Nazionale di calcio del Ghana
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Uniformi di gara
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Sport | ![]() | ||
Federazione | GFA Ghana Football Association | ||
Confederazione | CAF | ||
Codice FIFA | GHA | ||
Soprannome | The Black Stars (Le stelle nere) | ||
Selezionatore | ![]() | ||
Record presenze | Asamoah Gyan (106) | ||
Capocannoniere | Asamoah Gyan (51) | ||
Ranking FIFA | 48° (22 ottobre 2020)[1] | ||
Esordio internazionale | |||
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Migliore vittoria | |||
![]() ![]() Federazione della Rhodesia e del Nyasaland; 15 ottobre 1962 | |||
Peggiore sconfitta | |||
![]() ![]() León, Messico; 2 ottobre 1968 | |||
Campionato del mondo | |||
Partecipazioni | 3 (esordio: 2006) | ||
Miglior risultato | Quarti di finale nel 2010 | ||
Coppa d'Africa | |||
Partecipazioni | 22 (esordio: 1963) | ||
Miglior risultato | ![]() |
La nazionale di calcio del Ghana, conosciuta come la squadra delle Stelle nere o il Brasile d'Africa, è la rappresentativa nazionale calcistica del Ghana ed è posta sotto l'egida della Ghana Football Association.
È una delle nazionali africane di maggiore prestigio, potendo vantare in bacheca quattro Coppe d'Africa (1963, 1965, 1978, 1982). Nella stessa competizione conta cinque secondi posti (1968, 1970, 1992, 2010, 2015), un terzo posto (2008) e quattro quarti posti (1996, 2012, 2013 e 2017). Dal 2008 al 2017 ha raggiunto per sei edizioni consecutive almeno la semifinale del torneo.
Ha partecipato a tre fasi finali della coppa del mondo (2006, 2010 e 2014), competizione in cui ha raggiunto i quarti di finale nel 2010, miglior risultato per una nazionale africana in coppa del mondo insieme con i quarti di finale raggiunti dal Camerun a Italia 1990 e dal Senegal a Corea del Sud-Giappone 2002.
Malgrado non si sia qualificata mai a un mondiale prima di Germania 2006, il Ghana vanta un grande prestigio a livello giovanile, avendo vinto il campionato mondiale Under-17 per due volte ed essendosi classificata seconda per altre due volte nella stessa competizione.
Nella graduatoria FIFA in vigore da agosto 1993 il miglior posizionamento è stato il 14º posto del febbraio 2008, mentre il peggiore è stato l'89º posto del giugno 2004; occupa il 48º posto della graduatoria.[1]
StoriaModifica
Esordi (1957-1960)Modifica
La federazione calcistica del Ghana fu fondata nel 1957, poco dopo l'indipendenza della nazione, e si affiliò alla CAF e alla FIFA nel 1958. L'inglese George Ainsley fu nominato commissario tecnico della nazionale.
Anni d'oro, caduta e risalita (1960-1980)Modifica
Nel 1960 nascono ufficialmente le Black Stars, così chiamate per la prima volta da Ohene Djan, potente direttore dello sport ghanese.[2] Il nucleo originario delle Stelle nere era formato, in maniera pressoché stabile, da 18 calciatori: C.K. Gyamfi (capitano), Aggrey Fynn, Addo Odametey, E.O. Oblitey, Ofei Dodoo, Adoquaye Laryea, E. Obadzen, Baba Yara, Dogo Moro, W.K. Mfum, Mohammed Salisu, Kwao Baffoe, Asebi Boakye, Kwame Addarkwah, Kwame Appiah, Ben Simmons (Acheampong), A.R. Kassum e R. Bunyah.[3]
Il 19 agosto 1962 allo Sports Stadium di Accra il Ghana giocò contro il Real Madrid campione di Spagna, d'Europa e del mondo in carica, e pareggiò per 3-3.
