelli di smog soprattutto nei periodi di alta pressione e assenza di vento.
La qualità dell'aria è la peggiore della regione ed è uno dei luoghi più inquinati d'Italia[33][34] e il livello di consumo di suolo è superiore alla media toscana[17].
AmministrazioneModifica
SindaciModifica
GemellaggiModifica
- Palmi[40]
- San Benedetto del Tronto
- Bastia
- Karlovy Vary
- Kunshan
- Opole, gemellaggio del 2006.
- Acireale, gemellaggio del Carnevale
- Striano, dal 2011, gemellaggio del Carnevale.
- Palma Campania, gemellaggio del Carnevale.
- San Giovanni di Medua[41]
Visuale di Viareggio (Campo d'Aviazione)
Suddivisioni amministrativeModifica
- Viareggio fa parte della Provincia di Lucca.
- La città è sede del Compartimento Marittimo di Viareggio e sede della Capitaneria di Porto. Le imbarcazioni registrate al compartimento di Viareggio sono targate VG.
- I beni storici e artistici di Viareggio sono tutelati dalla "Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Lucca e Massa Carrara".
- La città è sede del Distretto telefonico di Viareggio (prefisso 0584), sotto il Compartimento di Pisa.
La città era divisa in quattro Circoscrizioni[42]:
- Circoscrizione nº 1, Torre del Lago Puccini: coincide con il territorio della frazione di Torre del Lago Puccini.
- Circoscrizione nº 2, Centro - Marco Polo: quartieri dal Canale Burlamacca alla Fossa dell'Abate, limite settentrionale della città: centro storico, centro attuale, Marco Polo, Don Bosco, Città Giardino, Quartiere dei Fiori.
- Circoscrizione nº 3, Darsena - ex Campo d'Aviazione: quartieri dal Canale Burlamacca a Torre del Lago Puccini (Darsena, ex Campo d'Aviazione, porto e Marina di Levante).
- Circoscrizione nº 4: Viareggio Nuova (i quartieri a est della ferrovia: Varignano, Migliarina, Bottega Nuova, Quartiere Italia, Terminetto, Cotone, Bicchio).
Viareggio sede di provinciaModifica
È stato proposto di istituire la Provincia della Versilia (Maria Claudia Ioannucci, n. 1333, 24 febbraio 2004)[43] La nuova provincia dovrebbe essere costituita dai 7 comuni di Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio (circa 165 000 abitanti). La città di Viareggio è stata designata come capoluogo della nuova provincia (proposta bocciata nel 1980). Viareggio è infatti di gran lunga il comune più popoloso della costa ed anche, dopo Forte dei Marmi, quello con un'estensione minore. Non fu però così fin dall'inizio della sua storia. Nel 1869 fu decretata l'istituzione del comune di Massarosa, prima territorio amministrato da Viareggio, nel 1870 il decreto fu applicato, con grandi polemiche (queste polemiche si risolsero completamente nel 1878).
Il Comune Unico della VersiliaModifica
Da anni si parla di unire i comuni versiliesi e viareggini in un comune unico[44] per dare servizi migliori, evitare sprechi e attuare al meglio una politica territoriale su scale più vasta. Si è parlato molto di questo progetto e di progetti simili, come quello del Comune Unico dell'Alta Versilia o quello di istituire un'autorità sovracomunale, che decidesse su questioni che vanno oltre ai singoli comuni. Si è anche discusso di quali città dovessero far parte di questa nuova istituzione, alcuni ad esempio avrebbero preferito escludere Viareggio. Questa idea è utopica, infatti non sono stati fatti passi avanti nella collaborazione tra i comuni della Versilia, spesso concorrenti, ma l'istituzione di un comune unico è ancora lontana.
NoteModifica
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Girolamo Maccioni, Risposta di Girolamo Maccioni, al parere del sig. Gasparo Marcucci intorno alla qualità del sapon molle, nella quale si dimostra con ragioni euidenti, la uirtù del sapon sodo, .., nella stamperia de' Sermartelli, 1631. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Archivio storico italiano: periodico trimestriale : ossia raccolta di opere e documenti finora inediti o divenuti rarissimi risguardanti la storia d'Italia, Olschki, 1853. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Filippo Luigi Polidori, Vite di Illustri Italiani inedite o rare: con illustrazioni, Gio.Pietro Vieusseux, 1853. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Luigi Amabile, Fra Tommaso Pignatelli: La sua congiura e la sua morte; narrazione con molti documenti inediti, e con un'appendice di documenti sulle macchinazioni di fra Epifanio Fioravanti, Rodolfo De Angelis e principe di Sanza, Morano, 1887. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Gabriele Levantini, Breve storia della Viareggio industriale, su Welcome 2 Lucca, 28 luglio 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ Peter Carlo Kugler, Stefano Cavalli - Parchi, giardini e alberi monumentali (Guida alla flora autoctona ed esotica di Viareggio) - Pezzini Editore, Viareggio 2000
- ^ http://clisun.casaccia.enea.it/Profili/tabelle/309%20%5BViareggio%5D%20capoluogo.Txt Tabella climatica
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- ^ Gabriele Levantini, Marina di Lucca – Storia semiseria di uno sfottò inventato ma non troppo, su welcome2lucca.com. URL consultato il 24 ottobre 2021.
