Aeroporto di Milano-Malpensa

aeroporto intercontinentale italiano
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L'Aeroporto di Milano-Malpensa (IATA: MXPICAO: LIMC) è un aeroporto intercontinentale[3] italiano situato nei comuni di Somma Lombardo (Terminal 2), Ferno (Terminal 1) e Lonate Pozzolo (parte del sedime aeroportuale) in provincia di Varese, nel cosiddetto Altomilanese; è il principale aeroporto di riferimento di Milano. È gestito dalla Società Esercizi Aeroportuali (SEA). È il secondo aeroporto italiano per traffico passeggeri dopo l'Aeroporto di Roma-Fiumicino, il 9º aeroporto del mondo e il 6º posto in Europa per numero di Paesi serviti con voli di linea diretti[4]. Nel 2022 sono transitati dall'aeroporto di Malpensa 21,3 milioni di passeggeri e 721 254 tonnellate di merci confermandolo il primo aeroporto d'Italia per traffico merci e secondo aeroporto d'Italia per traffico passeggeri. Assieme all'Aeroporto di Linate e all'Aeroporto di Orio al Serio forma il sistema aeroportuale di Milano con 51,4 milioni di passeggeri (anno 2023), vale a dire il primo sistema aeroportuale in Italia (il secondo sistema aeroportuale italiano è quello di Roma con 44,4 milioni di passeggeri nel 2023).[5] A Malpensa sono basate diverse compagnie aeree, quali EasyJet, Ryanair e Wizz Air; è hub per la compagnia aerea cargo Cargolux Italia e la compagnia passeggeri Neos. L'aeroporto dispone di due terminal: il Terminal 1 è utilizzato dai voli di linea, charter e low cost, con l'eccezione della compagnia EasyJet che invece utilizza in modo esclusivo il Terminal 2. Quest'ultimo è stato chiuso a causa della pandemia di COVID-19 nel 2020 e dopo tre anni di chiusura la SEA ne ha annunciato la riapertura dal 31 maggio 2023.

Aeroporto di Milano-Malpensa
aeroporto
Codice IATAMXP
Codice ICAOLIMC
Codice WMO16066
Descrizione
TipoCivile
GestoreSEA Aeroporti di Milano
Gestore torre di controlloENAV
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneBandiera della Lombardia Lombardia
CittàFerno (VA)
Posizione49 km a nord-ovest di Milano
HubBandiera dell'Italia Cargolux Italia
Bandiera dell'Italia Neos
Bandiera della Germania DHL
BaseBandiera del Regno Unito easyJet
Bandiera degli Stati Uniti FedEx Express[1][2]
Bandiera dell'Irlanda Ryanair
Bandiera dell'Ungheria Wizz Air
Costruzione1948
Classe ICAO4F
Cat. antincendioICAO
Altitudine234 m s.l.m.
Coordinate45°37′48″N 8°43′23″E / 45.63°N 8.723056°E45.63; 8.723056
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Nord Italia
LIMC
LIMC
Sito webwww.milanomalpensa-airport.com
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
17L/35R3 920 mAsfalto
PAPI - ILS
17R/35L3 920 mAsfalto
PAPI - ILS
Statistiche (2023)
Passeggeri in transito26 076 714 Aumento 22,2%
Movimenti201 958 Aumento 8,2%
Cargo (tonnellate)671 908 Diminuzione 6,8%
[1]

Ubicazione modifica

Lo scalo è ubicato in provincia di Varese e occupa porzioni del territorio dei comuni di Cardano al Campo, Somma Lombardo, Casorate Sempione, Ferno, Lonate Pozzolo, Samarate e Vizzola Ticino. La sua ubicazione all'interno del Parco Lombardo della Valle del Ticino ha contrassegnato gli sviluppi delle piste e delle infrastrutture correlate. Si trova inoltre a pochi chilometri dal confine regionale tra Lombardia e Piemonte, più precisamente tra le province di Varese e Novara.

Origine del nome modifica

Il nome deriva dalla vicina corte lombarda di Cascina Malpensa, che è situata a Somma Lombardo. La cascina, sorta alla fine del secolo XVIII, venne costruita su un'area precedentemente mai sfruttata a causa dell'acidità del terreno che faceva morire qualsiasi pianta, proprio per questo si guadagnò presto il nomignolo di "Mal pensàa" che in lingua lombarda significa "mal pensata"[6]. Il toponimo è attestato anche altrove in Lombardia (ad esempio, la Malpensata è un quartiere della città di Bergamo nonché di varie contrade in provincia di Lecco). Pertanto, etimologicamente, la pronuncia corretta del nome dovrebbe essere accentata sulla sillaba finale del participio passato (mal pensà).

Storia modifica

Origini modifica

Nel 1909 gli industriali Giovanni Agusta e Gianni Caproni avevano creato presso la cascina Malpensa un campo d'aviazione per far volare i propri prototipi; con l'aggiunta di alcune strutture militari il campo crebbe e divenne anche campo scuola di pilotaggio.[7] Nel 1917 vi operava la locale Sezione Difesa dotata di Savoia-Pomilio SP.2 e dall'aprile 1918 di Savoia-Pomilio SP.3.