Nel 1961 divenne CT Charles Kumi Gyamfi, che condusse la squadra del Ghana a due successi di fila in Coppe d'Africa, nel 1963 e nel 1965, e alla vittoria più larga della sua storia, un 13-0 contro il Nyasaland, oggi Malawi, in trasferta. La squadra ghanese raggiunse la finale della Coppa d'Africa anche nel 1968 (sconfitta per 0-1 dallo Zaire) e nel 1970 (0-1 dal Sudan). Negli anni sessanta si guadagnò il soprannome di Brasile d'Africa. In questo periodo, però, la nazionale non brillò nelle qualificazioni per la Coppa del mondo.
Tra gli anni sessanta e settanta il Ghana si qualificò per le Olimpiadi, dove raggiunse i quarti di finale nel 1964 e si ritirò per motivi politici nel 1976. Ciononostante negli anni settanta fallì la qualificazione a tre edizioni consecutive della Coppa d'Africa.
Il Ghana riuscì poi a vincere la sua terza Coppa d'Africa nell'edizione del 1978, giocata in casa, grazie a una squadra di grande qualità, che includeva calciatori come Karim Abdul Razak, futuro Pallone d'oro africano, George Alhassan e il mago del dribbling Mohammed Polo. A capitolare in finale fu l'Uganda (2-0).[4]
Dopo l'eliminazione al primo turno della Coppa d'Africa 1980 e il ritiro dalle qualificazioni al campionato del mondo 1982, il Ghana si aggiudicò la Coppa d'Africa 1982. Allenata da Opoku Nti, la compagine ghanese incomincia con due pareggi contro i padroni di casa della Libia (2-2) e il Camerun (0-0), poi batte la Tunisia (1-0) e in semifinale elimina l'Algeria (3-2) dopo i tempi supplementari. In finale ha la meglio sulla Libia ai tiri di rigore con il risultato di 7-6 (1-1 dopo i tempi supplementari), mettendo in bacheca il trofeo continentale per la quarta volta.
La generazione di Yeboah e Pelé (1983-1998)Modifica
Malgrado il trionfo del 1982 e il successo dell'Asante Kotoko, squadra ghanese, nella Coppa dei Campioni africana del 1983, negli anni '80 la selezione ghanese vive un periodo avaro di successi. Nella Coppa d'Africa 1984 è eliminata al primo turno dopo due sconfitte consecutive contro Nigeria e Algeria, prima di battere inutilmente il Malawi (1-0) nell'ultimo match. Negli anni a venire i risultati sono financo peggiori: la selezione del Ghana fallisce la qualificazione a tre fasi finali consecutive del massimo torneo continentale (nel 1986 contro la Costa d'Avorio, nel 1988 contro la Sierra Leone e nel 1990 contro il Gabon).
Nelle eliminatorie della Coppa del mondo le cose non vanno meglio. Nel 1985, nelle qualificazioni CAF a Messico 1986, le Stelle nere eliminano la Costa d'Avorio, ma nel terzo turno si arrendono alla Libia. Tre anni dopo sono eliminati dalla Liberia nel primo turno delle eliminatorie CAF per Italia 1990.
Alla fine degli anni '80 si afferma una nuova generazione di talenti ghanesi, guidata da due attaccanti di alto livello, Anthony Yeboah e Abedi Pelé, impostisi a livello di squadre di club in prestigiosi campionati europei. Punto di forza dell'Olympique Marsiglia, Pelé sarà eletto Pallone d'oro africano nel 1991, terzo ghanese a riuscire nell'impresa.
