Néstor Sensini

dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore argentino (1966-)
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Roberto Néstor Sensini (Arroyo Seco, 12 ottobre 1966) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo difensore.

Néstor Sensini
Sensini all'Udinese nel 1992
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 178 cm
Peso 77 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore, centrocampista)
Termine carriera 22 gennaio 2006 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1986-1989Newell's Old Boys74 (2)
1989-1993Udinese149 (8)
1993-1999Parma156 (11)
1999-2000Lazio24 (1)
2000-2002Parma35 (0)
2002-2006Udinese91 (7)
Nazionale
1987-2000Bandiera dell'Argentina Argentina59 (0)
Carriera da allenatore
2006Udinese
2007-2008Estudiantes
2009-2011Newell's Old Boys
2012-2013Colón (SF)
2014-2015Atl. Rafaela
2020-2021Everton
Palmarès
 Olimpiadi
Argento Atlanta 1996
 Mondiali di calcio
Argento Italia 1990
 Copa América
Bronzo Brasile 1989
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2021

Caratteristiche tecniche modifica

Terzino o mediano, spesso risultava vincitore nei contrasti[1]; era inoltre bravo negli inserimenti[1] e a volte trovava la via del gol.[2] Durante gli anni dimostra di essere un calciatore polivalente,[3][4][5][6] riuscendo a giocare in ogni ruolo sia della difesa sia del centrocampo.[3][7] Calciatore principalmente difensivo, Sensini partecipava attivamente anche all'azione offensiva,[8] giocando a centrocampo nel 3-5-2 di Nevio Scala,[1] come terzino sinistro nella difesa a 4 di Carlo Ancelotti,[9] come difensore centrale nel 3-4-1-2 di Malesani[10] e come mediano e difensore centrale nel 4-4-2 di Eriksson.[11][12]

Risulta più volte decisivo,[1][9][13] in diverse partite, dove sovente si guadagna la palma di migliore in campo.[1][9][13]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

 
Sensini in azione all'Udinese nella stagione 1991-1992

Figlio di immigrati italiani di origini marchigiane[14], Sensini inizia a giocare a 20 anni nella squadra del Newell's Old Boys dove fino al 1989 vince un campionato argentino e raggiunge una finale di Copa Libertadores, poi persa contro il Nacional. Soprannominato Boquita[15] , dopo aver totalizzato 74 partite e 2 gol nel 1989 si trasferisce in Italia per giocare con la maglia dell'Udinese, dove in quattro stagioni totalizza 138 partite e segna 9 reti, divenendo presto uno dei leader della squadra.[16]

L'esordio in Serie A arriva il 27 agosto 1989 alla prima giornata in Udinese-Roma 1-1 e circa 20 giorni dopo, il 17 settembre 1989, segna anche il suo primo gol in Udinese-Sampdoria 3-3. Si rende protagonista dello spareggio salvezza della stagione 1992-1993 giocato a Bologna contro il Brescia: incaricato di marcare Gheorghe Hagi, Sensini riesce ad annullarlo, contribuendo alla vittoria dell'Udinese per 3-1.[17]

Nell'autunno 1993 passa al Parma per 7 miliardi di lire[8] più il cartellino di Fausto Pizzi,[18] per sostituire l'infortunato Georges Grün,[8] al quale è subito paragonato per qualità tecniche e tattiche.[8][19] Nella sua prima stagione in gialloblu sigla due reti, una delle quali decisiva per la conquista della Supercoppa Europea ai danni del Milan[20].

Nell'autunno 1997, salta qualche incontro a causa di una contrattura.[21] Con l'arrivo di Alberto Malesani alla guida del Parma, Sensini si vede tolto il posto da titolare,[22] decidendo di trasferirsi alla Lazio nel giugno 1999, in cambio di 8 miliardi di lire e firmando un triennale da 2 miliardi a stagione,[23] fortemente voluto da Sven-Göran Eriksson.[5][24][25][26] Termina la sua esperienza nella squadra ducale con 156 partite e 12 marcature realizzate, e dopo la vittoria di una Coppa Italia (1999) e di due Coppe UEFA (1995 e 1999).