Aeroporto Città di Busto Arsizio modifica

 
Cascina Malpensa in una foto d'epoca, quando era adibita a uso militare. Da questa corte lombarda ha preso il nome l'Aeroporto di Milano-Malpensa
 
Ceppo commemorativo ai cittadini di Busto Arsizio

Dopo la seconda guerra mondiale, il 28 maggio 1948 alcuni industriali e politici della zona, capeggiati dal cavaliere Benigno Ajroldi, presidente dell'allora Banca Alto Milanese, si fecero carico del ripristino postbellico e ne assunsero la gestione con l'obiettivo di farne nodo di sviluppo per l'industria dell'Altomilanese. La pista di volo, danneggiata dalle truppe tedesche al momento della loro ritirata alla fine della seconda guerra mondiale, venne ripristinata e allungata a 1 800 metri, e l'aeroporto fu dotato di una piccola aerostazione costituita da una baracca in legno. Il 21 novembre 1948, con l'atterraggio di un quadrimotore Breda BZ308 pilotato dall'asso dell'aviazione Mario Stoppani, venne ufficialmente aperto al traffico civile e assunse la denominazione di Aeroporto Città di Busto Arsizio.

Alla fine del primo anno d'attività (1949), sull'aeroporto di Malpensa si registrarono in arrivo e in partenza 1 366 velivoli, 12 287 passeggeri e un movimento di merci di 593 tonnellate. Il 2 febbraio 1950, alla presenza dell'ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia James Dunn, venne effettuato con un Lockheed Constellation della TWA, il primo collegamento aereo diretto con New York. Dal 1949 al 1952 gli aerei assistiti annualmente passarono da 683 a 1 736 e i passeggeri da 11 401 a 56 963. Nel 1952 operavano su Malpensa una decina di compagnie aeree straniere, oltre ad Alitalia e LAI, con una dozzina di voli giornalieri in totale.[8] Nella primavera del 1952, il Comune di Milano entrò nella Società Aeroporto di Busto fino ad assumerne progressivamente il controllo. Allo stesso tempo lo Stato, con la "Convenzione del 23 aprile", affidava per vent'anni la costruzione, l'allestimento e l'agibilità dell'aeroporto, civile e privato, alla società.[8]

Il problema principale per lo sviluppo della Malpensa come scalo aeroportuale milanese restava la distanza (45 chilometri) da Milano. Il progetto di collegamento ferroviario diretto, tramite un raccordo tra Cascina Costa e la linea Milano-Domodossola con corse frequenti ed esclusive, resterà ancora solo sulla carta. Anche per questo, nel 1950 il Comune di Milano decide di mantenere agibile l'aeroporto di Linate, e nel 1954 una commissione tecnica concludeva necessario l'ampliamento del Linate Forlanini come polo per i traffici nazionali e a breve raggio, focalizzando invece sulla Malpensa le rotte intercontinentali.[8]

Nel maggio 1955 anche la Provincia di Milano entrò a far parte della compagine societaria e l'assemblea degli azionisti deliberò di modificare la denominazione sociale in Società Esercizi Aeroportuali (SEA) e di trasferire la sede legale da Busto Arsizio a Milano. La gestione di Linate e Malpensa veniva così unificata. Quell'anno Malpensa registrò 4 870 movimenti aerei, 255 126 passeggeri e 3 010 tonnellate di merce. Nel 1957 lo Stato garantiva il consenso alla costruzione della pista di Linate in contemporanea coi lavori per l'ammodernamento di Malpensa, con una concessione trentennale alla SEA che, nel caso di Malpensa, sarebbe stata poi prorogata di altri trent'anni nel 1971 per realizzare l'ampliamento a sud, e di ulteriori trenta nel 1985 per il progetto "Malpensa 2000".[8]

A Malpensa il progetto del prof. Francesco Aimone Jelmoni e dell'architetto Vittorio Gandolfi, entrambi del Politecnico di Milano, prevedeva due piste parallele sull'asse nord-sud, di 2 628 (pista ovest) e 3 915 metri (pista est), con un raccordo di rullaggio e un'aerostazione passeggeri sul piazzale di sosta aeromobili. I lavori presero il via il 19 aprile 1958. Il progetto tuttavia, a causa delle ristrettezze finanziarie della società, fu attuato solo parzialmente. Le due piste, entrambe di 2 600 metri, vennero completate entro dicembre 1958.[8]

Aeroporto intercontinentale milanese modifica

Dal 1959 entrano in funzione i primi aeroplani civili con propulsione a reazione, dando inizio all'era del getto. Dal giugno 1960 l'Alitalia apre un collegamento Malpensa-New York con quadrigetti DC-8, seguita in novembre dalla TWA con i similari Boeing 707.[8]

Tra l'agosto e il settembre del 1960, in corrispondenza dell'apertura della nuova pista di Linate, tutti i voli nazionali ed europei allora operanti sullo scalo situato nella brughiera gallaratese furono trasferiti all'Aeroporto di Milano-Linate, nonostante le resistenze di Alitalia; Malpensa si ridusse a essere l'aeroporto intercontinentale di Milano e del Nord Italia, con voli per il Nord e Sud America.[8]

I criticati collegamenti con Milano migliorano a partire dal 1962, con l'apertura del raccordo con l'autostrada Milano-Varese, a spese della SEA.

Nel 1965 la pista principale, che con 3’915 metri di lunghezza a quell'epoca risultava essere la più lunga d'Europa, fu dotata di un impianto luminoso di avvicinamento Calvert e di un sistema per l'atterraggio strumentale (ILS) di categoria II; successivamente l'aeroporto è stato dotato su entrambe le piste di sistema per l'atterraggio strumentale di categoria III. L'aerostazione originaria, costruita tra il 1958 e il 1962 e progettata dall'architetto Vittorio Gandolfi, è stata negli anni più volte sviluppata e corrisponde sostanzialmente al Terminal 2.