I progressi della nazionale incominciarono nel 1991, con la nomina del CT Burkhard Ziese. Nel Coppa d'Africa 1992 il Ghana fa il proprio ritorno nella fase finale della Coppa d'Africa. Battuti Zambia (1-0) ed Egitto (1-0), elimina ai quarti di finale il Rep. del Congo (2-1) e in semifinale la Nigeria (2-1). Cinque dei sei gol fino a quel momento sono segnati dalla coppia Pelé-Yeboah. In finale, prive dello squalificato Pelé, le Stelle nere pareggiano per 0-0 e sono sconfitte dalla Costa d'Avorio ai tiri di rigore, dopo una serie interminabile (11-10 il risultato finale). Pelé si conferma Pallone d'oro africano nel 1992 e nel 1993, realizzando una tripletta senza eguali nella storia del trofeo. Nella Coppa d'Africa 1992, dopo tre mancate qualificazioni alla fase finale del torneo, il Ghana giunse secondo alle spalle della Costa d'Avorio, che ebbe la meglio solo ai rigori.
Negli anni novanta i contrasti tra Abedi Pelé e Anthony Yeboah costrinsero tuttavia il governo e il parlamento ghanese a intervenire per sedare gli animi e riportare calma nell'ambiente della nazionale, che era scivolata all'89º posto nella classifica mondiale della FIFA.
Nuovo millennio (2000-oggi)Modifica
Una nuova generazione di talenti salì alla ribalta agli albori del terzo millennio, qualificandosi per il mondiale Under-20 del 2001 e costituendo la spina dorsale della nazionale maggiore ghanese presente alla Coppa d'Africa 2002 e della nazionale olimpica presente alle Olimpiadi 2004.
Nel 2005 il Ghana rimase imbattuto e si qualificò per il mondiale di Germania 2006, prima volta delle Black Stars nella fase finale del torneo. Nella Coppa d'Africa 2006 la squadra deluse, venendo eliminata al primo turno.
Alla sua prima partecipazione a un mondiale, nel 2006, fu eliminata agli ottavi di finale. Inserita nel girone E con i futuri campioni del mondo dell'Italia, gli Stati Uniti e la Repubblica Ceca, perse per 2-0 la prima partita contro l'Italia, mentre nella seconda batté per 2-0 la Repubblica Ceca. Nell'ultima partita del girone superò gli Stati Uniti per 2-1, qualificandosi come seconda agli ottavi. Qui fu sconfitta per 3-0 dal Brasile ed eliminata.
Giocò in casa la Coppa d'Africa 2008, dove raggiunse la semifinale. Nella corsa per il mondiale di Sudafrica 2010 fu la prima squadra africana, escluso il Sudafrica qualificato d'ufficio, a qualificarsi con due turni d'anticipo, eliminando Mali, Benin e Sudan.[5]
Nella Coppa d'Africa 2010 in Angola si qualificò per la finale, dove venne sconfitta di misura dall'Egitto.
Al mondiale 2010 fu inserita nel gruppo D insieme con Germania, Australia, Serbia. Considerata tra le favorite per il passaggio del turno, la squadra ghanese ben figurò, battendo alla prima giornata la Serbia (1-0) e pareggiando la seconda partita con l'Australia (1-1), pur avendo giocato per un'ora in superiorità numerica. Nell'ultima e decisiva partita del girone le Stelle nere giocarono contro la ben più blasonata Germania e nonostante la sconfitta di misura riuscirno a qualificarsi agli ottavi di finale di un mondiale per la seconda volta consecutiva. Contro gli Stati Uniti, già affrontati e battuti quattro anni prima in Germania, il Ghana vinse per 2-1 dopo i tempi supplementari grazie alle reti di Boateng e di Asamoah Gyan. Con questo risultato il Ghana raggiunse i quarti di finale della Coppa del mondo per la prima volta nella sua storia, terza nazionale africana a centrare l'obiettivo (dopo il Camerun nel 1990 e il Senegal nel 2002). Dopo un estenuante match contro l'Uruguay terminato 1-1 dopo i tempi supplementari, la squadra ghanese, sostenuta dal tifo di un intero continente, concluse la propria avventura sudafricana dopo aver fallito con Gyan un calcio di rigore, finito sulla traversa all'ultimo istante dei supplementari, prima dei tiri di rigore. Qui i ghanesi fallirono due tentativi di trasformazione con John Mensah e Dominic Adiyiah e furono eliminati.