 
Sensini in azione al Parma nella stagione 1994-1995

Alla sua prima stagione con la maglia della Lazio, Sensini si ferma per un mese durante il precampionato a causa di uno stiramento.[4] Dopo aver collezionato 24 presenze e 1 gol in campionato, vincendo il suo primo ed unico scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa italiana, nell'ottobre 2000 è scambiato con Dino Baggio, ritornando a Parma, dove ritrova Malesani.[27][28] Resta al Parma per un anno e mezzo, contando nel complesso 35 presenze in campionato con una marcatura ed arricchendo il suo palmarès personale con la conquista della Coppa Italia nel 2002.

Nell'estate dello stesso anno lascia la società ducale dopo aver totalizzato 271 presenze e 19 gol e si trasferisce nuovamente all'Udinese, tornando nella squadra che lo aveva fatto esordire in Serie A dopo nove anni. Nel marzo 2004 subisce una distorsione alla caviglia,[29] restando fermo per quasi due mesi[30] e subendo anche un intervento chirurgico nel maggio successivo.[31] A fine stagione rinnova fino a giugno 2006[32], accettando una lieve diminuzione dell'ingaggio.[33] Dopo cinque mesi lontano di campi di gioco, Sensini subisce un ulteriore infortunio in allenamento nell'ottobre 2004, questa volta alla spalla.[34]

Ritiratosi nel gennaio 2006, termina la sua esperienza calcistica giocando 91 partite e segnando 7 reti nelle sue ultime quattro stagioni a Udine. Disputa la sua ultima partita in A il 22 gennaio 2006 contro la Roma,[35] all'età di 39 anni e 102 giorni, fatto che lo rese il più vecchio calciatore straniero ad aver disputato un incontro in Serie A (questo record è stato successivamente battuto dal connazionale Javier Zanetti, il 26 novembre 2012[36]) nonché il giocatore più anziano schierato dai bianconeri friulani[34][37], dei quali è anche il più vecchio giocatore ad essere andato in gol (primato realizzato l'8 gennaio 2006 contro il Cagliari)[38].

Complessivamente Sensini giocò con le squadre di club 660 incontri segnando 39 reti.

Nazionale modifica

Con la Nazionale argentina esordì nel dicembre 1987 in occasione di una amichevole contro la Germania Ovest. Dopo aver preso parte per intero alla Copa América 1989, guadagnandosi il posto da titolare, viene convocato dal C.T. Bilardo ai Mondiali del 1990, esordendo nella partita inaugurale persa contro il Camerun. Prende parte alla finale del torneo, nella quale è l'autore del fallo su Völler che causa il contestato rigore decisivo del match[39]. In maglia albiceleste partecipò ad altri due mondiali (USA 1994 e Francia 1998) e ai Giochi olimpici del 1996. Capitanò la Seleccìon dal 1998 al 2001 nella prima parte della gestione Bielsa. Uno strappo muscolare gli fece saltare il Mondiale del 2002.[40] Era inoltre presente anche alla rassegna del 1986 in Messico, convocato nella "Renato Cesarini", una rappresentativa giovanile usata come sparring partner per la Nazionale argentina.[40]

Allenatore e dirigente modifica

L'11 febbraio 2006, la famiglia Pozzo annuncia Sensini come nuovo allenatore dell'Udinese affiancato da Loris Dominissini al posto dell'esonerato Serse Cosmi, e il calciatore sceglie di ritirarsi definitivamente dal calcio giocato.[41][42] Sensini esordisce con una vittoria in Coppa UEFA, per 3-0 sul Lens,[43] ma il 20 marzo seguente, annuncia le dimissioni dall'incarico.[44]