 
La nazionale spagnola di calcio a Malpensa nel 1980

Durante gli anni sessanta si sviluppa una tensione costante tra i partner tecnici - SEA e Alitalia - e il fronte politico, a livello nazionale quanto locale, circa i programmi di espansione dell'aeroporto. Vari progetti vennero redatti negli anni 1970. La decisione finale, dietro spinta di Alitalia, fu che Malpensa dovesse porsi come alternativa ai maggiori aeroporti intercontinentali europei (Parigi, Francoforte, Zurigo, Londra).[7] La "Mega Malpensa" viene prevista dalla legge n. 420/1971, e il piano regolatore generale viene approvato con il Decreto ministeriale n. 350/22 del 24 giugno 1972, considerato dai critici "un progetto faraonico incompatibile con il territorio e con l'ambiente".[9]

Nel luglio 1970 Malpensa accoglie il primo wide body Boeing 747 (Jumbo jet) dell'Alitalia, utilizzato sulla rotta del Nord Atlantico. La crescita del mercato delle rotte nordamericane con l'arrivo di altre compagnie mise presto in difficoltà la ricettività dell'aeroporto. La situazione divenne ancora più critica verso la fine degli anni 1980 con l'arrivo di altri vettori - la Pan Am e la United Airlines, e poi anche la Delta Airlines, la Japan Airlines e la South African Airways - e con l'apertura delle rotte verso la costa del Pacifico. Per farvi fronte venne costruito un nuovo edificio per le partenze, lasciando l'aerostazione, ristrutturata, ai soli arrivi.[8]

Malpensa 2000 modifica

 
Il nuovo Terminal 1, aperto nel 1998

Nel marzo 1980 la Regione Lombardia approva il primo ampliamento di Malpensa. L'anno successivo, in ottobre, la SEA tenta di presentare un nuovo piano regolatore generale che include la costruzione di una terza pista, ma la Regione lo blocca. Il terzo piano regolatore di Malpensa, consegnato dalla Regione ai comuni del consorzio e da questi approvato nel 1984, esclude ogni nuova terza pista.[9]

L'anno successivo, con la legge n. 449/1985, lo Stato dà mandato alla SEA di redigere il nuovo piano regolatore generale aeroportuale di "Malpensa 2000". Il progetto include investimenti per 2 000 miliardi di lire per realizzare le strutture aeroportuali e i necessari collegamenti viari e ferroviari, con l'obiettivo di 400 voli al giorno da alimentare tramite il trasferimento di 20 voli intercontinentali Alitalia da Fiumicino, e di due terzi dei voli internazionali da Linate. Una volta a regime, a Linate sarebbero dovuti restare solo i collegamenti Roma-Milano.[10]

Il ministero dei trasporti si era impegnato a trasferire gradualmente a partire dal 1986 il traffico internazionale da Linate a Malpensa, riservando Linate ai soli voli nazionali. Anche il collegamento ferroviario tra le due aerostazioni e il centro città risultava ormai improrogabile. Il dibattito su questi temi portò infine alla definizione del progetto "Malpensa 2000", con la costruzione di una nuova aerostazione a ovest delle piste (nuovo Terminal 1, inaugurato nel 1999).[8]

Dal dicembre 1994, con decisione del Consiglio UE, Malpensa viene inserita tra i 14 progetti prioritari della rete Trans European Network (TEN), che in base alla Decisione 1692/96/CE sono sottoposti a valutazione di impatto ambientale (VIA).[9]

 
La torre di controllo con le Alpi italiane visibili sullo sfondo

Nell'autunno 1997 il decreto del ministro dei trasporti Burlando, che fissa la data di apertura di Malpensa 2000 al febbraio 1999, avvia una disputa a tre livelli. Nove compagnie aeree (tra cui British Airways e Lufthansa) fanno esposto alla Commissione europea per violazione delle norme sulla concorrenza, per la posizione di favore garantita ad Alitalia, concessionaria unica dei voli Milano-Roma, e quindi dell'aeroporto di Linate. Anche il Comune di Roma, guidato da Francesco Rutelli, si oppone al trasferimento dei voli da Fiumicino, opponendosi a Milano, Lombardia e SEA. Alitalia, intanto, si è impegnata con l'olandese KLM a usare Malpensa come scalo intercontinentale per tutti i voli in code sharing. Il Commissario europeo Neil Kinnock avvia un'indagine, e la Commissione comunica l'illegittimità del decreto Burlando poiché i collegamenti viari e ferroviari tra Milano e Malpensa non sono completati. Il governo Prodi dovrà riscrivere il decreto (Burlando-bis), consentendo alle compagnie straniere di utilizzare ancora Linate fino a un terzo dei voli del 1997. L'Antitrust italiano richiede inoltre che Air One (considerata una piccola compagnia) possa continuare a operare più voli da Linate di quanti consentiti dal decreto.[10]