Dopo aver chiuso al quarto posto le due seguenti Coppe d'Africa, del 2012 e del 2013, al mondiale di Brasile 2014 i ghanesi non furono in grado di ripetere l'impresa di quattro anni prima, venendo questa volta eliminati al primo turno dopo una sconfitta contro gli Stati Uniti (1-2), un pareggio contro la Germania di lì a poco campione del mondo (2-2) e una sconfitta contro il Portogallo (1-2).
Nella Coppa d'Africa 2015 arrivò in finale, dove fu battuta ai tiri di rigore dalla Costa d'Avorio. Due anni dopo, nella Coppa d'Africa 2017, il suo cammino si fermò in semifinale contro il Camerun (2-0) e si concluse con il quarto posto, dopo la finale di consolazione persa contro il Burkina Faso (1-0).
Mancato l'accesso al campionato del mondo 2018, nelle cui eliminatorie il Ghana non andò oltre il terzo posto nel girone vinto dal Egitto e con l'Uganda secondo a causa di ben 4 pareggi in 6 partite, il Ghana ebbe accesso alla Coppa d'Africa 2019, dove si fermò agli ottavi di finale, sconfitta per 5-4 dalla Tunisia ai tiri di rigore dopo l'1-1 dei 120 minuti di gioco.
Colori e diviseModifica
Divise dei mondiali 2006
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A differenza di altre squadre dell'Africa nera (quindi escluso il Maghreb) che usano spesso e volentieri i colori delle proprie bandiere per lo più i panafricani o comunque divise molto vistose, la nazionale ghanese scende in campo con una divisa completamente bianca con bordi neri, come la Germania. In realtà questa scelta cromatica non è stata sempre univoca, essendo stata adottata in tempi recenti. In particolare il Ghana fino alla metà degli anni 1990 vestiva sgargianti divise richiamanti la bandiera nazionale, in genere gialle col rosso e verde ben marcati. Divisa emblematica è quella utilizzati tra gli anni sessanta e settanta, composta da strisce verticali giallo-verdi e spalle rosse.
Simbolo di una certa continuità è la stella nera, presente nella bandiera proprio al centro e stemma primordiale della nazionale sul petto. Adottato in seguito lo stemma della federazione, la stella è sempre e comunque, magari in minor parte, comparsa sulle maglie. Attualmente[quando?] è posta in traslucenza su una spalla.
Record individualiModifica
Dati aggiornati al 15 novembre 2020.
I giocatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale.
Posizione | Giocatore | Presenze | Reti | Periodo |
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1 | Asamoah Gyan | 109 | 51 | 2003-2019 |
2 | André Ayew | 91 | 19 | 2007- |
3 | Richard Kingson | 90 | 1 | 1996-2012 |
4 | John Paintsil | 89 | 0 | 2001-2013 |
5 | Harrison Afful | 84 | 0 | 2008- |
Sulley Muntari | 20 | 2002-2014 | ||
7 | John Mensah | 83 | 3 | 2001-2012 |