Nel dicembre 2007 firma per l'Estudiantes,[45] raggiungendo il terzo posto nel Torneo di Clausura 2008. A seguito dei cattivi risultati ottenuti nell'avvio dell'Apertura 2008 - 5 punti nelle prime 6 partite -, il 18 settembre 2008 rassegna le dimissioni dall'incarico. Dal 2009 fino all'11 aprile 2011 è stato allenatore del Newell's Old Boys. Sensini ha dato le dimissioni in seguito alla sconfitta per 2-0 rimediata contro il Vélez Sarsfield. Al suo posto è stato ingaggiato Javier Torrente, ex assistente di Bielsa in nazionale, per far risalire la squadra che si trova ultima in classifica dopo 10 giornate.[46]

Il 21 febbraio 2012 diviene allenatore del Colón in sostituzione del dimissionario Mario Sciacqua: la chiamata di Sensini è stata fatta per volere di Gabriel Omar Batistuta, segretario tecnico del club.[47][48] Il 17 marzo 2013 dopo solo quattro partite decide di rassegnare le dimissioni, lasciando così la guida della formazione rossonera[49]. Torna in panchina nel giugno 2014, quando viene chiamato alla guida dell'Atl. Rafaela[50];

Nel giugno 2015 è nominato direttore generale del Newell's Old Boys, ruolo che ha ricoperto fino a maggio 2019.[51] Il 20 dicembre del 2020, a cinque anni dal suo ultimo incarico da allenatore, gli viene affidata la panchina dell'Everton de Viña del Mar, compagine militante nella Primera División cilena.[52]

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Statistiche aggiornate al 23 gennaio 2006.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1986-1987   Newell's Old Boys PD 10 0 - - - - - - - - - 10 0
1987-1988 PD 38 2 - - - - - - - - - 38 2
1988-1989 PD 26 0 - - - CL 15 0 - - - 41 0
Totale Newell's Old Boys 74 2 - - 15 0 - - 89 2
1989-1990   Udinese A 33 2 CI 1 0 - - - - - - 34 2
1990-1991 B 36 4 CI - - - - - - - - 36 4
1991-1992 B 36 2 CI 4 0 - - - - - - 40 2
1992-1993 A 33+1[53] 1 CI 2 0 - - - - - - 36 1
ago.-nov. 1993 A 11 0 CI 3 0 - - - - - - 13 0
1993-1994   Parma A 20 0 CI 6 0 CdC 5 1 SU 2 1 33 2
1994-1995 A 24 2 CI 8 1 CU 10 0 - - - 42 3
1995-1996 A 31 2 CI 1 0 CdC 6 0 - - - 38 2
1996-1997 A 31 1 CI - - CU 2 0 - - - 33 1
1997-1998 A 24 5 CI 3 0 UCL 6[54] 3[55] - - - 33 8
1998-1999 A 26 1 CI 8 0 CU 10 0 - - - 44 1
1999-2000   Lazio A 23 1 CI 2 0 UCL 7 0 - - - 32 1
set.-nov. 2000 A 1 0 CI 2 1 UCL 3 0 SI 1 0 7 1
Totale Lazio 24 1 4 1 10 0 1 0 39 2
2000-2001   Parma A 19 0 CI 4 0 - - - - - - 23 0
2001-2002 A 16 1 CI 3 0 UCL+CU 2[56]+4 1[56]+0 - - - 25 2
Totale Parma 191 12 33 1 45 5 2 1 271 19
2002-2003   Udinese A 31 3 CI 1 0 - - - - - - 32 3
2003-2004 A 25 2 CI - - CU 1 0 - - - 26 2
2004-2005 A 21 1 CI 3 0 CU 0 0 - - - 24 1
2005-2006 A 14 1 CI - - UCL 5 0 - - - 19 1
Totale Udinese 241 16 14 0 6 0 - - 261 16
Totale carriera 530 31 51 2 76 5 3 1 660 39