L'attuazione del decreto Burlando-bis produce un aumento di 12 milioni di passeggeri l'anno del traffico su Malpensa, di fatto oltrepassando immediatamente i limiti massimi previsti dal piano regolatore generale, intesi da raggiungersi progressivamente entro il 2005. La valutazione d'impatto ambientale viene depositata dalla SEA ex post solo il 2 luglio 1999, dopo richiesta del ministero dell'ambiente, e nonostante le resistenze del ministero dei trasporti. Dopo richieste di integrazioni e 70 osservazioni (negative) di cittadini e associazioni, il 25 novembre 1999 il ministero dell'ambiente emette il decreto n. 4231 di valutazione d'impatto ambientale e, nel prendere atto "della situazione di fatto creata dall'apertura al traffico di un aeroporto che, essendo ricompresso nella Trans European Network, non è stato preventivamente valutato nell'ambito di una procedura di VIA conforme ai dettati della Direttiva 85/337/CEE", esprime "giudizio di compatibilità ambientale negativo sull'ulteriore incremento dei voli all'aeroporto di Malpensa, tale progetto di incremento dei voli potrà esser riesaminato a valle dell'attuazione del percorso di minimizzazione sopra individuato". Il 13 dicembre il premier Massimo D'Alema, ritenendo di dirimere un conflitto tra il Ministero dell'Ambiente e quello dei Trasporti, ignora il parere negativo del primo e conferma in un decreto del Consiglio dei Ministri il trasferimento di ulteriori voli da Linate dal 15 dicembre, prescrivendo precisi interventi di mitigazione dei disagi ambientali. Il giorno successivo la Commissaria europea Loyola de Palacio sospende tale trasferimento, ritenendo insufficienti le garanzie a tutela dell'ambiente. Nel marzo 2000, nonostante la mancata attuazione degli interventi previsti dal decreto D'Alema, il ministro dei trasporti Bersani conferma il via libera al trasferimento dei voli da Linate a decorrere dal 20 aprile 2000, nonostante il nuovo parere negativo della Commissione europea.[9]

Malpensa raggiunge il record di 24 milioni di passeggeri nel 2007 - ma secondo gli studi SEA avrebbe capacità fino a 30 milioni. Negli anni successivi, complice la crisi economica e finanziaria, la media si stabilizza attorno ai 18 milioni. Il progetto Malpensa 2000, costato ai bilanci pubblici in totale circa 5 miliardi di euro, ha così aumentato solo di un terzo la portata passeggeri.[11]

Nel 2007 e 2008, a causa della crisi di Alitalia, Malpensa viene abbandonata dai voli passeggeri e cargo della ex compagnia di bandiera, perdendo 8,5 milioni di passeggeri solo per i transiti.[12]

Il terzo satellite e il restyling per Expo modifica

 
Aeroporto di Milano-Malpensa, torre di controllo ENAV e pista

Il terzo satellite del Terminal 1 viene aperto al pubblico il 13 gennaio 2013. Si completa così la visione di "Malpensa 2000" attivata negli anni 1990 su progetti degli anni 1970 e studi degli anni 1960. Ciò si nota anche dalle soluzioni architetturali adottate: i modelli di aerostazione a “satellite collegato".

Con il nuovo satellite si aggiungono 26 nuovi banchi di check-in che portano il totale a 260 presenti nello scalo. Il satellite dà inoltre la possibilità di 41 nuovi gate, alcuni che permettono l'imbarco simultaneo sui due livelli dell'Airbus A380.[13] Questo satellite, oltre a ospitare le compagnie aeree che effettuano voli con l'A380 (al momento solo Emirates con rotte verso Dubai e New York operate con questo jet), ospita anche i voli dei vettori sensibili cioè di quei vettori che, a causa della loro nazionalità, sono ritenuti più soggetti a eventuali atti terroristici e richiedono di particolari misure di sicurezza durante tutte le operazioni aeroportuali (ad esempio El Al e Delta). I voli extra-Schengen vengono quindi gestiti dai satelliti B e C.

È stato ultimato nel maggio 2015 il lavoro di ristrutturazione che prevedeva il rifacimento della zona check-in e della zona partenze con la creazione della "piazza del lusso" e del nuovo satellite C in vista di Expo Milano 2015. Il 20 aprile 2015 viene inaugurato il restyling del Terminal 1, firmato dall'architetto Gregorio Caccia Dominioni, un progetto da 18 mesi di lavoro e 30 milioni di euro per preparare Malpensa ad accogliere i visitatori di Expo 2015.[12]

Nel 2015 l'aeroporto ha vinto il premio "Best European Airport" dell'Aci Europe nella categoria 10-25 milioni di passeggeri.

Il 21 settembre 2016, con il passaggio di operazioni della compagnia LAN Airlines a TAM Airlines, l'aeroporto diventa il primo in Italia a ospitare l'Airbus A350 XWB (con il volo per San Paolo)[14].

Dal 27 luglio al 27 ottobre 2019 l'aeroporto della Malpensa, oltre al proprio traffico ordinario, ha accolto anche parte dei voli previsti in arrivo e in partenza dall'aeroporto di Linate, chiuso in tale periodo al pubblico e al traffico aereo per lavori di manutenzione e ristrutturazione.[15]

Progetti futuri modifica

 
Vista panoramica dell'aeroporto

È presente un masterplan a corta-media-lunga durata che consiste nel rifacimento di una parte della pista 35R, nella costruzione di una terza pista, e nella costruzione di un terminal centrale tra le due piste che permetterà di raddoppiare il traffico passeggeri. Alla fine del 2012 venne presentato un progetto che prevedeva la costruzione di una terza pista a sud ovest dell'aeroporto, e di un terminal centrale alle due piste attuale. L'area disboscata sarebbe equivalsa a un terzo delle nuove aree boschive, composte da alberi piantati per sostenere il parco del Ticino.[16] Il progetto è stato ritirato nell'agosto 2014 per essere ritoccato e ripresentato nel 2015. Il costo dell'opera è stato quantificato in oltre 6 miliardi di euro, ripartiti in 1,3 miliardi per l'aeroporto in sé e 5 miliardi di infrastrutture che lo collegano alla rete dei trasporti.[17]

Nel mese di novembre 2015 è stato presentato un nuovo masterplan che prevede l'ampliamento della zona cargo e aumento delle uscite e entrate rapide per le due piste. Il tutto permetterà di aumentare i movimenti orari fino a 76 dall'attuale 63.