8 | Emmanuel Badu | 79 | 11 | 2008-2017 |
9 | Kwadwo Asamoah | 74 | 4 | 2008- |
10 | Abedi Pelé | 73 | 33 | 1982-1998 |
Posizione | Giocatore | Reti | Presenze | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Asamoah Gyan | 51 | 109 | 2003- |
2 | Edward Acquah | 40+ | ? | 1954-1964 |
3 | Kwasi Owusu | 36 | 45+ | 1966-1976 |
4 | Abedi Pelé | 33 | 73 | 1982-1998 |
5 | Anthony Yeboah | 29 | 59 | 1985-1997 |
6 | Karim Abdul Razak | 25 | 70 | 1975-1988 |
8 | Sulley Muntari | 20 | 84 | 2002-2014 |
7 | Wilberforce Mfum | ? | 1962-1968 | |
9 | André Ayew | 19 | 91 | 2007- |
Osei Kofi | ? | 1962-1974 |
PalmarèsModifica
Partecipazioni ai tornei internazionaliModifica
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Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
Statistiche dettagliate sui tornei internazionaliModifica
MondialiModifica
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
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1930 | Uruguay | Non iscritta | - | - | - | - |
1934 | Italia | Non iscritta | - | - | - | - |
1938 | Francia | Non iscritta | - | - | - | - |
1950 | Brasile | Non iscritta | - | - | - | - |
1954 | Svizzera | Non iscritta | - | - | - | - |
1958 | Svezia | Non iscritta | - | - | - | - |
1962 | Cile | Non qualificata | - | - | - | - |
1966 | Inghilterra | Non qualificata | - | - | - | - |
1970 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
1974 | Germania | Non qualificata | - | - | - | - |
1978 | Argentina | Non qualificata | - | - | - | - |
1982 | Spagna | Non qualificata | - | - | - | - |
1986 | Messico | Non qualificata | - | - | - | - |
1990 | Italia | Non qualificata | - | - | - | - |
1994 | Stati Uniti | Non qualificata | - | - | - | - |
1998 | Francia | Non qualificata | - | - | - | - |
2002 | Giappone / Corea del Sud | Non qualificata | - | - | - | - |
2006 | Germania | Ottavi di finale | 2 | 0 | 2 | 4:6 |
2010 | Sudafrica | Quarti di finale | 2 | 2 | 1 | 5:4 |
2014 | Brasile | Primo turno | 0 | 1 | 2 | 4:6 |
2018 | Russia | Non qualificata | - | - | - | - |
Tutte le roseModifica
MondialiModifica
- Coppa del Mondo FIFA 2006
- 1 Adjei, 2 Sarpei, 3 Gyan, 4 Kuffour, 5 Mensah, 6 Pappoe, 7 Shilla, 8 Essien, 9 Boateng, 10 Appiah, 11 Muntari, 12 Tachie-Mensah, 13 Mohamed, 14 Amoah, 15 Paintsil, 16 Owu, 17 Quaye, 18 E. Addo, 19 Pimpong, 20 O. Addo, 21 Issah, 22 Kingson, 23 Dramani, CT: Dujković
- Coppa del Mondo FIFA 2010
- 1 Adjei, 2 Sarpei, 3 Gyan, 4 Paintsil, 5 John Mensah, 6 Annan, 7 Inkoom, 8 Jonathan Mensah, 9 D. Boateng, 10 Appiah, 11 Muntari, 12 Tagoe, 13 A. Ayew, 14 Amoah, 15 Vorsah, 16 Ahorlu, 17 I. Ayew, 18 Adiyiah, 19 Addy, 20 Owusu-Abeyie, 21 Asamoah, 22 Kingson, 23 K. Boateng, CT: Rajevac
- Coppa del Mondo FIFA 2014