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- ^ Gabriele Levantini, Viareggio, terra del diavolo, su Welcome2Lucca.
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- ^ Gabriele Levantini, Se la mi' nonna aveva le rote - Storia della Viareggio che non fu, su Welcome 2 Lucca, 20 gennaio 2021. URL consultato il 10 agosto 2022.
- ^ Gabriele Levantini, Quando Viareggio adottò il Tricolore Italiano prima dell’Italia, su Welcome 2 Lucca, 29 aprile 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ Gabriele Levantini, Viareggio ebraica e l’antica sinagoga di Via Fratti, su Welcome 2 Lucca, 1º settembre 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ Riccardo Mazzoni, La Bimba che aspetta tra storia e leggenda: un'icona dell’immaginario popolare viareggino, su cimiteroviareggio.it. URL consultato il 23 gennaio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Gabriele Levantini, Viareggio multietnica - Da Lord Byron alla piccola Soho di Via Mazzini, su Welcome 2 Lucca, 15 maggio 2020. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ ISTAT, Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2018, su demo.istat.it. URL consultato il 14 ottobre 2019.
- ^ (EN) Gli spaghetti alla trabaccolara, su visittuscany.com. URL consultato il 27 agosto 2021.
- ^ Sito della Pro Loco di Torre del Lago Puccini, su prolocotorredellagopuccini.it (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2009).
- ^ Dati sul Referendum (Sito "Comune di Viareggio on line", servizio ufficiale del comune)[collegamento interrotto]
- ^ Dati sul referendum (Sito del Sistema Informativo Territoriale)[collegamento interrotto]
- ^ Una bella regata, da Viareggio a Livorno passando per Bastia A Mefistofele la Vela d'Oro, Il Tirreno, 26 giugno 1997
- ^ Carnevultimate 2010
- ^ https://web.archive.org/web/20130116032945/http://www.ultimatepirates.it/
- ^ https://www.lanazione.it/lucca/cronaca/inquinamento-1.5005232
- ^ https://www.versiliatoday.it/2020/01/14/viareggio-soffoca-lo-smog-cosa-del-ghingaro/
- ^ Si dimette a seguito di un ordine del Governatore militare alleato Waldron: in carica solo a Ottobre 1944
- ^ a b c Dimissioni consiglio comunale
- ^ a b Dimissioni Sindaco
- ^ Il T.A.R. Toscana annulla le elezioni svoltesi il 31/05/2015. In carica dal 14/07/2016.
- ^ Il Consiglio di Stato annulla la sentenza del T.A.R. Toscana e conferma validi Sindaco e Consiglio Comunale; elezioni svoltesi il 31/05/2015. In carica dal 23/11/2016
- ^ Premio Viareggio-Repaci, su ilmessaggero.it. URL consultato il 4 marzo 2014.
- ^ Comunicato dell'Ente fondazione carnevale palmese. Archiviato il 30 ottobre 2012 in Internet Archive.
- ^ Sito del Sistema Informativo Territoriale [collegamento interrotto], su comune.viareggio.lu.it.
- ^ Sito istituzionale del Senato, su senato.it.
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BibliografiaModifica
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- Ruggero Righini, L'antica magione. Storia preromana di Viareggio e Versilia, Edizioni Dedalus
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- Paolo Fornaciari, I quaderni del Centro Documentario Storico. Cenni di storia viareggina, Vari anni e case editrici
- Paolo Fornaciari, Quaderni di storia e cultura, Pezzini Editore, Viareggio
- Marco Lenci, Un nome una strada, Pezzini Editore, Viareggio
- Angelo Malfatti, Viareggio 1946...e fu subito Carnevale, Pezzini Editore
- Lamberto Mazzoni, Viareggio da installazione militare a cittadina balneare, Pezzini Editore, Viareggio, 1917
- Silvio Micheli, Ippolito Zibibbi un cittadino da ricordare, I quaderni della torre, Pezzini Editore, Viareggio. 1995
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ArchitetturaModifica
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- Maria Adriana Giusti, Eclettismo balneare, "Art e Dossier", n.67, aprile 1992, pp. 34–41
- Maria Adriana Giusti, Villa Paolina a Viareggio e le dimore napoleoniche nel principato di Lucca, Pacini Fazzi, Lucca 1996.