Operazioni modifica

Dati tecnici modifica

 
Veduta della pista 34R, utilizzata per il decollo per metà della giornata (shift alle 14:30)
 
La torre di controllo dell'aeroporto gestita da ENAV

L'aeroporto della Malpensa è dotato di due piste parallele, lunghe entrambe 3 920 metri e larghe 60 (classificazione ICAO 4F), orientate a 349° (o 169°, a seconda della direzione di utilizzo) e distanti tra loro 808 m; la 17L, la 35L e la 35R sono dotate di ILS e tutte hanno il sistema PAPI. Normalmente vengono usate le due piste orientate a 349° (alternativamente per le partenze e gli arrivi), mentre le testate 15 sono attive solo in caso di vento particolarmente sfavorevole o quando non sono presenti aerei in atterraggio; per questo gli aerei diretti a sud vengono fatti decollare in questo modo, ma è raro. Spesso i primi aerei alla mattina decollano dalla pista 15 per favorire le loro destinazioni. Ogni terminal è dotato di un proprio piazzale di sosta aeromobili.

Sicurezza modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Area S1.

L'Aeroporto di Milano - Malpensa vanta un primato europeo e mondiale, un'area all'interno del complesso aeroportuale, denominata Area S1, che ha lo scopo di individuare, fermare e trattenere i corrieri della droga che, per sfuggire ai controlli doganali condotti con l'ausilio di cani antidroga, ingeriscono ovuli di droga da espellere in un secondo tempo.

Riguardo alla sicurezza dei voli in fase di decollo e atterraggio, la strumentazione urbanistica comunale contempla le disposizioni del piano di rischio aeroportuale di cui all'art. 707 del codice della navigazione.

Terminal modifica

 
Schema dell'aeroporto
 
Terminal 2 visto dal terminal 1
Terminal Banchi check-in Nastri ritiro bagagli Nomi aree d'Imbarco Gate totali Gate a contatto Note
T1 103 10 A1-A10, A24-A26,

A32-A39,A50-A53,A55-A57, A59-A61,

B1-B10,B18-B33,

B50-B59.

76 - Voli low cost non operati da easyJet, voli nazionali, internazionali e intercontinentali
T2 44 3 D1-D5, D18-D21, E22-E29, D7-D16 36 - Voli low Cost operati da easyJet
TOTALE 147 13 112 -
 
EasyJet Airbus A319 in atterraggio a Malpensa con le Alpi visibili sullo sfondo

CargoCity modifica

CargoCity è il nome con cui si indica il terminal 3 dell'aeroporto dedicato ai voli cargo. Attualmente, lo scalo si conferma il primo in Italia per questa tipologia di traffico. Si stima che nello scalo di Milano-Malpensa passi poco più del 55% delle merci trasportate da e per l'Italia via aereo.[18] Il terminal 3 di Milano Malpensa è anche base di molti vettori cargo conosciuti in tutto il mondo. Nel 2015 è iniziata la costruzione di un vasto magazzino di stoccaggio merci. Oltre a questo, FedEx, compagnia all cargo operante sullo scalo, nell'ottobre 2016 ha inaugurato il suo magazzino di stoccaggio ampliando il network di rotte. Molte compagnie aeree non operano sullo scalo con velivoli passeggeri ma solo con aerei merci. La maggior parte delle compagnie aeree che invece operano un servizio passeggeri operano allo stesso tempo voli cargo.

Ai primi di aprile 2016 la compagnia aerea cargo AeroTransCargo ha iniziato le proprie operazioni a Milano-Malpensa operando 4 Boeing 747-400F Cargo.

Ai primi di novembre 2017 la compagnia DHL ha annunciato un progressivo trasferimento del 90% del voli cargo operati su Milano Bergamo su Milano Malpensa per potenziare lo scalo e renderlo uno dei suoi principali hub europei. La compagnia, al pari di FedEx, sta progettando un nuovo magazzino di prima linea nella area cargo di Malpensa.