- 1 Adams, 2 Inkoom, 3 Gyan, 4 Opare, 5 Essien, 6 Acquah, 7 Atsu, 8 Agyemang-Badu, 9 Boateng, 10 A. Ayew, 11 Muntari, 12 Larsen Kwarasey, 13 J. Ayew, 14 Adomah, 15 Sumaila, 16 Dauda, 17 Rabiu, 18 Waris, 19 Mensah, 20 Asamoah, 21 Boye, 22 Wakaso, 23 Afful, CT: Appiah
Coppa d'AfricaModifica
- Coppa d'Africa 1963
- P De Graft, P Dodoo-Ankrah, D Agyemang-Gyau, D Aikins, D Crentsil, D Kwame, D Oblitey, D Odametey, C Acheampong, C Adarkwa, C Aggrey-Fynn, C Dodoo, C Pare, A E. Acquah, A L. Acquah, A Kofi, A Mfum, A Salisu, CT: Kumi Gyamfi
- Coppa d'Africa 1965
- P Bortey Naawu, P Dodoo-Ankrah, D Acquah, D Addo Odametey, D Agyemang-Gyau, D Evans, D Kusi, C Mensah, C Nii Lutterodt, C Nti, C Odoi, C Pare, C Simmons, A Ganiyu Salami, A Gbadamosi, A Jones Attuquayefio, A Kofi, CT: Kumi Gyamfi
- Coppa d'Africa 1978
- 1 Carr, 2 Paha, 3 Ansah, 4 Quaye, 5 Kuuku Dadzie, 6 Armah, 7 Nketia Yawson, 8 Alhassan, 9 Afriyie, 10 Abdul Razak, 11 Polo, 12 Salifu, 13 Yusif, 14 Acquaye, 15 Kayede, 16 Chesco, 17 Quarshie, 18 Kyenkyehene, 19 Seidu, 20 Klutse, 21 Blankson, 22 Moore, CT: Osam-Duodu
- Coppa d'Africa 1982
- 1 Carr, P Baker, D Ampadu, D Appiah, D Kwame Sampson, D Lamptey, D Odamtten, D Paha, 9 Afriyie, D Yusif, C Asaase, C Badu, C Bannerman, C Essien, C Kofi Abbrey, C Nti, C Pelé, A Alhassan, A Kayede, A Quarshie, 22 Owusu Mensah, CT: Kumi Gyamfi
- Coppa d'Africa 1992
- P E. Ansah, P S. Ansah, P Damba, D Ampeah, D Ankrah, D Appiah, D Aramh, D Asare, D Baffoe, D Frimpong Manso, C Aborah, C Gargo, C Lamptey, C Opoku Nti, C Pelé, A Abrey, A Gyamfi, A Ibrahim, A Naawu, A Polley, A Preko, A Yeboah, CT: Pfister
- Coppa d'Africa 1994
- P Addo, P Ansah, P Mensah, D Amankwah, D Ampeah, D Aramh, D Baffoe, D Dodoo, D Duah, D Frimpong Manso, D Opoku, D Whyte, C Akonnor, C Johnson, C Lamptey, C Laud, C Pelé, C Yaw, A Arthur, A Ayew, A Polley, A Yeboah, CT: Aggrey-Finn
- Coppa d'Africa 1996
- P S. Addo, P Kingson, P Nanbanyin, D J. Addo, D Amankwah, D Asare, D Baidoo, D Dodoo, D Johnson, D Kuffour, C D. Addo, C Akonnor, C Kumah, C Lamptey, C Pelé, C Yahaya, C Yaw, A Aboagye, A Ayew, A Preko, A Tanko, A Yeboah, CT: Kurtza
- Coppa d'Africa 1998
- 1 Kingson, 2 Edusei, 3 Owusu-Ansah, 4 S. Kuffour, 5 E. Addo, 6 Gargo, 7 Allotey, 8 Nyarko, 9 Tetteh, 10 Pelé, 11 Akonnor, 12 Ofori-Quaye, 13 E. Kuffour, 14 Agyeman-Duah, 15 Johnson, 16 S. Addo, 17 Aboagye, 18 Kumah, 19 Bastios, 20 Ackon, 21 Moses, 22 Mantey, CT: Israël
- Coppa d'Africa 2000
- 1 Kingson, 2 Dugbatey, 3 E. Kuffour, 4 S. Kuffour, 5 Baidoo, 6 Gargo, 7 Preko, 8 Edusei, 9 Ayew, 10 Akonnor, 11 Ahinful, 12 Mantey, 13 Nettey, 14 Gyan, 15 Johnson, 16 Appiah, 17 Ofori-Quaye, 18 Kennedy, 19 D. Addo, 20 O. Addo, 21 Nyarko, 22 Adjei, CT: Dossena
- Coppa d'Africa 2002