- Giorgio Polleschi, Viareggio capitale dell'architettura eclettica. Le opere dell'ingegnere architetto Alfredo Belluomini, Edizioni della Fontana, Viareggio, 1994
- Luigi Gravin, Viareggio Illustrata (con oltre 160 incisioni nel testo), Arti Grafiche G. Pezzini, Viareggio
- Istituto Professionale di Stato per i servizi commerciali e turistici "G. Marconi" Viareggio, L'Istituto dei "Poveri Vecchi", Edizione della Fontana, Viareggio, 1994
- AA. VV., La Passeggiata (architetture), Electa, Martellago (VE), 1997
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB ('94/'95) dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Il Marconi - Una scuola alla ricerca di una sede. Annuario, Pezzini Editore, Viareggio, 1997
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIC ('93/'94) dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Le piazze del mercato di Viareggio, Pezzini Editore, Viareggio, 1998
- Gabriele Levantini, Giovanni Levantini, Le Scuole Pascoli di Viareggio, ISBN 9798642581735, 2020
Verde pubblicoModifica
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i loro studenti della IIB '95/'96 dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Salviamo il nostro cuore verde. Storia di una pineta, Pezzini Editore, Viareggio, 1999
- Peter Carlo Kugler, Stefano Cavall, Parchi, giardini e alberi monumentali. Guida alla flora autoctona ed esotica di Viareggio, Pezzini Editore, Viareggio, 2000
ReligiositàModifica
- C. Menchini, G. Pratesi, La Basilica di Sant'Andrea di Viareggio, Grafiche L'Ancora, Viareggio, 1996
- AA.VV., La Basilica di San Paolino, Grafiche L'Ancora, Viareggio, 1996
- AA:VV:, 38 anni di vita pastorale. Mons. Roberto Picchi Canonico Onorario, Tipografia L'Ancora, Viareggio, 1994
- Regione Toscana, Touring Club Italiano, Luoghi ebraici in Toscana, Grafiche Mazzucchelli, Settimo Milanese (MI), 2004
- Maria Grazia Galimberti, Sirio. Don Sirio Politi - Una vita tra lavoro e profezia 1920-1988, Tipografia Grafica 77, 1998
- AA. VV., Misericordia di Viareggio, Grafiche A. Bertolozzi & figli, Viareggio, 1983
- Giovanni Levantini, La liturgia epifania della Chiesa. La riforma liturgica a Lucca durante gli episcopati di E. Bartoletti e G. Agresti, ISBN 9788810440032, EDB, Bologna, 2007
CucinaModifica
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB ('97/'98) dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Quando i polli si spennavano a mano, ISBN 9788896915608, Pezzini Editore, Viareggio, 2002
- Leo Codacci, Viareggio le sue storie la sua cucina, Maria Pacini Fazzi Editore, Pisa, 1993
VarieModifica
- Federica Battilani, Misericordia di Viareggio. Note di cronaca e storia 1826-1986, Litografia Varo, Ghezzano (PI), 2001
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IID dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Mario Tobino - I luoghi della memoria, libro + VHS, Pezzini Editore, Viareggio, 2000
- Flavia Franceschini, Giovanni Levantini, Maria Gabrielle Maestri e i ragazzi della IIB ('96/'97) dell'Istituto Professionale Marconi di Viareggio, Un viareggino di nome Inaco, ISBN 9788888522067, Pezzini Editore, Viareggio, 2003
- Istituto Storico Lucchese sezione di Viareggio, Iniziativa per il restauro del Moletto Sanità, Tipografia La Darsena, Viareggio, 2000
- Isaliana Lazzerini, D'incanto. Attraverso Viareggio tra natura, storia, cultura e sogno, Maschietto Editore, Firenze, 2003
- Gabriele Levantini, Storie d'una Viareggio insolita e sconosciuta, ISBN 9788892377745, 2021
- Raffaello Martinelli, Tipi di barche piroscafi battelli 1892-1928, Pezzini Editore, Viareggio, 1996
- Daniele Palchetti, Viareggio, Idea Books, Milano, 2003
- Enrico Vettori, La Croce Verde nell'800, Grafiche A. Bertolozzi & figli, Viareggio, 1978
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comune.viareggio.lu.it.
- Viaréggio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Viareggio, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168395690 · SBN MUSL003608 · GND (DE) 4119413-5 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79119185 |
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