Statistiche modifica

Rotte domestiche più trafficate da e per Milano-Malpensa (2017)[19]
Posizione Aeroporto Passeggeri
1   Catania, Sicilia 1,255, 902
2   Palermo, Sicilia   370 939
3   Napoli, Campania   355 582
4   Olbia, Sardegna   314 193
5   Lamezia Terme, Calabria   309 080
6   Bari, Puglia   208 341
7   Brindisi, Puglia   179 551
8   Cagliari, Sardegna   178 982
9   Comiso, Sicilia   120 383
Rotte europee più trafficate da e per Milano-Malpensa (2017)[19]
Posizione Posizione
var.
16/17
Aeroporto Passeggeri Compagnia/e aerea/e
1   3   Parigi-Charles de Gaulle, Francia   789 798 Air France, easyJet
2   1   Barcellona, Spagna   759 243 easyJet, Vueling
3   2   Amsterdam, Paesi Bassi   721 168 easyJet, KLM, Vueling
4   2   Madrid, Spagna   602 492 Air Europa, easyJet, Iberia
5   2   Londra-Gatwick, Regno Unito   569 331 easyJet, Wizz Air
6   1   Lisbona, Portogallo   442 911 easyJet, TAP Portugal
7   1   Monaco di Baviera, Germania   415 153 easyJet, Lufthansa
8   2   Istanbul-Atatürk, Turchia   392 078 Atlasjet, Turkish Airlines
9     Mosca-Šeremet'evo, Russia   373 473 Aeroflot
10   4   Bruxelles-National, Belgio   367 272 Brussels Airlines, easyJet, Ryanair
11   3   Copenaghen, Danimarca   357 009 easyJet, SAS
12   3   Francoforte sul Meno, Germania   337 590 Lufthansa
13   8   Vienna-Schwechat, Austria   301 359 Austrian Airlines
14     Praga-Ruzyně, Repubblica Ceca   295 957 Czech Airlines, easyJet, Wizz Air
15   3   Atene-Eleftherios Venizelos, Grecia   275 259 Aegean Airlines, easyJet, Wizz Air
16   4   Tirana, Albania   266 938 Blue Panorama Airlines
17   2   Londra-Heathrow, Regno Unito   244 945 British Airways
18   1   Ibiza, Spagna   223 590 easyJet, Vueling, Neos
19   3   Londra Stansted, Regno Unito   223 266 Ryanair
20   2   Budapest-Ferihegy, Ungheria   223 131 Wizz Air
21   1   Zurigo, Svizzera   216 711 Swiss International Air Lines
22   4   Düsseldorf, Germania   190 029 Eurowings, Germanwings
23     Berlino-Schönefeld, Germania   185 510 easyJet
24     Helsinki-Vantaa, Finlandia   182 659 Finnair
25   3   Amburgo-Fuhlsbüttel, Germania   173 858 easyJet, Eurowings, Germanwings
26   4   Manchester, Regno Unito   172 259 easyJet
27   1   Londra-Luton, Regno Unito   165 597 easyJet
28   6   Parigi Orly, Francia   161 437 Vueling
29   4   Edimburgo, Regno Unito   157 693 easyJet
30   1   Stoccarda, Germania   155 696 easyJet, Germanwings
31   4   Malaga, Spagna   154 702 easyJet, Vueling
32   1   Lussemburgo, Lussemburgo   151 994 easyJet, Luxair
33     Varsavia-Chopin, Polonia   132 063 LOT Polish Airlines
34   13   Sofia, Bulgaria   123 974 Bulgaria Air, Ryanair
35   6   Oslo-Gardermoen, Norvegia   115 007 Norwegian Air Shuttle, SAS
36   2   Palma di Maiorca, Spagna   114 495 easyJet, Vueling, Neos
37   1   Bucarest-Henri Coandă, Romania   114 185 Ryanair
38   1   Colonia-Bonn, Germania   108 182 Eurowings, Germanwings
39   7   Kiev-Boryspil', Ucraina   107 755 Ukraine International Airlines
40     Stoccolma, Svezia   103 038 easyJet, SAS
41   1   Mykonos, Grecia   97 104 easyJet, Neos
42     San Pietroburgo-Pulkovo, Russia   88 838 Rossija Airlines
43   1   Minorca, Spagna   87 604 easyJet, Neos
44   7   Birmingham, Regno Unito   85 304 Flybe(compagnia chiusa)
45     Porto, Portogallo   82 437 Ryanair
46     Nantes, Francia   80 812 easyJet, HOP!
47   4   Tenerife-Sud, Spagna   79 816 easyJet, Neos
48   2   Bordeaux Mérignac, Francia   72 104 easyJet
50     Fuerteventura, Spagna   63 487 easyJet
51   16   Istanbul-Sabiha Gökçen, Turchia   69 078 Pegasus Airlines, Turkish Airlines
52     Riga, Lettonia   62 667 airBaltic
53   4   Dublino, Irlanda   62 640 Aer Lingus, Ryanair
54   9   Heraklion, Grecia   58 278 Aegean Airlines, easyJet, Neos
55   3   Siviglia, Spagna   54 538 Ryanair
56   6   Lione Saint Exupéry, Francia   54 087 HOP!
57     Tolosa, Francia   53 832 easyJet
58     Rodi, Grecia   52 085 Neos
59     Lanzarote, Spagna   51 885 easyJet
Rotte intercontinentali più trafficate da e per Milano-Malpensa (2017)[19]
Posizione Posizione
var.
16/17
Aeroporto Passeggeri Compagnia/e aerea/e
1     New York-John F. Kennedy, Stati Uniti   686 891 ITA airways, American Airlines, Delta Air Lines, Emirates
2     Dubai, Emirati Arabi Uniti   660 807 Emirates
3     Doha, Qatar   315 078 Qatar Airways
4   1   Tel Aviv-Ben-Gurion, Israele   277 830 El Al, Neos, Wizz Air
5   1   Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti   220 537 Etihad Airways
6   1   Il Cairo, Egitto   207 253 EgyptAir
7   1    Hong Kong, Hong Kong, Cina   175 862 Cathay Pacific
9     Mascate, Oman   151 415 Oman Air
10   1   Shanghai-Pudong, Cina   143 179 Air China
11   1   Casablanca, Marocco   132 728 Royal Air Maroc
12   4   New York-Newark, Stati Uniti   131 803 United Airlines
13   1   Miami, Stati Uniti   128 719 American Airlines
14   4   Tokyo-Narita, Giappone   128 117 ANA
15     Tunisi-Cartagine, Tunisia   111 071 Tunisair
16   2   Pechino-Capitale, Cina   103 258 Air China
17   1   Singapore-Changi, Singapore   100 953 Singapore Airlines
18   1   Bangkok Suvarnabhumi, Thailandia   99 367 Thai Airways
19   2   L'Avana, Cuba   97 956 Blue Panorama Airlines, Neos
20   1   Delhi-Indira Gandhi, India   83 138 Air India
21   2   Marrakech-Menara, Marocco   82 865 easyJet
22   1   Seul-Incheon, Corea del Sud   66 794 Korean Air
23   1   Teheran-Khomeini, Iran   62 055 Iran Air, Mahan Air
24   1   Toronto Pearson, Canada   59 847 Air Canada
25     Marsa Alam, Egitto   57 455 Blue Panorama Neos