- 1 Nanor, 2 Mohammed, 3 E. Kuffour, 4 S. Kuffour, 5 Mensah, 6 Mireku, 7 Amoah, 8 Essien, 9 Amoako, 10 Boateng, 11 Tachie-Mensah, 12 Adjei, 13 Boakye, 14 Blay, 15 Owusu-Ansah, 16 Duah, 17 Gyan, 18 Addo, 19 Amponsah, 20 Razak, 21 Paintsil, 22 Kankani, CT: Osam-Duodu
- Coppa d'Africa 2006
- 1 Adjei, 2 Ansah, 3 Agyemang, 4 Kuffour, 5 Mensah, 6 Pappoe, 7 Kingston, 8 Sarpei, 9 Tagoe, 10 Appiah, 11 Dickoh, 12 Attram, 13 Frimpong, 14 Amoah, 15 Paintsil, 16 Owu, 17 Edusei, 18 Yakubu, 19 Mohammed, 20 Adamu, 21 Issah, 22 McCarthy, 23 Dramani, CT: Dujković
- Coppa d'Africa 2008
- 1 Adjei, 2 Sarpei, 3 A. Gyan, 4 Paintsil, 5 Mensah, 6 Annan, 7 Kingston, 8 Essien, 9 Agogo, 10 Asamoah, 11 Muntari, 12 Ayew, 13 B. Gyan, 14 Kumordzi, 15 Barusso, 16 Dauda, 17 Asare, 18 Addo, 19 Shilla, 20 Owusu-Abeyie, 21 Afful, 22 Kingson, 23 Dramani, CT: Le Roy
- Coppa d'Africa 2010
- 1 McCarthy, 2 Sarpei, 3 Gyan, 4 Osei, 5 Mensah, 6 Annan, 7 Inkoom, 8 Essien, 9 Opoku, 10 Asamoah, 11 Narry, 12 Addy, 13 A. Ayew, 14 Amoah, 15 Vorsah, 16 Adjei, 17 R. Ayew, 18 Addo, 19 Agyemang-Badu, 20 Adiyiah, 21 Afful, 22 Kingson, 23 Dramani, CT: Rajevac
- Coppa d'Africa 2012
- 1 Adjei, 2 Opare, 3 Gyan, 4 Paintsil, 5 John Mensah, 6 Annan, 7 Inkoom, 8 Agyemang-Badu, 9 Boateng, 10 A. Ayew, 11 Muntari, 12 Tagoe, 13 J. Ayew, 14 Alhassan, 15 Vorsah, 16 Larsen Kwarasey, 17 Addy, 18 Takyi, 19 Jonathan Mensah, 20 Asamoah, 21 Boye, 22 Sowah, 23 Abu, CT: Stevanović
- Coppa d'Africa 2013
- 1 Adjei, 2 Kissi Boateng, 3 Gyan, 4 Paintsil, 5 Awal, 6 Annan, 7 Atsu, 8 Agyemang-Badu, 9 Boateng, 10 Adomah, 11 Rabiu, 12 Larsen Kwarasey, 13 Akaminko, 14 Asante, 15 Vorsah, 16 Dauda, 17 Clottey, 18 Boakye, 19 Mensah, 20 Asamoah, 21 Boye, 22 Wakaso, 23 Afful, CT: Appiah
- Coppa d'Africa 2015
- 1 Razak, 2 Appiah, 3 Gyan, 4 Gyimah, 5 Awal, 6 Acquah, 7 Atsu, 8 Agyemang-Badu, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Wakaso, 12 Sowah, 13 Rabiu, 14 Asante, 15 Otoo, 16 Dauda, 17 Rahman, 18 Amartey, 19 Mensah, 20 Accam, 21 Boye, 22 Acheampong, 23 Afful, CT: Grant
- Coppa d'Africa 2017
- 1 Razak, 2 Yiadom, 3 Gyan, 4 Mensah, 5 Thomas, 6 Acquah, 7 Atsu, 8 Agyemang-Badu, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Wakaso, 12 R. Ofori, 13 Assifuah, 14 Tekpetey, 15 E. Ofori, 16 Dauda, 17 Baba, 18 Amartey, 19 Gyimah, 20 Tetteh, 21 Boye, 22 Acheampong, 23 Afful, CT: Grant
- Coppa d'Africa 2019
- 1 Ofori, 2 Attamah, 3 Gyan, 4 Mensah, 5 Thomas, 6 Acquah, 7 Atsu, 8 Kwabena, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Wakaso, 12 Ati-Zigi, 13 Ekuban, 14 Agbenyenu, 15 Nuhu, 16 Annan, 17 Baba, 18 Aidoo, 19 Owusu, 20 Asamoah, 21 Boye, 22 Yadom, 23 Agyepong, CT: Appiah
Giochi olimpiciModifica
NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.
