Takazumi Katayama

pilota motociclistico giapponese

Takazumi Katayama (片山敬済?, Katayama Takazumi; Kōbe, 16 aprile 1951) è un pilota motociclistico giapponese ritiratosi dall'attività agonistica, vincitore di un titolo iridato nel motomondiale.

Takazumi Katayama
NazionalitàGiappone (bandiera) Giappone
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio1974 in classe 250
Mondiali vinti1
Gare disputate83
Gare vinte11
Podi35
Punti ottenuti610
Pole position5
Giri veloci6
 

Carriera

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Nato in Giappone da una famiglia coreana, fece il suo esordio nelle competizioni nel campionato giapponese juniores 1969 su una Yamaha 125. Nel 1971 iniziò a farsi notare, vincendo il titolo juniores della 125 e nei due anni successivi il titolo della 250 e della 350.

Queste vittorie attirarono su Katayama l'attenzione della Yamaha, che lo assunse come test-rider e lo fece debuttare nel Motomondiale 1974. Il suo debutto al GP d'Olanda della 250 fece scalpore, poiché riuscì a ottenere il terzo posto in prova su un circuito a lui ignoto (in gara si ritirerà per rottura del freno posteriore mentre era secondo). La settimana successiva, al GP del Belgio, ottenne un terzo posto, mentre in Svezia ottenne la sua prima vittoria. Katayama si fece notare, oltre che per le sue prestazioni, per la sua irruenza: emblematico il GP di Spagna '74, dove, avviato alla vittoria della 250, investì e uccise un pompiere entrato in pista per soccorrere Bernard Fau e Patrick Pons. A fine anno l'alfiere della Yamaha fu quarto nella classifica finale.

Nel 1975 Katayama tentò di correre negli USA, con scarsa fortuna. L'anno successivo, dopo essere stato "scaricato" dalla Yamaha, fu contattato da Chas Mortimer per correre con delle Yamaha private sponsorizzate dall'azienda di accendini Sarome. In quell'anno fu secondo in 250 (con una vittoria, in Svezia), 7º in 350 e 26º in 500, non facendosi scrupoli di correre al Tourist Trophy, usualmente boicottato dai piloti non anglosassoni (fu secondo al Lightweight, nono allo Junior e quarto al Senior).

Per la stagione 1977 Katayama ottenne l'appoggio della Yamaha-Europa, la quale gli mise a disposizione una 350 tre cilindri sviluppata da Kent Andersson e Rudi Kurth. Con la tre cilindri Katayama vinse il titolo della 350 (in alcuni GP corse però con la TZ bicilindrica), mentre in 250 fu quarto, gara vinta da Mario Lega e dalla sua Morbidelli poi seguita da Franco Uncini e Walter Villa su Aermacchi Harley-Davidson vincendo il GP di Spagna. Il 1978 vide Katayama secondo in 350, dietro alla Kawasaki KR del dominatore della categoria Kork Ballington, e quinto in 500.

Nel 1979 Katayama venne ingaggiato dalla Honda, decisa a rientrare nei GP con la sua NR500 a pistoni ovali. Le soluzioni inusuali della rivoluzionaria moto giapponese non consentirono a Katayama di andare a punti nel '79, spingendolo a correre la stagione 1980 con una Suzuki RG privata.

Katayama si rivide nelle classifiche iridate solo nel 1982, quando, sempre da pilota ufficiale Honda, vinse il GP di Svezia della 500 (seconda vittoria per la NS500 tre cilindri due tempi dopo quella di Freddie Spencer in Belgio) e arrivò settimo nel Mondiale, piazzamento migliorato l'anno seguente (5º), nel quale però si infortunò alla schiena. L'ultimo anno di corse per Katayama fu il 1985.

Dopo il ritiro, Katayama gestì un team in 250 con Baldé e Ferrari, prima di chiudere definitivamente con le competizioni e di iniziare diverse attività nel campo della pubblicità e del commercio.

Risultati nel motomondiale

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Classe 250

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1974 Classe Moto                         Punti Pos.
250 Yamaha NE NE Rit 3 1 5 2 Rit Rit 43[1]
1976 Classe Moto                         Punti Pos.
250 Yamaha NE 2 Rit 2 2 3 1 2 3 7 73[2][3]
1977 Classe Moto                           Punti Pos.
250 Yamaha NE Rit 8 1 8 2 6 2 4 Rit Rit Rit 58[4]
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 350

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1976 Classe Moto                         Punti Pos.
350 Yamaha 4 Rit 10 3 9 Rit NE NE NP 11 4 28[5][6]
1977 Classe Moto                           Punti Pos.
350 Yamaha AN 1 3 3 1 1 Rit NE 1 1 Rit Rit 95[7]
1978 Classe Moto                           Punti Pos.
350 Yamaha 1 NE 3 Rit 3 Rit NE 3 2 Rit 1 6 77[8]
1979 Classe Moto                           Punti Pos.
350 Yamaha - Rit - - - - - NE NE - - - - 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Classe 500

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1976 Classe Moto                         Punti Pos.
500 Yamaha Rit NE 4 Rit Rit NE 8[9] 26º
1977 Classe Moto                           Punti Pos.
500 Yamaha NP NE NE Rit 0
1978 Classe Moto                           Punti Pos.
500 Yamaha Rit 3 Rit Rit Rit 4 6 3 2 9 5 NE NE 53[10]
1979 Classe Moto                           Punti Pos.
500 Honda Rit NE NQ 0
1980 Classe Moto                     Punti Pos.
500 Suzuki 6 4 6 NE - - - - NE - 18[11] 10º
1981 Classe Moto                             Punti Pos.
500 Honda NE 13 Rit Rit Rit NE Rit NE 0
1982 Classe Moto                             Punti Pos.
500 Honda 6 9 [12] 6 7 8 - 5 - 1 NE NE - 4 48[13]
1983 Classe Moto                         Punti Pos.
500 Honda - - 5 2 3 4 5 2 4 6 3 - 77[14]
1984 Classe Moto                         Punti Pos.
500 Honda - - - - - - - 8 - 8 4 - 14[15] 13º
1985 Classe Moto                         Punti Pos.
500 Honda - - - - - - 8 3[16] 17º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1974, su racingmemo.free.fr.
  2. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 87 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 73.
  3. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1976, su racingmemo.free.fr.
  4. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1977, su racingmemo.free.fr.
  5. ^ I punti effettivamente conquistati sarebbero 29 ma, per le regole sugli scarti in vigore quell'anno, ne vengono conteggiati solamente 28.
  6. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1976, su racingmemo.free.fr.
  7. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1977, su racingmemo.free.fr.
  8. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1978, su racingmemo.free.fr.
  9. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1976, su racingmemo.free.fr.
  10. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1978, su racingmemo.free.fr.
  11. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1980, su racingmemo.free.fr.
  12. ^ Fa parte dei piloti che hanno boicottato l'edizione di quest'anno.
  13. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1982, su racingmemo.free.fr.
  14. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1983, su racingmemo.free.fr.
  15. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1984, su racingmemo.free.fr.
  16. ^ (FR) Vincent Glon, Risultati del 1985, su racingmemo.free.fr.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN257170053 · NDL (ENJA00135216