Traffico merci modifica

Nell'anno 2006 l'Aeroporto di Milano-Malpensa ha gestito merci per 419 128 tonnellate, ponendosi al primo posto con una quota pari al 43,592%, sul totale delle merci gestite a livello nazionale. A lavori ultimati, la capacità totale di trattamento delle merci sarà di oltre 500 000 tonnellate annue e consentirà di sviluppare ulteriormente i volumi dell'attività cargo dell'aeroporto.[20]

Nel 2007 lo scalo ha gestito merci per 486 666 tonnellate, con un incremento del 16,1% rispetto all'anno precedente.

Si stima che nel 2012 siano transitate in Italia 894 112 tonnellate di merci delle quali, il 48%, ovvero 414 317 tonnellate sono transitate nel solo scalo di Malpensa. Nel 2015 Malpensa ha superato le 500 000 tonnellate di merci gestite, raggiungendo le 501 000 tonnellate con un incremento dell'8,8% rispetto al 2014. Anche nel 2019 Malpensa si conferma il primo aeroporto d'Italia per il traffico merci: il 56% delle merci totali movimentate in Italia sono transitate da questo aeroporto.

Statistiche generali modifica

Anno Movimenti Variazione % Passeggeri Variazione % Cargo (tonnellate) Variazione % Note
2000 249 107  13,3 20 716 815  22,1 301 045  4,6
2001 236 409  5,1 18 570 494  10,4 323 707  7,5
2002 214 886  9,1 17 441 250  6,1 328 241  1,4
2003 213 554  0,6 17 621 585  1 362 587  10,5
2004 218 048  2,1 18 554 874  5,3 361 237  13,1
2005 227 718  4,4 19 630 514  5,8 384 752  6,5
2006 247 456  8,7 21 767 267  10,9 419 128  8,9
2007 267 941  8,3 23 885 391  9,7 486 666  16,1
2008 218 476  18,5 19 221 632  19,5 415 952  14,5
2009 187 551  14,2 17 551 635  8,7 344 047  17,3
2010 193 771  3,3 18 947 808  8 432 674  25,8
2011 190 838  1,5 19 303 131  1,8 450 446  4,1
2012 174 892  8,4 18 537 301  4 414 317  8
2013 164 745  5,8 17 995 075  3,1 430 343  3,9
2014 166 509  1,2 18 851 238  5 469 657  9,1
2015 160 484  3,8 18 582 043  1,4 511 191  8,8 Expo 2015
2016 166 842  4 19 420 690  4,5 548 767  7,4
2017 178 953  7,3 22 169 167  14,2 589 719  7,5
2018 194 515  8,7 24 725 490  11,5 572 774,8  2,9
2019 234 054  20,3 28 846 299  16,7 558 481,48  2,5 Trasferite le attività operative da Linate dal 27/7 al 25/10
2020 92 432  60,5 7 241 766  74,9 516 739,64  7,5 Pandemia di COVID-19


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Statistiche mensili di traffico

  2018 2019 2020 2021 2022 2023
Gennaio 1.603.112 1.756.698 1.918.629 225.596 820.553 1.593.583
Febbraio 1.543.260 1.708.522 1.646.719 202.608 952.741 1.624.443
Marzo 1.867.258 2.081.631 245.915 247.697 1.370.854 1.909.089
Aprile 2.049.715 2.243.465 18.312 280.075 1.748.903 2.125.760
Maggio 2.068.406 2.257.510 42.011 407.788 1.934.266 2.204.001
Giugno 2.257.743 2.505.659 199.944 756.230 2.156.602
Luglio 2.521.393 2.823.229 773.860 1.227.357 2.316.299
Agosto 2.532.619 3.380.590 861.533 1.465.334 2.392.593
Settembre 2.395.119 3.200.079 678.861 1.296.425 2.309.712
Ottobre 2.174.367 2.855.396 478.165 1.198.129 2.092.519
Novembre 1.821.078 1.962.790 162.675 1.148.931 1.574.538
Dicembre 1.891.420 2.069.806 215.142 1.166.294 1.678.548
TOTALE 24.725.490 28.846.299 7.241.766 9.622.464 21.347.652 9.456.876

Trasporti e collegamenti modifica

Entrambi i terminal dell'aeroporto di Malpensa sono serviti da stazioni ferroviarie poste sulla linea ferroviaria per Busto Arsizio.

L'aeroporto è servito dal servizio ferroviario dedicato Malpensa Express operato da Trenord, che collega lo scalo con Milano Cadorna, Milano Centrale e Milano Porta Garibaldi con treni cadenzati ogni 30 minuti circa. Il tempo di percorrenza previsto da Cadorna è di 37 minuti e di 52 minuti da Milano Centrale.