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-12-1987 Buenos Aires Argentina   1 – 0   Germania Ovest Amichevole -
31-3-1988 Berlino Unione Sovietica   4 – 2   Argentina Torneo 4 Nazioni -
2-4-1988 Berlino Germania Ovest   1 – 0   Argentina Torneo 4 Nazioni -   73’
13-4-1989 Guayaquil Ecuador   2 – 2   Argentina Amichevole -
20-4-1989 Santiago del Cile Cile   1 – 1   Argentina Amichevole -
2-7-1989 Goiânia Argentina   1 – 0   Cile Coppa America 1989 - 1º turno -
4-7-1989 Goiânia Argentina   0 – 0   Ecuador Coppa America 1989 - 1º turno -
8-7-1989 Goiânia Argentina   1 – 0   Uruguay Coppa America 1989 - 1º turno -
10-7-1989 Goiânia Argentina   0 – 0   Bolivia Coppa America 1989 - 1º turno -   64’
12-7-1989 Rio de Janeiro Brasile   2 – 0   Argentina Coppa America 1989 - Girone finale -
14-7-1989 Rio de Janeiro Argentina   0 – 2   Uruguay Coppa America 1989 - Girone finale -
16-7-1989 Rio de Janeiro Argentina   0 – 0   Paraguay Coppa America 1989 - Girone finale -
28-3-1990 Glasgow Scozia   1 – 0   Argentina Amichevole -
3-5-1990 Vienna Austria   1 – 1   Argentina Amichevole -
8-5-1990 Berna Svizzera   1 – 1   Argentina Amichevole -   56’
22-5-1990 Tel Aviv Israele   1 – 2   Argentina Amichevole -   88’
8-6-1990 Milano Argentina   0 – 1   Camerun Mondiali 1990 - 1º turno -   27’   46’
8-7-1990 Roma Germania Ovest   1 – 0   Argentina Mondiali 1990 - Finale -
18-5-1994 Santiago del Cile Cile   3 – 3   Argentina Amichevole -
25-5-1994 Guayaquil Ecuador   1 – 0   Argentina Amichevole -
31-5-1994 Tel Aviv Israele   0 – 3   Argentina Amichevole -
4-6-1994 Zagabria Croazia   0 – 0   Argentina Amichevole -
21-6-1994 Boston Argentina   4 – 0   Grecia Mondiali 1994 - 1º turno -
25-6-1994 Boston Argentina   2 – 1   Nigeria Mondiali 1994 - 1º turno -   86’
3-7-1994 Pasadena Romania   3 – 2   Argentina Mondiali 1994 - Ottavi di finale -   62’
21-12-1995 Mendoza Argentina   6 – 0   Venezuela Amichevole -
24-4-1996 Buenos Aires Argentina   3 – 1   Bolivia Qual. Mondiali 1998 -
2-6-1996 Quito Ecuador   2 – 0   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
7-7-1996 Lima Perù   0 – 0   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-1-1997 Montevideo Uruguay   0 – 0   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-2-1997 Barranquilla Colombia   1 – 0   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 La Paz Bolivia   2 – 1   Argentina Qual. Mondiali 1998 -   88’
8-6-1997 Buenos Aires Argentina   2 – 0   Perù Qual. Mondiali 1998 -
6-7-1997 Asunción Paraguay   2 – 1   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
20-7-1997 Buenos Aires Argentina   2 – 0   Venezuela Qual. Mondiali 1998 -
10-9-1997 Santiago del Cile Cile   2 – 1   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-10-1997 Buenos Aires Argentina   0 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
16-11-1997 Buenos Aires Argentina   1 – 1   Colombia Qual. Mondiali 1998 -
15-4-1998 Gerusalemme Israele   2 – 1   Argentina Amichevole -
22-4-1998 Dublino Irlanda   0 – 2   Argentina Amichevole -
29-4-1998 Rio de Janeiro Brasile   0 – 1   Argentina Amichevole -
14-5-1998 Córdoba Argentina   5 – 0   Bosnia ed Erzegovina Amichevole -
19-5-1998 Mendoza Argentina   1 – 0   Cile Amichevole -
25-5-1998 Buenos Aires Argentina   2 – 0   Sudafrica Amichevole -
14-6-1998 Tolosa Argentina   1 – 0   Giappone Mondiali 1998 - 1º turno -   72’
21-6-1998 Parigi Argentina   5 – 0   Giamaica Mondiali 1998 - 1º turno -   25’
4-7-1998 Marsiglia Paesi Bassi   2 – 1   Argentina Mondiali 1998 - Quarti di finale -   60’
31-3-1999 Amsterdam Paesi Bassi   1 – 1   Argentina Amichevole - Cap.   45’
13-10-1999 Córdoba Argentina   2 – 1   Colombia Amichevole - Cap.
17-11-1999 Siviglia Spagna   0 – 2   Argentina Amichevole - Cap.
23-2-2000 Londra Inghilterra   0 – 0   Argentina Amichevole - Cap.  34’
29-3-2000 Buenos Aires Argentina   4 – 1   Cile Qual. Mondiali 2002 -   84’
26-4-2000 Maracaibo Venezuela   0 – 4   Argentina Qual. Mondiali 2002 - Cap.
4-6-2000 Buenos Aires Argentina   1 – 0   Bolivia Qual. Mondiali 2002 - Cap.
29-6-2000 Bogotà Colombia   1 – 3   Argentina Qual. Mondiali 2002 - Cap.  10’  69’
19-7-2000 Buenos Aires Argentina   2 – 0   Ecuador Qual. Mondiali 2002 - Cap.
26-7-2000 San Paolo Brasile   3 – 1   Argentina Qual. Mondiali 2002 - Cap.
16-8-2000 Buenos Aires Argentina   1 – 1   Paraguay Qual. Mondiali 2002 - Cap.
3-9-2000 Lima Perù   1 – 2   Argentina Qual. Mondiali 2002 - Cap.
Totale Presenze 59 Reti -