Rosa attualeModifica
Lista dei giocatori convocati per le partite amichevoli contro il Mali e il Qatar del 9 e 12 ottobre 2020.
Presenze e reti aggiornate al 12 ottobre 2020
N. | Pos. | Giocatore | Data nascita (età) | Pres. | Reti | Squadra | ||
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12 | P | Lawrence Ati-Zigi | 29 novembre 1996 | 3 | 0 | San Gallo | ||
16 | P | Razak Abalora | 4 settembre 1996 | 2 | 0 | Asante Kotoko | ||
15 | D | Kasim Nuhu | 22 giugno 1995 | 11 | 2 | Hoffenheim | ||
4 | D | Nicholas Opoku | 11 agosto 1997 | 8 | 0 | Amiens | ||
18 | D | Joseph Aidoo | 29 settembre 1995 | 6 | 0 | Celta Vigo | ||
14 | D | Gideon Mensah | 18 luglio 1998 | 4 | 0 | Vitória Guimarães | ||
20 | D | Alexander Djiku | 9 agosto 1994 | 2 | 0 | Strasburgo | ||
22 | D | Benson Anang | 1º maggio 2000 | 1 | 0 | Žilina | ||
2 | D | Yakubu Mohammed | 7 giugno 1996 | 1 | 0 | Azam | ||
10 | C | André Ayew | 17 dicembre 1989 | 90 | 17 | Swansea City (Capitano) | ||
5 | C | Thomas Partey | 13 giugno 1993 | 30 | 10 | Arsenal | ||
19 | C | Samuel Owusu | 28 marzo 1996 | 11 | 1 | Al-Ahli | ||
C | Bernard Mensah | 17 ottobre 1994 | 5 | 1 | Beşiktaş | |||
C | Joseph Paintsil | 1º febbraio 1998 | 4 | 3 | Ankaragücü | |||
21 | C | Iddrisu Baba | 22 gennaio 1992 | 3 | 0 | Maiorca | ||
7 | C | Tariqe Fosu | 5 novembre 1995 | 2 | 1 | Brentford | ||
6 | C | Emmanuel Lomotey | 19 dicembre 1997 | 2 | 0 | Amiens | ||
8 | C | Kamaldeen Sulemana | 15 febbraio 2002 | 2 | 0 | Nordsjælland | ||
9 | A | Jordan Ayew | 11 settembre 1991 | 63 | 17 | Crystal Palace | ||
13 | A | Caleb Ekuban | 23 marzo 1994 | 6 | 3 | Trabzonspor | ||
23 | A | Eugene Ansah | 16 dicembre 1994 | 1 | 0 | Ironi Kiryat Shmona |
NoteModifica
- ^ a b Men's Ranking, su fifa.com.
- ^ Convention of Retired Footballers, su ghanaweb.com, 1º luglio 2018.
- ^ Okyere Bonna Mba, Africa's Football Legends, 1ª ed., Xlibris Corporation, 2009, pp. 189-194. URL consultato il 1º luglio 2018.
- ^ African Nations Cup 1978 (Final Tournament) - Goal Scorers, su rsssf.com, 1º luglio 2018.
- ^ Filippo Maria Ricci, Africa, Ghana al Mondiale col trio Muntari-Essien-Appiah, su gazzetta.it, 6 settembre 2009.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio del Ghana
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su ghanafa.org.
- (DE, EN, IT) Nazionale di calcio del Ghana, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Archivio dei risultati RSSSF, su rsssf.com.