Rete celere ticinese
Linea S50
   Airolo
   Ambrì-Piotta
   Faido
   Lavorgo
   Bodio
   Biasca
   Castione-Arbedo
   Bellinzona
   Giubiasco S 20 S90
   Lugano S90 (→ S 60)
   Lugano-Paradiso
   Melide
   Maroggia-Melano
   Capolago-Riva San Vitale
   Mendrisio San Martino
   Mendrisio S 10 S 40
   Stabio
   Cantello-Gaggiolo
   Arcisate
   Induno Olona
      Varese S 40 (→ FNM)
   Gallarate S 30
   Busto Arsizio
   Busto Arsizio Nord MXP
   Ferno-Lonate Pozzolo
     Malpensa T1
     Malpensa T2

L'aeroporto è inoltre servito dalla linea S50 della rete celere ticinese, che collega lo scalo con Varese, Mendrisio (Canton Ticino) e Bellinzona. Collegato anche da linea regionale Trenord R28 per Milano Centrale

L'aeroporto è collegato alla stazione di Milano Centrale anche tramite un servizio di pullman di linea (tempo di percorrenza dai 45 ai 60 minuti a seconda del traffico).

L'aeroporto è collegato con l'Aeroporto di Milano-Linate e con l'Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio tramite pullman di linea extraurbani; servizi dedicati lo collegano con le principali città del nord Italia e con il Canton Ticino (Lugano e Mendrisio). Da un punto di vista stradale l'aeroporto è collegato tramite la superstrada SS336/SS336 dir "dell'aeroporto di Malpensa" alle autostrade A8 (Milano-Laghi) e A4 (Milano-Torino). Il raccordo con la A8 avviene allo svincolo di Busto Arsizio e Gallarate mentre quello con la A4 allo svincolo di Marcallo Mesero presso Magenta. Sempre all'altezza di Busto Arsizio avviene la connessione con Autostrada Pedemontana Lombarda A36 che permette il collegamento con l'area del Comasco, la Brianza e una volta completata permetterà il collegamento con la città di Bergamo.

Per chi arriva in automobile, ci sono aree di consegna e di recupero delle auto nei parcheggi di breve e lunga sosta di entrambi i Terminal. Nei parcheggi ufficiali, sono disponibili 11 000 posti auto al T1 e 6 700 al T2.

L'aeroporto offre anche un servizio di car sharing, che permette la consegna e il recupero di auto degli operatori in apposite aree di parcheggio dedicate.[21]

Note modifica

  1. ^ Fatti e overview, su fedex.com. URL consultato il 30 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2019).
    «Hub principali: Parigi, Roissy Charles de Gaulle, Francia / Colonia, Germania / Liegi, Belgio»
  2. ^ FedEx Express inaugura la nuova base operativa a Milano Malpensa: il nuovo snodo per il sud Europa, su about.van.fedex.com, 14 febbraio 2017. URL consultato il 30 gennaio 2019 (archiviato il 30 gennaio 2019).
    «Il gateway FedEx di Milano Malpensa è direttamente connesso con il global hub statunitense di Memphis, Tennessee»
  3. ^ Informazioni sull'aeroporto di Milano Malpensa | Milano Malpensa Airport, su milanomalpensa-airport.com. URL consultato il 7 luglio 2021.
  4. ^ Gabriele Ceresa, Malpensa torna tra i primi 10 aeroporti al mondo per Paesi serviti con voli diretti, su MALPENSA24, 15 febbraio 2023. URL consultato il 22 febbraio 2023.
  5. ^ Statistiche Dati di Traffico Aeroportuale Italiano, su Assaeroporti. URL consultato il 1º Febbraio 2024.
  6. ^ Perché Malpensa si chiama Malpensa, su MilanoToday. URL consultato il 21 novembre 2023.
  7. ^ a b Breve storia di Malpensa, su mxpairport.it (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012)., Aeroporti Lombardi
  8. ^ a b c d e f g h i Gian Luca Lapini, Il sistema aeroportuale milanese e la sua storia, su storiadimilano.it (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2006).
  9. ^ a b c d Cronistoria di Malpensa, su covest.org (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2020).
  10. ^ a b La Repubblica, su repubblica.it. URL consultato il 21 maggio 2017 (archiviato il 4 marzo 2016).
  11. ^ Varese News, su varesenews.it. URL consultato il 21 maggio 2017 (archiviato il 1º febbraio 2021).
  12. ^ a b Fatto Quotidiano, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 21 maggio 2017 (archiviato il 29 maggio 2017).
  13. ^ Malpensa diventa più grande: un nuovo «satellite» da 35mila m² al Terminal 1 - Milano, su milano.corriere.it (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2013).
  14. ^ News, su milanomalpensa-airport.com. URL consultato il 22 settembre 2016.
  15. ^ Aeroporto Linate, quando riapre e cosa bisogna sapere durante la chiusura, su siviaggia.it. URL consultato il 14 marzo 2022 (archiviato l'8 giugno 2020).
  16. ^ Malpensa, 900 ettari di alberi per compensare il Masterplan, su laprovinciadivarese.it (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2012).
  17. ^ Pochi voli e scelte sbagliate Il declino di Malpensa è costato più di 6 miliardi, in La Stampa, 13 aprile 2014. URL consultato il 12 agosto 2015 (archiviato l'8 dicembre 2015).
  18. ^ Cargo, Malpensa prima in Italia, su ininsubria.it. URL consultato il 15 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2011).
  19. ^ a b c Dati di traffico 2015 (PDF), su Ente nazionale per l'aviazione civile, 30 marzo 2016. URL consultato il 3 aprile 2016.
  20. ^ Malpensa Logistica Europa Cargo (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2010).
  21. ^ Car Sharing | Milano Malpensa Airport, su milanomalpensa-airport.com. URL consultato il 24 giugno 2023.

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Collegamenti esterni modifica