Statistiche da allenatore modifica

Statistiche aggiornate al 6 aprile 2015.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
feb.-mar. 2006   Udinese A 6 0 2 4 CI - - - - CU 3 1 0 2 - - - - - 9 1 2 7 11,11
dic. 2007-2008   Estudiantes PD 20 12 6 2 - - - - - - - - - - - - - - - 20 12 6 2 60,00
lug.-set.2008 PD 6 1 2 3 - - - - - CS 2 1 - 1 - - - - - 8 2 2 4 25,00
Totale Estudiantes 26 13 8 5 - - - - 2 1 - 1 - - - - 28 14 8 6 50,00
2009-2010   Newell's Old Boys PD 38 20 9 9 - - - - - - - - - - - - - - - 38 20 9 9 52,63
2010-apr. 2011 PD 28 7 10 11 - - - - - CS 6 2 2 2 - - - - - 34 9 12 13 26,47
Totale Newell's Old Boys 66 27 19 20 - - - - 6 2 2 2 - - - - 72 29 21 23 40,28
feb.-mar. 2013   Colón (SF) PD 4 0 1 3 CA - - - - - - - - - - - - - - 4 0 1 3 &&0,00
2014-apr. 2015   Atl. Rafaela PD 2014+PD 2015 27 7 8 12 CA - - - - - - - - - - - - - - 27 7 8 12 25,93
Totale carriera 129 47 38 44 - - - - 11 4 2 5 - - - - 140 51 40 49 36,43

Palmarès modifica

Giocatore modifica

 
Da sinistra: i laziali Salas, Sensini, Simeone e Verón posano con il trofeo della Coppa Italia 1999-2000.

Club modifica

Competizioni nazionali modifica
Newell's Old Boys: 1987-1988
Parma: 1998-1999, 2001-2002
Lazio: 1999-2000
Lazio: 1999-2000
Lazio: 2000
Competizioni internazionali modifica
Parma: 1993
Lazio: 1999
Parma: 1994-1995, 1998-1999

Nazionale modifica

Atlanta 1996

Note modifica

  1. ^ a b c d e Giancarlo Padovan, Fabio Monti e Giorgio Rondelli, Zola inventa e Parma sogna ancora, in Corriere della Sera, 24 aprile 1995, p. 39. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  2. ^ Sensini verso Parma, in Corriere della Sera, 10 novembre 1993, p. 39. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  3. ^ a b Dotto, p. 840.
  4. ^ a b Ecco Nestor jolly felice, in La Repubblica, 19 settembre 1999, p. 11. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  5. ^ a b Giulio Cardone e Andrea Sorrentino, Lazio-De la Pena, ultimo atto Inzaghi si avvicina alla Roma, in la Repubblica, 30 giugno 1998, p. 6. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  6. ^ Giulio Cardone, Roma-Lazio? Non solo Sarà Brasile-Argentina, in La Repubblica, 17 novembre 1999, p. 9. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  7. ^ Giancarla Ghisi, La Sampdoria da' il calcio d'avvio, in Corriere della Sera, 4 luglio 1998, p. 44. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  8. ^ a b c d Roberto Perrone, Il Parma vuole tenere la testa alta, in Corriere della Sera, 21 novembre 1993, p. 38. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  9. ^ a b c Alberto Franco, L'Udinese recupera e il Parma s'arrabbia, in Corriere della Sera, 16 febbraio 1998, p. 33. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  10. ^ Fabio Monti, Roberto Schianchi e Roberto Perrone, Il Parma boccia l'Inter nella sfida-verità, in Corriere della Sera, 7 gennaio 1999, p. 41. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  11. ^ Giulio Cardone, Gioca Stankovic Nedved in tribuna, in la Repubblica, 18 dicembre 1999, p. 17. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  12. ^ Giuseppe Toti, Sensini-Veron, tuffo nel passato, in Corriere della Sera, 25 settembre 1999, p. 51. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  13. ^ a b Riccardo De Toma, Sensini fa decollare l'Udinese, in Corriere della Sera, 30 settembre 2002, p. 41. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  14. ^ PARMA-UDINESE, LO STORICO DOPPIO EX: ROBERTO NESTOR SENSINI, su parmacalcio1913.com, 17 agosto 2018. URL consultato il 12 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2018).
  15. ^ (EN) Roberto Sensini, su argentinesoccer.com. URL consultato il 12 febbraio 2020.
  16. ^ Stefano Edel, Udinese segregata, Campana duro: "scelta medioevale", in Corriere della Sera, 7 aprile 1992, p. 43. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  17. ^ Alberto Costa e Luca Bottura, L'Udinese scopre la salvezza dietro l'angolo, in Corriere della Sera, 13 giugno 1993, p. 37. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  18. ^ Milan, 10 miliardi per Desailly, in la Repubblica, 11 novembre 1993, p. 25. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  19. ^ Roberto Perrone, Qui Parma, il potere non ci logora, in Corriere della Sera, 1º dicembre 1993, p. 42. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  20. ^ 1993: Decide Crippa per il Parma, su it.uefa.com. URL consultato il 16 febbraio 2020.
  21. ^ Il Parma con lo Sparta chiama il sosia di Guardiola, in Corriere della Sera, 26 novembre 1997, p. 44. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  22. ^ Franco Melli e Stefano Petrucci, Roma, passeggiata in Danimarca, in Corriere della Sera, 15 settembre 1998, p. 51. URL consultato il 24 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2014).
  23. ^ Benedetto Ferrara, Ultimo colpo Juve, preso Oliseh, in la Repubblica, 25 giugno 1999, p. 56. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  24. ^ De la Pena, ultimo scoglio, in la Repubblica, 1º luglio 1998, p. 5. URL consultato il 24 febbraio 2014.
  25. ^ Panucci, Djetou o Sensini nei piani dei biancazzurri, in la Repubblica, 26 agosto 1998, p. 9. URL consultato il 24 febbraio 2014.
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  53. ^ Spareggio salvezza
  54. ^ 2 presenze nei turni di qualificazione
  55. ^ 2 reti nei turni di qualificazione
  56. ^ a b Nei turni preliminari

Bibliografia modifica

  • Matteo Dotto, SENSINI, Roberto Nestor, in Enciclopedia dello sport, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.

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